[DIARIO MENSILE] quel che non accade


Periodo: ottobre 2020

Semi-libertà vigilata.
No, frenate, non sono uno di quelli a cui non va bene e sfascia vetrine, o che sbraita perché non può uscire.
A me sta benissimo.
Mi rendo conto che star fermi penalizzerà molti (me compreso), ma comprendo con sguardo completo tutta la situazione.
Sarà dura (per gli altri, specialmente) e comunque tutta questa situazione ha ovviamente fatto sì che i piani generali venissero cambiati...


Innanzitutto, sarei dovuto salire a Torino.
A trovare un amico, a incontrare quanti di voi sono in quei sabaudi paraggi; a visitare la mostra del Mufant dedicata a Sailor Moon, che espone anche materiale qui apparso e richiesto dagli organizzatori.
A fare un giro turistico e perché no esoterico, ma ancor più enogastronomico.
Magari senza fermarmi solo in Piemonte ma toccando anche la Lombardia, altro giro che avrei voluto fare.
Ma ovviamente, nulla: si sta a casa, come è giusto che sia.

Quindi, varie sono le cose che non accadono, che non sono accadute.
Col lavoro canonico sono fermo, e non ho capito se potrei lavorare.
Il DCPM non è chiaro su chiusure per i centri ludico-ricreativi ed educativi; in una nota pare si possa stare aperti a patto che si seguano misure scrupolose: e per fortuna ci eravamo attrezzati già da questa estate, col fatto del campo estivo; non solo avevamo provveduto a igienizzazioni e pulizie con prodotti anche molto costosi, ma avevo anche fatto il corso covid-19 per i tutor.
Eppure, anche se vi sto scrivendo dal computer della mia postazione lavorativa, qui non c'è nessuno: è chiuso.




Io ci entro per sbrigare pratiche, controllare la posta e fare tutte queste piccole cose (pensate, durante il lockdown di marzo/aprile, impossibilitato a uscire, ho dovuto buttare diverse riviste rimaste giorni e giorni sotto la pioggia!), ma anche prima del nuovo decreto, non ce la siamo sentita di riaprire al pubblico.
E non perché non si potesse fare, ripeto: qui da me siamo quasi da zona rossa, e da diverso tempo.
Già: poche anime ma sono già due settimane che in giro non c'è nessuno.
Molti contagi, tantissimi positivi e tantissimissime persone in isolamento (anche volontario precauzionale).
Potete immaginare come si sia svuotato tutto.
Con la Asl in sofferenza, con la tracciabilità che procede lenta.

Ma da questo stesso computer ho scritto relazioni, idee e spunti; partecipazioni per cose future che dovrebbero avvenire, quando tutto si sarà calmato.
Quel che di bello non accade oggi, accadrà domani.
E quindi, sicuramente, ci vedremo anche a Torino.


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95 commenti:

  1. Leggere l’ottimismo che trasuda da questo tuo post fa bene al cuore , davvero Micky💪🏻
    Quando da quasi tutte le parti si legge solo amarezza e sconforto sentirti nonostante tutto così propositivo con quello che hai scritto verso il futuro ...fa veramente bene.
    Non so che altro scriverti, per me è più facile vedere il bicchiere mezzo pieno per te invece credo sia comunque uno sforzo in più..che non ti pesa.
    Ciao

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    1. No, infatti, non mi pesa.
      So che poi ci si dovrà ingegnare, ma sono le sfide che amo e comunque dai, non posso lamentarmi.
      Amarezza e sconforto sono anche giuste, timore e incertezza pure, ma non bisogna pensare solo a questo. Dopotutto, in estate abbiamo vissuto come se niente fosse, ripresi già alla grande dopo il blocco... dunque, sarà così pure stavolta, credo, spero.

      Moz-

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    2. Sai perché Max?
      Miki ha questi pregi: sa accontentarsi, è alla mano, non ha bisogno di costosi passatempi, fa il suo lavoro con entusiasmo.
      Ed è sempre ottimista, il che aiuta.
      Ieri ci siamo scritti e mentre io mi lamentavo di "qualche fan del lockdown", lui ha detto: "Sono io".
      Ma non era vero.
      Lui semplicemente vedeva anche nel lockdown dei lati positivi.
      E' un bell'insegnamento per tutti noi..che abbiamo passato da tempo i dodici anni :D

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    3. Ahaha ammazza che complimenti! 😂🤩
      Diciamo che non sono uno che si lamenta se non trova ingiustizie.
      Marzo e aprile mi hanno insegnato che davvero ovunque ci sono lati positivi, perciò io già cervo di proiettarmi in avanti... chissà 🤓💪

      Moz-

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  2. La tua fiducia ti ripagherà....vedrai che accadrà!!!💪🏻👍

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  3. Ragionassero tutti come te... condivido il tuo ottimismo😀

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    1. Spero che si ragioni tutti così, prima facciamo, prima ne usciamo.
      Certo, se poi pensi a quanti covidioti del tipo no-mask e no-vax, poi i complottisti, poi quelli che "lasciano aperto perché vogliono farci ammalare anzi no ci chiudono per farci morire di fame", pure chi la cultura morirà per cinema e teatri, e quelli che la scuola e i bus (e gli scuolabus XD) allora non se ne esce davvero più, quando l'essenziale è semplicemente STARE A CASA.

      Moz-

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  4. Bisogna comunque essere ottimisti. Comunque. Dovrebbe essere chiaro a tutti, soprattutto a quelli in sofferenza. Il vaccino arriverà presto, a marzo scorso era ancora impensabile anche solo ipotizzarlo.

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    1. Oddio, forse non così presto come sembra ma sicuro arriverà.
      Però oh, se tutti ci si comporta bene, reggeremo pure questa seconda ondata che "non ci sarà" (cit.) del virus "clinacamente morto" (cit.) XD

      Moz-

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    2. Non tanto il vaccino, ma forse a febbraio avremo quella cura a cui stanno lavorando.
      Forza!

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    3. Speriamo, perché ci stanno puntando molto!

      Moz-

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  5. Ti apprezzo proprio per questo tuo atteggiamento positivo! I tempi sono duri, probabilmente le cose peggioreranno, ma, come si suol dire, non può piovere per sempre.

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    1. Esatto, e con questa bella citazione fumetto-cinematografica, mi sento di dire che è proprio così :)

      Moz-

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  6. Ciao!
    Qui in Lombardia la situazione è nuovamente preoccupante. Io sono relativamente serena, perché in famiglia non c'è niente che ci manchi ed affronteremmo un nuovo periodo difficile con un po' di tristezza ma senza enormi scossoni, ma non posso fare a meno di pensare che io sono fortunata e che per tantissime altre persone non è così... soprattutto per chi vive di quelle attività considerate "non essenziali".
    Mi mancano la danza, il cinema, il teatro, i vari eventi culturali in zona Milano... per ora ovvio il tutto con allenamenti casalinghi, la sezione "Teatro e danza" su RaiPlay e la partecipazione a qualche evento in streaming! Purtroppo ci vuole pazienza... e ottimismo!

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    1. Già, anche perché sono tutte cose che torneranno... pure più forti di prima.
      Assurdo anche solo pensare che siano state colpite perché ci vogliono ignoranti, senza idee e tutte queste manfrine assurde da complottari della domenica.
      Le attività torneranno, sono tornate già in estate, quindi... Dai, teniamo duro :)

      Moz-

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  7. Sei bravo perché usi il tempo in maniera proficua e positiva

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    1. È l'unica cosa che si può fare.
      Mi concedo anche due passi, sia chiaro, ancora non sono sigillato in casa sebbene la sera non sia più uscito (ovviamente).
      Ma, come sotto il lockdown di marzo/aprile, ricalibrare il tempo ci aiuta anche a fare progetti per il futuro^^

      Moz-

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  8. Meglio rinunciare una volta che rinunciare per sempre, un anno di "pazienza" non è la fine del mondo.

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    1. Esattamente, e penso che anche i commercianti dovrebbero fare un ragionamento simile: conviene più trascinarsi mesi, tenendo aperto e non vedere una lira, che chiudere un po' di tempo e poi riaprire?
      Dopotutto, è vero o no che in estate hanno comunque lavorato tutti al massimo?? :)

      Moz-

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  9. Vorrei avere il tuo stesso ottimismo, ma vedo tutto nero e non riesco a liberarmi dal senso di oppressione. E non dipende solo dal problema del virus però... :(

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    1. Posso immaginare che di certo, se qualcuno è già in una situazione sofferta (concreta o emozionale che sia), questa cosa del virus complica ulteriormente.
      Ma secondo me si può fermarsi un attimo a ragionare, a respirare e chiarire le cose che abbiamo davanti :)

      Moz-

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  10. finalmente qualcuno che capisce che bisogna stare a casa! Dylan

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    1. Sì, esatto.
      Nel senso, mica sigillati: se si può, due passi è anche bello farli.
      Ma ovviamente rispettando ogni cosa e anche di più :)

      Moz-

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  11. Vedi, già la hai.
    La vita è piena di queste piccole cose belle, quotidiane.
    Basta saperle scovare.
    Anche quando sembra tutto buio, vedrai che ci sarà sempre quell'attimo -anche fugace- che ti farà pensare "sì, ne vale la pena continuare"!^^

    Moz-

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  12. Ma sicuramente.
    Dopo la crisi c'è sempre un boom... saremo tutti dei boomers ;)
    Sì, penso anche io che le misure siano giuste, e non mi stupirei se dovessero essere anche inasprite un poco.
    La gente ha paura della parola coprifuoco, vuol farla passare per chissà che termine oscuro... al posto di dissertare riguardo i dizionari e la Storia, io penserei a stare a casa o a uscire in massima sicurezza :D

    Moz-

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  13. "La paura è una cattiva consigliera, ma fa apparire molte cose che si fingeva di non vedere. La prima cosa che l’ondata di panico che ha paralizzato il paese mostra con evidenza è che la nostra società non crede più in nulla se non nella nuda vita. È evidente che gli italiani sono disposti a sacrificare praticamente tutto, le condizioni normali di vita, i rapporti sociali, il lavoro, perfino le amicizie, gli affetti e le convinzioni religiose e politiche al pericolo di ammalarsi. La nuda vita – e la paura di perderla – non è qualcosa che unisce gli uomini, ma li acceca e separa. Gli altri esseri umani, come nella pestilenza descritta da Manzoni, sono ora visti soltanto come possibili untori che occorre a ogni costo evitare e da cui bisogna tenersi alla distanza almeno di un metro. I morti – i nostri morti – non hanno diritto a un funerale e non è chiaro che cosa avvenga dei cadaveri delle persone che ci sono care. Il nostro prossimo è stato cancellato ed è curioso che le chiese tacciano in proposito. Che cosa diventano i rapporti umani in un paese che si abitua a vivere in questo modo non si sa per quanto tempo? E che cosa è una società che non ha altro valore che la sopravvivenza?
    L’altra cosa, non meno inquietante della prima, che l’epidemia fa apparire con chiarezza è che lo stato di eccezione, a cui i governi ci hanno abituati da tempo, è veramente diventato la condizione normale. Ci sono state in passato epidemie più gravi, ma nessuno aveva mai pensato a dichiarare per questo uno stato di emergenza come quello attuale, che ci impedisce perfino di muoverci. Gli uomini si sono così abituati a vivere in condizioni di crisi perenne e di perenne emergenza che non sembrano accorgersi che la loro vita è stata ridotta a una condizione puramente biologica e ha perso ogni dimensione non solo sociale e politica, ma persino umana e affettiva. Una società che vive in un perenne stato di emergenza non può essere una società libera. Noi di fatto viviamo in una società che ha sacrificato la libertà alle cosiddette “ragioni di sicurezza” e si è condannata per questo a vivere in un perenne stato di paura e di insicurezza. Non stupisce che per il virus si parli di guerra. I provvedimenti di emergenza ci obbligano di fatto a vivere in condizioni di coprifuoco. Ma una guerra con un nemico invisibile che può annidarsi in ciascun altro uomo è la più assurda delle guerre. È, in verità, una guerra civile. Il nemico non è fuori, è dentro di noi".
    GIORGIO AGAMBEN

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    1. Oddio, non sono propriamente d'accordo: da maggio a ora poi è tornato tutto nella norma, la gente s è assembrata, abbiamo fatto feste cene aperitivi matrimoni e anche funerali.
      Ho ospitato gente a casa mia, anche per dormire; sono stato ospite a casa di altri, ho organizzato campi estivi... Insomma, la paura di qualcosa c'è e non possiamo fingere che questa cosa non esiste, ma pensiamo anche già al dopo! :)

      Moz-

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    2. Proprio perchè penso al dopo credo che il futuro sarà sempre peggio... l'estate ci ha fatto illudere che tutto potesse tornare alla normalità, ma purtroppo così non sembra essere.

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    3. Beh, basta che sia sempre estate, allora 😁💪🔥

      Moz-

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  14. Attualmente il lavoro mi inchioda a casa per parecchie ore, quindi diciamo che sto dando un senso al progressivo blocco delle attività che potenzialmente producono aggregazione. Qua da me è un mortorio in tempi tranquilli (estate esclusa), allo stato attuale è una "ghost town" notturna.

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    1. Anche qui ghost town da due settimane.
      Ma forse è necessario anche questo :)

      Moz-

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  15. Ci avviciniamo al lockdown bis, ma farò tesoro anche delle tue parole.
    Fortunatamente rispetto all'anno scorso so già che strategia adottare per evitare di "deprimermi", sperando che la salute risponda sempre bene!

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    1. Vediamo se ci azzecco: il lockdown bis sarà serale/notturno, nel senso che sarà vietato uscire di sera dove i controlli delle forze dell'ordine sono inferiori... ;)
      Non ci deprimeremo, ormai abbiamo capito che pure in casa c'è tanto che possiamo fare^^

      Moz-

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  16. Caro Miki vorrei ringraziarti da parte del mondo intero per questo post,o perlomeno da parte di chi ha una visione diversa dalla tua,con una forma di pessimismo e negatività che non è utile a nessuno ,adesso più che mai.

    La tua è una visione molto bella,molto consapevole e forse spiritualmente l'unica a cui vale la pena aggrapparsi adesso ,sperando che ci rimanga dentro ognuno come "forza"e consapevolezza più che come atto di arresa...


    So che questo non è l'unico post(o) dove tu esprimi questa tua visione interiore autentica...basta incrociarti altrove ,e lo si percepisce anche attraverso i tuoi commenti.Quindi il mio grazie vale doppio.

    Oggi oltre te ho letto altrove questo senso di sensibilizzazione al positivo ,alla bellezza... Non'e difficile vedere un po' di sereno almeno provarci nei momenti che le difficoltà ci accomunano.E'l augurio che mi faccio e vi faccio approfittando di questo spazio ...ciao

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    1. Non so chi tu sia, ma ti ringrazio.
      Anche se comunque non mi sento portavoce o portatore di visioni belle addirittura al mondo intero.
      Non voglio essere modello di nessuno, io vivo il mio, anzi penso di essere un ottimo pessimista (o un pessimo ottimista), di certo non così brillante.
      Cerco solo di guardare le piccole belle cose della vita...

      Moz-

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    2. So che non ami molto questo genere di "ringraziamento"e che un po' ti mette in imbarazzo ,ma non penso che abbia "percepito" solo io unilateralmente questo senso di positività.Caspita non rendiamola una cosa da cui ravvedersene...

      Io ti ci metterei in questo bellissimo pezzo di Jovanotti

      Io penso positivo
      Ma non vuol dire che non ci vedo
      Io penso positivo in quanto credo
      Non credo nelle divise
      Né tanto meno negli abiti sacri
      Che più di una volta
      Furono pronti a benedir massacri
      Non credo ai fraterni abbracci
      Che si confondon con le catene
      Io credo soltanto
      Che tra il male e il bene
      È più forte il bene
      Bene, bene, bene, bene

      P.s
      Ma cosa importa chi siamo a me importa il messaggio di chi siamo.

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    3. Diciamo che io non sono così filosofo da pensare solo al messaggio... anche se è un approccio giustissimo, e sicuramente un mio limite non farlo^^
      Io credo che a questo mondo
      esista solo un grande blog
      formato da tutti quelli
      che leggono il Moz O'Clock :p

      Moz-

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    4. Io so chi è!
      Ma non capisco perché non continui a firmarsi con quella Maiuscola puntata che la contraddistingueva...mah..la gente è proprio strana😃

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    5. Ma pure te Moz sai chi è...dai!!!

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    6. Lo immagino, L.!
      Ma questo è il problema degli anonimi che non vogliono nemmeno farsi un profilo generico ma unico :D

      Moz-

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    7. "Ma questo è il problema degli anonimi che non vogliono nemmeno farsi un profilo generico ma unico"

      Mi dispiace che tu la metta su una questione di "problema"...io non vedo nessun problema sai perché ? Perché è importante che arrivi il messaggio autentico di una persona ,questo è un modo più che onesto per capire chi siamo ed è facile anche riconoscerci ed essere riconosciuti a quanto pare ... sempre attraverso quell'essenza.E'l'apparire mostrandosi per come non si è interiormente che dovremmo ritenerlo uno dei problemi odierni...ma sento che anche questo possa essere risolvibile se si è interessati alla propria parte invisibile del se stesso .

      Certo adesso mi dirai che si può essere autentici esteriormente ed interiormente...e fai bene a pensarlo e dirlo ,potresti essere un bell'esempio che non deve metterti in imbarazzo come quando scrivi un post positivo e in modo inaspettato hai rincuorato tutti noi e ti sorprendenditi di come abbiamo percepito questo post.Cosa c'è da stupirsi nel fare del bene se in qualche episodio siamo "strumento" soltanto di qualcosa di cui non'e sempre possibile averne il controllo?Dovremmo temere il male e non sorprenderci del bene no?

      Un saluto anche al caro Max per il complimento in cui mi ha inserita fra quella gente strana:)


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    8. È un problema più vostro che mio.
      Perché siete facilmente replicabili. Cioè, paradossalmente, chiunque potrebbe scrivere un commento anonimo (brutto, quindi messaggio negativo) e firmarlo L.
      Questo mi dispiacerebbe :)

      Comunque, grazie ancora: voleva solo essere una pagina del mio diario, un mio pensiero, non un messaggio alla nazione... ahah! Ma se ha fatto piacere a qualcuno, son felice!

      Moz-

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    9. Cioè, paradossalmente, chiunque potrebbe scrivere un commento anonimo (brutto, quindi messaggio negativo) e firmarlo L.
      Questo mi dispiacerebbe :


      Certamente può succedere eccome ,ma tu pensi che mi ferirebbe sapendo che quel commento non sono io?Devo dare conto a quel che sento non al clone di una lettera o di pensieri non sentiti e scritti da me ,ti pare?

      Evidentemente quello che volevi fosse una pagina di diario aperta a tutti è proprio arrivato come messaggio alla nazione:).Fattene una ragione , è una cosa bella ma fa anche riflettere del bisogno di ottimismo che dilaga dentro di noi...una doppia forza ,credo .

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    10. Probabilmente che ci sia bisogno di ottimismo è vero, è chiaro, visto che ovunque siamo bombardati da notizie poco rassicuranti, cupe, a cui si aggiunge la confusione criminale di fake news, negazionisti, o rivolte in piazza fatte da gentaglia... Quindi questo lo capisco.
      Quanto al resto, so che per te non sarebbe un problema, e così per gli altri che hanno optato per un "anonimo fisso", l'essenziale è sapere che potrebbero succedere episodi poco chiari specie con gli altri ;)

      Moz-

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    11. @L.
      È tuo pure il commento anonimo sul post dall’altra parte.
      Alla mia “rece” l’avevo capito ma non ti ho risposto perché ho lasciato che lo facesse Maris.
      Che , guarda ci metto la mano sul fuoco , pure lei t’ha riconosciuto.
      Boh...scelte vostre ...?
      Contenta te..!
      Certo che riflettendo su quello che ha scritto Micky effettivamente correte un rischio.
      Se uno ti copiasse un po’ il modo che hai di scrivere e ci infilasse dentro qualcosa che poi effettivamente non ti appartiene, credo faresti difficoltà ad accorgerti no?
      Sai quanta gente è brava ad imitare?
      Comunque il “gente strana” è un complimento a volte.
      Ciao e che la bellezza interiore ed esteriore sia sempre con te😊

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    12. Se uno ti copiasse un po’ il modo che hai di scrivere e ci infilasse dentro qualcosa che poi effettivamente non ti appartiene, credo faresti difficoltà ad accorgerti no?
      Sai quanta gente è brava ad imitare?

      Sicuramente io non avrei nessunissima difficoltà mi riconoscerei in tutto ciò che scrivo e mi dispiacerebbe molto che si "imitasse" lo scrivere di qualcuno per fini secondari che possano ferire gli altri .Posso essere garanzia per me stessa certo ,non per chi è in cattiva fede .Che poi "imitare" sappiamo benissimo che non'e qualcosa che possa andare per le lunghe sull'autenticità,in quanto sarà quest'ultima a chiederti il conto ,in bene o in male.

      La bellezza ,l'amore ,il bene ...non sono imitazioni sono doni che tutti possono acquisire o arrivare alla consapevolezza di averli, condividendoli e rispettandoli ,guardando con fascino e spirito sano anche quelli di cui non disponiamo e che sono sempre e comunque un arricchimento reciproco .


      Di quale rece stai parlando?:)Non penso ti serva della pubblicità su questo post ...ma vuoi sapere se sono io ad aver scritto ? Si ,esatto ...ma non mettere mano sul fuoco su cose che non hai certezze...questo non va bene.Non lo trovo giusto e nemmeno corretto.Ciao .

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    13. Vero, concordo, ma in fin dei conti mi chiedo: perché non acere un account semplice, comunque anonimo, ma registrato, chiamato L.? :)
      Mi sfugge il perché di questa cosa, e non vale certo solo per te... un discorso che ho affrontato con diversi altri utenti fissi anonimi.

      Moz-

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    14. @Linda
      Continuo a pensare che sei strana...non cerco pubblicità, l’ho già fatto a suo tempo linkando il post a tanti blogger e ringraziandoli poi per essere passati, quindi non capisco il senso della tua risposta.
      Non avevo bisogno di certezze , l’avevo capito che eri te punto.
      Non metto le mani sul fuoco se so di correre il rischio di scottarmi.
      Non è il tuo caso.
      Sinceramente non so perché stiamo qua a perder tempo, sia te che io.
      Ognuno sta sulle sue convinzioni.
      Amen

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    15. Max io invece continuo a sentirmi lusingata dal tuo percepirmi "strana" , comunque ti avevo messo una faccina sulla rece ma forse dovevo terminare con la stessa per evitare equivoci.Poi non'e per me una questione di perdita di tempo è una questione di rimanere sui propri passi ,con le proprie certezze e convinzioni e mi pare strano a me che tu autorizzi altri a non farsi dire cosa devono fare e invece sei te a farlo con me :).Non ti arrabbiare adesso ,ti ho messo un sorriso

      Un ultima precisazione ,non penso che qualcuno abbia interesse ad "imitare"la gente strana a limite la si analizza a sua insaputa perché servono etichette per nuove produzioni...sorrido eh ...mi piace rimanere sul tema positività .

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  17. Mi è piaciuto questo post Moz, spontaneo, diretto, e positivo tutto sommato. Hai ragione, quel che di bello deve accadere, è solo rimandato. Anche io voglio andare a Torino!

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  18. Sei molto positivo Miki e questa è già un bel gran modo per affrontare i duri giorni dell'inattività che ci aspettano. Non sto a sindacare sulle decisioni della politica, credo che lo facciano già troppo in tanti, posso solo dire che ci avevano illusi che il peggio era passato e invece, ora, ci ritroviamo nei guai come prima. E' proprio il caso di dire" Si salvi chi può!" Ciao Miki, buona serata.

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    1. Oddio, forse ci eravamo illusi da soli... era da maggio che parlavano di "non è un libera tutti!" "arriverà la seconda ondata" ma noi niente, scemi come sempre... tanto andrà tutto bene e ce la faremo.
      Sì, ma non impariamo mai... ahahah!
      Un abbraccio!^^

      Moz-

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  19. Quel che di bello non accade oggi accadrà domani. Mi ha colpito molto questa tua frase che chiude un post che rimanda parecchia positività in un periodo in cui è facile perdersi d'animo. Io stesso - che sono un ottimista cronico - sto passando giorni di tensione nervosa cercando di evitare il tracollo. Il rischio di vedere vanificati anni di impegno e di sacrifici economici è molto alto e non la sto vivendo benissimo, però invece di spaccare vetrine mi sto buttando sul blog e su altri progetti di lavoro: la mia collega/amica dice che stiamo seminando per il futuro.
    E niente, grazie per questo post positivo. Mi ci voleva proprio.

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    Risposte
    1. Infatti penso sia facile perdersi d'animo.
      Io non volevo rimandare positività, ci tengo a dirlo: parlavo per me, di me.
      Ma se è successo, allora mi fa piacere. So bene che la situazione è tragica e che è anche complicato vedere rosa... ma davvero, torneremo in pista!!

      Moz-

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  20. Bravo Miki, condivido in pieno, visto che è la mia stessa visione da quando è iniziato il tutto.
    Seguire le regole, gioire sempre, non deprimersi, non lamentarsi in continuazione,non aprire le scuole, chiudere i luoghi d'assembramento, viver sereni, ridere, il prossimo vaccino molto vicino con un margine di speranza in più. Visioni positive.
    Ma da me nessuno o pochi leggono, quindi mi fa piacere che almeno sia tu a porre tutto ciò in evidenza.
    Inutile lamentarsi di quel che si è fatto, non esiste la sfera magica delle previsioni, si prova a non provocare danni ma spesso sono inevitabili, per il bene comune. Io come Franco opto per misure più drastiche ma non accadrà, ne sono certa. Si rischia il crollo finanziario. Quindi dobbiamo essere noi ad imporci delle regole più ferree per la nostra ed altrui sopravvivenza. Con tranquillità sempre.
    Ciao.

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    Risposte
    1. Come dicevo sopra, mi sento anche in imbarazzo ora... perché assolutamente non volevo lanciare un messaggio, o dare consigli! XD
      Parlavo semplicemente della mia visione, ma se può anche solo far più sereno qualcuno, a me fa piacerissimo (sappi e sappiate: è stato tutto casuale e involontario).
      Esatto, imponiamoci misure da auto-lockdown, facendo quel che si può ma
      con la massima attenzione. E così ne usciremo.

      Moz-

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  21. Sei ottimista. Io lo ero. Poi sono guarita.
    Sarcasmo a parte, vivere in una zona rossa sicuramente porta ad accettare le restrizioni con più naturalezza.
    Qui da domani chiuderanno le scuole, nonostante i pochissimi casi.
    In Francia e in Germania, chiudono TUTTO TRANNE le scuole. Qui chiudono le scuole come prima cosa, ed è aberrante. Davvero aberrante. Perché se tutti fossimo istruiti nel giusto modo, sicuramente l'indice dei contagi scenderebbe, in quanto rispetteremmo le norme.

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    Risposte
    1. Io sono un pessimo ottimista, o un ottimo pessimista... ahaha :)
      Guarda, la vedo diversamente.
      Solo su UNA cosa non sono stato d'accordo (in linea di massima) con le decisioni del governo: aprire le scuole a settembre.
      Io avrei posticipato a gennaio.
      Ma ormai è fatta. Capisco le varie necessità, specie di quanti figliano come conigli tanto poi c'è la grande babysitter chiamata istruzione, e quindi prima asilo, poi elementari e via dicendo. D'estate? Colonie e varie strutture.
      La scuola è un'altra cosa, potenziale ricettacolo (si è visto qui da me, hanno dovuto chiudere), non per niente è stata la prima cosa a chiudere a marzo.
      Non ce la fa la famiglia, a istruire i figli, figuriamoci la scuola... coi ragazzi che appena fuori si assembrano.
      Stiamo a casa, fine. L'unico modo.

      Moz-

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    2. Aprire le scuole è stata la stronzata più grossa.Dylan

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  22. Chi si ferma è perduto allora damoce na mossa!

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  23. Mi piace molto ciò che dici e il tono in cui lo dici. Come se il punto fosse non tanto cosa ci obbligano a fare gli altri, ma cosa noi per primi riteniamo giusto fare per proteggere noi stessi e gli altri. Vorrei che rimettessimo tutti mano al timone, quel buonsenso di cui siamo dotati e che troppo spesso mettiamo in posizione gerarchica bassa rispetto al resto.

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    1. Quanto hai ragione.
      Siamo offuscati dalle frivolezze di uno spritz, senza capire che la socialità e la libertà torneranno quanto prima -assieme allo spritz!- se riuscissimo a ragionare tutti!

      Moz-

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  24. Un post che restituisce il fiato in un momento in cui l'orizzonte proprio non si vede. Per cui, abbandono il pessimismo per un attimo e ti dico solo GRAZIE. Ci voleva💪

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    1. Giuro, non volevo dare né visioni né consigli, ma parlare di me e per me. Mi stupisce di come abbiate percepito questo post, da un lato mi fa anche piacere se per un istante vi ha permesso di non vedere così nero come purtroppo sembra essere... :)

      Moz-

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  25. Che situazione infernale. Sbatto la testa contro il muro e vorrei aver sognato tutto...

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    1. Eh purtroppo non è un sogno, e se lo fosse sarebbe un incubo.
      Ma restiamo svegli e vigili, e davvero andrà tutto bene!

      Moz-

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  26. Ciao Moz! Era da un pó di tempo che non passavo a leggere il tuo blog. Quale errore! Il tuo ottimismo è sempre contagioso. Dovremmo tutti prendere questo periodo complicato con la tua forza d'animo.

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    1. Sei sempre la benvenuta! Non preoccuparti: anche io sono stato abbastanza lontano, nei mesi scorsi, dai vostri blog. E penso sarà spesso così, ma ovviamente ci si sentirà sempre volentieri! :D
      Ripeto, riguardo questo post: non volevo dare esempi o consigli, era una pagina del mio diario... infatti ora mi sento in imbarazzo XD

      Moz-

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  27. Ciao Moz, non ricordavo di aver letto un tuo post "personale" dal diario. Mi hanno molto colpito le parole finali:
    "Ma da questo stesso computer ho scritto relazioni, idee e spunti; partecipazioni per cose future che dovrebbero avvenire, quando tutto si sarà calmato.
    Quel che di bello non accade oggi, accadrà domani".
    È vero, tocca tenere duro e fare in modo, con gli strumenti che abbiamo ora, di creare un mondo migliore domani.
    Un caro saluto,

    EM

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    1. Beh, questa rubrica nasce per parlare di me personalmente^^
      Vero, comunque... tenere duro e costruire il domani: abbiamo anche tempo per riflettere. È un'occasione!!

      Moz-

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  28. Nooooooo.... Dovevi venire a Torino!!! Nella mia orrida città!!! :(
    Quando si potrà nuovamente girare con un po' più di serenità, se capiti da queste parti, fammerlo sapere, la mia email ce l'hai: mi piacerebbe molto conoscerti "live", finalmente :)
    Apprezzo moltissimo questo tuo post, mi fa bene, ho bisogno di leggere e sentire cose come quelle che hai scritto. Grazie!
    Un abbrac... ah no, non si può, è vero...
    Una virtuale strusciata di gomito! :)
    Meno male che ci sei Moz!

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    1. Ahaha perché orrida??? 😂
      Comunque sì, spero di riuscire a venirci presto, non appena le acque si saranno calmate: avviserò tutti voi blogger torinesi (e siete tanti!!) e cercheremo di vederci assolutamente 😁💪
      Beh gli abbracci virtuali si possono dare, e si possono anche mangiare del Mulino Bianco 🍪🍪

      Moz-

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  29. Mi trovi assolutamente d’accordo, anche se dopo otto mesi di allerta continua, noi della primissima zona rossa non ci siamo mai scrollati di dosso quella sensazione di essere attaccati alle spalle da questo virus, personalmente comincio a sentirne gli effetti.
    Questo virus ci abbandonerà solo dopo aver fatto ancora migliaia di vittime e questo è un pensiero davvero preoccupante è triste.
    Per tutto il resto c’è speranza e futuro, nulla può durare per sempre, ovviamente per chi sopravviverà.
    sinforosa

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    1. Certo e capisco come ci si possa sentire... localmente.
      Ho vissuto eventi spiacevolissimi in undici anni, in tal senso, quindi comprendo bene.
      Le vittime ci saranno, purtroppo, così come per tutte le altre malattie.
      Rincuora che il covid non è nemmeno così letale rispetto a tante altre, e rincuora vedere che ora almeno si riesce a trattare con miglior cura... Speriamo bene^^

      Moz-

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  30. Vorrei che una visione ottimistica come la tua diventasse un virus.

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    1. Ahaha addirittura!
      Finerebbe il mondo per colpa mia :p

      Moz-

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  31. La situazione è quella che è. Forse addirittura tra qualche giorno sarà pure peggio. Però credo che l'approccio giusto sia proprio questo: pensare al dopo. Prepararsi, ecco, in modo da recuperare il più possibile.
    Per il momento... consoliamoci con qualche sprazzo d'ottimismo ;)

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    1. Già, penso anche io che sarà peggiore, tra poco... l'importante è salvaguardarsi, abbiamo visto già come funziona^^

      Moz-

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  32. "Quel che di bello non accade oggi, accadrà domani."
    Tanti cuori per te! Bellissima e incoraggiante frase... ;)

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    1. Di questi tempi tocca essere ottimisti per forza, altrimenti è la fine 🤓💪😂

      Moz-

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  33. Anche io sono quasi in quarantena volontaria.
    In Piemonte la situazione è (ed era prevedibilmente) critica quindi piano piano ho tolto molti momenti di svago che non ritengo necessari.

    Per fortuna lavoro e mi ritengo fortunata per questo.

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    1. Già, anche se lo svago non deve arrivare ad essere il lavoro: facciamo (ri)passare questa situazione e torneremo a cazzeggiare a mille^^

      Moz-

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  34. Beh, se vieni a Torino hai un tour già pronto con gli ultimi post che ho pubblicato! :)

    Un consiglio, se lo vuoi. Io ci sono stato al Mufant un po' di anni fa, e ne starei alla larga. Un posto ignobile, collocato poi in quella che concordemente è considerata una delle vie più orrende di Torino, via Reiss Romoli.

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    1. Oddio, non so che dire: la mostra la cura una persona che conosco, per quel che ho visto è molto bella; sono intervenute anche personalità legate al fenomeno (come la doppiatrice della protagonista) e infine c'è dentro roba che avete visto già qui sul Moc... non so perché sia una via orrenda, ma io vado a vedere Sailor Moon, non la strada... almeno credo XD
      Per il resto, sì, ho già segnato TANTISSIME cose grazie ai tuoi post!

      Moz-

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    2. Il posto si trova in una brutta zona di Torino, ma non è quello il problema.
      Se si tratta di una mostra, può anche essere che sia ben realizzata, essendo qualcosa di nuovo, non ho i mezzi per giudicare.
      Io parlavo del Mufant, di cui conservo uno spiacevole ricordo, sia per il posto in sè, che delle persone che lo gestiscono.

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    3. Ah... oddio, nel caso mi compro lo spray al peperoncino e lo sparascariche elettriche :D
      Non conosco i gestori, io mi sono interfacciato con la persona che mi ha richiesto il materiale per la mostra... speriamo bene^^

      Moz-

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