Dopo il debutto dello scorso luglio, che ha permesso al primo numero di Nippon Shock Magazine di farsi conoscere al pubblico lungo tutta l'estate, ecco finalmente la seconda uscita.
E da ora la rivista avrà ufficialmente cadenza mensile.
Menu ancora più ricco e numero ancora più valido del precedente.
Voi direte: grazie, ci scrivi tu, stai lodando anche te stesso!
E invece in Nippon Shock Magazine n. 2 appaio solo con poche righe; il mio giudizio è dunque davvero super-partes, stavolta, come fossi quasi un lettore esterno.
Piatto ricco, avevo detto.
Come sempre, il magazine ha due "porte d'entrata": all'occidentale se volete immergervi nel ricco apparato redazionale; all'orientale se volete tuffarvi nella sezione dedicata ai fumetti.
La redazione si amplia, sempre con l'obiettivo di fornire al lettore argomenti inediti e punti di vista nuovi. Cose, insomma, che sul web non ci sono.
Continua sia "La mia vita in Giappone" di Andrea Dentuto -che firma i disegni interni e anche una delle due copertine- sia La storia dei manga a cura del direttore Castellazzi.
Interessante l'intervista a Francesco Manna, italiano alle prese con Ultraman; meraviglioso il reportage tratto dal libro di Sara Menetti, con splendidi acquerelli che colorano quelle pagine.
Il lato vintage è garantito da un excursus sui dischi italiani di vecchie sigle anime.
Simpatico lo spazio sul ramen, piatto tipico onnipresente nei fumetti e nei cartoon giapponesi; altre pagine sono dedicate tra gli altri all'opera Sakamoto Days, a Asamiko Nakamura (non solo Boy's love) e a una retrospettiva sul manga Kenshiro Tsubanari - una spada contro i demoni, pubblicato dalla stessa Nippon Shock.
Casa editrice vitale, che ho avuto il piacere di testare di persona allo scorso San Marino Comics (l'ospite d'onore della fiera lo han portato loro!): ho visto grande cura e attenzione per le pubblicazioni proposte e tanta qualità nella ricerca di titoli interessanti, oltre che un filo diretto e amichevole col lettore.
Il comparto manga di Nippon Shock Magazine n. 2 propone cinque avventure brevi.
L'integratore alimentare dall'Angelo di Naoko Yamaguchi è il titolo di copertina; presente anche La Tomariya di Yusaku Yamanaka; torna Ni-Nana 27 stavolta con la storia Beviamoci su; Midori Yamane prosegue con i dolci ricordi di Un posto dove vivere e Eiichi Muraoka propone un'altra finestra sul mondo dei mangaka, col capitolo A proposito di Yu Takita.
Marco Guerra offre una grafica e una impaginazione ancora più solide del numero precedente, con scelte cromatiche veramente azzeccate.
Io, come vi avevo detto, stavolta ci sono ma solo con poche righe: ho scritto una breve recensione di un manga contemporaneo.
Però dal prossimo numero torno con i miei dossier... e proprio Nippon Shock Magazine n. 3 mi ospiterà con uno dei miei titoli preferiti!
Se il progetto vi piace e avete suggerimenti, critiche, ecc scrivete pure nei commenti: riporto tutto a chi di dovere!
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Le copertine di questo numero sì, sono fantastiche. Mi piacciono proprio i colori... 😃👍
RispondiEliminaIo ho recensito lo slice of life My son is probably gay, pubblicato dalla Star Comics.
Il mese prossimo ci sarò sia con una recensione sia con un dossier corposo... Indovina su quale titolo! 😈
I manga sono quasi tutti one-shot di artisti indipendenti o nuovissimi. Ci sono anche storie "in corso" ma sempre come singoli episodi fruibili a sé.
Arriverà anche una serie di più episodi, probabilmente... E nei numeri 3 e 4 ci sarà un manga di Stefano Tamiazzo, autore tra i primissimi in Italia ad aver pubblicato in Giappone producendo un fumetto per una casa editrice jap! 😁💥
Moz-
Attenzione, Marco Guerra non è un disegnatore, ma il grafico che cura la composizione delle copertine e l'impaginazione interna del giornale. I disegni delle due copertine sono rispettivamente di Andrea Yuu Dentuto e di Naoko Yamaguchi.
RispondiEliminaMoz-
Sicuramente è una casa editrice seria, serissima, ma anche molto famigliare. Come piacciono a me, come ad esempio lo è l'Astorina di Diabolik (direttore, disegnatori, sceneggiatori dialogano comunemente coi lettori, per dire...), la redazione è sempre aperta a tutti.
RispondiEliminaL'articolo che ho scritto è stato giudicato "bel pezzo". Spero piaccia ai fan dell'opera, come sempre ho cercato di dare info inedite e di primissima mano.
Le biografie sono trovabili facilmente sul web, la rivista vuol essere proprio qualcosa che su internet non trovi, altrimenti nessuno l'acquisterebbe... Il tuo p.s. lo riporto, magari può essere un reportage, chissà.
Moz-
"Io ho recensito lo slice of life My son is probably gay" AHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHA!!!
RispondiEliminaDov'è che si ride? O in questo caso è vero il detto "il riso abbonda sulla bocca degli stolti"?
RispondiEliminaChe poi, rido io, visto che prendo soldi per scrivere quelle righe, altroché ;)
Moz-
Sembrano interessanti gli articoli , i preview dei manga non mi fanno ben sperare in grosse novità rispetto a quelli che avevo letto sul primo numero che mi sembravano più orientati verso un pubblico femminile.
RispondiEliminaComunque finora ho passato tre edicole e non c'era ancora traccia del nuovo numero.
Aspettiamo -:)
Sì, diciamo che la quota femminile almeno tra i protagonisti dei fumetti c'è ed è tanta, ma non per forza sono fumetti "femminili" quindi shojo manga, anzi 👍
EliminaComunque, secondo me ti conviene prendere il magazine sempre dalla stessa parte, così il distributore si assesta inviando tutto alla stessa edicola 😁
Moz-
@Gravo
RispondiElimina"Immagino il titolo! Mamma mia che grande responsabilità ti sei preso"
Se è quello che penso , Moz farà sicuramente una bella figura!
🧡💛🧡💛🧡💛
EliminaMoz-
Grazie mille **
EliminaMoz-
Concordo! ✴️👍
RispondiEliminaMoz-
Ciao Miki! In effetti anche se non amo molto leggere questi magazine devo ammettere che si presenta davvero bene. È delizioso e da come lo descrivi, molto ben distribuito nei suoi argomenti.
RispondiEliminaPoi ci sei tu, vogliamo mettere? 😉
Ti lascio anche i miei auguri per un sereno onomastico, forse non lo festeggi ma te li lascio lo stesso. Abbraccio enorme.
Grazie mille! Festeggerò con una birretta, chissà, sempre in omaggio al mio Mikael 👼🔥
EliminaSì, il magazine di presenta davvero bene, di vede che è confezionato con cura. E devo dire -al di là del fatto che ci sono anche io- che anche la sostanza c'è 😎👍
Moz-
Ciao. Io ho preso il primo numero e, per quanto mi riguarda, purtroppo non c'era nulla che non sapessi già, non c'era niente per me di nuovo, a parte i manga ovviamente. Questa non vuol essere una critica ma una semplice constatazione su qualcosa da migliorare, perché mi rendo conto benissimo che la rivista non è mica stata creata su misura per me o anche per solo quelli della mia età :) ma è pur vero che anche noi facciamo parte del mercato (e forse anche quella con un po' più di disponibilità economica, perché magari il teenager quei 10 euro preferisce spenderli su due manga in più) e che comunque pure il giovane, per il quale sono argomenti nuovi, ha modo di reperirli facilmente sul web.
RispondiEliminaDetto ciò, è solo il primo numero, bisogna dare modo alla rivista di mostrare le sue potenzialità e pertanto continuerò con almeno altri due numeri, però spero di trovare contenuti anche più approfonditi rispetto ai classici argomenti e articoli per neofiti, altrimenti non so se continuerò.
Ciao e grazie!
EliminaCome ho scritto, assicuro che il 2 è meglio dell'1, ma ovviamente il giudizio spetta a te e a voi lettori.
Posso dirti che io, di mio, tento di dare qualcosa di nuovo (nel terzo numero parlerò di un aspetto di un'opera che davvero non è mai stato affrontato).
Però pure nel primo numero del magazine io stesso ho trovato cose davvero inedite: da Machiko Kyo (di cui mi sono innamorato) a Darwin, fino all'intervista all'autore di Sun College.
Riporterò comunque al direttore il tuo messaggio, che sarà sicuramente apprezzato :)
Moz-