[MUSICA] La Grande Onda (Piotta, 2002)

           

 

Un sound che fa presa e un brano che celebra la cultura surf.
Ma il testo potrebbe riferirsi anche alle condizioni della discografia, onde che vanno e vengono, con momenti al top e altri alla deriva.
E sicuramente si riferisce alla vita, dove cavalcare La Grande Onda è sempre l'occasione da non perdere, senza disperarsi quando il mare sarà piatto e quando nuove persone andranno e verranno.




Piotta (al secolo Tommaso Zanello) rilancia dopo i precedenti successi e soprattutto dopo quel Supercafone che lo portò alla meritata gloria (ne parlammo QUI).
Un nuovo pezzo, trascinante e divertente, ma soprattutto un nuovo video sempre firmato dai Manetti Bros. (sì, i registi di Diabolik, Coliandro...).
Erano appena entrati gli anni 2000, col loro revival settantiano fatto di pantaloni a zampa e poliziotteschi: i Manetti ne riprendono gli echi, aggiornandoli ad oggi, e ci regalano un simpatico remake di Point Break alla cacio e pepe.





Piotta è il commissario Giusti, che lavora con l'ispettore Diana Schelli (parodia della Dana Scully di X-Files).
Una banda di rapinatori sta assalendo i lidi marittimi, e le tracce fanno pensare che si tratti di surfisti.
I quattro hanno una caratteristica: agiscono indossando le maschere di noti politici italiani.
Il Conte è detto Massimo (perché porta la maschera di D'Alema); Mimmo è chiamato Umberto (perché indossa la maschera di Bossi); Michelone è soprannonimato Gianfranco (per via della maschera di Fini) e infine Wally è detta Silvio (per la maschera di Berlusconi).





Come fece Keanu Reeves in Point Break, anche Piotta/Giusti si infiltra nella gang di surfisti e ne diventa amico, iniziando a compiere rapine col nome in codice Fausto (per via della maschera di Bertinotti).
Ma è solo per incastrare i criminali, anche se l'amore trionfa: Giusti e Wally (Fausto e Silvio, ossia Rifondazione e Forza Italia) se ne vanno mano nella mano verso il loro mercoledì da leoni nel mare.
Oggi colpisce che, un video del genere (ma anche un carro di carnevale) risulterebbe molto meno incisivo, data la poca caratura degli attuali politici, salvo chi è già macchietta di suo (dunque, una parodia sarebbe persino troppo caricaturale).







Piotta, ne La Grande Onda, riprende peraltro un verso de L'esercito del surf cantato da Catherine Spaak (di Mogol-Pattacini); non si risparmia qualche citazione pop (vedere Silver Surfer, il galattico personaggio Marvel) e regala un nuovo brano simpatico e positivo.
La canzone sarà peraltro usata come opening del primo episodio de I Liceali 2, serie Mediaset del 2009, mentre nel 2022 fa da jingle in uno spot televisivo.
Nel 2008 venne scelta dai ragazzi come inno di Onda Anomala, il movimento studentesco che protestò contro alcune scelte del Governo Berlusconi.
Oggi Piotta, con Lo Stato Sociale, ne ha incisa una nuova versione, La Grande Onda 20th EP.

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17 commenti:

  1. Simpatica e divertente sempre un bel pezzo è un sempreverde.

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    1. Yes, brano perfettamente riuscito 🧡🌊🏄‍♂️

      Moz-

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  2. Eh, la vita è così 🌊🏄‍♂️
    Dobbiamo imparare a prenderla come viene, inseguendo sempre la grande onda, per poi cavalcarla...
    Un caro abbraccio! 💪

    Moz-

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  3. Non mi vergogno di dire che all'epoca era una delle canzoni che ascoltavo con più piacere... e che gioia quando la mettevano in discoteca o sulla spiaggia!

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    1. Ma infatti, non c'è motivo per vergognarsene: Piotta è un grande, la canzone è bella e con un bel significato, il ritmo è trascinante o omaggia la cultura e il sound surf 🏄‍♂️
      Il video? Stupendo 🤓🧡

      Moz-

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  4. Ricordo benissimo questa canzone e persino il video, ma ammetto di non averla amata granché.
    Mi è capitato che mi venisse in mente anni dopo, talvolta pure quest'anno.
    Forse l'ho apprezzata a posteriori, come spesso mi capita.

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    1. Succede, infatti.
      Le cose si riscoprono e si rivalutano, anche per caso^^

      Moz-

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  5. A me piaceva parecchio come brano, comunque volevo aggiungere una cosa, il cognome GIUSTI non è del tutto casuale, ai tempi era appena nato STRACULT (che la RAI ha voluto chiudere nel 2020, e vabbè), dove Piotta e G-MAX (che poi rimarrà in trasmissione fino alla fine) interpretavano una miniserie chiamata: "Il Maresciallo SPACCA". E dove si utilizzò la versione riadattata di un suo brano "Il mambo del Giubileo" come sigla.
    Chi seguiva la trasmissione avrà già capito, era nata da un'idea di Marco GIUSTI tra i creatori di BLOB e di tante altre trasmissioni RAI.

    Tornando al brano, la cosa divertente è che io all'epoca non rivedevo Point Break da anni, e qualche giorno dopo averlo rivisto, mi becco sto divertente video.

    Caio

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    1. Yes, io sono stato fino all'ultimo uno spettatore di Stracult!
      Programma fondamentale della RAI e della TV, peccato sia stato chiuso...

      Moz-

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  6. Il primo piotta non mi faceva impazzire, certo che canzoni come supercafone era quasi inpossibile non rimanessero in testa.
    Adesso lo adoro... i suoi ultimi lavori (2015 in poi) mi sono piaciuti tantissimo

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  7. Riconosco la canzone (simpatica ed orecchiabile), non tanto il video, in cui effettivamente si vede la mano dei Manetti, comunque a quei tempi ascoltavamo qualunque cosa :D

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    1. Yes, inconfondibile la mano "stile '70" dei Manetti...! **

      Moz-

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  8. Miki fai un articolo come sai fare tu sulla vecchia "Comprami" di Viola Valentino.

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    1. Lo faccio solo se mi credi irraggiungibile! XD
      A parte gli scherzi, va bene: vediamo in autunno!

      Moz-

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  9. sono passati 20 anni e appena ho schiacciato play... mi sono ricordata tutte le parole!! che bello riascoltarla adesso

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