[MUSICA] Un'estate al mare (G. Russo, 1982): i desideri vacanzieri di una prostituta




Come abbiamo oramai imparato, i tormentoni estivi italiani degli anni Ottanta nascondono storie spesso inquietanti dietro quel loro ritmo d'acchiappo e un testo solo all'apparenza allegro.
Un'estate al mare, del 1982, magistralmente interpretata dalla compianta Giuni Russo e scritta dal compianto Franco Battiato, fa parte della schiera di canzoni che sembrano leggere ma non lo sono affatto.
Nascosta infatti dalle parole vacanziere, ombrelloni, salvagente, mare... c'è una storia di vita, vita dura; ma col desiderio di ferie: anche se sei una prostituta...


Di questo parla infatti Un'estate al mare: la voglia di vacanza e di spensieratezza espressa da una donna di piacere, che lavora sul marciapiede: "nelle strade mercenarie del sesso che procurano fantastiche illusioni", il brano inizia così.
Lei sa fare il suo lavoro, sa come attirare un cliente: "senti la mia pelle com'è vellutata, ti farà cadere in tentazione".


              


Ma pensa allo svago: "per regalo voglio un harmonizer, con quel trucco che mi sdoppia la voce", perché erano gli anni Ottanta - e nella musica, in radio e in televisone funzionava così.
E immagina le vacanze che verranno "questa estate ce ne andremo al mare...", facendo partire il celebre ritornello.
Giuni non aveva bisogno di trucchetti: l'estensione vocale raggiunta nel brano è impressionante (è lei a fare il verso dei gabbiani).






E subito si torna alla triste realtà.
Dopo i pensieri di un'estate che arriverà, ecco che "sopra i ponti delle autostrade c'è qualcuno fermo che ci saluta", guardando loro, le donnine in attesa di clienti.
La protagonista inizia a vagare del tutto con la mente: "senti questa pelle com'è profumata" dice al cliente, "mi ricorda l'olio di Tahiti" dice probabilmente a se stessa.
E poi il ricordo dell'inverno passato: "nelle sere quando c'era freddo si bruciavano le gomme di automobili...".
Ma l'estate è alle porte, e almeno con la fantasia si può andare al mare e immaginare un amore più vero "stile balneare, toglimi il bikini"...
Sognare non costa nulla.

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35 commenti:

  1. 😯 e neanche questo lo avevo notato

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    1. Penso che siano in tanti - io compreso - a non essersi accorti dei "dettagli" del testo, troppo impegnati a canticchiare il ritornello :-D

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    2. La genialità di queste canzoni credo stia anche in questo... passare per innocue e raccontare storie più profonde o anche inquietanti...^^

      Moz-

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  2. Anche qua che significato! Quando parla del sesso pensavo che parlasse delle avventure estive e la gente che saluta me lo immaginavo gli automobilisti che lo facevano tanto per fare specie quelli nei sedili posteriori ma ora è lampante cosa dicesse.

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    1. Eheh e invece vedi, era proprio la vita routinaria di una prostituta... 💪💥

      Moz-

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  3. L'ha scritta Battiato, mica Takagi & Ketra! 😁
    E, comunque, anch'io per regalo voglio un harmonizer.

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    1. Concon quelquel truccotrucco cheche titi sdoppia la voce? 🤓👍
      Vero... Altre firme, altri intenti!

      Moz-

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  4. Ho dimenticato di firmarmi.

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  5. Ecco, mi hai "ucciso" un'altra canzone... Questa rubrica è pericolosa. 😅

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    1. Ahaha!
      Ho solo raccontato una curiosità 🤓💪

      Moz-

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    2. Ci sarebbero da analizzare i testi di alcune sigle di cartoni animati, nonché di alcune preghiere della chiesa... Hai voglia a contenuti sconvolgenti o almeno discutibili. 😉

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    3. Mi sembra che sulle preghiere di chiesa abbia già detto la mia non molti anni fa, proprio sul senso delle preghiere.
      Quanto ai cartoon: arriveranno anche quelli 😉💪

      Moz-

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  6. Intanto non sapevo che l'avesse scritta Battiato e come al solito mi ero trattenuta al ben motivetto senza analizzare bene il testo. Grazie :) mi fai scoprire sempre qualcosa di nuovo, bello ed interessante.

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    1. Mi fa davvero piacere! 😉👍
      Sì, l'autore è Battiato, grande Maestro. Direi che l'accoppiata è stata perfetta.

      Moz-

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  7. Grazie mille: vero, dietro il tormentone estivo spesso si nascondono storie tristi, di disillusione o anche solo di speranza...

    Moz-

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  8. Sinceramente non l'avevo notato...fino ad oggi, resto perplesso ed ammaliato, comunque che nostalgia viene. Penso tuttavia ad "Alghero", e in quella sì c'è tanta ambiguità diciamo.

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    1. Alghero parla di una ragazza che disobbedisce ai genitori (alla mamma, nello specifico) per godersi amori estivi e vacanze... ma perché proprio in Sardegna? Perché Giuni viaggiava spesso verso Alghero, in quel periodo, per motivi non bellissimi (la mamma della Sinisi stava male).

      Moz-

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  9. E' stato il techetechetè dell'altro giorno a darti l'idea sul topic? :D

    Cmq Giuni Russo è una di quelle cantanti che ho scoperto solo in un secondo momento che cantava le canzoni che mi piacevano da ragazzino, tipo questa (magnifica) o Alghero.

    Come qualcuno ha ricordato, i testi son di Battiato, non proprio il primo che passa.

    Sta "rubrica" mi piace sempre più, dare un senso a quelle canzoni comunemente interpretate solo come mero svago vacanziero, ma che di fondo dicono anche di più, se ci si sofferma abbastanza su un testo.

    Caio

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    1. No, ho preparato questi post mesi fa in vista dell'estate (solitamente anche d'inverno li preparo prima ma mai come quest'anno: tale articolo fa parte proprio del discorso intrapreso con Tropicana e Vamos a la playa dei due mesi precedenti).
      Grazie mille!
      Ora con le canzoni estive dobbiamo darci l'arrivederci all'anno prossimo, ma ti dico che analizzeremo ancora altre hit (addirittura... non lo farò solo io: mi hanno proposto un guest post proprio poco fa!) 👍😉💪

      Moz-

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  10. Sì e capito poi che tipo di cancro avesse la Russo?

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    1. Al cervello, ma direi che non è bello parlare di queste cose tristi...

      Moz-

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    2. Non ho mai trovato un articolo o servizio che ne parlasse solo che era un cancro di cui lei non ne parlava anche la compagna a distanza di anni dalla sua morte lo tiene riservato.
      Come l'hai saputo?

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    3. L'ho cercato sul web e letto...

      Moz-

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    4. Vedo che hanno aggiornato la sua pagina Wikipedia con questo dettaglio.

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    5. Bene, nella tragedia.

      Moz-

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  11. Come mai siamo così distratti?
    Non mi rivolgo a chi aveva già assimilato i testi di cui scrivi, non voglio offendere nessuno 😁, però queste canzoni e testi analizzati mi hanno fatto fare questa considerazione, a volte non lo siamo in altre situazioni.
    Segno che le cose entrano in testa, nel subconscio, a volte ripetute in modo meccanico. Spesso musiche famose le abbiniamo a una pubblicità invece che al pezzo originale, ascoltiamo e assimiliamo senza neanche accorgercene, 👋
    Belli questi post, aprono un piccolo mondo, a riCiao!

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    1. Vero! Non ci badiamo, o badiamo solo a ciò che viene ripetuto meccanicamente in modo martellante (il ritornello, oppure ad es. il "vamos a la playa oh oh oh oh oh" dell'altro brano).
      È una considerazione importante, perché riguarda la comunicazione e come alcune cose possono essere nascoste, passare o non passare... 👍🤓

      Moz-

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  12. Battiato non solo ha scritto il brano, ma in alcune parti fa addirittura il controcanto a Giuni Russo. Se si ascolta attentamente c'è infatti una voce maschile.

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    1. Interessante!
      Devo ascoltare bene.
      Però per fortuna di Battiato non sono rimaste le erezioni, cambiate in illusioni :)

      Moz-

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  13. Mi hai ricordato Vamos a la playa, altra canzone il cui vero significato è normalmente ignorato!

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    1. Yes, l'articolo su Vamos a la playa è linkato a fine post ;)

      Moz-

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  14. Non avevo mai notato di cosa parlasse il testo: tranne il ritornello, non ci avevo mai prestato attenzione. Bello! Però mi hai messo voglia di mare e questo non è un bene, a inizio ottobre. :D

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    1. Pare sarà un ottobre comunque caldo... quindi dai, ci sta :D

      Moz-

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