[ICONE] Robin, 80 anni nel segno di Batman


Aprile 1940: arriva il Boy Wonder, ossia Robin.
Un tocco di colore nelle oscure vicende dell'Uomo Pipistrello, fino a quel giorno solo contro il crimine di Gotham City.
Ma Robin non è solo un personaggio, non è solo la spalla di Batman: è un nome, un'icona, un'eredità, un costume che viene indossato da svariati personaggi. E che questo mese compie la bellezza di 80 anni.
Questa è la storia del Ragazzo Meraviglia e di tutti coloro che sono stati tali.
Tra azione sfrenata, tragedie e anche controversie.


DEBUTTO

Robin, con il suo costume scosciato da paggetto medievale, irrompe sul numero 38 di Detective Comics.
Batman era troppo cupo: serviva una spalla che ne alleggerisse un po' i toni.
Ispirato nel look alla calzamaglia di Robin Hood, sotto la maschera di Robin si celava Richard "Dick" John Grayson, un orfano -proprio come Bruce Wayne- che Batman prende sotto la sua ala protettiva, addestrandolo e rendendolo un assistente capace e affidabile.


QUANTI ROBIN?

Sono almeno quattro i principali Ragazzi Meraviglia, o per lo meno sono almeno quattro le principali identità civili ad aver indossato più a lungo il costume di Robin.
Dick Grayson, il primo e più famoso; Jason Todd, il secondo e sfortunato; Tim Drake, l'amatissima nuova spalla; Damian Wayne, il figlio di Bruce.
Ma in realtà vi sono diversi altri Robin che hanno lasciato un segno nella storia editoriale di Batman.
 

DICK GRAYSON

Figlio dei circensi noti come Grayson Volanti, Dick vide morire i suoi genitori a causa di un attentato intimidatorio durante lo spettacolo.
Bruce lo adottò legalmente addestrandolo alla guerra contro il crimine. Ovviamente il duo di eroi fermò il boss mafioso Antonio "Tony" Zucco, responsabile della morte dei genitori di Dick.
Da allora, per tantissimo tempo, Dick ha affiancato Batman.



Ma non poteva durare in eterno, perché anche il giovane Grayson cresceva, e sentiva su di sé l'oppressione della figura di Bruce.
La ribellione adolescenziale lo portò a lasciare Gotham per frequentare il college nella vicina Blüdhaven, dove si mise a capo di un gruppo di giovani supereroi chiamati Teen Titans. E qui cambiò anche identità segreta, diventando Nightwing.
Ma, passata la fase critica e arrivatà la maturità, il figliol prodigo può fare, di tanto in tanto, ritorno a casa. Varie volte Dick ha persino sostituito Bruce nel ruolo di Batman (ad esempio dopo che Bane spezzò la schiena a questi). Oggi, come Nightwing, è ancora fedele al fianco di Bruce.



JASON TODD

Piccolo criminale, era un ragazzino che viveva per le strade di Gotham.
Come prima impresa, tentò di rubare la Batmobile: pizzicato da Bats, rimasto senza aiutante, venne da lui addestrato. Il carattere di Jason era comunque difficile, tanto che Bruce faticava a tenere a bada il giovane.
Anch'egli orfano (il padre venne ucciso da Due Facce, la madre morì in seguito a una malattia), dopo qualche tempo scoprì l'identità della sua vera genitrice, volontaria in Etiopia.
E qui, per Jason Todd, iniziò la fine.
Era il 1988 quando la DC fece decidere ai lettori, attraverso un sondaggio telefonico, la sorte di Jason Todd.
Per un soffio, prevalse la morte.
E così Jason, appena ritrovata la madre biologica, si ritrova in una trappola del Joker.
Che lo pesta a sangue con un piede di porco e lo fa saltare in aria (e alcuni sostengono che l'abbia anche violentato).
Una morte in famiglia è la saga dove Batman perde il suo assistente: Robin muore.


Recentemente la DC ha mostrato le tavole inedite della storia, quelle da pubblicare nel caso in cui l'opzione "vita" del sondaggio telefonico avesse prevalso.
In ogni caso, Jason sarebbe finito in coma e Bruce non avrebbe voluto più un aiutante, tormentato pesantemente dall'accaduto.



È pur vero che, in quel turbinio soapoperistico che sono i fumetti supereroistici americani, Jason Todd è potuto tornare in vita.
Basta poco, e ora -nel ruolo di Cappuccio Rosso- è di nuovo nella Bat-famiglia.

TIM DRAKE

Se la breve vita editoriale di Jason (1983-1988) aveva fatto prendere a Batman la decisione di non voler più aiutanti al suo fianco, tale decisione durò ancora meno.
Nel 1989 fa infatti il suo debutto Timothy Jackson Drake: da bambino, aveva assistito alla morte dei genitori di Dick, e aveva anche capito subito che Dick era Robin.
Così, dopo la brutta fine di Jason, si propone a Bruce come nuovo aiutante, sventando i piani di Due Facce.
Bruce accetta, a patto che Tim si alleni duramente: Wayne vuole evitare che qualcun altro finisca come Jason.


Tim perde la madre, mentre il padre resta paralizzato: questo spinge ancor di più il ragazzo a impegnarsi contro il crimine.
Con l'introduzione di Tim, che aveva una vita normale, la DC inserì anche molto del quotidiano del ragazzo, dalla scuola all'amore, e fu un grande successo di pubblico.
E infatti di giorno Tim era fidanzato con Ariana, mentre di notte viveva le sue avventure con la vigilante Spoiler, della quale si innamorerà (e con la quale ora è fidanzato ufficialmente).
Abbandonato per un po' il mantello, oggi veste i panni di Red Robin.



DAMIAN WAYNE

Figlio di Bruce e Talia al Ghul, Damian è cresciuto senza padre, addestrato dalla Lega degli Assassini di suo nonno, l'ecoterrorista Ra's al Ghul.
Un bambino così è ovviamente molto difficile da gestire: eppure presto toccherà a Bruce tenerlo con sé, e Damian vorrà a tutti i costi dimostrare di essere all'altezza del padre. Ma facendolo con modi violenti e mortali.


Geloso di Tim, si batterà con lui con l'intenzione di ucciderlo; è invece rispettoso di Dick, che considera come un fratello maggiore. Sarà Dick a sceglierlo come nuovo Robin ufficiale.
Ripudiato dalla madre, Damian comprende gli errori della Lega degli Assassini e andrà a vivere definitivamente con suo padre, a Villa Wayne.



GLI ALTRI ROBIN

Nel 1969, per un brevissimo periodo, Bruce e Dick ebbero a che fare con Lance Bruner, figlio di un grande amico del padre di Bruce.
Indossati all'insaputa di tutti i panni di Robin, per fronteggiare il criminale Stark, si sacrifica per salvare Batman, morendo tra le braccia di quest'ultimo.

Quando il padre di Tim Drake scoprì l'alias del figlio, questi cadde in crisi e abbandonò brevemente il suo ruolo. Intervenne quindi la sua ragazza, Stephanie Brown, che già vestiva i panni di Spoiler: Stephanie divenne quindi la nuova Robin, fino al ritorno di Tim.

Grande fiamma di Bruce, anche Julie Madison ha vestito i panni di Robin in una sola storia, nel 1941.

Carrie Kelley è una ragazza dai capelli rossi che veste i panni di Robin non nella continuity ufficiale ma solo nelle storie del Cavaliere Oscuro ideate da Frank Miller.


SOTTOTESTI

Con l'entrata in scena di Dick Grayson nel 1940, una fetta di pubblico iniziava a vedere qualcosa in più nel rapporto tra Batman e Robin, che in realtà è sempre stato un semplice rapporto genitore-figlio.
E così venne introdotta Bat-Woman per dare un po' di femminilità in una storia che veniva percepita come metafora di una relazione omosessuale.


Ma non bastò: lo psichiatra Fredric Wertham condusse una sua personale campagna contro i fumetti, soffermandosi più volte proprio su Batman:
Il tipo di storie di Batman può stimolare i bambini a fantasie omosessuali [...]
alla gogna erano messe le storie sempre più campy ed esotiche, due stili associati alla cultura gay.
Solo qualcuno che ignora i fondamenti della psichiatria e della psicopatologia del sesso può non riuscire a cogliere un'atmosfera sottile di omoerotismo che pervade le avventure del maturo Batman e del suo giovane amico Robin.
Insomma, grazie alla pubblicazione Seduction of Innocent di Wertham, tutto il fumetto americano si avviò verso la creazione del Comic Code che autoregolamentava i contenuti delle storie, ma Robin divenne un'icona.

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67 commenti:

  1. Ok che i criminali di Gotham erano vestiti in modi anche più ridicoli, ma Robin mi è sempre parso ben poco intimidatorio verso i cattivi. A tal proposito per fortuna viene rivalutato nel film di Schumacher (che lo ripeto, a me piace anche quello) in cui ha un costume decisamente più dignitoso. E poi c'è Alicia Silverstone che come Batgirl non è niente male.

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    1. Sì, anche a me i film di Schumacher piacciono, anche se proprio Batgirl mi pare una cacioricotta da sagra paesana XD
      Però ormai il costume di Robin non è più quello di un tempo, eh :)

      Moz-

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    2. Eheh, sì, direi che era giusto :)

      Moz-

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  2. Wertham è stato l'equivalente dei fumetti di un criminale di guerra della peggior specie.
    Detto questo, confesso che fin da bambino mi è sempre stato sugli zebedei. Il costume poi mai piaciuto: anche da piccolo l'ho sempre associato al classico costume che tua madre ti obbliga ad indossare a carnevale... il costume che non ti piace, che non ti fa sentire figo, il costume che sai ti renderà lo zimbello di tutti e che ti vergognerai come un cane a girare con quello: tipo il Pierrot, tanto per intenderci.

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    1. Sì, ha fatto uno scempio. Spero che, nell'inferno dove sta adesso, la stia scontando nel miglior (peggior) modo possibile :)
      In effetti il costume di Robin (che lui prese dai genitori, comunque: è un costume circense) è in effetti molto sgargiante ma fu fatto appositamente per colorare le cupe storie di Bats^^

      Moz-

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    2. Appunto: va bene al circo.
      Almeno un paio di pantaloni potevano metterglieli fin dall'inizio, cazzarola: per oltre 50 anni se ne è andato in giro per Gotham in mutande XD

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    3. Eh, lo so... evidentemente per l'epoca era un'estetica giudicata buona, e in effetti ha funzionato^^

      Moz-

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    4. il problema delle mutande nei supereroi (famoso anche il meme su superman in proposito) deriva dal fatto che riprendono l'ideale del tempo di uomo forzuto, quello del circo, spesso ignudo con solo una salopette o dei mutandoni a coprirlo parzialmente proprio per fare vedere la muscolatura accentuata.

      che poi -mutatis mutandis- (e mai modo di dire fu più azzeccato) è quello che è successo con He Man e i suoi mutandoni di pelliccia in epoca mooolto più tarda!

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    5. Si Andrea ma non intendevo in quel senso. Intendevo che Robin letteralmente va in giro in mutande: è a gambe nude.

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    6. Eheh, forse anche questi look hanno contribuito ad alimentare la questione sull'immaginario omosessuale... )
      Di certo per He-Man è così :)

      Moz-

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    7. Può darsi. Nel caso di He-Man però penso sia stato più per il taglio di capelli della serie Filmation: dopotutto nessuno ha mai avuto da ridire su Conan, che vestiva nello stesso modo XD

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    8. Ahaha hai ragione. Che poi, il capello era pure diverso rispetto a quello del giocattolo^^

      Moz-

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  3. 80 anni e ancora lo chiamano ragazzo (meraviglia) ;-) Cheers!

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    1. Beh, anche perché il Robin attuale ha tipo 14 anni, sì e no... ci sta :)

      Moz-

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  4. Sinceramente preferisco Batman da solo o alleato temporaneamente con altri supereroi. L'introduzione di questi Robin, tra l'altro, la trovo scopiazzata dalla cultura manga giapponese, dove spesso giovani protagonisti puntualmente orfani si riscattano agli occhi di lettori e spettatori.

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    1. Beh, magari è il contrario... visto che i manga orfanelli non hanno certo gli anni di Robin...
      Inoltre, Batman è stato il primo (super)eroe della storia ad avere un sidekick, e anche questo è un primato.
      Peraltro, io invece odio proprio quando Batman ha a che fare con gli stronzi coi superpoteri... lo accetto tipo ne I Superamici ma non mi garba in altre incarnazioni... dove vorrei che appunto la fantascienza sia molto limitata... (tipo primi quattro film e poi quelli di Nolan, ecco, atmosfere molto "realistiche")

      Moz-

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    2. Uhm... beh no anche perchè 1- in America negli anni 40 non li conosceva nessuno. 2- A quell'epoca i manga ancora non esistevano nemmeno veramente.

      @Moz
      Comprendo, ma d'altronde Batman volente o nolente fa parte dell'Universo DC: secondo me è già eccezionale che riescano a rendere credibile che ne affronti così pochi.

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    3. Diciamo che non esistevano manga intesi come oggi... E poi comunque giàBruce Wayne è un orfano che prende la rivincita: i Robin (per precisa scelta) sono tutte sue "copie", ossia ragazzi a cui manca -per svariati motivi- qualche figura genitoriale, ruolo che viene preso da Batman :)

      Vero comunque... io però sogno una serie su Batman (fumetto, animata...) che sia solo su Bats, cronologica e filologica, senza tanta fantasia (mi sta bene quel tipo di fantascienza assurda tipo anni '30, o che Clayface cambi volto, o che Langstrom diventi un pipistrello gigante, questo sì)

      Moz-

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    4. Eh non sarebbe male, anche se grosso modo praticamente l'avevamo già nella la vecchia serie tv animata.... poi è arrivato Robin pure lì XD
      Batman l'ho sempre visto un pò come qualcosa che sta meglio separato dall'Universo DC, quindi sarebbe una bella idea per un Batman (perchè tanto IL Batman non lo separeranno mai dagli altri supereroi XD) il riprendere quell'idea.

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    5. Io ci vedrei bene una serie tipo Ultimates della Marvel.
      Un racconto moderno e filologico, che ripercorre TUTTA la storia di Batman. Anche con storie già note, ma raccontate in forma diversa.
      Ovviamente si parte dagli esordi, poi tutti i Robin e via dicendo, tagliando via ogni cosa inutile e ogni cosa tipo viaggi nel tempo, alieni, resurrezioni che non siano dovute al Pozzo di Lazzaro e via dicendo.
      Lasciare solo il mondo di Gotham.
      Batman TAS era perfetta, ma ad esempio ha saltato completamente Jason Todd... è stato un peccato.

      Moz-

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    6. L'arte del fumetto nasce in oriente, non negli Stati Uniti o in Europa...

      Batman vive in un universo narrativo dove esistono anche Superman, Flash... Inevitabile incontrarsi/scontrarsi con gente dotata di poteri speciali, ma apprezzo appunto il sapergli tenere testa senza avere superpoteri.

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    7. Oddio, non saprei: convenzionalmente il primo fumetto è Yellow Kid, americano...
      Ovviamente tolte le precedenti arti con immagini e didascalie (che nascono sin dalla pittura rupestre).
      In ogni caso quando Batman è nato (1939) non c'era ancora alcuna canonizzazione dei filoni giapponesi a fumetti... quindi non penso che Robin possa essere una scopiazzatura di quei personaggi lì.

      Purtroppo, sull'altro versante, è come dici: Batman vive in quell'universo XD
      Se da un lato a volte è divertente (vedi i Superamici) altre volte è deprimente perché pure le più oscure storie di Bats vengono contaminate giocoforza con queste cose, rovinando del tutto la previa costruzione cupa e realistica...

      Moz-

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    8. Scusate l'intromissione, ma volevo farvi una domanda:
      Quali sono le caratteristiche che deve avere un fumetto,
      per essere definito tale?

      CIAO! CIAO!

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    9. Beh, una storia che si dipana nell'arco di due o più vignette, con disegni e discorsi diretti parlati tramite ballon (ma non è necessario, ci sono anche fumetti muti)^^
      Comunque, una storia di disegni sequenziali, ecco.

      Moz-

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    10. BEH! Se è così, allora ha ragione Gas75,
      e quindi l'arte del fumetto nasce in ORIENTE.

      CIAO! CIAO!

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    11. Sì, ma il primo fumetto codificato, per convenzione, è Yellow Kid, che è americano. Altrimenti l'arte del fumetto nasce nel paleolitico, o anche in Egitto.
      I manga, comunemente intesi, non c'erano ancora quando è nato Batman (1939), meno che meno c'erano i filoni vari tipo gli orfanelli... dunque, Robin non può essere una scopiazzatura di quel genere di storie, perché ancora non esistevano.

      Invece è vero il contrario, ossia che la concezione moderna del fumetto giapponese, comunemente inteso, spesso deve molto alle arti occidentali (disneyane in primis, vedi Osamu Tezuka) o a tutta la cultura pop americana anni '80 (guardiamo i vari Cat's Eye, Kenshiro, City Hunter...)

      Moz-

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    12. La mia domanda era: quali caratteristiche deve avere un fumetto?
      Tu mi hai risposto dicendomi che puo essere una storia di disegni
      sequenziali, e che non necessita per forza di balloon o didascalie...
      GIUSTO?!...OK!
      Di conseguenza l'arte del fumetto nasce in ORIENTE, e
      quindi gli AMERICANI possono andare a prendersela nel...

      CIAO! CIAO!

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    13. Ma non è un discorso così semplice. Non decido io, né tu, cosa convenzionalmente sia.
      Di certo in Oriente avranno sviluppato questo tipo di arte, ma esisteva già in "prototipo" anche nel Medioevo europeo.
      L'industria del fumetto, canonizzata tale, non è orientale.
      Il fumetto per come se ne sta parlando non nasce in Giappone, assolutamente, dove anzi è tardivo.
      Qui la questione è: Robin può essere una scopiazzatura degli orfanelli dei manga? No, perché i manga -comunemente intesi- o quantomeno il filone "orfanelli che si riscattano" non esisteva ancora.
      Io ti ho risposto sul fumetto moderno, comunque.
      Perché allora il fumetto se lo sono inventati gli uomini delle caverne, e i culi a mandorla possono andarselo a prendere nel.. ! 🤩

      Moz-

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    14. Cioè, per capirci: non è che siamo noi a stabilire le cose ma gli storici di questa arte. L'argomento è anche abbastanza fumoso per quanto riguarda il pre-fumetto moderno, ma non è che decidiamo noi in base a quale nazione ci piace di più.

      Certo è che quando è nato Robin, ottanta anni fa, i manga per come lo si intende oggi nemmeno esistevano. Quindi non c'era ancora la storia degli orfanelli.
      In ogni caso, una sfida: trovatemi, nell'ambito della Storia del Fumetto, il fatto conclamato che sia nato in Oriente! 👍🤓

      Moz-

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    15. Ma guarda, sul fatto che ROBIN sia stato il primo
      orfanello, devo per forza di cose darti ragione,
      visto che io sulla questione non ne so praticamente
      nulla.

      Poi a me, ha dato fastidio il fatto che tu, e gli
      esperti storici di questa arte (FORSE AMERICANI?),
      abbiate dato il primato a YELLOW KID, e quindi
      ponendoti la mia domanda (che non aveva nulla a
      che fare con ROBIN), io volevo solo farti ammettere
      che ti stavi sbagliando...tutto qui!

      Comunque e vero, per come l'hai messa giù, potrebbe
      anche non essere ORIENTALE, però, non è nemmeno
      STATUNITENSE, ma bensì EUROPEO, e più precisamente
      SCOZZESE: Glasgow Looking Glass 1825.

      Quindi diciamo pure che possono andersela a prendere
      nel...sia gli ORIENTALI, che gli AMERICANI, perchè il
      primato ce l'ha l'EUROPA...TIE'!

      CIAO! CIAO!

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    16. Ma io ho citato semplicemente quel che per convenzione viene detto: ossia che Yellow Kid è il primo fumetto codificato in quanto tale, con un personaggio fisso e tutti gli stilemi del caso.
      Non è che me lo sia inventato io.
      Altri storici propongono un'ulteriore revisione della cosa, visto che ci sono "fumetti" precedenti a Yellow Kid (è una cosa conclamata), ma bisogna anche capire di cosa parliamo con precisione.
      Io ho risposto a quella tua domanda perché non sapevo dove volessi andare a parare, non l'avevi circoscritta. È chiaro che se giudichiamo proto-fumetto una qualsiasi storia disegnata, con scenette, allora davvero dobbiamo tornare alle caverne.
      Invece il fumetto "moderno", inteso come storia sequenziale a disegni e didascalie (o balloons) è prima occidentale che orientale: i manga (che erano dapprima delle vignette satiriche) esistevano come oggetto di propaganda e non artistico tout-court, diciamo che una coscienza di fumetto giapponese in quanto tale è sicuramente tardiva rispetto agli esempi americani.

      Robin, comunque, è un orfanello in cerca di riscatto ben prima dei noti orfanelli giapponesi (per i quali c'è tutto un filone che, peraltro -e bisogna dirlo- spesso è persino derivato da opere narrative occidentali/europee!).
      Di certo non è il primo, essendo il titolare Bruce Wayne alias Batman il primo orfanello riscattatosi, già un anno prima di Robin :D

      Moz-

      Elimina
  5. Anche a me, qualunque sia la persona dietro la sua maschera^^

    Moz-

    RispondiElimina
  6. Ciao Moz, da ragazzo non amavo Batman, ho iniziato ad apprezzarlo con i vari films del tempo ma sopratutto con le ultime uscite cinematografiche. Ottima recensione del personaggio Robin.
    Ciao, fulvio

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    1. Grazie mille :)
      Io invece le ultimissime vicende cinematografiche non le ho apprezzate molto, dopo Nolan (a cui preferito però la saga Burton/Schumacher), attendo il nuovo Batman per vedere com'è.

      Moz-

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  7. Nella famosa vignetta del lettone, qualcuno ha spiegato che in verità sono due letti affiancati che la prospettiva te li fa vedere come attaccati :) Ricordo comunque che anche Leo Ortolani prese in giro la cosa in una vignetta

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    1. Hai ragione. La testata del letto infatti ora ho notato che è separata, quindi nelle intenzioni erano davvero due letti, ma disegnati male XD

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    2. Esattamente, si vede chiaramente che sono due letti perché c'è la striscia di colorazione che separa le due testate.
      Ho trovato anche delle vignette, però, che sembrano essere state modificate proprio in seguito alla questione...
      In ogni caso, poco importa, visto che Wertham voleva fare il danno e lo fece, ahimé.

      Moz-

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  8. 80 anni ma ancora "nessuno vuole essere Robin"..

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    1. Nah, quella è una stronzatina da canzone hipster... 🤓
      Certo è che Batman ovviamente è più fico.

      Moz-

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    2. Ahah, non mi toccare una delle mie canzoni preferite 🤭

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    3. Ahaha, no dai, ma è comunque una bella canzone^^

      Moz-

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  9. Sicuramente Tori era fan di Superman visto che la storia di Goku è una palese citazione di quella di Krypton e la sua razza...
    Quanto a Robin, non saprei, ma può essere! 👍😎

    Moz-

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  10. La spalla indimenticabile di Batman.
    Saluti a presto.

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  11. Mi piace il Robin dei Teen Titan Go!
    I cartoni comici che ci guardiamo io e mia figlia😀su cartoonito credo.
    Poi ricordo quello degli anni 60 del telefilm con Adam West ...ma nei fumetti del pipistrello quei pochi che ho letto e che ricordi non appariva.
    Ma la controparte Marvel di Robin chi è?
    Buck Barney , la spalla di CAP?
    Ciao

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    1. Sì, potremmo quasi dire che sia lui... anche se io propenderei più per Peter Parker stesso (non è un caso se, nell'Amalgam Comics, li abbiano fusi...)

      Moz-

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    2. Ma nell'Amalgam non era Uomo Ragno + Superboy (il clone)?

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    3. Ah, era Superboy??
      Non era Rabbin? XD

      Moz-

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    4. Confermo!
      Anche se dall'aspetto e dalla posa, sembrerebbe anche un po' Timoteo.

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  12. Credo che attualmente sia più famoso per il meme in cui viene schiaffeggiato da Batman, che è una gif onnipresente nei commenti di Facebook ed affini. :-P

    RispondiElimina
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    1. Ahhaha verissimo!
      Mitico, Robin... poverino pure, ma appunto: Bats era come un padre :)

      Moz-

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  13. Ai tempi di Batman The Animated Serie, rivalutai tantissimo il personaggio rispetto alla controparte della serie di Adam West.
    Ammetto che nelle mie fantasie di bambino (e nei disegni) io mi vedevo nei panni di Robin, perché non mi sentivo all'altezza di essere Batman.
    Ecco, volevo essere Robin, ma in senso letterale!

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    1. Ma sai, probabilmente da bambino anche io preferivo essere Robin proprio perché giovane. Certo, Batman è Batman, è forse il personaggio americano più fico in assoluto... ma Robin non era male :)

      Moz-

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  14. Non mi è mai piaciuto il personaggio di Robin, pur essendo uno di quegli elementi iconici di Batman. Detto in due parole, è assurdo pensare che un supereroe che rischia la vita ogni notte lottando con dei criminali che lo vogliono far fuori, si porti dietro un ragazzino. E' veramente senza senso. Preferisco le storie in cui Batman è da solo.
    Comunque dei vari Robin il mio preferito è Carrie. Ma perché ho amato molto Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Anche se la parte grafica non mi ha lasciato troppo soddisfatto, per me rimane una delle migliori storie di Batman.

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    1. Anche io amo il lavoro di Miller ma sono un fan delle cose ufficiali, in primis... quindi preferisco comunque il Batman "vero", pur riconoscendo l Ritorno del Cavaliere Oscuro come capolavoro.
      Vero che sia senza senso, ma è nella logica degli eroi: tutti hanno un sidekick... insomma, bisogna sospendere l'incredulità... dopotutto è un fumetto^^

      Moz-

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  15. Ammazza che stronzi i lettori del sondaggio che hanno votato per la morte di Jason...
    Oggi avrebbero risposto con saccenteria: "ma che mi importa, tanto tempo 3 mesi e ritorna in vita."
    Ero ignaro della resa pubblica da parte della DC dell'alternativa nella quale sarebbe rimasto in vita.
    Ottima la citazione finale. Nonostante in passato abbia sempre usato la presunta storia d'amore tra Batman e Robin, contro i fan boy di Batman, solo per stuzzicarli, ho sempre trovato ridicola la faccenda che portò al comics code.

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    1. Eh, ma secondo me lo fecero per sfida, per vedere se la DC aveva davvero il coraggio di ammazzare un suo personaggio fisso.
      E lo fece, in modo pure brutale.
      Come dicevamo oggi in chat, preferisco Damian e Jon Kent come storia d'amore, io davvero in quella Batman/Robin ci vedevo solo qualcosa di paterno... e sono il re di questi sottotesti, eh! :)

      Moz-

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    2. In Multiversity, Damian (adulto) aveva una relazione con la figlia di Lex Luthor, senza capelli come il padre.
      Ma essendo una storia ambientata nei new 52, sicuramente è un vattelapesca di futuro alternativo. Dovrei rileggere quella serie.

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    3. Assolutamente alternativissimo!
      Ora io tifo Jon x Damian XD

      Moz-

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    4. Ahahah per ora è solo una "bromance" ma chissà che non nasca qualcosa!
      Con tutto 'sto nauseabondo politicamente corretto, sarebbe da pazzi non cogliere la palla al balzo con due personaggi nuovi, non facendo incazzare i lettori di vecchia data, stanchi di ritrovarsi personaggi classici "innegriti" e "infrociti"!
      Poi sono sempre stati ambigui sulle ragazzine che si sono avvicinate a Jon, sembrava potesse nascere qualche cottarella preadolescenziale ma alla fine si è rivelata sempre semplice simpatia.

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    5. Ahaha innegriti e infrociti HAI VINTO :)
      Sì, come bromance funziona bene... vediamo dove andranno a parare!
      Già me lo vedo Bruce che si incazza non perché Damian sta con un ragazzo... ma perché è il figlio di Clark! XD

      Moz-

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  16. Evviva Robin, sempre e per sempre.

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  17. Bravo, Robin! Basta prendere schiaffi da Batman: finalmente hai imparato a camminare sulle tue gambe.

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