[PENSIERI] 11 settembre: come il mondo pop cambiò vent'anni fa


Di certo l'emergenza pandemica che stiamo vivendo è uno di quei grandi eventi che segna un prima e un dopo, per tutta una serie di cose che andranno modificandosi (speriamo solo in meglio, come ad esempio nella sanità e accorgimenti per la salute pubblica).
Ma in passato ci sono stati altri grandi "spartiacque".
Nel 1989 la caduta del Muro di Berlino ha sicuramente segnato la fine di un'epoca, anche per quanto riguarda il sentire popolare e dunque la stessa cultura pop.
Nel 2001 la cosa si ripete: sono passati 20 anni da quando le Torri Gemelle non ci sono più.
E il nostro mondo è cambiato irrimediabilmente.

Non è un caso se, in uno dei miei post che analizzano la cultura popolare e nerdistica, ho usato un'immagine della NY con le Torri Gemelle per chiedermi/vi/ci se siamo fermi al 2000 (QUI).
Ero al computer, quel pomeriggio. La classica navigata sul web dopo pranzo.
In attesa di partire per l'università, di lì a pochi giorni.
Edizioni straordinarie dei TG; telefonata di mia zia; immagini assurde di cui nemmeno compresi subito l'importanza, più che la gravità. Però pensai subito alla Terza Guerra Mondiale.


NY negli anni '70


Sì, perché in quell'11 settembre del 2001 è successa una cosa assurda, di quelle che stravolgono tutto: uno dei simboli iconici di un'altrettanta iconica città non esiste più, né mai più esisterà.
Distrutte, senza possibilità di appello: e col crollo delle Torri Gemelle se ne vanno tantissime vite, centinaia di pensieri, un'intero mondo.
Che di lì in poi cambia, come succede in quei grandi snodi storici.


la sigla di Sex and the City



Non voglio però parlare di questo aspetto, né di quali intrighi economico-politici ci siano dietro; non voglio ricordare l'anniversario di una tragedia che ha strappato via molta gente e tanta altra ne strapperà in seguito, con le conseguenze che seguiranno e che hanno ripercussioni ancora oggi.
Voglio invece puntare l'accento su una questione: le Twin Towers e i palazzi del World Trade Center non esistono più, e quindi non esiste più tutto un immaginario che ci era appartenuto dal settembre del 2001 in giù.
Se ne creò un altro, da allora, che a fatica sta cercando di emergere ancora senza il successo del predecessore.
L'America non sarebbe più stata al centro del mondo, anche quello dell'intrattenimento.



Le Torri Gemelle erano sfondi possibili nelle tavole de L'Uomo Ragno, eroe che opera (e con lui tanti altri personaggi marvelliani) proprio a New York.
Proprio una scena del primo film di Raimi, che sarebbe arrivato di lì a poco, vedeva Spidey imprigionare un elicottero tra i due grattacieli più alti del World Trade Center:


         


Inutile dire che, per rispetto verso le vittime della tragedia e per evitare ogni sorta di polemica, quella scena fu fatta sparire.
Perché New York da allora non è più la stessa.
Non è più quella città che abbiamo sempre visto nei film e nei telefilm per noi cult.
Ricordate il secondo capitolo di Mamma, ho perso l'aereo?
Kevin visita il Centro di Commercio e si ritrova proprio su una delle due torri.




Ma tutte le produzioni iconiche anche precedenti, quelle di parte degli anni '70 e di tutti gli '80, si ritrovano oggi con un simbolo che non esiste più.
Il mondo è cambiato definitivamente, segnando un prima e un dopo.
L'America smette di essere centrale, specie nel divertimento.
Si guarda anche altrove, ad altre produzioni.
L'11 settembre diventa uno stato d'animo, un mood vero e proprio che incupisce e rende dannatamente sempre più seri e tristi i prodotti che verranno.
L'America post 9/11 si impadronisce si serialità televisiva e cinematografica, di film e di racconti vari.




Non si può far finta di niente, con una città che diventa essa stessa simbolo di una ferita difficile da rimarginare.
Pure i prodotti lontani hanno il dovere morale di far riferimento alla tragedia.
Con la caduta delle Torri, con NY che cambia per sempre, anche il nostro immaginario ha termine.

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119 commenti:

  1. Splendido post.. solo un eterno dodicenne poteva estrapolare lo spirito di vent'anni fa, rendendone perfettamente lo spirito pop che da allora sarà eterno..

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    1. Eh, uno spirito che è cambiato.
      Ma fateci caso... cerchiamo ancora il mood precedente, più magico e sicuro.

      Moz-

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  2. È cambiato l'immaginario, al prezzo di centinaia di vite... Tuttavia la gente rimasta non è che sia cambiata molto dopo lo shock di vedere in diretta una scena "da film" che invece era reale.
    Direi che la botta maggiore l'ha risentita più il mondo della "rappresentazione" (cinema, musica, fumetti) che la gente comune nella vita di tutti i giorni.

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    1. Pensiero indipendente di un non iscritto11 set 2021, 09:27:00

      Gas75 tutti noi che c'eravamo porteremo per sempre quel trauma...

      Basti pensare che tutti chi più chi meno teniamo sempre che possa succedere qualcosa di brutto... Specialmente negli aeroporti.

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    2. Sicuramente fu qualcosa di atrocemente spettacolare, complici le foto e le immagini.
      Mai visto prima: amplificato a mille ed è rimasto impresso per sempre.
      E sì, da quel momento tutti temiamo per la sicurezza generica nei viaggi...

      Moz-

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    3. "Trauma" sei esagerato manco lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle, ma spaventoso sì ci mancava pochissimo che gli schizofrenici guerrafondai degli americani innescassero un'altra guerra mondiale molto più pesante e distruttiva di quelle fatte dai crucchi.

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    4. Evitiamo questi discorsi, grazie.
      Tanto si capisce bene chi sei, sempre la solita persona.
      La guerra mondiale è comunque scoppiata e dura tutt'ora.
      Comunque basta con questi discorsi, parliamo di cultura pop, ricordi e quant'altro, non di geopolitica.

      Moz-

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    5. Il problema è che temiamo succeda qualcosa *a noi*, come sempre quando succedono eventi che causano tante morti assieme, queste morti diventano dei numeri, quando dovremmo soffrire in proporzione a come quando muore un singolo parente/amico per dimostrare che il dramma ci ha segnati ed evitare che succeda ancora.

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    6. Effettivamente non si può negare che temevamo anche noi perché comunque l'America era (per me è ancora) il centro del mondo.

      Moz-

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  3. " L'11 settembre diventa uno stato d'animo". Si, è così. Bel post Moz. Un abbraccio.

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    1. Grazie mille.
      Sì, è diventato, dentro di noi, un sinonimo di qualcosa di precario, pericoloso, di costante rischio.

      Moz-

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  4. Te ne butto anche un'altra: la sede dei Ghostbusters Filmation era posta in mezzo alle due Torri.
    Comunque ti dirò... personalmente non avevo mai notato che quei due grattacieli fossero particolari o percepiti come iconici per l'immagine di New York, prima che li abbattessero: il ponte di brooklyn? Si. La statua della libertà? certo. Le torri? No: per me e per noi in generale erano solo due grattacieli un po' più grossi in una città dal paesaggio pieno di grattacieli e palazzoni vari. Inquadravano quelli ma per quel che ne potevamo sapere di New York, ce ne potevano essere altri uguali: nessuno ci aveva mai spiegato che fossero speciali, ecco.

    Per gli americani l'11 Settembre è stato una specie di nuovo Vietnam ma in maniera differente: col Vietnam si sono accorti di non essere invincibili, mentre con l'11 settembre si sono accorti di non essere intoccabili e forse questo è stato molto peggio, con le conseguenze sull'industria dell'intrattenimento che giustamente fai notare.

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    1. Infatti sai cosa ho notato?
      Sono grattacieli speciali... per i newyorkesi, per gli americani: noialtri non abbiamo compreso fino in fondo il loro valore simbolico.
      Vero quel che dici: non erano più invincibili e non erano intoccabili. Finì così l'epoca degli eroi.

      Moz-

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    2. Permettimi di dissentire su una cosa Alex. Il Vietnam avrebbe dovuto insegnare agli americani che non erano invincibili ma a causa proprio di opere popolari come Rambo 2, Rombo di Tuono, i fumetti Marvel/DC dell'epoca etc. si convinsero che in fondo non era poi così difficile, che la prossima volta sarebbe andata molto meglio e così si sono buttati anche in Afghanistan.. e ne hanno prese anche lì.
      Purtroppo su questo versante le opere degli anni 80 non erano affatto educative

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    3. Celebravano un mito solo idealmente, forse per "gasare" il pubblico.
      la realtà è andata sempre diversamente, ma sappiamo che la propaganda è la cosa che decreta la "verità" XD

      Moz-

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    4. @Thor
      Tu hai ragionissima ma non era quello che intendevo.
      Lo spiego meglio.
      Quello che è successo ha fatto si che se ne accorgessero, cioè se ne sono resi conto, ci hanno sbattuto sopra il muso perchè è la prima guerra che non hanno vinto.
      Che poi non gli abbia insegnato niente eccetera a livello politico, è un discorso separato.
      Quello che intendevo è che ha fatto prendere coscienza al popolo americano di non essere imbattibile, ha incrinato un'idea che fino ad allora era data per scontata.
      Che poi come accenna Moz, certi lati di Hollywood tentarono anche di esorcizzare questa botta psicologica che la popolazione aveva preso.

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    5. Sicuramente ci hanno preso una batosta, e di quelle peraltro spettacolari.
      In sostanza, le immagini del crollo delle Twin Towers sono state paradossalmente come un film!!
      Incredibile, anche in questo, l'America ha fatto lo show.

      Moz-

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    6. Ah sì, capisco cosa intendete :) vero, Hollywood provò ad esorcizzare o whitewashare (scusatemi l'inglesismo ma non conosco una parola italiana equivalente XD) anche l'11 settembre ma come ho scritto giù ormai i registi ed autori vari non erano più fedelissimi al governo come lo erano un tempo. Quindi non gli è riuscita.

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    7. Sì, infatti, anche perché dal 2003 le cose per gli USA non andarono granché. la guerra all'Iraq, basata sul niente, fu osteggiatissima e anzi la cultura pop andò tutta contro Bush.

      Moz-

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  5. Pensiero indipendente di un non iscritto11 set 2021, 09:22:00

    Come ho già detto più volte qui la pandemia di Covid-19 ha segnato il periodo più oscuro in tutto il mondo dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Non ci sarà nessun miglioramento se non per il neoliberalismo che si è ulteriormente arricchito.

    Mi chiedo la gioventù che non ha vissuto quei giorni drammatici cosa pensa dei fatti del 11 settembre 2001?

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    1. Secondo me, essendo nata già dopo il mondo cambiato, non può sapere com'era prima.
      Il prima è diventato di colpo un mondo vintage, ecco perché viene cercato negli show e nei prodotti che giustamente lo mitizzano^^

      Moz-

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  6. Penso che l'11 settembre del 2001 sia stato uno snodo cruciale per diverse generazioni che l'hanno vissuto. Qualcuno ha visto crollare il mito degli USA invincibili e tutori del mondo, qualcun altro ha visto confermate le sue previsioni mentre quelli della nostra generazione hanno scoperto che il mondo poteva non essere sicuro come immaginavamo e forse è proprio in seguito ai fatti di quei giorni che si è sdoganato l'odio come sentimento condiviso dalle masse.

    Sinceramente non avevo notato tutti i particolari pop che hai ben sottolineato nel post ed è stato interessante leggerli, poi sono d'accordo con te sulla perdita di centralità degli USA rispetto a certi tipi di narrazione: il paese che può tutto si è mostrato vulnerabile. Dio può essere ferito.
    E penso che tutto ciò che in questi due decenni è seguito in termini di cultura e geopolitica dipenda fortemente da quel sentimento di angoscia maturato davanti alla TV a vedere quelle immagini.

    Immagini che, come dici giustamente tu, hanno un'importanza che si è scoperta nel tempo.

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    1. Mi piace molto (o meglio, non mi piace ma penso sia giustissimo) ciò che hai detto sulla nascita dell'odio come sentimento condiviso.
      Un mondo che traballa ha portato a questo, prima era tutto molto più semplice e le sfumature le lasciavamo alla fantasia.
      Oggi non ci sono più eroi e cattivi tout-court, e ciò si è riflesso anche nella cultura popolare.

      Moz-

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    2. Infatti una delle grandi lezioni del nostro tempo è che non esiste una distinzione netta tra il bene e il male, queste due categorie non hanno dei valori distintivi precisi considerando i quali si giudica se uno appartiene all'una o all'altra.
      Il mondo è caotico e complesso e le leggi che ne regolano il funzionamento non possono essere percepite nell'arco di 20 anni, per restare in tema, ma considerando un prima storico e un dopo futuro.
      Certo è che se ripartiamo dall'odio non finiremo che di nuovo nell'odio forse un po' più poveri di prima.

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    3. Esatto, odio chiama odio.
      Forse è davvero tempo di mettere fiori nei cannoni, o comunque praticare il bene e la pace.
      Sono stati momenti di ferocia non da poco, chissà se anche la pandemia se li porterà via con la sua fine.

      Moz-

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    4. Sono pessimista riguardo al fatto che un giorno l'odio finirà. Non entro in questioni che esulano dallo spirito del post di Moz, come è giusto che sia e come lui ha chiesto che si faccia, ma a mio avviso la tragedia dell'11 settembre se è vero che ha cambiato il modo di vedere e inquadrare una certa cultura popolare, ponendo una divaricazione netta tra prima e dopo, dal punto di vista più strettamente inquadrabile nelle dinamiche umane non è nient'altro che uno degli innumerevoli episodi di odio che hanno costellato la storia umana, magari solo più "vistoso" di altri, questo sicuramente.
      Tutto ciò perché l'odio e la prevaricazione, al pari di ogni altro sentimento umano, sono connaturati alla natura dell'uomo, il quale ha cominciato a odiare i suoi simili da quando ha messo piede sulla terra. Oggi, per sfogare questo odio, prende a pretesto cose come la religione, il petrolio, le diverse condizioni di vita tra territori diversi del mondo; anticamente, quando queste cose non potevano essere prese a pretesto perché ancora non esistevano, se ne prendevano altre.
      Recentemente, ad esempio, sono state scoperte fosse comuni risalenti al neolitico, quando i nostri antenati erano ancora cacciatori e raccoglitori e si spostavano sul territorio in piccoli gruppi. Non esistevano ancora il petrolio, non esisteva la geopolitica né nessun'altra delle motivazioni che oggi spingono gli uomini ad odiarsi, eppure si odiavano lo stesso e si uccidevano tra loro per altre questioni.
      Questo per dire, appunto, che l'odio è connaturato alla natura umana fin dal suo apparire sulla terra, e quando un sentimento che l'hai dentro, nei geni, troverà prima o poi sempre un pretesto per trasformarsi da sentimento in azione. Ecco perché tutta la faccenda dei fiori nei cannoni mi vede pessimista.
      Scusate se sono andato fuori tema.

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    5. Minimamente fuori tema, anzi.
      È il tono di certi commenti sciocchi che vorrei evitare, non cose come quella che hai scritto.
      Rilancio io con un film: la scimmia che spacca la testa con l'osso. 2001 (guardacaso) Odissea nello spazio.
      L'odio è presente sempre, chissà se avremo mai un mondo migliore...

      Moz-

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    6. Nel caso degli americani sono così pazzi e violenti perché discendono dai carcerati inglesi quindi dai criminali perciò delinquono senza una fine sono poi misti a tutte le razze e culture del mondo il mega miscuglio li ha fatti diventare bestie sub e disumane peggiori dei musulmani, mai popolo più distruttivo di loro è esistito, i popoli più cattivi sono quelli che hanno dato zero di zero all'umanità in termini di civiltà, arte, scienza e cultura esempio lampante gli slavi che non hanno fatto nulla di nulla per il mondo o in una microscopica parte il resto degli europei che non sono stati capaci di creare così tante bellezze come noi non hanno una storia così antichissima, ricchissima, immensa e gloriosa come la nostra.
      La cattiveria è dappertutto ma solo pochi popoli l'hanno sviluppata così tanto da inventarsi religioni e dittature mostruose con conseguenti guerre mondiali e genocidi.

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    7. Ok, in tutto questo dov'è la cultura pop?
      Se anche solo tu avessi un account reale e comprovato, non sarebbero messaggi che censurerei, ma si vede che sono cose dette da troll sempre con una malata inclinazione razzista, peraltro da ridere.

      Moz-

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  7. Una città che non potrà mai più essere la stessa, e ne resta solo una cartolina.
    Sì, penso che per noi più grandicelli sia una data che non potremmo dimenticare...

    Moz-

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  8. Non rattristatevi per un evento orchestrato dagli statunitensi come tutti gli attentati e guerre nel mondo da un secolo a questa parte da quando comandano il mondo in questi decenni vi è arrivata l'informazione che lo organizzarono come scusante per invadere nuovamente il Medio Oriente per fottere ancora il petrolio ai talebani e che la famiglia Bush era amica e in affari petroliferi con i Bin Laden? E che piazzarono le bombe nelle fondamenta delle torri per farle crollare perché non potevano solo con lo schianto degli aerei che erano come moscerini troppi piccoli e deboli dato che per buttare giù due edifici enormi serve molto di più come provarono a fare già nel 1993 con lo stesso metodo mettendo le bombe nelle fondamenta? Le torri non crollarono subito in un colpo solo come succede nei veri crolli ma a pezzi a distanza di ore per essere annientate completamente come avviene nelle demolizioni programmate proprio con gli esplosivi.
    Molti si sono chiesti com'è stato possibile che la nazione che dominava il mondo che controllava e dominava tutti e tutto si sia lasciata scappare dei terroristi provenienti dal terzo mondo che li hanno colpiti come niente fosse.
    È sempre stato strano il tutto troppo falso.
    Voi ci credete davvero che siano stati i terroristi? Se sì siete deficientissimi.
    Quando accadde andavo alle elementari e anche se vidi la scena dello schianto che interrompeva la Melevisione che stavo guardando mi sembrava una scena di un film non una cosa vera perché anche i bambini capiscono la falsità.
    Come allora non provo pena per i bastardi statunitensi perché provarne?
    New York ha altri simboli più vecchi e molto più famosi che prima e dopo l'attentato l'hanno sempre fatta rimanere famosissima e al centro dell'importanza l'attenzione cinematografica NON si è mai spenta e spostata dalla città quando mai.

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    1. Non stiamo parlando di queste cose, in questo post.
      Stiamo parlando di come il mondo è cambiato, anche quello dell'intrattenimento.
      Di come il mood generico è mutato, l'umore della gente e della cultura pop pure.
      Di questioni socio-politiche qui ci importa poco: ci sono ben altri spazi più titolati di me, per poterne parlare :)

      Moz-

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    2. C'è comunque differenza tra parlare di geopolitica e di paccottiglie complottiste che propagandano bugie, mistificazioni e odio. Magari si parlasse seriamente di geopolitica...

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    3. Eh lo so, ma siccome la strada intrapresa dal troll anonimo era quella, ho messo subito in chiaro^^

      Moz-

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    4. E' comunque una strada senza uscita. Non fosse altro che affrontare questi argomenti è qualcosa di monumentale e non si può certo ridurre tutto a due o tre fesserie che vengono propagandate da vent'anni senza essere mai state confermate.

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    5. Esatto, anche perché le verità sono sicuramente molto più complesse.

      Moz-

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    6. Quel troll anonimo ogni tanto fa capolino anche sul mio blog. Cosa strana, dal momento che il mio blog è piuttosto di nicchia e ha pochi lettori.
      In genere lo lascio fare (poveraccio, dovrà pure in qualche modo divertirsi anche lui), poi, quando tira troppo la corda, gli indico la porta :-)

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    7. Pensa tu che vita pessima deve fare per stare appresso a quel che scriviamo, ogni giorno... :D

      Moz-

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  9. Anche King Kong si è arrampicato sulle due torri nella versione di John Guillermin, cioè in realtà solo su una, anche se sul poster del film aveva i piedi su entrambe (cosa impossibile).

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  10. dell'11 settembre 2001 ricordo che stavo vedendo "Sabrina vita da strega" e all'epoca c'era la brutta abitudine di spezzare per la pubblicità anche i prodotti da 20' (chi si ricorda all'epoca addirittura DUE spot durante i Simpson?). Bene, mi ricordo che c'era appena stato lo stacco, riprende l'episodio e di nuovo staccano... io all'inizio mi incazzo, perché, appunto, "L'hanno appena fatta la pubblicità!", quando invece si collegano per un'edizione straordinaria del tiggì...

    Anch'io come molti non consideravo quei due grattacieli come particolarmente iconici, a differenza del Ponte di Broccolino, la Statua della Libertà e l'Empire State Building... pensavo che li mostrassero nelle panoramiche dei film solo perché erano quelli più vicini alla riva.

    Onestamente però non parlerei di grosso shock per me: avevo quasi 14 anni, la settimana successiva iniziavo il liceo e sul momento non l'ho percepito come un fatto così importante...

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    1. Ci sta, eh!
      Perché non sempre si ha la percezione immediata delle cose. Io ammetto di aver domandato a mia zia: ma quindi ora inizia la terza guerra mondiale? XD
      Tu lo ricordi per Sabrina, ma sai che tantissimi altri lo ricordano per... la Melevisione interrotta!!

      Moz-

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    2. Certo, I Pinguini Tattici Nucleari lo cantano anche

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    3. che palle sti Pinguini... e li definiscono pure indie! Sono commerciali al massimo, con canzoni fatte apposta per diventare virali (citofonare J-ax)
      Anche se "Ringo Starr" non mi dispiace, devo dire.

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    4. Se fossero davvero indie non sarebbero andati a Sanremo, dopotutto.
      Diciamo che c'è stata un'esplosione di musica finta-indie, ultimamente.

      Moz-

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    5. Il prossimo anno vincono Sanremo e l'Eurovision Song Contest 😁

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    6. Eh il miracolo è difficile da ripetere 😅😂

      Moz-

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    7. AHAHAHAAHAHAHA indie quelli AHAHAHAHAHAHAHAHAHA allora cos'è quello originale nato negli anni 60 e di quello dei 90 rimodernizzato.
      Sono dei cialtroni senza stile senza personalità e senza genere musicale che riflette il vuoto e l'invisibilità dei ragazzi di oggi come i Maneskin che poveri pezzenti ricopiano con moooooolto enorme ritardo il rock americano e inglese dagli anni 70 ai 90 con risultato comico e penoso, dico, ma che riproponi stili vecchissimi superatissimi che piacciono a pochi per quanto belli che peggio non sai maneggiare senza avere la capacità scenica di esibire passandoti al nuovo figo innovativo che traballa titubante e insicuro !!!!!!

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    8. Al prossimo messaggio così, di questo tenore, con offese e strali da ritardo mentale, cancello.
      Cerca di essere normale nell'esporre le tue teorie, che pur se giuste, dette in questo modo da bimbominkia, diventano cretine.
      Grazie, avviso solo una volta ora sta a te.

      Moz-

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    9. "non l'ho percepito come un fatto così importante..." non perché eri ragazzino e perché era sul momento perché inconsciamente sapevi che non c'erano i veri presupposti per esserlo come ho detto sapeva troppo di finzione non era credibile.
      Oltre che nel 2001 quando anche nel 2003 gli statunitensi riconfermarono l'invasione di massa cos'era dell'Irak sentivo dai tiggì e da alcuni adulti attorno che parlavano della possibilità che nascesse un'altra guerra mondiale ma non ci credevo capivo ed ero sicur che non poteva succedere non c'erano i presupposti veri per il mondo di farla. E avevo 9 anni pure per i bambini era impossibile e così fu.

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    10. Pensiero indipendente di un non iscritto11 set 2021, 20:47:00

      Irak > Iraq :)

      Io non sono mai stato complottista sui fatti del 11 settembre 2001. Credo unicamente alla versione ufficiale.

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    11. Io credo che qualcosa di strano sia successo, tipo alcuni arabi che in massa sono partiti qualche giorno prima, e cose così...
      Però alla fine la verità è sempre semplice, oppure più complessa di un complottismo.

      Moz-

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  11. Post più attuale che mai vista la vergognosa ritirata dall'Afghanistan avvenuta da poco con tutto il casino che si è seguito.
    Lo so, hai chiesto di non parlare di politica e ti chiedo scusa, ma è davvero difficile riflettere sulle conseguenze sulla cultura popolare senza considerare le questioni di politica. Cercherò di limitarmi.
    L'attentato all'11 settembre e la Presidenza Bush in generale segnarono una svolta significativa nel mondo dell'intrattenimento americano. Fino ad allora era stato tutto completamente filogovernativo, basta vedere come per tutti gli anni 80 i cattivi erano sempre i comunisti e gli eroi sempre dei Big Jim ultra-patrioti, spesso soldati o poliziotti. E gli hippie e gli altri movimenti antigovernativi erano rappresentati come il male assoluto o comunque come degli idioti da sfottere e distruggere. Perfino il Vietnam venne rappresentato solo dal punto di vista filogovernativo nei vari film, cartoni e fumetti occidentali. Ironicamente, alcuni di queste opere glorificarono gli stessi talebani responsabili dell'11 settembre (scommetto che Sylvester Stallone si sarà mangiato la pellicola di Rambo 3 dopo l'attentato)
    Con l'11 settembre si è avuta una svolta invece! Anche se il lutto per i morti è stato universalmente condiviso, la Presidenza Bush non ha avuto affatto le leccate di piedi che ha avuto la Presidenza Reagan. Anzi, i vari film, cartoni, fumetti dell'epoca furono molto critici nei suoi confronti. Nei prequel di Star Wars, George Lucas basò l'ascesa di Palpatine su quella di Bush e l'inganno delle Guerre dei Cloni proprio sull'11 settembre e i separatisti sui talebani, in entrambi i casi nient'altro che una minaccia fantasma creata per fregare la democrazia e consentire poteri speciali al dittatore. E la DC Comics fece diventare Lex Luthor presidente per parodiare e denunciare Bush. Senza dimenticare Homer Simpson che prende direttamente a pugni Bush! L'unica opera popolare che interpreta questo episodio in chiave filogovernativa è il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan. Tutte le altre hanno condannato la presidenza Bush e da lì non si sono fermati finché non è arrivato Obama...
    Tutto questo per dire che l'11 settembre ha visto il tramonto dell'era propagandista dell'intrattenimento popolare americano ed è iniziata quella ribelle. Che se inizialmente aveva le sue ragioni, oggi è degenerata nei SJW, così antigovernativi da odiare direttamente la società occidentale. E le opere d'intrattenimento ne sono state contagiate, si sa.

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    1. Concordo sull'Afghanistan ma lì la situazione è molto complessa.
      Ed è legata, come hai detto e come sottolineerò, alla cultura pop: quindi possiamo parlarne.
      Si tratta comunque di oppio.
      In ogni caso, proprio Rambo 3 che hai citato, in ultimo dedicato ai combattenti talebani, è l'esempio massimo di come il mondo sia mutato irrimediabilmente.
      Certo, la cultura dell'intrattenimento usava spesso gli arabi come nemico (ricordi Hulk Hogan contro lo sceicco?) però era la Russia a dominare; e il Vietnam era usato come base per raccontare altro (vedi A-Team).
      Dopo l'11 settembre, lintrattenimento made in USA la ebbe anche un po' coi francesi (ci fu un episodio di Settimo Cielo dove si scannavano con una famiglia francese perché la Francia ritirò le truppe) e la stessa cosa successe nella WEE con René Dupré, wrestler pacchiano e macchietta di tutti i difetti francesi.
      Vero, il cinema è cambiato come dici, il Batman di Nolan è figlio dell'11 settembre (specie capitoli 2 e 3) ma infatti il problema è che tutto il resto venuto prima sembra essere rimasto eterno.

      Moz-

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    2. Per te che sei slavico comunista è una gioia vedere i vostri acerrimi nemici presi a calci in kulo !
      Da quella volta dipingono pure voi come dei quasi umani.
      Che rivalsa eh?

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    3. Eviti di commentare con queste frasi da ritardo mentale? Grazie.

      Moz-

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    4. Rispondo al commento serio. In effetti il cinema ha assorbito il riflesso delle paure e dello sgomento come dite voi. Non credo di sbagliare se dico che dopo il 2001 in quasi tutti i film con sotto trame politiche c'era un riflesso del sospetto, del dubbio e del terrore. L'11 settembre 2001 è entrato proprio sotto la pelle anche a livello culturale

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    5. Esattamente: se prima una virata del genere era la variazione sul tema, era la figata (più'90 che '80) della zona grigia, dal 2001 in poi si è solo stati in zona grigia.

      Moz-

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  12. Post centrato in pieno. Non l'avevo mai vista da questo punto di vista (e si che il tempo in vent'anni non mi è certo mancato). Forse il mito dell'America indistruttibile è caduto insieme a quei palazzi.

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    1. Secondo me sì: da allora non è più stato uguale, e la magia dell'intrattenimento USA precedente è morta, diventando altro (come ha detto qui sopra Thor, ribelle: io direi anche oscura e traballante)

      Moz-

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    2. No è a partire dal 2007 dalla crisi economica mondiale anche questa fatta da loro stessi a casa propria che si sono cancrizzati con metastasi molto oltre il 2001 hanno sfornato ancora tanti altri grandi successi che nel decennio novanta depresso, rabbioso, pacchianissimo super tamarro e schizofrenico non hanno saputo fare, dal 2001 in poi per il grande cinema ci hanno dato le saga di: Spiderman con Tobey Maguire l'unica bella e guardabile, Il Signore degli anelli, Harry Potter, The Bourne Identity, per la tv Alias, Ncis, O.C., One Tree Hill, Veronica Mars, Raven, dei cartoni ci hanno dato I Fantagenitori, Kim Possible, American Dragon, Phineas e Ferb, La famiglia Proud.
      La mazzata economica li ha bruciati non il falso attentato.

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    3. Di certo tutti prodotti molto diversi rispetto a quella magia che si respirava 20 anni prima.
      Poi la crisi ha fatto il resto, certo.

      Moz-

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    4. Aaah, sospiro nostalgico, quella degli anni 80 era la magia più bella e luminosa diventata realtà quanto ne abbiano bisogno ancora !

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    5. C'è sempre, in giro! 😎👍

      Moz-

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  13. Parole sagge, parole vere, un'effetto straniante quando capita di rivederle. Anch'io come luri Vit penso che il mito dell'America indistruttibile sia caduto insieme a quei palazzi.

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    1. E infatti è così: troppo show per mascherarlo come seppero fare con il Vietnam.

      Moz-

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  14. Pensiero indipendente di un non iscritto11 set 2021, 12:53:00

    Nostalgia di un mondo che non c'è più...

    https://m.youtube.com/watch?v=7vZyDoLfUaY

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    1. Ed è il mondo a cui appartengo.
      Lo faccio esistere nei ricordi e nelle cose che ancora faccio :)

      Moz-

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    2. Le torri gemelle nel 1998.

      https://m.youtube.com/watch?v=A5wAz0oGjCk

      Erano bellissime... Io non amo le metropoli e megalopoli, i grandi edifici, le grandi strutture ma quei due grattacieli avevano qualcosa di speciale...

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    3. Erano il simbolo di NY, il suo skyline, il simbolo del mondo '70-'80-'90^^

      Moz-

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  15. Un trauma insanabile dal quale, come da tanti altri, mi sembra il mondo abbia imparato poco, nell'immaginario pop una perdita colossale, ci pensavo proprio qualche settimana fa guardando Qualcosa di travolgente di Jonathan Demme e la sua sequenza iniziale.

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    1. Eh, purtroppo da vent'anni sono tantissime le cose che non sono più le stessi^^

      Moz-

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  16. Grande post Miki, è vero l' 11 settembre ha ridefinito molte cose che consideravamo scontate, ancora ne portiamo i segni e questa storia è ben lungi dal considerarsi conclusa.

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    1. Vero, non sarà conclusa mai, speriamo solo che arrivi un mondo con meno odio e più positività, e che queste cose possano trasmettersi di nuovo nella cultura popolare.

      Moz-

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  17. prima dell'11/9 gli Stati Uniti ci sembravano (anche grazie ai loro film e telefilm) imbattibili e inscalfibili... praticamente di marmo. Sia politicamente sia economicamente. Poi invece...

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    1. Esatto, poi è crollata quella visione.
      Ma resta salda dentro di me, profondo amante di quella rappresentazione! 😎🇺🇸

      Moz-

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  18. Una tragedia, di cui ancora oggi non si sa tutta la verità, e chissà se la sapremo mai

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    1. Non credo, anche perché gli intrighi della stessa sono ancora in corso.

      Moz-

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    2. Si, intendevo dire che forse non si sapranno mai tutti gli intrallazzi fatti dagli americani con Bin Laden, mah, chissà cosa è successo veramente

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    3. Eh, i dettagli veri non li sapremo mai, no...

      Moz-

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  19. Denis: la legge che se sospettano che sei un terrorista in America è ancora vigente se non ricordo male si chiama Patriot Act, mettiamo che uno sceriffo vuole far carriera ti manda a casa alle 3 di notte la FBI è lo può fare.
    La serie simbolo forse del post 11 settembre forse è 24, le Torri gemelle furono tolte pure nel primo film di Spiderman e nei videogiochi ad esempio Metal Gear Solid 2 e gia nel primo Deus Ex era preconizzato un'attacco a suddette Torri, muore pure la WcW.
    Lo sceicco contro Hogan è Iron Sheik, che nei '90 accampagna pure Stg Slaughter passato a heel e alleato del Kuwait contro Hogan, Iron Sheik era truccato come Generale Adnan.
    Ma la WWE non ha perso il vizio di mettere stranieri come cattivi.
    Rene Dupreè faceva parte del tag team La Resistance canadese, anche no italiani eravamo presi il culo con Vito, Chuck Palumbo e Little Guido.

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    1. Che è assurdo perché gli americani non sono una razza e sono loro stessi stranieri ospiti di una nazione che non gli appartiene.

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    2. Però c'erano anche wrestler italiani non macchiette, tipo Nunzio.
      Vero, 24 sicuramente esorcizzava la paura del terrorismo... incredibile come serie.
      Ma direi che un po' tutti i polizieschi (anche italiani: in RIS è successo!) hanno battuto su questa cosa :)

      Moz-

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  20. Ricordo che pure sul numero di ottobre di Martin Mystere aggiunsero qualche pagina in più in cui il bvzm rifletteva su quel che era accaduto. Fu una lettura choc, visto che sanciva come anche nelle pubblicazioni italiane il riferimento era ben presente e vivido a quella tragedia

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    1. Ecco, questo non lo ricordavo: bellissima cosa, visto che vivono nel nostro mondo.

      Moz-

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  21. Mah! Io direi che il mondo da quel giorno è molto più pop, visto l'appiattimento quasi assoluto sul pensiero statunitense. Guai a criticare qualsiasi cosa, eri proterroristi e basta...

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    1. Sicuramente è un pop diverso, contaminato dalla nuova visione (spesso oscura e traballante, ma ha il suo fascino)

      Moz-

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  22. Fra i tanti film con le Torri c'è anche Armageddon, dove la prima pioggia di meteoriti si schianta sulla città e uno di essi si schianta su una delle due Torri e il tassista grida: "È Saddm Hussein che ci bombarda!".

    Io avevo 17 anni e mezzo e stavo guardando Sabrina vita da strega mentre mi preparavo perché dovevo andare nel supermercato di un centro commerciale per firmare un contratto di lavoro (il primo, per giunta).

    Arrivati lì c'era un sacco di gente accalcata al bar per guardare quello che succedeva, visto che c'erano uno o due televisori. E vedemmo i crolli in diretta (perché mio padre insistette per rimanere lì a seguire la vicenda per un po', anche se ormai avevo firmato e non c'erano ragioni per restare)

    Fra l'alto ricordo pure che indossavo una canottiera rosa.

    Lo avevo capito quasi subito che era una cosa grave.

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    1. Incredibile quanti dettagli ricordi: persino com'eri vestita.
      Sono attimi che non possono essere dimenticati, specie se "legati" ad altri eventi personali...
      La cosa di Armageddon appare profetica, o quasi...!

      Moz-

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  23. La Storia che costringe la "frivola" cultura pop a accorgersi che qualcosa è cambiato. Proprio vero, è il messaggio più potente di un evento epocale: quando neppure l'industria dell'intrattenimento può far finta che il mondo sia lo stesso.

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    1. Esatto, e diciamo che è anche sempre successo (vedi gli anni '70, con una cultura pop molto cruda e figlia del suo tempo, anche in Italia)^^

      Moz-

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  24. Guarda sto post e’ così POP che mi rappresenta.
    Perché penso di aver vissuto in maniera pop il momento per tutti questi anni.
    Ti dico subito che se non ci fosse stato il ventennale probabilmente come quasi ogni anno me ne sarei dimenticato della tragedia delle Twin Towers
    Per dirti che non mi sveglio ogni 11 settembre della mia vita e il mio primo pensiero va la a quello che è successo vent’anni fa.
    Avevo 32 anni e alla mattina al lavoro forse la notizia era girata ma forse nemmeno più di tanto si capiva la gravita di quello che era successo.
    Al ritorno alle 14.40 in pullman l’autista mi farneticava qualcosa sui grattacieli americani e i ragazzini delle medie , superiori che tornavano da scuola ne parlavano con un misto di incredulità e ilarità .
    Pareva stessero a parlare di un videogioco.
    Arrivato a casa i miei erano ancorati al televisore e cominciai a capire meglio quello che era successo.
    Davanti a quelle immagini il primo pensiero fu: adesso scoppia la terza guerra mondiale e noialtri italiani ci tocca andare .
    Poi : maledetti talebani chissà che gli americani vi facciano il culo.
    Speravo in una soluzione definitiva contro gli estremisti dell’ISiS.
    Alla sera realizzai che tutto ciò non era possibile che non saremmo andati in guerra e che l’America e il mondo occidentale dovevano stare in guardia a vita.
    Ma realizzai pure che la vita continuava e che bisognava andare avanti.
    Nonostante duemila è più morti e un equilibrio politico e sociale sempre più precario.
    Non è il mio dramma quello delle torri gemelle e non lo dico con cinismo penso che nessuno provi gioia per quello che è successo almeno nessuno di questa parte di mondo che considero civile.
    Credo che ci sia una parte di mondo invece che fa festa ogni 11 settembre.
    È tutto relativo , e le colpe son sempre da entrambe le parti è triste che a pagarne le conseguenze siano sempre i civili purtroppo.
    Tornando al Pop che amo così tanto penso che tutto quello che è successo dopo si è adeguato all’evento.
    E ogni forma d’arte ( cinema , fumetto , musica , televisioni ecc..) si è adeguata fisiologicamente alla nuova realtà.
    Dal mio punto di vista non penso che sia stato un atto di cortesia quello di non far vedere le torri e relativo arrampicamuri nel film di Raimi ma penso abbiano optato per un problema di continuità alla pari dei fumetti.
    Le torri non c’erano più , non aveva senso farle vedere in un film dove come qualsiasi opera Marvel si cerca il più possibile di stare dentro la verità degli anni in cui si vive.
    Anzi tornando all’Uomo ragno hai scelto la tavola più brutta per rappresentarlo -:) davanti alle macerie delle Twin tower.
    C’è ne sono di più belle tipo una presente in un numero di Avengers successivo a settembre quindi ottobre o novembre dove è seduto tra le macerie con una bandiera americana stracciata , la maschera parzialmente strappata che fa veder che sta piangendo, veramente struggente.
    Il cinema ha metabolizzato e realizzato film giustamente è importante tenere vivo il ricordo.
    Il mondo credo abbia metabolizzato molto velocemente la tragedia e reagito .
    Si l’America invincibile dopo l’undici settembre è diventato un luogo comune fuori moda.
    Io non ci ho mai creduto nemmeno prima nonostante film , telefilm ..per me il sogno americano ha sempre presentato qualche crepa.
    Ciao

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    1. Comprendo tutto.
      Io mi sono sentito coinvolto perché sapevo che eravamo legati agli USA, ecco perché pensai come te alla Terza Guerra Mondiale.
      Per il fumetto, ho scelto una tavola generica, vero che ce ne sono di belle e d'impatto (come quella dove la coppia chiede a Spidey il perché sia successo e il perché lui non lo abbia impedito).
      Sì, in guardia a vita, hai detto bene.
      E infatti ricordiamo Nassiriya, Francia e Spagna.

      Moz-

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  25. La New York nostalgica che non esiste più...

    Al minuto 1:13 Kevin nei pressi delle Torri Gemelle.

    https://m.youtube.com/watch?v=lloZP5ZKcro

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    1. Vero, ed era tutto bellissimo.
      Unico neo di quel film è proprio il negozio di giocattoli, che evita di mostrare cosa si vendeva davvero all'epoca.

      Moz-

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    2. Yes, ma l'anno prossimo, essendo un film del 1992... arriverà per il trentennale^^

      Moz-

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  26. L'11 settembre scatenò una nuova stagione di avventurismo USA, con l'invasione dell'Afghanistan (a mio parere legittima) e la molto più controversa seconda guerra in Iraq, dove fu eliminato Saddam Hussein. È stata la favola del "nuovo secolo americano," con i suoi sostenitori e i suoi scettici, che guarda caso si è conclusa quest'anno, a ferragosto, coi Talebani alle porte di Kabul.

    E tutta la "narrazione" del mondo, che sia pop, sociale o politica, entra in una nuova fase perché il nuovo secolo americano è finito senza essere veramente iniziato...

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    1. Esatto, si è conclusa malissimo, aggiungerei.
      Non hanno mai fatto una bella figura (attaccare l'Afghanistan così, quando il pericolo era Al Qaeda) e ora la ritirata... chissà come la narrazione pop assorbirà questo ennesimo cambiamento.

      Moz-

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  27. Una lettura di quel terribile giorno che alleggerisce un po' tutta quella serie di emozioni, sentimenti, ricordi che provo solo a nominare queste due brevi parole: 11 settembre. Ciao Miki, grazie.
    sinforosa

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  28. Quel giorno cambiò anche la mia vita (in un modo che non sto qui a spiegare). Fatto sta che proprio l'11 settembre del 2001 presi una decisione importantissima che avrebbe cambiato tutta la mia vita a seguire grazie poi alla persona che ancora oggi è al mio fianco. Capiì subito che quell'evento avrebbe cambiato il mondo, ero a casa dei miei nonni e vidi un telegiornale da paura, praticamente la caduta delle torri in diretta. Il giorno dopo presi un treno e anche la mia vita cambiò, per sempre...

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    1. Avevi solo 11 anni che caspita avevi deciso di così sconvolgente?!? Diccelo siamo curiosi.

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    2. Verammente di anni ne avevo 21... Da cosa deduci che avevo 11 anni all'epoca? Dalla stessa presunzione con cui credi di sapere tutto quello che è davvero accaduto quel giorno, ma che in realtà nessuno può conoscere?

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    3. Beh sai credevo che fossi un trentenne ma ne hai il 41 caspita un quarantenne che ama Dragon Ball mi è nuova si interessano di altri anime.
      Dicci che facesti che ti cambiò radicalmente?

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    4. Io amo tutti gli anime, le serie tv, i cartoni animati e i fumetti che mi porto dietro dagli anni 80 e 90, e Dragon Ball è degli anni 80/90 se dimentichi le ultime boiate moderne (Super e similari)... Non ti dico cosa feci quel giorno e cosa cambiò perchè è una questione privata e comunque non attinente a questo post. Ci tennevo a condividere un pensiero che mi lega fortemente a quel giorno che io non vissi come una tragedia (anche se per le vittime delle torri lo fu, eccome!) ma come un nuovo inizio per me.

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    5. Divenni maturo? Ti decisi a essere nerd?

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    6. SuperGoku, non ti ci sprecare a rispondere a gente disadattata come l'anonimo in questione... tipico esempio di troll analfabeta funzionale con squilibri mentali.
      Grazie invece per aver condiviso la tua storia, i tuoi ricordi.
      Un treno che spero ti abbia portato lontano :)

      Moz-

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    7. In realtà mi ha portato a casa mia e dalla persona con cui oggi divido ancora il mio tempo e le mie giornate e che mi fa sempre sorridere e vedere la vita in modo positivo anche laddove c'è poco da ridere... oggi, dopo 21 anni, ti posso tranquillamente dire che ho fatto la scelta giusta

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    8. È bellissimo, sono contento per te.
      Spero sempre anche io di fare la scelta giusta in tal senso! :)

      P.s. ti cercano su FB, Mario.

      Moz-

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  29. Umh, non ne ho idea, peraltro: è qualche titolo che conozco?

    Moz-

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  30. Puoi scrivere ripetutamente
    SPOILER
    SPOILER SPOILER
    😎💪

    Moz-

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