[RIVISTE] Nippon Shock Magazine n. 6: inizia il cambiamento! (la recensione)

 

Col numero 6 ora in edicola, Nippon Shock Magazine cambia, anzi inizia a cambiare (per trovare la formula definitiva nel numero successivo).
Vi spiego tutto, vi spiego perché, vi racconto anche com'è e cosa ci trovate all'interno!




Innanzitutto il magazine diventa spillato.
Uno spillato di 80 pagine, non più flip magazine: niente più manga al suo interno (solo per questo sesto numero è presente ancora la sezione fumetti con l'ultimo episodio di Niente succede per caso, by Stefano Tamiazzo, pubblicato da Kodansha).
Dal prossimo numero, le 80 pagine saranno tutte dedicate a redazionali e articoli.
Parlando di questi, saranno quindi di più e soprattutto più corposi.





Il cambio di rotta (con Castellazzi che lascia il timone, per questa sesta uscita, all'editore Adriano Forgione) si è reso necessario per tanti motivi, motivi che esulano anche dalla rivista stessa e che potremmo discutere in altre sedi.
In ogni caso, la formula di rivista "articoli + fumetti" pare non aver funzionato, così i manga troveranno spazio altrove (magari raccolti in appositi volumi...) e anche l'apparato redazionale cambia un po'.





Pur continuando a proporre articoli su novità recentissime (in questo numero, il bellissimo Lupin Zero, in onda su Amazon Prime), ci sarà spazio per quel che il pubblico sembra voler maggiormente: lunghe retrospettive e titoli classici.






Io sono finito in copertina con One Piece, grazie a un articolo che si interroga sui motivi del suo grande successo, cercando di analizzarli.
Sotto questo aspetto, Nippon Shock Magazine non è cambiata: offre sempre una visione particolare sui fenomeni anime/manga; rinunciando (con dispiacere) a qualche bel fumetto a puntate e ad articoli di forte impronta castellazziana, rinforza ciò che i lettori hanno maggiormente apprezzato.





Dunque Nippon Shock Magazine tenta di uscire da quella visione molto culturale ma troppo di nicchia, rimodernando l'assetto anche grazie ad articoli più lunghi, con maggiore spazio per gli approfondimenti e l'avvio di nuove rubriche, come quella "culinaria" di Oji San.
In redazione Andrea Yuu Dentuto (che prosegue raccontandoci la sua vita in Giappone), Cristina D'Auria (Lupin Zero), Edoardo Serino (intervista a Masami Suda), Emanuele Massetti @emakotov (un articolo su Battle Hawk), Tim Eldred (intervista a Yuki Hijiri), i miei amici Fabio Cassella e Chiara Zoli (per l'atteso e lungo articolo su Creamy) e il grande Maurizio Kirio1984 Iorio (wrestling e manga).
Io mi occopo anche delle recensioni, questo mese.




Dunque, io vi consiglio di provare questa nuova incarnazione (che troverà la sua completezza col numero successivo), perché Nippon Shock Magazine vuol ancora e sempre darvi qualcosa di inedito e particolare...


41 commenti:

  1. Eccoci, questa è proprio una delle parentesi che si aprono al di là di Nippon Shock Magazine, che citavo nell'articolo. E di cui prima o poi vorrei parlare.
    Tornando a noi: come dimostra un'altra testata, non si è ancora detto tutto riguardo i classici o sulle retrospettive degli stessi, c'è ancora un mondo da scoprire che riguarda il passato...
    Sul resto: NSM non so cosa metterà in copertina nei prossimi mesi, ma è chiara una cosa... ossia che il pubblico giovane se ne fotte, non è quello che compra riviste, viziato com'è da tanti anni di web gratuito.
    Inoltre, titoli come quelli che dici, non attirerebbero chi invece compra i magazine... è una cosa di cui discutere... All'interno, comunque, ci sarà ovviamente spazio per le cose nuove, anche di più visti gli spazi rimodulati...

    Moz-

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  2. Eh, ma mi sa che proprio questo approccio, usato nei primi numeri di NSM, dove si parlava SOLO di anime e manga attuali, NON ha funzionato.
    La gente non ha apprezzato, mentre invece sembra apprezzare (almeno altrove) un approccio diverso, legato al passato. Come ho sempre sospettato, il boom attuale (dei titoli attuali) è una bolla modaiola e solo in pochi sono davvero appassionati, che vogliono approfondire.
    In ogni caso, all'interno c'è sempre spazio per le storie più moderne e attuali... ma temo proprio che non siano quelle a interessare gli acquirenti di questi magazine. In sostanza, mettere Gintama (o Blue Box) in copertina non attirerebbe né il pubblico giovane, ne farebbe acquistare la rivista da chi ancora compra queste cose... :)

    Moz-

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  3. Mi spiace per la dipartita di Castellazzi.
    Io come sai ho comprato i primi tre numeri e poi mi son fermato.
    Ci ho provato ad interessarmi ai manga e al loro universo ..ma non fanno per me.
    Poi quelli apparsi nei primi tre numeri proprio non riuscivo a farmeli piacere.
    Poi come avevo scritto non mi piaceva manco la carta dove erano stampati.
    Su NSM interessava solo i manga mi sa invece che su Anime Cult è proprio tutto il magazine stampato in quella maniera e non è un punto a suo vantaggio.
    Parere personale ovviamente.
    Se come penso probabilmente NSM "copierà" l'idea da Anime Cult cioè di proporre alcuni anime del passato oltre a recensioni attuali spero almeno che continuerà ad usare la stessa carta "patinata" anche per questi.
    Piccola considerazione a me piace Gravo e quello che scrive , si vede che è una persona attenta e competente in materia ...ma ha il piccolo difetto chiamiamolo di non comprare il magazine.
    Ricordo se non sbaglio che la prima volta scrisse che per lui il prezzo era troppo alto per quello che si aspettava dal magazine.
    Opinione rispettabilissima ma mi chiedo se anche lo accontentassero con le sue richieste ..poi comprerebbe il giornale di Forgione?
    O non si scosterebbe un palmo dal suo pensiero, per altro condivisibilissimo .
    Se il magazine non decolla probabilmente il prezzo di copertina ha il suo peso e non solo i contenuti, non credi?
    Ciao Ciao

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    1. Ho notato (ma forse mi sbaglio) un cambiamento della carta generico anche su questo 6 di Nippon Shock, devo vedere bene.
      Su Anime Cult funziona, tiene il prezzo basso... dopotutto quella non è una rivista che vuole usare grafiche esplosive come NSM, concentrandosi più sugli articoli, sullo scritto.
      La carta di NSM è comunque tutta uguale, per qualunque tipo di articolo: che siano titoli del presente o del passato, la carta non sarà più diversa, anche perché i fumetti spariscono (in questo sesto numero, anche l'unico e ultimo manga presente è stampato sulla stessa carta degli articoli).
      Per il resto risponderà Gravo se leggerà; quanto al prezzo di copertina, penso anche io che abbia avuto un suo enorme peso nel lancio stesso, in molti non han provato il magazine per il costo (però è vero pure che era l'unico modo per reggere le spese...)
      Vediamo che succede, io questo sesto numero lo consiglio!

      Moz-

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  4. Max un po' di pepe non guasta mai...😂.
    Purtroppo non ho mai acquistato NSM solamente per una questione economica i soldi non crescono sugli alberi 😭 pensa qualche anno fa ho dovuto rinunciare persino alla ristampa di Slam Dunk 😭 nella vita bisogna fare delle scelte... Con un costo minore forse l'avrei acquistata dal primo numero per il resto seguo indirettamente la vita editoriale di questa rivista che auguro sempre che sia gradita dal pubblico.
    Cerco di dare consigli ma come detto da @MikiMoz le cose non sono semplici.

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    1. P. S. Mentre il concept di Anime Cult.it sinceramente proprio non mi piace ☹ per me (esempio) bisogna smetterla di chiamare Joe Yabuki Rocky Joe...

      Infine Max comunque io con professionisti come Luca Raffaelli, Edoardo Serino ecc. Ci sono cresciuto...

      P. S. 2 siccome sei arguto e noti ogni anomalia io utilizzo due account quello attuale (Okome) registrato sullo smartphone di mia madre.

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    2. Anime Cult studia il fenomeno dal punto di vista italiano, quindi penso sia giusto citare i personaggi per come li abbiamo chiamati qui. È una retrospettiva storica e anche sociale, diciamo (i nomi originali, comunque, sono citati). Non parla quasi mai delle opere in sé, ma della loro vicenda in Italia, e c'è sempre tanto da scoprire, riscoprire e comprendere... Un approccio che io stesso da anni uso sul blog, dopotutto ;)
      Nippon Shock, di contro, analizza i fenomeni (presenti, passati) non in chiave italiana ma come titolo a sé, quindi l'approccio è differente. Io mi diverto a scrivere su entrambe le parti, proprio perché diverse.
      Sul prezzo, posso azzardare a dire anche io che 10€ non sono pochi e che quindi, anche dopo un iniziale interesse, la gente abbia mollato...

      Moz-

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  5. Trovato ieri in edicola, sono rimasto un po’ deluso devo ammetterlo. A me il vecchio formato piaceva molto!
    Non so quanto questo cambio di rotta possa migliorare le vendite, anche perché le pagine sono quasi dimezzate ma allo stesso prezzo.
    Spero comunque che le cose vadano per il meglio!

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    1. Sì, purtroppo so bene che spendere gli stessi soldi e trovarsi meno pagine non aiuta, anzi.
      Anche io spero per il meglio, staremo a vedere cosa può succedere. Io di mio ci metterò sempre il massimo ;)

      Moz-

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  6. Alberto Forgione18 feb 2023, 14:17:00

    Stiamo pagando lo scotto di cinque numeri da costi esorbitanti, tra acquisti di manga originali e informiamo gli appassionati che i manga venivano pagati in anticipo, abbiamo creduto che questa formula avrebbe dato un di più, non copieremo mai Anime Cult per il semplice motivo che abbiamo idee salde e progetti editoriali futuri molto interessanti che non riguardano solo la rivista stessa, ma abbraccia completamente molti aspetti del mondo Giapponese. Chi acquista NSM avrà diritto a sconti e iniziative che verrano in futuro. Nippon Shock magazine è uno dei prodotti della Nippon Shock edizioni. Sostenere questa rivista vuol dire sostenere anche le pubblicazioni come Lousers, Brush Work, Kenshiro Tsubanari Yoshiyuki Tomino e Gundam etc. e ci saranno a breve in arrivò nuovi manga e opere attesissime in Italia le quali la nostra casa editrice ne ha acquistato i diritti.

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    1. Ciao Alberto!
      Spiace ovviamente sapere che la formula editoriali+manga non ha funzionato anzi ha gravato tanto sulla produzione (a me alcuni manga piacevano molto, peraltro...).
      Viva la Nippon Shock Edizioni con tutto quello che porterà in futuro (Losers GIOIELLO di cui parlerò a breve, tutti dovrebbero leggere quel manga).
      Daje, che la quadra poi vien da sé :)

      Moz-

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  7. È la giusta strada, sempre 😎💪

    Moz-

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  8. Gravo, riconoscerei la tua scrittura anche se usassi il nick name di Lupo Alberto! -;)))

    Comunque non era mia intenzione farti i conti in tasca figurati ...uno deve spendere per quello che gli interessa davvero e in base alle proprie possibilità economiche.
    Dico solo che se uno competente come lo sei tu e anche altri commentatori che lo sono altrettanto non investono in un magazine come NSM un motivo sarà sicuramente il prezzo (e questo mi sembra oramai appurato) ma ci deve essere per forza anche qualcosa di altro,
    E io non essendo un esperto in materia di manga e redazionali legati a questi non so proprio come individuare.
    Bisognerebbe chiederlo a questi esperti no?
    Tolti i manga analizziamo il resto.
    A me comunque NSM come layout grafico , carta , insomma come pacchetto esterno piace .
    Mi è sempre piaciuto , come contenuti non sono un esperto per esprimere un giudizio.
    Speriamo che la nuova incarnazione come scrivi te Moz , piaccia .
    Volevo solo sottolineare una cosa riguardo al "copiare" da Anime Cult.
    Come lo noti l'ho virgolettato, come l'avevo virgolettato pure sul mio primo commento,
    E' chiaro che se ti mi parli di dare più spazio a redazionali con retrospettive più lunghe e approfondite su classici dei manga/anime come sembrerebbe che il pubblico apprezzi di più.
    E' chiaro che l'unico magazine uscito recentemente in edicola che segue esclusivamente questo mantra è Anime Cult.
    Uscito poi quasi in contemporanea con NSM , mi viene naturale scrivere che la nuova direzione editoriale (chiamala come vuoi ) voglia omaggiare , ispirarsi alla stessa formula editoriale di Anime Cult.
    Non ho scritto una bestemmia affermando questo.
    E chiaro che nessuno copia nessuno,
    Tra l'altro su NSM hanno già trovato spazio redazionali dedicati ad anime del passato e come leggo da Gravo continuano ad esserci sti spazi.
    Son curioso di vedere cosa ci sarà di diverso o in più rispetto a quello che già è stato fatto,
    Buona domenica

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    1. Sì, ma non ti ho risposto io sul "copiare", sia chiaro. La puntualizzazione è arrivata da Forgione, interno alla questione.
      Io non decido nulla in redazione, quel che mi chiedono -se posso- faccio. Con piacere e con serietà.
      Siamo tutti curiosi di vedere cosa succederà nel futuro, le differenze (in bene e in male) si notano già da questo sesto volume^^

      Moz-

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    2. Infatti mi riferivo a lui puntualizzando il discorso "copiare"..

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    3. Ah ok :)
      Comunque io penso, sentendo le persone in giro, che sì, il problema principale possa essere il prezzo. Non ha permesso alla rivista di decollare; in più, sicuramente la formula non è piaciuta, ossia non è stata considerata appropriata al prezzo, per le cose che conteneva e per come le conteneva. Vediamo infatti cosa succede adesso...

      Moz-

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    4. Invece secono me sei molto esperto oltre che appassionato...

      Moz-

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    5. Secondo me sei almeno cintura blu, e se tornassi a scrivere saresti tendente alla nera 😎💪

      Moz-

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  9. Su Anime Cult.
    A parte che sembra stampato su carta da c&&& se trova i riscontri del pubblico non posso che esserne felice.
    Ho preso solo il primo numero e non mi ha fatto gridare al capolavoro.
    Sai quel discorsetto che facevamo tempo fa sul fatto di trovare nel cartaceo articoli inediti che non si riescono a reperire nel web.
    Ecco io per quanto riguarda i robottoni e Go Nagai non ho trovato ste gran esclusive,
    Niente che già non ci fosse nel web magari cercando un po' più accuratamente e quello di veramente in più rispetto a quello che già sapevo per mio modesto parere non giustifica il prezzo del magazine.
    Mannaggia è veramente difficile accontentare tutti!

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    1. Eheh perché non hai letto i miei interventi dal n. 2 in poi!
      Vero, oggi tutto può essere trovato in rete ma fidati se ti dico che tantissime delle cose scritte su entrambe le riviste non le trovi.
      I retroscena italiani raccontati da Anime Cult li si trova solo lì; persino i miei articoli, a voler trovare corrispettivo sul web... troveresti il mio blog. E comunque anche così sono riuscito a mettere molte cose inedite.
      Che poi secondo me conta anche la visione che ne dà la firma (non parlo di me, ma di esperti veri come Pellitteri, Castellazzi, Raffaelli...) che l'argomento in sé.
      Insomma, penso proprio che lì si stia facendo un lavoro di retrospettiva sul fenomeno italiano DAVVERO INEDITO, altroché.

      Moz-

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  10. Io credo che si dovrebbe avere il coraggio di ammettere che questa rivista ha fallito.
    I motivi possono essere diversi ma contano i fatti.
    Il pubblico non l’ha premiata e ha premiato anime cult. Stop.
    C’è poco da girarci attorno.
    Castellazzi che passa da NSM a AC.
    Tu che scrivi per AC e ora scrivi per NSM.
    Mi sembra il gioco delle tre carte.
    NSM “tradisce” il suo concept per inseguire AC e non è detto che risalirà la china con questa variazione.
    Il prezzo purtroppo oggi fa molta differenza. E nonostante l’alta qualità dei prodotti, la Nippon Shock non è economicamente per tutti (vedi il Tatsunoko a 75€).

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    1. Non so chi tu sia, potevi firmarti.
      Io scrivo sin dall'inizio per Nippon Shock Magazine, sin dal primo numero (luglio 2022).
      Nello specifico, ho trattato, fino a ora:
      -analisi del fenomeno storico-sportivo sulla pallavolo e quindi i manga che trattano questo sport (n. 1)
      -recensione di un manga (n. 2)
      -articolo ineditissimo, con info ineditissime, su Kentaro Miura, Berserk e l'Italia + recensione romanzo nipponico (n. 3)
      -recensione di un manga (n. 4)
      -recensione di due serie tv (n. 5)
      -analisi del fenomeno One Piece (n. 6)
      Su Anime Cult scrivo dal secondo numero, anche in questo caso mi hanno chiamato e voluto loro (in realtà i contatti erano iniziati più di un anno prima, con la casa editrice, ma per un'altra loro pubblicazione).
      Quanto alla questione che sollevi: sicuramente Nippon Shock Magazine non ha funzionato, nella sua formula iniziale.
      Manga e anime attuali, curiosità particolari e proposta di alcuni manga. Non è stata una formula apprezzata, la rivista non è cresciuta (anzi).
      Dunque è necessario, giusto, cambiare.
      Il prezzo è quello che è, e lo sanno (tanto che stanno studiando una possibile soluzione, offrendo degli sconti su altri prodotti); il pubblico ha preferito un altro tipo di approccio, forse.
      In ogni caso, titoli di riviste a parte, presto ne parleremo qui... :)

      Moz-

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  11. Castellazzi su AC ?
    Non lo sapevo.
    @anonimo
    Moz scriveva su entrambi i magazine gia' da prima non è il gioco delle tre carter.
    Poi lo pagano per farlo e non credo ci sia un rapporto d'esclusiva .

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    1. No, infatti, non ho un rapporto di esclusiva, assolutamente.
      Collaboro con la massima serietà per entrambe le case editrici (e non solo per queste due riviste), e probabilmente ci sarà una terza casa editrice con cui collaborerò.

      Moz-

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  12. Risposte
    1. Carter fa tanto "agente segreto",
      Comunque sì, Castellazzi scrive anche per Anime Cult, lui è un collaboratore storico della Sprea avendo lavorato a diverse loro testate...^^

      Moz-

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  13. Sempre il discorso del prezzo!
    Io dico solo una cosa , la qualità si paga punto.
    Uno però deve anche sapere a quali rischi va incontro e se riesce ad ammortizzare o meno l'investimento.
    Se con NSM non si riesce bisogna puntare su altro.
    Il discorso sulle aspettative , bisogna conoscere se sono state soddisfatte e io questa cosa non la posso sapere.
    Per questo parlo di un pubblico competente e responsabile , solo questo può giudicare.

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    1. Purtroppo il prezzo è una cosa sentita. Evidentemente, se il pubblico lo sottolinea, è perché è una cosa che colpisce.
      10 euro non sono pochi, ti ci compri due volumetti di una serie; per me, per com'era NSM erano comunque giusti: qualità grafica impressionante, carta idem, articoli ricercati.
      Però il pubblico forse a quel prezzo vuole meno grafica e più sostanza, come dimostrano gli articoli (lunghi ma non pesanti) di Anime Cult, apprezzati.
      Motivo per cui anche Nippon Shock Magazine ora proporrà articoli più sostanziosi, in atto già da questo sesto numero...

      Moz-

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  14. Secondo il mio gusto, era bello lo spazio dato a cose particolarissime come illustratori, fotografi, storytellers. Non solo manga ma anche cultura, costume...
    Quanto alle cose italiane, che siano doppiatori e editori ecc... non credo che alla linea di NSM possa interessare, sono più cose da AC.
    Ovviamente non so chi sarà il nuovo direttore né cosa intende fare, ma queste cose sono già appannaggio di un'altra rivista e non penso sia così intelligente fare le stesse cose...
    Se NSM nella sua incarnazione n. 1-5 è stata ideale per quest'epoca, non è stata pienamente compresa né apprezzata da chi avrebbe dovuto cercarla e leggerla, ma parleremo anche di questo.

    Moz-

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  15. Alberto Forgione19 feb 2023, 23:03:00

    Noi della NSM ce l’abbiamo messa tutta creando un progetto mai visto in Italia, partiti prima di Anime Cult, e pensavamo che i contenuti inediti è una parte di rivista di vero intrattenimento potesse fare la differenza. Anche per questo non copieremo mai la concorrenza, avremo sempre la nostra identità ma alla fine sembra che il portafoglio abbia avuto la ragione. Dal canto nostro abbiamo realizzato senza presunzione una vera rivista attuale e non solo di nostalgiche corse al personaggio del passato. Oggi la rivista si presenta orfana dei manga ma i contenuti editoriali saranno sempre proiettati sia al passato che al futuro come giusto che sia . C’è chi ha scritto che il cofanetto Tatsunoko è caro, forse no ha visto la qualità e soprattutto sia un oggetto da collezione, tre libri formato a4 con stampa su carta di qualità per farla durare nel tempo, tavole inedite dall’archivio della stessa Tatsunoko. Io credo che se si vogliono prodotti all’altezza essi vanno pagati. Non ci è stato regalato nulla, dai costi di acquisto dei diritti, alle fedeli traduzioni e non fatte da Google translater, l’impaginazione ed in fine la stampa. Dico con tutto rispetto e sincerità chi trova caro certi prodotti, fa bene a scaricarsi le immaginette viste e riviste su internet e rimane contento. Rimane comunque da parte della casa editrice delle formule di scontistica significative su tutti i prodotti nostri.

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    1. Sì, effettivamente penso che sulla qualità nessuno possa dire nulla, davvero.
      Altissima, nella confezione e nella proposta.
      Io comunque non parlerei di "concorrenza", perché per come ho sempre visto, le due realtà praticamente si completano a vicenda...

      Moz-

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  16. Queste operazioni sono il tipico canto del cigno prima della chiusura di una testata: è successo tante volte e già succederà.
    Personalmente stamattina appena ho preso in mano la copia ho notato subito (impossibile altrimenti) il cambio di rotta. Ma l'ho presa lo stesso per vedere come veniva giustificato il tutto.
    Venuto meno l'aspetto "flip magazine" per me molto interessante e l'aspetto manga che tende NSM simile ad altri prodotti sul mercato, non l'acquisterò più.
    Come non acquisto i competitor del resto.
    Peccato, abbiamo perso un'altra bella occasione per popolare le edicole con le belle riviste contenitore di una volta

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    1. Ciao e benvenuto!
      Guarda, io penso che mai come in questo momento le edicole sono popolate di belle riviste: oltre Nippon Shock Magazine, ci sono Linus, Fumo di China, Anime Cult, Heavy Metal, Nocturno Cinema...
      Presto anche Retrogamer. E speciali vari. Tra i settimanali segnalo Robinson e Film TV.
      Se facessero tornare qualcosa come XL La Repubblica, sarebbe top.
      Tornando a noi, ovviamente il cambiamento di rotta si nota, è stata una cosa cercata e voluta: anche a me dispiace per i manga (alcuni mi piacevano davvero) e per gli articoli più particolari; di contro sono contento che gli articoli ora hanno ottenuto più spazio per essere sviluppati...
      Bisogna capire se questa trasformazione sarà apprezzata; cosa percepisce il lettore, come gli è sembrata...

      Moz-

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    2. Ciao, beh sicuramente ci sono alcune riviste. Fondamentalmente le principali sono Linus (mai scomparso ma non è più quello di una volta) ed Heavy Metal, che comunque è altalenante nella qualità. Le altre sono si riviste, ma non riviste contenitore in stile anni '80

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    3. Lo so, forse quelle contenenti i fumetti non attirano più; Nippon Shock li ha dovuti togliere, per dirti... purtroppo.
      Io invece amo qualche pagina di fumetti, dà un senso di completezza alla rivista, regalando un altro tipo di lettura oltre gli articoli.
      Però ok, va bene anche così, alla fine per me conta la sostanza, quindi articoli e dossier... Ci rimasi malissimo, ad esempio, quando Man-Ga! divenne Manga!, riducendo di quattro volte le pagine dedicate agli articoli, aumentando invece quelle dei fumetti...

      Moz-

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  17. Sembra interessante Miki, grazie per averci informato a riguardo. Buona continuazione di settimana e fine di febbraio in arrivo a breve

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    1. Yes, ogni mese vi tengo aggiornati su Nippon Shock ;)
      Altrettanto!

      Moz-

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  18. Dalle mie parti, NSM deve ancora arrivare??

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    1. Non ho idea, né di dove sei, né della distribuzione: che io sappia, è stato distribuito tra venerdì e sabato scorso, anche sulle isole... Prova a contattare la casa editrice su FB, ti rispondono senza problemi.

      Moz-

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    2. Problema risolto! Arrivato stamane dal mio edicolaio di fiducia 👍

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    3. Perfetto! Poi fammi sapere che te ne pare 💪😎

      Moz-

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