[TV] I nostri eroi alla riscossa - Cartoni animati contro la droga (1990)


Negli anni '80 il problema del dilagare della droga tra i giovanissimi era una piaga sociale non da poco.
E così, proprio prendendo le star dell'animazione seriale di quel decennio, si pensò in America di creare un mediometraggio di 30 minuti a carattere educativo.
Tema: la dipendenza dalle droghe in età adolescenziale.
Protagonisti: Cartoon All-Stars to the Rescue, ossia I nostri eroi alla riscossa.


Prodotto da McDonald's, Disney Television Animation, Souther Star Productions con la Wang Film Productions, Cartoon All-Stars to the Rescue venne mandato in onda simultaneamente sulle quattro principali emittenti statunitensi, oltre che sulle reti minori: era il 21 aprile 1990.
Il mediometraggio seguiva le peripezie di Michael, un adolescente finito nell'uso spropositato di marijuana.
Non una cannetta ogni tanto, ma cattive compagnie e situazioni pericolose che potrebbero essere l'anticamera di un futuro peggiore.
Michael ruba i risparmi alla sorellina Corey, ma a quel punto le raffigurazioni dei cartoons presenti nella cameretta prendono vita e smascherano il ladro: l'avventura dei cartoons contro la droga inizia così.



Michael ha un grillo parlante negativo, Fumo: una nuvola spettrale che guida le azioni del ragazzo.
Che ben presto si trova dinanzi a un bivio: acquistare o no del crack?
Non più semplice cannabis, quindi. Il tutto, mentre la famiglia di Michael tentenna e non sa che pesci prendere...





C'è un lieto fine? Non proprio.
Sebbene Michael prenda coscienza della sua situazione, e verso cosa potrà portare, sa bene che sarà per lui una sfida difficile, ardua, e che Fumo potrebbe sempre tornare nella sua vita.
Però il ragazzo decide di dialogare coi genitori, facendo un passo avanti nella consapevolezza del problema che lo affligge.
Certo ci sono voluti due visioni di un futuro abbastanza inquietante, ma è la verità.
Michael potrebbe morire, se continuasse ad assumere droghe sempre più pericolose. La scena sicuramente colpì gli spettatori dell'epoca, come fecero da noi le pubblicità della serie La droga ti spegne (ne abbiamo parlato QUI).





L'episodio animato, dicevamo, mette in campo (e tutti insieme) personaggi di diverse case di produzione.
Abbiamo Bugs Bunny e Daffy Duck; Qui, Quo e Qua da DuckTales, alcuni Muppets Babies, Winnie The Pooh e Tigro; alcuni Puffi (nonostante altrove venissero considerati satanici, vedi QUI); i tre chipmunks da Alvin Rock 'n' roll; il gatto Garfield (ma pare che Jim Davis non avesse dato l'ok per il suo utilizzo) e Alf.
Io lo vidi principalmente per i cameo di Slimer (da The Real Ghostbusters) ma soprattutto per la presenza di Michelangelo delle Tartarughe Ninja (purtroppo, con mio dispiacere, appariva soltanto lui).
Ne esiste infatti anche una versione italiana, che il governo volle trasmettere -sulla falsariga della messa in onda americana- su più reti: era il 29 dicembre 1990.




Il cartoon venne poi replicato anche il giorno dopo. Sempre su più canali.
La prima visione avvenne su Raiuno e Italia 1 (ma forse si scelse Canale 5), per poi essere rimandato il 30 dicembre su Raidue, Italia 1 e Telemontecarlo.
Era introdotto da un breve intervento dell'allora presidente Andreotti.




L'edizione italiana non sempre riuscì a ottenere il doppiatore ufficiale del personaggio, e ciò avvenne ad esempio proprio con Michelangelo: fu doppiato da Teo Bellia (che era anche il direttore dell'edizione italiana) e non da Garbolino.
Anche i chipmunks cambiarono voce, mentre i paperetti Disney ebbero come doppiatrice la stessa Laura Lenghi che prestò loro le corde vocali dalla seconda stagione di DuckTales.
Cartoon All-Star to the Rescue uscì anche in videocassetta, distribuita da McDonald's e prodotta dalla Buena Vista.
Qui venne aggiunta un'introduzione dell'allora presidente George Bush senior assieme alla moglie Barbara.


Ne esiste anche una versione italiana, che utilizza stessa immagine di copertina e stesso font per il logo, aggiungendo una tagline: "la droga non può spuntarla se siamo in gamba".





Il mediometraggio venne presentato come film rivolto a bambini tra i cinque e gli undici anni, anche per via della storia di Corey, sorella minore di Michael: proprio lei finirà a un passo dalle sigarette drogate, pensando che così avrebbe potuto continuare a divertirsi col fratellone.
L'iniziativa di trasmissione italiana nasceva dalla collaborazione tra Rosa Russo Jervolino (all'epoca ministro per gli Affari Sociali), il direttore generale della Rai (Pasquarelli) e il vicepresidente della Fininvest (Letta).
Nell'opera c'è anche una immancabile canzoncina, interpretata dai personaggi cartoon: Mille modi al mondo per dire di no (che spiegava come poter rifiutare determinate cose in determinate situazioni).




Lascio il giudizio pedagogico e sociologico ad altri; operazioni così funzionano? Servono?
Non lo so. Sicuramente oggi I nostri eroi alla riscossa è un prodotto a modo suo cult, che ha riunito (attorno a un tema spinoso) tantissimi beniamini di un tempo.
Chissà, oggi si dovrebbe pensare a prodotti analoghi con purtroppo vizi ben peggiori e ancora più pericolosi.
Ma quali cartoons chiamerebbero a unirsi contro queste nuove piaghe sociali?

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73 commenti:

  1. Il ragazzo sembra l'amico bambino di Willy the Pooh, prodotto anche da McDonald's??

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    1. No, i protagonisti umani sono personaggi originali 👍😎
      Si, anche McDonald's mise dei soldi e poi distribuì nel 1991 la VHS 🤩

      Moz-

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    2. In compenso c'è Winnie The Pooh.

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    3. Hey! Questa è la maxistoria di come la mia vita è cambiata, capovolta, sottosopra sia finita. Seduto su due piedi qui con te ti parlerò di Willy superpooh di Bel Air.

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  2. Questa cosa non la ricordo per niente. Vorrei davvero recuperarlo!

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    1. Molto particolare, specie all'epoca: vedere tutti insieme i protagonisti dei cartoons americani più amati fu figo, anche se non tutti ebbero lo spazio da me desiderato 🤣👍

      Moz-

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  3. Sapevo di questo cartone animato ma mai visto: sul tema della droga ne ho avute le tasche piene sin dalle fissazioni della maestra delle elementari, che ci fece scrivere pagine su pagine per ciascuna droga...
    Ovviamente se lo vedessi oggi mi porrei principalmente problemi sulle incongruenze di questi personaggi coi rispettivi universi narrativi... 😅

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    1. Vengono tutti o quasi da oggetti tenuti nella cameretta, prendono vita da lì: almeno su questo... possono coesistere senza problemi 🤣🤩👍

      Moz-

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    2. Quindi non sono consapevoli degli "originali", ok. Ho letto team up basati su idee peggiori. 😅

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    3. È semplicemente una storia "a fin di bene", si uniscono tutti e convivono per una causa più grande, senza farsi domande di sorta (giustamente)^^

      Moz-

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    4. Tsk, quando si dice che gli insegnanti non sono tutti uguali... Avrei voluto averlo anch'io, un insegnante che mi faceva scrivere temi sulla droga, pure fino alla nausea... O vedere più cartoni come questi, che mi avrebbero aperto maggiormente gli occhi su certe cose, che invece mi sono piovute addosso senza preavviso...😞😞😞😞😞😞

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    5. Uh? Mi dispiace... :o

      Moz-

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  4. Prima di dare il mio parere sull'utilità o meno, rispondo alla tua domanda finale: nessuno, se non qualche supereroe ma quelli non sono personaggi veramente "nuovi".
    Chi ci metti? Peppa Pig? Non credo. Spongebob? Quel coso è un prodotto evidente dell'uso di droghe, quindi non è che mi sembrerebbe molto appropriato.
    Il fatto è che personaggi animati oggi che abbiano un minimo di credibilità per darti buoni consigli, non ce ne sono. Ma anche ammettendo ce ne fosse qualcuno, non sarebbe la folla necessaria per un ricreare un evento del genere (è un po' come Civil War: nel fumetto sono millemila eroi, mentre nel film sono solo quattro stronzi, perchè avevano solo quelli. Oppure come organizzare una festa per trenta persone e ne partecipano solo cinque: stessa situazione di imbarazzo).

    Ora, sul fatto che una cosa del genere sia utile è un po' il medesimo discorso dei buoni consigli di He-Man, dei quali avevo parlato: non è da pretendere che una cosa del genere cambi il mondo e che funzioni con tutti, ma se raggiunge anche solo qualcuno allora avrà fatto la differenza. Se una operazione del genere può aver aiutato qualche bambino a riflettere, allora ne è valsa la pena.
    Molto semplicemente, pedagogicamente ci vuole ogni tanto che il tuo eroe ti dica di non fare cazzate, spiegandoti come e perchè: d'altronde essendo della generazione dove i personaggi animati in genere cercavano di insegnarti qualcosa e non solo di divertirti o venderti un prodotto, non posso pensarla diversamente.
    Mi ricordo quando lo hanno trasmesso e personalmente mi aspettavo la partecipazione di qualche altro personaggio più eroico, mentre a conti fatti c'è solo una Tartaruga Ninja. Purtroppo penso sia stato anche a causa dell'anno: fosse stato fatto un paio di anni prima forse avrebbe partecipato ad esempio anche He-Man, mentre un paio di anni dopo ci sarebbe potuto essere il Batman TAS.

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    1. Esatto, è capitato a fine anni '80 coi personaggi che nel 1990 erano sulla cresta dell'onda: immagina poco prima... Gummis, He-Man e She-Ra, Popples, Mio Mini Pony... e come dici tu, nei primi anni '90 sarebbe stato ulteriormente diverso.
      Oggi sì, Peppa Pig, Spongebob ma sono veramente pochi i personaggi che "restano", che diventano iconici.
      Persino le Turtles e i Transformers cambiano ogni due anni XD

      Quanto al messaggio, non ho idea se possa aver funzionato... magari qualcuno ci ha riflettuto ma sono dell'idea che se una persona vuole fare qualcosa di storto, la fa a prescindere... purtroppo.
      Però sensibilizzare gli altri non è mai sbagliato.

      Moz-

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    2. Si infatti qua si andrebbe su unìaltro discorso più ampio ma effettivamente non c'è più una stabilità nei personaggi e lo ritengo triste, nel senso che veramente ho compassione per i bambini di oggi che non avranno un volto iconico per quasi tutti i personaggi che posso piacere loro.

      Guarda, io sono il classico "uno su cento" in molte cose (sempre se la psicologia di Jung non è carta straccia XD) ma con me ad esempio hanno funzionato. Il discorso del "non fare cazzate solo per impressionare i tuoi amici" che c'era spesso, io l'ho incamerato e l'ho sempre seguito.
      Io ho 43 anni e non ho mai toccato una sigaretta se non per reggerla a qualche amico che si allacciava la scarpa; Non mi sono mai preso una sbronza; droghe nemmeno a parlarne e me ne vanto. Me ne vanto.
      Il merito di questo è anche dei cartoni animati hanno contribuito a farmi considerare certi aspetti delle situazioni.

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    3. Sicuramente è così, ma secondo me eri già predisposto a questo.
      Come ad esempio io sono già predisposto ai limiti (bevo, per dire, e mi sono anche ubriacato: ma conosco i limiti di tutto e altre cose non le ho mai fatte).
      Purtroppo chi invece nasce per non avere limiti, farà qualunque cosa... e non c'è morale di He-Man che tenga, anche se ripeto: possono servire a sensibilizzare, a stimolare, a far sapere (quindi a prendere coscienza) cosa succederà.

      Moz-

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    4. Su questo non ci piove e non sostenevo il contrario. Praticamente dicevo quello che dici anche te: ti danno l'incipit, ti fanno riflettere anche se non funzionano con tutti. Però appunto come stiamo dicendo entrambi, meglio qualcuno che nessuno XD

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    5. Sì sì, ma avevo capito! Era per precisare allargando il discorso.
      Sono d'accordo con te: e poi ecco, sono convinto che se fai sapere la verità (ossia illustri le conseguenze) davvero non si hanno più scuse.
      Quando qualche tempo fa ho detto ad alcuni ragazzini che con le canne si bruciano i neuroni e nessuno glieli ridà indietro, un po' ci sono rimasti.
      Ho detto loro che se ne abusano, saranno come zombie rimbambiti di cervello e che la società li scanserà :D
      Ecco, forse più che He-Man, avrebbero dovuto metterci Skeletor a fare delle morali BRUTALI.

      Moz-

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    6. Fatte da Skeletor non ci avevo mai pensato ma giuro, mi piacerebbe vedere come salterebbe fuori: poteva essere davvero una buona idea.

      LA questione delle canne ricordo che era spiegata (con tanto di schemi esplicativi di cosa succede ai neuroni) sul libro di scienze che avevo alle medie: pure in quel caso, più chiaro di così.

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    7. Io per primo ho votato per la legalizzazione, perché ovviamente la vera merda a riguardo sta proprio nel traffico e nelle porcherie con cui viene tagliata illegalmente.
      Inoltre alcuni principi attivi sono usati addirittura per scopi terapeutici, quindi... Alla fine è una pianta, demonizzata più per motivi economici (roba di cartiere americane) che altro.
      È come se si fumasse il rosmarino...
      Comunque, droghe a parte (legalizzate o meno, vedi nicotina) il fatto che fosse sul libro di scienze aiuta fino a un certo punto: i ragazzini rifiutano di studiare, quindi non darebbero importanza alla cosa.
      Invece, se glielo dicesse qualcuno che conta, per loro...^^

      Moz-

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    8. È l'abuso che è pericoloso, come per tutte le cose.
      Aggiungiamoci che in quanto illegale, "dà gusto" ai ragazzi (altrimenti nemmeno la fumerebbero)... Per dire, fosse illegale il rosmarino, molti fumerebbero quello per pura sfida 🤣👍
      La gente è idiota, tutto qui. Non fa le cose per mero piacere, specie a quell'età. Io invece sono per la cultura del, tipo, birra? Ok, gustala, senti com'è fatta, goditela abbinata a un buon pasto... Ma non ti ubriacare ogni sera, che sennò sei uno sfigato 👍

      Moz-

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  5. Me lo ricordo, lo vidi. Peraltro, ricordo che rimasi un po' perplesso poiché secondo me - trattandosi comunque di un cartone animato - non avrebbe mai potuto avere sui bambini l'impatto corretto (ovvero fargli capire che bisogna avere paura della droga).
    Inoltre, purtroppo penso anche che da bambino è anche tutto più semplice. Un bambino di quinta elementare pensa sinceramente: "Fossi matto, non mi drogherò mai", un ragazzino in terza media i cui amici gli propongono di farsi un tiro, molto più verosimilmente sarà incuriosito e avrà anche paura che se rifiuta farà la figura dello scemo e perderà "punti" fra i suoi amici...

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    1. Esatto, ecco perché solitamente questi messaggi sono sempre considerati -a torto? a ragione?- non utilissimi.
      Io sarei molto più duro, facendo capire che se ti droghi e non è uno scivolone, ma insisti, diventi un reietto della società e nessuno ti vorrà mai.

      Moz-

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  6. Da piccolo ho sempre odiato i personaggi dei cartoni che ti fanno la morale... Tipo Capitan Planet per dirne uno XD
    Io credo che il target di questo film fosse sbagliato, proprio perché chi si avvicina purtroppo alla droga è più grandicello, non è in periodo scuola elementare.
    Sono curioso di vedere l'anteprima di Andreotti!!

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    1. Forse in rete qualcosa con Giulietto si trova, riguardo a ciò :)
      In realtà, sebbene il vero protagonista sia Michael coi suoi problemi di dipendenza, la storia è sulla sorellina (è lei che possiede gli oggetti che si animano) e forse da questo punto di vista funziona: la prendono laterale, ossia parlando del problema in famiglia evitando che una persona più piccola possa caderci...

      Moz-

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    2. Capitan Planet lo ritengo uno di quei casi a parte dove perfino io (che sostengo invece i buoni consigli nei cartoni) dico che è 'na monnezza :D :D :D
      Tra l'altro uno dei miei primissimi articoli era dedicato a massacrarlo, perchè proprio non si può: lì non erano buoni consigli... era proprio morale spicciola tra l'altro anche molto ipocrita.

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    3. Ahahah, vorrei leggere l'articolo, linkalo!!
      Che poi, era il pre-Greta, con le questioni ambientali XD

      Moz-

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    4. XD Va bene eccolo.
      Ti premetto che ero più caustico di adesso e lo stile un po' più grezzo. Sono pure sparite delle immagini: dovrò aggiustarlo. https://fantasiaerrante.blogspot.com/2013/10/capitan-planet-lecologia-per-babbei.html#comment-form

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  7. Penso di averlo visto all'epoca, perché ho un ricordo vivido del ragazzo morto.
    Non era l'unico cartone: un intero episodio di Captain Planet, che mi colpì moltissimo, era quello in cui la ragazza russa finiva pesantemente nel tunnel della dipendenza e, anche lì, nonostante il bene trionfasse sul finale, era chiaro che il personaggio ne avrebbe portato i segni, rischiando di ricadere nel vizio, per parecchio tempo.
    Anche il buon Lupo Alberto aveva tirato fuori parecchi speciali su droga, educazione sessuale, ecc. A mio avviso queste operazioni non sono del tutto superflue. Certo, erano altri tempi.. probabilmente oggi ogni ragazzino riterrebbe da sfigato ascoltare la morale di un cartone...

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    1. Eh, ma infatti io farei morali diverse: direi che diventi sfigato e senza una vita proprio se fai determinate cose.
      Come fosse un bullismo al contrario, terapia d'urto :D
      In Bravestarr un ragazzo muore di droga: episodio shock. Sarà servito? Chi può dirlo, ma almeno a chi passa i guai auto-causati gli si può dire in modo canzonatorio "pure i cartoni te lo avevano detto, fesso!" :)

      Moz-

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  8. l avevo visto all epoca , e l ho scaricato il mese scorso , mi era piaciuto il crossover tra personaggi ,
    in quegli anni era pure uscita una puntata di super vicky sulla droga

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    1. Sì, in quegli anni era un problema veramente molto sentito.
      Oggi se ne parla di meno ma in realtà le situazioni non sono così tanto cambiate...

      Moz-

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  9. Non lo so se sia servito o meno all'epoca, ma provarci sempre, io comunque non l'ho mai visto.

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    1. Non è male, ovviamente è un'opera tecnicamente molto limitata, ma simpatica^^

      Moz-

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    2. lo trovi in streaming in italiano

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  10. Sul tabacco te la posso buttare lì in modo molto più breve di quanto generalmente farei, perchè altrimenti finirei scrivere qualcosa che sarebbe un post di per sé.
    Sostanzialmente prima dell'arrivo di svaghi tecnologici e di una diffusione più estesa di benessere economico (ovvero prima del XX secolo), gli svaghi disponibili sostanzialmente quali erano? Bere, fumare e scopare. Poi c'erano i più ricchi che potevano permettersi qualche altro svago più costoso (e qui si entrerebbe anche nell'ambito droghe), ma in generale i più diffusi eran quei tre.
    Non c'era molta scelta.
    Poi sul bere e sul fumare anche dopo che sono stati resi disponibili altri svaghi anche ai non necessariamente ricchi, sono rimasti fissati come consuetudine.

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  11. Non saprei che dire. Io amo bere un buon liquore, un whisky, un amaro, una buona birra o un cocktail fatto come #cristocomanda.
    Amo fumare un buon sigaro.
    Non ho mai esagerato e lo faccio solo per puro gusto, piacere... Per me il resto è da sfigati 😁💪

    Moz-

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  12. L'introduzione di Andreotti me la ricordo, diceva più o meno di sentirsi onorato di essere in compagnia del presidente Reagan e di sua moglie Nancy dato che in America erano stati loro ad introdurre il cartoon in Tv.
    Ho sentito anche di una storia, non so quanto vera o meno, non ricordo bene, sul fatto che per un certo periodo il cartoon sia stato più trasmesso perchè uno dei detentori del copyright (mi sembra quello di Garfield) dopo aver inizialmente concesso l'utilizzo del suo personaggio in seguito lo abbia ritirato.
    Però non sono sicuro, dovrei andare a verificare.

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    1. Non si sa se sia vero, perché suina strano... Certo è che in America non è andato in onda a lungo ma venne subito distribuito in VHS... Bisognerebbe capire se la storia di Jim Davis sia vera e cosa c'è davvero dietro (nessuno si lamenterebbe per l'uso a fin di bene di un proprio personaggio, penso...)
      Grande Giulio, non ricordavo che fosse così!! 🤣😁🤩

      Moz-

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  13. Alex ha perfettamente ragione anche se si è concentrato solo sul fattore svago. C'è un altra ragione importante: le sigarette sono un eccellente anti-stress. Per questo sono tanto popolari tra soldati, detenuti e uomini in divisa, infatti io ho fumato solamente per un periodo della mia vita e cioè quando facevo il militare (poi mi è rimasto il vizio per un po' ma ormai ho smesso del tutto). E pensate che per alcune persone (moltissime in realtà purtroppo) la vita è ogni giorno dura in questo modo e una sigaretta è un modo semplice, veloce e relativamente economico di scaricare la tensione. Alla fine, se alcol e fumo hanno tanto successo è a causa del forte stato di stress in cui la società odierna stringe la gente.

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  14. Iniziativa encomiabile non c'è che dire! E' sempre bello quando le grandi compagnie mettono da parte le loro rivalità e uniscono i loro personaggi per una buona causa. Chissà se lo farebbero oggi. In effetti è da un po' che non si vedono più crossovers a scopo didattico. Ma forse non c'è da aspettarselo alla luce di notizie come la Disney che non consente a un padre di seppellire il figlio prematuramente scomparso con l'immagine del proprio eroe, l'Uomo Ragno...

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    1. Brutta storia, quella.
      Ma secondo me lo "sbaglio" fu del padre che "pubblicizzò" la cosa. La Disney poi (ovviamente: i suoi legali) deve agire in un determinato modo che è anti-umano, spesso. Ma sono pronto a scommettere che comunque si siano parlati e chiariti...

      Moz-

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  15. Me lo ricordo, non così bene ma me lo ricordo. Nella versione italiana non hanno modificato niente?

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    1. Non che io sappia... Mi pare sia tutto regolare come in americano, dopotutto era a scopo didattico :)

      Moz-

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  16. Non l'avevo mai vista in questo modo... Cioè, ecco, per me deve essere sempre un piacere, magari ci sta che serva per allentare tensioni (una buona birra rilassante, per dire... Ma non vale anche per una buona Coca-Cola fredda?)...

    Moz-

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  17. Non lo ricordo ma come ho letto in tanti commenti anche se è riuscito con ad un solo ragazzino/a a stare distante dalla droga ha soddisfatto pienamente il suo compito.
    Quindi ben vengano operazioni come questa.
    Che usino personaggi vecchi o nuovi a me sicuramente importa poco l’importante è che si continui a sensibilizzare.
    Una cosa mi sento di dirla , dovrebbero far leva sulla quella fascia di età di ragazzi che rischiano di cadere nella spirale della droga.
    Mi spiego, ho sentito parlare di Peppa Pig , ma non ha senso utilizzare un personaggio così perché destinato per lo più ad un pubblico prescolare.
    SpongeBob invece lo vedrei più adatto.
    Perché non è credibile?
    Ma mettici pure i Dalton , Simpson , Miracolous..certo bisognerebbe conoscerli prima di aprire bocca no?
    Ciao

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    1. Miracolous andrebbe benissimo, effettivamente.
      Ma la diversa resa tecnica (alcuni sono cgi, altri 2d) forse renderebbe oggi difficile mischiare questi prodotti.
      Vedo come unica soluzione i supereroi, trainati dai successi cinematografici... Anche per via dei diritti.
      Forse la Disney, che ha anche FOX, potrebbe fare qualcosa del genere...

      Moz-

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  18. Basterebbe volerlo e potrebbero fare tutto.
    Ciao

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  19. "Alvin Rock 'n' roll" il cartone più introvabile della storia!!!
    Credo non sia mai stato replicato neanche negli anni 90 e ci fu solo una o 2 stagioni su edizioni vhs

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    1. Nei '90 sì, ma non negli ultimi anni del decennio... effettivamente è sparito, non hanno mai troppo approfittato nemmeno del film live-action (vero pure che oggi c'è la serie moderna in CGI)...

      Moz-

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    2. Ora mi viene il cosidetto "dubbio Amletico", Alvin non è stato uno di quei cartoni replicati (per qualche assurdo motivo) la mattina prestissimo, tipo gli Snorky?
      (e tantissima altra roba che leggevi da televideo in replica la mattina prestissimo)

      Se fosse così rientrerebbe tra i tantissimi prodotti che, per ironia della sorte, hanno avuto una gran visione, ma poi po' che niente ritrasmessi.

      Comunque concordo, anni 90 sicuro.

      Caio.

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    3. Probabimente sì, o tipo in Bim Bum Bam nei weekend mattutini...

      Moz-

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  20. Io in molti casi il termine "eroe" non lo digerisco (come nel wrestling, fin da ragazzino), mi sembrava (e mi sembra) buttato a caso.

    Detto questo, ti aspettavi un qualcosa di piacevole dato che nel mezzo ci son anche personaggi che ti piacciono , ma per me, e dico per me, roba del genere non funzionava, soprattutto per i più piccoli, dato che il prodotto era destinato a loro (parlo in generale, quindi mi includo, dato il periodo di uscita), ma noi ragazzini di allora non avevamo ben chiaro il concetto di "droga" (giusto per chi, purtroppo, per un motivo o l'altro ne stava a stretto contatto), ed era più che altro incuriosito nella presenza di vari personaggi che avevano poco o niente a che fare l'un con l'altro (e mi rimane il mistero di "Alf", personaggio di una serie TV però, cartoonizzato, a sto punto avrebbero potuto infilarci un'altra marea di nomi). Funzionava molto di più quello sull'aids con "Oh, Superman" di Laurie Anderson (e anche là su quello spot ce ne sarebbe da dire), perché ti catturava, ti invogliava a capirne veramente di più.

    Questo, al contrario, era un messaggio che poteva esser recepito per chi era già nell'ambito medie e superiori, ma non era chiaramente attratto troppo da un prodotto per più piccoli.

    Poi boh, ad altri magari avrà funzionato, io so solo che è una delle tante cose che avevo rimosso dalla testa e riscoperto anni fa, ed oggi che ho letto il tuo articolo.

    Caio.

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    1. In realtà Alf esisteva anche a cartoon, viene da lì (come i Muppet Babies, che sono la versione animata dei pupazzi di Henson).
      Eroe è un termine che abbiamo dato noi in Italia, il titolo vero è all-stars, quindi le stelle, diciamo... :)
      Il prodotto parla sì di un ragazzo da medie/superiori, ma viene visto tutto dal punto di vista della sorella minore... quindi credo che lo scopo fosse prevenire, non indurre chi già era drogato a smettere^^

      Moz-

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    2. Su Alf era in riferimento a cartoni prese da serie/film che son usciti in quel periodo in america (potrei citare Rambo, Beetlejuice, Scuola di Polizia, e chissà quanti altri mi sfuggono anni 80, e ne son uscite anche dopo altre, tipo The Mask, Ace Ventura, Ritorno al Futuro, gran parte schifate a parte proprio qualcuna, tipo Robocop)

      Per quanto riguarda "eroe" è puramente un discorso generico, non era rivolto al solo cartone in questione.

      Per la parte del prodotto, certo, si parla di prevenire, però ecco, un ragazzino/a era più interessato più al contenuto (i personaggi) che lo scopo (la prevenzione), diciamo che venivi più distratto da "Alvin", "le Tartarughe" e "Qui Quo, Qua" (tutti a picchiare Winnie the Pooh!) che dalla storia in se. Come nella Filmation Ghostbuster e la morale finale, che in genere ti limitavi a sentire e niente più.

      Caio

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    3. Ho un post pronto che riguarda proprio quelle serie che da film o telefilm sono diventate cartoons: stay tuned^^
      Hai ragione: ricordo chiaramente che io ho voluto vedere questo special per MICHELANGELO e SLIMER, della storia mi importava poco e ci rimasi male che fossero solo due cameo (rispetto ad altri personaggi ben più presenti). Della droga mi importava poco, non la percepivo come un pericolo per me (perché effettivamente non ne sono MAI stato attratto, né da piccolo/adolescente mi ha mai sfiorato, per fortuna...)^^

      Moz-

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    4. "Ho un post pronto che riguarda proprio quelle serie che da film o telefilm sono diventate cartoons: stay tuned"
      Ottimo, son curiosissimo, mi aspetto qualche sorpresa, anche se in generale avevo letto più di qualche titolo trasformato in animato (vabbè, io ricordo pure roba come "Gianni e Pinotto" che mi piaceva anche di più di quella di "Stanlio & Olio", e non vedo entrambe da eoni)

      "Hai ragione: ricordo chiaramente che io ho voluto vedere questo special per MICHELANGELO e SLIMER, della storia mi importava poco e ci rimasi male che fossero solo due cameo (rispetto ad altri personaggi ben più presenti). "
      Vero, anche Slimer, insomma puntavi l'occhio ai tuoi preferiti, era come vedere una partita NBA All Stars e poi i più famosi e forti giocavano 2 minuti...

      "Della droga mi importava poco, non la percepivo come un pericolo per me (perché effettivamente non ne sono MAI stato attratto, né da piccolo/adolescente mi ha mai sfiorato, per fortuna...)"
      Idem, diciamo che tra parenti e amici di allora, non conoscevo nessuno che ci avesse pienamente a che fare, di che ricordi.

      Caio

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    5. Purtroppo ci ho sbattuto il muso ai tempi dell'università, con un amico che purtroppo è rimasto vittima di questa debolezza.
      Ma fino ad allora si trattava di un oscuro mondo esotico, da film neo-neorealista o da storie di periferia... non mi toccava, per fortuna.
      Sì, e ci rimasi malissimo -lo ricordo bene- che Slimer usciva giusto per una stronzata, mentre c'era solo Michelangelo dei Turtles...

      Moz-

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  21. Me lo ricordavo questo cartone, alcuni immagini mi si erano impresse in maniera subliminale (ricordavo perfettamente la scena del ragazzo che specchiandosi si vedeva uno zombie... da film horror per un bambino!)
    Il fatto è che queste operazioni rischiano di essere retoriche, ma quella era un'epoca diversa e per certi versi funzionavano. Oggi direi proprio di no. Un'influencer su Instagram o TikTok funzionerebbe di più (e la dice lunga sul degrado sociale di oggi).

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    1. Hai ragione... ma purtroppo anche al contrario: oggi i ragazzi sono influenzati dalla musica che osanna queste cose, osanna il sesso esasperato e tutti modelli di vita non certo costruittivi.
      Il problema è che pure i ragazzini, vista la facilità di fruizione social, sono bombardati da questi messaggi...

      Moz-

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  22. Guarda, in linea di massima i modelli non erano tutti diseducativi come oggi... almeno quello.
    C'era qualche cantante più "piccantino", o personaggi dissacranti, ma nessuno si permetteva di pippare o farsi spomp**are in diretta Instagram davanti a tutti...

    Moz-

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  23. davvero c'è gente che pippa in diretta Instagram??? 😕😕😕
    Gesù...anzi, qui mi sa che nemmeno San Giuseppe e Maria bastano....😕😕😕

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  24. Mi pare proprio che qualcuno lo abbia fatto, e di certo si è visto qualcuno impegnato in attività sessuali esplicite...

    Moz-

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  25. Mai detto che la generazione Y sia migliore di quella attuale, è una tua interpretazione. Ho detto invece che c'è un degrado sociale, evidenziabile dal fatto che si sono persi punti di riferimento solidi, dato che per millennials e alfa un'influencer riesce ad avere un peso maggiore di quanto ne dovrebbe (il che, a mio sindacabile parere, non è bene, considerando che a un'influencer non gliene frega niente di niente, se non di avere visibilità per promuoversi e quindi far guadagnare il brand rappresentato da se stesso).
    Su il fatto che boomer e quelli della generazione Y abbiano parecchi limiti non discuto, basta considerare che le più becere credenze complottiste fanno maggiore presa su queste fasce d'età, mentre millennials e alfa ne sono meno colpite, proprio per il loro essere nativi digitali.
    Insomma c'è un rovescio della medaglia per ogni cosa, a ogni pro corrisponde un contro.

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  26. @Marco Lazzara.
    Non fa una piega.
    Aggiungo anche il fatto che otto o nove volte su dieci, l'ascendente che ha un influencer deriva solo per il fatto di stare in video, non dalle sue effettive competenze.

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  27. Concordo con entrambi, infatti anche io parlavo di punti di riferimento solidi (o, di contro, di maggior presenza di punti di riferimento diseducativi)...
    Vero pure che "boomers" sono tra i più deficienti (nel senso reale del termine) su certi versanti, come è vero quello che dice Alex: purtroppo il video tira di più, anche se la competenza è poca.
    Per fortuna, ancora vale comunque lo "scripta manent".

    Moz-

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  28. Devo fare una correzione su quanto ho scritto. Ho parlato di video ma vale anche per gli influencer che scrivono.
    Il mio discorso era appunto l'ascendente derivato da una fama che però non è motivata ne supportata da effettive competenze, quindi valeva per tutti a prescindere dal metodo. ;)

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  29. Però è vero che solitamente gli influenzersss blaterano in video 😅

    Moz-

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