[LIBRI] T O Y S T E L L E R S: quattro chiacchiere con l'ideatore (e nel libro ci sono anch'io!)

 

Clockers, oggi vi presento un libro ma anche il suo curatore; un libro che parla di giocattoli, anzi storie di giocattoli. E collezioni, collezionisti.
E ci sono anche io, tra le pagine del volume. Federico Ghiso mi ha contattato quest'estate, interessato al vero arrivo di He-Man in Italia (vedi QUI); ci conosciamo e scopro che nella sua vita ha davvero fatto cose fighissime, con e oltre i giocattoli.
Ma lascio parlare lui, e vi lascio scoprire il suo meraviglioso T O Y S T E L L E R S.



Moz - Federico, chi sei?
Federico - Nasco pubblicitario. Anzi, lo divento da grande ma in realtà è il mestiere che sognavo di fare fin da piccolo, complice il telefilm Vita da Strega e le magnifiche pubblicità con protagonisti i miei giocattoli preferiti: i super eroi Mego della Harbert, i Big Jim e i vari giochi che vedevo negli spot della linea GiG.
Trovo incredibilmente emozionanti, nella loro ingenuità e fantasia, le famose pubblicità dei Supereroi Magnetici GiG con Hulk e l’Uomo Ragno e quella della Micronite… muoio ogni volta che dice “Rimbalza-za-za-za!!!”.





Il mondo della pubblicità, non solo per chi la vede ma anche per chi la fa, è pieno di fantasia: ogni giorno la sfida è inventarsi delle “storie” o più in particolare dei meccanismi creativi di “storytelling” che possano piacere alle persone.
T O Y S T E L L E R S nasce proprio unendo la mia passione per i giocattoli e per lo storytelling. E quando due passioni si incontrano l’energia che ne nasce è travolgente ed è quella che mi ha permesso di portare a termine questo libro. Ah, se ve lo state chiedendo… sì, ho lavorato anche nell’agenzia che faceva le pubblicità dei Masters







Moz - la mitica TBWA... grande! Ma torniamo al libro: come e perché nasce il progetto T O Y S T E L L E R S?
Federico - T O Y S T E L L E R S raccoglie il meglio dei miei giocattoli, della mia passione e della mia felicità nel giocarci quand’ero piccolo e nel cercarli e collezionarli da grande. Nasce perché sentivo il bisogno di lasciare un segno tangibile della mia passione per i giocattoli.
Insieme alla mia ho voluto raccontare le storie di altri collezionisti e dare vita pagina dopo pagina a una traccia corale di questa folle e stupenda passione. Per farlo sono andato in giro per l’Italia a incontrare alcuni tra i più importanti e autorevoli collezionisti che mi hanno aperto i “bunker” delle loro collezioni e anche del loro cuore.

Collezioni ed emozioni nel libro vanno di pari passo, ciò che ho cercato nei collezionisti e nelle loro storie non è stato solo il racconto dei loro pezzi più rari ma dei momenti più preziosi che li legano a quei giocattoli. Questo è stato un tema che li ha portati a raccontarsi in maniera diversa dal classico "tecnicismo" che caratterizza molti libri per collezionisti.
Altro tema che ha guidato la scrittura è stato quello di voler parlare guardando verso il futuro – perché è lì che vorrei far arrivare la mia passione e quella dei “raccontatori di giocattoli” che ho incontrato: zero polvere! Vietato dire: “mi ricordo”, “che bello”, “che bei tempi”… Volevo un punto di vista propulsivo, fortemente rivolto verso il futuro, per lasciare “traccia” sul pianeta della nostra passione e delle nostre collezioni con entusiasmo e gioia.






Moz - C’è una storia in particolare di quelle che racconti in T OY S T E L L E R S alla quale ti senti più affezionato?
Federico - Per un motivo o per l’altro sono legato a tutte le storie del libro e ad ogni presentazione cerco sempre di raccontarne una nuova. Tra tutte, quella che ancora non ho raccontato e che trovo unica nel suo genere - perché nasce dal forte desiderio di avere un giocattolo non disponibile - è la storia dell’Early Bird Certificate di Star Wars.

Nel libro la racconta Fabrizio Modina, storico di mitologia moderna e curatore di importanti mostre nel mondo. Ma soprattutto è la persona più autorevole ed esperta sulla Galassia di Star Wars.
Nel suo capitolo ci racconta cosa succede in America nel Natale del 1977: dopo l’uscita di Star Wars al cinema tutti i bambini volevano i pupazzetti del film, li sognavano sotto l’albero. Ma non c’era il tempo per produrli per Natale e così la Kenner – che aveva la licenza – fece un cartonato dove venivano mostrati gli omini di Star Wars e la promessa che con questo in mano tra marzo e giugno saresti stato tra i primi a ricevere i 4 personaggi di Luke, Chewbacca, la principessa Leila e R2-D2.
Star Wars oltre a essere un capolavoro cinematografico è anche indiscutibilmente un capolavoro di marketing.






Antesignano del moderno concetto di pre-order e brillante operazione di marketing, l’“Early Bird Certificate Package” anticipava quindi la vendita delle action figure che avrebbero rivoluzionato – per formato e design – il mondo del giocattolo, soppiantando le bambole e ogni tipo di personaggio snodato del passato. Infatti, l’arrivo di queste action figure da 3 pollici e ¾ decretò il declino dei supereroi della mego da 8”: l’Uomo Ragno, Hulk, I Fantastici 4, Bat-Man e Superman non sono stati sconfitti da dei super cattivi. Ma da personaggi piccoli piccoli provenienti da una galassia lontana lontana.






Moz - T O Y S T E L L E R S è un libro con molti contributi di tanti esperti e appassionati (ci sono anche io!): come hai messo su questo "squadrone"?
Federico - Prendendo un riferimento "alto" volevo fin dall'inizio che questo libro fosse una sorta di "Disco d'oro" - come quello lanciato da Carl Sagan nello spazio - con il meglio del meglio delle nostre collezioni e delle nostre emozioni verso quei giocattoli. Trovata l’idea andavano trovate le migliori collezioni e le migliori storie. Il primo a salire a bordo è stato Fabrizio Fontanella e non a un caso è proprio nel suo Museo “Venice Vintage Toys – Creature di gomma” che ho voluto fare la presentazione in anteprima del libro.





Gli ultimi a salire a bordo sono stati Luigi e Fabrizio, gli inventori di Toyssimi, una delle fiere e borse scambio di giocattoli più importanti d’Italia insieme a quella di Novegro. Dico gli ultimi perché li ho contattati quasi alla fine del libro per avere il punto di vista di chi i giocattoli li ha visti in tutti i modi possibili e ha conosciuto tutte le sfaccettature del collezionismo. La loro generosità è stata incredibile e in particolare è stato molto importante il contributo di Luigi (il famoso “Torpedo Fist” che aveva una delle più belle e incredibili collezioni di Big Jim) che a pochi giorni dalla stampa del libro, nel momento in cui non ero contento di alcuni materiali che avevo raccolto, mi ha dato accesso a giocattoli e cataloghi incredibili e mi ha messo in contatto con persone che mi hanno dato preziosi contributi: Megator e Tytus solo per citare due pezzi da 90 (grazie Mario Monzo).

La generosità delle persone incontrate è la cosa più preziosa che ho trovato andando alla ricerca di giocattoli e di storie: chi mi ha accolto in casa senza neanche conoscermi, come Roberto Ballandi che mi ha raccontato le sue incredibili storie di mercante d’arte, collezionista ed eterno bambino. Chi mi ha ospitato nel suo bunker pieno di pezzi preziosissimi, come Federico Piccinini che ha scritto un testo bellissimo sulla sua collezione di Mego della Harbert e mi ha svelato alcuni dettagli sulla sua consulenza al famoso Benjamin Holcomb, l’autore di “Mego 8" Super-Heroes: World's Greatest Toys!”.






E poi c’è chi ha passato lunghe nottate in infinite telefonate con me alla ricerca della perfezione della storia, come Fabrizio De Angelis. E chi, come Francesco Ristori mi ha dedicato preziosissimo tempo tra un Lucca Comics e mille altri impegni con il suo Florence Toy Museum.
Tutti, compreso Tommaso Consortini (ossia Thomas Castle che mi ha messo in contatto con te) con il loro contributo mi hanno dedicato tempo, conoscenza, competenza e grande umanità. Sono infinitamente grato a tutti i “toystellers”… insieme abbiamo fatto un bellissimo percorso “verso l’infinito e oltre”!






Moz - contentissimo di esserci, davvero. Anche perché con te sono finito in mani famose!
Parlando di ciò, a Radio DeeJay con Rudy Zerbi hai raccontato due storie che, vedo, stanno piacendo molto… le racconti anche a noi?
Federico - Parlare di giocattoli con Rudy Zerbi è una felicità immensa, lui è un mito per molti collezionisti e i giocattoli e i prototipi che ha avuto tra le mani rasentano l’incredibile… ci sarebbe da parlare ore e ore di giocattoli con lui e non ti nego che in una prossima edizione del libro il mio sogno sarebbe avere proprio la sua prefazione.






E così, tra un giocattolo e l’altro, durante l’intervista, ho raccontato la storia della Kryptonite venduta ai bambini per 2,5 dollari + 1 dollaro per la spedizione… per quella cifra i bambini non compravano solo un sasso colorato di vernice verde fosforescente ma compravano la super amicizia con Superman (anche questo è il superpotere della pubblicità)!







E poi ho raccontato la storia del Brooklyn Super Hero Supply Store di New York: un posto dove comprare super poteri come la vista a raggi X, il coraggio, l’invisibilità… ma poi quando vai a pagare scopri dove vanno veramente i soldi che hai speso… la commessa ti apre una porticina e sul retro del negozio vedi dei bambini che giocano, colorano, leggono… i soldi che hai speso – ti dice la commessa – vanno proprio a loro, per comprare i loro giochi, libri, pennarelli, banchi… e tu ora per quei bambini sei un super eroe!
Sono storie che stanno piacendo molto in rete, in particolare su Tik Tok dove hanno più di 800 mila view.
Piccolo retroscena per i lettori di Moz O’Clock…l’idea di raccontarle in 60 secondi è proprio di Rudy che a fine trasmissione mi ha ripreso per farne un video in formato stories.



Moz - Alla grande! E nel futuro? Progetti legati a T O Y S T E L L E R S?
Federico - Al momento l'ho presentato a Radio2, Radio DeeJay, Radio Capital e in TV su Sky… e il tour continua!!!
Il 15 febbraio sarò a NY a consegnare il libro proprio al Brooklyn Superhero Supply, al quale è dedicato un racconto nel libro.
Il 28 febbraio farò una presentazione alla stampa e a una platea ristretta di invitati al “1930” di Milano: un locale segreto come segreta è l’identità dei supereroi!
Nella prima settimana di marzo sarò nel tempio della pubblicità: il campus WPP di Milano.

Il 25 marzo (natale fiorentino) sarò a Firenze all’Hotel Savoy della Rocco Forte Hotels, dove per la prima volta verrà mostrata la famosa squadra dell’Inghilterra con la quale Andrea Piccaluga vinse il campionato del mondo di Subbuteo nel 1978 e che regalò al suo amico e compagno di Nazionale Cristiano Nidiaci.
Date ancora da definirsi quelle di Torino al Museo della Fantascienza (MUFANT) e a Roma in una location che ancora non posso dirvi ma che in qualche modo ha a che fare con Cash or Trash.







Moz - siamo giunti alla fine della chiacchierata: puoi regalare ai lettori del Moz O'Clock una pagina a caso presa dal corpus di T O Y S T E L L E R S?
Federico - Anche più di una. Due. La prima è una rassicurazione che faccio ad ogni presentazione: è la foto di Mister Mostro che stritola la testa di Mr Muscolo.
Con questa foto ci tengo a traquillizzare tutti sul fatto che nessun giocattolo è stato maltrattato durante la scrittura di T O Y S T E L L E R S.






La seconda è un vero regalo. È la pagina che apre il capitolo intitolato “Prezziario”, ci tengo a mostrarla in anteprima proprio ai tuoi lettori ed è un ringraziamento anche per il tuo prezioso e generoso contributo nel libro: la tua indagine sul reale debutto dei Masters in Italia è un documento importante che testimonia la dinamica del lancio pubblicitario di He-Man e di tutto il meraviglioso mondo di Eternia.
In questa pagina si torna davvero bambini, per un istante si ha la sensazione di potersi ri-comprare l’infanzia un pezzo alla volta… anche se con i prezzi in lire dei vecchi cataloghi.
Almeno così sembra più abbordabile.





Moz - una figata! Grazie di cuore! E grazie ancora per avermi convocato nella tua squadra: un onore essere presente con un mio piccolo contributo nel tuo bellissimo libro.
E a voi, Clockers, lascio il link del sito dove poter acquistare T O Y S T E L L E R S se interessati alle storie proposte e al mondo dei giocattoli: www.toystellers.com


19 commenti:

  1. miki perchè non fai un articolo sui grandi giochi flop degli anni 80 tipo: Smosshes, Food Fighters, Cherry Merry Muffin, non capisco come la mitica mattel poteva far uscire certa roba guerrieri a forma di cibo, cuoche nane che escono dai muffin ..........

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    1. I Food Fighters li ho trattati già in passato... ma non furono un flop! 🤨
      Però altro potrei raccontarlo, sì... Sicuramente sono giocattoli con le loro storie, e altri collezionisti 🤩

      Moz-

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    2. come no? durati un'anno senza cartoni e fumetti. All'epoca era la prassi per ogni prodotto.

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    3. Evidentemente non per quel prodotto, non decisero a monte di fare una cosa del genere, anche se oggi lo farei... un cartoon sui Food fighter!
      Comunque uscirono anche come sorpresa nei fast food.
      🍔🍟🌭

      Moz-

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    4. per sbolognare gli invenduti l'alternativa era fargli fare la fine di et per l'atari

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  2. Assolutamente sì!
    Grande libro che fa il giro del mondo, grande pubblicazione e grandi contenuti 💖💥💪

    Moz-

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  3. avevo sentito della "cambiale" per le AF di SW nel documentario di Netflix "I giochi della nostra infanzia".
    Tra l'altro è una cosa che venne parodiata nel film degli anni '90 "Una promessa è una promessa" dove Schwarzy partecipa ad un gioco radiofonico e vince proprio la cambiale a 3 mesi per il celebre Turboman che bramava il figlio, ormai esaurito in tutti i negozi...

    A proposito di SW, la Kenner ebbe un'idea geniale anche per il lancio di Boba Fett (all'epoca non ancora sbarcato sul grande schermo, ma apparso solo nello special di Natale così tanto odiato da Lucas), che doveva essere regalato solo a chi inviava tot prove d'acquisto di altri personaggi della linea... ma che poi per un problema tecnico non potè produrre (aveva il razzo sulla schiena sparabile, ma venne considerato pericoloso per i bambini e quindi divenne fisso... le AF di prova di quel modello infatti sono ricercatissime)

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    1. Vero, il film con Swartzie!! *___*
      Ecco, io non amando Star Wars non conoscevo questi retroscena... :)

      Moz-

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  4. 90€?!!! solo 100 copie?!!!
    una sola domanda... perchè?!!!!!!!!

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    1. Oddio, i motivi non li so nemmeno io ma la fattura è pregevole... 💥

      Moz-

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  5. Grazie. Bellissimo post, un racconto denso di passione anche per me che non conosco nulla....la pietra verde che ti dona l'amicizia con Superman mi ha fatto commuovere. Resta sempre una parte in noi genuina e infantile capace ancora di farti emozionare a cose come questa.

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    1. Verissimo, sono d'accordo.
      E permettimi di dire, prima ci si emozionava di più, più facilmente... Bastava una pietra colorata di verde... :)

      Moz-

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  6. Certamente, piccolo dodicenne 😁

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  7. Ma è meraviglioso!!! E complimenti a te per essere nel libro! Mi aveva incuriosito, però i 90 euro mi hanno fatto desistere... dico la verità.

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    1. Effettivamente non è un prezzo abbordabilissimo, credo sia veramente qualcosa di esclusivo (poche copie, argomenti di nicchia -anche se i racconti sono per tutti-) 💪
      Grazie mille!

      Moz-

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  8. Non è poi così difficile essere originali, basta proporre un'idea nuova, ed eccola qua.
    Chissà che tra quelle pagine non ci sia anche qualche mio giocattolo dimenticato...

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    1. Sicuramente!
      Dentro ci sono i cult degli anni '70 e '80... 😎💪

      Moz-

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