In un post del 2017 chiedevo a voi Clockers quali fossero le vostre paure riguardanti il mondo pop.
Anche Sandrino rispose con un commento, dove elencò il tutto suddiviso per categoria, dimenticando però di citare un fenomeno di internet molto particolare di cui vogliamo parlarvi in questo post.
Lascio dunque la parola a lui, per un piccolo dossier su Shaye Saint John: chi è davvero questo inquietante personaggio web?
2001
Sui siti web statunitensi cominciano ad apparire, per poi aumentare in maniera sempre più esponenziale, alcune thumb che pubblicizzano il sito “shayesaintjohn.net”.
Cliccando su “Meet Shaye”, gli utenti visualizzano un filmato chiamato “Strange Dolly”, risalente a un paio di anni prima.
In quei pochi minuti appare uno strano personaggio dalle sembianze umane, con vistose patch in plastica sul volto e sugli arti, dai i larghi vestiti drappeggiati su una sedia a rotelle e dalla vocina sinistra che ricorda vagamente quella del giudice Morton di “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”.
Oltretutto, i movimenti impulsivi e innaturali lo rendono ancora più disturbante, un po' come accade per Obedece a la morsa (vedi QUI).
il sito ufficiale shayesaintjohn.com |
2002
Su YouTube viene caricato da un utente ignoto un secondo video, chiamato “Happy Turkey Day”, divenuto irreperibile nel momento in cui rimuove il video a pochi mesi dalla sua pubblicazione. Nessuno sa chi ci sia dietro fino all’anno seguente, quando lo strano personaggio riappare sulla piattaforma “LiveJournal.com” con un suo blog, dove comincia a farsi conoscere raccontando un po’ di sé.
fotogramma di “Strange Dolly” |
Il suo nome è Shaye Saint John, ex-modella e starlet di Hollywood, costretta a ricorrere a delle maschere di plastica, parrucche e bastoni in legno per via delle sue deformità causate da un incidente ferroviario (alcuni dicono incendio in hotel).
Afferma di non voler ricorrere a delle protesi, ma di voler utilizzare delle parti rotte di manichini per evitare che qualcuno possa notare le sue amputazioni.
Sottoposta a una serie di orribili esperimenti di controllo mentale da parte della CIA, la voce è volutamente camuffata per impedire di essere riconosciuta.
fotogramma di “Happy Turkey Day” |
Nel suo video più famoso, “Hand Things”, lo si vede mentre fa una specie di gioco con le sue mani finte; in “Destroyed By Chair”, si vede sbattere con la sua sedia a rotelle contro un muro, per poi letteralmente rompersi in più parti.
Si diverte a ridicolizzare in maniera satirica e grottesca il mondo dello show business, distruggendo bambole e trascinandosi sul pavimento, a suon di parole ripetitive e ossesse per la bellezza, la perfezione e la celebrità.
2006
Viene aperto su YouTube un canale chiamato Elastic Spastic Plastic Fantastic, QUI.
Qui vengono caricati tutti i 56 video conosciuti finora di Shaye Saint John che contano ancora oggi moltissime views.
Assurdi e surreali, i suoi video sono stati paragonati al “Tim and Eric Awesome Show, Great Job!”
Per puro caso, uno scrittore e artista italiano scopre l’esistenza di questo bizzarro personaggio antropomorfo ed è così incuriosito a tal punto di volerne sapere di più.
Andrea Roccioletti comincia le sue ricerche proprio dal web, dove si imbatte in tanti altri siti internet di nicchia che parlavano di questo fenomeno di internet.
Varie versioni della storia, e leggende metropolitane tutte diverse tra loro, alimentavano la voglia di scoprire chi si nascondesse dietro la maschera.
Il lavoro di ricostruzione del caso prosegue spedito, grazie anche alla ricerca di contatti di posta elettronica di alcuni amici, vicini di casa o semplicemente di persone che avevano conosciuto di sfuggita colui che aveva creato tutto questo.
Shaye Saint John |
Si scopre così la verità: dietro la maschera si nasconde un certo Eric Fournier, cantante punk di Bloomington, città dove lo stesso nacque nel 1967.
Negli anni ’90 Eric era molto conosciuto nella scena musicale di quelle parti; si esibiva dal vivo anche a Los Angeles con le sue band The Blood Farmers e Skelegore e collaborava spesso con gli amici ad alcuni progetti sperimentali di genere horror.
Stanco dei soliti cortometraggi, crea il personaggio Shaye Saint John, che rivela essere frutto di varie sue ispirazioni.
Eric Fournier |
Artista di nicchia timido, sensibile e geniale, Eric ricorre al suo personaggio per esorcizzare i propri ”demoni” (tra cui probabilmente l’amore non corrisposto per l'amica Lenora Claire).
Con tutta probabilità Fournier è il vero Shaye: anonimamente gentile, discretamente artistico, la tragedia della morte di un amico amplificata dalla profondità del suo talento; Shaye esiste al di fuori dello stesso Fournier e il suo ruolo nel mito equivale all'arte stessa (cit.).
Successivamente, accreditandosi come factotum, rilascia un DVD intitolato ”The Triggers Compilation”, che raccoglie i primi 30 video realizzati.
copertina del DVD ”The Triggers Compilation” |
2010
Eric Fournier muore a 43 anni, in un ospedale di Palm Springs, per problemi legati all’alcolismo.
2017
Il suo canale ufficiale viene sospeso provvisoriamente e poi rimosso definitivamente il 22 dicembre.
Eric Fournier e Shaye Saint John , la sua creatura |
2016
Dopo la morte di Fournier, il regista Larry Wessel avvia una campagna crowdfunding per la realizzazione di “Eric and Shaye”, un docu-film sulla storia di Shaye Saint John e sulla la vita del suo creatore.
Ci riesce e lo annuncia in anteprima con un trailer ufficiale nell'ottobre di quell’anno.
Potete visionarlo cliccando QUI.
copertina del docu-film ”Eric and Shaye” |
articolo a cura di //////vainsandro
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Interessante, l'ultima sceneggiata creepy bella del nuovo millennio, ci mancava da mo' l'articolo sulla strambita` e sull'inquietante.
RispondiEliminaOddio, mica è l'ultima e non è una sceneggiata, ma una storia che ha dietro una vicenda e persone vere, con una loro storia.
EliminaGli articoli sulle cose inquietanti (_Mocturnal_) li trovi ogni mese, sempre verso fine del mese 🔥🤓💪
Moz-
Non in senso letterale ma nel significato di migliore, per dio....
EliminaE che ne so cosa intendi, se non ti spieghi e non argomenti 🤣💪
EliminaMoz-
non conoscevo affatto questa storia!
RispondiEliminaIo l'ho conosciuta verso il 2013...
EliminaMa non avevo mai approfondito 😱
Moz-
Quindi nessuna modella mutilata e sfigurata da un incidente ferroviario. Ignoravo il personaggio e quindi la relativa storia.
RispondiEliminaSandrino esperto di cose disturbanti, chissà che ne pensa di quel video con le bambole più inquietanti messe in commercio negli ultimi decenni 😄 (c'è un video dedicato a riguardo).
Una volta ha trattato l'argomento nel post degli spot più inquietanti, c'era la bambola che ride, anni '70 mortacci sua quanto è inquietante 😱🤣
EliminaSì, nessuna vera modella ma una critica all'apparire assoluto e forzato, con una storia che viene da una vita fragile...
Moz-
@Gas75 @Moz: Eh già, nessuna modella ma un vero e proprio concept artistico, parecchio introspettivo aggiungerei. Riguardo il video delle bambole, proprio nel Mocturnal, parlammo diversi mesi fa proprio di una di quelle! Grazie per aver letto la storia, la nuova stagione del Mocturnal è appena cominciata e sento di poter già anticiparti che il prossimo post sarà molto più disturbante di una starlet di plastica! ;)
RispondiEliminaE io so già di cosa tratterà 😈👍
EliminaComunque giuro: a me pupazzi del genere con video strani, mettono davvero inquietudine...
Moz-
Più disturbante di "Begotten" credo ci sia poco. 😅
EliminaQuello è un capolavoro del cinema cult...^^
EliminaMoz-
A me il suo nome ricorda Vincent Damon Furnier, cioè Alice Cooper e il suo trucco horror. Per questo mi sa tanto di montatura.
RispondiEliminaÈ una montatura a prescindere XD.
EliminaMa sì che è una montatura, cioè non c'è un mistero: si tratta dell'espressione artistica, certamente inquietante, di una persona. Ma chiamarla "montatura" fa sembrare come se avessero voluto spacciare una cosa per un'altra, come una frode... M non è così. Perché poi?
EliminaMoz-
La storia della modella sfigurata suonava un poco artefatta in effetti.
RispondiEliminaYes, anche perché si sarebbe saputo presto chi potesse essere...
EliminaMoz-
comunque mi hai inquietato tantissimoooooooooo, ma dove le peschi queste notizie!
RispondiEliminaCi pensa Sandrino, è lui l'artefice :)
EliminaUn vero esperto di cultura creepy underground... ed è solo l'inizio, per quest'anno.
Moz-
Non mi è nuova la "faccia" che si vede nella prima immagine del post (e anche la penultima, quella dov'è a fianco di Eric), però non ricordavo per niente questa storia.
RispondiEliminaSì, diciamo che fu una cosa degli anni 2000: per quanto siano vicini, internettianamente parlando è il periodo più oscuro...
EliminaMoz-
Più oscuro nel senso di inquietudine o di poca divulgazione di questi video?
EliminaDi tutto. Lo paragono agli effetti speciali di inizio anni '90, che involontariamente erano inquietanti.
EliminaMolto materiale di questo periodo internettiano si è perso, ma era anche il periodo dove si sperimentava...
Moz-
Non ci tengo a vedere i video, l'ennesimo americano mezzo pazzo :D
RispondiEliminaBeh in realtà sono comunque espressioni artistiche...
EliminaMoz-
La foto in testa al post mi ricorda qualcosa ma non riesco a inquadrare bene e anche il nome del "personaggio" mi risuona parecchio.
RispondiEliminaA me sembra il lavoro di un creator ispirato che forse si è un po' lasciato prendere la mano, e poi il sottobosco del web ci ha messo il carico. Tanto basta dire le parole "esperimenti" e "CIA" per scatenare le folle dei fissati coi complotti.
Il post è una bella ricostruzione e soprattutto dettagliata. Sarà un tipo si contenuto artistico che non capisco, non mi piace, però cavolo se colpisce!!
Sì, sicuramente colpisce.
EliminaE ancora di più, lo faceva in quel web ancora "paleo", poi hai ragione: mettici l'ipotesi di qualche vago complotto oppure ente, e via...
Moz-
Esatto: oggigiorno abbiamo visto di tutto e ci sorprendiamo raramente di qualcosa. Forse quella magia è andata...
EliminaEsatto, fino a quando non uscirà un nuovo "internet", ossia qualcosa che abbia la stessa potenza di radio e tv...
EliminaMoz-
La storia e il retroscena li conoscevo già, e da parecchio. Per molto tempo si è creduto alla storia della modella sfigurata, ma poi un lavoro d'indagine ha appurato che si trattasse di un progetto artistico. Su youtube ce ne sono tanti di simili, alcuni sono davvero complessi.
RispondiEliminaSì, e ti dico: non mi dispiace come idea, sai?
EliminaAmo questo genere di progetti artistici.
Moz-