[FUMETTI] Berserk, l'analisi delle saghe - 3: La Catena Immobile


La Catena Immobile è il titolo della seconda parte della terza saga di Berserk.
Forse l'arco più veloce, funge ottimamente da tramite tra il racconto precedente (Lost Children, di cui si porta dietro gli effetti) e quello successivo, che vedremo in futuro.
Lasciata alle spalle l'Eclissi, siamo già tornati al presente dello Spadaccino Nero, che ha affrontato l'ennesimo Apostolo macchiatosi del sangue dei suoi amici.
Ma queste brevi pagine ci riportano su binari più umani, come vedremo...

Prima di iniziare, ecco i link alle altre analisi, precedenti e successive:

NOTA: Ricordo che questi articoli presuppongono una conoscenza almeno sommaria di tutta l'opera, perché andranno a riprendere aspetti presenti in volumi successivi per disegnare un quadro quanto più completo possibile: dunque sono presenti anticipazioni e spiegazioni.


SCHEDA TECNICA

Questo secondo segmento della terza saga di Berserk conta in tutto solamente otto episodi, estendendosi dalla seconda metà del volume 16 alla prima del volume 17.

ANALISI

Pur nella sua estrema brevità, questa parte di Berserk assolve compiti importantissimi.
Come già detto, fa da ponte tra la precedente saga e quella successiva, decisamente più corpose e particolari.
Ma soprattutto, ha l'onore di introdurre concetti e creature -nonché idee- che saranno alla base di tutto ciò che arriverà in seguito, ossia la pratica di ingurgitare i Behelit (utile nel "creare" un'arma capace di fendere le dimensioni) e la presenza della Bestia delle Tenebre, che esploderà con la futura presentazione dell'Armatura del Berserk.
Dopo lo scontro con un nuovo mostro, Guts si troverà spiazzato: erano anni che non doveva affrontare dei soldati... umani!
Miura qui contrappone al protagonista, dopo i bambini (per quanto corrotti dal Male), un esercito di persone normali. Una piacevole destabilizzazione per il lettore, che magari poteva aspettarsi l'ennesima caccia all'Apostolo.
Questa saga sviluppa finalmente gli interessanti personaggi introdotti nelle pagine che l'hanno preceduta: i cavalieri della Sacra Catena Ferrea. E, nello specifico, i tre comandanti di questo piccolo esercito papale: Farnese, Serpico, Azan.
L'autore riserva molto spazio alla psicologia della nuova protagonista (dichiarò, in una intervista, di voler appunto introdurre nuovi e forti personaggi femminili) ma ci delizia anche con una piccola deriva horror che si contrappone a quella meramente umana.


NUOVE LINEE NARRATIVE

Ingurgitare i Behelit: per la prima volta vediamo il Cavaliere del Teschio che si impossessa di un Behelit e lo ingoia. La spiegazione di questo strano gesto arriverà solo dieci volumi più tardi.


LA STORIA

Il Cavaliere del Teschio giunge alla Valle della Nebbia, ormai ridotta in cenere (sono passate presumibilmente poche ore dal passaggio di Guts). Dal grande cedro incenerito recupera il Behelit di Rosine e lo ingoia.
Guts intanto deve fare i conti sia con la sua coscienza, rappresentata dalla Bestia delle Tenebre (che gli si palesa per la prima volta), sia con l'esercito di Farnese, che lo insegue già da tempo.
Il guerriero, stremato dopo il precedente combattimento, viene arrestato e interrogato dalla confusa comandante della Sacra Catena.
Purtroppo il marchio richiama la presenza degli spiriti maligni, e così l'evasione di Guts si trasforma in un nuovo combattimento in cui vengono coinvolti la stessa Farnese ma anche il suo fedele assistente Serpico.
Sarà l'inizio di un psicologico rapporto "a tre" che, nel tempo, evolverà tantissimo.

PERSONAGGI E CREATURE INTRODOTTI

La Bestia delle Tenebre: un'ombra nera dalla forma canina, alberga nella coscienza di Guts e di fatto ne è la rappresentazione, facendosi portavoce anche degli istinti più veri ed irrefrenabili del guerriero.
L'autore introdusse questa creatura per sviluppare poi la futura Armatura del Berserk, la cui apparizione era già ampiamente prevista (come dichiarato nell'intervista presente all'interno del recente Official Guidebook).


LUOGHI E SCENARI PRESENTI

Accampamento della Sacra Catena: momentanea postazione dei soldati che hanno montato le loro tende in una zona rocciosa e brulla.

MITI E LEGGENDE INTRODOTTI

Il cavaliere del ponte: è uno dei nomi con cui è noto Azan, chierico e guerriero della Santa Sede. Uomo di fede e di alto spirito cavalleresco, sfidò un intero esercito per bloccare alcuni cavalieri, al sol fine di permettere l'attraversamento di un ponte da parte di un anziano signore.

GLI SCONTRI PRESENTI

Guts contro i soldati
Guts contro Azan
Guts contro gli spiriti (cani randagi, cavallo)
Guts contro Serpico


ERRORI E PARTICOLARITÀ

Durante l'interrogatorio a cui viene sottoposto da Farnese, Guts fa riferimento a una vicenda del passato, che non è però mai stata mostrata dall'autore: cita un nobile, fervente religioso, che non si fece scrupolo di bruciare un'intera città con tutti i suoi abitanti.

COSMOLOGIA

La Catena Immobile inizia a fornire maggiore sostanza alla presenza religiosa nell'opera, che esploderà poi nella saga successiva.

IN ANIMAZIONE

Queste pagine, seppur modificate (e mixata con un'altra vicenda in parte totalmente inventata per l'occasione) appaiono animate nella prima stagione della serie televisiva moderna (2016).

23 commenti:

  1. Arco narrativo molto particolare, non mi è dispiaciuto, ma si sente un po' la mancanza dell'Epoca d'Oro.
    Nonostante ciò, l'ho sempre trovato affascinante, si costruisce il "Berserk del futuro", in un certo senso.

    Non so dirlo gentilmente, ma la versione animata del 2016 mi ha fatto talmente tanto schifo che l'ho droppata a metà. Immondizia pura, un vero peccato... hanno la fissa di sta CG usata male.

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    1. Spero davvero che il tizio di Castlevania posso animare BERSERK come si deve.
      Comunque, saga di passaggio ma fondamentale, però la mia preferita in assoluto è la successiva (altro che Epoca d'Oro!) 😁💪💪

      Moz-

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    2. ahhaah, o sono l'unico stlonzone a cui è piaciuta:D.
      Ma diciamo che ho pensato più alla storia che alla resa effettiva :D

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    3. Il problema è che salta almeno due cose fondamentali... e non capisco perché! :o

      Moz-

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  2. Una fase di transizione, ma sempre molto carina.

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    1. Senza scordarsi di Farnese coi capelli lunghi 💗 la scena che ripropone un quadro di Fuseli è fantastica. Intendo quella con il cavallo, ma molti avranno visto pure una citazione a Cicciolina 😂

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    2. Vero, ahahah!
      L'Incubo cavallesco... grande Miura :)

      Moz-

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  3. A me è piaciuta molto questa parte di "svolta", come già detto in passato uno dei pregi di Berserk è quello di non essersi "fossilizzato" proprio sulla prima bellissima parte..
    L'evoluzione.
    Comunque la parte di Farnese è un po' porcellonesca :D

    (rivedendo lo screenshot mi viene da dire che effettivamente la serie animata fa schifo :D )

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    1. Esatto... sarebbe stato brutto, alla lunga, avere un manga episodico. I tempi erano quelli (vedi City Hunter, per dire) ma con Berserk non avrebbe funzionato...
      Farnese sì, anche se il top di sadismo/porcellismo lo darà nella seguente saga, dove si sditalina pensando ai corpi che bruciano^^

      Moz-

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  4. Molto interessante come sempre il tuo post. Io conoscendo Berserk di fatto solo grazie ai tuoi post, sono meno addentro ai risvolti più profondi della storia. Belle le immagini che hai riportato (quelle in bianco e nero), sembra disegnato bene il fumetto. Ebbene sì, come si diceva una volta, ho guardato le figure (ma non solo quelle :-))) )! Scherzo! Resta una domanda: cosa è esattamente un Behelit?

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    1. Mi fai una domanda difficile, che provo a riassumere così:
      sono pietre magiche, dall'origine ignota, capaci di aprire un varco dimensionale.
      Guidati dal destino, i Behelit finiscono nelle mani della gente che, dopo aver provato la più profonda disperazione, è destinata a dischiuderli e richiamare dei demoni (come in Hellraiser) che possono farli rinascere come Apostoli, trascendendo la condizione umana.
      Allo stato attuale della trama, c'è in giro un Behelit ed è quello che il protagonista ha sottratto a un Apostolo, portandoselo dietro.
      Molti altri sono stati ingurgitati dal Cavaliere del Teschio.

      Moz-

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  5. Il mondo dei fumetti è un mare immenso. Io penso che a volte ci sia veramente da perdersi.

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    1. Ciao e benvenuto a bordo (a proposito di mare).
      Sì, per fortuna è così, e come per il cinema, amo perdermi in mari poco conosciuti^^

      Moz-

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  6. Io all'epoca la adorai questa saga ed anche quella successiva.
    Però non ho mai particolarmente digerito il cambiamento di personalità successiva di Farnese stile l'Innominato.

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    1. La saga successiva è ancora oggi la mia preferita, imbattibile.
      Farnese cambia perché non poteva continuare a essere così (auto)distruttiva: era una fase, diciamo adolescenziale, che è stata superata (anche se secondo me qualche deriva sadomaso la ha ancora...)

      Moz-

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  7. Cita si qualcosa mai mostrato nell'opera (non è un fumetto) ma di "risaputo" nella nostra storia europea. Dovrei googlare per scrivere dettagli precisi comunque nel medioevo un alto prelato fu incaricato di arrestare degli eretici (forse eco li cita nel nome della rosa - i dolciniani - ma come dicevo dovrei googlare ed ho appena finito di leggere il numero 80 nonché le tue recensioni e le sezioni che hai creato) che si rifugiarono a mo' di mafiosi/terroristi in un paese della Francia. Arrivati lì non sapevano distinguere civili da cattivi. L'alto prelato senza pensarci su ordinò la distribuzione di tutto il paese. Quando gli chiesero "ma così uccideremo anche i giusti" lui rispose"non vi preoccupate, dio riconoscerà i suoi" (più o meno)

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    1. Ciao Blueberry e benvenuto a bordo!
      Esatto, io non condanno Mozgus (che mi dà anche il nickname!) perché lui fa il suo lavoro, anche se -per forza di cose- sommariamente.
      Poi, il fatto storico che citi è certamente una strage, ma bisogna contestualizzarla. E sicuramente anche molti del paese erano conniventi, nascondevano questi terroristi/mafiosi... XD

      Moz-

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  8. Non devo contestualizzare nulla. È come se oggi per stanare i mafiosi buttassero una bomba su Napoli/Palermo (anche lì sicuramente ci sono i conniventi che ne nascondono qualcuno/molti). O se vogliamo allargare per uccidere i "terroristi" che prima stavano con Osama e ora stanno nell'isis. Io non penso sia una cosa normale in qualunque epoca, si tratta di strage, fosse presente anche uno solo innocente. Detto questo non ho scritto il messaggio per giudicare la cristianità (sono cattolico per cui mi/vi perdono) ma per dirti che il passaggio tra gatsu e Farnese serve, credo e spero, a ricordare questo triste evento. Miura tratta con disprezzo la religione e i credenti quindi visto che ne sa a pacchi su Europa/Italia e medioevo e rinascimento... Spero sia come dico

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    1. Ma sicuramente è una critica al totalitarismo cieco delle religioni, lo ha detto anche in una intervista.
      Ovviamente, oggi nessuno fa la cosa che dici, coi mafiosi, perché appunto i tempi sono cambiati.
      Magari, fossimo stati mille anni indietro, e con una mafia che doveva sparire, lo avrebbero fatto XD

      Moz-

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  9. Lo hanno fatto veramente. In Medio Oriente

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