[SIGLE] Superbook (I Sorrisi, 1983): un'altra sigla misteriosa

 


Superbook, a volte chiamato Super Book, è un titolo molto particolare.
L'anime, prodotto dalla Tatsunoko e dalla CBN, raccontava le storie di due ragazzini alle prese con alcuni viaggi fantastici.
Questa produzione, di particolare, ha anche la sigla italiana (per più di un motivo): vediamo il perché, a quarant'anni dalla prima messa in onda.


Creato nel 1981, Superbook (Supabukko - Anime Oyako Gekijō) è co-prodotto da Giappone e America: la CBN prima menzionata non è che il Christian Broadcasting Network.
E il motivo è presto detto: nei suoi 26 episodi, Superbook segue le vicende di Christopher (Sho Asuka) e Joy (Azusa Yamato), due amichetti che, grazie al portentoso libro Superbook, possono viaggiare all'interno delle storie dell'Antico e del Nuovo Testamento.
Infatti, il Superbook in questione non è nient'altro che una versione magica della Sacra Bibbia.





Trasmesso da noi nel giugno 1983 su Rete 4 (QUI la storia completa del canale), Superbook ci arriva in versione americana, importata dalla Harmony Gold (l'azenda che si occuperà poi di Robotech).
Un anime della Harmony Gold, trasmesso da Rete 4: vi ricorda qualcosa?
Ma certo, Il magico mondo di Gigi, che arriverà sulla stessa rete qualche mese dopo (vedi QUI anche la verità sul nome della protagonista: con accento o meno?)
E cosa accomuna le due serie? Una sigla italiana misteriosa: riascoltiamola insieme.


              



Gli interpreti sono I Sorrisi (conosciuti anche come Superbanda, per la sigla di Ulysses 31, vedi QUI): ossia Alberto Testa, Ciro Dammicco e la produzione di Shuki Levy e Haim Saban, che all'epoca lavoravano per Frank Agrama della Harmony Gold.
Esatto, tutto il giro che sta dietro anche alla sigla di Lamù (vedi QUI la ricostruzione del mistero)!
La voce del brano italiano, che poi intonerà anche la sigla Il magico mondo di Gigi, è stata attribuita negli anni sia a Jehan Agrama (figlia dell'imprenditore Frank) sia alla cantante francese Dominique Mancinelli (che era l'interprete dello stesso brano ma nella versione francofona).
Il cantato presente in Superbook effettivamente tradisce un particolare accento straniero, lo stesso riscontrabile in Gigi e Arrivano i Piccoli: di chi sarà mai la voce italiana?






Il sito Anisong.fr, in una intervista del 2021 alla Mancinelli, attribuì inizialmente anche le versioni italiane delle sopraccitate sigle alla cantante d'Oltralpe (con tanto di notizia celebrata anche da qualche esperto italiano), salvo poi rettificare un anno dopo, a seguito di ulteriori ricerche:
"Dans une première version de cette interview, certains génériques en italien ont été attribués à Dominique Mancinelli-Merrill, notamment celui de Gigi ou de Superbook. Il s’avère que ce n’est pas le cas, celui de Gigi étant chanté par Jehan “Gigi” Agrama."

Dunque, la cantante del brano italiano è proprio la Agrama? 






Quale altra particolarità nasconde la canzone Superbook?
L'assoluta non aderenza del testo alla storia raccontata nella serie.
Come abbiamo detto, si tratta di un'opera fatta realizzare da un'associazione cristiana americana (che produrrà anche una seconda serie oltre che recenti remake), e dunque le uniche avventure vissute dai protagonisti e dal robottino riguardano solo storie prese della Bibbia.
Ma la sigla, oltre a Adamo ed Eva, cita pure Gengis Khan, Peter Pan, Napoleone.
Lasciando intendere che la serie parlasse di vicende storiche o fantastiche generiche, e non legate esclusivamente alla religione.
Negli anni '90 in Italia è uscita una serie di nove VHS da edicola contenenti l'opera, dal titolo Il libro dei libri.
Ricordavate questa sigla? Seguivate questo cartoon?


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15 commenti:

  1. Ricordo vagamente questo cartone animato, mi sembrava un rifacimento de "Il fantastico mondo di Paul"... Ne ignoravo il titolo, credevo questo articolo fosse dedicato alla ristampa cartonata di Dylan Dog, che è arrivata dopo... 🙄

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    1. Ahah si chiama [SIGLE] sin dal titolo, così non possono esserci dubbi sul contenuto del post 😅👍🏻
      Sì, un po' assomiglia a Paul... Ma lì siamo su tutt'altro livello 🤓

      Moz-

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    2. Certo, però dato che ignoravo il nome di questo cartone animato, magari era la sigla di quello sulle storie di Dylan Dog tratte dai Superbook. 😅 Dato che l'hanno fatto per Martin Mystère, vai a sapere...

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    3. Ahah sarebbe stato impossibile, visto l'anno: Dyd è nato nel 1986! 🤓💪

      Moz-

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  2. No dai.
    Non somigliava per nulla a Paul! Paul (della Tatsunoko) era una specie di Alice nel Paese delle Meraviglie.
    Piuttosto era più simile alle serie Tatsunoko sulle macchine del tempo.

    Io Superbook, me lo guardavo ogni pomeriggio e me lo ricordo benissimo.
    Era trasmesso praticamente in accoppiata a Yattaman (sempre Tatsunoko).
    Era rilassante e costruttivo.
    Guarda: anche io mi sentivo un po' preso in giro in quanto la sigla faceva pensare a viaggi nel tempo stile Calendarman, ma poi scoprivi che era un viaggio nel tempo biblico. E vabbè ti accontentavi.
    Non mi dispiaceva. Quale differenza c'era poi con il catechismo a cui - a quei tempi - andavamo tutti?

    Epperò ti rivelo che la prima puntata con Adamo ed Eva scatenò la mia morbosità preadolescenziale! In realtà non si vedeva niente proprio perché alla base c'era il bigottismo americano.

    Un po' imparai perché alcune storie recuperavano libri della Bibbia che da noi non sono molto considerati, come la Storia di Ruth.
    Una particolarità: spero di non sbagliarmi, ma ricordo che al massimo solo una delle puntate fu dedicata alla figura di Gesù, e forse neanche una. Questo all'inizio mi fece pensare che la serie non fosse cristiana (protestante/cattolica), ma legata a qualche altra confessione che sulla figura di Gesù poteva avere dubbi.

    L'episodio che mi lasciò tanto da pensare fu poi quello su Giobbe, di cui prima non avevo mai sentito parlare. Tu hai i tuoi dubbi sul Padre Nostro, io nutrii dubbi su quel mettere alla prova Giobbe. Nel cartone c'era un diavoletto che chiedeva proprio di mettere alla prova Giobbe e il tutto mi sembrò un gioco crudele che mi ricordava i due vecchi di "Una poltrona per due". Da allora il Libro di Giobbe è uno di quelli che mi sconcerta e mi interessa di più. Quindi si può dire che l'associazione religiosa americana ha avuto successo con l'iniziativa.

    Comunque quello che più mi piaceva era proprio la parte finale della sigla: "Forse nella storia non ci saremo mai, ma gli eroi siamo noooooi" E per un bambino dire noi siamo gli eroi è sempre esaltante.

    Ricordo anche il mistero della cantante. Su altri siti c'erano fiumi di thread, dove gli insulti e i "non sapete chi sono io", si inframmezzavano con analisi dello spettro sonoro della sigla, una specie di mix tra i film dei Vanzina e CSI. Il nucleo dello scontro era quanto francese fosse l'accento della cantante.

    E alla fine si, l'accento - francese o meno - era quello della figlia di Agrama (che nella foto che mostri sembra la mia insegnante di catechismo e così il cerchio si chiude).
    La Agrama non aveva anche cantato la sigla di un cartone con un gruppo di piccole persone che abitava in una casa?

    Ciao
    Giù

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    1. Il ragazzino un po' a Paul somiglia XD
      Grazie per i tuoi ricordi! Considera che esiste anche una seconda serie appena successiva, un sequel, forse Gesù si vede lì (e comunque mi hanno detto su FB che in una puntata, in due protagonisti, provavano a evitare la flagellazione! :o)
      Sulle canzoni misteriose si sono sempre scannati tutti, mai capito il motivo, e ne sono stato colpito anche io ai tempi: un mondo di fanatici, che forse pensano a chissà quali glorie (di me è stato detto che "ho fatto una carriera con la sigla di Lamù e non ho nient'altro nella vita" XD).
      Pensa tu quanto sta frecata in testa la gente...

      Moz-

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  3. Non ricordo nulla, e forse è meglio così...

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  4. Bellissima la melodia della sigla la ricordo molto bene 😄

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    1. Sì, non male... ma dopotutto è produzione Saban^^

      Moz-

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  5. Io ho un ricordo piacevole di questo cartone animato. O meglio: non ho nessun ricordo di nessuna puntata, non mi ricordo niente, però mi ricordo che mi piaceva guardarlo e mi piaceva la sigla.
    La Bibbia, mettendo da parte l'aspetto sacro di questo libro, offre storie molto interessanti e sicuramente funzionali dal punto di vista narrativo, quindi probabilmente la serie funzionava.

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    1. Io ricordavo la sigla, ma gli episodi no, come te... Zero proprio. Sicuramente le storie bibliche sono una mitologia spendibilissima!! 💪☺️

      Moz-

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  6. Che voi sappiate… esiste il vinile 45”?

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