[LUOGHI CULT] l'albergo



Gli hotel: per me sono luoghi magici.
Forse smettono di esserlo quando ci si vive, tipo Zack e Cody, o quando la permanenza inizia a essere frequente (per continui spostamenti o viaggi di lavoro).
Ma un albergo, visitato una tantum, conserva intatto quel fascino di vacanza, relax e... mistero.

Ho frequentato questo genere di strutture sia in estate che in inverno, e sempre in posti di montagna.
Vi avevo già parlato delle mie settimane bianche (QUI), ma talvolta è capitato di fare qualche piccola vacanza anche durante la bella stagione.
Che fossero veri e propri hotel, residence o garnì, nella mia vita ne ho visitati abbastanza da restarne affascinato.

Quando si arrivava in un albergo, la prima cosa che desideravo fare era... esplorarlo.
Andare subito a vederne la zona relax, la piscina se c'era, i locali sotterranei, le aree che offriva.
Ovviamente, più l'hotel era "di lusso", più l'esplorazione era divertente: questo ovviamente perché la struttura offriva molti più spazi. E di certo non parlo del Waikiki o del President, eh.


Proprio un paio di giorni fa vi parlavo della correlazione tra due opere di Kubrick e Lynch, ossia Shining e Twin Peaks (QUI): ebbene, entrambe hanno al centro del racconto un hotel, luogo simbolico e fondamentale.
E sapete una cosa, al di là del fatto che Shining e Twin Peaks sono titoli che adoro?
Sia dell'uno che dell'altro ho ricordi precisi legati agli alberghi, a una vacanza invernale.
Era metà gennaio 1991 quando andammo in settimana bianca (tra l'altro c'era un giovanissimo Eros Ramazzotti proprio accanto a noi...) e ricordo che una sera vedemmo il secondo episodio della serie di Lynch/Frost.
Pochi anni più tardi, invece, Rete 4 trasmise Shining e anche in quel caso lo vidi in albergo, per la prima volta.

E, ancora di più, mi lanciavo nell'esplorazione della struttura.
Ne ricordo i tempi dilatati, come se lì dentro la vacanza durasse di più.
Ricordo soprattutto i corridoi bui, che diventavano vicoli, tra scalinate piccole e grandi, svolte, sale e salette.
Sperando di non dover incontrare le due sorelline della stanza 237. Solo questo.



Il ricordo più "misterioso" che ho di un albergo è l'apparizione di un uomo vecchio, con bastone, cappello e vestiti sul marrone, seduto su una sedia. Lo vidi nel dormiveglia. Ovviamente, aperti del tutto gli occhi, svanì.

Un altro ricordo è legato al mio avvicinarmi sempre più oltre la fine di un corridoio.
Ricordo un hotel che aveva questo lungo corridoio con le camere; poi però iniziava a diventare sempre più scuro, e sembrava entrare in un'area in costruzione: tubi metallici, penombra... come fosse un locale caldaie. Ogni giorno, per tutta la vacanza, cercavo di arrivare un po' più in là, attratto da non so cosa perché comunque non c'era nemmeno una luce. Era una sfida.

Ovviamente in albergo si fanno conoscenze. Che durano pochi giorni: conoscenze effimere e sfuggevoli. Ricordo con precisione due bambini, Marco e Fabio.
Il primo lo ribeccai anche l'anno seguente (aveva un mucchio di giocattoli), con l'altro ci inviammo un paio di cartoline dai rispettivi luoghi di residenza.

Insomma, che siano a pensione completa, solo colazione, solo pranzo, o con cucina in stanza... gli alberghi sono sempre un concentrato di ricordi in una dimensione sospesa nel tempo e nello spazio.
Voi amate gli hotel?
Ricordate avventure a riguardo?

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40 commenti:

  1. Gli hotel per me sono soprattutto quelli delle gite scolastiche...
    Strutture nella maggior parte dei casi abbastanza modeste. Ricordo in terza media: la camera "tripla" era una matrimoniale (senza letto matrimoniale, ma con due lettoni separati) più una sorta di branda (verosimilmente per un bambino) sul quale fu costretto a dormire un mio compagno di classe(decisione non democratica presa da me e l'amico Alberto M. :D). Nella gita di una settimana di Francia invece la nostra camera da quattro era gigantesca, con un bagno grande quanto il bagno di casa mia praticamente :D

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    1. Ahaha madonna, è vero: gli hotel delle gite, quasi sempre bettole di terz'ordine, oppure vecchi alberghi un tempo gloriosi... :D

      Moz-

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  2. Finisco per dirlo spesso che tu ed io siamo stati separati alla nascita. Per me l’Hotel è il massimo, già andar a dormire in un Hotel vuol dire essere in vacanza, anzi la bellezza dell’Hotel è parte della vacanza, quindi mi piace scegliermeli accoglienti ;-) Cheers

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    1. Esattamente: un buon albergo fa la metà della vacanza.
      Non ti nego che adoro quelli dove si mangia anche :)

      Moz-

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  3. Io amo viaggiare per cui mi piacciono gli hotel assolutamente.

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    1. C'è chi li considera troppo comodi, se si è un po' avventurosi XD

      Moz-

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  4. Io ho solo avventure orrende perchè andavo in hotel o B&B da poracci e ti parlo di un'epoca lontana dove non c'era Booking o altri siti che tutelano, anche solo parzialmente, i viaggiatori!!!
    -In un hotel inqualificabile c'era sporcizia ovunque e una mattina, aperta la porta della camera, mi ritrovai un paio di tizi francesi nudi nel corridoio ubriachi fradici.
    -In un altro hotel, una tizia responsabile, apriva sempre la mia camera con le sue chiavi: bussava e diceva "sto entrando" ed entrava anche se dicevo di aspettare. Alla fine misi un tavolo davanti la porta e quella disse che avrebbe chiamato la polizia.. ovviamente mi incaxxai come una bestia dicendole che ero io a dover chiamare la polizia visto che entrava in camera anche alle 5 del mattino perché io la sentivo aprire la porta, spiare e andare via. Si concluse tutto con una gran litigata e bestemmie volanti (lei diceva che lo faceva per la nostra sicurezza -mia e della mia amica-).
    -In un B&B invece mi trovai in una stanza lunga quanto il letto: quando si apriva la porta della camera c'era il letto e per raggiungere l'altro lato della stanza dove c'era la porticina del bagno, dovevi saltarci sopra. Non so come facessero a cambiare le lenzuola.. sempre che le cambiassero...
    -Una volta riuscii a prenotare per un prezzo basso in un Hotel strafigo, era tutto moderno e scintillante; il personale era vestito di tutto punto e i clienti sembravano tutti ricconi benvestiti. Quando la sera tornai in albergo, avevano uscito fuori tutta la mia roba e quella della mia amica dicendo che la camera si era allagata. Ovviamente volevamo verificare e chiamare la polizia ma alla fine patteggiammo e ci portarono un un altro Hotel e ci fecero un prezzo ancora più basso.. onestamente non credo si fosse allagata la stanza ma semplicemente eravamo inadeguate per un posto simile e ci hanno allontanate.
    Considera che tutte queste avventure le ho vissute a Roma quando mi ci sono recata per andare al Romics con un'amica (ho dei testimoni).
    Ero molto più piccola quindi non riuscivo ad essere troppo rigida sul chiamare la polizia perché ne avrebbe conseguito sempre un casino e una perdita di tempo, mentre io volevo solo andare in fiera.
    Cose belle.... ce ne sarebbero anche altre ma queste sono le più memorabili.

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    1. Scusa, ma la tizia che apriva... a che pro? Cioè, come si è giustificata, la stronza? Che sicurezza è? Mha...

      Quella della camera allagata è allucinante, anche perché significa che hanno messo mano alle vostre cose, sistemandole fuori.
      Dovevate dire di aver lasciato qualcosa dentro, e vedere se fosse allagata... una scusa banale, con la polizia poi si cacavano sotto :)

      Moz-

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    2. Nella camera allagata non ci volevano fare entrare sempre per questioni di sicurezza ma all'epoca avremmo dovuto chiamarla per davvero la polizia; eravamo giovani e inesperte.. >_>
      Ovviamente controllammo tutte le nostre cose ma siccome eravamo piuttosto ordinate, non lasciavamo mai nulla in giro soprattutto perché quando le stanze venivano pulite (raramente, ma capitava), ci dava fastidio che toccassero le nostre cose.

      Quella che apriva la porta inizialmente diceva che era per l'acqua calda, poi per controllare il riscaldamento, la notte per vedere se eravamo rientrate perché eravamo giovani (cmq non minorenni, quindi caxxo le importava?), altre per vedere se stavamo bene, poi per vedere se avevamo bisogno di qualcosa... sinceramente non lo capisco perché veniva a controllare la camera. Non so se pensava che portassimo gente di nascosto o facessimo non so che cose tremende in camera, o rubassimo qualcosa. Non voglio immaginare che ispezioni facesse mentre non c'eravamo.. secondo me avrà frugato pure fra le mutande sporche in valigia.

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    3. Evidentemente la tizia soffre di qualche disturbo strano, perché non è normale agire in questo modo. Ok che magari non si fidasse del tutto, ma così è patologico...

      All'hotel di lusso è andata bene, niente polizia e camera libera per clienti che avrebbero speso di più :)

      Moz-

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  5. Non ho viaggiato molto e di solito ho preso stanza in strutture piuttosto piccole (b&b, mezze pensioni), l'ultimo albergo che ricordo è quello relativo all'ultima gita scolastica.
    Li conosco meglio attraverso i film, per esempio "Sciarada" di Stanley Donen o "Morte a Venezia" di Luchino Visconti, senza dimenticare gli hotel dove soggiornano Bud e Terence durante le loro missioni negli Stati Uniti. Un altro hotel che ho bene impresso è quello racccontato da Sclavi e Brindisi nell'albo "Ghost Hotel" di Dylan Dog.
    In un hotel ho immaginato di ambientarci una serie tv che inizia tipo "Love boat" ma che progressivamente si tinge di mistero alla "X-Files", stravolgendo violentemente le vite dello staff e di conseguenza degli ospiti! Datemi un produttore interessato e inizio a scrivere la trama. 😉

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    1. Wao, mi interessano un sacco le storie di alberghi tinte di mistero e paranormale.
      Anche se ad esempio non è che io abbia amato troppo la stagione di American Horror Story ambientata in albergo.
      Se ti piace il genere, prova Hotel Room di Lynch :D
      Ma vorrei intanto saperne di più sulla cosa che hai pensato!!

      Moz-

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    2. La mia idea è giusto un abbozzo venuto in mente quando passavo due volte al giorno davanti a un hotel andando e tornando da lavoro. Raccontare in ogni episodio storie di due o tre stanze (i rispettivi ospiti temporanei) e le vicende dello staff. Nel frattempo alcune vicende narrate assumono via via tinte misteriose (tipo ospiti che impazziscono, inservienti che scompaiono) fino alla rivelazione che dovrebbe chiudere la prima stagione.

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    3. Quindi pochi attori di cast fisso e molto movimento, in crescendo: fighissimo!
      Guarda, io ho trovato, l'estate scorsa, un hotel davvero inquietante. Ne parlerò a breve (a distanza di un anno) 😁💪

      Moz-

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    4. No no, il cast fisso dovrebbe essere tutto il personale dell'albergo, coi vari turni! Altro che pochi attori! 😁 Ovviamente ci sarebbero alcuni personaggi protagonisti e altri comprimari... E poi gli ospiti, appunto alla "Love boat", con l'equipaggio e i turisti... Ma in un edificio e in chiave man mano meno commedia e più thriller, magari anche con sigla che si adegua (tipo gli intro dei film di Harry Potter).

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    5. Ah, ammazza, figo così :)
      Ma poi, quando subentra il mystery, interviene polizia o simili?

      Moz-

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    6. Fin lì non ci ho pensato. È solo un'idea, non ci ho mai scritto nulla: sono già fermo con un romanzo e una serie di racconti, da anni! 😖

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    7. Eh, a chi lo dici... :o

      Moz-

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  6. Quando ho letto il titolo del tuo post mi son detta: "Ora piango. Oppure scrivo un commento di sei pagine". Ecco, mi perdonerai in entrambi i casi.
    L'hotel rappresenta gli anni più belli della mia vita.
    La prima parte della mia gioventù, infatti, l'ho dedicata ai viaggi. Amavo così tanto girare per l'Europa che lavoravo tutto l'anno per concedermi dieci giorni di vacanza all'estero in estate, e qualche weekend fuori porta durante le brevi pause.
    Poi, ho deciso di iniziare a lavorare al servizio della mia passione, e nel 2012 ho cominciato le stagioni alla reception degli hotel.
    Amavo così tanto il mio lavoro che è l'unica cosa che mi manca della mia vita da mamma, poiché i lunghissimi turni alberghieri non sono compatibili con la genitorialità (quantomeno per come la intendo io).
    Quindi, sebbene il giornalismo e la scrittura siano sempre state le mie più grandi passioni, il lavoro in hotel è il mio preferito.
    Ancora oggi mi capita di incontrare miei ospiti che mi ringraziano per le coccole che non gli ho mai fatto mancare, per il sorriso e quella disponibilità che mi contraddistingue.
    L'altra faccia della medaglia è, però, che ora conosco il dietro le quinte degli alberghi, quindi sono diventata molto più esigente nel viaggiare, anche se ormai lo faccio pochissimo.
    Insomma, basta così. Hai toccato un nervo scoperto.
    La reception mi manca da morire.
    Chissà se riuscirò mai a tornare, anche solo come extra. Sarebbe un sogno.

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    1. Beh, magari ora che tuo figlio cresce puoi farci un oensierpen!
      Si guadagnava bene? 😁
      Per dietro le quinte cosa intendi? Conosci trucchi e magagne, no?
      Hai mai assistito a cose strane, o anche piccoli incidenti, in hotel?

      Moz-

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    2. Ma quali trucchi e magagne?
      Semplicemente so una sola chiave apre tutte le porte, e non la possiede solo la governante. La biancheria non viene cambiata così spesso quanto dichiarano. La stireria troppe volte non esiste e son le donne di servizio a stirare le camicie negli sgabuzzini.
      Insomma, potrei continuare per ore, parlando ad esempio del riciclo del cibo, dell'igiene, ecc.
      Ma mi fermo, se no vi terrorizzo.
      Cose strane? Una volta una coppia di uomini ha prenotato una stanza, e per noi era tutto normale. Di notte, però, furono raggiunti da altri tre ragazzi, e non vi dico cosa trovò il personale delle pulizie la mattina seguente.
      No comment, dai....

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    3. Super orgiaaaaa :D
      Potevi andare pure tu, così si trasformava in una gang bang :D
      Immagino che comunque ci siano queste magagne, ovviamente... tutto il mondo è paese :)

      Moz-

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  7. Spesso in hotel, ma preferisco i campeggi, ti diverti di più.
    Saluti a presto.

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    1. Eh lo so, ma del campeggio ne parleremo in un altro post apposito, non è una gara :D

      Moz-

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  8. Mozzino, capisco ciò che scrivi, io purtroppo però negli hotel ci ho lavorato e ti posso garantire che tutta la magia scompare quando ci sei all'interno.
    Anzi, ti posso garantire che non si vede l'ora di scappare... ;)

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    1. Ahaha, posso immaginare, eh.
      La magia funziona solo a senso unico...

      Moz-

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  9. Hotel a gogo' nella nostra vita di viaggiatori...mia moglie prima di conoscermi era una campeggiatrice di quelle toste..l'ho convertita ai cinque stelle (non il Movimento..), e devo dire che si è adeguata alla grande!!! Con le crociere, poi, ancora meglio...coccolati a non finire... ti consiglio 1408 tratto da una novella di Stephen King..magari ti passa la voglia dell'hotel..oppure, come anch'io del resto, diventi curiosissimo (anzi no..tu già lo sei..ahah)

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    1. Ahaha, con King ho chiuso, ma aveva già detto tutto in Sciaining XD
      Insomma, sei un tipo comodo, hai davvero combiato anche tua moglie!^^

      Moz-

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  10. A me gli alberghi sono sempre piaciuti; sarà che sono stata traviata dal gioco della MB, ma ho sempre sognato di soggiornare in uno provvisto di piscina :D Anzi tra l'altro prima o poi realizzerò il mio sogno di andare in quel super hotel che sta a Montesilvano (ricordi che te ne avevo parlato?), si chiama "Serena-qualcosa"... :D Scherzi a parte, a volte mi è capitato che un albergo diventasse quasi una casa perché ci andavo spesso. È successo ad esempio quando verso la fine dell'università ho lasciato l'appartamento che condividevo con altre studentesse e andavo giù solo per gli esami, fermandomi giusto una notte o due in albergo. Ecco, di quell'hotel ho dei bei ricordi e quando mi capita di tornare a Bologna (ho fatto l'università lì) ci torno sempre volentieri :)

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    1. Sì, ricordo ma il nome così non mi dice niente :o
      Bello il ricordo dell'albergo bolognese! In effetit sì, dev'essere stato come una seconda casa, anche se immagino tu abbia passato il tempo a ripassare per l'esame XD

      Moz-

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  11. io ho fatto molto campeggio da giovane, tenda e via in giro per l’Europa. Ora la mia amica schiena vuole la comodità e quindi basta picchetti e corde. Però ricordo davvero come una bella esperienza quella del campeggio, certo l’albergo e i suoi comfort...

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    1. Sì, poi del campeggio ne parleremo in un apposito post :)

      Moz-

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    2. Non è stato ancora scritto, arriva questa estate.
      Ma ho parlato varie volte della mia vita scoutistica :)

      Moz-

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  12. Anch'io sono molto affascinato dagli hotel, da piccolo ne ho soggiornati in parecchi, ed era sempre un'esperienza ;)

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  13. Sono d'accordo, gli hotel sono magici, ogni volta che ci vado mi sento proprio coccolato XD
    Ci vivrei se potessi, proprio come i Zack e Cody che hai citato ahahaha
    Svegliarsi e avere come unico pensiero "dove andare oggi" è fantastico. Non dover pensare alle pulizie, a dover far da mangiare o altre cose che di norma si fanno in casa, è una pura goduria!
    Ancora meglio se si va in un hotel termale, lì sono in paradiso ahahahah
    I ricordi più vividi che conservo di un albergo risalgono a un paio d'anni fa, quando andai per la prima volta proprio in un hotel termale 4 stelle con la mia ragazza (era dicembre, se non erro): eravamo in estasi XD che poi era pensione completa, non dovevamo letteralmente pensare a nulla! potevamo girare in accappatoio e costume dove ci pareva, pure nella hall!
    Vogliamo tornarci questo inverno, giusto per farti capire quanto lo abbiamo adorato XD

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    1. Eh, ma prima o poi una vacanza termale-piscinosa me la faccio pure io :D
      Ci credo: vacanza pura, non pensi a niente di "impiccio" se non al divertimento... in effetti servirebbe totalmente per staccare :)

      Moz-

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  14. Oddio, interessante questa cosa: come mai?
    E cosa intendi per NON LUOGHI, di preciso?

    Moz-

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