Diversi anni prima, un gruppo di facoltosi liceali si è riunito in un gruppo segreto di loro stessa fondazione: un modo per rinsaldare la propria amicizia e per venirsi in reciproco aiuto, quando e se necessario. Specialmente in futuro.
Diabolik ed Eva si ritroveranno invischiati in una situazione che li coglierà di sorpresa, nell'ottimo La confraternita.
Una mano aiuta l'altra, e questo sembra suggerirlo anche la copertina dell'inedito di maggio: oggi adulti, i membri della confraternita attirano le attenzioni di Diabolik, ma il ladro deve escogitare anche il modo per farli uscire allo scoperto...
Mario Gomboli e Tito Faraci ideano una storia (sceneggiata da Rosalia Finocchiaro e Andrea Pasini) con continui ribaltamenti: anche se il lettore forse può capire subito come stanno le cose, di certo anche lì ci saranno inaspettate sorprese. E ciò vale anche per Diabolik ed Eva.
Interessante l'idea di utilizzare nomi ricorrenti nella saga (come Angelo Packard, che debuttò nel 2014 ma il cui nome di tanto in tanto salta fuori nei dialoghi dei vari albi): come sempre nella tradizione diabolika, il lettore occasionale non viene estromesso dalla comprensione dei risvolti.
Questo è sempre stato un punto a favore dell'opera.
"un personaggio dalle fattezze caparezziane"
RispondiEliminaNel senso che nella storia c'è un tipo Napo Orso Capo moro con pizzetto gira cantando "Ho Ginko alle calcagna, che divertimento!" ?!
Ahaha quasi, è proprio il Capa ma senza Ginko alle calcagna^^
EliminaMoz-