[FILM] Il Corvo - la retrospettiva


30 ottobre, il giorno prima di Halloween.
30 ottobre, la Notte del Diavolo.
E durante una Notte del Diavolo, in una decadente città americana, una coppia di giovani in procinto di unirsi in matrimonio venne brutalmente assassinata.
Un anno dopo, sempre durante un'altra Notte del Diavolo, lui risorge.
Per regolare i conti, per trovare finalmente la pace.
Per fare giustizia.



Tratto dal fumetto di James O'Barr, Il Corvo fu un caso cinematografico dei primi anni '90, marchiato a fuoco in eterno col ferro del film bello e dannato, se non maledetto.
Lo saprete tutti: l'attore principale, Brandon Lee (figlio di un certo Bruce), morì durante le riprese.



La leggenda urbana parla di delitto, di Triade, di vendette... un po' come per la morte di papà Bruce.
Probabilmente la realtà è molto più cruda e cattiva: a pochi giorni dalla fine delle riprese, un frammento di proiettile a salve resta nella canna della pistola di scena.
Quando la pistola fa bang contro Brandon, lo prende in pieno e purtroppo non ci sarà più niente da fare.

Da quel momento, l'attore che premette il grilletto -lo sfortunato Michael Massee- cadde in continue crisi depressive pur non avendo alcuna colpa.
Da quel momento, a Hollywood, non si spara più (per fiction) direttamente sul bersaglio umano.
Da quel momento Il Corvo assunse lo status di film cult.
Completando le riprese grazie a due controfigure e qualche effetto digitale, esce finalmente nelle sale.
Questo oscuro cinecomics è subito un successo di critica e di pubblico.


Una città che assomiglia a Gotham City, ma che sa essere pure più oscura.
Eric e Shelly stanno per sposarsi, ma intanto hanno intrapreso una battaglia sociale per tenersi l'appartamento.
A governare questa caotica metropoli è il miliardario criminale Top Dollar (Michael Wincott), accompagnato da un fedele bodyguard e dalla sorellastra/amante di origini orientali.

Sotto di lui, una banda che costituisce il "braccio armato" dei suoi affari.
T-Bird (David Patrick Kelly, immancabile), Skunk, Tin Tin e Funboy.
Proprio questi quattro balordi irrompono a casa di Eric e Shelly: lui viene colpito e gettato dalla finestra; lei viene (ovviamente) stuprata e ridotta così male che morirà ore dopo in sala operatoria.


Solo l'agente Albrecht si interessa del caso, contro tutto e tutti, arenandosi forzatamente e rinunciando quando trova il muro di strapotere e corruzione.
Ma la giustizia, per una volta, vuole gridare la sua rabbia: a un anno dalla strage, un corvo resuscita Eric.
È il corvo di una vecchia leggenda, lo psicopompo che accompagna le anime che non trovano pace. Eric torna dal suo gatto Gabriel e dalla sua giovane amica Sarah ma soprattutto -conciato come una rockstar dark- rintraccia i quattro infami.
Ovviamente, come tradizione vuole, il primo a morire è il negro: Tin Tin.


Da qui in poi è una storia di vendetta, di indagini (Albrecht cerca di intuire la verità) e di cupo romanticismo, con un paio di storie che si intersecano a quella di Eric (la vicenda di Sarah e sua madre, specialmente).
Un amore che non può morire, e che fa de Il Corvo un must per tanti ragazzi dell'epoca.
Top Dollar non se ne starà a guardare, mentre i suoi uomini vengono decimati, e organizza un contrattacco. Lo scontro finale, sui tetti di una cattedrale gotica e sotto una incessante pioggia, è risolutore.


Il Corvo nasce dalla rabbia e dall'amore del suo autore, il fumettista James O'Barr: non si diede mai pace per la morte della sua fidanzata -investita da un ubriaco- e creò la storia di Eric e Shelly quando gli capitò tra le mani la notizia di una giovane coppia uccisa per un furto di un misero anello.
Erano gli anni '80, Il Corvo fu subito un successo e circa cinque anni dopo arriva nei cinema, con la regia di Alex Proyas.

Mantenendo lo stile a cavallo tra gli '80 e i '90; un minutaggio che lo rende perfetto; interpreti tutti nella parte; ambientazioni goth e torbide; sorretto da una poderosa colonna sonora (Cure, Nine Inch Nails, Pantera, Rage against the Machine...) e arricchito da battute ormai di culto tra nuovo decadentismo e nuovo romanticismo... Il Corvo è un simbolo.
Di un amore, di una generazione, di un attore reso immortale.

Leggi anche

54 commenti:

  1. Hai ricordato un film importante di quella decade diventato un caso cinematografico anche per la morte prematura del suo protagonista e per tutto quello che si è detto e scritto al riguardo e di riflesso sul film stesso.

    RispondiElimina
  2. Gran film! Secondo i detrattori ha avuto successo solo perché durante le riprese è morto l'attore protagonista, ma non sono affatto d'accordo: "Il corvo" è una favola nera che denuncia l'assurda violenza dei giorni nostri, dove se muori perché dai fastidio a qualcuno, ad Halloween o in qualunque altro giorno maledetto del calendario, non puoi tornare a farti giustizia, e troppo spesso i prepotenti senza scrupoli restano a passeggio, e magari anche al potere, da dove gonfiano le tasche di chi si fa corrompere per non indagare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, è una favola oscura ricca di amore e giustizia.
      Ci piace pensare che possa essere così per tutti :)

      Moz-

      Elimina
  3. Un film che ha avuto moltissimi tentativi di imitazione, ma nessuno è mai riuscito nemmeno ad avvicinarsi al successo dell'originale. In ogni caso, l'appellativo "il corvo", affibbiato per antonomasia a Brandon Lee, è meritatissimo. Ha pagato un tributo molto alto �� Penso sia giusto così ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, e si è legato per sempre a questa figura mitologica, tra cinema e fumetto^^

      Moz-

      Elimina
  4. Ciao Moz,non sono mai stato un appassionato cinefilo ma il film Il Corvo lo ricordo come uno dei più bei films visti.
    Di questo film ho amato la fotografia con i suoi chiaroscuri decadenti e il sublime sentimento di vendetta che vi si respira accompagnato da una musica sublime da opera Punk.Forse troppi superlativi ma mi è piaciuto veramente tanto.
    Ciao.fulvio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, i chiaroscuri quasi vogliono rendere il b/n del fumetto originale.
      Musica eccelsa e scene cultissime :)

      Moz-

      Elimina
  5. E' pacchiano da morire ma gli voglio ancora molto bene.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oddio, è molto meno pacchiano di tanti altri... è invecchiato bene direi^^

      Moz-

      Elimina
  6. Alcune cose di questo film non le sapevo , le ho lette ora qui
    Comunque un grande film e attori straordinari a cominciare ovviamente da Lee
    Lo rivedo sempre con molto piacere
    Ciao Miki

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Idem io: tra l'altro, tra gli attori c'è il mitico Kelly :)

      Moz-

      Elimina
  7. Io prima o poi vorrei leggere il fumetto che non ho mai letto.
    Ho visto il film al cinema e divenne in breve tempo un cult della mia generazione. Ricordo ancora frasi su frasi dei dialoghi del film scritte nei diari e la videocassetta pirata del film che all'epoca scivolava via a manetta.
    Ovviamente me ne innamorai anch'io, tanto che non ho nemmeno bisogno di rivederlo, ho tantissime scene marchiate a fuoco nel mio cervello, penso a vita a questo punto.
    Il film se visto con occhio clinico sembra più un enorme videoclip rock dal sapore fumettistico, ma quell'atmosfera goth era tremendamente affascinante.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, non posso darti torto.
      Il film è comunque un dosaggio perfetto di tante cose, sembra proprio una MTV dark.

      Moz-

      Elimina
  8. il film mi piacque molto e la storia di Brandon mi fece venire i brividi.
    Tuttora la racconto come una leggenda, ma purtroppo si tratta di realtà.
    E no, non vorrei mai essere nei panni dell'attore che premette il grilletto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già, poveraccio.
      Sicuro non si è più ripreso...

      Moz-

      Elimina
  9. Me lo sono rivisto tempo fa, non è invecchiato benissimo, però ha fatto storia lo stesso, giusto rievocarlo prima della “Notte del diavolo”… Fuoco e fiamme! Fuoco e fiamme! ;-) Cheers

    RispondiElimina
  10. Bellissimo. Sono secoli che non vedo il film Il Corvo. E ricordo anche un'ottima colonna sonora stile Gotico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Yes, la colonna sonora spacca di brutto**

      Moz-

      Elimina
  11. Visto parecchie volte, in passato, eppure mi hai fatto venire voglia di rivederlo. Grande film!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eheh mi fa piacere: vero, grandissimo film :)

      Moz-

      Elimina
  12. Un fimo che resterà ricordato tra mille anche per la fine disgraziata del protagonista che ha contribuito a rendere tutto un gran cult cinematografico.
    Bacioni Mozzino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, la morte del protagonista ha fatto -ahimé- tanto, ma il film ha un suo grande valore^^

      Moz-

      Elimina
  13. Molto bello e peccato per i seguiti forzati col solo scopo di sfruttare il mito di Brandon

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo sì, i sequel non reggono il confronto.
      Hanno tanti ingredienti in meno.

      Moz-

      Elimina
  14. Visto al cinema e pure dimenticato molto presto.
    M’era piaciuto credo.
    Amen

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Puoi rivederlo e ricordarlo come si deve! ;)

      Moz-

      Elimina
  15. Aggiungo che "Burn" dei Cure è uno dei loro pezzi che preferisco in assoluto. Davvero ispiratissimi Robert Smith e soci per questo film.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, hai detto bene. Pezzaccio che spacca *___*

      Moz-

      Elimina
  16. E' uno dei film che ho amato di più. Negli ultimi anni non sono più riuscita a vederlo, ma me lo ricordo come se lo avessi stampato a chiare lettere nella memoria.
    Gli sono davvero molto affezionata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso che davvero sia rimasto impresso a tutti... ha davvero un riuscito mix di elementi!^^

      Moz-

      Elimina
  17. Mi sa che sono l'unica ragazzina dell'epoca che non l'ha mai visto, ma a quei tempi non era tanto il mio genere. Devo recuperare :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sìììì, devi: è persino molto romantico^^

      Moz-

      Elimina
  18. Gran film, ricordo le code al cinema per vederlo. Commovente, non l'ho più rivisto da allora, e quasi quasi mi hai dato un'idea di inserirlo nella maratone horror che vogliamo fare domani in casa ... se c'è su Tim Vision, sarà nostro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sa che non c'è, sai?
      Però è su Amazon Prime se non sbaglio...
      Buona visione!^^

      Moz-

      Elimina
    2. Infatti non c'è ... non amiamo il colosso Amazon, quindi ci siamo accontentati di Alien e La sindrome di Stendhal.

      Elimina
    3. Beh, comunque due bei film :)

      Moz-

      Elimina
  19. Un film che guardo sempre volentieri.
    Sereno giorno.

    RispondiElimina
  20. Questo post mi fa venire una stretta al cuore!Ero letteralmente innamorata di questo film.Avevo preso dal cinema (ai tempi frequentavo la sala molto più di adesso e il proprietario me l'aveva tenuta da parte) la locandina,quella gigante,e ce l'avevo in camera mia,più svariati poster di Brandon lee.Che dire,a rivederlo oggi mi rendo conto che è pure fatto male.Ma rimarrà sempre un cult!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oddio, fatto male non è, ma semplicemente è un film con gli stilemi anni '90 :)
      Bellissimo il poster gigante del cinema *___*

      Moz-

      Elimina
  21. E' da parecchio che non lo vedo, vorrei rivederlo, per assaporare quella malinconia che in questo film è trascendentale, fa male ma è indispensabile ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, malinconico e con una speranza comunque amara... :)

      Moz-

      Elimina
  22. Ma il reboot è già uscito negli USA?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, ma non se n'è saputo più niente... per fortuna^^

      Moz-

      Elimina
  23. Un film a cui ho voluto sempre bene, spartiacque per la mia vita cinefila e musicale 💓

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esattamente, penso sia così per davvero tantissima gente :)

      Moz-

      Elimina
  24. Film molto bello, certe scene le ricordo ancora benissimo. Peccato che sull'onda del successo furono sfornati sequel sempre più brutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già. il secondo non malvagio, ma era la copia pedissequa del primo^^

      Moz-

      Elimina
    2. Diciamo pure che il secondo film ha una storia appena più complicata...

      il film, in origine, avrebbe dovuto durare più del doppio, e ci si sarebbe soffermati di più su Ashe e la sua sofferenza. Fu la Miramax ad imporre al regista di tagliare con l'accetta gran parte del materiale girato, in modo da renderlo più "action" e più simile possibile al primo.

      Queste alcune delle scene girate che furono successivamente scartate:

      The following were in the original version of the film, but cut from the theatrical version by Miramax in order to make The Crow: City of Angels more like The Crow:
      - Before Ashe runs from Sarah's apartment, he does not believe he is alive so Sarah stabs him with a kitchen knife.
      - When Ashe is going after Spidermonkey at the Trinity Drug Plant. Ashe takes Spidermonkey's gun and says, "Don't try this at home, kids!" and shoots himself. Then as Spidermonkey approaches, Ashe gets up, scaring Spidermonkey.
      - After Nemo is killed, Ashe confronts Holly Daze, the stripper he was with and tells her not to come here while tugging on her at the same time.
      - When Ashe builds Danny's grave, he does not burn his painting. - Kali and Curve's deaths are the other way around.
      - When Kali is thrown out of the window, there is a shadow of a giant crow morphing into Ashe showing that the Crow and Ashe are one
      - Kali is still alive, though crippled and unable to move, after being thrown out of the window. Ashe then comes out of nowhere and Kali commands him to kill her quickly because she is in pain. Ashe refuses and leaves her to die slowly as the crow symbol appears in blood around her.
      - Judah tells the captured Sarah about himself nearly drowning as a child and visiting hell before he was revived, which he enjoyed, leading to him becoming the way that he is.
      - When the specter of Danny is at the Day of the Dead festival, he says to Ashe that it is time to go. Ashe says that he must protect Sarah and Danny disappears. Ashe looks for him in the crowd and turns a drunk guy around, believing it was Danny.
      - During the Judah fight scene, Danny's painting falls from Ashes coat. Judah rips it up.
      - In this version, Sarah and Ashe talk to each other just before Sarah dies. In which Ashe says he stayed on earth for her. - The ending is different. Because Ashe chose to go after Sarah which led to her (an innocent person) being killed, he must remain on Earth forever as part of the undead without her or Danny.
      - Ashe puts on Sarah's ring to remind him of her.
      - When Ashe brings Sarah to the church, the priest asks Ashe, "What will you do now, my son?" Ashe replies that he can't let another shadow take over Los Angeles...

      Elimina
    3. Volevano quindi fare una cosa più introspettiva, capisco.
      Beh, non so effettivamente se avrebbe funzionato, con questa durata e queste scene, all'epoca.

      Moz-

      Elimina

per lasciare un commento è necessario loggarsi col proprio account :)