Paura perché non so capire,
paura già qui,
il cielo è fuoco…
(Tango, Litfiba 1987)
paura già qui,
il cielo è fuoco…
(Tango, Litfiba 1987)
> POST CONTENENTE QUATTRO PAROLACCE
Ci sono molti tipi di paura. Quella reale, ossia se hai una bella villa tutta curata, con giardino e piscina, e una banda di extracomunitari irrompe per derubarti, ti lega con lo scotch da pacchi e resti in loro compagnia mentre prendono “oro, argenDo e cose”.
Quella irrazionale, ossia se credi che fare sesso senza essere sposato o dicendo da piccolo le parolacce vai all’inferno ché hai fatto incazzare Gesù come una bestia.
Poi quella che non tutti provano, tipo vedendo un film horror. Per esempio io L’Esorcista me lo sparo tranquillamente da solo ma mi inquietano il Tg4 e Studio Aperto. E soprattutto mi inquieta la gente che guarda il Tg4 e Studio Aperto.
E Notte Horror di Italia1 (trasmessa dopo Studio Aperto della notte) ormai fa solo ridere, coi film che propone.
Quella irrazionale, ossia se credi che fare sesso senza essere sposato o dicendo da piccolo le parolacce vai all’inferno ché hai fatto incazzare Gesù come una bestia.
Poi quella che non tutti provano, tipo vedendo un film horror. Per esempio io L’Esorcista me lo sparo tranquillamente da solo ma mi inquietano il Tg4 e Studio Aperto. E soprattutto mi inquieta la gente che guarda il Tg4 e Studio Aperto.
E Notte Horror di Italia1 (trasmessa dopo Studio Aperto della notte) ormai fa solo ridere, coi film che propone.
Però ci sono delle paure che, cazzo, ti prendono da dentro, ti catturano.
O sono suscitate da cose che effettivamente raggiungono il loro scopo, ossia appunto l'incutere terrore, o sono elementi derivanti da mai superate paure ataviche.
Per esempio, se guardo la Pubblicità Progresso de La Droga ti Spegne, dico: questa mi inquieta. Secondo me molta gente ha cominciato a bucarsi per stare meglio dopo la paura indotta dallo spot.
Se guardo la pubblicità della Campagna contro l’Aids, quella con la musica di sottofondo DUDUDUDUDUDU… con la gente in b/n che si droga/scopa/contamina ottenendo in cambio una simpatica aura viola… beh, ancora oggi mi fa un po’ paura. E mi fa credere che io non abbia l’AIDS perché non ho l’aura viola attorno a me. Tuttora, se dovessi rivederle, mi farebbero “voltare indietro” come quando non sai se c’è qualcuno alle tue spalle. E magari poi scopri che è solo l’aura. O Laura. Comunque, se non la volete viola, non toccate ferro ma usate le protezioni!
Da piccolo, aspettando di guardare He-Man su Telenorba, dovevo sorbirmi una sequela di réclame… e ce n’era una che mi faceva una paura tremenda: quella della pomata Lasonil. Perché? Per la musica di sottofondo, forse?
Ricordo che c’erano dei ragazzi che giocavano a beach volley e uno si prendeva una bella storta alla caviglia. Poi passava il camion Lasonil e aggiustava tutto. E mi faceva paura. Per fortuna poco dopo arrivava He-Man col suo cazzotto più potente dell’intero universo. Vaffanculo pomata.
E che dire del senso di inquietudine che mi faceva venire l’ascolto della Toccata (di ferro?) e Fuga in Re Minore di Gioansebastianbàc? Allucinante.
E quello che mi provocava la visione di un crocifisso? E non intendo quelli piccolini, ma proprio i cristi giganti stile sagrestia della Chiesa Madre. Anche oggi è una scena che la mia vista sopporta a malapena…
Per concludere la carrellata di paure, ne indico un’altra, che io amo.
La paura irrazionale (o forse no) che vuoi superare e che ti attrae.
Siete mai stati attirati dalla paura? O magari dalla volontà di capire che non c’era niente di cui avere timore?Io sì. Ad esempio, negli alberghi. Cavolo, gli hotel mi facevano un po' paura. Eppure quando capitavo in uno di questi posti, andavo sempre da solo a girarmeli, alla scoperta di corridoi, scale, locali caldaia, seminterrati. E’ una paura intima, che ti spinge a sfidarla. Vuoi vedere sin dove arrivi, sei solo e gli unici rumori che senti sono quelli ovattati. O il rumore del silenzio. Quello che fa HHHHHHHHHH e che ti rimbomba dentro.
Un giorno magari ve ne parlerò nel dettaglio.
Non spaventatevi.
PERRO CALIENTE DELLA PAURA
-piadina piccola;
-una fetta di formaggio tipo emmenthal;
-wurstel extralarge (come piace a voi!);
-un cucchiaino di salsa messicana con Jalapeños e cipolle.
Cucinate il wurstel, poi riscaldate la piadina facendo sciogliere il formaggio. Arrotolare il wurstel nella piadina. Condire con la salsa.
E quello che mi provocava la visione di un crocifisso? E non intendo quelli piccolini, ma proprio i cristi giganti stile sagrestia della Chiesa Madre. Anche oggi è una scena che la mia vista sopporta a malapena…
Per concludere la carrellata di paure, ne indico un’altra, che io amo.
La paura irrazionale (o forse no) che vuoi superare e che ti attrae.
Siete mai stati attirati dalla paura? O magari dalla volontà di capire che non c’era niente di cui avere timore?Io sì. Ad esempio, negli alberghi. Cavolo, gli hotel mi facevano un po' paura. Eppure quando capitavo in uno di questi posti, andavo sempre da solo a girarmeli, alla scoperta di corridoi, scale, locali caldaia, seminterrati. E’ una paura intima, che ti spinge a sfidarla. Vuoi vedere sin dove arrivi, sei solo e gli unici rumori che senti sono quelli ovattati. O il rumore del silenzio. Quello che fa HHHHHHHHHH e che ti rimbomba dentro.
Un giorno magari ve ne parlerò nel dettaglio.
Non spaventatevi.
PERRO CALIENTE DELLA PAURA
-piadina piccola;
-una fetta di formaggio tipo emmenthal;
-wurstel extralarge (come piace a voi!);
-un cucchiaino di salsa messicana con Jalapeños e cipolle.
Cucinate il wurstel, poi riscaldate la piadina facendo sciogliere il formaggio. Arrotolare il wurstel nella piadina. Condire con la salsa.
non sono riuscita a guardare l'immagGine che hai messo :P
RispondiElimina;)
cazzo, la paura...come dici tu ce ne sono tante miki...ma quella paura che a me fa più paura di tutte le paure è....la paura di me stesso, quella è una paura che non puoi controllare, perchè ti dovresti annullare da solo...e poi un'altra cosa che mi spaventa a morte(rimanendo in mediaset) è Teo Mammucari..cristo, quell'uomo è così idiota che mi fa paura...cambio immediatamente canale se c'è lui...cazzo ho i brividi solo a parlarne..spero che imploda!...
RispondiEliminaLa paura è una condizione che naturalmente è soggettiva, salvo quelle più ataviche.
RispondiEliminaLa paura scaturisce dalla non conoscenza, e a volte esplode negli attacchi di panico che attanagliano il cuore, e in determinati casi instillano nello stesso quel male oscuro che lo appesantirà.
La paura è attivata da innumerevoli interruttori, vecchi e nuovi che involontariamente si attivano anche al semplice ascolto di un suono, o alla percezione di un odore.
E' un comparto della nostra emotività.
Direi che è l'altro braccio della bilancia del nostro equilibrio psico-emotivo per via della nostra condizione.
Sarebbe interessante un parallelismo tra la paura ed il dolore.
Il dolore fisico è il segnale d'allarme che dovrebbe indurci ad una razionale autoconservazione;
Il dolore interiore può essere provocato invece dalla condizione di essere pavidi.
Pertanto credo che la paura sia qualcosa che in una certa misura possa provocare dei danni psico-emotivi.
Può assumere anche varie accezioni, intese come nostri alter ego che non riusciamo a riconoscere ergo ad accettare.
A volte si può combattere a volte è come una palude di rovi dal quale allontanarsi.
E' la luce della nostra razionalità che ci può indicare la strada.
Credo di essere la persona con più paure su questo mondo, ma non quelle irrazionali, quella razionali.
RispondiEliminaNon le elenco perchè mi vergogno, però ho molta paura, e spesso ho paura di avere paura.
Bel post, molto Moz, ma che enuncia l'essenziale.
Ispy
@Anonimo: infatti quell'immagine ha sempre fatto rabbrividire anche me...
RispondiElimina@Siamoandatimaleforte: la paura di sé forse almeno significa che sai che potresti fare cose negative. Già saperlo, è una grande cosa.
@Marik: una trattazione sul dolore ci sta tutta, ma la aspetto sul tuo spazio^^
E' vero che la paura deriva dalla non conoscenza, ma a volte non basta nemmeno conoscere una cosa, per non averne più paura...
@Ispy: paura di avere paura... è una cosa per me angosciamente bella.
Comunque tutti abbiamo mille paure, razionali e non... ;)
Moz-
Ho semrpe paura di aprire e leggere il tuo blog :p
RispondiEliminaMiki sei diventato cuoco?:) Mi fai paura..brrrr...tifi per la Parodi o per la Clerici?!?Non dirlemo...ho paura mauabauahauah...
buon weekend =)
Questo è anche l'anno del pipistrello!:P
@Ananas: non tifo per nessuna delle due! Ahahah^^
RispondiEliminaComunque non divento cuoco, io mi diverto solo a cucinare :p
Moz-
anche io ho tante paure, rrazionali e non...tutti abbiamo paura di qualcosa o più di una, finchè siamo vivi abbiamo paura!
RispondiEliminama a proposito di quella paura di cui parli alla fine del tuo (bellissimo e sempre ironico) post, quella paura-non-paura che è anche eccitazione per la sfida che senti lanciare da essa, paura che è insieme fuga ed attrazione, c'è una immagine perfetta negli esagrammi dell' I Ching cinese - il Libro dei Mutamenti di cui parlo spesso sul mio blog - e che si chiama Il Tuono-L'Eccitante: la paura come "scossa", terremoto interiore che terrorizza ma nello stesso tempo ti scuote ed affascina, perchè ti spinge ad andare oltre e ad affrontarla...quella è una paura "salutare" per ogni uomo!
ciao Miki ^_^
@Scarlett: grazie del commento, confesso di conoscere pochissimo l'I Ching e comunque tutto il mondo esoterico cinese/orientale, e quindi ti ringrazio per avermi svelato la storia del Tuono-l'Eccitante.
RispondiEliminaIn pratica hai riassunto il mio post con uno degli esagrammi ;)
Moz-