> rhythm respect!

#ATTHEDISCOTEQUE

TASSO DI VOLGARITA': 56%
TASSO DI RAZZISMO: 5%
TASSO DI CLASSISMO: 87%

L'avete richiesto a gran voce. Dal presente e dal futuro.
E così, dal passato, ecco che spunta il famoso "post sulle discoteche". Sapete che ero restio nel pubblicarlo.
Non lo so perché, forse temevo (e un po' temo ancora) che l'ironia di fondo possa non essere capita appieno. Ma ormai è andata.
Buona lettura, gente.



Mi piace la musica ballabile, e mi piace ballare. Dopotutto sono figlio degli 80's (TRULY OUTRAGEUS!), cresciuto con sound elettronici e suadenti dei Depeche, dei Duran, degli Spandau. E ho vissuto i 90's, con la loro musica un po' diversa ma altrettanto divertente.
Ma poi succede qualcosa, la musica non è più ritmata. E' solo un dum dum dum, un continuo colpo di bassi che ripete la stessa solfa. Siamo alla fine del ventesimo secolo. No, non è la sigla di Ken il Guerriero.
Come se non bastasse, col giro di boa del 2000 si intensifica un fenomeno molto triste: la ripresa di classici del passato da traslare in chiave tunza. Penso che Faber si stia ancora rivolando nella tomba, per quanti poveracci han ballato la sua Geordie. Anzi, solo la prima strofa e il ritornello dum dum dum.
E Battiato con il rifacimento della sua "gira tutto intorno alla stanza"? Che mal di panza, panza.
Non sono sfuggiti a questo nemmeno gli artisti meno noti. Nik Kershaw e la sua The Riddle, o anche la new wave pop di Diana Est intruzzita grazie al Prezioso contributo delle discoteche moderne.

Emergency, Electronic, Let's move to the left, ecc. Canzoni che considero utili solo per la versione che ne ha fatto Leone Di Lernia. Almeno così hanno avuto un senso, per quanto popolano.

Il bello è che a me piace la discoteca, come concetto.
Ma non la discoteca per come son quelle che ho a portata di mano, puLtroppo.
Sempre la stessa musica, mai una cosa diversa, con brani più raffinati.
Ripeto: mi piace ballare. Altrimenti nemmeno organizzerei feste che prevedono il lavoro di un disc jockey.

Solo che... boh, è l'ambiente attuale che proprio non mi piace. Intendiamoci: droghe, puttane e sfigati -che ci provano con 30 ragazze a sera, che tanto un cofano col cervello tarato lo raccattano, entro la mattina...- ci sono sempre stati.
E per fortuna. Immaginatevi le discoteche senza spacciatori di metanfetamine o senza sgualdrinelle che fanno litigare i galletti pieni di bamba. Non ci sarebbero diversi episodi di Distretto di Polizia. Così come non ci sarebbero altre edizioni di Studio Aperto, se non ci fossero ragazzi ubriachi e strafatti che si schiantano chissà dove con le loro auto.

Le discoteche attuali sono degne di rispetto?
E' rarissimo che in queste odierne balere si possa ascoltare musica rock o pezzi ballabili ma di qualità. Eppure quando andai a Londra, passando praticamente ogni notte in discoteca, la musica era diversa. In tutti i sensi.
Lì poi non bisogna sfoggiare un look da "ho addosso tremila euro di roba". L'essenziale è che non sfasci i coglioni alla gente e che non indossi simboli calcistici (immaginate se ci entra uno con la maglia della Juve e lì c'è gente di Liverpool...!).
E' tutto più free, meno costruito. E con musica molto migliore.

In Italia ci sarà anche la selezione (in base a cosa? Titoli? Intelligenza? Classe sociale di appartenenza? Forse sì, se i poveri di spirito sono una classe sociale...). Ma a che pro?
E' tutto così falso. Se sei donna ti metti in tiro come una vaccona da monta; se sei maschietto ti conci da signorino un po' alla Corona.
Ma si parla di gente comune, gente come noi, che fino al giorno prima era sporca del grasso dei bulloni, dell'inchiostro della penna, della calce degli impasti, degli schizzi di sugo, del sangue dell'agnello, del nero di un lapis.
Gente che fino al venerdì "raccoglie le noci" come tutti noi, e poi va lì a sfrusciarsi i dindi della settimana in un luogo dove la minima decenza rischiesta pare significare, nelle loro teste, anche l'appartenenza a un gruppo di una classe mai socialmente pervenuta.

Se io fossi vip, come ad esempio Marco Bocci (che era Scialoja in Romanzo Criminale ma ora tutti lo conoscono solo come Calcaterra di Squadra Antimafia, perché è un telefilm più tunzo), accetterei -come lui ha fatto- di girarsi le discoteche. Intaschi milaeuro a serata. Ti fai vedere un poco, saluti le femmine in calore e i maschi che ti prendono a parole perché ti invidiano, e te ne vai. Verso altri milaeuro. E io lo farei pensando addirittura "ma guarda che cretini". Perché sono così.
Non loro, io.

Sarà anche pieno di fighe, lì.
Ma ci basta questo? Davvero?
Basta che ci siano delle donne perché io debba spendere 30 euro quando con la stessa cifra posso andare ad un concerto (parlo di musica dal vivo e non replicata dai dischi) dove ci sarà sicuramente gente per me più interessante?
Il punto è: di che tipo di fica si tratta? Potrei trovare davvero qualcuna che mi piace (e badate, ho detto mi piace, non m'attizza!) dentro un posto così? Certo, potrei. Perché è possibile che ci sia gente seria. Ma le probabilità sono molto poche. Pochissime.
La maggiorparte, sono pronto a scommetterci, sono tutte pollastrelle senza cervello. Quelle che in Distretto di Polizia, Romanzo Criminale e Squadra Antimafia finiscono inevitabilmente sparate. E di cui poi parlerà Studio Aperto edizione delle 18.

Viva il ritmo!

You want to fight, but I don't want to leave, or drift away... I'm not a moody guy! (Litfiba)

87 commenti:

  1. Verso altri milaeuro.

    Dopo questa frase non conta più nulla!
    Grandissimo come sempre, me l'aspettavo più dissacrante e invece ti sei limitato a raccontare ciò che realmente accade, ciò che realmente si vede.

    Lo schifo più schifo l'ha raggiunto quel programma di mer*a che si chiama Lucignolo, un grande raccoglitore di diapositive di tutte le nefandezze di questo nostro stivale (che sta calpestando sempre più mer*a).


    Trovo immorale, vomitevole e diseducativo (per tutte le età) raccontare la movida delle grandi e piccole città; mettendo in mostra tutto il merdume che questo paese sta diventanto, svelando tranquillamente il peggio di ognuno di noi.

    Se uno di quelli fosse un loro figlio scatta la consueta ed ipocrita morale. Quando si tratta di guardare gli altri che si sballano si avverte quel senso di distacco, come se quell'impasticcato non facesse parte della famiglia, come se non ci interessasse. E molte volte passano anche come idoli, gente da emulare: oh quelli si godono proprio la vita, beati loro (frasi che ho realmente sentito dire).

    Invece io credo nella collettività e nel sano stare insieme, nel bene comune. Non posso far finta di niente. "Povero cristo" esclamo a volte, mi dispiace come se fosse un mio fratello, un mio cugino, un mio parente insomma.

    A voi no?

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    1. Lucignolo a volte aveva anche fatto dei servizi interessanti, ma forse solo inizialmente... poi se n'è proprio uscito di capa, e ha preso la deriva che giustamente hai descritto tu.
      Non so a che pro, e poi ci sono tante altre mila realtà giovanili da dover raccontare... invece si concentrarono solo su questa... bellavita, tra i locali di Briatore e diskoteke da bimbiminkia.

      Si godono la vita?
      Di certo se la godono in un modo molto diverso da come me la godo io, o tu.
      Ovviamente anche il livello intellettivo è diverso, ci mancherebbe ;)

      A me comunque non dispiacerebbe affatto: qualsiasi cosa che mette in risalto me rispetto agli altri (specie se gli altri si azzoppano da soli con ste cazzate) non può dispiacermi a prescindere :p

      Moz-

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  2. Il problema è che molti, usciti dalle disco di cui parli, pensano che il mondo all'esterno sia una naturale estensione di quel circo. E comunque, volevo mandare un caro saluto a tutte le vaccone da monta presenti in sala ^^

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    1. E' vero, Darthie.
      Spesso per tanti la cosa non finisce lì.
      E' come se vai al cinema, passi due ore, e uscito credi di stare ancora nel cinema.
      No, non funziona così.
      Quello è uno svago, una breve parentesi di un week-end, non l'intera vita.

      Moz-

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  3. Mi piace la musica, ma preferisco scegliermela, e ballare da solo (o in molto intima compagnia... :D)
    Per le RINCOTECHE provo la stessa avversione che l'italiano semianalfabeta medio prova per le librerie... :)
    E le risse che puntualmente si scatenano per un'occhiata di troppo al bisteccume della vacchetta del bulletto di turno, più che a Distretto di Polizia mi fanno pensare ai documentari sugli animali (senonché, fra loro, gli accapigliamenti per la figa sono quasi sempre più rituali e meno truculenti...)

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    1. Ahahaha, sono d'accordo!
      E poi diciamola tutta, spesso i frequentatori di questi posti sono proprio gli italiani semianalfabeti di cui parli.
      Gente che al massimo riesce a leggere l'etichetta del Badedas per sapere a che gusto si laverà :p

      P.s. sei sicuro di non aver offeso gli animali?

      Moz-

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    2. In effetti il mio gatto Isidoro mi sta guardando maluccio... :)

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    3. Hai un gatto? 1000 punti.
      Si chiama Isidoro? 1000 punti.

      Moz-

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  4. Miki guarda, io non posso dare un giudizio molto diretto perchè sono secoli che non metto piede in una discoteca. E non solo perchè sono sposata e ho due figli piccoli (potrei organizzarmi con mio marito per una serata fuori, trovando chi badasse ai bambini). Non perchè non mi piaccia ballare, non perchè non mi piaccia la musica. Anzi.
    Direi il contrario: proprio perchè mi piace ballare e proprio perchè mi piace la musica non ci vado. Perchè concordo con te: dopo gli anni '80 e '90 tutto è diventato solo bumbumbum, un circo dove sballarsi in tutti i modi possibili (la stragrandemaggioranza illeciti) e dove essere ttuto tranne se stessi, persone normali, di quelle che come tu scrivi fino a poco prima di entrare lì dentro sono studenti, lavaoratori, gente comune.
    Va beh....qualcuno si salva, non lo metto in dubbio, perchè nella gioventù di oggi c'è del buono (ci mancherebbe!) però la maggioranza in quelle discoteche lì non va bene per la sottoscritta, c'è incompatibilità :-)

    Un bacio, buona giornata!!!

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    1. Ciao Maris!
      Eggià, è proprio quello che intendevo.
      E' vero che i locali simili sono SEMPRE stati anche diretta via di cose più o meno illegali (la droga c'è sempre stata, idem traffici strambi, prostitute o anche solo risse tra giovani...) però almeno ai tempi LA MUSICA era bella.
      Ora, devo dire la verità, sono un paio d'anni che la commerciale sta tornando su binari normali (non più il dum dum dum dum), mentre l'house ... lasciamo perdere, peggiora sempre più, pare lo facciano apposta a rendere quel genere ogni volta più brutto!! :D
      Per fortuna ogni tanto esce fuori qualche bella festa dove si può ballare buona musica.
      Ma, guarda caso, QUASI MAI le organizzano le discoteche, ma sempre altri tipi di locali...

      Moz-

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  5. Miki ma ti preoccupavi per questo post? io lo trovo un realista, forse un po' cinico, ma sincero, quadro della situazione sui giovani frequentatori di discoteche e della musica che passano in questi cunicoli bui. Per non parlare poi dei costi di tutto ciò, che diventano esacerbati solo perchè è carnevale O.o
    Personalmente non amo ballare, specie perchè c'è stato un periodo ( far i 17 e i 20 anni) che mi ritrovavo sempre a "dover" ballare fra serate e 18esimi compleanni (???)quindi è stata una overdose. Periodo superato. Ora in quelle pochissime serata in cui mi capita di andare, c'è musica carina o comunque si sa prima che genere verrà messo.
    Purtroppo (XD) a te manca un variopinto e vastissimo mondo: quello delle discoteche gay!

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    1. Quando ero a Londra, nella discoteca che frequentavo, ci fu una serata gay.
      Me la cavai con due toccate di culo subìte, e un tizio viscido e ubriaco (un hooligan in salsa rosa) che voleva offrirmi da bere.
      Andò peggio ad un mio amico: credeva che una tizia ci stesse, con lui. In realtà, lei era solo il tramite per un negrone formato armadio, con maglia attillatissima a rete e con scritto I LOVE NY.
      Ma eravamo a Londra, non a Nuova York. Quindi niente :p

      Moz-

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    2. ennò, le discoteche italiane sono decisamente peggio.. dal vecchiaccio che ci prova col ragazzino, al ragazzino che ci prova col vecchiaccio ( perchè ha i soldi). e come scordare il marpione che ha bisogno del finto amico finto ubriaco finto geloso per chiederti un rapporto sessuale xD!?! ma potevi farti offrire da bere su u.u

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    3. Pensa, io incarnerei ragazzino e vecchiaccio insieme. Purtroppo senza soldi, in entrambi i casi :p

      Farmi offrire da bere da quello? Nah.
      Era davvero troppo viscido.
      Purtroppo non incarnava nemmeno il cliché del montanaro da bar che vuole offrirti un drink e parlare. In quel caso avrei accettato, ho un debole per gli uomini così :p

      Moz-

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    4. Non ho capito, sia vecchiaccio che ragazzino nella stessa persona? Ma non diventa masturbazione xD?

      Peccato!!capisco il debole :P

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    5. Nel senso che sono eterno dodicenne ma non così dodicenne. In discoteca quindi sarei addirittura un vecchiaccio, in certe occasioni :(

      Ahahah, capisci il debole? Ma guarda che è gente rozza e ignorante!

      Moz-

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    6. i montanari? ma hanno sempre qualcosa di cui parlare!

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    7. Questo sì.
      Certo poi può succedere di incontrare il taglialegna che con una birra di troppo di apre il culo.
      E non nell'eventuale senso piacevole della cosa :p

      Moz-

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    8. D: non credo che abbia un senso piacevole se dici APRE XD

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    9. Ahahah, vabbè ma come facevo a fare la mia consueta battuta di grana grossa se non usavo il verbo aprire? :p

      Ah, devi sapere che so essere molto volgare, come giustamente ha rimarcato anche Scarlett poco più sotto :p

      Moz-

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    10. tranquillo, so adattarmi! conosco tante lesbiche :P

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    11. Perché, le lesbiche sono volgari???

      Moz-

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    12. alcune anche molto... donne virili, con gli attributi xD

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    13. Dio mio, e poi ero io quello che usava i cliché :p
      Sono pure camioniste che ruttano e bestemmiano e hanno i capelli corti?? :p

      Moz-

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    14. guarda che non è un clichè XD cioè si per molte si, ma mi è capitato di far fatica dal distinguere donne da uomini

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    15. Ehhh, madonna!! Non è che erano trans? :p

      Moz-

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    16. nono, donne fatte e finite XD

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    17. Uh... beh allora alzo le mani.
      Che poi a me la donna piace femminile. Certo, non gnègnègnè ecc, però che cazzo... deve avere un po' di femminilità :)

      Moz-

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  6. Ogni volta che sono andato in una discoteca mi sono fatto solo un sacco di risate.
    È che purtroppo analizzo i comportamenti umani, quindi...
    Nelle discoteche di Londra ci sono stati i miei amici: si sono preparati a festa, con giacchetta e camicia, proprio come si fa da noi. Si sono sentiti a disagio! Gente con t-shirt, pantaloncini corti, scarpe da ginnastica e ragazze vestite da api. Eh, proprio API.
    E c'era pure buona musica! Adesso non vanno più a ballare.
    Perché ci siamo ridotti in questo stato?

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    1. Uh, visto che è come dico??
      Solo in Italia, forse per creare l'apparenza di una classe sociale basata sui milaeuro indossati, ci si deve rivestire da Corona.
      Preferisco le cose più free.
      A Londra la musica era bellissima... anche pop tipo Britney Spears, certo. Ma mettevano Queen (e come non metterli, proprio lì?), la Houston, altre hit anni 80 e 90...
      Solo da noi c'è la zuzza.

      Meglio le api.
      BZZZZZ

      Moz-

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  7. Io adoro la dance anni '80-'90!!

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    1. Anche io ;)
      Un periodo preferisco più quella anni 80, mentre un altro periodo preferisco la 90...

      Moz-

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  8. E' sicuramente un bel post, Miki, no c'è nulla di offensivo e l'ironia di percepisce... per chi ti conosce, soprattutto.

    Intanto: GRAZIE per questa canzone fantastica, che dopo tanti anni è ancora fresca, ballabile, divertente e piena di RITMO vero. :-)

    Per quel che riguarda la disco, io non sono mai stata un'amante delle serate dance ma sai che c'è stato un periodo che ci andavo quasi tutte le settimane.
    Poi è cambiato qualcosa, appunto, ed ho smesso di andarci.
    Non so dirti quanti mesi siano passati, dall'ultima volta che ho messo piede in discoteca, ma non mi manca per niente, per tutti quei motivi che hai citato tu.

    Credo che non potrei mai trovare un ragazzo come piace a me là dentro, e non perchè tutti quelli che vanno in discoteca siano lesionati o vacche ( in fondo, anche tu hai riconosciuto che sono persone come noi, che fanno una vita simile alla nostra) ma perchè non mi interessano più i ragazzi che nel weekend amano uscire, vestirsi come Ken, l'eterno fidanzato della Barbie (o come CORONA.... VADE RETRO!!! -.-) spendere 50 euro in cocktail che ti bruciano i neuroni (ed il senno) e concludono la serata alle 5 di mattina in qualche macchina o in un bagno con una che manco conoscono e di cui:
    A) non ricorderanno più il nome, e neppure la faccia, il giorno dopo;
    B) conoscono bene il nome, perchè lei gli sbava dietro, ma non si fileranno nè per telefono, nè su internet e neppure fuori, per strada;

    preferisco di gran lunga un ragazzo che vada a cenare fuori, con gli amici, che beva un buon vino, che vada a casa di amici per ridere e scherzare o anche no, o che vada a dormire in orario decente, cosicchè il giorno dopo possa mettersi in macchina di buon mattino per andare fuori, all'aria aperta, al mare o in montagna oppure a fare una bella passegiata tra i boschi...

    Sinceramente: non ho più l'età, Miki; penso di avere già dato, per quel che riguarda le discoteche... il che non significa che non capiterà di passare una serata (carnevalesca o estiva) insieme alle amiche in disco, ma a MODO MIO, senza sfasciarmi di alcol, con la testa sempre accesa, sempre ON.

    PS e cmq sì.... era meglio la musica degli anni 80... indubbiamente! :-)

    un bacione


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    1. Ciao Scarlett.
      Innanzitutto questa canzone (per la prima e ultima volta fino a che non arriverà il sondaggio) non l'ho scelta io, ma è un cult che non m'è dispiaciuto affatto mettere. Un grande brano.

      Sulle discoteche e le persone. Ecco, bisogna sempre avere la testa accesa.
      Certo, l'ambiente è quel che è, e può darsi che ti porti a spegnerla almeno un poco.
      Io sinceramente preferisco altri tipi di feste. Sai bene che io stesso le organizzo, a volte ho anche fatto il dee-jay/animatore, quindi...
      ...a me piace ballare, ovviamente però dev'essere una sorta di eccezione, una serata ogni tot.
      Farlo sempre, ogni settimana, non mi piacerebbe.

      Inoltre, anche io ho già dato, e preferisco proprio fare le cose che dici. Anche non uscire per guardare un telefilm, o chiamare due amici a casa per impiastrare zozzerie in cucina e fare una partita a carte.

      Insomma, per alcuni (quelli che ho descritto) pare proprio che l'unico divertimento possibile sia quello della discoteca.
      Passano l'intera settimana ad aspettare che sia sabato, e ciò è molto triste.

      Sul post in sé: so che non è offensivo, però visti tutti i nuovi utenti che non hanno avuto modo di leggere i post similari del passato, temevo che potesse risultare cattivello... ;)
      Per fortuna l'ironia si capisce, mi fido di te^^

      Moz-

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    2. Chi non ti conosce, imparerà a conoscerti presto!
      Anche se a volte sei un pò sboccato, la tua ironia è sottile e provocatoria... ma fa parte del tuo fascino, e a noi che ti siamo amici piaci così! ;-)

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    3. Sticazzi! (sboccato) :p

      Ammazza che complimento...!
      Le tue parole mi fanno capire che quindi non dovrei avere nulla da temere, in merito a possibili fraintendimenti!! :)

      Moz-

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    4. ahahah infatti... come volevasi dimostrare!! ;-)

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    5. Beh, come potevo smentirmi?
      Specie ora che sto analizzando le figure interpretate da Milian, per la mia tesi.
      "A Pira Galeazzo, io non c'ho na lira e t'attacchi ar cazzo!" :)

      Moz-

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  9. Questo post getta le basi (risapute) del(l')(in)naturale impoverimento della società.
    Ci sono aspetti che pur convergendo nelle odierne realtà notturne, separatamente hanno radici a loro stanti.

    L'Obiettivo è il caos. Probabilmente disorienta, spinge al consumo di alcool, droga, disinibisce più di prima. Visione che ben trova riscontro in una serata tipo.
    Altro cardine del frastuono somministrato (e ben accettato) attiene al Tempo/Denaro/Immagine. E' più facile fare idoli bellocci, con ritornelli orecchiabili che sfornano singoli dall'oggi al domani. Non va ad emarginare i più che non comprendono un fraseggio alla chitarra, o un solo di basso o un controtempo di batteria.

    Poi abbiamo la questione relativa all'apparenza simil Corona. Sono standard dettati dall'alto; molti neanche capiscono la differenza tra un capo di alta moda e uno di bassa lega che viene venduto per 120 euro viene prodotto per 2 euro in India. Molti ricorrono ai falsi. Purtroppo oggi anche il made in Italy sta perdendo troppi colpi, (forse da qualche anno) con prodotti assolutamente privi di ogni requisito per giustificare il loro costo a parte il marchio o la firma. Il settore delle calzature è quello che mantiene uno standard sempre elevato.

    Coloro che frequentano questi ambienti sono purtroppo i membri di questa generazione così voluta. Non possono rendersene conto. Ho frequentato raramente le discoteche, mantenendomi a debita distanza dalla "pista" per verificare le dinamiche monotone al loro interno, nulla da aggiungere.

    Ad ogni modo non comrpendo cosa dovrebbe esserci di offensivo ad esternare le proprie considerazioni su un argomento. Ti fregi a prescindere di alcuni lati del tuo carattere, pertanto non dovrebbero sussistere fraintendimenti sul tuo esatto pensiero.

    Impossibile essere tutti uguali, impossibile pretendere di non dire la parola "fuori posto" che può anche far storcere il naso.

    E' possibile, ed è l'unica cosa che davvero conta, avere qualcosa da condividere.
    Spero, di leggere sempre qualcosa che sia libero da vincoli timorosi legato al fraintendimento, fermo restando che forse le cose cambiamo poco alla volta senza che lo si realizzi.

    Conosco come la pensi sugli argomenti, quindi saprò sempre se e quanto edulcori. :)

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    1. So bene che mi conosci, e quindi so anche che hai già capito che non ho edulcorato niente... e mai lo farò ;)
      Se una cosa decido di pubblicarla, sarà con cazzi e mazzi annessi, SEMPRE.

      Le tue risposte sono come sempre molto articolate e toccano diversi punti (da poterci fare altri due post!^^)

      Mi ha colpito molto il discorso sul vestiario.
      Diciamo che la colpa è anche dei tristemente famosi tronisti, a cui molti diskotekari si ispirano sia per l'abbigliamento che per il look (capelli con leccate di vacca, sopracciglia da manga ecc...).
      Loro spesso sono promotori e marchettari di griffe di dubbio gusto, di quelle che durano due stagioni massimo per poi giustamente sparire nel più lontano dei tristi ricordi (come non citare i DE PUTA MADRE o LE GIACCHE BIANCHE CON MAGLIETTA ROSA di qualche anno fa? VOGLIO MORIRE).

      Moz-

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    2. Grande Moz.
      Ora ho capito perché mi stai simptico: l'ironia.
      Ciao.

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    3. Sei ironico anche tu?? :p
      Ciao Guz ;)

      Moz-

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  10. Forse ti deluderò ma io non conosco quasi nessuno dei complessi e cantanti che hai nominato. Io sono rimasta ai Pink Floid, ai Deep Purple, ai Queens...Poi con la vecchiaia ho optato per la musica celtica...
    Le discotece sono oramai un ricordo per me e se devo essere sincera non ne sento la nostalgia. Sono vecchia vero? Sopportami così caro. Dolce notte.

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    1. Ahaha, ma che problema c'è ;)
      Ora anche i gruppi che ho citato appartengono alla schiera oldies and goldies assieme a quelli citati da te... :)

      Notte^^

      Moz-

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  11. Fosse per me la sola musica che ballerei in discoteca sarebbe quella anni '80. Qualcosina di anni '90 ma giusto qualcosina [uotislooooooooov bebidonhartmiiii nomoooooooooor]
    Ma io ADORO i revival anni '80.
    Poche volte sono stata in discoteca. La prima volta in vita mia è stata in seconda liceo, in gita. Andammo una sera accompagnati dai prof, e poi tutte le altre sere c'era la disco dell'albergo dove mettevamo le cassette che sentivamo nel nostro walkman[i tempi di cher - believe].
    Vabè, sò ragazzi, come si direbbe. A 15 anni la discoteca ti piace, non c'è storia.
    Ora invece se penso di andare in discoteca mi viene l'orticaria, proprio perchè è come l'hai descritta tu.
    Solo una volta all'anno ci vado...d'estate, le discoteche sulla spiaggia..lì almeno non rischio di soffocare, è tutto più soft (non entro mai quando sono troppo affollate nemmeno se all'aperto). Poi vabè, non riesco ad andarci messa in tiro come tante,l'ultima volta avevo jeans e scarpe da ginnastica (dovevo guidare), totalmente l'opposto della "tendenza", diciamo addirittura vergognoso XD
    Continuo a preferire, in qualsiasi stagione, i locali con musica dal vivo. Quelli dove ci sta la serata jazz, la serata anni 70, le coverband di gruppi che ne vale davvero la pena.. Queen, U2, Pink Floyd, serata musica '70, ecc ecc.
    E basta, mi hai fatto tornare alla mente tantissimi ricordi..
    :°)

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    1. Ammazza quanto ho scritto! Mi son dimenticata pure di dire che adoravo "Elisir" di Gigi D'Agostino ahaahahahahah
      (questa era solo per auto-sfottermi) XD

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    2. Parto dalla fine.
      Odio Gigi D'ag. :p

      Per il resto: sono con te. Io da piccolo vedevo la discoteca come un mondo brillante, dove potevi divertirti e ballare. Ma mi sembrava così dai film, dalle discoteche che vedevo... ALL'EPOCA.
      Quando ci sono andato, la musica era orrenda, la gente sempre peggio. Erano anni in cui sembrava che si dovesse fare a gara per produrre la canzone più truzza, ASSURDO.

      Ballare nei lidi al mare, o agli chalet in montagna ci sta, lo faccio ancora anche io... guarda caso, le canzoni sono quasi sempre revival ;)

      Moz-

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    3. E' vero!! C'ho ballato le migliori YMCA (senza flauto dolce però XD) ahahah

      Ho letto solo ora che ci saranno i Moz Awards....ma cosa sono?? Oo
      Devo temere?? :D

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    4. Ahahaha, mamma mia... ormai associo YMCA al "flauto dolce", e di conseguenza se vedrò la merendina del Mulino Bianco omonima, penserò a YMCA XD

      Vuoi sapere cos'è il Moz Award? Eheh... hai presente quelle odiose catene dove ogni tanto noi blogger veniamo nominati, tipo Liebster Blog e via dicendo?
      Ecco, è la versione mozziana di quella cosa... Ma sarà un po' più "interattiva" ;)

      Moz-

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  12. Ai tempi dell'innocenza avevo questa migliore amica di un anno più grande di me, che ovviamente frequentava gente più grande di lei, i quali a loro volta blablabla.
    Insomma, alla veneranda età di 16 anni già frequentava le discoteche, addirittura per un periodo fece la PR.
    Non ti dico lo schifo.
    Vedere una bambina che si veste come l'ultima delle passeggiatrici della Salaria, mi faceva venire i forzi di stomaco, ma peggio era il ritorno poi, i racconti delle serate.

    Ora, io che tutto sono meno che puritana, la penso come te.
    Le discoteche, quelle di oggi, quelle dove devi infighettarti e spendere i milioni per entrare, proprio non mi vanno giù.

    Quindi quoto in assoluto tutto il tuo post e, se capiti a Roma, ti consiglio di andare al BlackOut.
    Ovviamente se non mi dici quando ci vai ti spiezzo in due.
    Magari mi concede l'onore di un ballo!

    Ah, la sigla di Ken il Guerriero la sottoscritta la sa a memoria, TUTTA, ed è una figata pazzesca.

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    1. Ken sei tu col pugno tuo più forteeee tu che hai messo k.o. la morteeee :)

      Ovviamente anche io sono tutto meno che puritano.
      E' che proprio quell'ambiente lì non fa per me. Lo trovo vuoto, è un divertimento quasi fine a se stesso, che dura quel sabato e finisce lì.
      Magari con un bel gruppo di amici ti diverti anche, ma potrei farlo una volta e poi basta... giusto per una cosa diversa, per esplorare gli anfratti della povertà umana (ahaha, devo dire per forza qualcosa di classista) :p

      Se vengo a Roma il piano è questo: cena (preparata da te), giochiamo al Paroliere, andiamo al BlackOut ;)

      Moz-

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    2. Ma al BO sono tutti strafattissimi xDDD

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    3. Ahaha, allora di chi devo fidarmi? XD

      Moz-

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  13. Non lo trovo un post sconveniente, perché credo che tu sia stato molto veritiero, non parlo di me che sono vecchiarda ma mio figlio quando andava in discoteca mi riferiva esattamente ciò che tu hai descritto degli avventori.
    E poi quel giusto senso ironico che non guasta.
    Per quanto riguarda la musica, io ero per i Queeins, i Police,
    i Pink Floid,i Queein, Bruce Springsten,De Andrè, De Gregori, Battiato....Ti ho dato un ventaglio di tipo di musica che amavo e continuo ad amare.
    Sono Matusalemme vero? Eh lo so!

    E bravo Miki!!!

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    1. Niente affatto perché è la stessa musica che ascolto anche io, quelli sono i grandi classici intramontabili, e non sono certo paragonabili alla musica attuale da discoteca, che è così commerciale che dura il tempo di una, al massimo due stagioni :)

      Grazie mille ^^

      Moz-

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  14. Oddio che mi hai ricordato...
    10 anni fa me ne torno tristerrimissima in italia dopo una bella e lunga esperienza di due anni in Irlanda.
    Le amiche si conciano per le feste e mi portano in una discoteca locale a vedere il figo della situazione, tale Costantino di uomini e donne.(solo successivamente ho capito chi fosse)
    Il tizio arriva intorno alle due di notte, si mette al tavolo prende un microfono, saluta tutti (ma più tutte) seguito da fidanzata, telecamera e fans della coppia.
    La mia amica si avvicina a costoro per chiedere autografi etc...si mette in fila, le pollastre tutte in tiro cominciano a spingersi, la fidanzata di costantino urla e lui si alza in piedi, prende il microfono e dice:
    Ora basta! pagateci sta serata del cavolo e ce ne andiamo immediatamente, mi avevate assicurato un servizio d'ordine migliore (insomma qualcosa del genere)
    e se ne vanno dopo venti minuti intascando milaeuri...
    Nel contempo parte "impiccheranno Geordie con una corda d'oro"...assocerò per sempre quella canzone rifatta a costantino.
    e dire che a Dublino se andavi in discoteca (dalle 9 di sera a mezzanotte eh!) almeno non eri costretto ad ascoltare questi scempi.

    Ho finito vostro onore, ora linko questo post sulla fanpage di david guetta e ti mando un po di bimbiminkia! ^_^

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    1. Ahahaha!
      Ma Guetta non è manco malaccio come dj, sai?
      Il problema sta nel fatto che la musica attuale (non solo questa ballabile) sembra fatta per durare una stagione e via.
      E' tutto molto più commerciale, e certo nel giro ci rientra l'ignominiosa questione dei talent tipo Amici, che crea idoli per ragazzine (molto più che XFactor, che ha un sapore molto più internazionale da quel poco che ho capito) gettandoli in pasto alla folla urlante per la durata di 365 giorni quando va male, il doppio o il triplo se va bene :)

      Comunque so che anche in Italia ci sono DISCOTECHE, e intendo posti seri con musica buona :)

      Moz-

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  15. Meno male che non ho più l'età della disco, anche se alcune mie coetanee separate ci vanno sempre, e non parliamo del loro look del venerdì e sabato sera che è penosissimo. Qui i maschi le chiamano "tigri". Rischioso finire tra le loro grinfie. ;)
    Le mie ragazze non la frequentano più da anni per i motivi che descrivi, e questo mi fa felice. La musica se la godono altrove in compagnia. Spero siano tante le persone che la pensano come te sulle discoteche..e non dico altro. Buon pomeriggio. :)

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    1. Ah, sarebbero le cougar :)
      Beh, dalle risposte che ho ricevuto pare che c'è diversa gente che la vede come noi.
      E non si tratta di persone misantrope che odiano ballare, anzi!
      Io stesso organizzo delle feste dove ho fatto anche il dj o l'animatore, per dirti! Amo le feste e amo divertirmi, ma in ambienti per me più "giusti", ecco :)

      Moz-

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  16. Oh beh trenta euro son tanti... cinque di solito, comunque a me piacciono le discoteche, o meglio i club, ma non ci si va tanto per ballare nel vero senso della parola, ma più per divertirsi con gli amici e ridere, certo ci sono altri modi, ma se non ti sbronzi e altro, allora sono anche divertenti. Poi beh, io non so com'erano le discoteche prima, sai com'è, non ero nata xD

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    1. Ma i club sono proprio tutt'altro, e sono ottimi, perché appunto non è una mera discoteca, ma un ritrovo dove poter anche fare altro!
      Inoltre il club in Italia è uno degli ultimi baluardi dove ancora si organizzano serate di musica dal vivo (anche concerti di artisti importanti).

      30 euro in discoteca sono il minimo: 20 il tavolo, mettici il parcheggio, il guardaroba e sicuramente altri drink che berrai, perché uno non basta :)

      Moz-

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  17. Bellissima MikiMoz. Vorrei dirti ai miei tempi..ma sa di stantio. Canc,canc,canc..sto cancellando una frase che non mi appartiene. Ma che cazz...20 anni, 30 anni, non tornano piú. Il mondo in mano, un fottio di opportunitá. Hai ragione, niente é come la musica, e la gioia che ne deriva dal ballare. Riprendendo Battiato, voglio vederti ballare, perché sei giovane, vivo.
    Mi ricordo di scantinati, chiamate discoteche. Ballavamo fino a mattina, a piedi nudi, condividendo un ritmo, una gioia. La nostra droga i nostri 18 anni, e forse una birra..
    Ricordo i Duran Duran, che hanno rappresentato un cambiamento del panorama musicale degli' 80...Adesso citando Califfano: " tutto il resto é noia". Se non hai capito niente di quello che ho scritto consolati, non mi capisco neanche io

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    1. No, no, invece ho capito.
      Certo, non ho vissuto *proprio* queste cose, ma la tua diescrizione mi ha riportato alle mente alcune serate, le prime feste di 18 anni (e io che ne avevo 15, 16), i club fondati con gli amici...
      Grazie :)

      Moz-

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  18. Si possono contare sulle dita di una mano. Le volte che sono andata in discoteca. Non mi piace. Non sopporto quel lampeggiare di luci. Non sopporto la musica (se così la si può chiamare) ad altissimo volume. E non sopporto i ragazzi assatanati e le ragazze che vanno lì della serie "Guardami, ti farò dannare!". Ogni volta ho tirato qualche calcio per legittima difesa xD. Qualcuno avrà risentito del mio tacco :P Non c'è alcuna possibilità di poter scambiare due chiacchiere e dire:"Toh, una persona che spero di rivedere!". Naaaaa, è troppo ridicolo xD

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    1. Sì, non sono ambienti dove poter socializzare in un senso diverso da "voglio inzupparti il biscottino nella tazza".

      Poveracci coloro che hai beccato col tuo tacco... ahahah!

      Moz-

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  19. Non c'è bisogno che dica quanto detesti le discoteche e quell'ambiente...vero?

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    1. Ahahaha, no, non c'è bisogno :)

      Moz-

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    2. attendereesperare31 gen 2013, 10:33:00

      Ché poi ti immagine un roscio che entra in discoteca?
      Lasciamo perdere.
      Le ho sempre evitate come la peste.
      Ne ho sempre avuto paura, è questa la verità.

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    3. LoooL ma scusa, non vedo il nesso!
      Perché un roscio non può entrare in discoteca?

      E' solo una questione personale, come noti... sinceramente mi dispiace (certo, sostanzialmente che te ne frega: è come se io avessi paura di entrare in chiesa durante una messa... STICA!:P) però boh, è amaro il tuo commento :(

      Moz-

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  20. Moz ciao, stupendo post, hai miei tempi le discoteche funzionavano in esatta maniera ma non girava cocaina o altro, alcol si e tanto........Non ho mai amato le discoteche, amavo andare per i boschi in macchina con amici e ascoltare musica doc, Genesis, Pink, Gong ecc..........E' vero la musica buona quella che ti dà un' emozione trasmettendoti qualcosa, non esiste quasi più......Secondo me non esistono più note, troppo sfruttante a parte che la musica oramai è solo demenziale e commerciale per gente così che si perde dietro a banalità......e non vuole essere un giudizio ma una constatazione, notte Moz........

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    1. Anche se fosse un giudizio non ci vedrei niente di male, perché in fondo è proprio quel che io penso: c'è davvero tanta banalità, lì è il mondo del tutto e subito, un mondo che inizia la sera e finisce poche ore dopo, la mattina seguente.
      E poi si attendono sette giorni, per ripetere questa tribale usanza.
      Non è un mondo che fa per me, ripeto. La gente che lo bazzica è molto diversa da me, che cerco ben altri tipi di approcci e scambi...
      ..quindi, sono d'accordo con te :)

      Notte^^

      Moz-

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  21. ciao Miki, ho iniziato prestissimo ad andare in discoteca, mi divertivo molto. :) Non ho mai sopportato il fumo e.. altro, ma spesso andavamo all'aperto dove si respirava aria buona..vicino al lago, anche d'inverno ;)

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    1. Ciao Sara!
      Le discoteche all'aperto, o comunque vedi... in ambienti come quelli che dici tu (lago, bosco) sembrano diverse a quelle che ho descritto già nell'immaginarsele.
      Anche io in estate vado a ballare in uno chalet (una volta in tre mesi, però) e la situazione è ben diversa dalle solite disco... :)

      Moz-

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  22. A me e alla mia migliore amica piaceva la musica commerciale e revival e ballare senza sosta fino al mattino!!D'estate per noi c'era la mitica Capannina!!Quindi immagina quanti fighetti...noi due belle ragazze...ma non civettuole...lì solo per ballare e scatenarci senza alcolici e senza stupefacenti...solo la nostra voglia di ballare!!
    E' dal mio addio al nubilato che non vado a ballare...e anche lì quella sera mi sono sentita moolto fuori luogo...ma che davvero ballano questa musica!?!?E che davvero i maschietti ci provano in questo modo?!!??!Aiuto!!

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    1. Già... sono lontani i tempi d'oro della Capannina.
      Adesso la situazione è proprio cambiata, ovunque nelle discoteche per lo meno della mia zona (centro Italia costa est)... evolutasi in un modo che non mi piace e che sembra DAVVERO ricalcare quello che si vede nei telefilm attuali o che purtroppo si sente nei tg.
      Le mie volevano essere battute, ma purtroppo corrispondono a verità.

      I revival li amo molto anche io, infatti ho ideato ed organizzato, con altri amici, nel 2011 e 2012, due feste in questo senso: anni '80 la prima e '90 la seconda (maggiore interazione con quella 80's). Per quest'anno vedremo... forse ci buttiamo sui 60-70 con la discomusic :p

      Moz-

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  23. Ehi!
    Sembri me che rompo le palle a mia figlia quando va in quei postacci!

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    1. Fai bene a rompergliele (con la giusta misura e sempre perché un po' "fa parte del gioco") :p

      Moz-

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  24. Hai assolutamente ragione!
    Ogni tanto anche i miei genitori attaccano a parlare dei loro tempi e di come funzionava la discoteca. Io l'ho sempre frequentata poco e niente ma perchè rispetto a dove vivevo io, le discoteche erano tutte fuori.
    Ma io adoro ballare *-* Poi d'estate aprono anche le discoteche sulle spiagge che trovo molto più belle dei locali chiusi :)

    L8D

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    1. Le discoteche sulle spiagge piacciono molto anche a me, e poi se sono serate revival direi che spiagge o chalet sono l'ambiente adatto!! :)

      Moz-

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  25. Il punto è che esistono diversi tipi di discoteca. Io ho sempre evitato la discoteca dove ti devi infiocchettare, ti direi perché vado contro queste cose ma mentirei, la verità è che mi pesa il culo mettermi i tacchi alti, infiorarmi e non poter stare a mio agio. Ho sempre frequentato discoteche abbastanza easy dove il vestiario non era una discriminante.
    Mi piace un po di tutto, dalla commerciale alla house e più è ignorante più ci provo gusto. Effettivamente sono serate al limite, dove trovi gente al limite, dove la dignità di persona rimane fuori ad aspettarti fuori in macchina piangendo.
    Anche io tra i due scelgo il concerto con musica live.
    adesso scusa vado a sentire l'intervista a rudy zerbi :-)

    NUVOLA

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    1. Ahaha, il tuo Rudy... So che è un grande discografico, peccato che si lanci in quelle cagate televisive.
      In ogni caso... proprio l'altra sera, per festeggiare la fine dei miei esami, mi sono scatenato e un amico ha detto: stai facendo esattamente ciò che hai criticato nel post sulle discoteche.
      Ahahaa :)

      Moz-

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  26. Ho ripescato questo vecchio articolo...
    Le discoteche le ho sempre definite, attirandomi gli sfottò degli amici (e dei nemici) "luoghi di perdizione". Senza esserci mai stato precisamente (il matrimonio di una cugina e una rimpatriata tra compagni delle scuole medie, oltre a feste di compleanno in casa con musica da discoteca per tutto il tempo), ritengo anche io che siano un luogo di finzione, una sorta di carnevalata a un ritmo martellante fastidioso, con la possibilità di incontrarci gente interessante prossima allo zero. Quindi, mentre i membri della comitiva cedevano alla moda e si lasciavano trascinare da quell'ambiente, io preferivo restarne fuori, confidando un po' nel detto che "non si lascia nessuno indietro", ma che evidentemente a quell'età non ha valore, perché si deve preferire tentare di conoscere nuova gente mordi e fuggi anziché conservare amicizie consolidate, e questo vale sia per maschi che per femmine. Si faceva anche altro durante la settimana, ma quando arrivava il sabato o il periodo estivo, la mente di tutti e tutte era presa dall'organizzare la serata in discoteca, e tenuto conto che non c'erano telefonini, ci si incontrava in comitiva per parlarne... E a puttane tutti gli altri discorsi che ci avevano uniti... :(

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    1. Sono un aggregatore durante una certa età; a me non piaceva la deriva di quando scrissi il post, oggi per fortuna quel mondo povero e cafone si è stabilito altrove, in discoteche e locali appositi, senza impestare OGNI sala da ballo o da festa.

      Moz-

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    2. Per quello che oramai serve, quel mondo "povero e cafone" intanto ha contribuito a distruggermi la comitiva imponendosi prepotentemente sulle idee diverse di trascorrere qualche serata tra amici; adesso che le nuove giovani comitive siano preservate non mi consola molto, tenuto conto che molti di questi giovani sono figli di quei "poveri e cafoni" che non sapevano fare altro che agitarsi e sudare in mezzo a lucine e faretti.

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    3. Sì ma alla fine è sempre la gente che decide... Loro hanno scelto di andare lì, erano così.
      Che poi ai tempi tuli non era manco malvagia la cosa, dai...

      Moz-

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