Era il 21 febbraio del 1995 quando, in un Bim Bum Bam da troppo tempo dominato solo da prodotti occidentali, giunse (quasi) a sorpresa Sailor Moon: un anime nuovo, moderno, attuale (così tanto che l'ultima stagione sarà trasmessa, da noi, non appena terminata in patria).
Sono passati trent'anni da quel giorno, e voglio celebrare questo anniversario raccontandovi le mie reminescenze legate a quest'opera, a cui sono legatissimo ora anche da questioni lavorative!
Da qualche tempo vi racconto i personali ricordi con i cult della mia vita.
Abbiamo già visto quelli che mi legano a precisi playset Lego (QUI) e quelli riguardanti i The Real Ghostbusters (QUI) e quelli della Tartarughe Ninja (QUI).
Oggi è il turno di Sailor Moon, opera per me seminale, non tanto per quel che è effettivamente: non rimasi attratto subito dal titolo, perché non sono mai stato tipo da serie "femminili" (per quanto quest'opera sia molto action e poco smaccatamente "rosa"), e tuttora non lo sono per nulla; poi la folgorazione, che mi ha aperto a una nuova visione dei prodotti animati giapponesi, dopo Lady Oscar e Il mistero della Pietra Azzurra...
LA PRIMA (CONFUSA) VOLTA
Nonostante avessi già visto delle immagini e avessi pure letto su Kappa Magazine l'annuncio dell'acquisizione italiana della serie, Sailor Moon sembrava non dovesse riguardarmi.
Quando lessi sul palinsesto di un quotidiano il titolo Sailor Moon, nemmeno lo ricollegai a quanto già sapevo, immaginando fosse tipo un qualche cartone sui marinai (!?).
Un mio amico, che seguiva regolarmente Bim Bum Bam, mi disse qualche giorno dopo che era tutt'altra cosa... e lì ricollegai.
IL PRIMO VERO RICORDO
Non ricordo quale sia stato il mio primo approccio con la serie: di certo non il primo episodio ma sicuramente uno dei primissimi... era per me un momento di poca costanza con la Tv (Power Rangers e Mighty Max a parte).
Ma decisi di seguire per bene tutta la serie dall'episodio n. 40, "Lo spirito del lago", da noi tramesso il 7 aprile '95: praticamente una puntata filler, ma che in qualche modo mi colpì tantissimo.
Perché? Boh. Forse per le ragazze in costume? Forse per la storia dello spirito che non trovava pace (ero appassionatissimo di queste cose paranormali...)?
Non so cosa scattò, ma capii che Sailor Moon era davvero una bella serie, moderna e diversa da tutte quelle che avevo visto fino ad allora. E se questo pensiero era scattato addirittura grazie a un episodio riempitivo, figuratevi cosa poteva succedere con quelli più corposi che portavano avanti le trame!
UN FINALE NON VISTO
La costanza mi portò a guardare per bene tutte le repliche che sarebbero arrivate di lì a pochi giorni, ma volete sapere una cosa? Non so che stessi facendo il 13 e 14 aprile 1995, però... non vidi il gran finale della prima stagione! Probabilmente ero a giocare a casa di amici, o ero andato a basket, sta di fatto che a raccontarmi della morte di tutte le protagoniste fu mia madre! E la cosa mi shockò abbastanza perché non immaginavo una cosa del genere in un cartoon simile, su una rete simile (ero abituato a cose ben più crude e violente, ma erano... altrove!).
Questi episodi li recuperai col ciclo di repliche ma... sorpresa! poi non guardai quasi per nulla la seconda stagione, preso dall'inizio della terza media e da tutta una serie di altri interessi legati alla preadolescenza.
IL MANGA
Sfogliai il primo numero del manga uno o due mesi dopo dell'effettiva uscita in edicola: era l'estate del '95, ero coi miei in vacanza al mare, e andammo a casa di amici di famiglia... lì trovai questo albo, che apparteneva alla figlia di questa coppia.
Restai affascinato dai quei disegni, così schizzati, eterei e particolari. Sembravano quasi "alieni", peraltro diversi rispetto a quelli del cartone animato.
L'INTERESSE SI RIACCENDE
Ricordo precisamente che mi trovavo a casa dei nonni paterni; era un pomeriggio qualunque e il televisore era acceso, quando passò questo spot:
Non veniva nemmeno annunciato Game Boat in sé (vedi QUI), ma solo una nuova serie di Sailor Moon.
Febbraio 1996: mia cugina riceve in regalo la prima Vhs della linea Bim Bum Bam Video; per fare cosa gradita a mia sorella, mi misi a registrare gli episodi da Rete 4. Un nastro che ho ancora, da allora.
L'interesse si era riacceso, complice la particolarità della serie Il cristallo del cuore: non avevo mai visto delle trovate così, delle tematiche di quel genere e un'estetica a quei livelli. Percepivo che dietro ci fosse qualcosa di più (il regista è definito il David Lynch nipponico) e rimasi letteralmente affascinato da tutto quello che vedevo sullo schermo.
Dovetti stoppare la visione (e la registrazione) perché partii per la settimana bianca, perdendo gli episodi dove Bunny è vittima del nemico; per fortuna tornai per godermi l'apparizione della Coppa Lunare.
POTERE... DEL CRISTALLO DEL CUORE
Proprio riguardo la Coppa Lunare ho un ricordo preciso: la ragazzina che mi piaceva all'epoca seguiva Sailor Moon ma aveva perso l'episodio in questione, così glielo raccontai io.
Fu un periodo bellissimo, quello.
Ero al massimo di me stesso (come vi raccontai QUI); la serie era qualcosa che scandiva quelle giornate tra inverno e primavera. Ero ossessionato dalla fine del mondo, e me la ritrovavo come evento in Sailor Moon; al catechismo aprimmo a caso la Bibbia capitando sull'Apocalisse...
Presi una brutta influenza (con tanto di punture!) e mentre tutta la mia famiglia era al compleanno di mia cugina, restai a casa con la nonna materna: con lei vidi l'episodio che sanciva la fine di Mimete.
Il potere della terza stagione era così forte che, durante le vacanze al mare, mi fece fare amicizia con un ragazzino anche lui fan della serie (e di Diabolik, che gli feci scoprire!): la particolarità e i messaggi di quegli episodi costituivano spesso materia di dibattito, tra un bagno, un gelato e una partita in sala giochi.
EDITORIA VARIA
A casa mia giravano anche riviste, volumi, fumetti e volumetti riguardanti l'opera: non acquistavo io questo materiale, che era di mia sorella, ma lo leggevo anche io.
Avevamo anche le figurine.
Bambole, gadget e oggetti vari, che pure erano presenti, invece non hanno mai attirato la mia attenzione.
IL MISTERO DEI SOGNI
Analogamente a quanto fatto per la terza stagione, volli registrare gli episodi della quarta... che iniziava una sera di fine estate, quando mia zia organizzò una festa in campagna. Avviammo la registrazone prima di uscire, ma ovviamente la puntata sarebbe cominciata dopo diverso tempo: per fortuna, il giorno seguente, il primo episodio venne replicato a furor di popolo, così ho potuto ri-registrarlo da zero e senza che prima, sul nastro, apparissero altre cose!
IL MANGA (STAVOLTA SUL SERIO)
Iniziai ad appassionarmi al manga di Naoko Takeuchi nel gennaio del 1997, quando ebbi tra le mani il volume dove l'UFO aveva rapito le protagoniste. A colpirmi definitivamente fu proprio quel mix di argomenti lì presenti: tematiche new age, alieni, channelling, misteri...
Lessi con piacere anche le quattro parti de L'amante della Principessa Kaguya, pubblicato su Kappa Magazine dall'aprile al luglio 1997.
Nel 1998 tentai di rubare una copia del manga di Sailor Moon, inserendolo all'interno della rivista Express: l'edicolante se ne accorse ma dissi l'albo che era finito lì in mezzo per sbaglio, in mezzo al marasma in cui teneva i giornali.
L'estate del 1999 fu indelebilmente segnata dal gran finale del fumetto, acquistato al mare.
PETALI DI STELLE
L'ultima serie iniziò in concomitanza con la festa di compleanno di mia sorella, e poi della Pasqua '97: serate in cui provai a seguire la trama del risveglio di Nehellenia e dei nuovi poteri.
Dopo quella (bella) parentesi, iniziai a disinteressarmi un po', forse a causa dell'adattamento italiano che sembrava più tendere a un Piccoli problemi di cuore che al glorioso anime che era stato nelle stagioni precedenti.
Fu ovviamente un'impressione, dettata dalle numerose censure, dai dialoghi aggiunti, dal triangolo amoroso... non so. Lo seguii comunque fino alla fine, fino all'episodio 200 celebre per gli innumerevoli rimaneggiamenti.
Sailor Moon per me finì così, senza particolari emozioni.
Ma ero rimasto legatissimo al suo periodo d'oro.
IL SECONDO FILM
Nel gennaio 2001 ero a Perugia con la scuola, a vedere la Medea a teatro. Ma quel giorno, su Italia 1, trasmettevano il secondo film di Sailor Moon (fino a prima trasmesso spezzettato): lo feci registrare dai miei, che si scapicollarono dal ristorante per arrivare in tempo. La Vhs, tuttora in mio possesso, contiene anche alcuni episodi speciali della quarta serie.
REPLICHE NEGLI ANNI
Seguii le repliche della quarta serie, su Italia 1: era il 2000, e facevo merenda guardando gli episodi (finalmente trasmessi senza le scene aggiunte); rividi tutta la seconda serie sempre su Italia 1 e nella fascia di pranzo: era l'estate del 2002.
Nel 2004 toccò alla prima serie e qualcosa registrai anche, alcuni episodi li vidi al mare.
Finalmente, nel 2010 il rewatch completo, dove potei godermi di nuovo per bene la terza stagione e seguire al meglio la quinta.
Riacquistai anche tutto il manga, che all'epoca usciva per la GP Publishing.
LA MOSTRA A TORINO
Nel 2020 Leone Locatelli mi chiede di poter inviare del materiale in mio possesso alla mostra su Sailor Moon: partecipo volentieri spedendo dei cataloghi di giocattoli.
SAILOR... PER LAVORO
La mia avventura con l'editore Sprea inizia con Sailor Moon.
Quando mi hanno proposto la collaborazione per la rivista Anime Cult, mi hanno affidato proprio un articolo sulla storia dell'anime in Italia.
Dunque, il mio battesimo su questa pubblicazione è e sarà sempre legato alla Guerriera della Luna. Era il dicembre del 2022.
Non scrivo nulla, però, sul dossier interamente dedicato a Sailor Moon che esce nell'estate 2023. Inizialmente avrei dovuto partecipare con degli articoli, ma per mille motivi poi la cosa è sfumata; resto però supervisore di quel volume speciale.
Ma l'opera prima o poi doveva tornare nelle mie mani, e così sono proprio io a curare - e proprio con Leone Locatelli - il lungo dossier di Anime Cult 19, dedicato tutto a Sailor Moon. E qui scrivo tante cose che avrei sempre voluto trattare: dall'estetica della serie ai messaggi, dall'esoterismo alle analisi delle varie stagioni.
E le guerriere Sailor sono ancora sul mio cammino: le ritrovo per un articolo su Japan Magazine 5 (luglio 2024) e sicurmente le incontrerò ancora lungo tutto il 2025.
E voi?
Che ricordi avete di Sailor Moon?
Meraviglioso Sailor Moon, un anime che ha segnato tutti noi bimbi degli anni 90. Per quanto riguarda i miei ricordi personali avevo 7 anni all'epoca, ricordo che inizialmente anche a me non piacesse tanto e lo vedevo perchè aspettavo il cartone successivo o cambiavo canale vedendo Solletico, ma poi poco a poco me ne appassionai anche io non perdendomi neanche mezzo episodio fino al suo epilogo a Maggio del 1997. Ricordo che nonostante le numerose repliche, per un motivo o altro mi perdevo sempre l'episodio in cui appariva per la prima volta Sailor Jupiter XD, episodio che poi ho recuperato molti anni dopo scaricandolo.
RispondiEliminaEheh interessante questa cosa ⚡️
EliminaPerché ricordo anche io di episodi "maledetti", cose che non riuscivo mai a vedere!
Comunque, ci sta che inizialmente non fosse una cosa che si seguiva con immediata passione: io per esempio sono completamente fuori target, ma c'è qualcosa in Sailor Moon che attrae e cattura...
🌙💖
Moz-
Ma la serie Pretty Guardian Sailor Moon in Live Action non la prendi in considerazione? Ok che è un po' trash come quasi tutti i live action giapponesi, però dai ci starebbe.
RispondiEliminaE comunque le cosplayer sono sempre degne di nota nei raduni 😜
È che di quella serie non ho ricordi così particolari o belli, da poterli inserire in un post del genere... stessa cosa vale per Crystal, che pure ho seguito, ma che non ricollego a niente... 😎💪
EliminaMoz-