[FUMETTI] Il Grande Diabolik, All'ombra del patibolo: la recensione (no spoiler)

 
Siamo ancora nell'ambito dei festeggiamenti per i sessant'anni di Eva Kant, e il primo Grande Diabolik del 2023 non poteva che vedere lei come protagonista.
Se Eva esordì, nel 1963, salvando il titolare di testata dalla ghigliottina, ora si ritrova a doverlo salvare dal cappio del boia, e lontana da Clerville...

Diabolik ha organizzato uno dei suoi complessi colpi, stavolta in un dittatoriale stato africano.
Eva è chiamata alla parte più difficile: dovrà superare un sistema di laser, recuperare la refurtiva e tornare indietro.

L'imprevisto è il sale nelle storie dei nostri ladri preferiti, e così qualcosa va storto.
Eva si ritrova nei guai, Diabolik di conseguenza pure, ma è meglio che uno dei due sia libero di agire, per poter salvare l'altro.
Ma la situazione, stavolta, è veramente disperata: come farà Eva a impedire l'esecuzione del suo uomo?
A quali rischi dovrà esporsi? Come farà a eludere i suoi inseguitori, visto che sulla sua testa è stata messa anche una taglia?
In uno stato dove la legge è definita da ricchezze e corruzione, forse può esserci una speranza... una speranza che viene da lontano.

All'ombra del patibolo è una storia intrigante, ma che trova la sua principale forza non tanto nella situazione che si viene a creare (non è certo la prima volta che i nostri sono davvero con le spalle al muro, col rischio di veder eseguita la pena capitale...), quanto nell'intreccio che ci fa riscoprire un po' di ricordi di Eva, e non solo (click QUI per leggere la storia completa della Kant).

Un piano di fuga complesso ed elaborato, una storia (di Rosalia Finocchiaro e Andrea Pasini) che servirà anche per chiudere certi cerchi rimasti aperti.
Splendidi e dettagliati, come sempre, i disegni delle due "diabolike" Giulia Francesca Massaglia (matite) e Stefania Caretta (chine), ormai una garanzia, con uno stile efficacissimo e ricco (è loro anche la copertina), impreziosito dai retini di Marco Chillura.
Le parti flashback sono dell'imprescindibile Giuseppe Palumbo (con chine di Gianfranco Giardina e retini di Dario Grillotti), il cui stile è sempre perfetto per raccontare il passato, dagli anni '60 in giù.

Come redazionali, Michele Iudica firma uno speciale sulle tante volte che Diabolik ha rischiato la morte tramite il boia; Andrea Pasini invece ripercorre la storia di Eva, anche con dettagli poco noti.
Il direttore Mario Gomboli racconta invece Eva Kant in sé, descrivendo un personaggio sicuramente tridimensionale e complesso.
Il volume contiene quattro brevissime storie inedite, che continuano a celebrare la complice di Diabolik nello stile "fresco" e moderno che caratterizzò le avventure analoghe uscite anni fa su Cosmopolitan.
Imprevisti, superstizioni, addirittura divertimento... quattro storie meno oscure ma sempre diabolike, firmate Altariva / Di Bernardo / Castagna; Pasini / Finocchiaro / Giordano; Palmas / Ferraresi / Nunziati / Vasco; Faraci / Ziche.
Avventure che giocano coi cliché della serie, persino evakantiani, e dimostrano ancora una volta la spendibilità (anche "disneyana") dei personaggi.

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