[BLOGGING] il cimitero dei blog


Il blogging non è morto ma tanti blog sì.
E sapete dov'è il cimitero che li ospita?
È il nostro blogroll. I blog morti sono sepolti lì.

In questi giorni sto iniziando l'opera di "pulizia" generale in vista della nuova annata del Moz O'Clock, così ho ridato una rinfrescata anche al blogroll, che era pieno zeppo di voci senza più nemmeno una data.
Aggiornati così tanto tempo fa, per l'ultima volta, che manco ti usciva l'anteprima.

Scorrere tutto il blogroll (è ancora lì, ancora non tolgo niente tranne le pagine ormai inesistenti) mi ha messo addosso un mix di tristezza e di malinconica gioia.
Tristezza perché sono tantissimi i blog che frequentavo e che sono spariti. A volte senza nemmeno avvisare, a volte senza lasciare traccia.
Malinconica gioia perché erano tutti attivi in un periodo di grande movimento sulla blogosfera, dal 2012 al 2015. Erano begli anni, ricordo grandi interazioni e tanto divertimento.



Mi sono chiesto: ma perché avranno chiuso?
Sarà successo qualcosa?
E chi non ha manco avvisato, non è che magari è morto?

Perché tanti, di colpo, hanno reso privato il blog?
Cosa succede nella vita tanto da spingerti a un cambiamento così drastico, seppur in una questione secondaria (il blogging)?
Come viene percepito il blog da queste persone, dunque? Uno sfogo fino a quando non c'è di meglio?
E i lettori? La gente che ti commentava? Non hanno più valore o ci si resta in contatto privatamente?
Voi come percepite il blogging?

Mi chiedo anche: ma queste persone, che prima mi leggevano e mi scrivevano, mi leggeranno ancora? Passeranno ancora di qui, come io son passato da loro, anche solo per curiosità?
Voi le sentite ancora?

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185 commenti:

  1. Faccio parte della blogosfera da meno di due anni e ho già visto molti blog chiudere per disparate ragioni.
    Altri, invece, scelgono solo di cambiare nome.
    Il blog privato ha stupito anche me. Mi sono capitati un paio di casi di gente che prima mi leggeva e commentava e mi aveva addirittura fatto richieste per il jukebox, mentre adesso é blindatissima.
    Non so cosa li spinge a cambiare percorso, onestamente.
    Magari si rendono conto che non avevano null'altro da dire, o forse chiudono semplicemente per noia.
    C'è anche una piccola percentuale (a mio avviso) che credeva di fare soldi e diventare come la Ferragni, quindi é rimasta delusa.
    Insomma, fatti loro.
    E se qualcuno è morto davvero, r.i.p. 😉

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    1. Ecco, io non ho parlato di quella percentuale ma sapevo che il discorso sarebbe uscito.
      La gente che crede di diventare influenZer... o di guadagnare.
      Senza manco vivere la blogosfera, in certi casi.

      Moz-

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    2. Ogni scelta è legittima, ma se hai un "pubblico", avvisare è educato.

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  2. Anche un mio amico ha un blog privatissimo e non da l'indirizzo neppure a me..anch'io non ne capisco il motivo. Mi spiace anche quando uno dal blog si trasferisce a scrivere solo sui social, e si sa quanto volatili possono essere i social, invece il contenuto di un blog resta (a meno che uno non lo cancelli)

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    1. Ma scusa, e questo tuo amico scrive... per chi?
      Per se stesso? Ci sta, eh. Anche io in primis uso il blog per "fermare" i miei ricordi e i miei pensieri.
      Lo legge qualcuno?

      Moz-

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    2. Ah, bel mistero i blog privati... Vissuti come diari col lucchetto insomma. Allora perché non usare semplicemente un editor di testi tipo Word?

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    3. Che io sappia non lo legge nessuno quindi un diario privato in pratica..mah! Che poi se uno non vuole essere "scoperto" da conoscenti, può sempre firmare il blog con uno pseudonimo, no? Come la maggior parte di tutti noi, fra l'altro :D

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    4. Beh, ma allora appunto scrivitelo su Word, se proprio vuoi usare il pc.
      Altrimenti davvero basta il diario col lucchetto... :o

      Moz-

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    5. Forse perché con editor tipo Word col tempo può essere tutto perso, causa gusato del PC, formattazioni ecc ecc. mentre online rimane a vita

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    6. Sarà questo, allora.
      L'unica spiegazione logica... :)

      Moz-

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    7. @Uomo Tigre: esistono Google Drive, Dropbox, chiavette usb... per salvare i propri file in multipla copia... Usare un blog privato resta poco logico.

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    8. A questo punto non so che dire, ahaha XD

      Moz-

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  3. Secondo me... Per tanti blogger spariti è passata la voglia e magari sono intervenuti degli eventi di vita che han tolto anche un po' il tempo e si fa presto poi a trascurare una cosa che di fatto impiega abbastanza tempo. Sui social è tutto immediato. Scorri la pagina, metti un mi piace e non sai neanche bene a cosa. Sul blog scrivi, interagisci leggendo e commentando.. Ci vuole più cervello! 😀

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    1. Vero, assolutamente.
      C'è anche da dire che i blog nascono come diari, oggi quello stesso mood si è trasferito sui social.

      Moz-

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    2. Questo è vero: spesso subentrano lavoro, affetti, famiglia, figli, e il tempo a disposizione crolla. I social sono più veloci e immediati.

      Peró a volte va a finire che, tra lo scorrere compulsivo della home, la pubblicazione di foto, lo "spulciamento" del profilo dell'ex collega "per vedere se lavora ancora là" o dell'album delle vacanze del fratello del cugino ecc si BUTTINO anche una/due/tre ore al giorno. "Tempi morti", d'accordo, che io preferisco usare in maniera più creativa :)

      Anch'io, quand'ero oberato dal lavoro, sono stato per MESI senza realizzare un post, ma quando mi sono reso conto di quanto passavo su FB a confutare le fake news e a rispondere a persone che non meritavano... ci ho riflettuto un pochettino... :)

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    3. Ah certo: bisogna soppesare anche la qualità del tutto.
      Val la pena passare del tempo sui social, con dei minorati mentali? No.
      Ahaha :)

      Moz-

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  4. Oh, io sono fermo solo da tre mesi, non sotterrarmi ancora vivo! XP
    Forse ora che mi trovo in questa situazione particolare posso capire alcuni di loro, si comincia pensando che la pausa sarà breve, che devi solo stabilizzati e organizzarti per trovare il tempo ma poi i giorni passano e nemmeno te ne accorgi.
    E alla fine abbandoni tutto con un po’ di malinconia.
    Non è il mio caso, io tornerò, non so quando ma tornerò!
    Ah, ovviamente io ti leggo sempre!

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    1. Ahaha, no, assolutamente. E comunque tu sei rintracciabile!
      Mi piace questa visione dietro le quinte: ci sta alla grande che si pensi a una piccola pausa che poi diventa enorme, per svariate ragioni.

      Moz-

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  5. Personalmente ho visto chiudere e abbandonare tanti blog che adoravo.
    Alcuni venivano lasciati per noncuranza, altri perché erano stati aperti per avere necessariamente successo e quando non arrivava subito venivano abbandonati, altri ancora sono stati lasciati a causa di impegni lavorativi o di vita. La cosa che mi è dispiaciuta molto è stato perdere i contatti col blogger più che perdere il blog perché a volte si instaurava un divertente rapporto di commenti e battute.
    Con qualche blogger sono rimasta vagamente in contatto, con altri no.. pazienza.. :s

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    1. Esatto: ripensando a quegli anni d'oro (2012-2015, col picco 2013-14 davvero top) ho rivissuto i rapporti, gli scambi, il divertimento.
      Post pieni di gente, di dialoghi.
      Molti sono spariti senza lasciare traccia...
      Moz-

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  6. Anch'io nel mio blogroll ho tre blog sicuramente morti, che devo decidermi a togliere. Un blogger ha preavvertito della dipartita, le altre due no. Io personalmente faccio per il momento parte dei "diradati", che danno la priorità ad altre cose. Ma chiuderlo, proprio no.

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    1. Ma infatti non devi: entro domani mi godrò il tuo nuovo post, e di blog "corposi" come il tuo ce n'è ancora bisogno! :)

      Moz-

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  7. Io ti leggo ancora, non ti preoccupà ;)
    E a giorni ti mando il video!

    Io comunque pubblico ogni mai perché ho meno tempo e quel poco che ho lo voglio usare per Punto e a Copy (settimana prossima inizio con quel progetto che ti dicevo).

    Ecco tutto :)

    CervelloBacato

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    1. Wao, aspetto il video! :)
      E aspetto il nuovo progetto di Punto e a Copy, così vedo cosa posso fare :)

      Moz-

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  8. Ho visto sparire molti blog a cui ero affezionata, la maggioranza di questi sono spariti senza avviso, a un certo punto non sono stati pubblicati più post, un mese, due mesi, otto mesi, un anno e allora li ho “nascosti” nel mio elenco, sebbene di tanto in tanto vado a riguardarmeli, ma sono fissi in quell’ultimo post.
    Di questi, due so per certo che l’autore e l’autrice sono morti, del primo l’ho saputo per caso girovagando in rete, dell’altro sono stata contattata con una mail dai figli dell’autrice. Poi c’è il blog di Vincenzo che ci ha lasciati da poco. Di tutti gli altri non ho saputo più niente.
    Mi dispiace molto averli persi, nel frattempo se ne sono aggiunti altri. Forse anche la vita dei Blog è un po’ come la vita reale, lungo la strada perdi e perdi di vista amici e ne trovi altri.
    Bellissimo post.
    sinforosa
    P.s. Dovrò decidermi cosa “fare” del mio blog nel caso dovessi essere impedita a continuarlo o nel caso dovessi morire improvvisamente. Urge “testamento”.

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    1. @Kilara: Vincenzo Iacoponi.
      E, comunque, i suoi famigliari si sono premurati di avvisare quanti lo leggevano nella blogosfera.

      Capite l'assurdo paradosso? Il povero Vincenzo non c'è più e noi sappiamo tutto, mentre altri sono semplicemente spariti senza lasciare traccia...
      Vero, Sinfo... la vita del blog è un po' come la vita vera.

      Moz-

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  9. Che tristezza,anche io ogni tanto mi ricordo di blog che seguivo e sono spariti nel nulla.E purtroppo l'anno scorso ho saputo da amiche comuni che un'amica blogger creativa è morta.E' stato molto triste.Spero che non sia successo anche alle altre che non hanno mai più scritto.

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    1. Io penso che, a meno di non avere una vita segreta, se purtroppo si viene a mancare prima o poi si saprà anche sul web...

      Moz-

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  10. Ho iniziato alcuni anni prima del 2000 a scrivere su un blog fatto da me e mio figlio (che all'epoca aveva anche un Forum militare di discreto successo, compreso un'ottima chat che fu adottata da altri Forum - ovviamente, il tutto creato da lui). Allora si scriveva in html. Si doveva stare attenti al template, altrimenti bastava un piccolo errore e si "sconquassava" il blog. Poi arrivò Blogger, con i suoi "blog industriali" e tutto cambiò. Gli artigiani del web sparirono. Secondo me, è stato allora che il vero blogging morì :-(

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    1. Già, probabilmente il paleo-blogging, il paleo-web, è morto in quell'occasione-
      Un'occasione dove però si è usciti dalla nicchia generale del geekismo da web per poter arrivare davvero a tutti... :)

      Moz-

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    2. Cavoli Gennaro, un forum e un blog creati da zero di puro codice! Oggi con PHP e dintorni è fattibile, ma all'epoca? 😲

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    3. Il tuo stupore è sensato, Gas. Errore mio per non aver specificato che con il forum mio figlio utilizzava il sistema phpbb, mentre l'html era per il blog, ovviamente 🙌 😇

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    4. Ah ecco... Non so quanto il puro HTML permetta di realizzare un blog: anche senza autenticare l'utente, il messaggio scritto e il nome scelto da chi scrive devono essere processati sul server dove sono caricate le pagine del sito, quindi occorre un linguaggio dinamico, tipo PHP o ASP.

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    5. Io non ci capisco niente :D

      Moz-

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    6. Come un mio vecchio contatto che creò un forum: prima discussione sua "Aiutatemi, non so fare niente". :D

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    7. Genio e sregolatezza.

      Moz-

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  11. Ti svelo un segreto... molti anni fa... ho preparato un post che è programmato per postarsi da solo se io non lo sposto avanti.
    Una volta all'anno lo sposto... ergo se dovessi sparire per un po' non preoccuparti per me fino a che non esce quel post.

    (il più tardi possibile!)

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    1. Io programmo un post del genere ogni volta che prendo l'aereo :)))

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    2. Ma sai che mi avete fatto pensare che una cosa simile devo farla anche io?
      Così nel 2099 uscirà il post sulla mia morte, avvenuta due mesi prima :)

      Moz-

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    3. Il mio coccodrillo viene aggiornato ad ogni spostamento avanti.
      Giusto due righe aggiunte ogni volta.
      Sta diventando lunghetto!


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    4. No dai, il "coccodrillo" no!

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    5. Ma il coccodrillo come fa?

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    6. Mariella come dovrei chiamarlo un post che uscirà sul blog solo dopo la mia dipartita?

      Lo so... ho un pessimo senso dell'umorismo.
      Nero. ^_^

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    7. In gergo però si chiamano davvero così, questi articoli, quindi ci sta alla grande.
      Una bella idea per lasciare -il più tardi possibile- un gran bel ricordo :)

      Moz-

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  12. Condivido il tuo stato d'animo. Il periodo d'oro è chiaramente superato, penso che in tanti abbiano sentito il richiamo della vita reale o dei social. Diciamocelo, mantenere vivo un blog costa fatica! Io negli ultimi tempi ho un po' diradato, ma non sparirei senza almeno due righe di spiegazione.

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    1. Ecco, appunto.
      Anche io se dovessi chiudere, lo direi.
      Questo è... :)
      Mi spiace che le cose vadano a ondate: il periodo d'oro è passato, ma allora aspettiamone un altro!

      Moz-

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  13. A volte sono gli impegni familiari o lavorativi che ti portano ad abbandonare un qualcosa su cui prima già faticavi molto... il che non vuol dire che fosse vissuto come un peso, ma semplicemente che non riesci più a fare quel che volevi fare..
    Parlo per esperienza di gente che conosco, col timore velato che una cosa del genere possa anche capitare a me, prima o poi...

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    1. Ma sicuramente potrà succedere anche a me, però immagino che sia io sia tu alla fine riusciremmo ad avvisare i nostri lettori, che spesso poi diventano anche qualcosa di più! :)

      Moz-

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  14. Credevo accadesse solo a me, entravo in alcuni blog e trovavo la scritta "privato", pensavo fosse un problema del mio pc, invece grazie a te ora so che non è il mio pc.
    So che qualcuno ha cancellato il blog perchè ha cambiato sito e non voleva lasciarlo su blogger, ma non riesco a capire "il privato".
    Buon sabato.

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    1. Purtroppo no: tanti si sono barricati.
      Non so se hanno solo "congelato" il loro blog pur di non cancellarlo, o proseguono con la scrittura ma solo per pochissimi intimi...

      Moz-

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  15. Miki, che cosa hai scatenato dentro di me con questo tuo post...
    Lo sai bene che arrivo da un periodo lungo alcuni mesi in cui ho lasciato in sospeso il mio blog e ho visitato e commentato assai raramente( diciamo quasi mai) i blog degli amici. E questo, devo dirti la verità fino, a un po' di tempo fa lo credevo quasi impossibile, perchè ho sempre considerato il mio blog una parte di me, fin dal primo giorno in cui l'ho aperto. E mi meravigliavo e mi sentivo dispiaciuta quando vedevo blog che frequentavo che poi venivano chiusi o resi privati.
    Eppure, mi sono trovata anche io poi in una fase sia di scarso tempo libero che di assopito desiderio di interagire... come se non riuscissi più a riprendere in mano le redini e ritrovare il mio posto nella blogosfera.
    Ora sto tornando perchè mi sento nuovamente una certa scintilla dentro... ma non nascondo che non è tutto così scontato o immediato, cioè che sono come in una fase di rodaggio, ecco.
    In realtà è che io sempre vissuto e visto la blogosfera come un qualcosa che rispecchiasse il mio, il nostro modo di essere e sentire e quindi anche le varie fasi che noi blogger attraversiamo.
    Detto ciò, anche io nel tempo mi sono ritrovata a fare un po' di pulizia del blogroll, con tristezza ma anche con quella nostalgia agrodolce che tu dicevi nel post: perchè io ci sono stata negli anni che citi, tra il 2010 e il 2015, in un momento in cui anche per me c'è stato forse il massimo dell'interazione e delle cose belle qui nel mare magnum della blogosfera... E sono felice di poterlo dire e di avere ricordi speciali.
    Anche se una pulizia poi magari va fatta, resta ciò che di bello c'è stato. Almeno per me è così :)
    Abbraccione.

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    1. Maris, ma vedi... tu sei assente da poco (io stesso per tutta l'estate non mi sono fatto quasi vivo, qui) però ci si sente. Possiamo sentirci.
      Non sei sparita, e anche se decidi di non tornare, o io decido di chiudere, possiamo sentirci sempre.
      Il rapporto è andato al di là del commento sul blog, in tutti questi anni :)

      Ci sta che si abbiano periodi in cui si molla, per varie ragioni... da quelle personali al tempo che manca, fino all'ispirazione.
      Oh, vero: anni bellissimi quelli. Meno male che li abbiamo vissuti!^^

      Moz-

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    2. Maris, non ha senso il paragone con te, ci stanno momenti in cui è giusto frenare ...concordo con Moz.

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    3. Grazie ad entrambi, so che pensate davvero ciò che scrivete.
      E' solo che sembra strano anche a me stessa avere delle difficoltà a ri-immergermi a pieno ritmo in questo mondo che ho sempre molto amato fin dai primi passi mossi nel maggio 2010...
      Ma ci sta. E' vero.
      :)

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    4. Ma io anche spesso mi fermo. Questa estate zero, e volevo tornare molto prima di quanto poi ho fatto.
      Ci sta, davvero :)

      Moz-

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  16. Eccomi... faccio parte dei blog finiti al cimitero... ho scritto per diversi anni come dici tu poi da alcuni anni ho abbandonato il mondo dei blog...
    Non so perché ma mi sembra che abbiano perso un po’ rispetto ai primi tempi... mi diverte più scrivere sui instagram, è più immediato, posso farlo dovunque mi trovo mentre per lavorare al blog in modo decente serve tempo, quel tempo bastardo che è sempre meno purtroppo... ma mi dispiace molto aver abbandonato la mia creatura ...chissà forse un giorno riprenderò a curare il blog come un tempo, o forse no... so che mi ha dato tanto negli anni in cui ci ho lavorato in modo costante ... sono fiera di te che continui a scrivere così tanto e con questa costanza! Non mollare Moz che anche se non scrivo più io ti leggo sempre!

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    1. Silviettaaaaa!
      Ce l'ho fatta a rivederti :)
      Io, se torni sul blog, ci sarò.
      Ci siamo divertiti tantissimo, in quegli anni, tutti assieme. Era proprio un mondo particolare, erano le nostre due-tre ore al giorno di stare bene :)
      Grazie, un maxiabbraccio!

      Moz-

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  17. Ho il blog dal 2005 e quindi di blog ne ho visti sparire un bel po'. Ogni tanto, andando su un vecchio post e vedendo i commenti di altri blogger, mi viene da oensare che fine avranno fatto. Ma alcuni li ho ritrovati da altre parti su qualche social. Io penso che la maggior parte abbandoni per stanchezza.

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    1. Stanchezza per non riuscire più a star dietro al blog (e ci sta), o perché si pensava di diventare ricchi e famosi? :)

      Moz-

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  18. Io vorrei solo che i lettori-blogger con cui si instaura un certo rapporto, non sparissero misteriosamente.
    Per il resto, rispetto le scelte di tutti :D

    Moz-

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  19. Sono riflessioni che ho fatto anche io tante volte, pur non avendone scritto mai.
    Ci penso a queste persone che ho letto, commentato, a cui ho dato un po' della mia attenzione. Mi sarebbe piaciuto un saluto, dire: io chiudo, però grazie a tutti. Quando questo non c'è stato ho provato amarezza.

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    1. Esattamente.
      Comunque ci sono stati scambi, interazioni, magari ci si è confrontati.
      Perciò mi chiedo come alcune persone considerino il blogging: forse uno sfogo??

      Moz-

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  20. In tutta sincerità mi sono scocciato di vedere sparire gente da Internet con la quale ho scambiato opinioni, condiviso ricordi, magari avviato assieme un qualche progetto a distanza. Sono approdato su Internet quando i contatti erano via e-mail, c'erano ICQ, mIRC, MSN Messenger... Tutti canali poco usati a parte le mail che comunque erano personali... E a un certo punto scrivi a tizio, e la mail ti torna indietro perché l'unico indirizzo che avevi per contattarlo risulta abbandonato e non ti ha avvisato... Poi i forum, tanta gente accomunata da una certa passione... Anni di nuovi legami instaurati e poi a chiederci "Ma caio è un po' che non commenta, qualcuno di voi ha notizie?" con la differenza che talvolta alcuni ne sapevano qualcosa perché geograficamente più vicini e magari si erano anche incontrati, ma la maggior parte è sparita nel nulla!

    Vari mesi fa avevo notato i blogroll più corposi che linkavano parecchi blog morti, la scena si è ripetuta, ma oramai non me ne frega niente, mi sono scocciato di preoccuparmi di gente che ha deciso di chiudere con Internet o con un suo servizio, di gente con cui ho condiviso tanto e che, ritrovata su un social, non vuole riallacciare un minimo contatto, manco gli avessi rubato dei soldi o stuprato la sorella!
    Probabilmente tra qualche tempo sarà lo stesso coi contatti del blog, anche se in molti casi abbiamo una certa rete di canali dove trovarci, ma nulla vieta di abbandonare il blog, cambiare account Facebook, numero di telefono, e-mail e non avvisare...
    Poi dice che uno si lega più agli oggetti e ai ricordi che alle persone: le persone sono fugaci, i contatti sinceri sono una minima parte di quelli che affollano la propria rubrica, o il proprio blogroll...

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    1. A volte è capitato anche a me di incazzarmi per i tuoi stessi motivi.
      Adesso sono migliorata, ho accettato che, come nella vita, anche nella rete, i comportamenti di alcune persone ci possono sembrare inspiegabili, soprattutto se ci abbiamo investito tanto.
      Ma ritengo che, essendo sempre stata una persona corretta, in primis, non ho nulla da rimproverarmi. Per cui vado avanti, che di persone belle ce ne sono tante, tutte da scoprire.
      PS: non ti libererai tanto presto della tua "gemella diversa" ahahahahah

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    2. Per la precisione sono incazzato con un paio di persone: uno che mi ha promesso una recensione su un mio sito, poi si è sposato (saputo da altri utenti del forum), è tornato per avvisare che sarebbe partito per il viaggio di nozze e non lo si è più visto sul forum! Quella recensione lo ha aspettato per oltre un anno, poi l'ho affidata a un altro, dato che se avessi voluto farla io non l'avrei messa a disposizione... Mi ha deluso perché aveva come avatar un fotogramma da "La città incantata", mi aspettavo una persona più genuina...
      L'altro è un amministratore di forum che li curava benissimo, forse il miglior forum di cinema l'ha messo su lui, attirava utenti smaliziati ma anche appassionati di un solo genere/attore/regista... Sparito nel nulla dall'oggi al domani, e i suoi forum sono andati alla deriva, copiati da altri volenterosi ma non in gamba come lui...
      Ok, volete chiudere con Internet, ma avvisate, delegate quello che stavate facendo...
      Poi c'era un altro, in un forum di assistenza informatica, che si era convinto che fossi una donna, nonostante gli avessi indicato dei miei messaggi in cui parlavo al maschile. "No, sei una donna, ti chiami Katia, e hai detto di essere uomo per non farti rompere le scatole da aspiranti corteggiatori." Hai voglia a spiegargli perché usassi una mail contenente il nome "Katia"...

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    3. Quest'ultimo rompiscatole è stato un piacere perderlo di vista, quando il forum è stato chiuso per mancato rinnovo di pagamento del dominio. :D Purtroppo la chiusura si è portata appresso un paio di contatti molto validi in campo informatico.

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    4. Gas, se andiamo indietro nel paleo-web, anche io avrei milioni di esempi simili. Di chat, di forum... incredibile: chissà che fine ha fatto quella gente. Non so, magari hanno davvero di meglio da fare, abbandonati gli hobby. Però, che vita è? Non sta a me giudicare.
      Ha ragione Mariella: amen, funziona come nella vita vera.
      P.s. se mi scordassi di qualche post che vi ho promesso, ditemelo senza problemi, perché io sono un confusionario doc! XD

      Moz-

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    5. L'associazione Internet/vita vera però si usa quando fa comodo: tante volte è uscito lo stesso discorso altrove, e mi è stato risposto che i contatti su Internet non sono vita vera... Credo quindi sia una come un proverbio, che va usato all'occorrenza ma ne esiste un altro uguale e contrario! Di sicuro tratto la gente su Internet come nella realtà quotidiana, anzi forse qui riesco a fare "gruppo" meglio che quando esco con più di due persone...

      Gli unici post che posso ricordarti sono i miei "guest post", dei quali intanto ho perso il conto se è uno solo, due o tre. 🤔

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    6. @Gas anche io a volte mi domando che fine abbia fatto tanta gente sparita in un puff... certo nei casi specifici ci sta che ci si resti malissimo. Almeno per i primi due. Per il terzo beh, tanto meglio così.
      da oggi in poi potrei chiamarti Katia alle volte ahahahah

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    7. Katia e Mariella... ahaha! XD
      Allora, tornando seri: Gas, mi devi ricordare nello specifico COSA (io ne ho solo uno, in mente, ora).
      Secondo me semplicemente anche se questa "non è la vita vera" la gente è sempre gente. E si comporta sempre in un modo preciso, se l'attitudine è quella.

      Moz-

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    8. @Moz: uno era quello su "Lui & Lei", poi c'era quello sketch su Amadeus per il Cercaricordi...

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    9. Vero, dobbiamo riparlarne, specie dello sketch. Mi pare eravamo giunti a qualche conclusione che escludeva qualcosa... :)

      Moz-

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    10. Eh ma vattelapesca, io non mi sono segnato niente. Forse nella cronologia di Whatsapp...

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  21. Ogni tanto mi faccio anche io le stesse domande: chissà cos'è successo in quelle vite e di riflesso sui blog?
    Qualcuno ha semplicemente genere passando dal blog a facebook e ora istangram e mi piace continuare a seguirli su questi canali più "moderni".

    Ma io sono vintage da sempre e il mio unico atto "moderno" effettivamente e stranamente è stato aprire un blog nel lontanissimo 2008 :)

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    1. Chi ha cambiato supporto non rientra nella categoria: esiste ancora, puoi seguirlo -anche se altrove-
      Io, comunque, al blog non rinuncerei più... :D

      Moz-

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  22. Io ti seguo eh!?!? Molto attentamente. 😉
    Complimenti Miki per questo funereo post. 😁😋😎
    Ciaooooo! Buon Sabato!

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  23. Ormai più nessun contatto, eppure mi sarebbe piaciuto restare in contatto con alcuni, ma internet è spietato come la vita. Comunque di questo passo anche il mio potrebbe finire lì..

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    1. Oddio, perché dici questo??

      Moz-

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    2. E perché la voglia pian piano sta scemando...e prima o poi credo che scomparirà...

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    3. Come mai?
      Un blog che scompare è sempre una brutta cosa, ma sulla voglia non si può fare niente. Spero saluterai, almeno 😉💪

      Moz-

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  24. Post molto giusto, anzi riflessione molto giusta. Come molti sopra, credo che alcuni siano andati su altri social, dove c'è meno riflessione, e basta un mi piace per sentirsi appagati, godere, felici e vincenti che manco al totip dei vecchi tempi (ancora prima del blog). Alcuni saranno sì, spariti fisicamente, purtroppo, altri ritirati nel privato. Come te, ho vissuto l'epoca d'oro del blog e/o blogging e ne sono felice, mi ha dato molte cose, come sai. Io tengo duro, dopo l'estate avevo scritto un blog dove dicevo avrei continuato ma con meno foga e meno commenti in giro ... sono qui a commentare perché mi sembra ne valga la pena, perché la riflessione va sempre bene.

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    1. Grazie mille :)
      Rallentare ci sta, l'essenziale è non sparire del tutto (o se è necessario, dirlo).
      I social presto cambieranno (vedi? i like non sono più visibili...)^^

      Moz-

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  25. Ho già ammesso la mia ignoranza in materia, pur avendo un blog da tanti anni, quindi non ti sorprenderà se non ho la più pallida idea di cosa sia un blogroll XDXDXDXD

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    1. Ahaha, è la colonna/elenco di blog seguiti, che si aggiorna automaticamente ad ogni nuovo post dei blog che leggi^^

      Moz-

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    2. Ah si ho capito: quella che hai te a destra. Grazie ;)

      Ad ogni modo se mai io dovessi chiudere il mio blog in via definitiva o temporanea, lo scriverei. Poi sul perchè alcuni non lo abbiano fatto (o potuto fare), lo hanno già illustrato altri nei loro commenti, quindi evito di ripetere le stesse cose XD

      Dubito che chiuderei il mio blog perchè comunque mi diverte e mi da soddisfazione. L'unico caso possibile sarebbe se mi rendessi conto di stare parlando ad un muro.

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    3. Ecco, quello anche per me. A un muro, per un muro. Se mi dovessi rincoglionire, sparatemi XD

      Moz-

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  26. Tempo fa anch'io aggiornai il blogroll e mi accorsi della dipartita di numerosi blog storici.
    Io stesso a cavallo dell'anno più brutto ( finora ) della mia esistenza abbandonai il blog per almeno un anno, anche se ero attivo nei commenti da altre parti.
    Io ho spesso la tentazione di mollare, anche perché mi rendo conto che molto spesso non ho voglia di argomentare e fare divulgazione.

    Però si sta aprendo una nuova era anche per il blogging anche se sta nascendo per finalità diverse.
    Ultimamente stanno fioccando come funghi Blog inerenti la letteratura, ed il motivo è piuttosto semplice:
    Chi vuole lavorare per le case editrici come collaboratore, al giorno d'oggi non gli basta più essere un bookstagrammer con migliaia di follower su Instagram ma ha bisogno di uno spazio più fisico ed ecco spiegato perché ultimamente stanno nascendo molti blog ( che spammano perché non hanno bene a mente la netiquette da seguire ).

    Ho seguito anche blog il cui gestore è purtroppo persino deceduto, ed altri sono scomparsi e lo hanno chiuso senza dire nulla, ma oggettivamente in molti casi il blog è qualcosa di slegato dalla vita vera e con delle dinamiche tutte sue.
    Io per esempio vivo con fastidio il fatto che i miei familiari ed i miei amici possano conoscere e visitare il mio spazio virtuale, perché mi piace essere il quanto più possibile mentalmente libero nello scrivere.
    E no, non penso che sia un obbligo salutare in caso d'addio, in tutta onestà.
    Pensa alle migliaia di migliaia di profili Facebook che non vengono aggiornati ormai da anni o ai profili Twitter.
    Viviamo in una società dove se è possibile la gente preferisce far finta di parlare al telefono o di guardare un punto fisso se gli stai passando vicino per non salutarti, oppure conoscenze virtuali che improvvisamente ti fanno del ghosting cancellandoti dalla loro esistenza con un click, non vedo perché un blogger che magari si rompe improvvisamente di partecipare, non possa fare lo stesso.
    Addio e grazie per tutto il pesce!
    La misantropia fatta blogging.
    Evidentemente per costoro il rapporto virtuale era una parentesi dell'esistenza.
    Va accettato così com'è.


    Se io morissi il blog morirebbe con me.

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    1. Io penso però che un social è una questione, il blog ne è un'altra: su un blog non hai followers e amici che ti dovrebbero tecnicamente conoscere anche dal vivo (Facebook, Instagram). Il blog ha un pubblico anche lontano, sonosciuto.
      Perciò -secondo me- portare rispetto per quanti ti hanno letto (e ancor di più commentato, e ancora di più piùpiù interagito e scambiato chiacchiere con te) è doveroso.
      Ah quindi la nuova piaga saranno i bookblogger, dopo i cineblogger? XD

      Moz-

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    2. Hai eticamente ragione su tutta la linea, ma al di là dei lettori o meno, alcuni ad un certo punto non hanno più voglia.
      Dentro di sé sono convinti che magari un giorno torneranno, e nel mentre i loro spazi virtuali vanno alla deriva ed il tempo scorre.
      Penseranno che i loro lettori ( giustamente ) dopo un po' non visiteranno più il sito e quindi non diranno mai addio, convinti di tornare.
      Ma alcuni non lo fanno mai.
      Io molti addii li ho visti così, anche perché poi da altre parti li vedi presenti e vitali, tipo nei loro profili Facebook.
      Magari è gente a cui l'interesse per la divulgazione ad un certo punto passa e con loro anche la necessità di mantenere i contatti virtuali con quel mondo.

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    3. Mi ero perso la domanda, finale, chiedo venia.
      Sì, per le case editrici il solo Instagram non basta più ( d'altronde è piuttosto taroccabile parliamoci chiaro ), avere un Blog rende il collaboratore più professionale, una sorta di curriculum insomma.
      O almeno è quello che consigliano i guru del marketing ( ahaahah ) a chi vuole approcciarsi come bookstagrammer.

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    4. Ma non esistono i comicstagrammer? Così faccio richiesta XD
      Comunque, chi poi continua a essere attivo sul web alla fine non sparisce.
      Anche io sento ancora gente che sono mesi e mesi che non blogga più (magari proprio nelle modalità che dici). Ma la sento.
      So che esiste, e che fa altro (almeno per il momento).
      Però, appunto, non è sparita nel nulla cosmico...
      Ci sta che -al di là di tutto- chi non aggiorna e non saluta lo fa perché nemmeno si rende conto di non tornare più... :)

      Moz-

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    5. Certo che esistono, almeno per quel che concerne le Graphic Novel.
      Basta contattarli, poi ovviamente visiteranno il tuo profilo e decideranno se fai al caso loro o meno.
      In genere è il collaboratore che si propone alla casa editrice, più raro il contrario a meno che tu non sia, che so, Libriamoci o Tegamini che sono gli bookstagrammer più noti della rete.

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    6. Devo vedere, allora.
      Oltre che profilo, ho un blog dove fare recensioni, che potrebbero visitare per giudicare se consono o meno... Thanks :)

      Moz-

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  27. Sei rimasto uno degli ultimi blogger che seguo purtroppo. :(

    Alcuni sono diventati privati e vi si accede solo tramite invito (e anche lì, come ti contatto? Chi sei? XD), altri di punto in bianco hanno smesso di postare, altri ancora hanno detto addio alla blogsfera.

    Ma quello per cui ci sono rimasta più male, è quello di un'autrice che sembra aver addirittura cancellato il blog.
    Tutte le cose, prima o poi, finiscono, ma perché addirittura cancellare il blog?

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    1. Ecco appunto: si accede solo tramite invito, ma se non sei stata invitata... significa che non ti vogliono XD
      Questo è. Perché giustamente come fai a contattarli tu?

      Chi cancella il blog secondo me aveva qualcosa da nascondere, il più delle volte...

      Moz-

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  28. Ciclicamente ci risiamo. Siamo qui che parliamo di blog, del tempo che ci spendiamo, di chi c'è sempre stato e resiste, anche se con periodi di "fermo macchina". Di chi chiude e correttamente avvisa, di chi sparisce così repentinamente da sembrare risucchiato dalla vita, quasi come se quest'ultima fosse un buco nero...
    Resta il nostro blog-roll a ricordare il tempo, i confronti, magari anche le liti, ma pure tutto l'affetto che attraverso le nostre parole ha circondato tante di quelle persone che, oggi, per un motivo o per un altro, non ci sono più.
    Tempo fa, ho provato a fare pulizia, ho scremato e limato. Del resto i miei quasi dieci anni di web raccontano un po' la storia di tutti noi e soprattutto quella della rete. Allo stesso tempo non sono riuscita a chiudere del tutto con alcune "case" alle quali devo tanto. Affetto, stima, crescita umana.
    Il mio primo blog, ad esempio, che era su di un'altra piattaforma e che racconta dei miei primi passi incerti, ai quali torno con il ricordo e con sorrisi di tenerezza.
    Poi ci sono un paio di blog che non eliminerò mai, raccontano di amicizia, di affetti importanti, danno la misura e la grandezza delle persone che non ci sono più. Uno in particolare, racconta la Persona, l'artista, il genio, l'Amico. Al di là degli anni di differenza e della distanza fisica. Inalienabile. Magari le mie parole faranno sorridere i cinici, i disinvolti. Non importa, io avrò cura del ricordo che per me ha un peso che non si misura con i proclami e con parole vuote di convenienza.
    Ho pensato spesso al giorno in cui mi fermerò, succederà. Ma lo saprete. Prima di sparire, appesa al mio ombrello, con la mia borsa e il mio cappello, portata via dal vento dell'est, vi abbraccerò tutti, come ho sempre fatto.
    Vostra Mari.

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    1. ps: ho dimenticato di rispondere alle tue ultime domande: sì con alcuni che hanno chiuso il blog, ci siamo sentiti ancora, via mail. Ed è bello sapere della loro vita che continua...

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    2. Ti ci vedo, in versione Mary Poppins. E mi piaci :)
      E dovresti sapere (vedi il tag che lanciasti proprio tu, sui film di Natale) che Mary Poppins è uno di quei film che amo tanto!
      Smack!

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    3. Eccerto che lo so! È anche uno dei miei preferiti, che riguardo e riguardo e riguardo ahahahah

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    4. Mariella, mi è piaciuto molto il tuo commento.
      Anche io, sai, alcune voci NON voglio toglierle.
      E ti dico: oltre a ricordarmi tutto quello che citi (scambi, dialoghi, anche liti...) spero sempre che un giorno possano tornare.
      Magari è solo un momento.

      Moz-

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  29. Come sai in passato per motivi vari (mancanza di tempo, stanchezza,delusioni) ho sospeso il blog però ho sempre comunicato la cosa ed in cuor mio sapevo che non sarebbe stato per sempre. Quest'anno poi mi è capitato di pensare molto a queste cose perché conoscevo una delle blogger che avete citato nei commenti e che è scomparsa fisicamente, sono cose che fanno riflettere...
    Riguardo ai blog in genere frequento la blogosfera dal 2008 e di siti ne ho visti nascere e morire tanti, amicizie nate e sospese, con qualcuno si è anche litigato ma più spesso come per le amicizie del "cosidetto mondo reale" si finisce semplicemente per perdersi di vista perché si ha esigenze diverse. Ho visto anche qualcuno (una minoranza per fortuna) montarsi la testa convinto di essere diventato un ammaestratore di folle. In realtà-e il succo è questo- il bloggin' come tutte le attività comporta fatica, ha bisogno di tempo che non sempre si ha, non sempre soddisfa (post andati deserti, gente che commenta solo per farti notare i refusi ed altre cosucce del genere) Insomma come tutte le attività umane ha le sue fasi.
    Solo che nonostante tutto non ho voglia di smettere.
    Forse sono io che sono da ricovero. LOL

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    1. Oddio, non so chi sia la blogger che non c'è più... io sapevo solo di Vincenzo :O
      Vero, anche il blogging ha le sue fasi. Ma allora sorge spontanea la domanda: perché va a ondate?
      Perché ci sono (stati) dei picchi impressionanti di divertimento e scambio, mentre ora no?
      Sembra come se la gente si mettesse d'accordo... Chi alimenta cosa?

      Moz-

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  30. Dei blog che seguo uno solo è privato. Ma solo per alcuni post, quelli dove compaiono i figli piccoli, e lo capisco. Per chi abita lontano dalla famiglia avere un blog serve anche per tenersi in contatto e rendere partecipi i propri cari.
    Un altro blog è diventato una newsletter, mi arriva via mail ed è un modo molto più privato di comunicare, perché se voglio dire la mia su un post non sto lasciando un commento visibile a tutti, ma sto rispondendo personalmente a chi ha scritto.

    Io non penso che i blog siano morti, anzi, ogni giorno ce ne sono di nuovi. Ho iniziato a seguirne troppi, alcuni simili, e ho iniziato a non ricordare più chi aveva scritto cosa. Sono tornata a seguire i miei "pochi ma buoni", quelli che leggo fin dall'inizio con vero piacere, e va molto meglio.

    Ogni tanto ho bisogno di rallentare, mi prendo momenti di pausa. Il blog deve essere divertimento e passione, se diventa un obbligo non è più un piacere.

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    1. Verissimo, e infatti è giustissimo rallentare e prendersi pause.
      Nella vita bisogna dare spazio a tutto!

      Comunque, dei blog "via mail" posso capire la questione ma ritengo anche che un blog sia pure luogo di scambio tra tutti... no?

      Moz-

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  31. Anch'io ho visto tanti blog sparire, purtroppo alcuni autori ci hanno lasciato. Mi auguro che si torna ad aprire blog, ma la vedo dura. Comunque sui social ultimamente girano venti di censura, che sia l'occasione giusta?
    Si mi permetti Moz, lancio un'idea, perché non invitare i lettori dei social, ad aprire un blog?
    Saluti a presto.

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    1. Sai che non sarebbe male?
      Potremmo fare una campagna apposita :)

      Moz-

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  32. Mi sono fischiate le orecchie ...
    Latitante da parecchio tempo pure io, recentemente ho messo privato il blog, perché sto facendo cambiamenti. Mi rompe una sacco avere il blog smontato, anche se non scrivo e non ho mai scritto con i ritmi che tieni tu, però al momento è così che va e ci posso fare poco.
    I motivi che spingono una persona a chiudere oppure a rallentare la scrittura possono essere i più diversi, ognuno ha le sue motivazioni sulle quali, secondo me, ha poco senso porsi delle domande. Anche perché sono convinta che spesso nemmeno il diretto interessato possa dare delle spiegazioni. Sono fasi. Io ho ricamato per anni e poi ho smesso ... perché? .... boh, ho fatto altro. Fine! Non c'è un perché.
    Avviare o non avvisare i lettori ... personalmente, se decidessi di chiudere definitivamente, un post lo farei ... mi parrebbe educato nei confronti di quelle persone che hanno letto, seguito e commentato... però, pensa Moz ... metti che domani, uscendo di casa, finissi sotto un autobus ... le mie buone intenzioni finirebbero su per il camino ... Certo ci sono blogger che conosco personalmente e che frequento anche fuori dai blog, che saprebbero come contattare la mia famiglia, se io sparissi. Ma chi potrebbe entrare nel blog per fare un bell'annuncio listato a lutto? Nessuno ovviamente. Tieni conto, poi, che ci sono persone che hanno un blog, ma la famiglia nemmeno lo sa. Io ne conosco.
    Ma poi ... non per tutti il blog ha la rilevanza che ha per te ... per alcuni è un passatempo temporaneo ... e questo non è un aspetto da sottovalutare ... scribacchio sul blog, così come provo ad andare a correre oppure mi do alla cucina ... ci provo, mi rompo, lo mollo, lo chiudo o lo cancello.
    A parte queste considerazioni però quello che mi colpisce (e un po' mi disturba onestamente) è altro ... è l'esigenza di voi fruitori del blogroll di dare ogni tanto una ripulita ... ma che ansia, miseria, sto blogroll!!!! (E mi ricollego al tuo vecchio post sul suo uso). Come avevo scritto allora, non mi è mai piaciuto e non lo utilizzo. Queste continue ripuliture non fanno altro che confermare la mia convinzione che, sì, lo si usa per seguire i blog, che, sì ancora, lo si usa per mostrare gusti ed interessi, ma anche che, e non mi dire di no, se non è aggiornato viene recepito come un qualcosa di poco presentabile in homepage, come se il fatto che non sia aggiornato fosse una "colpa" di chi il blogroll lo ospita. Come ho più volte detto, uso Feedly per seguire i blog, nessuno sa cosa leggo e nemmeno mi interessa farlo sapere, ma non mi verrebbe mai in mente di eliminare qualcuno che ho amato leggere, perchè non pubblica più. E se tornasse a scrivere a distanza di anni? E, guarda, succede. A me è successo. Gente che ha ripreso a distanza di almeno due anni, eppure io non ho perso manco un post, perché ero lì ad aspettarlo.
    E adesso torno dietro le quinte ... un abbraccio Moz!

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    1. No, ma c'è un equivoco: i blog ancora funzionanti (seppur magari aggiornati sei anni fa) sono ancora nel blogroll.
      Ho tolto solo quelli chiusi, inattivi (nel senso che sono stati cancellati o il cui link dà errore).
      Mi trovo meglio col blogroll, perché secondo me oltre a mostrare chi leggiamo, può essere utile anche per gli altri. Nel senso, io dai blogroll altrui conosco spesso nuovi blog interessanti.
      Anche per questo va ripulito, ogni tanto...

      Hai ragione sul blog passatempo: ma se corri ci vai da solo, se ricami lo fai da solo. Il blog invece poi è letto e commentato, ecco perché penso che almeno un ciao e grazie sono doverosi :)

      Moz-

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  33. Personalmente posso dire di aver cominciato commentando sul blog Memorie Di Un Giovane Cinefilo e mi è dispiaciuto molto quando Kekkoz ha deciso di smettere. Solo ultimamente ho deciso di fare il mio blog su cui appunto note di cinema, tv e musica secondo le impressioni del momento senza la pretesa di fare il critico eh.

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    1. E secondo me lo hai impostato molto bene, sai? :)

      Moz-

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    2. Grazie mille. Cercherò di continuare su questa strada allora. Anche il tuo comunque, essendo anch'io nerd a modo mio, è una mia tappa regolare di ogni giorno anche se non commento sempre.

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    3. Ma ci mancherebbe! Anche io per esempio in questi giorni sono stato un po' assente, preso dal lavoro... Ma comunque siamo qui, a divertirci insieme! Grazie mille 💪🧡

      Moz-

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  34. Lo so. Tra i blog che poni nel cimitero (o, per lo meno, tra quelli con un piede nella fossa) forse stai contando anche me.
    Effettivamente sono mesi che non pubblico nulla, pur avendo fracassato i cabbasisi con il profilo del blog, la pagina fb e i miei discorsi sulla specialistica e la tesi...
    però, per quel che mi riguarda, posso dire che purtroppo la vita reale ha preso possesso anche della vita della blogosfera. Sono avvenute delle cose che, insieme a tante altre di media/bassa intensità (tipo iniziare la specialistica pur avendo ancora il tutor latitante!), stanno letteralmente mangiando il mio tempo (e la mia sanità mentale).
    Ma, dato che siamo amici virtuali anche tramite il mio profilo personale, credo proprio che in un certo qual modo avrai notato la mia assenza sia come Doppio Geffer che come "persona in carne e ossA".
    Fatta questa doverosa premessa, ammetto che in questo periodo sono stata combattuta tra il continuare a mantenere il blog e il chiuderlo.
    Mantenerlo per continuare le interazioni con i miei lettori (pochi) e "sfogarmi".
    Chiuderlo perchè, almeno per il momento, so che non ho nè il tempo nè l'umore per dare lo stesso brio che caratterizza tutti i miei post.
    E credimi, non è facile decidersi.
    Spero solo, nel breve tempo possibile, di poter avere almeno una oretta libera per capire cosa fare/non fare! Nel frattempo, il blog è in "coma farmacologico" ;)

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    1. No, no, assolutamente: tu hai aggiornato fino a poco fa, e io stesso sparisco per mesi, a volte.
      Mi riferisco proprio a chi è sparito da anni, senza proprio essere rintracciabile in nessun modo!
      Ecco, tu pensi al futuro del tuo blog, ma immagino che qualunque sia la tua decisione la sapremo: questo intendo! :)
      E poi, nel caso decidi di sospendere, potrai pure sempre tornare, spero!

      Moz-

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  35. La vita cambia di continuo e con essa i bloggers. Ma a volte ritornano ♡ e altre scompaiono! Ma la vita è una giostra continua fra chi va e chi torna, nel mezzo chi resta ma l'importante resta divertirsi e imparare sempre cose nuove.

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    1. Questo sì, ma sono il primo ad accettare l'andata via della gente, se si fa con naturalezza e ci si saluta :)

      Moz-

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  36. Tocchi un nervo scoperto, Moz. Anch’io sto attualmente valutando se continuare a bloggare o chiudere baracca. Nel mio caso mi sono reso conto che il pubblico al quale mi ero rivolto è ritornato ad essere una nicchia ristretta e molto autoreferenziale (i retrogamer), inoltre ho notato uno spostamento delle attenzioni in generale verso il media video che con Twitch e Youtube spadroneggiano. Il media audio sta emergendo molto con Spreaker, ma è ancora troppo debole in Italia e fatica a farsi largo.
    L’alternativa per me,per continuare a fare blogging, sarebbe quella di cambiare pelle. Mollare il retrogaming e focalizzarmi su qualcos’altro, ma è faticoso e non so se il gioco vale la candela.

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    1. Ma sai che ho in canna proprio un post chiamato BLOGGING VS PODCAST?
      Ahaha :)
      Secondo me puoi allargare il tuo tiro, oltre al retrogaming.
      O provare a fare delle rubriche varie, anche più veloci :)

      Moz-

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  37. A me manca il tempo, ora che scrivo per altre testate non riesco più a curare il blog. Mi dispiace, vorrei trovare un equilibrio. A volte penso di tornare a scrivere, a volte penso che chiuderò.
    Ci devo pensare bene.

    Marco Grande Arbitro (che non riesco a loggare da telefono, ahah)

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    1. Non ti dispiace scrivere per altri e non per un progetto tutto tuo?
      Io ho scritto varie volte per altre testate (alcune anche giornalistiche) alla fine mi sono detto: ma non era meglio scriverle sul Moz O'Clock, queste cose?
      La gente mi avrebbe commentato, ci sarebbero stati scambi, dialoghi...

      Moz-

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    2. Mi hai dato da riflettere.
      Ti dico la verità: no. Sulle testate dove scrivo parlo di Magic e giochi, diciamolo francamente: questi erano gli argomenti che mi piace parlare maggiormente, ma non hanno mai preso piede nella community. Ma è giusto così, perché ero io che sbagliavo a pretendere un coinvolgimento forzato... Non posso pretendere che a tutti piaccia Magic e tutti vogliano parlare di quello. Poi non ti nego che mi sento parte integrante dei progetti dove scrivo adesso, in un certo senso mi sento gratificato.
      Una gratificazione che con GiocoMagazzino è svanita ad inizio 2019. Quando ho iniziato a perdere il ritmo, il blog si è riempito di nazinerd che insultano a caso. Vabbè, uno ignora e va avanti.

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    3. Allora ci sta: sono subentrate nuove dinamiche.
      Assolutamente giusto.

      Moz-

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    4. Poi non ti nego che mi dispiace non continuare GiocoMagazzino. Ci sono cose come Simpsonspedia che vorrei portare a termine. Anche a costo di fare uscire un post al mese. Si procede piano piano

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    5. Dai, allora non è finita qui :)

      Moz-

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  38. Quando ho fatto il blog, volevo solo vedere se sapevo farlo, per salvare in rete le cose che m’interessavano e ovviamente non mi leggeva nessuno. Oggi che qualcuno mi legge continuo a scrivere perché lo considero un passatempo e posso ritrovare facilmente le cose che ho salvato.
    Molti blog sono spariti e i loro autori sono passati su FB … eccetera, mi spiace ma sono loro scelte personali.
    Buona domenica.
    enrico

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    1. Ciao Enrico :)
      Anche io ho iniziato praticamente per il tuo stesso motivo, forse era anche un passatempo (lo è ancora? chissà), però ho assoluto rispetto di voi lettori^^

      Moz-

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  39. Io ti leggevo e ti leggo ancora. Io purtroppo al momento non riesco a trovare il tempo per scrivere sul mio blog, anche se la cosa mi manca da morire e infatti la mia idea è quella di tornare non appena possibile.

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    1. Ciaooo! :)
      Tu sei ancora nel mio blogroll, ovviamente.
      Quindi, se decidi di tornare, lo saprò^^

      Moz-

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  40. Anche il mio blogroll, come credo quello di tutti, è ricco di blog che non si aggiornano da anni. A volte faccio pulizia, ma un po' mi dispiace, perché spero sempre che un giorno possano tornare, anche se solo per un saluto ( e mi spiacerebbe perderlo). Sulle motivazione che spingono gli altri ad interrompere bruscamente un'attività come questa non mi esprimo. I motivi possono essere molteplici e tutti sacrosanti. Invece non mi spiego come un blog pubblico possa divenire privato. Forse che quello che hai scritto fino a ieri non ha più alcun valore? Potrebbe esserci là fuori tanta gente a cui potrebbe far comunque piacere leggere un blog abbandonato... e te lo dice uno che un blog lo ha chiuso ma non lo ha mai oscurato.
    Ora che ci penso, anch'io ho blog privato su wordpress, ma solo perché lo uso per fare dei test in previsione di un passaggio da blogspot alla nuova piattaforma (cosa da cui rifletto da secoli, ma che non ho mai messo in pratica).
    Sulla questione "morte" mi pare di ricordare che c'era servizio di Google che ti consentiva, dopo un certo periodo di inattività, di inviare ad un contatto da te scelto tutte le tue credenziali, in modo da consentire al tuo lavoro di continuare (o almeno di fare in modo che un anima buona possa scrivere un ultimo post di spiegazioni).

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    1. Sì, anche l'opzione di dare le credenziali a qualcuno non è sbagliata.
      Il rendere privato secondo me può significare: lo sto rimodernando, sto cancellando qualcosa (forse cambio di rotta?) oppure... sì, non è più un passato che mi appartiene.
      Immagina se una ventenne leggesse le puttanate che scriveva a 14 anni: TokYOHoteLLina love cuori cuccioli... si ammazzerebbe dalla vergogna :D

      Moz-

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  41. Molto banalmente, penso che chi ha abbandonato il proprio blog lo abbia fatto, prevalentemente, per trasfersi sui social, e infatti il boom dei social ha tempisticamente coinciso con il calo dei blogger attivi. Poi, magari, quando ci si stancherà anche dei social (nella vita ci si stanca di tutto, prima o poi), molti torneranno a bloccare, forse, o magari uscirà fuori qualche altra novità che provocherà l'esodo dai social e la tomba definitiva dei blog. Chissà...

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    1. Ciao! :)
      Vero che tanti sono migrati sui social (molto meno impegnativi) ma è anche vero che poi però gli articoli seri, appronfonditi e corposi si scrivono su un blog.
      Secondo me ci sarà una nuova ondata, presto... :)

      Moz-

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  42. Ho aperto il mio blog nel 2011. Non ho mai avuto moltissimi lettori, eppure le cose, negli anni, sono cambiate tanto. Da 'non moltissimi' a praticamente zero. Ma se prima i commenti arrivavano anche a 30 ora grasso che cola se ne lasciano un paio. Devo dire che anche io sono piuttosto pigra a ricambiare visite...eppure ci sono conoscenze virtuali che durano da allora. Molti hanno chiuso, ma molti altri persistono, come me, che a quel mio diario di cucina e viaggi sono talmente affezionata da non poter neanche pensare di chiuderlo. Mi sono rassegnata a integrarlo con pagina fb e account ig, anche se i social mi annoiano un po', specie quest'ultimo in cui non c è interazione particolare come sul blog. È capitato che si siano riaffacciate persone dopo anni ed è stata una bellissima sorpresa.
    Per quanto riguarda il blog privato sinceramente non capisco: mi pare un ossimoro. Infine anche io faccio grandi pulizie del blogroll ma alcuni non ce la faccio proprio a eliminarli, perché spero sempre che tornino...

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    1. Ciao Luna, benvenuta! :)
      La vedo come te su tutto. Anche io ho eliminato SOLO i blog ormai morti (nel senso chiusi, cancellati...) perché gli altri, pur con un'ultima attività registrata magari sei anni fa, potrebbero tornare.
      Pure io non potrei mai pensare di chiudere questo spazio, che ha sicuramente i suoi alti e bassi ma ormai fa parte di me^^

      Moz-

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  43. Ci sono blog che seguivo e che mi piacevano un bel po' che sono morti e, devo ammettere, mi dispiace un bel po'... spero sempre in un ritorno improvviso quindi di fatto non li rimuovo dall'elenco dei blog che seguo :(

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    1. Eheh, anche io: se il blog non è stato rimosso o non è stato privatizzato, non li rimuovo: spero sempre che qualcuno torni a vedere cosa si dice qui^^

      Moz-

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  44. Anche secondo me l'abbandono dei blog è connesso all'inflazione dei social: alcuni hanno spostato la maggior parte degli aggiornamenti su Facebook o Instagram, altri hanno preferito trasferirsi totalmente su queste piattaforma più immediate, che si aggiornano in pochi secondi. Personalmente questo mi lascia amareggiata, perché il grado di interazione non è minimamente paragonabile e sui social prevale la superficialità. Mi mancano i tempi in cui ci si "inseguiva" da un blog all'altro per commentare, ma devo dire che io stessa, per cambiamenti privati, mi trovo ad avere meno tempo per farlo e, quindi, mi concentro su pochi blog. Spero che la tendenza si ribalti, abbiamo perso molti interlocutori interessanti e riflessioni stimolanti.

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    1. Ciao Cris :)
      Esattamente, la vedo come te sulle interazioni: articoli più corposi e commenti stimolanti li puoi lasciare solo così (mi permetto: anche nei forum -quelli sì, ormai deceduti- e magari anche nei gruppi FB mirati).
      Ma la velocità dei social non permette molto altro...
      Già: speriamo si torni a uno slow-web.

      Moz-

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  45. Ciao Moz! E' parecchio che non commento ma ti leggo quando qualcosa mi interessa.Ultimamente in verità poco. Il tema della "mortalità" dei blog e blogger mi ha sempre interessato e come tanti che hanno commentato prima di me, dopo 11 anni di "militanza", posso unirmi al coro che ne ha visti sparire parecchi. Tuttavia lo trovo: normale. E' perfettamente coerente con la velocità della Rete.Non vedo cosa ci sia da stupirsi. Come pure non ho letto ma non ho commentato il tuo post precedente sulla presunta "dipartita" del blogging: cambiano forma, migrano su altre piattaforme, altri sistemi di comunicazione,seguono l'evoluzione della piattaforma sul quale sono nati, crescono e muoiono. Un normale ciclo di vita.
    Sono anni che sento dire "il blog è morto, è obsoleto". Ne ho le...tasche piene! Ognuno sceglie il suo modo più consono per esprimersi e fino a che ci sono individui che lo manifestano questa esigenza per mezzo della scrittura, il blog non muore. Wordpress gode di ottima salute anche presso le aziende interessate a creare e distribuire contenuti.
    Se poi diamo retta agli "influencer" cosa ti aspetti da gente che scrive perché non fa - o non lo ha mai fatto - per passione, ma per soldi?
    In merito al blogroll, non l'ho mai usato. Preferisco citare i blog nei miei testi, linkare ai loro contenuti, insomma un'autentica "condivisione".
    Questa "condivisione"di contenuti e di temi puà cambiare lungo la via: negli ultimi due anni ho assistito a un cambiamento di chi legge e commenta. All'inizio spiazza, può anche dispiacere quando "perdi" qualcuno con cui si era stabilito un legame più forte, ma è normale. E' normale cambiare interessi, averne di altri, non avere il tempo di seguire tutto.
    Invece di "fare pulizia" del blogroll, ti suggerisco di verificare gli iscritti al blog: scoprirai un esercito di "walking-blogger-dead". I veri "defunti" sono tutti lì.

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    1. Sì, anche nel widget dei followers ci sono sicuramente tanti defunti.
      Ognuno comunque racconta una storia, o rimanda a qualcosa del passato.
      Il blog non muore, anche io penso che non sia obsoleto e che abbia ancora vita lunghissima.
      È che forse tanti lo hanno impostato male.

      Moz-

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  46. Mamma mia Miki , non puoi lamentarti per la mancanza di commenti . Poi ci sono quelli come me che ti leggono e non commentano .
    E' successo anche a me ,blogger che seguivo hanno smesso . Amici persi....Peccato.
    Tu sei "forte" e pieno di idee , continua . C'è tempo per scrivere il tuo epitaffio.
    AhAhAh . Laura A.

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    1. Laura, mai successo che mi sia lamentato per la mancanza di commenti :o
      Anche perché per fortuna le interazioni non mi mancano ;)
      Certo, io continuerò ancora a lungo, sono solo all'inizio: non vi libererete di me così presto!! XD

      Moz-

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  47. Il discorso è complesso e si sposta su molteplici piani, personali e di evoluzione dei modi in cui ci si racconta sul web e sui social, ma non voglio dilungarmi e annoiare troppo in questo contesto. Personalmente ho amato molto il mio periodo di blogger, ma la vita personale e professionale non mi hanno permesso più di dedicarci il tempo che volevo e, per non fare le cose a metà, ho praticamente smesso e mi sono rifugiata in un racconto più istantaneo sui social (nei casi in cui ho davvero qualcosa da raccontare). Per il resto, il mio essere blogger mi ha poi aiutato quando mi sono poi spostata per lavoro “dietro le quinte” e quindi posso dire che è stata non solo una bella esperienza ma anche davvero utile! :)

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    1. Ciao Sabina :)
      Vedi, tu hai riconosciuto quando era il momento di smettere, per non trascinare malamente una cosa... e hai fatto bene, sicuramente.
      Ottimo che il blogging ti sia servito: ammetto che è servito tanto anche a me! :)

      Moz-

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  48. Io non ho il blogroll e non l'ho mai avuto. Non mi serve.
    Secondo me è assolutamente legittimo che, se per un qualsivoglia motivo, si decida di smettere e chiudere il blog. Però un ultimo post di addio è almeno necessario. E' come a teatro andare via prima dei saluti finali. E' vero che non si deve nessuna spiegazione, ma almeno un "ciao, statemi bene", credo ci voglia.
    Il mio primo post di riapertura a settembre parlava di qualcosa di affine, cioè la crisi (vera) del blogging. Dici che il blogroll è diventato un cimitero di blog defunti. Io direi che il tuo è un cimitero di idee: scorrendolo stasera ho perso il conto dei blog che hanno parlato del film Joker. Senza contare quelli che l'hanno fatto nei giorni passati. Insomma, dove sta la spinta motrice dell'originalità, se parlano tutti della stessa cosa? Cosa puoi commentare al quattordicesimo che te lo recensisce?

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    1. Era proprio quello che mi chiedevo mesi fa, rientrando dopo una pausa natalizia protrattasi fino a febbraio.
      Vero: penso che Joker sia proprio l'esempio lampante di film più recensito.
      Inutile dire che già dopo due recensioni (e la prima, paradossalmente, l'ho scritta io!) non sai che dire. Hai ragione.
      Sul versante cineblogging è così. Sui fumetti si è più vari, penso.
      Io, già da uno o due anni -e il trend sarà sempre più questo- continuerò con approfondimenti, retrospettive e ricerche che nessuno (o quasi) ha reso disponibili per il web.
      Non so se può servire.

      Moz-

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  49. Ci sono fatti della vita che prosciugano i flussi di parole. Poi arrivano i capelli bianchi alle idee che ispiravano lo scorrere delle dita sulla tastiera. E per il blog arriva l'autunno e poi l'inverno. Ci ho provato a scrivere ancora, a rileggere i post, a visitare di nuovo quelli seguiti, a cercarne di nuovi. Ma è stato come riprovarci con un ex. Qualche giorno e poi ricordi come mai siete diventati ex. Rimangono i ricordi. Non voglio chiudere, c'è sempre un sogno nel cassetto che non vorrei lasciare ammuffire, ma le priorità sono altre. Forse il Blog su cui scrivevo i miei progetti, il mio costruire qualcosa, o cercare di farlo, è servito proprio a questo : togliere la polvere e trovare altre possibilità negli angoli della vita.

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    1. Ciao e benvenuta! :)
      Mi è piaciuta la frase "i capelli bianchi alle idee".
      Ed è vero che -se un qualcosa finisce- è come tornare brevemente con un ex.
      Se un blog aiuta a trovare nuove possibilità (a me è servito -e serve!- molto) allora vuol dire che va bene così^^

      Moz-

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  50. Anch'io Miki ho aperto il Blog nel 2014, e per un semplice motivo: prima affidavo le mie comunicazioni ai social, che però non mi facevano alternare il testo alle immagini, inserire più di un video o eccedere nella lunghezza. È stata una "scelta obbligata", diciamo.

    Ultimamente è tutto più semplice e veloce, e molte pagine sono morte per trasferirsi sui social; per me è successo esattamente il contrario: il Blog è il mio Facebook, il mio Instagram. E anche se mi sono assentato dall'aggiornamento per impegni di lavoro, ogni volta che avevo qualcosa da dire o da segnalare sono sempre tornato sul Blog a scriverlo.
    Queste sono le ragioni che mi dicono che difficilmente lo mollerò del tutto.

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    1. Ecco, il tuo è un caso di persona che si accorge come un social non può avere in sé certe dinamiche e certe costruzioni tecniche.
      Inutile: per un articolo, o sito o blog (che oggi sono quasi lo stesso, proprio perché i "blog diari/myspace" sono tutti trasferitisi sui social)^^

      Moz-

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  51. Io percepisco il blogging come un qualcosa di inscindibile da me e non so se ci potrebbe essere qualcosa che potrebbe staccarmici definitivamente e spero non ci sia e non accada mai. Capisco la tua tristezza nello scorrere il blogroll e trovare molti blog non più attivi perché cancellati, resi privati, restati visibili ma senza più un post da anni, ecc… A me non è mai capitato che chi usciva dal mondo dei blog rimanesse in contatto con me attraverso altre vie.

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    1. Per fortuna molti li sento ancora: hanno solo smesso di bloggare.
      Non sono spariti, sono solo migrati altrove ma sono vivi.
      Mi spiace quando invece la gente sparisce, non si fa viva, non si rintraccia...

      Moz-

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    2. Sì vero in effetti alcuni sono migrati su fb ma molti, la maggior parte spariscono del web.

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    3. Chisà, forse era gente che doveva rifugiarsi sul web per scappare dalla vita normale, facendo ancora questa assurda distinzione tra le due modalità.
      So di una ragazza che bloggava ed era presentissima sul web, tra forum e chatroom... si è fidanzata, e siccome il suo ragazzo (a questo punto non so se ritardato) non poteva comprendere questo "mondo", lei ha cancellato tutto e non è esistita più sul web.
      Forse i ritardati erano due :D

      Moz-

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  52. Eh la mia schermata è piena zeppa, un pò mi dispiace a eliminare un pezzo di storia :) dadalla primavera scorsa lo è ( fermo) anche il mio. BOH! Magari riprenderò... ❤

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    1. Beh, allora intanto bentornata... e pensaci, che alla fine ci si divertiva tutti insieme :D

      Moz-

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  53. Anche io ogni tanto faccio un po'di pulizia tra i blog inattivi anche se in realtà aspetto sempre un bel po'perché mi dispiace sempre se un blog che seguivo assiduamente chiude. Mi rimane sempre la speranza...
    Essendo aperta dal 2013 purtroppo ne ho visti tanti chiudere, anche di molto belli e seguiti!
    Io mi vedo blogger anche a ottant'anni se ci arriverò! Non concepisco la mia vita senza il blog quindi i miei follower mi dovranno sopportare ancora per molto tempo.
    Ahahahahahahaha
    Comunque tra tanti blog chiusi se ne scoprono anche di nuovi come io oggi che ho scoperto te grazie ad un altra blogger che ti ha condiviso su Facebook.
    Sarà un piacere seguirti in futuro 😊😊😊😊

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    1. Ohhh, ecco allora il perché del boom di nuovi utenti in questo post, mi hai svelato l'arcano: sono stato ricondiviso!
      Beh, benvenuta a bordo!!
      Sai, la vedo proprio come te: anche io non vorrò mai smettere col blog!!
      Dunque, ti seguo di rimando :)

      Moz-

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  54. il blog privato è una contraddizione in termini che va al di là della mia comprensione.
    Poi, essendo permaloso, lo vivo come un'offesa personale, una porta da cui mi piaceva entrare e che ora trovo chiusa a doppia mandata. Figuriamoci se busso!
    massimolegnani

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    1. Ciao Massimo: sì, a meno che non sia chiuso temporaneamente per fare dei lavori di cambio grafica ecc, non comprendo manco io.
      Poi ci vuole l'invito... cazzo è, un circolo segreto? XD

      Moz-

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  55. Argomento molto interessante il tuo. Io frequento la blogosfera attivamente da una decina di anni, da quando i blog esistevano come costola di servizi come Windows Messenger che ti permetteva di aprire un antenato di quello che oggi chiamiamo blog. Potevi scegliere se renderlo pubblico o privato (non mi spiego perchè scrivere online se è solo per me). Negli anni ho visto parecchi blog scomparire, alcuni per diventare qualcos'altro come un vero e proprio sito o un canale social o Youtube, altri hanno cambiato nome (al mio ho cambiato nome due volte in seguito ad altrettante rivoluzioni nel mio modo di intendere il blogging); altri ancora sono proprio spariti ed è un peccato. Bloggare significa - secondo me - lasciare una traccia digitale di un me stesso analogico, è come avere due personalità che traggono beneficio e ispirazione l'una dall'altra. Forse chi decide di scomparire non ha più niente da dire.

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    1. Lasciare una traccia digitale del noi stessi analogici. Bellissimo.
      Vero, alla fine se abbiamo scelto questo strumento è per questo preciso motivo.
      Privato non ha senso, perché scrivere online è anche per fare in modo che qualcuno legga... :)

      Moz-

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  56. Avrei voluto commentare alla pubblicazione, ma non mi è stato possibile, questo la dice tutta sulla mia assenza/inefficienza. Non ho conosciuto l'apice del bloggin, sono arrivata tardi. Credo, parlo per esperienza personale, che occorra dedicare molto tempo a queste pagine, ovviamente per qualità, spesso però la vita ti riserva sorprese, situazioni che ti costringono a fare i conti proprio con il tempo, con la stanchezza fisica e mentale, con una marea di vicissitudini che stravolgono il quotidiano. Non mi riferisco a chi si approccia al blog per fama, piuttosto per fame di scambio, di confronto, di voglia di conoscere persone che hanno l'aspirazione a farti vedere il mondo con i loro occhi, condividere le loro passioni e le loro emozioni.
    A volte si muore di morte naturale, è il caso del blog di Vincenzo Iacoponi, e della sensibilità dei suoi familiari che hanno voluto condividere con i lettori la loro perdita.
    A volte si muore per "distacco", come il blog Fumetti di Carta, che comunque ha lasciato aperto il blog, perché come piace pensare a me, il blog è un diario sempre aperto, per quando si ha tempo e voglia.
    In mezzo a tanta frenesia e produzioni intensive :) occorre anche un angolo dove ci si può arrivare con calma e con calma mettersi comodi, brutto trovare la porta chiusa, se si temono i commenti sgraditi basta disattivarli.
    Per il resto sarà la natura stessa del web ad inglobarli e mimetizzarli fino a farli sparire...
    Sono giunta a questa calma conclusione perchè, credo tu oramai sappia che la mia situazione personale mi impedisce di esserci come e quando vorrei, continuavo a flagellarmi con i sensi di colpa per non essere presente sul mio e sui vostri blog, poi ho capito che se il blog è uno spazio di vita, allora questo pezzo di vita non deve stressarci, procurarci una sindrome da esaurimento da blog, piuttosto distenderci e ridarci nuova carica. Perché fuori dal blog, per chi non fa di mestiere il blogger, è davvero un pandemonio.
    Sono riuscita a scriverti, ma non garantisco sul senso ahahahahah

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    1. No, anzi, sei stata chiarissima.
      Ed è proprio come dici: il blog è un piacere.
      Io, nel 2016, sono stato assente: non potevo bloggare, non avrei seguito per bene il progetto, non mi sarei divertito.
      Succede anche un periodo in estate, dove preferisco fare un detox generale. Perché appunto questo pezzo di vita non deve stressarci :)
      Un abbraccio!

      Moz-

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  57. Visto che sono come una marca di biscotti (i "novellino" 😂), sul blog, posso limitarmi a dire come mi sto trovando.

    In tutta onestà bene. Il mio unico problema è che, soprattutto in questo periodo, ho problemi di connessione alternati tra pc e smartphone -wifi soprattutto- quindi nel giro di due settimane ho molti post da recuperare qua e la. Almeno dai blog che ritengo interessanti ;-)
    Un mio grande dispiacere è notare quanti friulani gestivano un blog in quel periodo (ho semplicemente fatto "clic" su Udine nella mia presentazione). Dispiacere perché, non per campanilismo, ma ho sempre cercato un gruppo unito, che ha tanto da dire anche al di fuori di un monitor. Di tanto in tanto aggiorno per vedere se c'e qualche new entry ma...nulla di che.

    Il lato positivo è che in questo periodo mi son fatto coraggio e ho seguito l'ennesimo consiglio che mi hanno detto più di qualcuno (al di fuori del blog, intendo): ovvero "perché non provi a scrivere qualcosa?" (Che, associato al tuo primo messaggio "Tu, cazzo, ti fai leggere!" crea un bel mix motivazionale). Ovviamente ho iniziato a tempo perso, ma ovviamente bisogna dedicare il giusto tempo a tutti interessi -o, restando in tema, se si sparisce per un po' almeno avvisare con un post- ;-)

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    1. Guarda, non è manco detto che tutti inseriscano la provenienza, eh! :)
      Io, ad esempio, manco so cosa ci ho scritto, dovendo dividermi tra due ragioni... XD
      Bene, quindi ti riscopriremo scrittore?
      Se sono racconti molto brevi, puoi metterli anche sul blog stesso!^^

      Moz-

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    2. Chi lo sa (sullo scrittore), diciamo che mi hanno spinto inizialmente mia madre, mio zio e due mie amiche (di cui una lettrice attiva anche del blog e una con già due libri all'attivo il che è gratificante).

      Non penso di postarli sul blog anche perché conoscendomi...io e il "molto brevi" non andiamo molto d'accordo xD mi lascio trasportare dal rumore dei tasti della tastiera (come ora) e scrivo di getto. Il lato positivo è che ho tante storie particolari nella mia mente, ho scelto quella praticamente "già scritta" nella mia testa. Ma metterla nero su bianco non è facile come sembra, difatti per essere solo all'intro ho scritto appena una facciata :-/

      Sul blog...ho già dato ieri sera (dalle 20.00 a mezzanotte e cinque minuti), quattro ore molto intense dove mi sono messo quasi a nudo emotivamente parlando, quindi..."bandus" 🤣 (anche se trovo ispirazioni ovunque ;-) )

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    3. A chi lo dici! Io ho ben due storie da tradurre in romanzo, iniziai anni or sono, e ora finalmente sto scrivendone una. Mi sono deciso.
      Yes, per il blog, sto passando da voi tutti :)

      Moz-

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  58. Mi pare te lo avessi già scritto in passato ma "è morto il blogger" è la prima cosa che penso 😅
    A me la malinconia prende anche quando oggi, navigando, capito per caso in blog non aggiornati da anni, figurati quelli che frequentavo (anche se, salvo poche eccezioni, sto nel blogging da soli 2 anni e mezzo).

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    1. Che poi in molti davvero non avevano dato segni di voler abbandonare.
      Cioè magari l'ultimo loro post è "recensione Riverdale episodio 7 stagione 1", come se dovessero continuare.

      Moz-

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  59. Da lettore se passo in un blog fermo da anni la prima cosa che mi viene da pensare è che tizio o caio si è rotto i marroni di bloggare.
    Per vari motivi ..il primo è che non ha gente che lo segue.
    Gli altri motivi vanno di conseguenza .
    Non credo che ci siano tanti giri di parole...bisognerebbe solo avere il coraggio di ammetterlo.
    Non c’è niente di cui vergognarsi..mi ricordo che quando parlavi di blogsfera e crisi un blogger ti scrisse che tutti bloggano perché han voglia di farsi leggere se manca questo aspetto è naturale gettare la spugna .
    Senza cercare tante scuse.
    Discorso a parte per i cari defunti.
    La bisognerebbe avvertire chi li seguiva..: in un modo o nell’altro.
    Ciao


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    1. Ovvio: un blog lo si apre per essere letti.
      Ma spesso vedo gente che vuol fare blogging... senza bloggare.
      Bloggare non significa scrivere e pubblicare un post. Bloggare è una cosa più ampia, e significa vivere la blogosfera.

      Moz-

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  60. E secondo te tanti blog che han mollato non hanno capito questo “segreto “?
    Vedo che nonostante i tuoi sforzi di vivere di più la blogsfera molti blogger non han seguito il tuo consiglio..te sei frequente sugli altri blog altri invece di è già tanto se ti rispondono nel loro.
    L’invito a far comunella ti sembra sia stato recepito?

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    1. Non da tutti, e oggi sicuramente meno del grande periodo d'oro che fu il 2012-2015.
      Non si può obbligare nessuno a vivere il blogging in modo completo; ognuno giustamente fa quel che crede, ma chi crede di aprire e scrivere e finirla lì, sbaglia: lo capirà quando non avrà riscontri.

      Moz-

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  61. Mi sento un po' presa in causa da questo post essendo un ex blogger che ha reso il proprio spazio privato.
    Il periodo di ComponenteInstabile è stato grandioso: mi ha aiutato ad aprirmi, a scrivere i miei pensieri ma soprattutto ad esprimerli sempre meglio (certo spesso capitavano gli errori, ma dai primissimi post agli ultimi ho visto miglioramenti), ho virtualmente conosciuto altre persone, è stata un'esperienza unica. Però poi arrivano le (belle) notizie che ahimè ti tolgono il tempo al blog: all'epoca lasciai il mio spazio per lavoro, (infatti l'ultimo post fu un nì sul futuro delle pubblicazioni, pensavo di tornare prima o poi), poi finito ma arrivano altre belle notizie: una famiglia!! Mio figlio ha quasi due anni e una grandissima voglia di conoscere quel che lo circonda, tempo per fermarsi: zero :D

    Ti starai chiedendo: perché rendere privato il blog, non potevo lasciarlo lì, che senso ha essere l'unica lettrice? Per due motivi:1) la legge su Internet mi stava preoccupando dato che condividevo (sempre citando la fonte) frasi o articoli di altri siti, spesso quotidiani, e io piccola essere umana come faccio a combattere contro i grandi colossi?
    2. La motivazione principale: troppi spam!!! Costantemente ho ricevuto email di commenti ed erano tutti spam, non riuscivo più a star dietro e cancellarli.

    Purtroppo non riesco neppure più a leggere i vostri post, ma una cosa è certa: su Facebook mai!!! Per ora sono solo su Twitter :)

    Un saluto, Moz

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    1. Fedeeee! Bentornata :)
      Beh, io che devo dirti... auguroni per tutte le novità.
      Ecco, uno dei motivi per cui si sparisce, lo confermi: la vita e i suoi (bei) trambusti!
      Se può esserti di aiuto, ti dico che nessuno andrebbe mai a vedere su un blog a causa di quelle leggi che citi, stai tranquilla. Deve essere proprio un caso estremo.
      E sullo spam.. sì, succede: viene filtrato automaticamente, ma magari spendere cinque min a settimana per "pulire" si potrebbe anche fare. Però capisco se ti sei "tutelata" così, e ci sta alla grande.
      Ti mando un caro abbraccio!

      Moz-

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