[FUMETTI] Diabolik Magnum - Signore in nero (la recensione)



Se il precedente aveva celebrato cinque numeri "centenari" sui nove finora usciti (vedi QUI), il secondo e ultimo Diabolik Magnum del 2022 ci porta un grande omaggio: quello a Angela e Luciana Giussani, creatrici del personaggio.
E non solo: col titolo Signore in nero si allude a cinque storie che hanno per protagoniste altrettante vecchiette un po' "diaboliche", tra tutte quelle che hanno attraversato la storia redazionale della testata...



Si inizia con una medium che rivela a tre giovani l'ubicazione di un tesoro appartenuto a una sventurata nobile: Diabolik non crede ai fantasmi e ai poteri paranomali, ma si troverà invischiato comunque in una vicenda dove il male lo fanno sempre e solo i vivi.
La storia, che è tra quelle più belle di sempre, si intitola L'ora della vendetta (pubblicata originariamente nel 1977).
A tu per tu con l'avversario ci riporta al 1995, quando Diabolik e Eva ebbero a che fare con una ex attrice, Alicia Shanker.
Oggi un po' "passata" e con qualche chilo di troppo, si troverà nelle mire dei due criminali.



La parte centrale è però dedicata proprio a Angela e Luciana.
Quest'ultima apparve, sottoforma di personaggio (tale contessa Lavinia Handler), nella storia qui riproposta: Una vita in gioco (2005).
L'anziana donna ha un debole (anzi, un vizio veramente profondo) per il gioco.
E presto ciò la porterà a incontrare Diabolik e Eva.
Angela Miller è invece una scrittrice di gialli, la preferita di Eva.
In realtà è un personaggio modellato su Angela Giussani, e anche in questo caso (nella storia Scritto nel sangue, del 2015) saranno i nostri a incrociare la strada della signora.
In un vero e proprio classico giallo famigliare, manco a dirlo.






Una vignetta de Una vita in gioco mostrava già, con dieci anni di anticipo su Scritto nel sangue, una fumettizzazione di Angela Giussani: un piccolo omaggio, una sola vignetta, ma che diventa un simpatico spunto per una breve storia inedita.
Perché quel volto era proprio la scrittrice Angela Miller, e Andrea Pasini e Rosalia Finocchiaro, coi disegni di Giulia Massaglia e Stefania Caretta, ci raccontano un retroscena mai narrato prima.
Che si concede anche di essere abbastanza spiritoso, giocando su un celebre vizio delle due sorelle.





Chiude il balenottero una storia recente, tra le più simpatiche e particolari della collana: Viale del tramonto.
Se il titolo vi fa pensare a qualcosa, non state sbagliando: si tratta proprio di una vicenda ambientata nel mondo del vecchio cinema, tra vecchie star e un furto da mettere a segno.
Davvero divertente il finale.






Come sempre, l'apparato redazionale è ricco di articoli e approfondimenti, a cura di Andrea Carlo Cappi, Michele Iudica, Rosalia Finocchiaro e Andrea Pasini.
Si passa da una panoramica sulle "signore in giallo" di narrativa, cinema e TV, fino alle volte in cui Diabolik ha rischiato grosso per aver preso il posto di una "persona sbagliata".
Interessanti le pagine sugli elementi architettonici e di design sempre presenti nell'opera -a testimonianza del fascino stiloso di Diabolik-; si prosegue con una introduzione alla storia La scrittrice e la contessa, passando per un dietro le quinte su Angela e Luciana Giussani... a fumetti.
Spazio anche per i "parenti serpenti", ossia le tante volte nella saga in cui i nipoti si sono macchiati di crimini a danno di facoltosi zii.





Chiudono le Clerville News, che stavolta non contengono anticipazioni ma fanno un recap di tutto ciò che è uscito (ed è ancora possibile recuperare) per festeggiare i 60 anni di vita editoriale di Diabolik (QUI la guida completa al personaggio e all'opera)
Però, a leggere bene tra le 618 pagine, un'anticipazione c'è: il titolo della storia di marzo prossimo, che celebrerà i 60 anni di Eva... Un titolo che monta sicuramente un hype niente male.
In conclusione, cinque storie cult che faranno felici di certo coloro che non le hanno mai lette, ma anche tutti quelli che vogliono riscoprirle.
In edicola.


LEGGI ANCHE

20 commenti:

  1. Anche questo da recuperare sabato.
    Non mi cercate durante le feste: a parte che dal 15 riprendo coi corsi fino a dopo l'Epifania e sarò fermo soltanto nei "giorni rossi" (è capitato così, non è scuola pubblica...), avrò parecchi arretrati da leggere, grazie anche al mio ex edicolante (bidonista) che apre quando non ha altro da fare... 😒

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero non capisco come faccia a mandare avanti l'edicola, con gli arrivi e il reso... XD
      Comunque, anche io quest'anno lavorerò sotto le Feste... e sì, anche io voglio godermi letture casalinghe. Spero di farlo :)

      Moz-

      Elimina
    2. I resi li gestisce quando apre il pomeriggio assieme agli arrivi della mattina: prepara una o due cassette di plastica che scambia la mattina dopo con quella/e dei nuovi arrivi che smisterà a loro volta il pomeriggio, se vuoi trovarlo aperto la mattina devi passare verso entro le 7, poi chiude perché ha altro da fare e data la mole di vendite non può permettersi un aiutante che tenga aperto quando lui non può presidiare. In parole povere ha avviato un circolo vizioso in cui sta aperto soltanto per fare i resi! Devi passare in quei momenti (all'alba o nel tardo pomeriggio) per tentare di acquistare qualcosa! Impossibile per me adattare la mia vita alle sue esigenze, specie se manco rispetta gli orari affissi fuori!

      Elimina
    3. Non ci si crede.
      Ma perché non ci mette qualcuno a lavorare? Tanto se lui non apre, non vende e non guadagna. Se fa aprire a qualcuno, c'è un guadagno con cui pagare la persona... 🤣💪
      E fornisce il servizio, soprattutto.
      Penso alla grande differenza di mentalità: con l'edicolante che qui, nel gennaio 2021, prese il COVID, noi amici ci mettemmo a disposizione per non tenere chiusa l'unica edicola nel raggio di decine di km, e quindi garantire informazione e servizio... 💪🧡

      Moz-

      Elimina
    4. Mi ricordo della solidarietà per l'edicola. 🤗
      Quando il covid se l'è preso il mio ex edicolante l'ha pure negato, altro che avvisare gli amici per farsi sostituire!

      Elimina
    5. 😂🤦🏻‍♂️
      Approcci diversi alla vita.

      Moz-

      Elimina
  2. @Gravo una volta al mese vado fuori paese per raggiungere un'edicola decente che mi tiene da parte i fumetti. Almeno sono certo di trovarla aperta quando è orario che sia aperta.

    RispondiElimina
  3. Così però praticamente non ti puoi godere nulla subito, anzi si accumula tutto di mese in mese... 🥲🥲

    Moz-

    RispondiElimina
  4. Dove vivo c'è gente che compra prodotti biologici e vegani da Internet 3 o 4 volte l'anno, e li congela... Perché qua c'è pochissima scelta, io lo faccio coi fumetti...
    Parliamo di una località priva di erboristerie, librerie, negozi musicali... Qua sanno aprire soltanto punti di ristoro, dove fanno la miseria per 9 mesi e recuperano in estate!
    Tenevamo una biblioteca comunale, l'hanno chiusa per traslocarla, e il Municipio non manda nessuno a effettuare lo spostamento alla nuova sede, con tutto che la sede vecchia va sgombrata per restauro!
    N.B.: amministrazione 5 Stelle, dopo una di centro destra che è finita sotto commissariamento... 🙄

    RispondiElimina
  5. Penso che il colore delle amministrazioni cambi poco, se non c'è una visione mentale diversa propria degli abitanti di quella zona.
    Evidentemente si ragiona così, e amen...

    Moz-

    RispondiElimina
  6. Infatti, ho citato le ultime due amministrazioni, entrambe con mentalità molto poco orientate a uno svecchiamento di mentalità... Del resto buona parte della mia generazione è "scappata via" appena trovato lavoro altrove, io stesso mi ero trasferito a Bari...

    RispondiElimina
  7. Così il posto è destinato a finire.

    Moz-

    RispondiElimina
  8. Lette le prime due storie.
    "L'ora della vendetta" offre il fascino del tesoro nascosto nel castello e un esempio del pragmatismo di Diabolik, che non crede a veggenti, medium, maghi... E lui si salva per il rotto... dell'orologio! 😅
    "A tu per tu con l'avversario" ha invece qualche forzatura di sceneggiatura: come sapere che Ginko sarebbe passato per primo sulla botola? Come escono illesi Diabolik ed Eva dal primo incidente? E altro... Poi il finale è una umiliazione dell'ispettore... Si salva Alicia, molto simpatica, degna di un salotto della D'Urso. 😅

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che l'incidente fosse pilotato, nel senso che loro non erano davvero in auto...
      L'ora della vendetta è uno dei miei preferiti di sempre^^

      Moz-

      Elimina
    2. Nel secondo incidente ci sono due cadaveri rubati dall'obitorio, nel primo dicono che c'erano loro a bordo.
      È la seconda volta che lasciano uno a morire di fame in una cella o gabbia, l'altra è la storia sui cani da combattimento.

      Elimina
    3. Ah, avranno tutti i modi per uscire illesi... tipo crash test o corse di rally^^

      Moz-

      Elimina
  9. "Una vita in gioco", titolo anche di una delle inchieste più belle di Maigret... Qui mette in campo Lavinia, personaggio meraviglioso, che omaggia Luciana... 💖

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ma non mi colpì eccessivamente quando uscì, sai?

      Moz-

      Elimina
    2. Forse perché Diabolik si "addolcisce" un po' sentendosi dare del "Signor"?

      Elimina

per lasciare un commento è necessario loggarsi col proprio account :)