[PENSIERI] verso dove stiamo andando?



Il mondo precipita velocemente verso un baratro di follia generalizzata.
Questo succede in realtà da sempre, ma a 'sto giro sembra tutto amplificato (forse anche per via del web e di un'informazione prêt-à-porter che dà davvero voce a tutti, anche a chi prima si esprimeva soltanto - e vergognandosi pure, giustamente - al bancone di un bar).
E noi? Verso dove stiamo andando (anche nel mondo pop)?


La cosa che mi spaventa maggiormente è che mentre i matti/ignoranti/cialtroni sembrano poter dire le loro cazzate a ruota libera, senza freni di sorta, noialtri ci costringiamo a un'autocensura.
Per non ferire, per non colpire, per non passare per estremisti in un mondo dove la piattezza mentale ormai domina tutto, anestetizzati a dovere.
Mentre gli estremisti sono ormai solo cringe, tra spericolate teorie e incapacità di voltare pagina.

Le circostanze imposte portano gli uomini a chiedere scusa in quanto tali (!), ogni qual volta si verifica purtroppo un femminicidio.
Ma perché poi? Che senso ha?
A me sembra la classica mossa che i morti di figa fanno per risaltare un po' di fronte alle ragazze che non gliela daranno comunque mai.
Io, per esempio, non chiedo scusa a nessuno se un pazzo fa qualcosa da pazzo: non è una persona della mia categoria, e anzi se ne avessi la possibilità lo fermerei prima che faccia del male (a una donna o a chiunque altro).
E badate: non sto dicendo che il problema della violenza di genere non esiste, eh. Anzi.
Che appunto ci vuol poco a far passare un messaggio per un altro: il giochino oggi è proprio questo.
Ma basta con queste scenette retoriche da sciocco avanspettacolo social.



Ci vuol poco a passare per fascisti, ma ci sta.
Vedo persone che si professano tali fare i cretini tra droghe e altro, roba che se il fascismo esistesse davvero, sarebbero giustamente mandati via dall'Italia.
Parimenti, non sopporto il buonismo da salotto e la rivoluzione a colpi di slogan.
Temo anche il doverci autolimitare nell'esprimere un pensiero normale, perché se osi dire qualcosa ad esempio su Israele (argomento a caso, preso come esempio, non intendo parlare di questo), o sei Anna Frank o sei antisemita, senza possibilità d'altro.
Non può più esistere un pensiero critico articolato.
Un mondo bianco o nero che non lascia spazio a null'altro, ma dove per assurdo il bianco e il nero sono la mediocrità e non i ricchi estremi.

Bisogna stare attenti a non offendere più nessuno (ed è anche giusto) ma si arriva ad abbassare il nostro livello per evitare di poter offendere i deficienti. Per non farli sentire tali, anche quando lo sono inoppugnabilmente.
La scuola rispecchia tutto questo: azienda che produce automi in serie, nella mediocrità di genitori che non accettano una pagella brutta (ma meritata) per i propri figli, figuriamoci una (giusta) bocciatura.
Le nuove generazioni a cui lasciamo il mondo sono ragazzi molto più aperti e sensibili di noi, ma fragili. Troppo. Tremendamente.
Incapaci di subire un colpo anche minimo, e quindi incapaci di rialzarsi.
Oggi si corre dallo psicologo per il minimo nonnulla (e non sto sminuendo la figura degli psicologi, assolutamente), ma abbiamo ragazzi disabituati alla vita quotidiana, alla minima durezza.
Se per un 4 in matematica si va in depre, cosa succederà quando si perderà il lavoro o moglie/marito metteranno le corna lasciandoli con figli da gestire?




Il buonismo spinge a dover piazzare ovunque e forzatamente la quota rosa, solo perché rosa, non perché capace. Di donne capaci ce ne sono un'infinità (come anche di uomini) ma l'obbligo morale vince anche sull'effettiva riuscita di qualcosa, che può essere disintegrata o diventare imbarazzante... ma l'importante è che ci sia una donna: questa è la vittoria, oggi. La vittoria è la presenza di una donna in un ruolo importante. Non la riuscita del progetto in sé. 

Non si ragiona più. Si ha paura di dire o mostrare. In un mondo dove non si capisce più niente. Dove tutti si travestono da tutto ma non si può più parlare di ridicolaggine anche quando questa è palese, in un immenso grande gioco di cosplay.
Siamo costretti a mantenere una linea forzatamente entusiastica e accomodante anche nella cultura pop: ogni novità, ogni rilettura, ogni nuova forma tecnica dev'essere per forza ottima. Altrimenti sei boomer.
E se qualcuno cambia senza motivo etnia ai personaggi, e lo fai presente, sei boomer e razzista.
Se da un trailer di un remake si vedono animazioni e disegni inferiori al prodotto originale, non puoi dirlo (in una analisi comunque seria e capace, non sterile) perché i nerd isterici ti attaccheranno, perché le novità sono belle a prescindere, ciecamente, e se critichi sei solo un povero nostalgico.




Ci siamo ammorbiditi tutti, siamo diventati accomodanti, per paura di perdere occasioni: una democristianità costante, non solo politica ma anche sociale.
Il mondo s'è appiattito e chiunque provi a dire la sua (e non parlo di assurdi complottismi) è additato come estremista, o peggio accomunato ai cospirazionisti più allucinati. 
Nessuno vuol più ragionare, veniamo categorizzati per diventare facili bersagli.
Io non ci sto, sono ancora capace di analizzare le cose e continuerò sempre a dire la mia, consapevole del mio equilibrio.
E quanto al mondo, alle generazioni vecchie e nuove, beh... a breve toccherà a noi guidare il tutto.
Cerchiamo di riprenderci.

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83 commenti:

  1. Al di là delle guerre, ormai a noi sempre più vicine, siamo comunque in un'epoca di cambiamento. Ci saremmo arrivati comunque, anche senza Internet e i social, che hanno "solo", si fa per dire, accelerato il processo. E lo stesso per il cambiamento climatico: sarebbe arrivato ugualmente, ma molto più tardi, mentre adesso gli sconvolgimenti che prima richiedevano centinaia o migliaia di anni avvengono nel giro di decenni (e la colpa di questa accelerazione è unicamente dell'Homo Sapiens, cosiddetto). Il cambiamento politico è invece un'altra questione, ma anche questa riscontrabile nel passato: agli albori della Storia comandava l'Oriente, poi lo scettro è passato all'Occidente, adesso è di nuovo il turno dell'Oriente. Le persone e le società si adatteranno e in qualche modo sopravvivranno, trasformandosi, anche a costo di shock notevoli, come il ritorno dei fascismi. Ci saranno altre guerre, ma non credo che rischiamo un conflitto nucleare come qualche allarmista grida in cambio di un po' di like: tutti sanno perfettamente che la distruzione sarebbe reciproca e totale, la mutua deterrenza continuerà a fare il suo lavoro. La variabile impazzita potrebbero essere invece i virus che compiono spillover (concetto che tutti, volenti o nolenti, abbiamo imparato); oltre a questi poi ce ne sono altri, di cui non si parla mai, che insieme a batteri sono nascosti nel permafrost preistorico: ma questo si sta scongelando, e quindi potrebbero tornare malattie preistoriche contro le quali nessun essere umano moderno ha più gli anticorpi.

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    1. Assolutamente, il mondo è un processo continuo di queste cose, che ci sono sempre state. Da che io ricordi, siamo sempre in bilico, con periodi più rilassati e altri verso l'apocalisse.
      Non so cosa succederà a livello guerresco, sinceramente. Spero sia come dici ma quando si è sull'orlo della follia, i folli agiscono senza pensare.
      Il resto, sì, sono cicli.
      Io voglio solo normalità 🙏

      Moz-

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  2. per me la tv geneneralista alle masse fa danni, sempre e solo gente che si scanna a tutte le ore. E criticavano Berlusconi che portava un'pò di leggerezza(Il bagaglino, festivalbar, bellezze al bagno, sabato al circo, mai dire goal ecc ) E rimasta solo paperissima.

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    1. Berlusconi ha comunque creato il berlusconismo, che è proprio quel che citi: non fa danni e te lo godi solo se sei intelligente, ma gli italiani (la massa che citi) non lo sono... 🤣💪

      Moz-

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    2. Oddio, entrando in modalità "strapignolo" Festivalbar e Bagaglino erano trasmessi in tv dalla Rai ben prima che approdassero a Mediaset

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    3. Assolutamente, e il Festivalbar non è nemmeno mai stato un'arma di distrazione di massa, o di appiattimento di massa. Era un discorso generico^^

      Moz-

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  3. Carissimo, ho iniziato a leggere pensando mirassi ad una eventuale deriva apocalittica, che è quella che più angoscia solo accedendo ai titoli di qualsiasi tg, e quindi atomiche a gogò, bunker rispolverati, fame e distruzione, ma arrivati a "dove sta andando, anche il mondo pop", mi sono rinfrancato.. è vero che dobbiamo volare bassi, a ognuno i suoi mondi da proteggere; ed è vero che tante sono le derive da prendere in giro, ultima quella che "chi non vota è fascio", io ho votato, sia chiaro, ma fossi stato destraiolo mai sarei andato alle urne a mettere cinque no, fare raggiungere il quorum e perdere il referendum; poi c'è la questione del chiedere scusa ad ogni stupro ed ogni femminicidio, anche lì sono d'accordo, perché pur non essendo noi colpevoli, tocchiamo con mano ogni giorno un mondo maschile e deviato, e magari senza accorgercene ridiamo a battute sessiste o anche, sbirciamo magari femmine avvenenti con l'aria di saperla lunga. Forse anche solo per questo dobbiamo chiedere scusa ad ogni nuovo omicidio, perché dovremmo fare sicuramente più di quello che facciamo.. e invece ce l'ho, e pure molto, con gli psicologi, con tutta la struttura che li sostiene, dalla letteratura al cinema, anche con film assurdi come In & Out, che hanno sdoganato su larghissima scala la balla assurda delle cinque emozioni principali (quattro negative e una positiva.. scommetto che neanche a Gaza vivono in questa ristrestezza emotiva!!).
    Il mondo s'è appiattito, vero, ci vogliono donne al potere solo per riempire quote rosa, (anche se visto i risultati mondiali instaurerei una quota rosa al 90%), ma siamo vittime inconsapevoli del boomerismo dilagante, "bersagli fragili", preoccupati del nostro giardinetto, spesso incapaci di dialogare col vicino di casa, ma ferocissimi, invece, per quanto riguarda le liti da pianerottolo (dette anche da blog), avendo a che fare con gente davvero ignorante, arrogante e supponente. E potrei scrivere un libro a riguardo..
    vogliamo solo normalità, come sottolinei rispondendo a Marcus.. chi non la vorrebbe, di noi che ci presumiamo con un briciolo di sale in zucca e di cuore nel petto? Purtroppo c'è una fauna spesso impazzita, che non conosce nè stile né ragione. Ed evitarli diventa qualche volta impossibile, ci vengono a scassare i cabbasisi fino a domicilio.. qualsiasi domicilio.. un abbraccio forte intanto, spero che il pop sopravviva a qualsiasi spingitore folle di pulsanti, e soprattutto che ci si incontri, prima o poi! ;)

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    1. Non credere, anche le donne fanno commenti e battutine sugli uomini, anche cose bruttissime tipo "che cesso, che sfigato" ecc... è un mondo che va così, da sempre.
      Il mondo pop è una conseguenza del mondo normale, dove tutti sono inferociti e incapaci di critica... e non perché non ne siano capaci davvero, ma perché spaventati dalla piattezza.
      Le quote rosa al 90%? Solo se si tratta di un 90% di donne davvero valide, esattamente come dovrebbe essere per gli uomini. Conta quanto vali e se sei capace, non se hai la fica.

      Moz-

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    2. Ovvio che non si tratta di caratteristiche genitali, ma visto quel che combina il 90% maschile, forse sarebbe il caso di provare.

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    3. Non cambierebbe molto, proprio perché non si tratta di caratteristiche genitali. Se ci metti il 90% di donne che sono la versione femminile dei geni che abbiamo adesso, non cambia nulla.
      Servono persone capaci, pure senza sesso come le bambole.

      Moz-

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    4. Se dicessi che la percentuale — 90%maschile su quel che combina — è un azzardo che non cerca dialogo ma generalizzazione con pro e contro uomini e donne?Siamo nel pieno svolgimento di un enigma :)

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    5. Non so, io ripeto: premierei chi è capace. Non starei a vedere il sesso né se sono più uomini o più donne.

      Moz-

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    6. Io premierei l'amore e il buon senso:)

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    7. Purtroppo l'amore non determina anche la capacità effettiva...

      Moz-

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    8. Che volgare che sei fai schifo vergognati, che c'è ti sei svegliato con quattro palle tra le gambe invece che solo due? 😂🤣

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    9. Quelle che mancano a te, che commenti in forma anonima, le hanno date a me... esattamente :)
      Hai il complesso della mancanza, si vede^^

      Moz-

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    10. Ahah..diciamo che non c'è una controprova al quel 90% femminile che governi..e comunque, perché io al supermercato, se ci sono due casse, una con un maschio e una con una femmina, scelgo quella con la donna e faccio sempre, matematicamente, prima?! 🫢🤣

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    11. Se dici questo, attenzione, sei sessista: in sostanza stai dicendo che le donne sono più portate per dei tipi di lavoro (es. la cassiera) XD
      Eheh, capisci il tranello? Magari è anche vero (anche io in una impresa di pulizie, preferisco che a comandare sia una donna, visto che mediamente sono molto più sensibili, pratiche e attente alla questione). Questo è. Oggi non lo possiamo dire.
      Io sono due sere che, a una sagra, scelgo la cassa con le donne perché sono belle signore.

      Moz-

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    12. Aaaah che strano 😲 ma tu sei gay, intendi belle di comportamento.

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    13. Mi giunge nuova questa cosa che sono gay! Non la sapevo manco io, grazie per l'info 😀

      Moz-

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  4. Hai messo talmente tanta carne al fuoco, Moz, che per rispondere a ogni punto senza risultare sbrigativi e superficiali è praticamente impossibile. Mi limito a dire la mia sulla domanda che dà il titolo al post.
    Io credo che stiamo andando, anzi ci siamo già dentro completamente, verso una società sempre meno acculturata (è certificato da ogni report) e quindi sempre meno incline al ragionamento e all'approfondimento. Che poi, forse, non è solo questione di cultura in senso stretto. In fondo anche i nostri padri e i nostri nonni vivevano in un tipo di società dove la scuola era appannaggio di pochissimi e c'erano tassi di analfabetismo altissimi, eppure era un tipo di società più... "civile", più solidale, più umana. O almeno così a me sembra.
    Oggi siamo mediamente più acculturati/scolarizzati ma come società, nei sensi che ho menzionato qui sopra, stiamo paurosamente regredendo. Abbiamo perso sia la capacità di ragionare in profondità, di analizzare i problemi in tutte le loro sfaccettature al netto delle appartenenze ideologiche, sia quella umanità che contraddistingueva la società del passato. Io credo che il progressivo affermarsi ai vertici delle nazioni e dei governi di personaggi della bassezza morale e umana di Trump, per non parlare della sua incompetenza riguardo a ogni tema dello scibile umano, e qui abbiamo ampie dimostrazioni anche noi in Italia, sia figlio di tutto questo.
    Siamo immersi in tanti e piccoli "noismi" (e qui la rete ci ha messo tanto di suo, inutile negarlo) assolutamente controproducenti in una società che grazie alla rete e a milioni di persone che si spostano e si muovono è di fatto un villaggio globale. Non la vedo bene e ho parecchi timori per il futuro. Spero di sbagliarmi.

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    1. Sì, ho messo tutti i punti che mi sono venuti in mente anche per esperienza diretta. Ma tutti sono accomunati da una cosa: la deriva assurda verso cui stiamo andando, anzi come dici... dove siamo già.
      L'appiattimento culturale (cultura esattamente intesa come dici) è un dato di fatto.
      Non ci sono più modelli "alti" da seguire, anche per i ragazzi... figuriamoci se appunto parliamo delle guide di nazione.
      Purtroppo non ti sbagli.

      Moz-

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  5. grazie per aver dato voce al più grande problema di oggi: l'assenza di pensiero critico.

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    1. Grazie a te. Io penso che l'assenza sia dovuta alla paura di esprimersi di molti, perché gli altri - bastardi - fanno in fretta ad etichettarti pur di tenersi mediocri.

      Moz-

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  6. Ci stiamo disumanizzando. A me ormai la gente là fuori fa paura.

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    1. Sempre di più. C'è speranza, spero. Ma la paura a volte vince.

      Moz-

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  7. Caro Miki, perdonami se lo scrivo, ma questo post mi appare come uno sfogo contro tutto ciò che vedi e che non ti sta bene.
    C'è troppa 'tuttologia' in giro e spesso si sbaglia senza neanche accorgersene. Eppure amo chi accoglie la semplicità, anche se si potrebbero scrivere trattati. Questo è importante perché è giusto che tutti possano comprendere e non solo chi ha avuto la fortuna di studiare con risultati massimi. È una questione di sensibilità. Un voler fare del mondo un posto migliore e non uno colmo di 'io sono meglio di te e te lo dimostro'. La competizione e le lotte in ogni campo elaborano sempre conflitti, e se l'ignoranza (nel senso di chi ignora) alberga ovunque, soprattutto in chi ha potere sui molti, allora succede ciò che stiamo vivendo, con guerre e genocidi in ogni dove.
    Bisogna riscoprire quel senso di disponibilità che tutti abbiamo e che, per paura di sbagliare ed essere additati come reietti, chiudiamo dentro di noi con un lucchetto a doppia mandata. Chissà se riusciremo a liberare le nostre volontà e le nostre idee senza avere paura. Ma oggi è sempre più difficile e ciò non piace anche a me. Non mi dilungo di più e ti saluto. Ciao.

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    1. Certamente, è un post che nasce proprio da quel che vedo attorno a me, oppure che ho pure vissuto in prima persona, toccando con mano. Io penso che molti siano spinti a chiudersi... da altri. Da quelli che vogliono questa competizione costante (ma sono persone fragili, cattive, mediocri) e quindi vogliono etichettare tutto mantenendo la mediocrità dove sguazzano bene...
      Dobbiamo tornare ad appropriarci delle nostre idee, senza scontri, ma solo per pensiero critico.

      Moz-

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  8. Anche il tema bullismo da esterno mi sembra esagerato.
    Oggigiorno sembra tutto bullismo.
    Attenzione non dico che il bullismo non sia un tema delicatissimo ma mi sembra sfuggito di mano!
    Con i parametri di oggi i miei professori verrebbero arrestati immediatamente!

    Genitori sempre più apprensivi e ossessivi che sembrano impazziti! Ragazzi trattati come cuccioli da difendere 😱.

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    1. Il problema esiste ovviamente, ma va di pari passo con l'incapacità dei ragazzi odierni di cui parlo nel post. Oggi tutto è bullismo, anche se tipo uno ti piglia un pennarello senza chiedertelo.
      Non voglio sminuire niente, ma appunto si tende a voler difendere i figli e non a insegnarli a difendersi (che non significa reagire, ma anche a essere mediamente più forti per risollevarsi contro gli stronzi).

      Moz-

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  9. Credo che questo tuo scritto possa essere rivolto davvero a tutti noi, perché è davvero difficile non rivedersi in qualcosa di cui magari noi stessi siamo stati autori ,spettatori,facendo subire o avendo subito. La difficoltà maggiore forse è nel non riuscire più a comunicare e a dialogare in modo pacifico e soprattutto umano,se non entrando in conflitti dove l'arma vincente è l'egoismo e l'esaltazione del sé, scatenando solo guerra da vincere.Capisco bene quando scrivi di stare molto attenti a ciò che si scrive perché basta poco per deviare un discorso critico in altro di senso unico ,e questo non fa altro che rendere persone consapevoli più "distaccate".Questa forma di allontanamento poi non fa che dare voce ad un'altra forma di "normalità" ,e quindi si ritorna nuovamente al quesito del post .
    Ma cos'è poi questa nuova forma di normalità se non litigare ,urlare e fare comizi sociali simili a quelli politici dove non esistono sfumature e colori ma fazionionismi tra bianco e nero?
    C'è un bel richiamo di coscienza verso l'intera società...e la società siamo tutti noi,questo è il dilemma.

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    1. Esattamente: la nuova forma di normalità è una mediocrità sociale-culturale, un pantano dove -siccome tanti ci sguazzano, incapaci di pensiero critico- finiamo tutti. Noi colpevoli di autocensura, perché per evitare cazzi ci limitiamo... ma soprattutto perché i nostri pensieri leciti (non parlo di follie assortite, sia chiaro) alcuni potrebbero usarli contro di noi.
      Qui bisogna armarsi e scendere in guerra, ma davvero, e non parlo delle guerre purtroppo in corso. Una guerra contro la mediocrità, dove spazzare via tutto questo...

      Moz-

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    2. Qui bisogna amarsi per evitarle le guerre,altro dilemma!

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    3. Ahaha vero, ma come dicevano i romani... se vuoi la pace devi armarti.

      Moz-

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    4. Te mi citi i romani io invece Gandhi :)
      - cos’è che la battaglia di Gandhi aveva di diverso rispetto alle altre lotte? L’unione e l’amore. L’amore infatti contribuisce a unire e non a dividere, rendendo le persone più forti. La condivisione e la solidarietà non fanno altro che contribuire alla forza e al valore dell’essere umano, nobilitandolo.

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    5. Certo, l'amore è l'aspirazione massima.

      Moz-

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  10. Io inizierei prima con un'autocritica poi proseguirei analizzando la società di cui facciamo parte tutti noi, commentatori compresi.

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    1. Sì perché Michele crede e si sente il Dio di Bersek e di chiunque, ha la merda in bocca contro tutti ma no non per se.

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    2. L'autocritica l'ho fatta nel post stesso (cazzo c'entra Berserk LOL)... ho detto che ci costringiamo all'autocensura, era una critica verso me stesso che troppo spesso lascio perdere, quando invece dovrei affondare.
      Ma le tue palle le ho io, quindi capisco che non potrai mai comprendere questo discorso.

      Moz-

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    3. "Certo, l'amore è l'aspirazione massima"
      E se fosse l'amore a subire quella che chiami autocensura?Se partisse esattamente da un forma di "incapacità dovuta anche a condizionamenti esterni " nell' avvicinarsi almeno in parte a questa aspirazione?
      Gli psicologi ,a cui spesso tanti giovani ricorrono possono risolvere davvero problematiche legate ad un assenza di cui manco si è consapevoli?Cosa c'entra il denaro ,il pagare qualcuno che mi legga dentro se solo riuscissi a fare io un introspezione?Grazie Anonimo 20 giu 2025, 16:43:00

      "Siamo costretti a mantenere una linea forzatamente entusiastica e accomodante anche nella cultura pop: ogni novità, ogni rilettura, ogni nuova forma tecnica dev'essere per forza ottima"

      Io sarei un po più fiducioso:),una "costrizione" non proprio, partendo già da ciò che te stesso scrivi sia per quanto riguarda il pop sia altro.

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    4. Ma anche io voglio essere fiducioso, non credere. Solo che sono anche critico, e non devo aver paura di dirlo solo perché altri magari sono venduti per mille motivi, o vogliono restare nella mediocrità per pura paura.
      Anche l'amore subisce autocensura, certo.

      Moz-

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  11. C'è però da dire che questo sistema prima o poi finisce per scoppiare di suo, vedi gli USA dove ha vinto le elezioni la versione americana di Putin e ottiene approvazione soprattutto facendo battute sessiste e razziste, e legiferando di conseguenza.
    Credo che qualcosa del genere stia arrivando anche in Europa, e non so comunque se sarà meglio, anzi, a giudicare come sta andando negli USA è molto probabile che sarà peggio per tutti noi...

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    1. Esatto, anche la politica riflette il pantano di mediocrità, ovviamente.
      Le persone vogliono questo, dopotutto. La vera guerra dobbiamo portarla noi, a questo sistema distorto.

      Moz-

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    2. Trump però è una risposta contraria a tutta la merda che la sinistra americana ha creato radicalizzandosi: se tutto è stupro, anche salutare la collega al mattino, se tutto diventa fassismo e suprematismo bianco, se Washington e Colombo passano per schiavisti... allora la "brava persona" che vuole solo campare, si radicalizza di riflesso perché stai distruggendo tutto quello in cui ha ingenuamente creduto fino a quel momento... ed invece che votare una persona capace, te ne vota una che ti fa saltare i nervi scoperti!

      Se vuoi un esempio di come si è "evoluta" la società americana, pensa che mi sto vedendo "Sex and the city" e nella seconda stagione le protagoniste incontrano un travestito e lo PERCULANO dicendogli "Ehhhh, immagino come saranno contenti i tuoi figli ad avere 2 madri!"
      E parliamo di un prodotto che all'epoca (un quarto di secolo fa) era pura avanguardia con donne indipendenti, in carriera... eppure da femministe oggi passerebbero per conservatrici (a parte il fatto che più di una volta hanno fantasticato su... TRUMP! Sin dalla primissima puntata! Trump che poi appare pure in un cammeo...)

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    3. Esattamente, vero: Trump è anche questo, ma ne è una risposta comunque altrettanto sbagliata e stupida. È la risposta troppo facile, che può prendere solo i faciloni.
      Per i tempi che corrono. E che cambiano velocemente.

      Moz-

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  12. Hai centrato più di un punto. L'esplosione dei social ha reso evidenti problemi che l'umanità ha forse sempre avuto, ovvero la pigrizia nell'informazione e il desiderio di far parte di uno schieramento. O è acceso o è spento, non ci sono vie di mezzo. La possibilità di esprimersi che danno le tecnologie moderne non ha reso il dibattito più stratificato, ma ha solo consentito ai pastori di contare le pecore, così da procedere a slogan e concetti semplici e questo ha devastato ogni forma di crescita sociale, trasformando tutto in una battaglia ideologica spesso stupida e illogica. Il mio approccio è il disinteresse totale per il modo nel quale vengono affrontate certe questioni, tanto vedo che quando la situazione si fa stupida i castelli cadono da soli.

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    1. Esatto, non ci sono vie di mezzo ma... nella mediocrità!
      Io lo spero, che i castelli cadano da soli, con tutte queste persone assurde che gravitano intorno a questi...

      Moz-

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  13. Mi chiedo, ma mai potrebbe esserci umanita' in questo pazzo mondo se non c'è neanche umanità nel cosmo del web? Dove oramai si distorce quasi tutto con cattiverie, notizie fake e altro? Buona domenica nipotone

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    1. E anche autocensurarsi, certe volte per chieto vivere, ma c'è tanta censura, per politicamente corretto, più oggi che un tempo... Vedi anche nei film, quanti film degli anni '80 e non solo anche anche quelli interpretati dai nostri grandi attori tipo Alberto sordi, Gassman, Totò ecc ecc dovrebbero secondo i "canoni" odierni censurare? Per frasi politicamente non corrette, non etiche ecc hanno fatto persino per le favole della Disney. Boh mi sembra tutto molto estrmistico.

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    2. Esatto, si bada molto a queste cose irrisorie senza voler vedere le vere problematiche.
      Poi peraltro, è un tutto contro tutti anche tra le frange del politicamente corretto, eh! Questo è il bello: una costante guerra.
      Buona domenicaaaa!^^

      Moz-

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  14. Se uno precipita nel timore di qualche cosa che teme, la possibilità che tale evenienza negativa si realizzi viene massicciamente incrementata.
    Scrisse David Icke.

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    1. Tipo profezia autoavverante. Usiamole bene, non col timore di cose brutte ma con la speranza di qualcosa di bello^^

      Moz-

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  15. Anche alcuni blogger che per antipatia ti ignorano non è bello 😱 se online vediamo certi comportamenti nella vita reale cosa aspettarsi?
    Ormai è tutta la società divisa ☹️.
    Come se ognuno vivesse arroccato nella propria dimensione.

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    1. Intendi persone con cui ci sono stati scontri, o blogger che volutamente ignorano gente random?
      Perché dipende anche dai casi.

      Moz-

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    2. Entrambe le cose ☹️.

      Ci sono alcuni blog che sono pubblici non si sa per quale motivo ☹️.

      Dovrebbero scrivere "blog privato - si può scrivere solo previa accettazione gli utenti devono rispettare l'orientamento politico del proprietario del blog".

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    3. Diciamo che di per sé il blog fa le regole del blogger... quindi anche se non è la mia politica, posso capire chi decide di non rispondere a determinate persone. Ovviamente, posso capirlo ma non lo capisco, nel senso che per me viene a mancare un confronto. Ma forse, non si cerca quello...

      Moz-

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    4. Mi spiego meglio: se so che un blog è di milanisti, io juventino non ci vado proprio. È ovvio che non mi rispondano né cerchino il dibattito.
      Un po' come quando l'hater viene qui a dirmi che faccio schifo, che le mie cose fanno cagare ecc... cioè, a che pro entri in questo blog che da 18 anni è così e io da 40 anni sono così? XD

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  16. Pubblici e non si per quale motivo ???

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    1. Io non ho proprio capito la domanda dell'anonimo...

      Moz-

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    2. Credo che all'anonimo sia saltato semplicemente il - sa - dopo il si ,nella trascrizione della frase di Gravo:)

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    3. Con il ritorno dei commenti liberi sono ritornati i troll! Si erano nascosti peggio dei topi...

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    4. Ecco,adesso sono io a non capire questa risposta di Gravo ,anche qui potremmo dire dove davvero stiamo andando.Ho partecipato alla discussione sul post anche io dai Gravo e non mi sembra di aver trovato nessuno.Troll,questo è un termine tra l'altro con cui veniamo spesso etichettati noi anonimi ,a te non è mai capitato?

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    5. Non ho capito niente di tutto questo... XD
      Pubblici e non si sa per quale motivo... i motivi sono scelte personali.
      Troll: chi cerca di dar fastidio (ma qui non ci riesce mai)

      Moz-

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    6. Intendevo dire che con la possibilità dei commenti senza account sono tornati certi soggetti "fastidiosi" già presenti nel 2020.

      Per il resto va tutto bene.

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    7. Eh, che vuoi fare, alcuni frustrati hanno solo questo nella vita^^

      Moz-

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  17. I troll sono come le piante, se tu non dai loro acqua seccano e muoiono.
    I troll se tu non rispondi loro non hanno di che bere e se ne vanno in altri lidi a rompere i cabasisi, direbbe Camilleri o Montalbano.
    Semplice no?

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    1. Hai pure un etichetta per chi non non è interessato al post e si ferma sull'ultimo commento?

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    2. Un'etichetta si scrive con l'apostrofo. Trolla

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    3. Regina sei nell'apostrofare,da questo mio commento ogni successivo non è mia responsabilità,non intendo reggerti il gioco inquinando i - lidi- a cui hai fatto riferimento.

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    4. Brava, una cosa buona e giusta. Trolla

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  18. Andiamo verso il baratro questo è, che certa gente non si sa cos'ha nel cervello.

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    1. Possiamo e dobbiamo riprenderci, verso il baratro mandiamoci loro.

      Moz-

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  19. Ma quindi, alla fine, per tornare al titolo del post, si è capito dove stiamo andando? :-)

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    1. Verso un appiattimento generico culturale, dove se dici cose normali o tue, rischi di essere bollato come estremista. Non conta più quel che sai, ma come ti esprimi per riuscire a fregarli :)

      Moz-

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    2. Andrea un po di contraddizioni ci sono proprio tra il senso umano di cui scrivi nel tuo stesso commento e le tue azioni .Gravo è stato preso un po di mira, perché effettivamente non è allineato alle tue ,vostre idee,non tutto quello che scrive dall'altra parte è inesatto.Fa piacere si è tornati a leggere questo post!

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    3. Secondo me è solo come ci si pone.
      E certo, anche un commento da anonimo non aiuta di certo, visto che è terreno per trolls.
      Questo è.

      Moz-

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    4. "E certo, anche un commento da anonimo non aiuta di certo, visto che è terreno per trolls".

      Questo è per allinearci a quanto te stesso scrivi:
      Che appunto ci vuol poco a far passare un messaggio per un altro: il giochino oggi è proprio questo.Ci vuol poco a passare per fascisti, ma ci sta.etcc

      Non tutti gli anonimi sono troll, ed io sono qui a rappresentare queste persone .

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    5. Vero, ma tutti i troll sono anonimi. È il terreno di caccia ideale, quindi capirai bene quanto a malincuore debba dare meno credito ai tuoi messaggi.

      Moz-

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    6. Fai come credi e come ritieni opportuno,mi dispiace la vediamo simile ma su strade differenti ,buona continuazione di estate e di lavoro.

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    7. È un dato di fatto. Magari TU non sei un troll, ma tutti gli altri sì. Già una volta, e per un anno, ho dovuto togliere i commenti anonimi (e già che esista questa opzione fa capire, no?).
      Buona continuazione d'estate e di lavoro a te, grazie mille! 🍹💪

      Moz-

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La possibilità di commentare da anonimo va e viene a seconda della mia presenza :)

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