[SCUOLA] la cartellina per Educazione Artistica / Tecnica

 


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Il ricordo di oggi riguarda un oggetto che tutti avete visto e forse avuto: la cartellina semi-trasparente da usare a scuola.



Prerogativa delle scuole medie (QUI i miei ricordi) era usata per le materie artistiche e tecniche.
Difatti, la cartellina poteva agevolmente contenere quel materiale in più che nella cartella non ci sarebbe stato (o si sarebbe rovinato): squadre, righelli, compassi, album con fogli lisci e ruvidi, tavolozza per i colori, colori stessi.
Io ne avevo due, distintamente per Educazione Artistica (con la clip e il manico rossi) e per Educazione Tecnica (con la clip e il manico blu).
Ricordo quando si avevano queste due materie, e oltre allo zaino ci si doveva caricare pure la cartella; qualora avessimo avuto anche Educazione Fisica, col borsone per la tuta e le scarpe, era la fine...
Voi ricordate di aver usato queste cartelle?


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54 commenti:

  1. Alle medie, e in parte delle superiori, usai una cartellina di cartoncino con l'elastico. Poi, a causa del maggiore "spessore" necessario, optai per una cartellina nuova semi trasparente, e un'altra ne dovetti acquistare (più grande) per l'università.
    Le ho ancora tutte.
    E poi c'era il famoso "tubo". 😉

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    1. Il tubo è per contenere i disegni grandi, giusto?
      Tipo progetti o schizzi...
      🎨📐😏

      Moz-

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    2. Volendo anche tavole A3 o A4 arrotolate, matite, gomma, pennini, ... Ma nascono per i cosiddetti "lucidi" da cui si stampano poi i progetti (tramite ammoniaca 😖). Spesso lo usavo inserendolo nello zaino e avevo le mani libere, che sull'autobus di città non è male! 😉

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    3. Sì, infatti ricordo i tubi che spuntavano dagli zaini di chi faceva materie tecniche o artistiche^^

      Moz-

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    4. E ti colpivano in faccia e in testa non botte da poco.

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    5. Quando il suo proprietario ti passava vicino e quando correva era peggio.

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    6. Il rischio dei colpi c'era, in effetti...!

      Moz-

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  2. A un certo punto anche io me ne fregavo e quasi non portavo più nulla... 😅😅😅

    Moz-

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  3. Tecnica, essendo una materia di precisione calcoli numeri... la odiavo. Squadrare i fogli (per poi scoprire che erano venduti quelli già squadrati) usare compasso, squadre, proiezioni... Senza sporcare niente, no, non era per me. Però comunque andavo discretamente, soffrendo (odio qualsiasi materia che abbia i numeri). In arte andavo molto bene ed ero più libero anche di sperimentare.
    Il tubo mai usato, non sapevo comunque che le cartelline si usassero ancora... Non le vedo da tempo! 🎨😃👍

    Moz-

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  4. Io dividevo i libri col compagno di banco, tipo il librone di Antologia, portarsi 2000 pagine appresso per leggerne 2 o 3 per lezione! Chi portava Antologia ne evitava altri 3 per quel giorno! 💪

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  5. Alle medie avevo quella piccola, ereditata da mia sorella, e ci mettevo gli album, compasso, goniometro, normografo, squadre... Ho conservato tutte le tavole di educazione tecnica, si partiva dalle squadrature per passare dalle assonometrie isometrica e cavaliera e finire con le proiezioni ortogonali e il rendering in 3d... Nonostante detestassi preparare le squadrature, la materia mi piaceva molto e ancora adesso se ci penso mi prudono le mani. Allo scientifico passai ai fogli F3, alla cartella grande e ai disegni in prospettiva, con la carta lucida sopra per riprodurre le ombreggiature, il rapidograph Rotring... se la prof non fosse stata matta come un cavallo, mi saprebbe piaciuta ancora di più. L'ultimo anno facevamo riproduzioni di disegni in bianco e nero con la quadrettatura, ed ero molto brava. Con una copia di San Giorgio che uccide il drago ci presi 9 e quella grandissima stronza non me lo restituì mai. Peccato che qui non si possono accludere foto...

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    1. Che bastarda la prof.
      Comunque, arte a parte (rima!) cose come righelli squadre compassi GONIOMETRI (odioso) erano strumenti che odiavo molto XD

      Moz-

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    2. Prof di disegno bastardi? A me quello del 2° anno delle superiori mi chiese alcune tavole di prospettive architettoniche, ricalcate a china, retinate e con ombre, dicendomi che voleva depositarle in segreteria per la durata della mia permanenza in quella scuola.
      Quando andai per ritirare il diploma, di quelle tavole non c'era traccia! Il disegno poi l'ho rifatto daccapo (avevo conservato le proiezioni ortogonali a matita) come tavola per il corso di Disegno Tecnico dell'università.

      PS: guarda caso tale prof ha avuto una breve carriera politica... Poi certe considerazioni sulla ladroneria di quella gente lì non la devo fare...

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    3. Ma che ci faranno? Le spacceranno per cose loro?
      Mah...

      Moz-

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    4. Le mie tavole le ho sempre firmate sin dai tempi di Educazione Tecnica, ci facevano mettere apposta il rigo del nome anche quando squadravamo noi i fogli... Secondo me l'ha ritagliato sulla squadratura e fatto incorniciare perché è stato uno dei miei capolavori di disegno tecnico, esclusi disegni 3D fatti anni dopo con Autocad e renderizzati.

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    5. Avresti dovuto sputtanarlo, all'epoca...

      Moz-

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    6. Come avrei potuto? Lui dopo quell'anno lasciò la mia scuola, e mi diplomai soltanto tre anni dopo, andavo sulla fiducia che avrei ripreso le mie tavole assieme al diploma. Primi anni '90, non c'era Internet per seguire le tracce di chi le lascia...

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    7. Io il sospetto che volesse farcisi bella o comunque esporlo da qualche parte ce l'ho avuto... purtroppo il nome dovrei averlo scritto a matita, e non avevo idea che il materiale potesse essere conservato in segreteria.
      Ma come si chiamava quella pellicola colorata che si attaccava per fare le ombre? Retino su carta da lucido?

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    8. @Gas: e se per caso li cercavi prima, i disegni? Sarebbe stato sgamato, no?
      @Livia: sì, i retini colorati dovrebbero essere. Capito comunque, che brutta cosa...

      Moz-

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    9. @Livia: si chiamano appunto retini, sono usati anche da alcuni disegnatori di fumetti.
      @Moz: non ci ho pensato a cercarli prima, anche perché la segreteria era in centrale mentre io frequentavo una succursale. Se è per questo anche il mio "quadernone" con le ricerche sulle regioni italiane se lo prese la maestra e non l'ho mai rivisto, ma lei almeno fu sincera, dicendo che l'avrebbe usato come modello di lavoro per le classi successive. Chissà se ce l'ha ancora, lei posso contattarla.

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    10. Ah beh, quello è un premio, una cosa di cui andare orgogliosi!!

      Moz-

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  6. Per fortuna poi iniziarono a dividere i libri in tre volumi... Comunque anche noi si divideva la mole di libri col compagno di banco... sperando fosse una persona giudiziosa altrimenti restavi senza XD

    Moz-

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  7. Io ho ancora una dei tempi delle medie, più piccola ma più larga, ed un'altra , quella classica, ma non era quella usata da me (quella mia si è distrutta con il tempo). Mi son stati più utili squadre e righelli, per prendere le misurazioni varie che per le materie citate ai tempi a scuola (poi beh, educazione tecnica fatta da una che non vedeva ad un metro di distanza ... )

    E' proprio dai tempi delle medie che odio andare in giro portandomi più cose del necessario (infatti odio marsupi, borselli, volendo anche gli ombrelli, ed infatti quando è inverno mi piace il giubbotto perché posso metter tutto là dentro), più che altro perché più di qualche volta beccai una bella pioggia forte, e nel tragitto tra casa-scuola c'erano (e ci sono tutt'ora) pochi spazi per "coprirsi".
    Già ai tempi ci si chiedeva come mai poi non si potesse fare "all'americana" con tanto di armadietti.

    Caio

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    1. Vero. Diciamo che il problema italiano di armadietti all'americana è che comunque devi riportare il materiale (libri quaderni cancelleria album) a casa per fare i compiti... XD

      Moz-

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    2. E ti rubano il 98% delle cose.

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    3. No se sono ben sorvegliati...

      Moz-

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  8. usata ovviamente, sia alle medie che al liceo!
    Io però avevo una sola cartellina, anche se era del modello grande perché utilizzavamo gli album grandi (F2, F4, forse anche F6), con la riga da 50cm che non ci entrava e quindi mettevo "di traverso"... per il resto, ed. artistica e tecnica, c'entrava di tutto!

    Non scorderò mai il primo giorno di arte alle medie, con la prof. che ci chiede le matite e siccome non sono quelle che voleva lei (HB, 2H e 2B... ancora me lo ricordo nonostante siano passati 21 anni!), ma quelle "cinesi" che si trovano negli astucci, prende e le spezza tutte in un impeto di ira! oh, calmina però, che era il primo giorno di medie per 30 bambini delle elementari! Per fortuna è durata un anno solo!

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    1. Il righello lungo noi lo portavamo sporgente, praticamente infilandolo nella parte sotto al manico.
      Sì, ricordo poi la questione delle matite (ahahah vabbè ma questa tua era una pazza XD) e tutti i soldi spesi per queste materie... mamma mia...

      Moz-

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  9. Più che altro c'era il rischio che marinasse la giornata scolastica, ma io ero bastardo dentro e se restavo senza libro perché toccava a lui portarlo, dicevo che l'avevo visto sotto scuola prima che suonasse la campanella. 😉
    Perché se volevi saltare la lezione, almeno dovevi dirmelo e darmi i tuoi libri! Uno mi fece chiamare da sua mamma a casa, dandomi del disonesto perché avevo inguaiato un amico (ma quando mai amici??) quando seppe che l'avevo sputtanato. S'è visto poi che fine ha fatto il suo "campione": bocciato al 1° anno e ritiratosi durante la ripetizione della classe!

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  10. Avuta come tutti delle precedenti generazioni fino ai nati dei primi 90 e solo alle medie mi pare che ne avevo solo una e usata la classica biancastra trasparente dai due fratelli più grandi che alternavo per le due materie svuotandole e riempendole dei loro materiali entrambe furono materie odiate per l'enorme cattiveria dei corrispettivi prof specie quelli di tecnica, artistica un po' mi piaceva fino al primo anno disegnare era bello ma con i terribili abusi scolastici delle medie ho perso la piccola capacità e interesse che avevo per essa.

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    1. E mi viene in mente la sensazione del dolore che mi dava quando mi colpiva con gli angoli molto duri sulle gambe e sulle ginocchia mentre camminavo che lividi che mi faceva mi sbatteva sempre addosso non riuscivo mai a tenerla ferma, andava per conto suo la bestia ora che lo scrivo penso che era l'emissaria punitrice di quei prof infami che mi volevano torturare anche prima e dopo le loro lezioni.

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    2. Sì, infatti gli angoli di queste cartelle erano molto duri e appuntiti, pericolosi.
      Non so come le facciano usare ancora, sinceramente.

      Moz-

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    3. Penso che solo le scuole dei paesetti piccoli piccoli e molto isolati che non cambiano le impostazioni le facciano prendere ancora tipo il mio dove le tradizioni scolastiche normali e brutte sono sempre le stesse girando diverse regioni e province non le ho viste da più di dieci anni e non le vedo ancora nelle mani dei bambini e dei ragazzi solo in poche cartolerie e in alcuni supermercati ma più piccole e colorate a tinta unita senza decorazioni.
      Mi torna a galla che ce l'avevo anche quando andavo alle elementari per catechismo ci mettevo il libretto religioso, il vangelo e l'astuccio di scuola era quasi vuota e il poco che c'era sbatteva dentro faceva tonk-tonk-tonk.
      E nelle nostre ci appiccicavamo gli adesivi io non lo feci ma voi?
      Chi l'abbelliva quali mettevate?

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    4. Sì, metterci gli adesivi (o farci delle scritte come fossero murales) era lo standard.
      Che adesivi? Eco Stickers e Magic Stickers Panini... :D

      Moz-

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  11. Odiavo dovermela portare dietro.
    Nello scuolabus ci entravano a malapena le gambe, figuriamoci zaino e cartella...

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    1. Infatti portarsi dietro anche queste cartelline era davvero una tortura...

      Moz-

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  12. Usate sì, ed erano quasi un tormento :D

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  13. Ahahah la spia non si fa, piuttosto te lo facevi prestare da qualcuno XD
    Tanto, come vedi, alla fine ci rimettono da soli...

    Moz-

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  14. Il tizio in questione l'avevo già aiutato e coperto in precedenza, ma col passare delle settimane aveva alzato la cresta perché spalleggiato da una combriccola di studenti prepotenti, arrivò a pretendere di copiare i miei compiti di casa sul treno, mi proponeva di ripetere la lezione davanti a lui mentre eravamo in viaggio per scroccare concetti... Quando con i suoi amici/complici ha iniziato a insultare mia madre chiedendomi perché non avessi fratelli, ho giurato loro che l'avrebbero pagata, e senza sporcarmi le mani facendo "a mazzate" come spesso mi provocavano, e nel corso dell'anno mi tolsi qualche sassolino... Lui l'ho sputtanato a scuola, un altro voleva che gli passassi il mio abbonamento del treno dopo averlo mostrato al controllore, perché il suo l'aveva dimenticato e non voleva pagarsi il biglietto: gli feci prendere la multa perché avrei rischiato il sequestro del mio abbonamento.

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  15. Ah ok ok allora era gente stronza... Ci sta, l'hai colpita dove serviva 👍😃

    Moz-

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  16. Ne ho tre a casa , della figlia.
    La più piccola era per catechismo.
    Le altri più grandi alle medie erano per educazione tecnica e disegno.
    Adesso ne prenderà un altra immagino per tecnologia e grafica , vedremo.
    Anch'io ce ne ho una grandicella per i miei hobby musicali ,oltre a spartiti e testi vari ci trova spazio pure una borraccia per l'acqua -:)))

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    1. Oddio, la Famiglia Cartella, praticamente :D
      Bello che le usiate ancora adesso!!**

      Moz-

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    2. Vabbè ma mica sono un reperto storico...le trovi ancora senza difficoltà , da per tutto.
      Non è che siano vintage.
      -:))

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    3. Sisi lo so, le ho viste una settimana fa in cartoleria^^

      Moz-

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  17. Ciao Miki. Altroché se me le ricordo. Posso dire che le uso ancora.
    Ma penso di averle utilizzate soprattutto al liceo. Inizialmente avevo quella di cartone in formato 80/100. Poi ho optato per quella in plastica più protettiva ed adatta alle intemperie.
    Le ho ancora ovviamente. Le adoravo. Non so perché ma non le trovavo così fastidiose, anzi. Mi inorgogliva portarle. Simboleggiavano la mia indole. Artistica e tecnica. Dentro ci sono ancora alcuni miei lavori, come anche le tipiche attrezzature d'architettura. Usate anche all'università ovviamente. Ma mi sembrava migliore quella di cartone. I lavori erano tenuti e conservati meglio.
    Grazie per questo ricordo che amo immensamente. Buona serata.

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    1. Grazie a te!
      Sicuramente, queste in plastica (la marca principale era Favorit, se ben ricordo...) proteggevano molto più il materiale (i disegni specialmente) dalle intemperie, perché anche nello zaino era molto facile bagnare (e quindi rovinare) tavole e disegni...

      Moz-

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  18. Eh, questo è colpa di chi fa i programmi delle per settimanali... Dovrebbero cercare di fare portare meno cose possibili... 😐😐

    Moz-

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  19. fortunatamente la moda delle cartoline è iniziata quando io ero già distante dalla scuola

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    1. E come si faceva prima, col materiale tecnico-artistico? :O

      Moz-

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  20. Certo che l'ho usata, sia alle medie che alle superiori. Comunque i ragazzi delle medie la usano ancora, alle superiori non so.

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    1. Io la vedo sempre meno, anche tra i ragazzi delle medie... :O

      Moz-

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