[FUMETTI] Berserk, episodio 380: le ombre muoiono due volte!




Nuovo capitolo per Berserk, capolavoro manga creato da Kentaro Miura: nell'episodio 380 assistiamo a situazioni che porteranno sicuramente verso delle svolte..., ecco qui l'analisi completa di queste pagine (vi ricordo che ovviamente il tutto è spoiler!).



Avevamo lasciato la capitale dell'Impero Kushan preda di un terribile orrore: Rakshas si era materializzato nel pieno del consiglio delle tribù scatenando il panico, ma soprattutto aprendo le porte del Qlipphoth (QUI per l'analisi del capitolo precedente).
La città è così invasa da orde di troll: solo grazie alla magia protettiva di Farnese e alla chiamata alle armi di Shilat, la popolazione non soccombe del tutto.
Ma l'Apostolo sfugge al principe dei Kushan, attratto dall'oscurità... di Guts, che si trova incatenato in cella. Cosa vorrà dal guerriero?




La magia di Farnese, supportata dai maghi di Skellig, ha funzionato: i troll sono falcidiati dalle lame dei Kushan, che purtroppo però devono contare decine di vittime tra la popolazione.
Daiba asserisce una cosa importante, guardando all'incantesimo di Farnese: con quella magia, che è sconosciuta anche agli orientali, sarebbe possibile contrastare il Falco.
Azan, Isidro e Puck si godono la vittoria sui mostri, osservando come per fortuna tutti i loro amici sono sopravvissuti: stavolta non c'è stato Guts a risolvere la situazione, viste le condizioni in cui versa.
E proprio Puck sembra avvertire qualcosa, fiondandosi dal guerriero in catene.
Rakshas è giunto nelle carceri...




Guts, ancora abbandonato in uno stato di apatia, sembra voler dare il benvenuto alla morte: non reagisce di fronte a Rakshas che sta per colpirlo, accettando il suo destino.
Probabilmente il guerriero sa di aver perso davvero tutto, stanco e depresso. A salvarlo è Shilat, che riesce a colpire l'Apostolo: Rakshas si complimenta col giovane Kushan, liquefacendosi (sarà davvero morto... per la seconda volta?).





Con la fine di Rakshas viene messa in stand-by tutta la questione della misteriosa apparizione di questo essere, dell'apertura del Qlipphoth e di tutto ciò che possiamo dedurre (c'entra Slan? O il redivivo Rakshas è stato inviato davvero da Griffith?).
Vediamo invece una sequenza molto forte e bella, in cui Shilat, shockato e dispiaciuto dal fatto che Guts se ne sia stato immobile ad attendere la propria fine, cerca di scuotere il suo rivale.
Daiba ordina ai Tapasa, scesi tutti nelle carceri, di allontanare Shilat da Guts, vista la pericolosità di quest'ultimo. Ma il guerriero nero non reagisce, e resta a languire incatenato, con accanto i resti di Rakshas (ovvero la sua maschera)...



I morti sono tanti, la città cerca di riprendersi dall'attacco nemico; Rickert si assicura che Erica stia bene, ma proprio la ragazzina pone una domanda che impensierisce il giovane fabbro: se Griffith ha attaccato la città, significa che anche questa diventerà presto una zona di guerra da cui dover scappare?
Lo Studio Gaga ci regala una vignetta carica di emozioni, un disegno che sembra realizzato da Miura:





Ma l'episodio non è finito qui: Schierke, ancora dormiente e sorvegliata da Morda e Ivarela, finalmente riesce a prendere il controllo del suo corpo astrale. La streghetta raggiunge Falconia, seguendo le tracce di Casca... cosa succederà?





Il capitolo 380 sembra disegnato da Miura in persona: è chiaro che dietro questi disegni c'è una mano diversa rispetto a quella che ha curato l'episodio precedente. Qui tutto sembra essere il Berserk di sempre.
La trama promette colpi di scena e svolte inaspettate, anche se alcune questioni sono lasciate per adesso in sospeso: credo che sentiremo ancora parlare di Rakshas, o almeno di cosa sia andato a fare lì e perché...


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