Prosegue la corsa del magazine Anime Cult.it con il numero 28, che arriva in edicola-libreria-fumetteria-online in un momento dove anche l'animazione è tornata in tv.
Non per nulla, in copertina campeggiano i personaggi di Goldrake, simbolo della prima invasione e dell'attuale ritorno degli anime (la serie sarà in onda da ottobre sulla Rai).
E, al di là del corposo dossier sul robottone di Nagai (fino al recentissimo Grendizer U), come sempre c'è molto altro... e come sempre ci sono anche io.
Ecco cosa troverete in questo volume!
Intanto vi agevolo il sommario, per avere una panoramica completa del ventottesimo numero.
Come potete vedere, si passa continuamente dagli anni '70 ai 2000... fino a oggi.
Apro io con delle pagine sulle quali voglio soffermarmi per raccontare il genere di articoli che più amo scrivere.
Una
nuova ricerca sulla storia degli anime in Italia, argomento che di fatto mi ha portato qualche anno fa dal blog alle riviste, e che ogni volta mi fa
scartabellare vecchi volumi e recuperare ritagli, mettere sottosopra
le mie due camerette per ricostruire i pezzi di una storia complessa.
Stavolta tocca alla syndication Junior Tv, che ho trattato solamente dal lato "anime" (tranne un piccolissimo box sui Simpson, ovviamente circostanziato) per raccontare come questo network cavalcò le ondate giapponesi in Italia diventando a un certo punto anche uno spazio otaku-oriented.
Proseguo ancora io, anticipando un po' anche l'argomento Goldrake del numero, intervistando Santo Verduci della Sanver: personaggio spesso controverso, sempre nell'occhio del ciclone (non si sottrae mai alle polemiche online, anzi!) ma anche grandissimo appassionato (ha recuperato diverse serie finite nel dimenticatoio). Ci racconta (e gli ho posto domande anche scomode!) le sue verità, specie sul caso Goldrake U scoppiato nei primi giorni del 2025: qual è stato il coinvolgimento di Santo nell'edizione italiana dell'opera? Trovate tutto in questa intervista.
Per la rubrica Spaghetti Manga, Maurizio Ercole intervista Frank G. Payne Malvolti, un nome finora rimasto dietro le quinte ma che Anime Cult ha incontrato per una lunga chiacchierata. Tra chine e colori, robottoni e vecchie riviste.
Fabrizio Ponciroli ci guida alla riscoperta di Alpen Rose, anime dimenticato (peraltro massacrato dalla censura, prima del recupero integrale).
Il piatto forte di questo numero è però il dossier centrale su Goldrake: ieri - oggi - per sempre.
Dopo il primo numero di Anime Cult (ottobre 2022) e il quattordicesimo (dicembre 2023) il robottone di Nagai torna su queste pagine con nuovi approfondimenti... tra vecchia e nuova serie.
Una panoramica storica che arriva a oggi, con Giorgio Messina e la sua intervista ad Adriano De Maio (direttore Rai che ha voluto il ritorno di Goldrake in tv), nonché numerosi altri articoli che mettono anche a confronto originale e remake.
C'è ovviamente spazio anche per il maestro Vince Tempera, per il cosplay di Actarus, per 50 anni di modellini...
Kirio1984 è chiamato ad analizzare luci e ombre di Goldrake U, tra gli strali dei nostalgici e una lucida analisi della moderna serie; c'è spazio anche per il videogame Il banchetto dei lupi.
Maurizio Ercole analizza invece i tre episodi che la Rai non ha mai trasmesso (ma che vedremo nelle repliche restaurate, da ottobre): portati per la prima volta in Italia solo anni dopo da Yamato, si cerca di comprendere come mai non andarono in onda, tra contenuti e problematiche che sarebbero potute insorgere.
Concluso il dossier centrale, torna la rubrica Global Manga col suo secondo appuntamento: stavolta Alessandro Bottero ci porta in Francia, alla scoperta delle invasioni nipponiche in terra cugina.
Un reportage interessante.
Poi torno io, stavolta parlando di robottoni: in Italia ce n'era uno che proprio mancava all'appello - nonostante la sua importanza - e ve lo racconto (come vi racconto anche il suo peso, fino ai multiversi Marvel): Il prode Raideen. Non un riassunto della trama - sapete che non amo farne, se non qualche rigo per spiegare giusto di cosa si tratta, ma un panoramica su tematiche, autori e contenuti.
Il collezionista Matteo Gambino mi ha dato un enorme aiuto per raccontare parte del merchandising italiano di Sailor Moon negli anni '90, tra curiosità e cose annunciate e mai prodotte.
Un viaggio ricco di particolarità (dalla testimonial d'eccezione ai primi oggetti d'importazione per una ditta che non era Giochi Preziosi)...
Nell'ultima pagina, un'anteprima per tutti gli appasionati della guerriera della Luna: da novembre sarà reso disponibile il vinile Cristalli, petali e misteri... in una nuovissima edizione!
Ponciroli arriva negli anni 2000 per le figurine dei Pokémon (ma anche Dragon Ball Z e Digimon); Giorgia Vecchini ci porta a Osaka alla scoperta del Takarazuka, tra Osamu Tezuka, teatri, gadget e musei a tema anime!
Nicola Carrassi ci racconta le particolarità dell'adattamento di St. Tail, divenuto da noi Lisa e Seya: i titoli e i nomi inizialmente previsti, le difficoltà "religiose" e anche il rapporto con gli altri anime dell'epoca.
Con un balzo dagli anni '90 a oggi c'è Emmanuel Grossi che ha incontrato Paolo Tuci, interprete di diverse cover (sempre ottimamente rielaborate) che gli hanno permesso anche collaborazioni importanti, come quella con Cristina D'Avena.
Chiudono questo ventottesimo ricco volume le diverse recensioni, tra cui l'analisi di Luca Raffaelli sul primo episodio de Le avventure di Pinocchio.
Anime Cult 28 è in edicola eccezionalmente con in allegato un'altra rivista (Cartoni & Tv Cult, ricca di retroscena televisivi anni '80 e '90), mentre nelle librerie, fumetterie e online è disponibile in versione standard.















"in un momento dove anche l'animazione è tornata in tv."
RispondiEliminaCi vuole coraggio per scrivere una cosa del genere 😱 il ritorno di cosa se sono tutte repliche delle repliche?☹️.
Si potrebbe parlare di ritorno se andassero in onda nel lunch time due novità e due a metà pomeriggio.
Ma Rai e Mediaset odiano l'animazione giapponese quindi nulla.
Ancora Goldrake? Non ci credo 😱
Santo Verduci un simile ciarlatano addirittura intervistato? Pagine e foto per un tizio simile?
Tutto molto triste.
Se Verduci legge il tuo commento e si risente, te la vedi tu con lui. Io non lo cancello, perché le parole vanno pesate.
EliminaA prescindere da tutto, ho spiegato che tipo di intervista è stata fatta: lui lavora in tv come editore, doppiatore e tanto altro, l'ultima rimasterizzazione di Anna dai capelli rossi, lo scorso luglio su Mediaset, porta la sua firma. E poi era il caso di chiedergli della querelle su Goldrake U.
Ecco, a proposito di Goldrake: ancora, dici. Invece è la seconda volta e mezza su 28 numeri, e data l'importanza del titolo era necessario. Non ci sono articoli ripetuti, è tutto nuovo. Inoltre si parla molto anche di Grandizer U, arrivato da noi nel 2025.
Quindi quest'anno, serie nuova e inedita.
La Rai sta per lanciare anche altro, a partire dalla serei Ghibli e Il ragazzo e l'airone.
Moz-
Non seguo il mondo dell'animazione ma il nome di Verduci non si sente mai come Cristina D'Avena e Giorgio Vanni che sono conosciuti da chiunque specie la prima perché sono sempre nominati dovunque, questo è nuovo da quando è sbucato?
EliminaHo cercato il suo nome in internet e ci sono solo brevi articoli e interviste di giornali sconosciuti online, la sua pagina facebook che non viene seguita da nessuno, non c'è la sua voce su Antonio Genna ma comunque c'è la sua pagina, la voce si sente solo in brevi frammenti di pochi video caricati altrove ed è molto brutta molto spiacevole soprattutto nel canto per le sigle si sente subito che non ha la preparazione idonea e non è un professionista uno che lavora nel settore fin da piccolo ma improvvisa, un amatoriale, si salva nel doppiaggio dei personaggi con le voci infantili come per Kimba ma nel complesso sembra uno messo per sbaglio che non ci deve stare assolutamente messo perché ha conoscenze che l'hanno fatto entrare e lo fanno rimanere.
Non lo giudico e non lo critico perché non so chi sia nei dettagli ma è per le supposizioni che dico che è discusso negativamente? È così?
Si legge che è il re delle sigle, che battutona, Vanni allora è il suo discepolo che deve imparare tutto da lui? Non si può sentire!
In realtà nell'intervista appare chiaro che lui proprio conoscenze che gli aprono le porte non ne ha. Forse è per questo.
EliminaTi invito a leggerla per saperne di più sulla sua persona e sul lavoro che fa riguardo le serie tv (giapponesi o meno), l'ultima serie che ha restaurato - per Mediaset - è Anna dai capelli rossi.
Moz-
Intanto mi puoi spiegare qua nel tuo spazio cosa ne fa parlare aspramente, come ci è finito a fare questo lavoro? Perché se è veramente bravo e dotato come viene descritto il re delle sigle è sconosciuto e solo chi se ne interessa ne sa qualcosa di lui? Per capire.
EliminaCome ci è finito lo racconta lui stesso nell'intervista; posso dirti per sommi capi che da appassionato è diventato produttore; ha lavorato a Japan Magazine dei primi anni 2000 ecc ecc.
EliminaIn ogni caso, il prossimo commento è meglio se lo invii dal tuo account google, altrimenti non rispondo ulteriormente 😉💪
Moz-
Certo che per aver lavorato per JM vuole dire che non era un esperto e una cima manco 25 anni fa.
EliminaVedi, ho provato a darti fiducia fino alla fine, arginando comunque perché non sono certo cretino. Ma ovviamente, da un profilo che si nasconde nell'anonimato, che tipo di dialogo poteva mai nascere? Ovvio che volevi solo provare a rompere le scatole... ma qua la cima non sei certo tu, mi dispiace.
EliminaOgni altro tuo commento su questo tono sarà cancellato.
Moz-
Novella 2000
RispondiElimina"Santo Verduci cantautore e doppiatore: ecco il re dei cartoons"
Il Re dei cartoni animati...
E tu da un titolo di Novella 2000 dai del ciarlatano a una persona? Boh.
EliminaMoz-
7-8 anni fa aveva annunciato l'acquisto dell'anime di Eyeshield 21.
EliminaUna sua fantasia...
Una delle tante verduciate!
E invece, chiesto adesso: avevano iniziato le trattative, visionando un pacchetto di episodi ma non se ne è fatto più niente.
EliminaMoz-
Probabilmente non avevano il budget.
EliminaVerduci non poteva portare un anime di 145 episodi troppo costoso.
Rimane il fatto che Verduci non è mai stato credibile.
Che ti devo dire, lui le cose che deve fare le fa. Anche per Mediaset.
EliminaMoz-
Eyeshield 21 doveva portarlo per la sua azienda non mi ricordo come si chiama sono passati molti anni.
EliminaSenza il sostegno delle multinazionali non puoi portare serie animate lunghe come Eyeshield 21 tra diritti e doppiaggio andando stretti ogni episodio costa sui 10.000€
Appunto, ha valutato un pacchetto episodi e non se n'è fatto più niente 💪
EliminaMoz-
Non aveva le possibilità economiche.
EliminaAnche io posso andare da NAS e Gallop (i due studi d'animazione di Eyeshield 21) per acquistare i diritti ma senza tantissimi soldi mi rimane solo il depliant...
Probabile, ma non conosco la verità.
EliminaMoz-
La serie in arrivo sulla Rai "Ronja, la figlia del brigante" andrà in onda su Gulp o YoYo non Rai 2 conta 26 episodi.
RispondiEliminaIl film Il ragazzo e l'airone nella migliore delle ipotesi una prima serata.
Il resto il solito deserto.
Non si parla della nuova serie dei Digimon, non si parla delle nuove serie delle Pretty Cure.
Remastered Anna e Conan su Italia 2; nuovi episodi My hero academia e One Piece (prima visione); Ronja non ho mai citato Rai 2, so bene dove andrà. Il ragazzo e l'airone probabilmente Rai 3.
EliminaPoi ci sta il canale Man-Ga di prossimo arrivo.
Insomma, sembra qualcosa di più strutturato rispetto a prima. Ma conta il ricordo di Goldrake, tra U a gennaio e il remastered coi tre episodi inediti da ottobre.
P.s. c'è un post apposito per parlare di questi ritorni, possiamo usare quello!
Moz-
Man-Ga: loop.
EliminaLoop infinito! Dio ce ne scampi!
Già sai?
EliminaMa anche se fosse un loop, sarebbe qualcosa da tenere acceso e guardare, creando magari dei momenti :)
Moz-
Non è mai stato il mio modo di guardare se non qualcosina nel mezzo.
EliminaLa grandezza della Tv generalista era quella di proporre sempre novità e sapendole ben amministrare...
Le cose vanno desiderate...
Io la TV la tenevo accesa anche "passivamente", così da assorbire tutto quello che passava. Da lì si scoprivano cose nuove 🐚
EliminaMoz-
L'avrei fatto ma lo hai abbandonato... Succede spesso dopo un tuo periodo di riposo che lasci stare i vecchi post.
RispondiEliminaSono ancora in un periodo di riposo, diciamo... man mano sto recuperando i commenti lasciati. Ieri ho risposto a quelli su Mikipedia e altri, tra oggi e domani recupero il resto.
EliminaMoz-
Oh mamma, io devo finire di leggere il precedente che già ne arriva un altro nuovo. Poverammia. Sono sempre in arretrato. 😵💫💚👋
RispondiEliminaEheh, anche a me nonostante la bimestralità sembra sempre di lavorarci costantemente... come se fossero uscite velocissime!^^
EliminaMoz-
Dare tutta questa importanza ad un personaggio come Verduci mi sembra esagerato, alla fine dei conti ha fatto poco e niente, solo promesse e poco altro. Re delle sigle poi esagerato come ruolo, ne ha fatta qualcuna, niente di che. Più apprezzabile l'intervista a Carrassi, che seppur sempre in mezzo a polemiche si tratta di un caso differente.
RispondiEliminaIl mondo italiano anime/manga va comunque raccontato tutto, coi suoi personaggi e le produzioni. Piaccia o meno, Verduci è legato a questo, poco o tanto che abbia fatto (sta comunque lavorando al restauro di serie mandate in onda su Mediaset, eh...)
EliminaMoz-