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Giorni ricchi di eventi, anche se ufficialmente non sono ancora in vacanza.
Il problema è che, quando sarò ufficialmente in ferie (anche se, come sapete, sono in ferie da una vita) arriverà Circe.
Eggià: come gli americani, anche noi diamo ormai un nome a ogni fenomeno atmosferico. Caronte, Virgilio... l'uragano Katrina, per dirvi.
Quando la sera annaffio col sifone i fiori sotto casa, quel fenomeno lo chiamerò, magari, Asterope.
Quando accendo il ventilatore mentre guardo la tv, quel venticello lo chiamerò, magari, Aetone.
Chissà se come gli americani, alla nostra première di Batman, ci vestiremo da Bane per fare i terroristi dentro al cinema.

Insomma, dicevo, Circe. La strega che trasformava tutti in maiali.

Non fatemi essere blasfemo. La smetto qui.

Verrà Circe e porterà pioggia e freddo.

Quindi, oggi mi si è presentata un'occasione e l'ho colta.

Sono andato in piscina. Una mattinata in ammollo con colazione annessa.

E' il bello di gestire qualche pomeriggio i ragazzi più giovani. Che poi, ti invitano in piscina.

Chissà quali altri vantaggi potrò avere frequentando il Centro di Aggregazione.

Ci traffica un casino di gente, lì. Pure i comunisti.

Magari mi regalano una maglia del Che.

Nonostante stia ancora con la testa sui libri (e col cervello in vacanza), anche i giorni passati hanno avuto momenti di divertimento.

Innanzitutto, due lauree. Quindi, due feste. La prima, in un parco, con due bands che si alternavano a suonare. Si passava da Goodnight Moon a cose metal tipo "uoooh, uoooh!"

La seconda, razione doppia: rinfresco dopo la discussione, e poi cena. In un posto dove, sicuramente, non ritorni a casa con la fame e con la sete.

Inoltre, per la prima volta nella mia vita, mi hanno chiamato a lavorare per una cosa inerente la materia in cui sono laureato.

E poi dicono che non Che lavoro dopo gli studi!

Il solleone
balla il rumba
su riflessi d'azzurro.
Freschi schizzi di cielo
alleggeriscono
una mattinata
dopo il sogno.

(Miki)