[FUMETTI] Diabolik, La lama che uccide: la recensione (no spoiler)

 


L'estate diabolika, che sarà particolarmente ricca, inizia con una storia dal sapore orientale.
Un pugnale preziosissimo è nelle mire di Diabolik e Eva, che tengono d'occhio la dottoressa Giulia Lorens, esperta di arte e chiamata come perito per la valutazione della lama, durante la compravendita.
Può andare tutto liscio? Certo che no, perché qualcuno a Clerville sventra qualcun altro con una bella spada da samurai...



Può sembrare un colpo semplice: Eva si sostituisce a Giulia per presentarsi alla valutazione, rubando pugnale e gioielli che saranno usati per il pagamento.
Ma non tutto va per il verso giusto: un terribile delitto attuato con una katana manda all'aria il piano originale di Diabolik...



A indagare sull'omicidio, il duro ispettore Vance, che difficilmente molla l'osso e ha intuito il coinvolgimento della Lorens nel delitto.
Come potrà fare Diabolik a riportare il colpo sul piano della fattibilità?



DKill Bill


La lama che uccide, albo dai fondali ricchissimi di giapponesitudine, sembra essere una storia lineare, di vendetta personale, con Diabolik che è costretto a improvvisare e quasi risolvere il caso almeno per poter modificare il suo piano.
Ma, anche se per buona parte sarà così (puntando sulla storia di altre persone), riserverà comunque delle sorprese nel finale.



Ottima la presenza di un poliziotto che non sia Ginko, per sottolinearne anche le diverse sfumature nel condurre un'indagine.
Validi anche gli altri protagonisti dell'albo, a partire da Giulia.
È un albo che ribadisce anche le inclinazioni di Diabolik ma soprattutto Eva, restituendo una tridimensionalità coerente degli stessi.




Se i fondali sono elaborati e ricchi di dettagli, con una ottima riproposizione di arte ed elementi nipponici, non sempre al massimo sono i volti dei personaggi, specie Diabolik ed Eva: vero che lo stile di Santoro è piacevolmente cartoonesco e "gommoso", ma in due o tre frangenti deforma i lineamenti soliti dei protagonisti.
La storia, di Gomboli e Faraci, è un giallo con più di una sorpresa, anche quando tutto sembra procedere su binari lineari.
Un buono modo per cominciare le letture estive.
In allegato, l'albetto Rinascente Tritone - Colpo all'Acquedotto, analogo al precedente sulla mostra milanese di Diabolik: qui siamo invece a Roma e non vi svelo cosa ruberanno i nostri, ma è un bel tuffo nel nostro passato.




Appuntamento quindi in edicola, per un viaggio tra una Clerville in salsa giapponese e la nostra Capitale.

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18 commenti:

  1. Dato il titolo, mi aspettavo rientrasse nella saga iniziata con "La lama della vendetta" e proseguita con "L'idolo della vendetta". Sono indeciso se prenderlo, avrei preferito una storia più esotica, col colpo da farsi in Giappone.

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    1. Sarebbe stato comunque "l'Oriente" o un luogo specifico senza citare la nazione ⛩️
      Comunque penso che quella saga sia finita lì, no? Non era manco "giapponese" che io ricordi... (P.s. non mi fece nemmeno impazzire 🤣)

      Moz-

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    2. Certo, lo so che Diabolik vive in un mondo parallelo dove sono tutti italiani di nome e stranieri di cognome 😅 e dove le nazioni sono di fantasia, tranne che per gli albetti fuori collana. 😏
      La saga della vendetta a me piacque, la prima parte fu la mia preferita di quell'anno (tra gli inediti che presi), e se Astorina ci ha fatto un gioco da tavolo ci sarà un perché. 😉

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    3. Vero, ma infatti forse mi confondo col sequel che non mi sembrò eccessivamente all'altezza... Non ricordo bene 🤔
      Comunque nella geografia diabolika c'è qualche anomalia, tipo Sudafrica, Africa, Cina... 👹

      Moz-

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  2. mi interessa, però mi sa che con la festa della Repubblica in mezzo dovrò attendere fino al 3 giugno... 😐

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    1. Lo hanno distribuito già ieri da qualche parte, prova a vedere!! 👹

      Moz-

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    2. figurati, ci credo pochissimo, qui siamo sempre gli ultimi... Comunque non ho fretta, alla fine 👍

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    3. Te lo godi con qualche giorno di ritardo ma alla fine è sempre estate^^

      Moz-

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    4. Da una certa latitudine in giù, i distributori sembra facciano un favore a consegnare alle edicole.
      So che molti fumetti in Sicilia arrivano puntualmente in ritardo e che addirittura delle miniserie smettono di essere consegnate sebbene ci siano lettori fissi presso certe edicole.
      Poi da me c'è l'edicolante strafottente, quindi faccio il viaggio mensile per fare la scorta presso un'edicola seria, e sto in mezzo tra Abruzzo e Sicilia.

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    5. Dipende anche da come agisce l'edicolante.
      Io vedo ancora gente che mette lo scotch-carta per segnarsi le cose, scrivendoci sopra, o peggio sottolineando col pennarello alcune cose sui volumi.
      Tanti pensano che si tratti di un lavoro per gente che tanto legge qualcosa a caso, saltuariamente, pi butta via. In tanti fanno così, figuriamoci se stanno a pensare a migliorare i problemi di distribuzione.

      Moz-

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  3. Preso e letto oggi 👌
    Direi un ottimo albo, i disegni danno senz'altro un tocco particolare, con tutte quelle stanze arredate che non sono la regola su Diabolik...
    Ricordo che seguivo Stefano Santoro molti anni fa sui social, sognava di diventare un disegnatore di Nathan Never, mi.ha fatto piacere ritrovarlo qui😊
    Mi pare di capire che questo ispettore Vance sia già apparso altre volte, giusto? Mi sembra un buon personaggio che può fare da "alternativa" a Ginko ma solo di tanto in tanto....🤫
    Comunque come voto do 9, l'albetto allegato invece niente di che, giusto per vedere Eva fare un po' di movimento 😅

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    1. Vance non mi risulta apparso altre volte, ma ora tendono a creare un mondo coeso quindi sicuramente lo vedremo (così come sono ricorrenti personaggi terziari sullo sfondo: per me un'ottima scelta, che non inficia mai la comprensione delle storie).
      Spero quindi di rivedere questo poliziotto, così diverso da Ginko ma altrettanto valido.

      Moz-

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    2. Una specie di Rock Sassi in versione Diabolika 🤪 (anche quello lo creò Tito Faraci, fra l'altro...)

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  4. Albo piaciuto, anche se questa tendenza di tagliare fuori Ginko dalle storie mistery non mi fa impazzire: capisco sia un modo per evitare di ripetere eccessivamente schemi già visti, ma mi sa di scorciatoia.
    Che il nome Vance sia un omaggio all'investigatore creato da S.S. Van Dine?

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    1. Oddio, per me è giusto che non ci sia sempre lui... Vedo anche dai primi albi, dove diverse volte c'erano altri poliziotti. Anzi, penso sia strano che ci fosse sempre Ginko per ogni cosa successa a Clerville... Mi piace che il mondo sia più sfaccettato 🙂💪
      Per l'omaggio può darsi!!! 😎

      Moz-

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    2. Nei primi albi c'erano altri poliziotti perché Ginko doveva ancora diventare un personaggio di spicco... Comunque si potrebbe anche farli collaborare, Ginko e Vance, in qualche occasione 🙂 anche se non so quanto avrebbe senso, essendo entrambi ispettori....

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    3. No, oddio, Ginko era già da subito l'antagonista definitivo, solo che di tanto in tanto c'erano anche altri per ravvivare il mondo, e talvolta erano loro poi a chiamare Ginko a un certo punto dell'indagine!
      Comunque penso anche io che Vance e Ginko faranno qualcosa assieme, prima o poi 💪😎

      Moz-

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