Se qualcosa deve chiudere, è giusto che chiuda in bellezza.
Una storia, un amore, un progetto.
I Litfiba sono (stati?) questo, e si lanciano nel tour finale infernalmente chiamato L'Ultimo Girone, con due cifre (1980-2022) che segnano gli anni di vita -ma soprattutto di attività- della rockband fiorentina. Due cifre che segnano sicuramente un inizio, forse una fine, di certo un grandioso periodo: quello in cui Piero Pelù e Ghigo Renzulli hanno infiammato i palchi di tutta Italia, assieme a tanti diversi compagni di viaggio e sempre in nome della musica rock.
Con questa serie di concerti si chiude virtualmente la storia dei Litfiba: non che dopo ci sia un vuoto (anche se di certo un vuoto sarà lasciato); il nome e le canzoni esisteranno, così come ogni eventualità possibile.
Ma la decisione è questa: un ultimo tour per salutare i fan, una super-festa attraverso lo Stivale per celebrare i 40 anni (+ 2, a causa della pandemia) della band che ha scritto la storia del rock tricolore: QUI vi ho raccontato tutta la vita dei Litfiba, dal 1980 a oggi.
Una scaletta che tiene conto di tutte le grandi hit (El Diablo, Tex, Cangaceiro, Regina di cuori, Il mio corpo che cambia, Proibito, Lacio Drom, Fata Morgana, Spirito...) ma che non rinuncia a recuperi importanti (vengono eseguite di fatto ben sei canzoni su otto del primissimo storico album...).
24 brani a serata, e nemmeno sempre gli stessi: un quarto della scaletta viene cambiato, alternando due diverse possibilità di sera in sera.
Vi sono anche alcune perle della discografia (riscoprile QUI), come Pioggia di luce, eseguita in modo suggestivo.
La band è in grande spolvero; per L'Ultimo Girone si è optato per un sound energico e a tratti sporco, che riarrangia quasi tutti i brani in questa nuova versione.
Le schitarrate di Ghigo; un Pelù in forma più che mai; musicisti che danno il massimo: non si avverte più nemmeno quella "barriera" tra performers e pubblico, in un'atmosfera che diventa davvero un'intima festa per ripercorrere quarant'anni di storia.
I temi di guerre vecchie e nuove, dei profughi in fuga, di mafia e mondi che cambiano tracciano il percorso delle canzoni, e sembra di tornare indietro nel tempo; tanti brani sanno d'estate, e infatti la calda e positiva atmosfera creata dai Litfiba apre la bella stagione ma anche la stagione dei ricordi più belli: quelli con la loro musica.
L'Ultimo Girone è in tour per tutta l'estate: se volete due ore di sano divertimento e grande musica rock (ma adatta a tutti: il pubblico è davvero trasversale, dai più attempati ai ragazzini...) regalatevi questa discesa nell'inferno più fico che esista.
A vederli così, potenti e carichi, dispiace che questo sia un addio ufficiale: i Litfiba dimostrano di avere un'alchimia magnetica che coinvolge, scalda, intrattiene.
E la musica italiana ne ha bisogno ancora.
Se cercate il rock tricolore, sanguigno e anche ironico, non potete mancare.
Lunga vita ai Litfiba.
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Non li ho mai mai ascoltati conoscono i ritornelli di alcune delle loro più celebri canzoni ma comprendo il dispiacere sono uno di quei pochi gruppi che hanno fatto il marchio e la storia musicale nazionale moderna.
RispondiEliminaHanno la loro età è giusto così che chiudono hanno più di 60 anni mica hanno 40 anni sarebbero ridicoli se vanno ancora avanti si umilierebbero da soli se cantassero fino a 80 anni come i Rolling Stones che fanno ridere i polli dei nonni rock'n'roll che cercano di fare ancora i fighi di 20 anni di 60 anni fa ahaha!
Ma li rivedremo nei concerti lo sai che non spariscono completamente non abbatterti.
Le loro carriere soliste proseguiranno, immagino ognuno con la propria maturità.
EliminaNon escono di scena singolarmente: sono fatti per stare su un palco 💥
Spero che anche come alitfiba si potranno rivedere... Magari più in là, magari un disco e un tour più intimo, coi componenti storici, qualcosa di New wave e non hard rock... Chissà...
Moz-
È sempre così per tutti i gruppi e i solisti che si ritirano producono sempre qualcosa e ci sono sempre a certi eventi musicali difficilmente spariscono totalmente.
EliminaCi saranno sempre.
Esatto. La loro energia poi è davvero troppo figa e potente per non esserci ancora, sarebbe uno spreco...!^^
EliminaMoz-
Grazie :)
RispondiEliminaNon spariranno nemmeno musicalmente, ognuno per sé; non abbiamo nulla da temere: li rivedremo ancora e ancora, con questa energia positiva che come dici giustamente... ti tira su!
Per me, col loro concerto di mercoledì scorso, è iniziata l'estate.
Moz-
Non li amo molto, devo dire la verità. Ma il tuo omaggio rende onore a un gruppo che comunque ha costruito un pezzo importante del rock italiano. Che poi non si sa mai in questi casi, magari ci ripensano.
RispondiEliminaLo spero, dopotutto il cinquantennale cade nel 2030... chissà :)
EliminaMoz-
Concordo, meglio chiudere il bellezza quando si è ancora sull'onda del successo, che trascinarsi in modo decadente per anni arrivando quasi a fare pena, rimediando la pagnotta partecipando ai reality...
RispondiEliminaCome ricorderai, collego i Litfiba a due amicizie importanti dei miei anni da studente, entrambe arenatesi, quindi questo "ultimo concerto" mi mette un certo magone, come l'ultima luce che si spegne voltandomi indietro...
Una luce che però illumina il cammino fatto e quello da fare!
EliminaÈ talmente forte e positiva come energia, che ti carica a mille^^
Moz-
Perché, tra le stelle dell'Orsa e del Delfino, c'è gente che vive amando ciò che ha, e non odiando ciò che non avrà... 😉
EliminaQuesta è una di quelle che vorrei sentire live ..! 🤓✨✴️
EliminaMoz-
Sennò diventa Vasco 2 perculato dai ragazzini XD !
EliminaEsatto...
EliminaMoz-
Eheh ed è giusto^^
RispondiEliminaMoz-
Impossibile non capirsi con Pierone! 🤓💪
RispondiEliminaMoz-
Piero ha una carriera cinematografica davanti 😂😂😂 (sai cosa intendo)
RispondiEliminaSì è dato al lato rosso?
EliminaAhaha no, Bobby si riferisce al fatto che nel 2020 ha girato delle scene per una commedia italiana (uscita quest'anno)^^
EliminaMoz-
😜
EliminaPerò spero sia presentissimo in TV, gli affiderei tranquillamente una trasmissione su musica e costume...^^
EliminaMoz-
Io spero proprio di non perdermelo...
RispondiEliminaEro partito con l'idea di andare a quello di Padova, ma alla fine non sono riuscito. Conto ancora di andare a quello di Villafranca, visto che lì non dovrebbero esserci (spero) problemi di sould out, in modo da poter decidere anche all'ultimo minuto.
In estate penso di tornare anche io a vederli... è troppo energetico. Dai, poi fammi sapere se andrai: ne vale la pena! :D
EliminaMoz-
Mezza scaletta di brani non buoni. Questa recensione non è precisa. Potevano fare un'ora buona invece di due così così. Hanno perso la folla tante volte.
RispondiEliminaNon è precisa... perché?
EliminaEri a roma a maggio?
Qual è la metà dei pezzi che non ti è piaciuta?
La folla, a Roma -tra cui io- era al top.
Moz-