[FUMETTI] Kenshiro Tsubanari e la spada squartademoni, la recensione (no spoiler)




C'è un altro Kenshiro, nel mondo dei manga: è il misterioso ronin che vaga a caccia di demoni in un Giappone antico e suggestivo.
Kenshiro Tsubanari e la spada squartademoni racconta, in un volume unico di grande pregio (distribuito anche in due variant) una storia d'azione e mistero, dai tratti orrorifici: una battaglia tra due realtà che forse non sono così distanti.
Testi e disegni sono firmati da due grandi nomi dell'intrattenimento nipponico.



Quel che colpisce immediatamente prendendo in mano il volume è l'ottima cura dell'edizione italiana e qualità della stampa: i neri, così netti e precisi, non macchiano mai grazie a una carta di qualità.
Ci si immerge subito in un mondo oscuro, quello raccontato da Akiyoshi Sakai e disegnato dal maestro Ippei Kuri.
Il primo è lo sceneggiatore della Tatsunoko che ha firmato le storie di Gatchaman, Kyashan, Hurricane Polymar, Time Bokan - La macchina del tempo, Daikengo.
Ha lavorato anche a Gigi la trottola e Golion (trasformato in Voltron per l'Occidente), ed è autore di Baldios.
Ippei Kuri è invece un fumettista che ha lavorato alla Tatsunoko come character design e regista di Gatchaman e Il mago pancione Etcì, Kyashan, Yattaman.
Il suo tratto inconfondibile ha dato i volti, in animazione, ai personaggi di Judo Boy, Muteking, Gordian.






Lo stesso tratto, dal sapore anni '70, si ritrova in Kenshiro Tsubanari: opera in quattro atti -raccolti tutti in un unico volume per la Nippon Shock Edizioni, 29€- che in realtà ha visto la luce nel 2019 (dopo otto anni di gestazione) ma conserva davvero la potenza stilistica del passato, tra storia e disegni.
E nel passato è ambientata: Kyoto, epoca Genroku (1688-1704). Qui si muove il protagonista, nelle cui vene scorre sangue di un altro mondo.






Un inizio che ricorda molto il primo Berserk di Kentaro Miura, con uno spadaccino circondato da alcuni esseri demoniaci simil-Tengu, in una radura.
Qui interviene Kenshiro, implacabile ronin invischiato nella guerra tra due realtà.
La sua katana è spesso la vera protagonista dell'opera: per coincidenza, pensate che inizialmente il maestro Miura immaginò l'Ammazzadraghi di Guts proprio come una lunga spada da samurai.






In lui ritroviamo la forza espressiva dei personaggi degli anime con cui siamo cresciuti; la durezza tipica delle produzioni settantiane (oltre che la tagliente morbidezza femminile, o la grottesca rappresentazione di volti secondari tipica dei cartoon del passato), in una produzione però contemporanea, che rende appieno le moderne sfumature oscure dell'opera.



Ippei Kuri e Akiyoshi Sakai



Duelli, battaglie, misteri e personaggi d'altri tempi sono i tasselli di Kenshiro Tsubanari e la spada squartademoni, un vero e proprio chambara dai toni sovrannaturali e horror, con un perenne senso di tragica malinconia che permea ogni disegno.
Sfondi, dettagli, paesaggi: tutto è avvolto da questa incombente oscurità notturna che non dà tregua.
Imperdibile per ogni manga-fan e gli appassionati di fumetto, e per tutti coloro che hanno amato i tratti di Ippei Kuri e lo stile epico-storico.
Il volume è disponibile nelle librerie specializzate e agli stand Nippon Shock presso le principali fiere del fumetto.

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7 commenti:

  1. Che novità ricopiare i grandi del passato e riproporre le stesse identiche cose.

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    1. Eh? Guarda che i grandi del passato sono proprio i due autori... 😂😅
      Non hanno ricopiato nessuno e la storia è originalissima.

      Moz-

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  2. Concordo. Anche se attuali, hanno la forza dei 'vecchi tempi' 💓💪

    Moz-

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  3. I disegni sembrano davvero superbi e mi sembra di riconoscere quel tratto tradizionale della Tatsunoko degli anni '70, davvero stupendo.
    Non so se sia esattamente nelle mie corde, come storia, ma graficamente è formidabile!

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    1. Sì, io mi sono ritrovato immerso nel mood di quell'epoca... storie impregnate di quella malinconia tutta giapponese, quella dolce durezza che oggi è impensabile...

      Moz-

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  4. Questi disegni sono davvero molto belli. Complimenti a loro. Ciao Miki, grazie.

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    1. Concordo, disegni di un vero maestro, con lo stile old-school 🤓💪

      Moz-

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