[FUMETTI] Garibaldi VS Zombies: quattro chiacchiere con l'autore


Un progetto particolare, quello di Garibaldi VS Zombies.
Diversi nomi coinvolti, tutti noti tra gli appassionati, e una storia che riscrive la Storia.
Ma ce ne parla Andrea Guglielmino, ideatore dell'opera e autore di fumetti: ecco come nasce, e quale percorso intraprende, questo graphic novel!


Miki - come sai, non amo gli zombi: come potresti convincermi a leggere Garibaldi VS Zombies? Andrea - come vedi, non ci sono poi così tanti zombi nella storia. È fatto apposta. Da un lato perché i racconti di zombi sono ormai all’ordine del giorno e rischiano di annoiare, dall’altro perché ho pensato che se mi fossi limitato solo a Garibaldi e agli zombi, non sarebbe valsa la pena di farne un fumetto. Bastavano copertina e titolo. Parto dagli zombi per raccontare altro, avventura, amore, colpi di scena, sorprese, e pure una piccola riflessione sulla critica. È un fumetto che omaggia il cinema trash, ma non lo considero un fumetto trash.

Miki - perché allora titolare ‘Garibaldi Vs. Zombies’ un fumetto che parla poco di zombi?
Andrea - proprio perché omaggia il cinema trash che spesso è anche low budget!
Quante volte abbiamo affittato un dvd dal titolo altisonante per poi trovarci in mano tutt’altro?
Questo accadrà se deciderete di acquistare questo fumetto. Ma al contrario che con un film low budget, vi garantisco che non resterete delusi.



Miki - un'idea interessante su spunti e riflessioni interessanti. Ma come ti è venuto in mente?
Andrea - ero in piedi sul water attaccando un orologio… beh, più o meno.
Il progetto nasce oltre dieci anni fa. Volevo scrivere fumetti ma non avevo ancora una firma nota – Samuel Stern era al di là da venire – né personaggi famosi da utilizzare.
E allora come fare? Ero lì a rimuginare fumando un sigaro. Un toscano Garibaldi. L’occhio mi cadde sulla confezione con il Generale in posa eroica che sventolava un tricolore.
Eccola. L’icona che stavo cercando! Sembrava Capitan America, ma italiano. E in quel periodo era tutto un pullulare di prodotti americani come Orgoglio, Pregiudizio e Zombie e Abraham Lincoln cacciatore di vampiri.
L’ispirazione era nata… cominciai a scrivere.


Miki - Garibaldi VS Zombies non è solo Andrea Guglielmino. Ci sono anche De Fabritiis, Dal Lago e Sudario Brando, tutti nomi che si leggono spesso in vari progetti e sul web: come sei riuscito a coinvolgerli?
Andrea - nonostante fossi molto motivato, gli editori a cui presentavo il pitch non mi prendevano sul serio. Mi rispondevano tutti, più o meno gentilmente, che era una cazzata. Ma io ero proprio convinto di questo. Certo che è una cazzata! Col botto!
Ma proprio per questo sarà divertente e avrà successo.
Il problema, però, è che lo vedevano come un fumetto prettamente parodistico, magari con i disegni in stile umoristico.
Io invece avevo in mente un approccio serissimo, dove la comicità nasce proprio dal contrasto tra la confezione epica e l’assurdità di quello che succede nella storia. Doveva essere disegnato in maniera competitiva.
Ho capito che dovevo investire di tasca mia. Così ho cercato un disegnatore che ci sapesse fare con il genere action e supereroistico.
Fabrizio De Fabritiis aveva inventato Capitan Novara e i supereroi tricolore, i
Guardiani Italiani. Era perfetto!
Quando il progetto cominciò a prendere forma era diventato già più facile convincere gente brava a partecipare. Sudario Brando, artista stimatissimo, ha firmato delle illustrazioni particolari che chiudono l’albo, e Alberto Dal Lago, grande illustratore fantasy, la cover, che per contrasto abbiamo voluto distante dai disegni all’interno, con uno stile realistico/pittorico, alla Frank Frazetta.
 



Miki - di lì in poi è andato tutto liscio?
Andrea - con questi nomi e le tavole realizzate, già mi prendevano tutti più sul serio.
Ma a quel punto il paradosso è che… non c’è stato più bisogno di cercare un editore. Il disegnatore Fabrizio e sua moglie Chiara Mognetti hanno una casa editrice, Emmetre Edizioni, che si era rilanciata grazie ai
Guardiani Italiani proprio mentre noi finivamo Garibaldi.
Sono stati loro infine a decidere di pubblicarlo, attraverso una campagna di crowdfunding su Kickstarter che è stata un successo enorme, per il suo ambito.
L’obiettivo era quello di raggiungere i 5.000 euro, ma il fumetto
Garibaldi vs Zombies ha quasi doppiato la cifra, arrivando a 8.323 euro.
Il volume è stato poi tradotto per il mercato ungherese e si sta ultimando la versione in inglese.




Miki - insomma, un gran bel successo... con Garibaldi anche fuori dai nostri confini!
Cosa dobbiamo attenderci per il futuro?
Andrea - stiamo già lavorando al prequel annunciato, Garibaldi Vs. Frankenstein, ambientato prima di Garibaldi Vs. Zombies (come Indiana Jones e il tempio maledetto rispetto a I predatori).
Indy piace molto sia a me che a Fabrizio, quindi abbiamo questo vezzo del prequel.
Si parte dalla battaglia di Morazzone coprendo ovviamente il soggiorno segreto di Garibaldi in Svizzera… da lì a incontrare il mostro è un attimo. Parte del romanzo di Mary Shelley si svolge a Ginevra. Ma se le cose continuano ad andare bene abbiamo tanti altri progetti in cantiere, a partire da un vero sequel di
Garibaldi Vs. Zombies. In mente ho un vero e proprio universo condiviso come quello della Marvel, lo chiamo il Rishorrorgimento Universe!

Qui il link per l'acquisto: https://emmetre-edizioni.simply.site/gvz---garibaldi-vs-zombies

4 commenti:

  1. Alla fine dell’intervista Andrea parla appunto di universo condiviso riferendosi alla Marvel.
    È proprio ai Marvel zombie mi ha fatto pensare questo fumetto.
    È un mondo quello dei fumetti supereroistici italiani che non conoscevo.
    Il progetto sembra interessante…curioso come legare il trash ad un fumetto che non si dichiara trash.
    Penso che sia disponibile solo on Line per la vendita?
    Ciao e bella intervista

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    1. Yes, il link per l'acquisto è quello inserito! 🔥👍
      Il progetto è particolare, creare un universo narrativo horror-risorgimentale! 🧟‍♂️

      Moz-

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  2. Auguri per questo progetto. 👍
    Ne avevo sentito parlare qualche tempo fa, finalmente è qualcosa di concreto.

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    1. Yes, in rete girava da un po' l'idea e la crowfundinghizzazione 👍😍

      Moz-

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