[SOCIETÀ] battaglie sociali nei cartoon: funzionano? Il caso She-Ra


Un paio di giorni fa, un post sulla serie She-Ra by Netflix (giunta alla sua meno pompata seconda stagione) ha fatto discutere un intero gruppo Facebook riguardante i Masters.
Il giudizio dato sulla serie è quello che tra l'altro condivido in larga parte, e così -pur chiarendo che non mi trovavo d'accordo su ogni singola parola usata- anche io ho espresso la mia opinione.
Poi, visto ciò che stava succedendo, il topic è stato chiuso.
Sì: può un cartoon scatenare dibattiti accesi su razzismo, sessismo e omofobia?

Certo che può farlo, e questo perché She-Ra di Netflix è un'opera che ha puntato tutto su questo aspetto.
Realizzato da gente attivista, e da altri che per loro stessa ammissione non hanno mai nemmeno visto l'opera originale, questa nuova She-Ra è chiaramente una rilettura in chiave inclusiva della versione precedente.

La questione apre a molte linee di dibattito.
Ad esempio: perché prendere personaggi già impressi nell'immaginario collettivo, trasformandoli in qualcosa di diverso?
Perché pensare già a una rilettura, se manca ancora una completa opera originale?
O ancora: perché non creare una storia da zero, che sia inclusiva e contenga lo stesso messaggio, senza andare ad alterare (anzi, distruggere) il mito precedente?

Scorpia e Catra (versione 2018/19)

Il problema è che se, specie in America, osi dire una cosa simile... sei contro.
Cioè, se non sei favorevole, per questi dati motivi, all'approccio utilizzato nella nuova serie di She-Ra, vieni accusato automaticamente di essere contro lo stesso.
E già suona come una cazzata.
E non è così, almeno per me.
Non sono affatto contrario a opere "inclusive" o con messaggi sociali.

La riprova è nel fatto che la stessa originale She-Ra anni '80, che amo, è innanzitutto una serie di forte impronta femminista (ispirò persino Xena), poi è piena di rimandi al mondo LGBT, e contiene insegnamenti e morali di perfetta inclusione.
Eppure, la prima a darti dell'hater se osi dire che She-Ra Netflix non ti piace, è la creatrice Noelle Stevenson, un'attivista della nuova generazione.
Che ha preso i personaggi di She-Ra e li ha stravolti tutti cambiando etnie, corporature, comportamenti sessuali.

Catra e Adora (versione 2018/19)

Di nuovo: non ci vedo niente di male in personaggi omosessuali all'interno delle opere, anzi.
Ma se un personaggio nasce come etero, non vedo perché cambiare le sue propensioni.
Ok, è una rilettura, e appunto: perché allora non realizzare un prodotto ex novo?
She-Ra 2018/19 è piena zeppa di relazioni omosessuali, sottotraccia.
Ma vorrei dire a questa Stevenson che arriva anni luce in ritardo rispetto, chessò, alle opere giapponesi.
Avete presente Card Captor Sakura? O Utena?
O ancora, Sailor Moon? Lì addirittura c'era una coppia lesbo dichiarata. Ed eravamo nella metà degli anni '90.

Questo per ribadire: chi si pronuncia non a favore della nuova She-Ra non lo fa perché è razzista, sessista e omofobo. Ci mancherebbe.
Eppure l'attacco che ricevi è questo.
Un attacco di una scrittrice che vede il maschio bianco etero come male assoluto, eliminando difatti ogni possibile personaggio del genere in questa opera.
L'arciere Bow, che già non brillava per machismo, è qui un ragazzino mulatto che vive con due padri.
Sea Hawk, in originale interesse amoroso di Adora/She-Ra, viene tramutato in un metrosessuale effeminato.

Mermista e Sea Hawk (versione 2018/19)

Ripeto: se si tratta di aggiungere nuovi personaggi, o dare nuove sfumature alle vecchie glorie, non c'è niente di male. Ad esempio, non mi dispiacerebbe se si canonizzasse l'infatuazione di Scorpia per Catra (come si racconta in questa nuova serie).
Ma demolire personaggi già noti, a favore di una crociata inclusiva, è francamente assurdo.
Pensate che l'unico maschio etero che rimane è proprio Hordak, il nemico.
A cui hanno aggiunto un ciuffo di capelli che lo rende parodia di Hitler (ancora più che negli anni '80) ma soprattutto di Trump.

Ecco cosa rischia di essere questo She-Ra: una parodia. Di se stessa e dell'attivismo della sua creatrice.
Accelerando su relazioni gay, gente dalle taglie forti, personaggi dall'etnia che passa dal bianco al nero, si ottiene per me l'effetto contrario. Si ottiene di essere ridicoli, e di far del male alle sacrosante battaglie per i diritti che si vogliono sostenere.

non era già un sacco LGBT così?

Dopotutto, vi piacerebbe se in un remake di Sailor Moon le guerriere fossero tutte lesbiche? Avrebbe senso?
Ma soprattutto, non credete che il messaggio di Sailor Moon (serie anni '90) e dell'originale She-Ra della Filmation (serie anni '80) sia molto più incisivo e potente, sul versante diversità, femminismo, uguaglianza, accettazione, inclusione?
Io credo di sì.
E, al di là di quel che qualcuno afferma in rete su di me, storpiando (o peggio, non capendo) cosa scrivo, io non sono né sessista, né razzista, né omofobo.
E mi dispiace anche doverlo sottolineare ogni volta.
Ma le no(v)elle crociate sono sempre in agguato, con la loro rabbia verso gli altri. Contro, gli altri.

65 commenti:

  1. Questo post è molto succulento per coloro che ti accusano.
    Io, però, ne attendo uno in cui entrerai nel merito delle accuse che ti rivolgono costantemente.
    Se ancora qualcuno non sa, è bene che si renda conto di come stanno realmente le cose.

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    1. Su un post del genere, una del giro una volta mi accusò del fatto che avevo problemi coi prodotti dove le protagoniste sono donne.
      Pensa: amo Sailor Moon, She-Ra, Utena.
      Pensa a quanto troglodita e mentecatta era quell'accusa.
      Il post a cui fai riferimento arriva a breve :)

      Moz-

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  2. Sai che io non saprei proprio cosa dire?
    Non lo so... la trovo una cosa che non saprei come commentare.
    E' come il discorso che facevamo l'altro giorno sulla nuova Mary Jane.
    Cioè, dici "ma così non mi piace" perchè viene stravolto un senso, e vieni travolto da accuse di qualunque tipo. Era già stato così per il remake di Ghostbusters. E non è che queste riscritture portino a un miglioramento del prodotto: basti pensare all'ultimo FQ con la Torcia Umana interpretata da un attore di colore. Quello (incredibilmente) era l'ultimo dei problemi del film...
    L'impressione è che l'autrice sia un po' nervosetta. "E' così come decido io. E voi zitti. E se vi permettete di dire qualcosa, vedete il casino che vi pianto". Mi sembra anche un modo furbetto per tutelarsi da critiche concrete. E anche per tirare acqua al proprio mulino.
    Ma come sempre parleranno gli ascolti, e poi si potrà giudicare.

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    1. Ecco, sai cosa potrebbero risponderti?
      E non è un punto di vista sbagliato, ma qualcosa su cui fare ulteriori ragionamenti: non è il colore della pelle a definire un carattere.
      Ed è vero. L'importante è che non si stravolga il fatto che un dato personaggio sia in un modo (caratterialmente).
      Ma... ecco, io ad esempio non la vedo così: un personaggio è creato a tutto tondo, viene pensato in un modo, anche come aspetto. E il sesso, la corporatura, il colore della pelle ma anche di capelli e occhi, fanno parte di questa cosa.
      Io la vedo così: mi farebbe rabbrividire se, considerata la medesima risposta, facessero bianchi i Jefferson.

      Moz-

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    2. Il punto di vista non è sbagliato, peccato però che i personaggi che difendono sono proprio definiti solo da quelle caratteristiche. L'Ipocrisia scorre forte in quella gente XD

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    3. Esatto, li hanno creati per essere "guarnizioni", per usare una tua metafora.

      Moz-

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  3. È un tema che ti sta molto a cuore e di cui spesso torni a scrivere quando ci sono casi come questo. È anche un tema sul quali abbiamo la stessa opinione. Trovo ipocrita, per un falso politically correct, stravolgere una serie invece al limite di farne una nuova o di inserire in quella già esistente altri personaggi con le caratteristiche che gli ideatori vogliono.

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    1. Esattamente: premesso che se io fossi esponente di una data categoria, mi sentirei pure preso in giro dalla cosa.
      Mettiamo il caso facessero un remake di Twin Peaks dove Cooper diventa nero, per fare dell'opera una serie più inclusiva. In sostanza, se io fossi nero, mi incazzerei perché mi stanno dando la sottomarca ricolorata di un personaggio cult già codificato. Non inventano un "Cooper" per me (inteso come personaggio nuovo, forte e d'impatto come Cooper) ma si limitano a fare il repainting di uno già esistente...

      Moz-

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  4. Secondo me è sempre colpa dei social che amplificano tutto..Magari anche all'epoca i prodotti filmation's avrebbero scatenato grandi dibattiti...
    Ma questa cosa dei "prodotti sempre più inclusivi" mi pare sia tema di dibattito che vada oltre a She-Ra e all'animazione, ai fumetti...
    Mi sembrava di leggere su un altro blog, relativamente alla nuova saga di Star Wars, che si è data questa impronta snaturando non di poco lo spirito della serie.
    Io non mi intendo di Star Wars, ma quel dibattito mi fece pensare molto.
    Forse bisognerebbe fare un passo indietro e tornare a fare intrattenimento; mettendoci certo dei messaggi, ma forse più sfumati?

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    1. Bella domanda: secondo me il troppio stroppia, e rende "esclusivi" e non inclusivi certi prodotti.
      Per me è il caso di She-Ra: di fatto hanno escluso ogni uomo bianco.
      Non è inclusione: è creare un mondo assurdo e innaturale.
      La vera inclusione, con un messaggio positivissimo, è Sailor Moon (che aveva anche una coppia esplicitamente gay) o, parlando di opere più sfumate, Sakura (le relazioni possono essere lette tutte, o quasi, in forma omosessuale)

      Moz-

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  5. Beh, sai già come la penso.
    Cose come questa nuova She-Ra potrebbero essere demolite non in macerie ma fino al livello di polvere semplicemente analizzandole tramite le più basiche tecniche di costruzione della storia, di archetipi di personaggio e del "ciclo dell'eroe": tutte cose che non rientrano nella sfera delle opinioni personali ma basi immutabili delle storie di tutto il mondo.
    Potrei anche farlo, ma verrebbe un commento lungo 3 volte il post che hai scritto te.
    Si può riassumere in modo molto stringato così.
    Un narratore racconta del personaggio simbolico, l'ideale e nel caso di un eroe, ciò che lui non è ma vorrebbe essere. Tramite questo il personaggio può cambiare, evolvere e messo a confronto con diversi modi di pensare. Crea storie e personaggi vivi, con un'anima.

    Un attivista non racconta di un personaggio simbolico ma pone se stesso nella storia. Mettere se stessi nella storia non permette di maturare e di evolvere (perchè implicherebbe mettere in discussione se stessi). Nel caso di un attivista inoltre, la fede cieca nei propri ideali impedisce il confronto con ideali diversi, perchè rappresentano ciò che lui vuole soppiantare. Non creerà storie ma propaganda mentre i personaggi saranno piatti, immutabili, meri strumenti.

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    1. Questo è uno dei commenti più interessanti che abbia mai letto, e non solo sulla tematica nello specifico.

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    2. Alex, commento memorabile.
      Vero: mettendo TROPPO di sé e delle proprie battaglie, si perde la bussola. Si perde il messaggio. Si perde la battaglia.

      Moz-

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    3. Grazie, troppo buoni.
      Altra cosa sul concetto di personaggio
      Io ho alle spalle 20 anni e rotti di gioco di ruolo, gran parte dei quali come dungeon master. Mi sono sempre impegnato a creare buoni personaggi perchè avevo gente che dopo il lavoro, l'università e magari venendo in macchina da fuori città, metteva nelle mie mani il proprio tempo libero per quella serata. Diventava un pò un obbligo morale fare sì che fosse tempo ben speso e quello che è imparato sostanzialmente è questo.
      Immaginate un personaggio come ad una torta. La torta dovete farla buona e dopo aver ottenuto questo potete metterci sopra delle guarnizioni, che male non fanno e possono anche aggiungere qualcosa, ma sono cose superflue, un "in più": la torta deve essere buona ed appetitosa anche senza.
      L'etnia del personaggio, il sesso, il colore della pelle e chi gli piace trombarsi sono tutte guarnizioni. E' roba che puoi o non puoi inserire alla fine, ma prima devi creare il personaggio perchè sia interessante anche senza conoscere e dipendere da nessuno di questi dettagli. Togli le guarnizioni e rimarrà un personaggio solido e valido da solo.

      I personaggi di questa She-Ra invece cosa sono? Sono SOLO fatti da guarnizioni. Guardateli: sono definiti solo dalla loro etnia, dal loro colore, dal loro sesso e da chi gli piace trombarsi. Togli loro le guarnizioni e cosa rimane? Il nulla. Non sono nulla.
      Quindi in base a questo, anche ignorando tutto l'attivismo vile e becero di cui è infarcita, la nuova She-Ra come opera fa cagare XD

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    4. Vedi, io penso che anche le guarnizioni siano parte del personaggio, sono le sfumature che lo rendono tale.
      Per me è importante (non per forza in chiave sociale) se un personaggio è pensato come nero o bianco o giallo, e via dicendo.
      Questo non cambierà il suo carattere, ma un personaggio è anche una figura, un aspetto.
      Al di là di questo, ovviamente sono d'accordissimo, specie con il giudizio finale.
      La nuova She-Ra non è proprio TUTTA da buttare, ma non è una bella serie.

      Moz-

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    5. Si, probabilmente mi sono spiegato male io (è un discorso complesso che mi spaventa sempre affrontare per iscritto, perchè l'ideale sarebbe un botta e risposta a voce, così da chiarire subito i punti necessari XD)
      Come giustamente dici fanno parte di un personaggio.
      Quello che intendevo è che un personaggio non può essere costruito solo di guarnizioni. Per farti un esempio, potrei descriverti Monica Rambeau (Capitan Marvel) nel dettaglio e convincerti di quanto sia valido come personaggio, senza citarti mai che sia nera oppure che so.... che sia etero.
      In questo senso intendevo.

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    6. Ok, capito perfettamente :)
      E sono d'accordo.

      Moz-

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  6. Risposte
    1. Non è a sfottere, sia chiaro. Si tratta di uno degli argomenti nei quali sembriamo clonati per come la pensiamo uguale, per cui hai detto esattamente quello che credo anche io.

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  7. Il fatto è che la serie di per sé non ne fa alcuna crociata, i personaggi quelli sono e la loro sessualità non ha il sopravvento sulla narrazione, quella si che ha problemi.
    Dire che Hordak è l'unico maschio bianco etero è una cazzata perché Sea Hawk è proprio quello dal momento che ha una relazione con Mermista, se proprio dobbiamo dire le cose diciamole fino in fondo.
    Le crociate le fanno le persone, le ragazzine o i ragazzini (il vero target di questa serie) nemmeno ci faranno caso, prendi l'episodio con i genitori di Bow, ci vengono presentati così e basta, la loro omosessualità non diventa un tema portante, viene vissuta con naturalezza, nonostante poi l'episodio racconti l'accettazione in modo metaforico usando un altro tema. Ma ripeto, i problemi di sta serie son ben altri.
    E grazie al piffero che in Giappone erano più avanti ma non confondiamo la cacca con la cioccolata, She-Ra originale era solo un He-Man in gonnella con l'unicorno alato, ovvero uno stereotipo (in pratica quello che Netflix sta facendo con Andromeda), e ad analizzare per bene il manga di Sailor Moon ne ha di difetti sotto quell'aspetto, ma abbiamo già danzato questo ballo e so benissimo che non glieli vedi questi difetti o limiti, senza nulla togliere alla sua importanza.

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    1. Sea Hawk è rappresentato come un metrosessuale, quindi un'altra sfumatura. Non è etero comunemente inteso (e ci sono vari sottintesi di un Bow molto attratto da lui).
      Il manga di Sailor Moon ha molti difetti, chi lo nega: tecnici, specialmente.
      L'anime è quello che è arrivato maggiormente al grande pubblico, con tanto di sottintesi omosessuali che nel manga manco ci sono. E una coppia esplicitamente gay :)
      So che in She-Ra non sono queste "diversità" a essere il tema portante, ma OGNI personaggio proposto è visto in questo senso qui... qualcosa significa :)

      Moz-

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    2. Bow attratto da lui è un altra cazzata, era attratto forse nei primi episodi dal suo essere un pirata, poi ha capito che è un cretino e fine. A dimostrarlo un amicizia che sicuramente non sarà solo un amicizia con Glimmer e una specie di attrazione per Perfuma.

      Tornando a Sailor Moon quei sottotesti ci sono anche nel manga, così come la coppia apertamente gay ma i difetti sono in primis narrativi, ritenerlo fortemente femminista solo perché ha delle protagoniste donne è superficiale, ma è proprio il modo in cui scrive i protagonisti ad esserlo.

      Detto ciò personalmente non li vedo in questo senso, li vedo solo come personaggi e per il loro carattere. Della pelle, del peso e della sessualità frega niente. Mi frega di più della storia che pare essersi arenata in una manciata di puntate.

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    3. Aspettiamo la terza stagione, arriva ad agosto.
      In ogni caso, sì: quello di Bow era un sottotesto, ovvio che tengano aperte varie possibilità e alla fine spingeranno per Bow/Glimmer.
      Come con Sakura, che si mette con Li nonostante lui era attratto da Yukito... :D

      Moz-

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    4. Ribadisco, le possibilità ci sono tra Glimmer e Perfuma, con Sea Hawk ho pensato a tutto tranne che a quello...

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    5. Potrebbero anche non concretizzare alcuna coppia, alla fine... chissà... :)

      Moz-

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  8. Ci tengo a precisare che il termine metrosessuale non è una sfumatura di niente, è l'ennesima etichetta creata da qualche idiota per creare ulteriore divisione, il metrosessuale è l'uomo ETERO che ha cura del proprio aspetto (cosa su cui Sea Hawk non mi pare si sia mai soffermato), cosa solitamente attribuita ad una donna. È un po' come se io chiamassi cuocosessuale un uomo abile in cucina, altra cosa generalmente attribuita alle donne. La sessualità in senso stretto non c'azzecca niente.

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    1. Non so se sia sfumatura, è un comportamento. Ormai anche nell'etichetta LGBT non si capisce niente, a volte aggiungono lettere, poi le tolgono... ahah! XD
      In ogni caso si era capito cosa intendevo: ha comportamenti molto effeminati, non rientra nella categoria etero in senso lato (bisogna pure pesare le parole perché ci vuol poco a non capirsi, ma so che mi hai capito...)

      Moz-

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    2. Si ma anche fosse effeminato non vuol dire automaticamente che non sia etero, e se per essere etero bisogna rispondere per forza a degli stereotipi allora ha ragione Netflix nel fare Andromeda donna

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    3. Appunto! Vedi? Netflix agisce impazzita... comunque sì, avevi inteso a che maschio etero mi riferivo come modello! Ecco perché parlavo di "senso lato" :)

      Moz-

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  9. Tralasciando i vecchi fan della serie, ma se questa nuova serie sia stata creata ad arte per avvicinare i bambini a questi temi e farli sembrare il più normale possibile?
    La mia idea è che ad essere turbati siano in primis i vecchi fan che non si riconoscono in quest'opera.

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    1. Sicuramente è stata creata per quello. Nobile, come intento, se non fosse che non è inclusiva ma esclusiva, perché esclude la categorie che non vanno a genio alla creatrice (che si è espressa sul bianco etero come male assoluto).
      Insomma, troppa roba, messa innaturalmente, che finisce per auto-ghettizzarsi, rendendo vana la battaglia sociale.
      Ripeto: Sakura e Sailor Moon hanno saputo fare meglio. Venti anni fa.

      Moz-

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    2. Guarda, io ho diverse amicizie non etero sopratutto oltreoceano: ti posso dire che sono incazzatissime con questa She-ra e pensano che l'autrice abbia seri problemi. Inoltre questo modo di rappresentazione non è affatto normale: è forzato, subliminale, indottrinatorio e mostra una visione che è propria solo dell'autrice e di qualche altro par suo.
      E' un modo di fare molto molto aggressivo e per me pure immorale, visto che l'obbiettivo sarebbero i bambini (ma è questionabile, perchè a parte all'autrice stessa e la sua cerchia di amicizie attiviste, non si capisce realmente a che pubblico sia diretta questa roba).

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    3. Non so quanto possa avere valore il giudizio di queste persone, la stessa Stevenson è omosessuale, idem altri autori che han fatto o fanno cose simili.

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    4. Diciamo che ci sono omosessuali rompicoglioni e altri che vivono in pace col prossimo come giusto che sia XD
      Lo stesso vale per gli etero e per ogni altra categoria XD

      Moz-

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  10. Gli americani sono strani: basta fare un giro su Tunblaaaah, alla sezione F1, per leggere che chi non tifa Hamilton è tacciato di razzismo, e chi mangia una pizza è accusato di appropriazione culturale. 😅

    Questa poi sembra un po' la polemica sorta quando la Disney introdusse Tiana, presentandola come "La prima principessa Disney di colore": come se fosse solo una casellina da riempire, per far sì che le ragazzine afroamericane si identificassero.

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    1. Ma infatti sai che comportandosi così, sembra proprio che debbano riempire caselline... ecco perché operazioni simili temo facciano del male al messaggio stesso...

      Moz-

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  11. Beh, ai tempi del film made in USA di Death Note sui social lessi molti commenti proprio con accuse di apprppriazione culturale, poi che queste persone si definiscano Otaku nonostante siano italiane è solo un dettaglio.
    Su Tiana non so di queste polemiche ma mi pare un caso simile a Black Panther, ma l'accoglienza da parte dei diretti interessati parla diversamente.

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    1. Black Panther è l'evoluzione della blaxploitation... e ci voleva proprio! **

      Moz-

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  12. Il fatto che esteticamente e contenutisticamente (si può dire?) l'opera sia una ciofeca non gli passa per la testa a tutti gli estremisti del pensiero? Non scrivono più nulla di originale perchè non hanno uno straccio di idea nuova e chi ci mette i soldi non investe se non su un prodotto di sicuro successo. Credo però che l'atteggiamento aut aut sia stato instaurato per vendere meglio un prodotto pessimo e invendibile. Un po' come la versione rosa di Ghostbusters: fa schifo perché è scritto male non perché gli acchiappafantasmi siano donne ma se lo dici ti danno del maschilista. E allora pace...

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    1. L'esempio di Ghostbusters è calzante.
      Che poi, è ovvio sia stato fatto VOLUTAMENTE in chiave femminista, era una rilettura dell'opera. Ma non è questo, a mio avviso, il modo di combattere sacrosante battaglie...

      Moz-

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    2. Che non ci fosse alcun bisogno del reboot dei Ghostbusters è vero, che faccia schifo perché scritto male pure, ma non facciamo finta che non abbia floppato per i motivi che nen sappiamo, fu massacrato ancor prima di uscire.

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    3. Ma viene massacrato perché, sicuramente, è visto come innaturale! Questo è il problema: viene visto in chiave "politica"! Mica qualcuno ha mai detto niente di Sailor Moon, dove sono tutte donne... perché NASCE così. Ma fare forzatamente qualcosa di inclusivo è dannoso e sciocco... e probabilmente Ghostbusters è stato percepito in tal senso!

      Moz-

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    4. Forzatamente è la parola chiave.

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    5. Ecco, solo che gli attivisti ciechi, per primi, non capiscono.
      E non si rendono conto che fanno del male alla loro stessa sacrosanta battaglia... distruggendo i passi precedenti.

      Moz-

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    6. Fortunatamente non sono voi e non l'ho visto forzato, se non nell'esistenza stessa del film in quanto reboot non necessario. Ci sono un casino di remake di un casino di film ma alla fine a fare casino è solo il pubblico nerd, mai che qualcuno si sia lamentato per il remake con cambio etnico di una commedia XD

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    7. Perché è chiaro che vai a "toccare" dei marchi, legati alla cultura nerd.

      Moz-

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    8. Ed è altrettanto chiaro come i nerd siano spesso una brutta bestia, e non solo per per cambi etnici e sessuali.

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    9. Ma infatti la prossima guerra sarà tra nerd: tra cosa è giusto e cosa è sbagliato. Per me, stravolgere senza motivo i marchi storici è spesso sbagliato, ma non mi considero una brutta bestia, ma nemmeno nerd a ben vedere :D

      Moz-

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  13. Questa è la risposta al perchè molti cartoni animati e serie tv di oggi fanno schifo: gli autori e i produttori lavorano non creando una storia, ma prendendo una storia già nota (senza neanche conoscerla approfonditamente tra l'altro) e la storpiano per inserirci le tematiche sociali che gli stanno a cuore, le storpiano per non offendere nessuna "categoria", le storpiano per non renderle troppo complicate altrimenti poi i bambini devono usare un pò più di cervello per capirle... ecco perchè sono noiose e stucchevoli fino all'inverosimile! Dire liberamente il proprio pensiero oggi significa attirarsi addosso l'odio di tutte quelle persone che credono che la vita sia definita per "categorie" e se non ti piace un libro o un film con tematiche omosessuali o razziali allora sei un razzista per forza; non c'entra che il prodotto sia buono o meno, basta che difenda certe categorie e allora tutto va bene. Io appartengo ad un'unica categoria che è quella a cui apparteniamo tutti: la razza umana! Che sia nera, ebrea, musulmana, gay, trans, bianca, rossa, blu, alta, magra, bassa... chi se ne frega! Io amo le belle persone indistintamente che siano uomini o donne, bianchi o neri e seguo i prodotti d'intrattenimento che mi danno emozioni e mi divertono; quindi se dico che la nuova She-Ra fa schifo perchè è un'opera solo inclusiva e con una trama e personaggi vuoti, non intendo offendere nessuno tranne il prodotto stesso.

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    1. Esatto, ma specie in America ti dicono che sei razzista, sessista e omofobo.
      Vaglielo a spiegare che non ti piace TECNICAMENTE.
      La gente non capisce, prende le tue parole e le distorce per portare avanti la propria campagna d'odio contro chi non la pensa come te...

      Moz-

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    2. Ma alla fine quelli che si offendono a quel modo è perchè gli hai messo davanti nero su bianco che quello che a loro piace è una cagata e non hanno argomenti altrettanto concreti per dimostrare che hai torto. Non lo accettano perchè li fa sentire stupidi e non possono dimostrare a te e di conseguenza a se stessi il contrario. Quindi lo prendono come un attacco personale.
      Ed a questo punto io dico... problemi loro, che si offendano pure e che si arrangino XD

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    3. Eh lo so, ma loro poi iniziano la campagna d'odio dicendo che sei hater, razzista, sessista e omofobo.
      Insomma, ti gettano merda addosso: spero che ne ricevano in dose triplicata, dalla vita.

      Moz-

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    4. Si e so che sono ovunque (Selezione Naturale, quanto ti rimpiango): li vedo nella vita, li vedo sui social, li ho visti anche qui ed in una occasione perfino sul mio blog, che è frequentato pochissimo il che la dice lunga. Io personalmente non faccio più lo sforzo di rispondere loro più di una volta: è uno spreco di energie. Su quello che dicono, sostanzialmente me ne infischio: chi legge quel che scrivo si renderà conto della verità perchè è lì nero su bianco.

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    5. Anche io penso sempre: basta leggere quel che scriviamo, per capire.
      Eppure per la gente è più facile offendere o darti dell'hater, costruendo accuse sbrigative. Speriamo si disperdano presto, tutti costoro, nella loro merda.

      Moz-

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  14. A me non pare affatto sia una serie vuota o fatta male, anzi è proprio il contrario, e se dovessi riguardare la serie classica proverei solo noia con episodi fini a se stessi ma privi di uno straccio di trama.
    Capisco l'affetto per i classici ma non sopravvalutiamoli.
    Sul discorso generale dei prodotti di oggi forse il problema è che siamo cresciuti? Dubito che ai ragazzini o bambini importi qualcosa dei nostri classici, per loro è la normalità, mi pare il solito discorso del "era meglio prima"

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    1. Assolutamente. Era un discorso che avevo già affrontato ampiamente: la serie classica non è chissà cosa. Ha molti pregi, ma ad esempio già solo il remake 2002 (tolto qualche difetto) è migliore della serie originale di He-Man, per restare in tema.
      Non si tratta affatto di nostalgia per prodotti dell'infanzia, ci tengo a precisarlo.

      Moz-

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    2. Ma quale nostalgia... io seguo soprattutto serie e film di oggi e non soltanto i classici, ma sarò libero di dire che una serie di oggi che distorce l'idea originale non mi piace e la trovo vuota e noiosa, oppure solo perchè mi piacciono i classici automaticamente non posso capire un tubo delle cose di oggi? Vorrei far presente che se ai bambini di oggi gli fai vedere i nostri classici senza che la loro mente sia ottenebrata dalle sciocchezze che vengono proposte per loro oggi in tv, le apprezzano eccome... così come ci sono moltissimi ragazzi che hanno iniziato a seguire serie vecchie (esempio i Power Rangers) attirati dalle nuove, ma che adesso dopo aver visto le originali le trovano superiori, e ti posso riportare decine e decine di testimonianze. Il discorso del "era meglio prima" non fa per me, ma se ci sono delle differenze ed alcune cose erano effettivamente meglio prima è giusto che lo si riporti e che si faccia un confronto, anche per far capire il degrado in cui sta scadendo la società attuale e come molti prodotti per l'intrattenimento siano usati solo per portare avanti degli ideali e non per intrattenere, oppure peggio ancora, usati per instupidire i giovani cervelli dei ragazzini

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    3. Buttarla sulla libertà di opinione mi pare esagerato e fuori luogo, potrei rispondere allo stesso modo e il discorso finirebbe in caciara con un lungo elenco di opinioni senza alcuna discussione, e soprattutto non mettiamo nella bocca degli altri parole mai pronunciate, vedi alla voce "solo perchè mi piacciono i classici automaticamente non posso capire un tubo delle cose di oggi?"
      Ribadisco come non mi sembri affatto che la nuova She-Ra sia vuota, la trovo scritta piuttosto bene e la sessualità che tanto fa parlare non sovrasta la narrazione, anzi. Possiamo discutere dello stile grafico, può piacere come no (a me non piace) ma sulla scrittura è indubbiamente strutturato meglio della serie originale e so che sembrerà incredibile ma intrattiene pure.
      E onestamente ancora non ho letto alcun confronto vero, che si possa definire tale, solo un continuo parlare della sessualità e delle presunte lotte sociali, nessuno che mi abbia mai parlato di questo o quell'episodio, di scelte narrative che vadano oltre il colore della pelle o il pesoforma di Glimmer, nessuno che parli della caratterizzazione di nessuno. Tutte cose criticabili ma non ne leggo mai. Quindi rimango della mia opinione, e sono libero di dire che se leggo solo queste lamentele, se non si tratta di discriminazione (in mancanza di un altro termine) allora è solo una presa di posizione perché vi hanno preso un giochino e ve lo hanno cambiato, solo che nessuno toglie niente alla She-Ra originale, la nuova si può sempre ignorare.

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    4. Arc, appunto: chiediamoci il perché di ciò, al di là del fatto che questo era un post specifico su tale argomento (e non una recensione tout-court della serie). Se si parla SOLO di quelle cose, è perché forse hanno voluto puntare SOLO su quello?

      Moz-

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    5. Ma anche no, da parte mia non ho mai parlato SOLO di quelle cose, potrei citare anche Doc Manhattan che per quanto l'avesse bocciata e fan dei MOTU ne ha parlato giudicando quel che ha visto e qualcosa mi suggerisce che non siamo gli unico al mondo ;)
      Ho capito che l'argomento del post è quello, non era per criticare l'argomento in sé quanto per rispondere al "effettivamente erano meglio prima" di Supergoku, ed è un fatto che vi soffermiate su questi aspetti e mai su altri, eliminando quindi qualsiasi tipo di altro confronto, anche in altra sede sia chiaro.
      Sai benissimo che anche da parte mia ho espresso in più di un occasione perplessità su cambi sessuali e/o etnici, non ultimo proprio il caso Andromeda, dopodiché ho sempre cercato di giudicare il risultato indipendentemente da questi cambi e cavolo, bisogna ammettere che non sempre il risultato è il male, e rimango dell'idea che She-Ra sia una di queste dove ripeto per l'ennesima volta la sessualità rimane in secondo piano, ho trovato molto peggio alcune serie tv (vedi Supergirl) o alcuni fumetti (Midnighter New 52 dove nonostante fosse una buona serie ad ogni episodio ci ricordava quanto fosse gay il protagonista, diversamente dalle serie precedenti)

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    6. Ma anche io ho in serbo una recensione: aspetto la terza stagione (in agosto) e quindi poi procedo.
      Il post sorge proprio su questi argomenti, infatti è titolato "società", non "cartoon" :)
      Ma appunto, aspettiamo agosto per parlare di She-Ra tecnicamente... per così dire^^

      Moz-

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  15. E' molto più misogino il restyling dell'originale, che invece scommetteva sulla capacità della ragazzina di assistere a cose alle volte anche molto dark. Ma dopotutto il movimento gay legalizza la pedofilia, Rick e Morty distruggono le leggi della fisica, Bojack si sballa d'antidepressivi e They tell us that
    We lost our tails
    Evolving up
    From little snails
    I say it's all
    Just wind in sails
    Are we not men?
    We are Devo
    Are we not men?
    D-E-V-O

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    1. Eh, vero... ogni prodotto viene accusato di fare qualcosa di strano o sbagliato.
      Del caso She-Ra ne riparlo proprio domani, toccando di striscio l'argomento.

      Moz-

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