[cinema] Suburra, la "Grande Bruttezza"


Avevo sentito parlare di Suburra non troppo tempo fa, quando incappai nella segnalazione del libro di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo. Esatto, l'autore del celebre Romanzo Criminale, colui che ha inventato il Libanese, il Freddo e il Dandi.
E che torna a parlare di Roma e di cosa è Roma oggi. Dalla cui opera nasce il film (e presto un serial) che vede alla regia Stefano Sollima, lo stesso di Romanzo Criminale - La serie.
Il cerchio è perfetto.
Suburra potrebbe essere quasi un sequel di Romanzo Criminale. Il Samurai, personaggio interpretato da Claudio Amendola, è l'ultimo boss della Magliana.
Ma ancora di più, è l'attualissima vicenda Mafia Capitale ciò di cui Suburra parla.
Nemmeno a farlo apposta, quasi un instant-movie sullo scandalo esploso nella città eterna, e che ha travolto politici da destra a sinistra.

Dal romanzo originale cancella alcuni personaggi e cambia qualche situazione, e Sollima si ritrova così più dalle parti livide della serie Gomorra che in quelle maggiormente pop di Romanzo Criminale.
Nel film Suburra non ci sono personaggi positivi.
E' un mondo oscuro, decadente e demoniaco.
Un mondo che non lascia spazio alla clemenza, un mondo dove (soprav)vivono solo i sentimenti più neri.
La vendetta, su tutti.
Ma forse anche un amore puro, quello che Viola (Greta Scarano) prova per il criminale Numero 8 (Alessandro Borghi, protagonista di Roma Criminale).

Un countdown all'apocalisse scandisce i giorni sullo schermo. Pierfrancesco Favino è un politico che tra droga e mignotte deve far passare una certa legge.
Elio Germano è un pr che si ritrova in situazioni più grandi di lui.
E poi ci sono gli zingari, in una girandola di situazioni che partono slegate per intrecciarsi in un dedalo di sangue e morte.

E Roma fa da sfondo, impietosa e sporcata da un'incessante pioggia che non lava via nulla.
E' la Grande Bruttezza, la Roma che splende della luce riflessa di crimini e criminali, Stato, Vaticano e sparatorie.
Sollima ci regala una pellicola dura e tagliente, fredda come la sua Gomorra, che non lascia spazio ad altro. Con un cast di attori tutti nella parte, tutti bravissimi.
Io spero (per puro gusto personale) che il futuro serial di Suburra, presto in produzione per Netflix, possa essere più vicino alle atmosfere di Romanzo Criminale - La serie che a quelle di Gomorra e di questo film.
E che magari sia un vero e proprio seguito del telefilm che nel 2008 e 2010 portò Sollima al successo.

Dopotutto le vicende di Samurai, capo elegantemente acciacciato e decadente, possono intrecciarsi con un po' di fantasia al narrato precedente. E sicuramente possono funzionare anche sul piccolo schermo.
Su quello grande hanno già funzionato a dovere, per un film di genere (e un po' impegnato) di cui consiglio fortemente la visione.

44 commenti:

  1. non se ne sentiva la mancanza...ovvio che non lo vedrò.Mi basta guardare il quotidiano Tg. anche perché cosa ha da aggiungere?
    Il cinema deve essere evasione e questo brutto filone dovrebbe rientrare più nei docufilm, che almeno sono " denuncia" .Posto in questi termini, serve solo a srmarcare " la grande bruttezza", come è gi successo con Gomorra.Per fortuna i bravi the jackal con la loro parodia, hanno in parte ridimensionato, beffeggiando, altrimenti davvero, la deriva della sublimazione non ci lascerebbe scampo. Film da bocciare, anzi proprio da cancellare.

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    1. Sai che sono in parte d'accordo? Diciamo che chiamarlo film porta maggiore interesse ed introiti invece un docufilm comporterebbe schierarsi ancora più apertamente.
      A Moz piace il genere, che ci possiamo fa xD?!

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    2. Ciao ragazzi!
      Dunque, che io ami il genere (e il cinema di genere italiano) non è infatti un segreto (su questo genere ci ho fatto pure la tesi).
      C'è un dettaglio importante, una cosa da tenere bene in mente: questo film è assai romanzato, non può e non vuole essere un docufilm.
      Anche perché il romanzo è uscito da tempo e il film era già in lavorazione (ovviamente) quando è scoppiato lo scandalo Mafia Capitale.

      E' un film di criminali ambientato nella Roma di oggi (anzi del 2011) con uno sfondo credibile e personaggi dai ruoli probabili, tutto qui.

      Moz-

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    3. Penso che il discorso di S, ma anche il mio, fosse riferito alla categoria

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    4. E' un filone come un altro. Deriva dal cinema impegnato, si è fatto noir, a volte anche neo-neorealista.
      Non ci vedo nulla di così strano, anzi la cosa brutta è che sia ispirato a fatti davvero accaduti. Non perché sia brutto ispirarsi a brutte cose, ma perché quelle brutte cose succedono...

      Moz-

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    5. infatti Moz, le brutte cose succedono e ne siamo tutti consapevoli, perchèil filone o categoria come ha detto Pier, acchiappa...solo che il troppo stroppia.Per questo parlavo di docufilm o di servizio giornalistico di denuncia, (bellissimi sono attualmente quelli di Iannaccone) ma dare "volto" a personaggi negativi che popolano la nostra vita, purtroppo, dovrebbe portare disgusto e questo passaggio è già avvenuto con Gomorra, la serie etc...ed abbiamo visto , almeno chi vive, o per sventura opera in certi contesti, per lavoro, che l'operazione resa da questo "genere" di film e serie, ha creato sublimazioni, suggestioni, addirittura hanno caricato la pistola, se comprendi...ma mi rendo conto che, viviamo realtà quotidiane totalmente diverse per cui neanche immagini quanto siano nocive.
      Ti racconto un aneddoto : durante le riprese in alcune zone di Napoli, della prima serie di Gomorra, i festanti e curiosi delle scene girate
      erano molti di questi ragazzi "nullafacenti" di malaffare, anzi si esaltavano proprio "riconoscendosi", mentre le persone che ci abitavano o semplicemente dei passanti, come me, davanti a scene molto cruente e psicologicamente violente, erano davvero turbate, tant'è che molti (di noi) siamo stati abbastanza critici ed anche incazzati con la troupe.Questo per dire che a forza di guardare questo schifo, ci si abitua, mentre invece ci si dovrebbe indignare.

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    6. No, io non mi abituo, davvero.
      E so che non guardo un documentario (per quelli c'è History Channel) ma un'opera romanzata che prende spunto da fatti più o meno avvenuti.
      E' vero che con Romanzo Criminale si corse quel rischio, ma Gomorra davvero è così sporco e oscuro che non si può parteggiare per i protagonisti.
      Idem Suburra: per me non si rischia affatto l'empatia con alcun personaggio. Sono tutti marci, sporchi, malati. Tutti, dal primo all'ultimo, sono persone meschine, traditrici e via dicendo: è impossibile immedesimarsi in qualcuno di loro.

      Poi, per chi si immedesima comunque in personaggi così, rischiando di diventare pericoloso per la società, credo che il problema sia a monte (cultura, istruzione) e non in un film d'evasione.
      Queste persone o le si educa, o le si... se dico "le si uccide" rischio di passare per galvanizzato da questi film? XD

      Moz-

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  2. Avevo in programma di vederlo, e lo farò mercoledì prossimo. Questa tua rece, positivia come ho letto da altre parti, mi spinge ancora di più a farlo. E poi, io non guardo la rtv, a partire dai tg ;)

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    1. Siamo in due allora a vedere poca tv (e niente tg :p)
      Sì, il film è un bel film, denso e ragionato. Un bel film italiano... :)

      Moz-

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    2. Visto oggi: gran film, scritto e recitato alla grande, con una contestualizzazione storica che è riuscita a pochi in Italia (Leone, Rosi e pochi altri).

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    3. Vero, è quasi un film di impegno civile nonostante sia anche assolutamente di genere! :)

      Moz-

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  3. Ormai Sollima sa come muoversi con film (e telefilm) di questo genere.
    Alcune belle inquadrature ieri mi hanno fatto gustare ancora di più questa pellicola (la scena delle scale mobili, poi vedrai^^)

    Moz-

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  4. Non ho letto la recensione per paura di spoiler :)
    Sono molto combattuta (un po' una via di mezzo tra S. e Pier) però anche molto curiosa quindi è tacito che me lo guaderò!

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    1. Non preoccuparti, le mie recensioni sono tutte senza spoiler! :)

      Moz-

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  5. Devo assolutamente andare a vederlo. Però una domanda. Non ho visto né Romanzo Criminale né Gomorra. Che comunque recupererò prima o poi. E' necessario vederli o non fa niente?

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    1. Non c'entrano assolutamente nulla le une con le altre.
      Le ho citate solo per una questione di filologia stilistica (il regista di Suburra è lo stesso delle serie Romanzo Criminale e Gomorra).
      Suburra, ambientato a Roma, almeno nel romanzo originale ha qualche richiamo per Romanzo Criminale (l'autore è lo stesso), ma non è necessario vedere altre opere anche perché nessun'altra opera è collegata a Suburra :)

      Moz-

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  6. Non penso che lo verdò, anche se per Germano ho una cotta mostruosa vedere Roma sfregiata dalla violenza non mi va.

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    1. Beh, io preferirei non vederla nei tg, quella Roma lì... :)

      Moz-

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  7. Sono indecisa sulla visione di questo film. A prescindere dal risultato finale, però, sono contenta che sia stato girato, un film sul presente non patinato, che mostra il lato oscuro non rinunciando (mi pare) a una costruzione pienamente "cinematografica" (non un documentario, ma una storia, che come tale è astrazione e riflessione).

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    1. Sì, è così anche perché tratto da un romanzo ispirato a fatti veri, come fu Romanzo Criminale.
      Per i documentari c'è History Channel :)

      Moz-

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  8. Io non vedo l'ora di potermelo gustare, ho persino rimandato la lettura del romanzo.

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    1. Spero che la serie tv sia più fedele al romanzo, perché sarebbe un seguito di Romanzo Criminale, come vedrai leggendolo :)

      Moz-

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  9. Bene bene Mozzino mio, serie a parte ( ho un po' di allergie per queste ultime) penso che andrò a vedere la pellicola..
    Poi con la tua spinta , come si potrebbe perderla?
    Bacionissimo piovosissimo..

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    1. Uh, anche qui ha appena iniziato a diluviare...
      Un po' come nel film in questione :)
      Buona visione!

      Moz-

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  10. A parte che non è il mio genere, ma vedere recitare Claudio Amendola potrebbe farmi cadere gli occhi! ^^'

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  11. Avevo intenzione di vedere questo film (che purtroppo è una fotografia della mia Roma) e dopo questa recensione andrò sicuramente a vederlo.

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  12. Non capisco chi dice che non lo guardano perché c'è il tg, mah, allora io non dovrei leggere più i romanzi di King perché tanto c'è la D'Urso? Vabbè. Io ovviamente lo vedrò come già sai, e andrò domani sera, eppure vedo 3 tg al giorno! ^^ Qui non stiamo vedendo un documentario, bensì questa pellicola è un filtro sporco dove la luce non passa, dove il sole non arriva. E' un capolavoro di cast artistico, regia e fotografia, senza poi parlare delle musiche. Io domani sera mi recherò al cinema per godermi certamente un capolavoro di pellicola, e poi arriverà anche la mia di recensione. ;)

    Ispy

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    1. Certo, accostare King e la D'Urso è stato spericolato XD
      Aspetto la tua rece! :)

      Moz-

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  13. Non è un film molto nelle mie corde, anche se sembra meritare attenzione. E il cast è importante, pur non avendo una predilezione per Amendola (ma più che altro perchè lo incontravo spesso in passato e se la tirava come pochi ^^), Favino e Elio Germano sono due belle garanzie.

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    1. Sì, col cast non hanno badato a spese e perdipiù hanno scelto attori azzeccatissimi per il ruolo!

      Moz-

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  14. Punto a leggere il romanzo quanto prima, riguardo allo scambio di vedute tra la necessità o meno di fare un film sul malaffare Romano, non ne vedo il motivo.
    Il cinema è di per se fiction, anche quando parla di vita reale.
    Ragionando in questo modo al cinema ci sarebbero solo storie d'amore e cinepanettoni.

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    1. La vedo come te, probabilmente non esisterebbero nemmeno quei due generi che hai citato... XD

      Moz-

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  15. E' tremendamente vero, tremendamente realistico. Magnifico: una delle migliori visioni dell'anno!

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  16. Che "Il cinema deve essere evasione" la ritengo un'affermazione molto... deprimente.

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    1. Io mi trovo a metà tra le due cose: voglio divertirmi ma se il film fa pure riflettere... perché no? :)

      Moz-

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  17. L'ho visto ieri...mi è piaciuto moltissimo! Ero un pò titubante..proprio non è il mio genere di film, ma l'ho visionato d'un fiato. Mi piacciono come sono delineati i personaggi.....interessante il pr e il suo epilogo! Voto 8! E pensa che a Black Mass ho dato 7:)

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    1. Mi fa piacere ti sia piaciuto, è un film potente!
      Sì, il genere non piace a tutti, ma credo che sia una storia (o una serie di storie) dal grande potenziale per attirare l'attenzione^^

      Moz-

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