[FUMETTI] Diabolik, L'inizio della fine: la recensione (no spoiler)


 

Ci siamo: con questo albo si entra ufficialmente nei festeggiamenti per il sessantennale della testata, e lo si fa appunto con una storia in tre parti (una cosa mai avvenuta in precedenza!) che da questo settembre fino all'albo di novembre ci traghetterà verso il glorioso anniversario.
L'inizio della fine: un titolo che mette sicuramente in allarme tutti i lettori, chiamati ancora una volta a restare (stavolta per ben tre mesi) col fiato sospeso per vedere come andranno le cose...




Diabolik e Eva intendono derubare un ricco faccendiere, ma qualcosa va storto.
E così ai nostri non resta che farsi una bella vacanza, in attesa di elaborare un nuovo piano mentre le acque si calmano...




Decidono così di andare in uno di quei pochi luoghi dove possono girare senza maschera.
Nel mondo diaboliko, convenzionalmente, esistono posti sperduti (nell'estremo Oriente o nel sud latino, o ancora in qualche zona tropicale) dove nessuno conosce i volti o le imprese criminali della coppia, che può quindi uscire e abbronzarsi un po' senza dover indossare una fastidiosa pelle di plastica.





Ma in questo albo sembra esserci altro: è chiaro l'intento di voler sfruttare proprio questo aspetto -altre volte presente nell'opera- per inquadrarlo in un contesto più grande.
Un contesto formato da ben tre albi, una storia lunghissima ideata da Alfredo Castelli, con soggetto di Mario Gomboli, sceneggiatura di Tito Faraci e disegni di Riccardo Nunziati (con chine di Jacopo Brandi).
Un finale effettivamente a sorpresa, che spinge il lettore a chiedersi cosa stia davvero succedendo...





Sì, perché ovviamente Diabolik e Eva in vacanza li abbiamo visti più volte, ma in questa storia il lettore più attento avverte che potrebbe esserci qualcosa di diverso, qualcosa che però ancora sfugge (grazie a un'ottima sceneggiatura e un'altrettanto intelligente gestione della storia).
C'è forse un piano, dietro, per portare a termine il colpo prima sfumato; ci sono anche effettive sorprese (la presenza del clervillese Giacomo Preston, un giornalista abbastanza arrivista che aveva già incrociato la strada dei due ladri, in passato...); ma quanto saranno calcolate, queste sorprese?



una precedente apparizione di Giacomo Preston, dal volume speciale Un criminale di nome King


Tra burocrazia e situazioni anche molto particolari (e per certi versi paradossali)... scopriremo nelle ultime tavole chi è la persona coperta dal lenzuolo nella copertina.
E lì qualche ulteriore dubbio assalirà il lettore, che vorrà saperne di più.
Una prima parte (di tre) che mette in scena diversi dettagli, anche tra le righe (il rapporto clandestino tra due comprimari: tornerà utile? E la strana domanda che viene posta telefonicamente a Ginko?) ma questi dettagli per ora sono giustamente ancora scombinati, come fossero pezzi di un puzzle la cui soluzione arriverà a novembre.
Ottimo albo, ottima lettura; è incredibile come Diabolik riesca a tenere sempre piacevolmente col fiato sospeso nonostante si sa -o si immagina già- "come va a finire".

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14 commenti:

  1. Da qualche parte è già uscito da giorni, qua niente... Riproverò oggi. 🤞
    Una storia in 3 parti è comunque più lunga di un Grande Diabolik? 🤔

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    1. Sì, anche se il GDK ha comunque una gestione della tavola diversa... Con più vignette... Però sì, in tre parti è sicuramente la storia più lunga 💥💪

      Moz-

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  2. Non ho letto l'albo, ma scommetterei la mia maschera di plastica che riproduce il volto di Zaniboni con la quale ho firmato parecchi autografi che sotto il lenzuolo è Diabolik. Eva non se ne è accorta perchè non è Eva, naturalmente, ma un altro personaggio di cui sapremo nella seconda parte della storia. Nell'epilogo torneremo a vedere il dinamico duo e ci sarà spiegato tutto.

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    1. Ovviamente è una ipotesti che ho pensato anche io (al di là del lenzuolo funebre, di cui non svelerò niente): quelli in vacanza potrebbero non essere Eva e Diabolik, anche se alcune cose mi facevano ipotizzare un loro piano sfruttando i meccanismi della politica estera e della burocrazia...
      Insomma, le ipotesi possono essere diverse e il bello è questo... però intanto qualcuno su quel tavolo d'obitorio ci è finito davvero, e non è un trucco... almeno sembra.

      Moz-

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  3. Gran parte dell'albo ha un ritmo da sceneggiato televisivo, con parecchi buchi narrativi tra una scena e l'altra, distanziate di vari giorni.
    Il colpo di scena finale è stato rovinato da una foto/spoiler non segnalata sul gruppo Facebook, ma come tradizione insegna (anche in certi titoli ingannevoli, tipo "La morte di Ginko", "Ho ucciso Eva Kant"), Diabolik non può essere morto. Cosa è successo nella camera d'albergo all'arrivo della polizia è il vero enigma.
    Copertina inguardabile, tra l'altro la testa di Preston, coprendo un pezzo di orecchio di Alvarez, gli si colloca davanti, rendendo il commissario esageratamente enorme stando alla prospettiva, e riducendo il disegno a un'accozzaglia di figure fuori scala.

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    1. Il mistero finale si nasconde proprio in quei "buchi" temporali, secondo me. Nel terzo albo vedremo come sono andate davvero le cose...
      La copertina credo sia da intendersi con Alvarez come sfondo grande, e Preston e il cadavere in primo piano...

      Moz-

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    2. E tutta questa importanza ad Alvarez a cosa è dovuta? Personaggi ben più interessanti manco sono apparsi su certe copertine... No, non ci siamo: le copertine di questi anni sono il punto debole della serie.

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    3. Non sappiamo il perché ci sia lui, forse ha un ruolo ben più grande nell'economia delle tre puntate...
      O comunque è un comprimario fondamentale di questo episodio che di fatto è un episodio storico... Sulla prossima c'è la guardia carceraria, nello stesso modo, infatti...
      A me le copertine piacciono perché sono d'autore, uno stile riconoscibile che di certo ha tagliato i ponti con quelle del passato... Ma ci sta 💪

      Moz-

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  4. SPOILER

    Quello sgozzato alla fine è uno con la maschera di Diabolik portata dall'avvocato, potrebbe essere? Diabolik è quello che li ammazza entrambi

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    1. Strano che la maschera non si sia strappata col taglio, ma ok comunque ci sta... Resta da capire quale sia il piano di Dk, se alcune cose sono contrattempi o meno ... 🤔

      Moz-

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    2. La stanza viene perquisita e a parte le maschere per viaggiare in aereo non mi pare trovino altro per crearne nuove.
      Tuttavia Diabolik va deciso nel chiedere di parlare con un avvocato, del quale sappiamo zero. Lo conosceva già? L'ha scelto per "sacrificarlo" in qualche modo tipo facendolo uccidere in carcere apposta al posto suo?

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    3. Esatto, tante cose sono ancora senza possibile previsione di come sia andata: tutto sembra un piano di Dk per farsi credere fuori gioco da Baumann. Però effettivamente sembrano davvero sorpresi di essere stati sgamati dalla polizia locale... Insomma, qualcosa dietro (ovviamente) c'è e anche la presenza di Preston non mi sembra casuale... Secondo me Dk e Eva hanno scelto volutamente un luogo vacanziero politicamente compromesso con Clerville...

      Moz-

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    4. Ho le mie teorie, ma non voglio addentrarmi negli spoiler (e comunque all'uscita del numero di ottobre avrò già dimenticato tutto, mi ero pure convinto di aver saltato l'acquisto del primo GDK annuale nonostante sia lì sullo scaffale e lo abbia letto 😅)

      Quel che temo è la nota prolissità di Faraci su un arco narrativo così esteso.

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    5. Oddio, per ora non c'è molto di prolisso, l'albo scorre via che è una meraviglia: speriamo sia così anche per i prossimi due.
      Però dai, oh, dicci le tue teorieeee!^^

      Moz-

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