Celebriamo i sessant'anni di vita (editoriale, ça va sans dire) di Altea di Vallenberg, storica compagna dell'ispettore Ginko e presenza costante nella diabolika saga.
Che in questo albo, Fiori d'arancio, si sposa!
Titolo e copertina dell'episodio sono inequivocabili: Altea - in abito da sposa - è portata all'altare dall'amato zio "volpone", il generale Von Waller (anche lui personaggio ricorrente in Diabolik).
Che finalmente la duchessa e il poliziotto abbiano deciso di compiere l'importante passo?
Di certo, Fiori d'arancio è un albo che entra di diritto nel novero degli episodi essenziali (QUI per rivederli tutti), perché ci parla anche e soprattutto della situazione nel Beglait.
Il gruppo sovversivo filomonarchico ha rialzato la testa: i Corvi Grigi sono pronti a rimettersi in sesto dopo essere stati definitivamente sgominati (peraltro proprio in una storia che vedeva il coinvolgimento diretto di Altea, e che potrete trovare questo mese in edicola nel Dk Magnum dal titolo La duchessa e l'ispettore).
Cosa vogliono i pericolosi terroristi? E cosa succederà durante il matrimonio?
Ma soprattutto, a cosa mirano stavolta Diabolik ed Eva Kant, di certo non invitati alle nozze?
Fiori d'arancio, grazie alle parole di Ginko e Altea, è utile anche per far ripercorrere ai lettori parte della storia tra i due personaggi, oltre che fare un breve ripasso della situazione dei Corvi Grigi.
L'albo è comunque tutto dedicato ad Altea (e Ginko, ovviamente), visto che la festeggiata (in tutti i sensi) è la duchessa.
Riuscirà stavolta Altea Von Waller, duchessa di Vallenberg, a impalmare il suo sposo?
Inutile dirvi che la presenza occulta di Diabolik porterà azione, misteri e un finale altamente esplosivo, dove comunque - per una volta - è giusto che a prendere la scena siano altri personaggi al di là del titolare di testata e la sua complice.
La copertina di Matteo Buffagni (a Ginko è dedicata la retro) mostra anche delle macchie di sangue, che non fanno presagire una festa tranquilla. Firmano soggetto e sceneggiatura Enrico Lotti e Alessandro Mainardi, con Giuseppe Di Bernardo agli splendidi e puliti disegni (retini di Letizia Castagna).
Tra servizi segreti, gioielli inestimabili e un'oscura minaccia, c'è qualcosa che fa gola a Diabolik e altro che il generale Von Waller vorrebbe scoprire: l'identità del nuovo capo dei Corvi Grigi.
Perché già in passato Altea provò a sposarsi (albo Matrimonio in nero).
Ed è dunque il caso di spendere, data l'occasione, due parole sulla storia di Altea: dopo avervi raccontato la vita completa di Diabolik (QUI) e di Eva Kant (QUI), ripercorriamo velocemente le vicende che hanno portato la duchessa a diventare presenza fissa nel fumetto (e nel cuore di Ginko).
Tutto inizia con Diabolik che ruba i gioielli della corona del Beglait, nazione dove vive Altea, nobile vedova (con madre dalla cittadinanza clervillese). In realtà, lei nemmeno appare nella storia dove avviene il furto (albo Gioielli di sangue), ma in quello dove il criminale si reca nel Beglait per proseguire col suo elaborato piano (Il grande ricatto).
Qui la donna conosce Ginko: è amore a prima vista ma una nobile non può stare con un semplice poliziotto, e i due vivono per un po' una storia semi-clandestina e tormentata.
In realtà, Diabolik si era già interessato al Beglait e se l'era vista coi Corvi Grigi, tenendo un conto in sospeso con il loro vecchio capo (albo I misteri di Vallenberg).
Qui scopriamo anche il passato della duchessa, il suo matrimonio con il duca Federico e il momento in cui resta vedova.
Senza più doversi nascondere, Altea e l'ispettore vivono il loro amore da eterni fidanzati (anche un po' a distanza), con le loro diversità ma soprattutto le loro divergenze.
Perché Altea, per il suo Ginko, farebbe di tutto: anche accettare un aiuto da parte di Eva e Diabolik!
Ginko lo sa ma non vuole ammetterlo a se stesso, eppure in una occasione questa differenza di vedute porta la coppia a lasciarsi per diverso tempo (albo Un killer per Ginko).
Ginko resta single, riceve anche le attenzioni di altre donne, ma nel suo cuore c'è ancora Altea. Lei però è irrintracciabile (albo Per amore di Ginko).
Fino a che i due non si ritrovano casualmente a indagare su un misterioso traffico che coinvolge il Beglait (albo Appuntamento al buio).
Da allora, Ginko e Altea hanno ricominciato a vedersi, senza promesse, e aspettando che il tempo facesse il suo corso. Rinsaldando una storia che dura da sessant'anni, e che è sopravvissuta a differenze sociali, crisi di coppia, matrimoni, aggressioni abbiette (albo Violenza carnale), terroristi, epidemie, vecchi amici e vecchi nemici.
Lunga vita a loro!
Chiudo con una considerazione su Fiori d'arancio, che è da ritenersi spoiler per chi non ha ancora letto l'albo (anche se basta davvero solo leggere le primissime pagine dello stesso):
anche stavolta non si è voluti andare fino in fondo, con un cambiamento che sarebbe stato epocale (e che sappiamo Altea stessa auspica, avendo una volta chiesto a Ginko di sposarsi, e che proprio in questo albo si chiede come potrà evolvere la sua storia d'amore una volta che Diabolik ed Eva saranno assicurati alla giustizia).
Io ritengo che invece il matrimonio tra i due sia un passo che potrebbe essere compiuto: garantirebbe una bella novità alla testata, anche sfruttabile come pubblicità momentanea, e non cambierebbe nulla a livello di trama o di struttura della stessa...
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Albo che prenderò, assieme al Magnum, anche se al posto di "Ricordo d'Altea" avrei preferito la ristampa della storia che viene ricordata da Ginko...
RispondiEliminaVero che quando si è invitati a un matrimonio si dice "Andare alla sposa", ma resta il fatto che occorre anche lo sposo... Ginko così secondario al suo stesso matrimonio?
La storia che dici tu "Il grande riscatto" è stata appena ristampata nella collana Diabolik Cult ad ottobre.....
EliminaDunque, l'originale Il grande ricatto la trovi in edicola con il calendario 2025 nella collana Cult, come detto da Colo, era giusto non ripetersi con una cosa in contemporanea.
EliminaA Ginko è dedicata la quarta di copertina, Altea con lo zio ci stanno perché di fatto sono loro i protagonisti (lei per celebrare il suo personaggio, lo zio come protagonista di puntata) 💪🤓
Moz-
Quindi anche Diabolik Cult rientra nei festeggiamenti per Altea... Ho smesso di acquistarlo da quando non è più annuale...
EliminaIntendevo la presenza di Ginko nella trama: si parla del matrimonio di Altea, come se Ginko fosse uno sconosciuto per i lettori e c'entrasse poco e niente nel matrimonio stesso 😅, non mi riferivo alla trama dell'albo.
Cult è annuale con l'albo storico di Diabolik, quello estivo è un albo di genere ironico, diciamo. 💥
EliminaGinko nella trama ovviamente c'entra, come potrebbe essere il contrario dopotutto, e ogni cosa viene spiegata subitissimo.
Inoltre, se Altea e lo zio ripercorrono la storia dei Corvi Grigi, proprio Ginko invece è chiamato a raccontare i dettagli della sua storia con Altea, compresi quelli che ho inserito qui nel post 💪🤓
Moz-
I primi due Cult uscirono in estate coi mazzi di carte, a dicembre scorso ne uscì un altro col calendario, che prima abbinavano a un inedito di fine anno.
EliminaSottosopra non mi risulta rientri tra i Cult essendo peraltro un inedito.
Giusto, ma allora perché hai detto che Cult non è più annuale? Lo è, ma dall'estate si è spostato a novembre col calendario (al posto delle carte).
EliminaMoz-
Ho visto meglio: il 2° Sottosopra è stato pubblicato come Cult estivo, e poi c'è quello autunnale col Kalendario abbinato all'albo. Credevo Cult pubblicasse soltanto ristampe scelte, per questo non avevo considerato Cult il 2° Sottosopra.
EliminaQuindi è la stessa collana, con due uscite specifiche l'anno. A me interessa quella... cult (non Sottosopra), in qualunque periodo esca^^
EliminaMoz-
Albo piacevole per la trama "a scatole cinesi", con alcuni agganci a storie precedenti che non conosco, il che sebbene non fosse influente ai fini della trama, mi fa sempre togliere qualche punto al "voto" sulla storia; questo vale per ogni fumetto, s'intende.
RispondiEliminaForse ho letto abbastanza Diabolik per intuire le mosse degli sceneggiatori: ho immaginato subito quale fosse il debutto nella storia di Diabolik ed Eva, poi ne ho avuto conferma.
Ma come ha fatto Diabolik ha installare le telecamere nello studio di Laroux? Il conte l'ha lasciato solo per un po'?
Penso con il solito trucco del "controlliamo antenna o telefono" XD Ormai sono passaggi tanto scontati che non occorre nemmeno mostrarli.
EliminaP.s. le storie con agganci precedenti a me piacciono perché rendono un senso di continuità, di mondo condiviso.
Moz-
Piacciono anche a me, ma gli albi "celebrativi" li preferisco autonomi o al massimo facenti parte di una storia doppia, tripla...
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