Esiste un posto nel mondo dove l'unico modo per dissetarsi è quello di bere Coca-Cola: detta così potrebbe sembrare un paradiso, specie per chi immagina quella bevanda nel modo pop in cui siamo abituati a viverla e celebrarla.
E anche laggiù viene celebrata, tanto da essere parte integrante di antichi culti religiosi.
Ma questa storia è un vero e proprio inferno: di zucchero, povertà, politica e morte...
Chiapas, regione poverissima del Messico.
Un Messico che già di per sé è il Paese dove viene consumata più Coca-Cola al mondo (e, ovviamente, è il Paese col più alto numero di morti per diabete).
Nel Chiapas manca l'acqua, per due ragioni.
L'acquedotto malandato non garantisce una fornitura costante, e nelle poche ore a settimana che l'acqua arriva, questa è comunque sporca e contaminata.
Ma perché ne arriva così poca?
Semplice: l'acqua della regione viene presa dalla Coca-Cola, che ha in Messico uno dei più grandi stabilimenti.
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POLITICA
Il governo messicano, più che migliorare le strutture idriche e garantire la potabilità dell'acqua, preferisce tenersi sulle sue terre gli stabilimenti della multinazionale.
Che di fatto è l'unica a poter ripulire l'acqua, per lavorarla e tramutarla in Coca-Cola.
E così si è innescato un meccanismo malato e assurdo: gli abitanti del Chiapas possono bere solo Coca-Cola, che costa infinitamente meno dell'acqua pulita.
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SALUTE
Un cortocircuito oscuro, perché l'acqua di per sé è poca e non potabile; lo stabilimento la pulisce e la trasforma in Coca-Cola, che diventa l'unica bevanda possibile in quelle terre dimenticate da dio ma non dagli uomini d'affari.
Lì la gente beve solo Coca-Cola, pasteggia con la Coca-Cola, forse addirittura si lava con la Coca-Cola.
Always Coca-Cola, letteralmente.
Perché o così, o muori di sete.
O, se bevi acqua, ti becchi i batteri.
Ma se bevi Coca-Cola, alla lunga ti becchi il diabete.
Oltre due litri al giorno.
E lì tante sono le persone che hanno subìto mutilazioni o sono diventate cieche. O sono morte.
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AMBIENTE
Ovviamente, la presenza dello stabilimento (e l'acqua che viene tutta dirottata per lo stesso) ha creato un problema anche al territorio: l'agricoltura ne risente e quella regione è ovviamente condannata a essere sempre più povera.
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IL CULTO
Ruttare, per gli indigeni che hanno come antenati i Maya, era come liberarsi dagli spiriti maligni.
In passato nelle cerimonie si utilizzava una grappa particolare; oggi per i Tzozil è più facile bere Coca-Cola, vista la sua presenza sul territorio.
Così, la magica bevanda è diventata persino parte integrante della vita religiosa, considerata elisir sacro e miracoloso in una poverissima regione dove sacro e profano si sono mischiati, generando una nuova divinità.
Tra candele, canti, colori e riti, le bottiglie di Coca-Cola sono il nuovo totem di un mondo a pezzi.
copiare ti viene bene,un articolo del 2018,praticamente attualità.......
RispondiEliminaCi sarà qualcuno che l'ha scritto addirittura prima del 2018... La situazione comunque è purtroppo ancora attualissima, genio.
EliminaNe hanno parlato anche Report e un documentario su Netflix.
Io non copio, comunque. Rubo 🖕😎
Moz-
Ahahah
EliminaLeggi anche tu il fatto alimentare! Alle volte temo che sia un po' di parte su certi temi, ma lo trovo più coerente di altri siti.
Io con i feed spulcio ogni articolo.
E tu cosa ne pensi della diatriba tra Nutri Socre e Nutrition battery?
E sull'introduzione di insetti edibili in Europa?
E sulla carne sintetica?
Notte
Giu
Non leggo quel sito, ma facendo ricerche su di questo fatto che ho sentito altrove ho trovato questo e lì mi sono informato 🤣💪
EliminaDunque non conosco le diatribe che citi, gli insetti boh... non sono vegano 🪳
Moz-
A parte che è citata la fonte dell'articolo, se fosse scorretto copiare allora dovrebbe chiudere all'istante Facebook dato che gran parte dei post sono link ad altri post o a siti esterni, e anche parlare del giorno della memoria sarebbe un copiare che si protrae da decenni.
EliminaLe basi del web proprio... 🙄
Ma ripeto, io rubo, non copio^^
EliminaComunque sì, cioè... come dire che ho copiato le riviste del passato per raccontare la storia degli shojo messa di recente.
Oppure alcuni testi per fare le mie due tesi... XD
Moz-
Grazie Miki per questo interessante e veritiero post che rimanda anche onestamente alla "fonte"...
RispondiEliminaÈ una terribile e veritiera realtà, soprattutto per chi è andato direttamente sul posto ,dove farsi una doccia era praticamente impossibile se non dopo giorni e con fuoriuscita di acqua sporca.Ci sono purtroppo realtà da brivido e evidenti dove i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri più poveri .Ma c'è un modo per fronteggiare sul serio questi ricchi e tendere una mano a quelle persone che vivono in modo non dignitoso?Smettiamo di bere coca-cola sostituendola noi per prima con l'acqua,di cui beneficiamo in modo scontato,no?
Esistono dei siti che vendono roba a prezzi stracciati e chi ne fa acquisti non fa altro che favorire lo sfruttamento minorile.Beh con la coca cola più o meno il discorso è simile.Se questo post possa servire a sensibilizzare anche una sola persona è un bene e ti ringrazio Miki a prescindere...
In realtà mi sono documentato anche su siti esteri, perché la situazione è ancora in corso dibattuta... purtroppo.
EliminaIl problema di questo posto in sé sai qual è? Che per un assurdo cortocircuito, la Coca-Cola è l'unica che depura l'acqua. L'accordo era che doveva farlo su larga scala, in realtà lo fa solo per una zona che fornisce 500 famiglie.
Risalire e spezzare il primo anello della catena, in questi casi dove poi si instaura un rapporto anche sociale e religioso con le cose, è impossibile... 🥤😱
Moz-
Scandaloso. E il mondo resta a guardare! 😠
RispondiEliminaC'è poco da fare se lo stesso Messico permette ciò... :(
EliminaMoz-
Più che altro, depura l'acqua ma è sempre poca, per poche famiglie... Una cosa di facciata diciamo.
RispondiEliminaPerò anche togliendo la Coca-Cola, l'acqua sarebbe inutilizzabile perché sporca e piena di batteri... E morirebbero di sete... Assurdo 💥💦
Moz-
La questione sarebbe risolvibile solo in un modo: costringere la Coca-Cola a distribuire l'acqua depurata se vuol continuare ad avere lo stabilimento lì...
RispondiElimina💪😎🥤
Moz-
Io mi sono chiesto però una cosa: da tanti anni in Italia Coca Cola Company produce ANCHE l'acqua minerale Lilia... perché non farlo anche lì? Non capisco
RispondiEliminaPerché costerebbe tanto, suppongo... 🤨
EliminaMoz-
Comunque mi hai sbloccato un ricordo!!!
RispondiEliminaCirca nel 2002 (si era decisamente il 2002) qui in Veneto arrivò questo scrittore
https://it.wikipedia.org/wiki/Paco_Ignacio_Taibo_II
per una conferenza su ecologia, femminismo, terzo mondo e sviluppo sostenibile, ingordigia delle multinazionali. Ovviamente anche per pubblicizzare il suo (allora) ultimo libro (Ritornano le ombre).
Scrive libri tra il thriller e lo storico. Mi ha firmato il libro che gli ho comprato.
E' sostanzialmente messicano e pur essendo molto critico sull'imperialismo americano e sulle multinazionali, ammetteva pubblicamente....la sua totale dipendenza dalla Coca Cola!
Allora mi dissi che stranezza...ora mi è più chiaro il contesto!
Ciao
Giù
Ecco!
EliminaA quanto dici tu stesso (non conosco questo autore, ahimé) la Coca-Cola è praticamente ormai inserita nel tessuto sociale e religioso messicano, al di là della provenienza... 😱🤣🥤
Moz-
Sembrerà strano, ma non bevo Coca cola da quando sono bambina, per cui rabbrividisco nel leggere questa cosa di cui non sapevo nulla, non c'è limite ai danni e alle speculazioni umane, sono semplicemente sconvolta da questo post 🤢
RispondiEliminaGià, una storia sconvolgente. E pensare che proprio la Coca-Cola potrebbe essere la risorsa per dare l'acqua a quella regione...
EliminaMoz-
Interessante post Miki, Poverini è risaputo che la Coca Cola (anche se buona) è una bevanda che non andrebbe bevuta troppo frequentemente, ne va della propria salute. Certo che pensare che al giorno d'oggi esistono ancora un certo tipo di situazioni (come questa) dove manca anche il minimo indispensabile è molto triste. Un saluto e buon fine settimana
RispondiEliminaGià, la situazione è drammatica e il brutto è che da dove la guardi, non ha alcuna speranza...
Elimina😓
Moz-
Miki, perdonami ma 'sta storia fa il paio con quella degli scoiattoli di Torino che son tutti cannibali.
RispondiEliminaIl Chiapas è grande quanto la Repubblica Ceca. E ha quattro milioni di abitanti. E l'articolo vuol farmi credere che di questi quattro milioni di abitanti nessuno ha accesso all'acqua potabile... suvvia, non diciamo scemenze!
Diciamo piuttosto che è in atto una segregazione della minoranza india. Col tacito assenso dei politici messicani locali e nazionali.
Ovviamente non tutti, si tratta di zone. E non solo di minoranze. Ma il consumo di coca-cola è reale, realmente alto, in Messico. Quella regione è chiamata Coca-Cola Country.
Elimina🙊
Moz-
Va bene. In Messico il consumo di Coca-Cola è realmente alto. D'accordo.
EliminaHo riletto l'articolo. Se ho ben capito, la gente del posto non può bere altro che Coca-Cola.
Sarà. Secondo me la gente del posto NON VUOLE bere altro che Coca-Cola.
L'acqua costa più della Coca-Cola e l'altra gratuita arriva poco ed è inquinata...
EliminaMoz-
Le nazioni di "cultura" spagnola sono sempre del terzo mondo.
RispondiEliminaNon tutte, anche se sicuramente non sono primo mondo...
EliminaMoz-
Denis: tutto vero l'ho visto su Report mi sembra ovvio che sia cosi agli americani non gli importa niente degli altri popoli, anche nel film Missing con Jack Lemmon un politico gli dice proprio " dobbiamo mantenere il nostro stile di vita" in più adesso c'è ne rendiamo conto anche noi oggi.
RispondiEliminaYes!
EliminaOvviamente qui la cosa è peggiore, perché anche alle altre sfere messicane non importa nulla del suo popolo 😓
Moz-
Mi sa tanto di fake news, ma se questa cosa è vera, allucinante proprio..
RispondiEliminaPietro Sabatelli, anch'io sono un po' perplesso...
EliminaNo, ragazzi, nessun fake... Non lo avrei mai scritto! 💪
EliminaMoz-
Lasciando da parte i commenti di chi dubita delle veridicità dell'articolo, mi hai sbloccato un ricordo: un signore che conosco, una persona seria, non uno sparaballe, una volta mi disse che suo nonno gli raccontava che quando era giovane lui si beveva molto più vino di oggi, soprattutto durante i pasti. Ma non era una questione di tendenza all'alcolismo: era semplicemente perché in molte case non c'era acqua potabile, anche quella delle fontanelle pubbliche non era affidabile al cento per cento e poteva contenere impurità pericolose, perciò per bere e assumere liquidi in sicurezza tutto sommato era meglio bere vino, che peraltro in Italia è sempre stato abbastanza economico.
RispondiEliminaEsatto, stesso concetto... 💪
EliminaMoz-
Assurdo e terrificante.
RispondiEliminaBisognerebbe però capire che tipo di contaminazione. Perché se si tratta di contaminazione microbiologica, basterebbe portare l'acqua a ebollizione per depurarla, se si tratta invece di contaminazione chimica (di natura geologica, antropica o microbiologica), allora sì che è un altro paio di maniche.
Colibatteri e altri microrganismi, ho trovato.
EliminaNon saprei come funziona... 😱
Moz-
Considerando che si tratta di acqua, per i colibatteri dovrebbe bastare portarla a ebollizione. Certo, magari non è proprio "acqua de montagna", però sarebbe depurata. Magari andrebbe solo un po' filtrata. Sugli "altri microrganismi" non mi sbilancio. Sono pratiche semplici, ma che magari non sono note per ignoranza, essendo zone del Terzo Mondo. Ho visto una scena identica nel film Passaggio in India, che è ambientato nel XIX secolo. Per dire.
EliminaL'altro vero problema è che ne arriva poca, si parla di due o tre ore a settimana... Quindi a un problema se ne aggiunge un altro... 💦
EliminaMoz-
Allora sono due problemi diversi. Come in certe regioni dell'Africa dove c'è siccità e quindi mancanza d'acqua. Potrebbe venire fornita loro, a prezzo ragionevole, acqua in bottiglia, ma per i profitti di una multinazionale si produce e vende una bibita. E' lì il meccanismo tossico e perverso. In realtà se la Coca Cola producesse acqua in bottiglia avrebbe lo stesso un mercato. Qui è il punto che si ha difficoltà a comprendere.
EliminaForse non renderebbe come la Coca-Cola... chissà.
EliminaNon saprei davvero... :O
Moz-
Sono stato in Messico in viaggio di nozze, e la guida turistica ci ha detto la stessa cosa riferita ma all'intero stato. Probabile che il Chiapas sia la regione dove il fatto è più grave, ma è sicuramente così un po' dappertutto, anche nel villaggio turistico non si poteva bere l'acqua dei rubinetti.
RispondiEliminaEcco.
EliminaSì, nel Chiapas forse la situazione è proprio all'estremo, forse è il posto che subìsce di più tale questione...
Moz-