Bentornati a un nuovo appuntamento antologico del sabato: il Saturday Superpost di questo mese ci porta nel mondo degli anime in Italia.
Saprete sicuramente che i cartoni giapponesi, quando importati nella nostra nazione, hanno vissuto una storia particolare spesso fatta di adattamenti arbitrari e censure.
Tre post per parlare di questo fenomeno...
Il primo, il più importante, è una vera e propria analisi della questione, scaturita da un confronto con un addetto ai lavori che nel passato lavorò proprio a questi adattamenti.
Uno sguardo sul perché gli anime venivano censurati, e da chi.
Fidatevi, la risposta potrebbe anche sorprendervi, a volte. Potete leggere qui l'articolo:
https://mikimoz.blogspot.com/2017/05/censure-anime-motivi.html
Il secondo post è una lista agevole degli anime che più abbiamo censurato.
Scoprite se c'è qualche titolo che avete amato anche voi:
https://mikimoz.blogspot.com/2016/05/anime-piu-censurati.html
Per ultimo, una divertente classifica: sapete che oltre ad adattare una serie per il nostro mercato, facendo anche importanti modifiche alla stessa, spesso abbiamo inventato pure nuovi titoli?
E questi sono quelli più assurdi, lunghi e altisonanti che gli adattatori sono riusciti a partorire:
https://mikimoz.blogspot.com/2016/04/titoli-anime-piu-lunghi.html
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Finché sono i giapponesi stessi a farlo, è un conto... Nel momento in cui lo facciamo noi, invece... I cambiamenti ai titoli invece non mi dispiacciono, spesso li hanno resi più originali... Vuoi mettere "Che campioni Holly & Benji" con "Captain Tsubasa"...? 😐
RispondiEliminaDiciamo che il titolo italiano spesso e volentieri ha a che fare con il titolo della canzone... anche quando nel titolo non c'è alcun riferimento all'opera.
EliminaComunque, ovviamente tutte le censure che abbiamo apportato... sono state fatte con il benestare del Giappone.
Moz-
Beh un esempio palese di autocensura giapponese è Yu-Gi-Oh: rispetto al manga, l'anime (in originale intendo) è mitissimo, probabilmente perché volevano appunto che fosse family-friendly fin dall'inizio per poter vendere le carte in tutto il mondo. Poi lo hanno censurato ancora di più perché evidentemente non bastava :)
EliminaEsatto, è sempre una questione di mercato: appena capisco che possono rivenderlo in altri mercati, sono loro stessi a modificare^^
EliminaMoz-
Certo.
EliminaMa è sempre il Giappone (la Konami in questo caso)ad aver detto: ok, fate pure! 🤑🤑🤑
Moz-
Ma no, hanno fatto tutto col benestare dei giapponesi se non coi giapponesi stessi.
EliminaOk è arte, in parte (rima!) ma si tratta principalmente di profitto.
Sono i giapponesi stessi a dare l'ok o a modificare loro stessi, per vendere.
Moz-
Di fatto, i creatori stessi dell'opera, a monte.
EliminaMoz-
Oggi sì, forse c'è un discorso a monte con tutti i mercati possibili, già quindi tutto stabilito.
EliminaMa prima non era così: i giapponesi facevano, e poi cambiavano (o lasciavano farlo) all'occorrenza.
I musicisti? Considera, così ne venivano pagati ben due: l'originale e quello della colonna sonora rifatta 🤣💪
Moz-
Qualcosa di molto triste le censure.
RispondiEliminaTra le più odiose quelle geografiche tra cui non nominare il Giappone e le città, i nomi giapponesi :(
Per quanto Mediaset sia sta feroce nulla batte la vergogna delle americane 4Kids e Saban...
Gli episodi censurati di Dragon Ball Z sono stati 2 nella replica dell'autunno 2011/inverno 2012 cosa bruttissima.
Non dimentichiamo i due pesi e due misure che facevano con i Simpson e Futurama trattati con tappeto rosso... Mentre un episodio dei Griffin fece scandalo nel 2006.
Ci sono delle distinzioni: Futurama, I Griffin ecc sono classificati e gestiti come "animazione per adulti" (per dire, la categoria è questa anche su Disney Plus).
EliminaTranne rari casi veramente "oltre", non rischiano la multa.
Le censure sul Giappone, che però io chiamo de-localizzazione (e in qualche caso ri-localizzazione) sono da intendersi negli anni in cui le applicarono. C'è tutta una questione dietro e fidati: se abbiamo avuto TANTI anime e hanno avuto TANTO successo, è anche perché fino alla fine dei '90 abbiamo un po' omesso l'ambientazione nipponica... 👍🔥
Moz-
in effetti devo ammettere che gli anime più prettamente giapponesi sono quelli che mi attirano di meno... Già solo vedere Goemon col suo vestito da samurai, certe volte mi fa battere ciglio 😯
EliminaOmmammamia, sono un intollerante? 😱
@Gravo: vero, 4Kids e Saban furono terribili nella censura ma devo dire che ho sempre apprezzato le loro colonne sonore..
EliminaAldilà dei Simpson e Futurama, che se non sbaglio avevano il pallino giallo (quello che significa "guardatelo solo con degli adulti"), i veri pesi e due misure era che la Mediaset trasmetteva con pallino verde (cioè: "va bene per i bambini") shows come La Vita Secondo Jim e Tutto in Famiglia dove cose altresì censurate negli anime si sprecavano (riferimenti sessuali, armi, parole come omicidio e morte etc). Se non sbaglio pure Willy il Principe di Bel Air aveva il pallino verde. Ce l'avevano proprio con gli anime si vede..
In effetti, la Rai ha fatto un lavoro decisamente migliore anche se, a memoria, ricordo un episodio di Digimon Tamers e due episodi di Monster Rancher censurati.
Allora, cerco di rispondere un po' a tutti.
EliminaLa questione della de-localizzazione giapponese, sparita proprio nel momento in cui il Giappone divenne una moda alla portata di tutti, è indicativa di quel che voglio dire: se avesero lasciato nomi, luoghi, piatti, ecc... in originale, gli stessi prodotti non sarebbero "arrivati" con la stessa forza.
Sembra assurdo ma è così: una semplificazione culturale che invece ha aiutato certe opere a imporsi, le hanno "localizzate" per l'Italia dove, all'epoca, la cultura dominante era quella americana con annessi e connessi.
Holly e Benji non sarebbe il successo di oggi se fosse rimasto da allora Captain Tsubasa.
Sailor Moon idem, senza Marzio Bunny e via dicendo.
Oggi non si censura niente, perché i nomi giapponesi sono alla portata di tutti, il Giappone è una meta vicina e conosciuta, e tutti mangiamo porcherie nipponiche XD
P.s. a rendersi conto che, se vuoi l'exploit in un mercato, bisogna cambiare i nomi... sono i giapponesi stessi: LUCE, MARINA e ANEMONE sono nomi inventati proprio da loro con le autrici originali; UTENA lo vendevano come URSULA... :)
Moz-
e non dimentichiamo il mokkori di Ryo, tradotto dalla star comics in "driz" 😄😄
EliminaLa Yamato ha lasciato mokkori-bottarella, la Dynit ha tradotto alzabandiera-bottarella.
EliminaMoz-
@Gravo
EliminaNon saprei, una mia sensazione... Alla fine Lupin III è il meno, riesco a godermelo ugualmente e pazienza, Goemon fa parte della squadra al pari degli altri 👍
Però se vedo uno di quegli anime in cui indossano tutti il kimono, ho una specie di resistenza... Poi magari è bello, per dirti di recente alla Mondadori mi hanno regalato un libro che parlava di cose giapponesi strette, scritto da un'autrice italiana peraltro...
Non sono riuscito a finirlo, mi risultava faticoso leggerlo...limite mio...😩
Non c'è niente di strano, anche io ho dei limiti per quanto riguarda certe culture, che proprio non mi attirano...
EliminaMoz-
Vero e ricordo molto bene quale: quello in cui si scoprivano le origini di Ken/l'Imperatore Digimon e della morte di suo fratello. E la cosa era anche peggiore perché nel penultimo episodio suo fratello compariva pure, con riferimento palese a tale episodio, per cui i poveri cristi che non sapevano della censura non ci poterono capire una mazza XD
EliminaEcco, poi sia la Rai che la mediaset (più quest'ultima) fanno cose del genere.
EliminaJohnny e Sabrina sulla panchina tagliato dalla puntata... ma si vede nella sigla!
Lo schiaffo di Marina a Ascot in Rayearth, tagliato dalla puntata ma presente nel riassunto della successiva... XD
Moz-
Forse proprio per l'ubriachezza...
EliminaMoz-
Il Moige interviene sulla TV, come può farlo su una piattaforma che ti indica età e restrizioni? Sono problemi dell'utente, se fa vedere un certo prodotto in casa ai figli.
EliminaPer il vino cambiato in aranciata, sì. Ma paradossalmente succede anche proprio con la Disney attualmente... anche il fumo è bandito.
Moz-
Esatto, Netflix se ne frega: è una cosa a pagamento, e con accesso litato e limitabile. 💪👍
EliminaMoz-
In compenso Netflix impone delle censure a sua volta, ad esempio nelle serie di produzione propria è praticamente vietato il fanservice esplicito. Ne stavo giusto rivedendo una (Blood of Zeus) dove in più di una scena è palese questa censura (vi sono spesso donne nude ma sempre coperte da qualcosa, che siano i capelli o effetti di luce). Ma lì non è questione di pudore ma di pseudo-femminismo becero..
EliminaDiciamo che più che censure sono accorgimenti... Certo, legati ai tempi che corrono 👍💪
EliminaMoz-
Qui poi il discorso si complica, in un film di Cronenberg c'è una frase interessante, "nel momento in cui uno scrittore modifica un proprio testo, si sta già autocensurando"...
EliminaEsatto, potremmo vederla così...
EliminaMa ci sta, è una cosa che arriva per diversi motivi...
Moz-
Come sempre: ottimo articolo 👌 molto approfondito e ben scritto.
RispondiEliminaC'è una cosa che mi sono sempre chiesto al riguardo: come mai questo accanimento da censura nei confronti degli anime mentre in diverse serie animate occidentali uscite nello stesso periodo (Batman, Superman, gli Animaniacs, Gargoyles etc.) venivano tranquillamente tollerate cose censurate negli anime (aldilà dei riferimenti sessuali, nella serie di Batman pistole e verbi riguardanti uccidere/morire etc erano all'ordine del giorno mentre in Yu-Gi-Oh e roba simile le pistole venivano censurate e DragonBall non poteva usare mai le parole "morte" o "uccidere" nonostante si vedesse benissimo che accadeva..). Non è che di Batman non venissero venduti i giocattoli ai bambini, quindi mi chiedo onestamente come mai questo evidente divario..
Perché i prodotti americani erano visti come più tranquilli. Cosa che effettivamente sono, almeno fino a una certa epoca.
EliminaNon hanno doppi sensi, non hanno sottotracce strane e maliziose, non generano (parlo sempre dei prodotti fino a fine anni '90) strane situazioni.
Sono lineari, semplici, giudicati NON pericolosi.
Moz-
Ma perché? L'unica differenza è che nei cartoni americani non si è mai vista una donna nuda (anche se qualcuno, tipo The Mask, ci è andato vicino) ma non capisco la logica di "Non potete dire la parola morte in Dragonball ma in Batman non c'è problema".
EliminaPerché il concetto di morte negli anime è crudo, vero, spesso cattivo e definitivo.
EliminaSi aprono degli scenari: nei cartoons americani si celebra la vita, non il sacrificio finale (come invece succede negli anime).
È un concetto filosofico, e quando qualcuno muore nei cartoons USA di quei tempi, era un una tantum sconvolgente (vedi il ragazzo morto di droga in Bravestarr).
Gli anime hanno una cultura della morte diversa...
Moz-
Ragazzi, è perché la Warner, Fox e Disney supervisionavano e sceglievano spesso anche i doppiatori moooolto di più dei giapponesi che un po' se ne fottevano dato che fino a metà anni '90 non consideravano il mercato estero in maniera seria.
EliminaChe poi i cartoon giappo arrivavano a pacchi, non erano "prestigiosi"...
EliminaMoz-
@Miki: chiamami fesso se vuoi ma temo di non aver capito il tuo discorso 😅 forse dovresti aprire un topic a parte, sembra interessante comunque
Elimina@NINO: Che Warner e Disney curino i doppiatori internazionale non c'è dubbio, la Disney ha proprio una sezione dedicata al doppiaggio internazionale, anche in Italia. E' il motivo per cui le serie animate Disney degli anni 90 hanno avuto tutte gli stessi doppiatori dei film (con qualche eccezione: Roberto Pedicini invece di Gigi Proietti per la serie di Aladdin e di Tonino Accolla per la serie di Timon e Pumbaa). Però non sono così sicuro che gli anime abbiano sempre trascurato il doppiaggio estero, se non ricordo male Miki disse una volta che per la serie di Gundam i doppiatori vennero scelti dalla casa originale. Inoltre, so che per la versione italiana di Digimon Xros Wars la Toei si raccomandò perché tornassero tutte le voci storiche dei personaggi delle serie precedenti che a un certo punto appaiono.
Esatto, ma appunto è una cosa solo degli ultimi anni... per Gundam Mediaset/Dynit, venne Tomino a scegliere i doppiatori italiani... era la fine degli anni 2000.
EliminaL'attenzione c'è stata solo dopo molti anni.
Il mio discorso è che i cartoon americani del passato celebravano la cultura ottimistica, il lieto fine, un sacrificio ma non a costo di vite.
Quelli giapponesi sono culturalmente diversi, distantissimi da noi e dall'imperante cultura americana.
Spesso celebrano la morte e non la vita, ma in un modo che a noi potrebbe sembrare "strano" (oggi non più).
Sì, possiamo parlarne in un post apposito, ovviamente: perché i cartoni giapponesi venivano censurati e i cartoni americani/europei no?^^
Moz-
Denis: a me un doppiatore ha detto che proprio la Disney non fa dire certe frasi come ad morto/morte e infatti non viene mai detta e forse nemmeno nei film Marvel di superoi e non c'è neppure il sangue mi ricordo Age of Ultron in cui moriva Quicksilver mitragliato e nel corpo nemmeno un foro di proiettile e sangue e stessa cosa in un film dei Transformer con Antony Hopkins che veniva ucciso da un raggio e anche li niente sangue e ne corpo dilaniato.
RispondiEliminaPoi lo stesso doppiatore mi ha detto che ha doppiato un personaggio di un ricco texano razzista ma per via che la battuta tradotta e ambientata su un'aereo diretto in Israele che diceva " sembra di essere in un forno " fu tagliata e tennero solo gli applausi " quindi non si capiva se il personaggio era razzista magari solo per il cappello da cawboy, la sitcom era Anger Management.
La censura è ovunque e comunque anche America Dad e I Griffin sono censurati nella fascia delle 14 perchè vedendo alcune puntate passatte di notte ho notato i tagli, che poi hanno tematiche come zoofilia, l'omicidio e pervesioni quello e un'altra storia.
Ho un artbook dei Masters, dove c'è una pagina della sceneggiatura originale del film con Dolph Lundgren del 1987.
EliminaCon tanto di correzioni: dove c'è scritto che Skeletor dice "kill 'em all!", a penna, viene detto "no killing, niente morti, sostituire con 'eliminate He-Man e i suoi compagni!'"!
Sì, comunque anche i Griffin a pranzo sono censurati, o alcuni episodi NON vengono trasmessi: li mandano di notte col bollino rosso.
Moz-
A proposito di sceneggiature originali, ieri pomeriggio ho beccato uno MAG di Studio Aperto in cui mostravano un bel museo del cinema con tanti bei pezzi esposti, fra cui anche sceneggiature di vari film, ne hanno mostrata una disegnata da Bruce Lee... 🙂
EliminaCavolo bello!
EliminaIo ho visto cose analoghe questo autunno a Torino, alla Mole...
Moz-
Guarda ti posso dar ragione sui motivi commerciali e psicologici per censurare morte e sesso.
RispondiEliminaMa sui nomi proprio no. Mi sembri un po' para, in questa tua difesa ad oltranza del cambio dei nomi e di tutto ciò che fanno gli adattatori in nome della necessità. Un par di ciufoli.
Cominciamo.
Era il 1980 e arrivò Lupin III
Come si chiamavano i suoi amici? Goemon, Jigen, Fujiko.
Ed erano strafighi! Nel 1980 noi bimbi del divario culturale italoccidental-nipponico ce ne fregavamo.
Li chiamavamo Goemon, Jigen e Fujiko. E Zenigata. Nessun problema di memoria, nessuno scandalo, nessuna preoccupazione dei genitori sui nomi, nessuno straniamento psicologico.
Sul sesso forse.
Sulla morte forse.
Ma sui nomi!?
Ma va la! Viva la 500 FIAT!
E come potrai immaginare non ci fermavamo lì. Lamù - per citare un tuo pallino - quanto Giappone ci portava nel 1983? Quanti nomi nippo c'erano? Ataru, Mendo, Shinobu. Quanta cultura nippo c'era a inizio '80?
E potrei andare avanti con le Time Bokan Series, con i Superboys, con Judo boy, con Sasuke, con Sampei e il Takitaro. Tanto tanto Giappone.
Eppoi: dal punto di vista commerciale il pericolo del divario/straniamento culturale è ben bilanciato dal fascino dell'esotismo, del lontano e diverso. Quindi lascia i nomi originali!
E tu Moz non difendere chi li ha cambiati. Chi cambiava i nomi - fosse il produttore giapponese o l'adattatore europeo - era un pirla!
Il cambio dei nomi l'ho sempre visto come una vera congiura delle classi dominanti, una maledetta ipocrisia. Sentire i nomi originali giapponesi, vedere i loro usi e tradizioni, arricchisce il bambino, rende la mente di chi cresce più flessibile, più rapida. Ma sia mai che con un mezzo economico, chi sta davanti alla televisione si possa evolvere. Noooo. La televisione doveva assopire le menti, non incuriosirle. E allora chiamali Tinetta e Tommy, sostituisci titoli e insegne, così che il giovane possa vivere in un mondo attutito e finto. Ti dirò: io mi sentivo offeso dal supponenza con cui gli adattatori cambiavano i nomi.
E ora invece NOVITA' ribaltamento di 180°, i Giapponesi vogliono i nomi originali.
E anche qui: se ai tempi per la tua miopia culturale hai imposto i nomi occidentalizzati, ora li lasci, LASCIA I NOMI CHE HAI IMPOSTO!
Ci prendi per scemi? Prima Holly e ora Tsubasa? Prima Pegasus e ora Seiya?
Godzilla rimane Godzilla, non Gojira, e allora i gemelli Derrick rimangono i gemelli Derrick.
Che Topolino rimanga tale, Uomo Ragno e Balrog idem.
O fai bene all'inizio o poi t'attacchi!
E se mi dai torto, ti meriti tutti gli errori di adattamento di Berserk!
Ciao
Giù
Giù, ma io non difendo nessuno, men che meno la censura.
EliminaSemplicemente, tanti anni dopo e col senno di poi (senza più l'anima del fan) si comprendono cose diverse.
Se fosse come sostieni, perché proprio i giapponesi (le CLAMP!) ci hanno dato LUCE, MARINA e ANEMONE al posto di Hikaru, Umi e Fuu?
Parli dei cartoon da tv regionale come se non avessero mai cambiato niente.
In realtà l'arte di riadattare arriva sin dai tempi di Goldrake (non erano quelli, i nomi veri dei personaggi); Doraemon? Li ha ripristinati la Mediaset. Idem Dottor Slump.
Penso a Beppe delle Time Bokan, a NINO il mio amico ninja e GIGI la trottola (manco fossero di Napoli...).
Pegasus fu chiamato così per imposizione della Giochi Preziosi.
La TV commerciale non ha il compito di incuriosire le menti, né di assopirle: ma di funzionare e vendere.
E quindi è più facile da ricordare una Sabrina rispetto a una Madoka.
Si parla di grandi numeri, milioni di telespettatori da raggiungere.
Citi poi Lamù che è proprio il nome più sbagliato per via di adattamenti fatti a cazzo (Lum è il vero nome, un po' come Guts/Gatsu)...
Insomma, dopo 20-30 anni direi che possiamo ragionare sulle cose ormai accadute, cercando di comprenderle anche da altri punti di vista :)
Moz-
Beh Conan non era censurato in generale e Naruto arrivò che ormai l'otakumania era forte in Italia e quindi si era ormai capito che i ragazzi volevano i nomi originali (anche se alcune tecniche vennero italianizzate comunque, ad esempio Chidori divenne Mille Falchi). Così come Shaman King che anche quello aveva tutti i nomi giapponesi o sbaglio?
EliminaDunque, hanno smesso -a Mediaset- di omettere l'ambientazione giapponese... da Card Captor sakura in poi. Certo, qualcosa di doppiato prima ma andato dopo (Rossana, prima stagione) aveva ancora le caratteristiche d'adattamento del passato (ma già tutto cambia dalla seconda stagione).
EliminaConan e Naruto vengono già nella generazione anime-mania dove il Giappone non veniva più censurato.
Shaman King restò abbastanza fedele, sì.
Conan... passò una prima stagione con censure (anche nei termini) poi dalla seconda niente censure, o al massimo delle ricolorazioni per il sangue... ma gli ultimissimi episodi proposti (non da Mediaset ma da DeAgostini) pare siano tornati a qualche censura in più...^^
Moz-
Ci sono altri casi dove l'anime, nei toni, è veramente diverso dal manga.
EliminaPossiamo quasi dire che Yu-gi-oh! è un esempio simile, con tutta la prima parte (infinitamente MIGLIORE rispetto alla cagata del gioco di carte) che non è stata presa in considerazione...
Moz-
Sì, so che Shaman King è censurato (anche in originale) ma io intendevo che aveva mantenuto tutti i nomi in giapponese senza italianizzarli.
EliminaSì, dovrebbero essere tutti in originale.
EliminaMoz-
Sì, io intendo che tutta la parte coi giochi più disparati è MOLTO meglio rispetto alla parte con le carte.
EliminaYugi re dei giochi era una parte molto più bella, fatta di storie di scuola, persone, amici, bulli e via dicendo. Le carte hanno tirato molto, vendevano, e hanno puntato tutto su quello...
Moz-
Secondo me un anime dovrebbe essere sempre un'occasione per creare un "di più" rispetto a ciò che consente il fumetto d'origine, per cui di fronte ad un anime che mostra questo lato nascosto io dico che va bene... Ma senza censure però!🙂
EliminaPS... Dunque quando notavo un qualcosa di interessante nei dragon ball del doppiaggio Dynamic Italia, tanto torto non avevo... 😄
Solitamente la cosa scritta e disegnata su carta (il fumetto) è meglio per via del fatto che è la diretta espressione di un creatore artistico.
EliminaDiversi i casi in cui le opere nascono per l'animazione o dove il fumetto è solo un "ramo" (vedi Gundam, Utena).
Ci sono casi di anime meglio del fumetto. Sicuramente la colonna sonora fa tanto, perché la musica è un'aggiunta non da poco!
Moz-
@Gravo: nessuno problema
Elimina@Moz: a me il gioco di carte piaceva (ti dirò che a me di Yugioh son piaciuti pure i filler, o almeno quasi tutti) ma è indubbio che tagliando la parte iniziale (e anche altri momenti) han reso i personaggi molto più macchiette. Nell'anime sembra che vivano solo in funziona del gioco (un difetto comune, per esempio, a praticamente tutti gli anime sportivi) nel manga, specie nella prima parte, sembrano persone autentiche con passioni, interessi, storie e motivazioni molto più empatici e quotidiani.
Esatto, ma poi anche il manga cambia completamente registro.
EliminaNonché sia una novità: gli shonen specie quelli di Jump sono creati man mano e a tavolino, gestiti dagli editor con continui sondaggi.
Oggi si nota meno, ma prima era smaccatamente così: opere che di colpo introducono tornei di lotta, o giochi da vendere, o cambiano registro improvvisamente... Insomma, c'è poco di davvero artistico nei manga a questi livelli.
Moz-
Certo, ma solitamente non sono quelli che hanno generato miliardi a palate...
EliminaMoz-
Questi li ho letti tutti, diciamo che la censura ha fatto bene e ha fatto male, senza fortunatamente rovinare il risultato.
RispondiEliminaHa fatto in modo di poterci comunque fatto arrivare cose che altrimenti non avremmo mai visto...!
EliminaMoz-
Soprattutto ha fatto in modo che si producesse tanto merchandise su tutte queste serie X4
EliminaMa anche che si parlasse delle opere originali, che in certi casi sono anche arrivate in Italia! 🤣👍
EliminaMoz-
Che sia la Manera o Margaria ma anche Freccero per Rai Due non hanno mai portato anime inadatti alla fascia oraria mattina-pomeriggio.
EliminaNon hanno mai trasmesso Evangelion, Serial Experiments Lain, Cowboy Bepop ecc. ecc. questi anime diciamo per adulti erano trasmessi su MTV o portati in home-video.
I vari Manera, Margaria e per la Rai Freccero importavano gli anime che andavano in onda in Giappone nelle fasce mattina e pomeriggio.
Vedo che su Facebook imperversa ancora la panzana di Sailor Moon per adolescenti!
La questione è che prima i giappi erano così bravi da creare opere davvero trasversali. Sailor Moon è per bambinE, per vendere gadget a un pubblico femminile delle elementari. Ma la grandiosità della messa in scena ha fatto sì che potesse piacere a tutti, anche ai grandi. Dopotutto per comprendere davvero pienamente la terza stagione penso che bisogna essere ALMENO al liceo.
EliminaOggi manca proprio questo aspetto.
Moz-
È stato un fenomeno umano non più replicabile ☹️ via via verrà tutto dimenticato.
EliminaNon per noi ma ma nei prossimi decenni il destino è segnato.
Già adesso appartiene ad un passato sempre più lontano... Già adesso il passato è quasi solo materiale per cultori.
Cambia la società e cambiano le esigenze ☹️ nessuno starebbe più per cinque anni a seguire Sailor Moon quando con tre mesi seguono Solo Leveling
Però la gente è stata dieci anni a seguire Stranger Things: forse il problema è proprio nell'animazione orientale.
EliminaNon nei prodotti, che possono ancora essere dei fenomeni.
Moz-
Non sono esperto di telefilm/serie-tv anche se mi piacciono abbastanza.
EliminaDa quello che ho visto anche i telefilm/serie-tv sono cambiati tantissimo.
Probabilmente con Stranger Things hanno azzeccato la serie giusta... Comunque ST è un prodotto di successo di Netflix che ha avuto successo in streaming rappresenta quel mondo.
Molti fruitori di oggi di anime dicono che questo è il periodo migliore di sempre per quantità e qualità... Per me no ma la maggioranza di oggi sono le persone che pensano questa cosa.
Sulla qualità non saprei, ci sono sempre state ottime cose anche prima; sicuramente oggi c'è una maggiore attenzione generale al prodotto, cioè lo si pensa meglio, e anche il prodotto televisivo non è più una cosa di serie B rispetto al cinema; ma questo è avvenuto a partire dai primissimi anni 2000, con la nuova ondata di serie tv diverse dalle altre del passato.
EliminaSugli anime non saprei, per me è l'estetica attuale (molto fredda, vist che è computerizzata) a tenermi abbastanza lontano (lì vedo pure, eh), ma fino a quando non mi tirano fuori un altro Lady Oscar, un Sailor Moon S, un Utena o un Eva... direi che no, Non Cista.
Moz-
Praticamente impossibile che torneranno anime così sofisticati.
EliminaLe nuove generazioni che sono i nuovi registi, animatori, musicisti sono cresciuti in un'epoca poverissima :(
Strano, povera solo di mentalità...
EliminaMoz-
Povera in tutto ☹️ ma è problema che esiste più o meno dalla fine degli anni Novanta.
EliminaAdesso hanno trovato una nuova dimensione e nuovi fan in tutto il Mondo.
Per mio gusto trovo tra il deprimente e il sufficiente il 90/95% della produzione odierna per questo mi sono specializzato in recupero di opere del passato.
Il fatto è che se dici ciò ti danno del girellaro. Ma io mi chiedo: possibile che non notino la mancanza di vera arte e originalità?
EliminaMoz-
Solo una piccola nicchia di appassionati esprime opinioni non positive.
EliminaUna fetta considerevole ritiene questa l'epoca migliore di sempre mentre altri se la fanno andare bene.
La storia insegna che il corso del fiume non si può invertire con le mani...
Evidentemente è gente che non ha visto niente del passato... che pure è criticabile sotto molti aspetti, ma la qualità era innegabile.
EliminaMoz-
Tornando più in topic non mi riferivo alla percezione e sensibilità dei censori nostrani ma proprio del fatto che di base non venivano trasmessi anime inappropriati nelle fasce orarie di riferimento.
RispondiEliminaMa su internet se ne leggono di cose... Anche Marmalade Boy in originale un semplice teen drama mica qualcosa di 18+ vietato ai minori 😱
La Manera era molto attenta a quello che comprava. E le censure servivano ancora di più a eliminare qualsiasi tipo di problema.
EliminaLa questione è che gli anime troppo per bambini non vanno bene in Bim Bum Bam, che doveva avere storie adatte a ragazzini italiani, ma queste in Giappone contengono cose che non vanno bene in Italia.
Moz-
Non andavano bene per una nicchia di fanatici composta da genitori-psicologi-educatori ma per il resto il 95/99% andavano benissimo... Il resto è solo un'offesa all'intelligenza! Un triumvirato di una fetta minuscola di genitori-psicologi-educatori che influenzava e comandava finché poteva ma quando c'erano molti soldi in ballo venivano giustamente quasi silenziati!
EliminaPerò poi le multe arrivavano, purtroppo. Come anche le lamentele. A Fininvest era un continuo di telefonate...
EliminaMoz-
Le telefonate che fossero 100 o 1000 al giorno sempre un gruppetto di fanatici benpensanti rimanevano... Come le celebri mamme di Imola 😅
Eliminahttps://www.quodnews.com/2025/01/28/quella-volta-che-i-genitori-di-imola-sconfissero-goldrake/
Eh, ma vedi poi che danno fanno?
EliminaMoz-
Una nicchia di fanatici! Ma quanto facevano i dobloni quelli veri di Sailor Moon e Dragon Ball venivano ignorati! Col cavolo che non trasmettevano SM e DB per le lamentele di questi malati di mente!
EliminaCol cavolo che rinunciavano a Detective Conan semi-integrale quando faceva 2,5 milioni di telespettatori.
Eh, mica tanto, dopo la multa ben due o tre episodi di DBZ li hanno saltati su due repliche...
EliminaMoz-
Dopo un decennio! Io già lavoravo...
EliminaEh, eppure vedi... è successo. Anche dopo dieci anni, c'è stato chi ha rotto le scatole.
EliminaMoz-
Quel giorno ero davanti alla TV fu raggelante 😱 era la quarta-quinta replica.
EliminaImmagino.
EliminaMoz-
Non ho mai capito perché Nicola Bartolini Carrassi dice cose non vere ☹️
RispondiEliminaGli anime troppo per bambini sono stati trasmessi sui canali Mediaset tra Memole dolce Memole, Calimero, Topo Gigio, What's Michael?, Diventeremo famose, ecc. ecc. Come in Giappone talvolta insieme alle serie per i più grandini.
In che senso cose non vere?
EliminaComunque ovvio che sono stati trasmessi, ma riguardano o coproduzioni oppure cose comunque NON per bambini dell'asilo. Memole dovrebbe far parte del lotto "new anime" nati in Giappone proprio per evitare casini all'estero, per venderli.
Moz-
Giusto ma che attrattiva possono avere i cartoni dell'asilo? Che dovevano trasmettere Pimpa? I cartoon dell'asilo io li ricordo solo sulla Melevisione.
EliminaMi sa che hai deragliato completamente quello che intendevo io ☹️ io stavo parlando degli anime che trasmettevano sulla Mediaset e Rai che di base erano tutti adatti alle principali fasce orarie.
Non trasmettevano EVA nella fascia BBB.
Appunto Mediaset acquisiva cartoon più per ragazzi, dovendoli poi adattare.
EliminaMoz-
Non condivido questa cosa che hai detto
Elimina"che doveva avere storie adatte a ragazzini italiani, ma queste in Giappone contengono cose che non vanno bene in Italia."
Non andavano bene per un gruppetto di malati capeggiati da gente come la Slepoj ma per me, te, Giancarlo e milioni di persone andavano benissimo.
Non hai capito: non andavano bene per diversità culturali.
EliminaNel senso, se in Giappone il tema della morte e della tragedia sono normali, queste scene sono fortissime per un pubblico occidentale (anche americano, eh: infatti anche lì ci sono le stesse censure).
Moz-
Nuovamente non andavano bene per un gruppetto di persone ma noi seguivamo tutto con passione.
RispondiEliminaNoi bambini e ragazzi normali seguivamo la storia con passione se c'erano parti forti o momenti tristi al massimo ci commuovevamo...
Stessa cosa i film occidentali Charlie anche i cani vanno in paradiso, Re Leone, Balto storie forti ma non ci traumatizzavano.
Le morti non erano nascoste DB, Saint Seiya, Touch, Naruto, Sailor Moon, Detective Conan ecc. ecc.
Lo so, appunto. Ma erano troppo crude per il pubblico occidentale di allora. La morte per gli orientali è parte della vita, come il sacrificio. La Disney e le altre case occidentali la trattavano ma con una sensibilità diversa, più consona ai nostri standard.
EliminaMoz-
Penso solo all'Italia per grazia di Dio da noi c'era più permissività.
EliminaPer me in ambito anime/manga gli USA e in generale il mondo anglosassone non esiste sono solo dei fanatici puritani.
Nuovamente non so più come scriverlo ☹️ erano troppo crude ma non per noi italiani.
Abbiamo pianto per Nevius, siamo rimasti sconvolti per Seiji Aso morto tra le fiamme, il funerale di alcuni Digimon e gli episodi del lungo funerale del maestro Sarutobi.
EliminaPer Grazia di Dio queste cose non sono state nascoste.
Sì, per fortuna non le abbiamo occultate, ma specie quelle Fininvest sono state discusse con gli psicologi...
EliminaMoz-
Forse ai tempi di Margaria c'era più libertà... Sto vedendo in questo giorni gli episodi di Detective Conan trasmessi nel 2004 i termini "forti" non sono edulcorati "morte, omicidio, suicidio, impiccato"
RispondiEliminaSe quei termini erano consentiti nei telefilm non c'era più motivo di occultarlo negli anime.
Dopo DC c'erano i Simpson poi Settimo Cielo con tutte le vicende contro il sesso precoce, droga, alcool.
Però poi hanno ripreso a nascondere quei termini. Vedi la trasmissione su Super!.
EliminaMoz-
Fecero dieci passi indietro! Ma era un'altra azienda e probabilmente il target di Super non era adatto.
RispondiEliminaMolto meglio un canale giovanile come Italia 1.
Purtroppo decidono anche in base al target del canale. Ora la Yamato dovrebbe ripristinare tutto.
EliminaMoz-
Quello che mi è dispiaciuto leggere è stato questo tuo post
RispondiElimina"che doveva avere storie adatte a ragazzini italiani, ma queste in Giappone contengono cose che non vanno bene in Italia."
Come se noi italiani eravamo dei cuccioli da difendere contro la pericolosa animazione giapponese ☹️ questo non mi è proprio piaciuto 😱 negli anime ci sono storie forti ma non eravamo dei deficienti che vanno messi in una campana di vetro... Storie forti le vedevamo tranquillamente in film e telefilm e persino in fatti di cronaca che in Italia spesso avevano una risonanza mediatica enorme...
In Alé alé alé o-o Yoshiharu Kubo muore d'infarto cosa dovevano fare non trasmetterlo per proteggere i pargoli italiani? Perché nei libri per ragazzi non muore nessuno? Viene occultata la morte? In Harry Potter quanti muoiono? I bambini italiani non possono leggere HP perche molti personaggi muoiono?
Dire che negli anime giapponesi ci sono cose non adatte al pubblico italiano mi rattrista molto ☹️ se vedi le morti piu scioccanti sono nei film Disney.
I film Disney spesso li vedevamo alla materna.
Forse non riesco io a spiegarmi mai bene.
EliminaOvvio che NON SIAMO CUCCIOLI DA DIFENDERE, ma ci sono logiche particolari dietro quelle scelte.
Erano cose considerate NON consone per tutta una serie di motivi (che riguardano anche la messa in scena a monte, molto drammatica, che i giapponesi fanno). Insomma, è un insieme di situazioni che porta gli anime ad essere più censurati rispetto ad altri prodotti.
Moz-
Mi sa che stiamo dicendo cose diverse.
EliminaIo critico quella frangia minoritaria ma potentissima iniziando dai genitori che si lamentavano e le emittenti TV davano retta.
Critico le mamme di Imola, la Slepoj, il prete di Pesaro che vedeva satanismo in Yu-Gi-Oh ecc. ecc.
Crtico tutte queste persone che dicevano cose contro gli anime del tutto false.
Non è che davano retta, è che non volevano incappare in multe e sanzioni.
EliminaQuesto è il problema.
Inoltre, per legge, esiste la fascia protetta televisiva e le reti principali sono chiamate a gestire i propri contenuti. Motivo per cui anche su MTV gli anime erano censurati, se non di notte.
Moz-
Leggo fascia protetta
Elimina"una fascia “protetta” di programmazione, tra le ore 16.00 e le ore 19.00, idonea ai minori con un controllo particolare sia sulla programmazione."
Rai
A mezzogiorno potevano andare integrali o semi-integrali Detective Conan e I Simpson, dopo le 19:00 CSI e simili e anche Slam Dunk su MTV.
Me la prendo anche con i politici bigotti.
Che vuoi farci, purtroppo sono leggi televisive. Un po' come quella che ogni canale deve avere spazio per un notiziario.
EliminaMoz-
Va bene ma non era così rigido come vuoi fare credere 😱 DBZ e Conan semi-integrali li abbiamo visti! Così come abbiamo visto i teen drama con storie basate sul sesso e droga fino a CSI nel preserale.
EliminaSì ma poi appunto sono tornati a censurarli... dipende dalle ondate. Mediaset divenne iper-censurata attorno al 1998/99, parlo anche di film e telefilm. Tuttora ci sono censure nei film trasmessi da Mediaset, anche in tarda serata: Pulp Fiction non passa integrale.
EliminaMoz-
Io critico quel gruppetto di genitori-insegnanti-psicologi che si arrogavano il diritto di decidere cosa andava bene e cosa no basandosi sulla loro folle mentalità.
EliminaPer me ma credo che vale per tutte le persone di buon senso negli anime shonen e shojo non ci sono contenuti inadatti e pericolosi.
Un bambino può reggere benissimo una storia anche drammatica al massimo decidono i genitori se una cosa non va bene... Sappiamo che in proporzione erano pochissimi i genitori iperprotettivi.
Roba fascio-cattolica quei gruppetti ristretti... i classici benpensanti.
EliminaOggi quasi non esistono più, sono presi da altro (di davvero pericoloso, ossia social e smartphone).
Moz-
Ma perché in alcuni casi cambiavano la colonna sonora?
RispondiEliminaDipende dai casi, a volte per motivi di diritti.
EliminaMoz-
Il secondo blocco di episodi di Detective Conan su Anime Generation mi sta dando molta soddisfazione non è perfetto ma ai tempi era probabilmente il miglior adattamento mai visto su Mediaset.
RispondiEliminaLe cose migliori su Italia Uno si sono viste post Valeri Manera e N. B. Carrassi... Andati via loro un netto miglioramento pur tra notevoli scivoloni.
Andati via loro con Conan secondo blocco, Corrector Yui, Keroro si era arrivati alla semiintegralità e Italia Uno sembrava a quasi un canale giapponese.
Ci fu un episodio su Mediaset, all'apice delle non-censure su Conan, dove tornò a sentirsi addirittura il termina "bastardo", cosa riservata solo a Lupin e che si sentiva solo negli anime fino ai primi anni 80.
EliminaMoz-
Molto interessante non lo ricordavo! Solo solo all'ottavo episodio del secondo blocco.
EliminaEra un episodio che riguardava un delitto allo stadio.
EliminaMoz-
Per tutte le mamme, religiosi, benpensanti d'Italia nei cartoni animati giapponesi per ragazzi non ci sono elementi dannosi.
RispondiEliminaUn genitore in autonomia può decidere cosa il figlio può vedere o meno senza ledere la libertà altrui.
Nulla da dire se qualcuno detesta gli anime ma sono problemi suoi che non devono ricadere sulla collettività
Il problema è che esistono queste categorie di persone, i benpensanti, che si ergono a paladini assoluti di tutti.
EliminaMoz-
Chissà perché per il secondo blocco decisero l'adattamento quasi fedele.
RispondiEliminaDC all'epoca era fortissimo e tra i programmi più seguiti di Italia Uno.
In un episodio che ho visto recentemente spiego brevemente
Una coppia dopo che il loro piano per rapire una banca è fallito la moglie si è prima data all'alcool poi si è suicidata e il marito per vendicarsi vuole fare una strage!
L'ispettore Megure "dobbiamo evitare spargimenti di sangue"
Non hanno censurato nulla...
Nel celebre caso della Villa dei Ragni per la droga hanno usato stupefacenti forse meno forte ma talvolta utilizzato anche dai giornali e telegiornali.
Il secondo blocco era fedelissimo, tranne che per il nome di Kogoro/Goro che ci porteremo sempre. Forse ci scappò qualche censurina video ma solo nelle cose più a rischio, come quella della freccia di balestra nel cesso del treno...
EliminaStupefacenti: meglio, visto che la primissima volta parlarono di microfilm...
Moz-
Sfatiamo il mito dei prodotti Japan pornografici perché questa leggenda metropolitana fa sorridere.
RispondiEliminaPenso al target shonen escludendo il genere harem comunque opere spesso scadenti alla Neri Parenti la maggior parte al di là di scollature e mutandine sono molto corservatori nei sentimenti... Per la stragrande maggioranza dei casi nei manga e anime shonen si promuove il valore della famiglia, l'amore monogamo eterno, il matrimonio visto come un sogno da raggiungere...
Poi ci sono persone che parlano senza sapere le cose.
Ho citato brevemente la cosa nel mio articolo sul prossimo Anime Cult, ossia quello che i manga = fumetto erotico.
EliminaMoz-
Gente che non sa nulla 😅 tipica mentalità italiana ma forse di tutto il mondo 😅.
EliminaManga shonen: amore monogamo eterno e indissolubile ➡️ matrimonio.
Prodotti mainstream che veicolano messaggi rassicuranti, positivi stessa cosa dei libri per ragazzi occidentali.
Un professore italiano che lavora in una Università della Catalogna ha criticato Ran Mori
RispondiElimina"Ran è prigioniera di una considerazione un po' vecchia della donna. Cucina, fa i lavori di casa e aspetta il suo amato lontano, come una novella Penelope."
Caro professore Ran Mori è una ragazza di Tokyo del 1994! Ma perché questi soggetti occupano cattedre?
Mille volte meglio Ran che tante idiote di oggi stra truccate , tutte siliconate, tutte avampate che sono dei c****i incredibili!
Vale anche per tanti uomini squallidi che sembrano colpiti da un fulmine!
Ma poi, anche se è una ragazza sotto alcuni aspetti "all'antica", a parte che è una minorata perché non si rende conto di niente XD, c'è da dire che il personaggio è bilanciato perché è una campionessa di karate e quindi su questo aspetto fisicamente più dotata e forte di Shinichi (e ovviamente di Conan)
EliminaMoz-
Ran tira dei calci che sfondano tutto! Il giorno che scoprirà la vera identità di Conan a Shinichi gli conviene scappare dal Giappone!
EliminaQuesti professori dovrebbero cambiare mestiere 😅 ogni giorno ne sparano tante che il mercato ortofrutticolo dei cavoli dovrebbe essere florido!
Mi piace moltissimo la donna che cucina e godo nel vedere negli anime e manga le ragazze preparare con tanta cura tanti
manicaretti...
Nei manga e anime anni '80 e '90 l'unica che non cucina mi sembra che sia solo Akane Tendo? A memoria non me ne vengono in mente altre.
Sappiamo la verità su questi attacchi 😬 il neoliberali vogliono un mondo dove si mangiano solo cibi surgelati e junk food così ci ammaliamo di più e loro incassano con le cure mediche.
Nel mondo di oggi nel pensiero radical chic una ragazza come Ran non va bene perché cucina, non si fa la plastica, non si tatua, non si sfonda di alcool, non fa la tro*a, non fuma.
Troppo una brava ragazza inconcepibile nel mondo di oggi.
Non va sui carri LGBTQ! Sacrilegio!
Addirittura la censura?
EliminaSe Ran promuoveva la marijuana, aborto, promiscuità, utero in affitto vedi come andava bene al professore trapiantato in Catalogna.
Ma no, Makoto/Morea cucina sempre, per dire. Le altre guerriere sono un impiastro (Minako su tutte). Oggi non è che non ci siano ragazze così, è che le storie nuove quasi non propongono più scene di vita quotidiana. In ogni caso, è giusto far vedere anche ragazzi che cucinano e preparano cibo: a essere obsoleto semmai è mostrare ancora solo le donne che fanno ciò! Io ho sempre amato preparare manicaretti, per dirti.
EliminaNon ho capito la questione della censura.
Moz-
Avevo notato un post mancante e credevo che dipendeva da una censura automatizzata di Blogspot.
EliminaA scanso di equivoci criticavo la mentalità woke di quel professore imbarazzante 😅.
Per me va bene tutto... Non a caso amo Madoka che è l'opposto della ragazza accomodante dei manga shonen anni '80.
Le donne devono essere libere al 1000000% ma la femminilità esiste... Ed è bellissima 🤩.
Come cuochi maschi abbiamo Sanji!
Io amo le donne con le scarpe da tennis 🤩 anche con la minigonna 🤩 non sarei geloso perché credo nel valore della fiducia...
EliminaScene di vita quotidiana per fortuna ci sono in Blue Box.