[WEB] come sono cambiati i social network (e una chiacchierata con chi ne è uscito)


I principali social network (e servizi analoghi) cambiano continuamente, e proprio loro che vivono nel mondo più veloce possibile non potevano sottrarsi alla naturale e celere evoluzione.
Ma sono cambiati loro o forse sono io che li sto usando in modi diversi rispetto agli intenti iniziali (specie in relazione al blogging)?
Parliamone insieme: in coda, una chiacchierata con chi da qualche anno ha chiuso tutti i suoi profili.
Si può vivere senza social? Voi come li utilizzate?

FACEBOOK

Il re dei social network.
Il concetto stesso di social nasce da Facebook, piattaforma rivoluzionaria che non mi è mai piaciuta, e che all'inizio osteggiavo persino: era la fiera della sciocchezza, che poi è diventata la fiera della diffusione di fake news. Ma oggi?
Tutto è circoscritto: le pancine sono da una parte, i sovranisti da un'altra, insomma... il male è stato ghettizzato come meritava e posso dire che FB si è "calmato", trovando la sua enorme utilità in pagine e gruppi tematici, che io utilizzo tantissimo per la diffusione dei miei articoli.
Inoltre, cosa importantissima, mi ha permesso di conoscere gente con gusti e passioni affini ai miei.
Mi trovate QUI (pagina) e QUI (gruppo), più QUI (profilo personale).

INSTAGRAM

Anche Instagram si è evoluto: non è ideale per la ricondivisione dei link (dovresti avere molti follower, o comprarli come fanno in tanti...) ma è un ottimo corollario "visuale" all'attività di blogging o un'utile galleria fotografica.
Le storie e IGTV sono potenzialmente ottimi strumenti, così come le live.
Mi trovate QUI.




TWITTER

Era il mio preferito, ma quell'aria chic-snob che sembrava irriverente all'inizio, oggi è diventata un mood fastidioso.
L'ho abbandonato quasi del tutto, tranne che per "sfruttarlo" o per vivere i grandi eventi.
Ha infatti quello che penso sia lo strumento più potente dell'attuale comunicazione: l'hashtag.
Che, di fatto, funziona bene solo su questa piattaforma. Puoi davvero sapere tutto in tempo reale, ma anche rilanciare i tuoi articoli usando questo sistema.
Ma non è più nemmeno quel social dove i vip sono più "vicini": oggi questi ti rispondono maggiormente su FB, Messenger e Instagram rispetto a Twitter.
Mi trovate QUI.

YOUTUBE

Sempre più macchinoso, era l'eldorado di chi voleva monetizzare. Continua a essere una risorsa fondamentale, ma usarlo per sé quasi non conviene più: utile solo se hai da dire qualcosa in formato video (senza poter usare altri formati, come quello scritto, che per me resta sempre il principale: le chiacchiere, letteralmente, se le porta il vento).
Mi trovate QUI.

WHATSAPP

Utilissimo perché praticamente ce l'ha installato chiunque, ha eliminato del tutto l'uso degli sms a pagamento.
Diretto, veloce.

TELEGRAM

Simile a Whatsapp, ma con delle differenze che ne giustificano l'esistenza: le chat e i gruppi broadcast.
Io lo utilizzo in questo senso.
Mi trovate QUI (gruppo) e QUI (chat).




COME VIVERE SENZA?

E ora, qualche domanda a Denny.
Io non condivido ovviamente il suo punto di vista, o meglio, vivo i social in modo "utile" specie per il blog.
Però è interessante conoscere il parere di chi sui social ha deciso di non esserci più.

Miki - perché hai deciso di non usare più i social?
Denny - Ho sempre guardato i social con circospezione. Mi hanno dato sempre la sensazione di avere la finestra spalancata sulla mia camera da letto. Mi inquietava come il condividere compulsivo di cosa si fa, dove e con chi, diventasse come una conferma del sentirsi parte di qualcosa. Mi spaventava anche l’importanza che taluni davano ad una richiesta di amicizia non accettata o a un like disatteso, fino a riproporre un umore negativo anche nella vita reale. Alla fine capii che questo mondo non meritava la mia attenzione, non in questo senso, e ho scelto di non farvi più parte.

Miki - pensi di vivere meglio, senza social?
Denny - Aver eliminato il continuo scrolling sulla home di un social per raccogliere ogni novità di chiunque dell’ultimo minuto, mi ha restituito tanto di quel tempo che non credevo di possedere.
Ho coltivato nuovi hobby, discipline, letture, e anche nuove amicizie (ancora è possibile diventare amici senza social) che prima in qualche modo abortivo indirettamente perché la mia mente era distratta da altro.

Miki - pensi di perderti qualcosa, senza social?
Denny - No. Io non sono sui social da più di tre anni. Le amicizie son rimaste invariate.
L’unica difficoltà iniziale la trovai sulla reperibilità delle news a cui ero abituato accedere celermente su Facebook o Twitter. Poi capii che lì ero inondato di notizie e che erano loro a cercare me e a me spettava il compito della scrematura, mentre ora sono io a cercarle con selettività, ad esempio sui quotidiani che ho ripreso a leggere.

Miki - i social sono utili o inutili?
Denny - Io non saprei che farmene, quindi nella mia vita i social non trovano alcuna utilità.
I social non sono utili se non per motivi strettamente lavorativi, e poi dove sta l’utilità nel dire che ora si è al mare con e che fa tanto caldo?
Quindi possono essere una distrazione, un’occasione per risentire un vecchio amico o parente (davvero avevamo bisogno di Facebook?), ma utili a parte i motivi di cui sopra mi sembra eccessivo.

Miki - torneresti mai sui social?

Denny - È un po’ come chiedere ad uno che ha smesso di fumare se tornerà mai a fare un tiro di sigaretta. Forse l’esempio può non sembrar calzante, ma il tempo che mi sottraevano non è né salubre né creativo, almeno per me. Ora per esempio mi perdo sempre lo smartphone, prima era abitualmente a un centimetro da me. No, queste cose non mi mancano e non sarei fiero di me se involvessi in questo senso.

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176 commenti:

  1. Bravo Denny... Ci devo proprio riflettere a fondo sulle sue parole.

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    1. Io, riflettendoci, ho capito che i social non mi tolgono del tempo, anzi riempiono quelli che, anni fa, erano i momenti di noia (attese, tempi morti ecc...)

      Moz-

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    2. @Alberto: eh, son pur sempre punti di vista. Io alla fine ho deciso di privarmene in quanto (per me) inutili, e le motivazioni sono nelle risposte della bella intervista che Miki mi ha fatto. ;)

      @Miki: Vedi? Io invece do molta importanza e spazio alla noia. Certo, col lavoro il tempo di annoiarmi nemmeno tanto ce l'ho, eppure la noia è un aspetto fondamentale nella nostra vita e ce lo siamo dimenticati, vedendolo come un buco nero o un vuoto che va assolutamente riempito con qualcosa (tu per esempio con i social come dici). Purtroppo la società e noi stessi di conseguenza, ci siamo imposti che la noia dev'essere qualcosa che mai deve tangerci, mentre è nella noia e nella solitudine che uno tira fuori se stesso per cercar di sgusciar fuori da una situazione che lo vede da solo, e da solo si costruisce la propria personalità. La noia è un'opportunità di crescere con se stessi, ma ci hanno insegnato a distruggerla.

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    3. Dipende da che tipo di noia c'è. Se è noia che diventa ozio, e quindi otium e quindi creatività, allora ok. Se è noia mortale, vuota, quella dell'attesa, che ti fa sbuffare... Meglio riempirla...

      Moz-

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    4. Vedi? Torni a me.La noia è noia, l'ozio non è noia, l'ozio è riposo. L'ozio è quasi una sorta di meditazione, di relax, il dolce far nulla che nulla ha a che vedere con la noia. La noia, quella vuota (noia appunto), quella dell'attesa di cui parli, è fondamentale nella crescita e per il forgiarsi dei caratteri... se non facciamo altro che riempirla, non escogitiamo mai nulla in noi, e rimaniamo sempre appesi a tutti questi orpelli. Io, per esempio, inserirei nelle scuole un'ora di solitudine obbligatoria settimanale... perché anche lì nella noia e nella solitudine si cresce, ci si centra, e non vogliono questo perché rischiamo di affinare dei comportamenti che escludano certe dipendenze sociali, sia fisiche che virtuali, per instillarci l'idea che soli e annoiati siamo vuoti, galleggiando a mezz'aria senza meta, mentre invece siamo dei soldati che si addestrano con se stessi per combattere questo mondo che ci vuole per forza connessi, dipendenti l'un l'altro e quindi insicuri e infelici.

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    5. Secondo me il contrario: l'ozio è quello che ti porta a ragionare, a crescere, ad avere idee... Non per niente, il lavoro è negozio, ossia negazione dell'ozio.
      La noia è uno stato in cui non sei proprio propenso (almeno io, eh) a far niente... ti annoi nell'attesa di qualcosa, ma succede sempre meno^^

      Moz-

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    6. L'ozio è lo "star bene" appunto, in quanto in uno stato di non occupazione e travaglio, quindi di totale quiete... basta leggerne l'etimo. L'ozio è un momento di calma e di totale dolce far nulla, dove tendenzialmente non si progetta e non si rimugina, bensì ci si gode il presente in uno stato mentale molto vicino alla meditazione come dicevo prima.

      E torniamo alla noia: la noia può esser un momento di insofferenza in cui poco o nulla accade e in cui avvertiamo un senso di incompletezza totale, quindi di vuoto. E, come ho ripetuto più volte, è il momento opportuno per crescere dentro di noi, perché se ci si annoia vuol dire che ancora non siamo "completi", che il nostro progetto su noi stessi è ancora in corso e quello è il momento di progettare.

      Io l'ho sperimentato nella quarantena, quando i 60 giorni in casa erano tutti uguali, eppure non mi son mai annoiato. A volte son stato ore al letto a fissare il soffitto, ma non ero annoiato, ero "con me"... è molto difficile da spiegare, ma la noia io non so proprio cosa sia anche quando da fuori può sembrar che io mi stia annoiando. ;)

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    7. Boh, io proprio il contrario.
      Per dirti, in quarantena come te non mi sono MAI annoiato, anzi... :)

      Moz-

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  2. Il problema dei social è che non c'è (quasi?) alcun filtro di accesso: ci può scrivere tanto il laureato in ingegneria nucleare che il fomentatore di rivolte, tanto il virologo referenziato che l'annoiato tifoso rimasto senza calcio... E la qualità dei contenuti resta mediamente bassa.
    Su Facebook sono entrato poco convinto, cerco di usarlo con criterio, ma resta difficile ricordarsi la netiquette di ogni singolo gruppo.
    Instagram lo uso come album di foto dei miei gatti.
    Youtube lo seguo da quando ho potuto lasciarmi alle spalle la connessione 56k, detesto gli youtuber che fanno divulgazione tagliando e montando dei loro monologhi, incapaci di sostenere un discorso su un argomento che si presume sia loro interesse trattare.
    Whatsapp? La cosa che più mi è mancata quando si ruppe lo smartphone.

    Nel 2020 resto dell'idea che la migliore piattaforma per incontrarsi con persone dai gusti affini siano i forum! 👍

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    1. Ma il filtro non c'è da nessuna parte, sul web: unica differenza, è che FB è così popolano che sembra dare diritto di parola a tutti, dai novax ai sovranisti della domenica e via dicendo.
      Non so come si è arrivati a questo: su FB tutti hanno il coraggio di dire la loro stronzata, la cosa che fino a dieci anni fa ti tenevi per te con vergogna, o la dicevi dopo due birre e un rutto al vicino di bar mentre sbraitavi per Juve-Milan.

      I forum sono morti, mi sa... Oggi la stessa gente vive nei gruppi FB e ce ne sono molti molto molto validi^^

      Moz-

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    2. "Ma il filtro non c'è da nessuna parte, sul web" Ed i risultati si vedono.

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    3. E non è fantastico? 🤩🤓

      Moz-

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    4. Più che fantastico, la parola che avevo in mente è "merdaviglioso" :D :D :D

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  3. Facebook: L'ho fatto per necessità per restare in contatto con poche persone a me care ma lontane, con le quali altrimenti avrei perso i contatti. Poi ho aggiunto qualche altra persona nel corso degli anni, ma son sempre sotto alla ventina in tutto.

    Instagram: Non l'ho mai visto e non so nemmeno cosa fa.

    Youtube: Non so, non l'ho mai considerato un social, almeno per come lo intendo io. L'ho sempre classificato come una televisione dove puoi anche commentare, ma non qualcosa dove l'obbiettivo primario è mettere in piazza i cazzi tuoi e farti quelli degli altri (che è fondamentalmente quello che io intendo per social XD)

    Whatsapp: Non ce l'ho, anche perchè non tengo il telefono collegato ad internet. Sarebbe come avere una radio senza l'antenna XD

    Telegram: Non l'ho mai visto e non so nemmeno cosa fa.

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    1. Madonna, davvero non usi Whatsapp?
      Per me è fondamentale, anche solo per sentire gli amici... tra cazzate e cose serie.
      Del tipo: sto uscendo, ci vediamo in piazza... e cose così. Mi serve anche per organizzare cose, eventi o robe di lavoro... :o

      Moz-

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    2. Aahhaah ricevo questa reazione relativamente spesso XD

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    3. E come fai a sentirti con gli altri? Li costringi a spendere soldi in SMS e telefonate?? 🤓

      Moz-

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    4. Per come mi organizzo di solito, è più facile trovarmi ad un pc che non in giro. Poi costa meno un sms o uno squillo ogni morte di papa a loro, che a me un internet che non userei veramente mai :P (oh, una puntina di egoismo di vuole anche nella vita ahhahaha :P )

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    5. Ahaha, a me andrebbe via un patrimonio, sono in eterno contatto coi miei amici, nelle due regioni in cui vivo^^

      Moz-

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  4. Un tema che torna spesso quello dei social.
    All'inizio mi sono iscritto ai vari social per curiosità, per anni non credo di averli utilizzati al meglio. Poi ho conosciuto gente che mi ha iniziato ai misteri (per me) del controllo del flusso di informazioni: ho imparato a impostare la privacy e a sfruttare i social e le loro potenzialità per promuovere il mio blog e tutti i progetti di lavoro.
    Nota a margine: ho conosciuto questo blog proprio grazie alle impostazioni sui miei interessi su cui ho lavorato con discreta fatica.
    Vivere senza social? Credo sia possibile. Non condivido i punti di vista di Denny ma dalle sue parole me lo immagino come una persona con una certa integrità. E di persone così ne abbiamo proprio bisogno, social o meno che siano.
    Gran post.

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    1. Sì, di certo Denny mantiene una sua linea.
      Non ha un blog e non lavora coi social, quindi può (e deve) farne a meno, se vuole.
      Ecco: i social non sono solo quella cosa per cui tutti li usano... anzi, se bene impostati, diventano strumenti utilissimi^^

      Moz-

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    2. @Mick: grazie per le belle parole Mick. ;) Non mi sopravvalutare, diciamo piuttosto e più semplicemente che non provo interesse nello "sbirciare" dal buco della serratura del social di qualcuno per vedere cosa fa o dove o con chi sia. E' puro disinteresse, ovvero non ne traggo nessun tipo di piacere, perché non posso esser coinvolto dal racconto, che per esempio avrebbe senso in strada o al bar. Di rimando anche io non amo condividere la mia vita... se esco con un amico a mangiare un panino, per me non ha senso che debbano saperlo 100 persone, cioè, saranno fatti miei no?! Ahahaha Ovvio che questo disinnesca tutto il meccanismo del social, quindi con me la frittata è fatta in partenza. :p

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    3. Ma ora che ci penso... Io non li ho MIMAI usati per vedere cosa fanno gli altri 😅🤔

      Moz-

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  5. Io come molti ho cominciato con le chat era bello incontrare le persone conosciute virtualmente e per anni abbiamo continuato a fare cene di gruppo girando per l’Italia.
    Ora io uso WhatsApp perché è comodissimo e gratuito :-)
    Facebook l’ho praticamente abbandonato, mi sono offeso perché mi avevano censurato una barzelletta solo perché nella vignetta avevo messo la statua, ovviamente nuda della Venere Capitolina sotto la doccia.
    Il mio blog è nato e resta solo un passatempo che io considero anche gratificante.
    Buona giornata
    enrico

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    1. Ah sì, hai ragione: FB ha regole molto ferree... che vuoi farci. Dal momento in cui stiamo lì, che non è casa nostra, accettiamo queste regole per quanto alcune volte siano assurde.
      Pensa che una volta sono stato sospeso un giorno perché ho riportato, in un discorso, il contenuto razzista di un murale... facendolo per condannare quel murale! Avevo preso le difese degli attaccati, e mi hanno sospeso perché ho usato le parole scritte sul muro.

      Moz-

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  6. Io bloggo (ricomincerò per bene), chatto, instagrammo e feisbucco.. me ne frego della privacy (sono tra i pochi con nome e cognome), non mi piace giusto twitter che ritengo poco coinvolgente...

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    1. La privacy è sacrosanta ma appunto siamo noi a decidere cosa pubblicare e cosa no.
      Hai mai visto foto delle mie fidanzate? No.
      Perché non scopo XD

      Moz-

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  7. Io sono anch'io su quasi tutti, ho abbandonato FB perché, come ripeto spesso, secondo me era diventato troppo un covo di fake news e troiai vari..non che twitter sia messo molto meglio comunque

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    1. Infatti, io ho ripiegato su gruppi e pagine, selezionati per argomento...^^

      Moz-

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  8. Madonna io vorrei iscrivermi a tutto😀😀😀😀ma per il momento mi arrangio solo con i blog ...( mi sento sicuro) invece ho paura di iscrivermi a Fb perché se posto una foto con il culo fuori che voglio veda solo ecco ho paura che la veda il mondo intero😂😂🤣

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    1. Ahaha ma che la posti a fare?
      Comunque puoi sempre impostare vari gradi di privacy e scegliere a chi mostrarla^^

      Moz-

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  9. Che la veda solo tu..o vedi solo tu...boh?
    Insomma mi hai capito no?

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  10. Riflessioni interessanti.
    Per il lavoro Facebook è indispensabile: io uso quello del mio capo, come sai, ed è un buon compromesso (Grazie Glauco) perché a me Facebook non piace. Peraltro il 75% degli accessi arrivano da Facebook.
    Però Denny evidenzia una cosa interessante: "Mi spaventava anche l’importanza che taluni davano ad una richiesta di amicizia non accettata o a un like disatteso, fino a riproporre un umore negativo anche nella vita reale". Ecco, sarei caduto come una pera in questa "perversione", soprattutto quella dei like disattesi. Ma a parte questo ho proprio prove concrete di persone che sono andate in tilt per dei like. Poi mi ha sempre fatto schifo chi usava Facebook per scrivere messaggi per attaccare qualcuno (senza nominarlo), con la successiva sequela di like. E' un meccanismo perverso.
    Per questo mi sono sempre tenuto alla larga da Facebook.
    Whatsapp è perfetto, perché nel momento in cui hai il numero di una persona, ha già aperto una porta di ingresso. Con Facebook c'è la richiesta di amicizia, ma in genere si accettano tutte...
    Telegram lo tengo volentieri per la geek e per chattare con l'amico Alberto M. che non ha Whatsapp, ma altrimenti lo avrei già cancellato.
    Comunque i tempi in cui non avevo Whatsapp e gli amici\amiche sì, ero veramente fuori dal mondo. Whatsapp lo ritengo indispensabile, non solo per lavoro.
    Per ciò che concerne il "recupero! dei contatti persi: ne abbiamo parlato da me.
    E' bello riscrivere al compagno di classe che non sentiamo da 20 anni. Ma poi, lui ha piacere? Forse ci saremmo potuti incontrare prima, entrando in contatto in qualche altro modo? Se non lo abbiamo fatto, allora, forse non ne sentivamo il bisogno.

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    1. Vedi, può tornare utile, però: tu mi fai un torto e una decina di persone lo sanno. Scrivo quel post con frecciatina per demolirti, senza nominarti. Insomma, mi vendico facendoti capire cosa pensa la gente di te... XD
      Ai like e ai follow manco ci bado, sinceramente. Non mi aspetto i like di qualcuno così come non mi aspetto i commenti di qualcuno nemmeno sul blog.
      Se ci sono, ben venga, specie se portano a qualcosa (come in questo caso: a uno scambio di vedute)^^
      Tante volte i social sono una scusa, o meglio un incentivo, a fare quello che non fai.
      Conosco persone che hanno ritrovato la vera famiglia su FB, per dire.
      Magari sei stato bloccato per anni... tante volte abbiamo bisogno di una scusa e questa è una delle tante :)

      Moz-

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    2. Non sono d'accordo sulla prima parte del tuo messaggio. Se tu mi fai un torto, non è molto costruttivo mettere alla gogna una persona, secondo me :).
      Sul discorso dei Like: magari metti su Facebook una foto per te importante. Nei Like non vedi quello di una persona che ti sta a cuore. Ecco, io ne risentirei un po'.

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    3. @Riky: perfettamente d'accordo sul gioco perverso di Facebook, di gran lunga più utilizzato per le frecciatine di cui parli. Ma Facebook in questo non fa altro che mettere in mostra un lato fragile e indifeso del nostro carattere, ovvero quello di non prendere di petto colui a cui dovremmo dirne quattro, per cui nel timore di un confronto concreto è molto più semplice lo stratagemma dell'inserire un soggetto ignoto in frasi ad effetto, spesso copiate altrove. Facebook in questo assume un ruolo di "branco virtuale" in cui ci sentiamo al sicuro nello scoccare il giusto dardo ai danni del "nemico", celandoci dietro a frasi velate e amici in raccolta nei commenti per sostenerci.
      Alla fine non abbiamo fatto altro che dimostrare ciò che non sappiamo fare, in questo caso l'aver un confronto tridimensionale con qualcuno che per un motivo o per un altro non si è comportato in modo onorevole verso di noi.

      Certo, poi è un social anche dove ci si autocommisera tantissimo, ma è un altro discorso.

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    4. @rick: guarda... Ti giuro che manco ci vado ai like che ricevi. Sono impossibili da catalogare, e comunque magari semplicemente quella foto non appare nella home di quella persona...
      Quanto alla gogna, è come per i troll e gli hater qui: mi fai del male? Ti espongo io stesso ad altri pazzi, ossia alla massa inferocita 🤓🤣

      E in questo ha regione Denny: un branco virtuale, che io uso proprio di rimando se necessario... e di certo non perché non voglio affrontare di petto una persona... anzi, io non vedo l'ora 🤣

      Moz-

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  11. A mio parere dipende tutto da come i social vengono intesi e utilizzati; ci sono anche tanti blogger che lasciano il blog dicendo che devono dedicarsi alla "vita vera" quindi credo che il loro rapporto col blog (o con i social) non abbia avuto un giusto approccio.
    Se si decide di abbandonare, fare a meno o prendersi una "pausa" (???) da qualcosa significa che ci si è resi conto di averne avuto una qualche dipendenza.

    Personalmente uso FB e Instagram (Whatsapp solo per persone con cui ho stretti rapporti di amicizia unicamente come sostitutivo degli sms) ma non ne sento dipendenza e se non ci fossero non mi mancherebbero.. tante volte non li guardo per giorni perché me ne dimentico completamente e la gente mi chiede se ho visto questa o quella notizia o se ho guardato le "stories" di qualcuno che ovviamente: bò? Perché dovrei?
    Probabilmente sono A-social ma almeno non mi tormento per una cosa del genere e non ho alcun disagio con o senza di loro.

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    1. Bene, ma infatti sono attitudini.
      Io che sto davvero sempre in giro tra la gente (anche per lavoro) non potrei fare a meno di Whatsapp e di altri strumenti (gestisco difatti anche i profili social del lavoro, per dire...).
      Però, se non fosse necessario, amen: non lo farei.
      Sul blog, ho illustrato come li uso... i social sono un ottimo mezzo per veicolare quanto scrivo, ovviamente perché voglio farlo... ci mancherebbe^^

      Moz-

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  12. Non è obbligatorio avere profili social, anche se ormai li hanno quasi tutti. Per cui comprendo chi non voglia usarli o chi ne esce perché stufo.
    Io più che altro utilizzo instagram perché sono appassionata di fotografia e di poesia, che abbino sul mio profilo.

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    1. Già, hai trovato un ottimo modo per sfruttare un social ed esprimerti^^

      Moz-

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  13. No, diciamo che, come ho premesso, parlo di social e servizi analoghi^^
    Mi stupisce davvero leggere di così tante persone senza smartphone e quindi Whatsapp (come Alex qui sopra)... perché io non potrei farne a meno per mille motivi, dall'amicizia al lavoro...

    Moz-

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  14. Vedrai, se trova da fare altro, i social occuperanno meno spazio nella sua vita... io ad esempio quando scrivo me ne dimentico XD

    Moz-

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  15. Io li chiuderei tutti (tranne quelle di messaggistica istantanea)
    Hanno rovinato la società... tutti sono qualcuno, tutti sono in vetrina per dirla alla Caparezza. Tutti che devono dire la propria e tutti che litigano fra loro! Meglio lasciar perdere e fare altro nella vita, o almeno, non prendere troppo sul serio questi siti

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    1. Ma infatti il problema è solo di chi vive esclusivamente per e su queste piattaforme... Pensa tu che vita piatta e finta... :O

      Moz-

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  16. Per utilità e svago sto sui social, ma quando non mi saranno più utili (chiusura blog) e mi sarò stancato, ne farò a meno.

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  17. Dunque, io mi ritrovo parola per parola in quello che dice Denny, con un'unica differenza: i social non mi hanno mai veramente posseduta. Mai. Neppure uozzapp, di cui faccio uso sistematicamente ma senza che sia mai diventato una vera dipendenza. Nel senso che chi mi conosce lo sa: posso anche non rispondere per giorni, se sono particolarmente impegnata, il virtuale passa in secondo piano. Fai prima a chiamarmi se mi cerchi per qualcosa di urgente o per scambiare una chiacchiera. Ciò non toglie che tenga a tutti i gruppi di cui faccio parte (tanti!) e che sia per me un piacere interagire con le persone tramite messaggio. Il telefono, però, non è mai diventato un'appendice e spesso lo dimentico in giro (e mi auto-chiamo per ritrovarlo :P). Di conseguenza, il resto dei social mi interessa ancora meno. Ho un profilo Fb, ma raramente condivido degli stati o mi soffermo a guardare quello degli altri. Non mi manca questa forma di interazione. Nel senso, ogni tanto capita, ma pure non capitasse mi cambia poco. Ignoro da cosa dipenda, ma non mi sono manco mai posta il problema. Da pochissimo ho aperto un profilo Instagram, ma giusto sulle tracce di un progetto e perché mi piaceva l'idea di avere le mie citazioni preferite raccolte in un unico luogo sempre accessibile. Anche in questo caso poco mi interessa dell'interazione. è più una roba che faccio per me. Nonostante questa mia forma pronunciata di a-socialità, i miei rapporti con le persone (virtuali o meno) continuano ad essere ricchi e costruttivi. L'informazione la seguo sui quotidiani, che siano online o cartacei: il massimo è andare al bar, leggere il giornale e discuterne con il primo avventore che capita (e hai trovato pure un amico).
    Una cosa che non concepisco è come le persone possano farsi condizionare la vita da un like (e ne conosco!) o sprecare le proprie energie a sindacare cosa ha inteso dire tizio o caio pubblicando un dato post ad esempio su fb. Ecco, queste son faccende che non comprenderò mai. Per il resto, chi ne fa buon uso e non si intossica, ben vengano i social: io ci ho fatto iscrivere mia mamma sotto consiglio di uno specialista. E devo dire che la sua vita è migliorata. Adesso ha una barca di amici e si spreme nei buongiorno mattutini invece di pensare sempre alle sue sfortune ^_^

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    1. Addirittura terapeutico, vedi?
      L'essenziale e farne buon uso, come tutte le cose.
      Praticamente io utilizzo i social solo finalizzandoli al blog; è una parte del mio storytelling che contempla anche la mia vita privata (ho la rubrica Mikipedia, con le foto, da prima che stessi su FB e men che meno su Instagram, figuriamoci! Praticamente ho anticipato io stesso Instagram 🤣).

      Moz-

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  18. Sono Andrea, e saluto affettuosamente Miki.
    Denny è mio amico ormai da anni, e posso dire con estrema franchezza che la sua visione è molto limpida e quanto mai vera sui social. Io li ho ma non mi lascio possedere dal vortice in cui possono inghiottirti, basta trattare le cose con freddezza e col giusto distacco. I social ormai sono diventati uno strumento bizzoso, bipolare, caleidoscopico. Puoi trovarci cose celestiali oppure cose che sono il merdume più fetido. Io uso i social personalmente per dire la mia, andando per la tangente... curandomi poco se quel che dico sia gradevole o gradito, questo mi rende "poco" social visto che per la maggior parte si fa buon viso a cattivo gioco per i likes, difatti io ho pochi amici e pochi like. La verità come per ogni cosa sta nel mezzo. Sta nel talento di chi li gestisce nell'usare la dovuta sapienza e visione. Parlo ovviamente di chi ha profili di dominio pubblico. Sicuramente i social come linguaggio e come struttura stanno cominciando ad accusare un peso generazionale, un affaticamento come Facebook, sempre più terreno dei cinquantenni alla "buongiornissimo kaffè" i social per concludere possono essere usati ma non devi mai farti usare da essi.

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    1. @Andrea: amico mio! :) Posso dire che tu sia l'unico che abbia conosciuto che usava e usa i social in modo così impopolare, ficcante, costruttivo e preparato dove il dibattito che si creava era sempre figlio di un discorso a 360°, (spesso e volentieri non alla porta di tutti) quasi da piccolo format meta-televisivo. ;) Forse è la vera unica cosa che mi manca dei social, far parte di un tuo dibattito!

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    2. Ciao Andrea e benvenuto!
      FB ha accusato colpi, è cambiato ed è anche passato di moda. Ora tutti (Salvini incluso) sono su TikTok 🤣
      Però ecco, chi è rimasto, se togli i buongiornissimokaffè, resta un utente calmo che USA bene la piattaforma, come nei gruppi e nelle pagine, dove incontri gente a te affine (alcuni li leggi anche qui, approdati in questi commenti a partire da FB).

      Moz-

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  19. Come hanno detto altri dipende da come vengono usati (le persone stupide useranno in modo stupido anche i social).Ho cancellato amicizie di persone che postavano ogni mattina la loro colazione o si facevamo un milione di foto al giorno tutte uguali.
    Io uso tantissimo Facebook perchè come te sono in molti gruppi (che ormai si usano come i forum di una volta) riguardanti le mie passioni (non sono nel campo handmade ma anche musica cinema giardinaggio gatti ecc)e c'è sempre molta attività a cui partecipo e devo dire che in questo senso mi mancherebbe molto se non ci fosse.
    Instagram ho addirittura due profili,uno privato e uno per i miei lavori ma sono praticamente abbandonati.ci ho provato ma diciamo non vedo nessuna utilità in questo social.
    Twitter mi ero registrata anni fa ma sinceramente non ho mai capito bene come usarlo e l'ho abbandonato molto presto.
    Whatsup vabbè è di una comodità unica
    Youtube lo adoro,per i video tutorial principalmente,ma anche li è piano di gente che fa video inutili.La cosa che mi piace di yuoutube è che si può mettere il NON mi piace,e ne metto spesso!!!AhAh!!
    Telegram lo uso solo per alcuni gruppi,tra cui il tuo.

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    1. Hai detto una verità sacrosanta su cui mi soffermo: pagine e gruppi FB hanno soppiantato del tutto o quasi i forum. Sopravvivono solo quei forum storici, nicchie davvero particolari. Ma il resto della gente (competente e appassionata) si è riversata su FB e ci è rimasta.

      Moz-

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  20. Ahhh,poi gli stati,un'altra cosa assolutamente inutile,non capisco proprio il senso,sia su fb ig o what'sup.Ma perchè????

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    1. Ora li ha anche Twitter.
      Sono un modo velocissimo di comunicare qualcosa, ulteriore strumento da sfruttare: io segnalo i miei post! 🤣💪

      Moz-

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    2. Ecco,io non li guardo mai di nessuno!!AhAh!!!

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  21. Secondo me bisognerebbe discernere l'uso dei social come divulgazione da quello più personale, che tocca il 90% della popolazione.
    Chi ha un blog, una pagina, o fa lo youtuber, influencer o un qualsiasi uso a livello di social marketing ne ha una visione un po' utilitaristica poiché concentrata sul contenuto da proporre e da spammare nei vari profili.
    Diventa praticamente un modo per cercare di fidelizzare i propri seguaci, ma personalmente, non lo trovo un utilizzo sincero, ma dettato dall'interesse e dalla voglia di "successo".

    Però, nella quasi totalità dei casi, i social sono nati per produrre dei contenuti personali, che diciamolo francamente, sono legittimi e degni di esistenza, ma nella stra-grande maggioranza dei casi sono orpelli inutili.
    Il 90% delle stories su Instagram o degli status personali su Facebook sono quisquilie che possono giusto interessare...a chi è innamorato di te o a tua madre e tua zia.
    Aggiungiamoci che una buona fetta della popolazione ( soprattutto nella fascia più alta d'età ) non ha la minima infarinatura digitale e senso della netiquette vomitando fiumi e fiumi di bile sgrammaticata.

    Probabilmente il social migliore e intelligente che esiste al momento è Reddit, però Reddit ha il problema di essere un covo di elementi poco empatici e molto inclini alla compulsività.
    In pratica il consiglio che va per la maggiore lì, è quello di affidarti al psicologo per qualsiasi problema di natura personale. XD


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    1. Beh, a monte c'è il discorso: per cosa scriviamo? Per chi scriviamo?
      Io scriverei e bloggherei anche se dovessero leggermi in dieci e non in duemila, e per tantissimi anni è stato così, dunque non ho mai inseguito un successo (che non è, tra l'altro, mai stato raggiunto).
      Però sì, mi fa piacere divulgare, se scrivo ho piacere che la gente legga... è anche storytelling per me stesso e su me stesso, e in quest'ottica utilizzo i social.
      Effettivamente, c'è poco per me dell'uso classico (postare i cazzi miei o farmi i cazzi degli altri)^^

      Moz-

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  22. Avrei una domanda per Denny: Whatsapp lo usa? Così per curiosità. In verità riflettendo alle sue risposte, posso condividerle ma mi sembra che più che il problema del social, è la sua visione a mio avviso che era sbagliata. Se qualcuno si offende perché non gli accetti l'amicizia, è un problema suo, mica mio. Idem la questione del tempo: se ho 300 amicizie e tutte pubblicano ogni giorno, non significa che io debba vedere tutti i loro post (anzi personalmente mi perdo molti post, specie su Facebook). Io stesso mi accorgo che magari passo troppo tempo su Instagram, ma appena me ne rendo conto, chiudo e faccio altro. So di diverse persone che, non riuscendo a staccare dal social, non istallano l'app sul telefono, così da averlo solo su pc e quindi essere meno portati a controllarli di continuo.
    In generale basta saperli un po' gestire, WhatsApp ad esempio, essendo più invasivo e personale, lo concedo poco, perché col tempo ho capito che mi dà fastidio.

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    1. Ciao, Pier! Sì, uso la messaggistica istantanea, ovvero whatsapp. :)
      Sono d'accordissimo con te, perché è proprio come ho risposto ad una domanda di Miki, che è proprio l'uso soggettivo che ciascuno ne fa che può rendere più o meno costruttivo, piacevole o distraente il momento social.
      Ognuno se lo vive come vuole, c'è anche chi ce l'ha e lo apre una volta al mese per dire. Le sfumature in questo sono mille, ma evidentemente sono un po' una mosca bianca nel non averne più da anni e non me ne ero reso conto. ;)

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    2. Sì, ovviamente concordo con Pier: se qualcuno si offende per un like non ricevuto, il problema è suo ed è anche un problema grave.
      Perché tra l'altro, diciamoci la verità, a meno di stalkerare persone andandosele a cercare proprio con la funzione "cerca" per vedere i loro profili, mica è detto che in home ti esca OGNI contenuto di OGNI persona, a cui mettere like.

      Moz-

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  23. A me Twitter non è mai piaciuto, gli altri social li uso tutti e non so come potrei fare senza.

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    1. Twitter è utilissimo per gli hashtag, che davvero sono spesso temi caldi.
      Ma il resto delle sue funzioni lo ha perso... Però forse meglio così :)

      Moz-

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  24. Twitter non mi piace.
    Instagram lo uso di rado per vedere le foto di DamaBianca e pochi altri. Per il resto lo trovo assolutamente inutile.
    Whatsapp è il mio pane quotidiano.
    Facebook è l'unico social network che non ho mai smesso di usare, da quando mi iscrissi nel 2012.
    Solitamente preferisco condividerci barzellette della mia quotidianità e, ovviamente, i post del blog, ma capitano le riflessioni più serie, sebbene raramente.
    Insomma, non mi sento affatto schiava dei social, ma credo che possano essere utili per mille e una ragione.

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    1. Sì, di essere utili, se bene usati, lo sono.
      Non per niente, oggi non puoi lavorare (in certi ambiti, s'intende) senza avere i social o senza essere tu stesso un social media manager che è PRESENTE in questo mondo.
      Immagina: è tutta pubblicità gratuita da gestirsi!

      Moz-

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  25. Questo post cade proprio a fagiolo perché recentemente ho ridotto i social che uso, specie il relazione al podcast.

    Personalmente li uso poco e creo pochissimi contenuti (già solo lasciare un mi piace non mi viene spontaneo).
    Col podcast sono andato per esclusione: IG è inutile e FB è "morto".

    Restano YT, Twitter e Telegram.
    YT mi serve come mega archivio degli episodi (in più ha i commenti belli ordinati), Twitter è perfetto perché mi permette di fare tutto quello che mi serve in un secondo, Telgram è il Nirvana XD

    Li vivo con molta tranquillità: pubblico quando mi pare, mi diverto a sperimentare cose nuove e non ho mire da web star XD

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    1. Eppure secondo me Instagram, per il podcasting, potresti usarlo.
      Tipo fare delle live, o chissà, anche solo pubblicità.
      FB è morto nell'intendere comune e vecchio, ma è vivissimo in pagine e gruppi (che sono i nuovi forum): se ad esempio hai fatto un podcast su, che ne so, Crash Bandicoot... puoi diffonderlo lì :)

      Moz-

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  26. Interessante questo post sui social! Personalmente quando mi rendo conto che mi stanno portando via troppo tempo, tendo ad eliminarli. Feci così con Facebook qualche anno fa, Twitter mi ha tenuto attivo per qualche mese, ma adesso ci posto solo le cose dal blog in modo automatico e poco più, Youtube lo uso solo come utente passivo... insomma, non sono Denny, ma mi ci avvicino abbastanza!

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    1. Sì, ma guarda, nemmeno io vivo sui social... non avrei proprio tempo materiale visto che vivo già dal vivo XD
      Sono un corollario, ormai imprescindibile forse, ma completano la vita che già si vive^^

      Moz-

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  27. Li uso quasi tutti, a parte FB che non mi piace e non mi piacerà mai. Ho già detto milioni di volte il perché e ribadisco che è dannoso e inutile e sono convinta sia in fase discendente. I gruppi chiusi sono ridicoli, fatevi una bella chat su whatsapp (che invece adoro e uso nei suoi millemila modi) che è meglio.
    Instagram mi piace tantissimo, adoro fotografare luoghi e persone. Mi affascinano le belle foto degli altri e seguo parecchie gallerie con interesse. Ma chi non ama la fotografia non può capire.
    Twitter non mi fa impazzire ma lo seguo costantemente perché arriva sulla notizia sempre prima di tutti, che all'Ansa gli fa un baffo. Lo utilizzo con criterio, anche qui, se ti fai prendere la mano, diventa una droga.
    Il senso del social è quello di divertirsi, utilizzarlo al meglio come è giusto fare per gli strumenti che migliorano la vita, senza che però diventi un ossessione. Ma ci sono molte più persone di quelle che lo dicono che ne hanno fatto una ragione di vita e non riescono più a scindere ciò che è reale da quello che non lo è. Lo sguardo eternamente fisso sul cellulare e le dita sulla tastiera più veloci delle pistole di Calamity Jane, eternamente collegati. Che tristezza, no grazie.
    Mi è piaciuta l'intervista a Danny, ha un gran bell'equilibrio. E si, si vive benissimo anche senza social.

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    1. Però la chat su Whatsapp è molto più invasiva.
      I gruppi FB lo sono molto meno... cioè non danno fastidio tra notifiche e messaggi non letti, se vuoi leggerli bene altrimenti no.
      I gruppi e le pagine FB sono esattamente i forum di una volta, né più né meno.
      Vero comunque che i social possono diventare una droga, ma per chi? Per chi non ha un cazzo da fare o mentalmente non distingue le cose, finendo per vivere questa vita assurda e filtrata...

      Moz-

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    2. Non sono d'accordo. La chat la silenzi e la guardi quando hai tempo. Non è invasiva e sei libero di partecipare o meno. Ne ho tante e problemi zero. FB è, a mio parere, il principale veicolo della più bassa e becera informazione. Un gran meltin pot di ignoranza e fake news. I gruppi di FB ti costringono ad interagire altrimenti sei fuori. In quanto ai forum di una volta, sempre più spesso mi capita di incontrare blog che sono forum, ormai. E cerco di evitarli come la peste:-)

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    3. Oddio, io sono su vari gruppi FB e nessuno mi costringe a interagire né mi hanno mai cacciato se non interagivo... è come un forum, mica devi scrivere per forza, puoi anche solo leggere... :o
      Pensa, io vorrei che questo mio blog si trasformi proprio in un forum, sempre più (e per fortuna è sempre più così!XD)

      Moz-

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    4. Invece a me è successo di assistere a più di una epurazione da gruppi FB e anche a varie "crocifissioni pubbliche" se la persona non era gradita ai "capetti" o non dava il contributo che ci si aspettava. E cose simili mi sono state raccontate da amici che man mano si sono allontanati e sono usciti prima dai gruppi e poi da FB. Cosa che poi ho fatto anche io, chiaramente. La mia ultima considerazione era una battuta, ma non l'hai capita;)

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    5. Ahh ok! XD
      Mah, comunque bruttissima queste cosa delle pagine/gruppi FB, per fortuna mai successo su quelli che bazzico io!

      Moz-

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  28. Io ho sempre avuto un buon rapporto con i social, per il semplice fatto che li ho sempre plasmati a mia immagine. Innanzitutto seguo chi voglio (su Facebook mi sono accorto adesso di essere arrivato a una soglia di amici di 142: troppi, sfoltirò al più presto), rispondo a chi voglio, soprattutto condivido ciò che voglio, non trovando alcuna difficoltà a far restare soltanto mio quello che voglio che resti soltanto mio. E quando mi scoccerò di usarli (come capita a periodi con Instagram, per esempio), semplicemente mi limiterò a non usarli più. Tutto qua.

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    1. Esatto, il metodo migliore: anche io li uso secondo le mie esigenze.
      E secondo il racconto di me (e del mio progetto) che porto avanti.
      Poi, questo, coincide con la mia vita "vera", ed è una cosa in più :D

      Moz-

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  29. Questo tuo post cade a fagiolo con il mio di oggi. Verrò a rileggerlo con attenzione e leggerò tutti i commenti.
    sinforosa

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  30. bellissima invenzioni, terribili invece i “frequentanti” un po’ come i muretti di una volta, ma più anonimi

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    1. Ma questo perché la gente, in generale, è sempre stata un problema XD

      Moz-

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  31. Io mi sono iscritto a tutto quanto fosse possibile provare. Twitter e IG mai usati. Sono ancora su FB e ho un account Tumblr. Anch'io ho trovato utili i social per le passioni condivise (per me per es. I viaggi in bicicletta o le serate disco remember anni 70_80,) ma sono col tuo ospite quando dice che portano via un sacco di tempo prezioso. Secondo me un periodo di lockdown dai social network sarebbe da provare.

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    1. Sicuramente, sempre che poi quel tempo lo utilizziamo per fare qualcosa per davvero. Perché secondo me non per tutti sarebbe così, sai?

      Moz-

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  32. A me FB piaceva all'inizio per ritrovare vecchie amicizie. Poi quando è diventato il nuovo "mi dai il numero di telefono" già mi è andato in puzza (trovo da sfigati provarci con qualcuna/o in chat, dopo qualche ora che vi siete conosciuti di persona... ma un caffè?). All'inizio dello scorso decennio l'ho cancellato perché era diventato un covo di disperati, col mondo che ce l'aveva con loro, con tutti che li invidiavano... ma chi ve se straincula?! Per non parlare di quelli che ci si sfogano "io ce l'ho fatta solo grazie a me, vaffanculo a tutti". I migliori restano quelli che lavorano per se stessi 😂 Negli anni ho fatto un paio di profili fake, l'ultimo attivo ma non ci entro mai.
    Instagram vaffanculo perché non funziona da PC! Comunque non mi fa impazzire.
    Di Twitter ne ho parlato da me. Ormai abbandonato anche quello.
    YT lo trovo migliore, non per gli youtubers ma per i commenti. Sembra che il livello di scemi e bimbiminkia sia calato ma ormai ci ascolto la musica, guardo trailer e documentari. A parte qualche canale che fa corti, che fa ancora ridere (Casa Surace, qualche volta gli instancabili The Jackall, e i romani Mini Mad e Le Coliche ma simpatici, anche se non riesco a seguirli per mancanza di tempo, il dottore che mi hai fatto conoscere tu e Doctor Game).
    WP per me è stato un secondo MSN, non torneremo mai a quei livelli ma ci si avvicina.
    Telegram è il meglio al momento, anche se ancora poco diffuso (soprattutto i canali che la maggior parte delle genti non segue o non ne conosce l'esistenza).
    Concordo con Denny sul togliere il tempo. Quello che impiegavo per scorrere la home, mi ci leggo e commento svariati post dei blog.

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    1. Sì, Telegram non ha mai preso davvero piede perché sostanzialmente è una "copia" di Whatsapp e la gente non trova motivo di scaricarsi anche questa app...
      Instagram da PC dovrebbe solo poter far seguire le dirette, sarebbe ok: però nasce come app, da tel, il concetto è quello e quindi ci sta.
      YT lo seguo poco se non per musica e qualche raro video, gli youtubers mai cagati anche perché io sono uno che le cose vuole averle nero su bianco...

      Moz-

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  33. Ci sta alla grande eh!
    Probabilmente se non fossi un blogger o una puttana dell'attenzione inside, non li userei manco io 🤣🤣🤣

    Moz-

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  34. Foto o scritte che durano 24 ore e poi si cancellano automaticamente, in cui puoi "catturare" un momento della giornata o fare sondaggi, domande, brevi video, mettere musica ecc ecc... Un altro modo per esprimersi.
    Io al 99% li uso per la diffusione visiva dei miei nuovi post, altre volte per interagire con chi mi segue (tipo rispondere a domande) pochissime, per celebrare un momento particolare (es. se sono andato in montagna...)

    Moz-

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  35. Ultimamente zuckerberg, ha chiamto Facebook "l'agorà", la piazza dove ognuno dice quello che vuole, e si vede. Hai ragione comunque sui gruppi, funzionano, io li uso molto, specialmente quelli americani,che parlano di seo ecc, un pò litigiosi ma va bene lo stesso. Molto litigiosi invece, sono i gruppi italiani di viaggi, ne sto uscendo, odio i litigi in rete. Per il resto hai fatto una bellisima analisi, anche su Twitter. Concordo con Danny, sono una finestra aperta, bisogna tenerla socchiusa. Un gran bel post! Un saluto
    Anna

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    1. Grazie mille^^
      Oddio non sapevo che ci fosse tutto questo bordello nei gruppi FB di viaggi :o
      Che brutta cosa!

      Moz-

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  36. Volevo aggiungere qualcosa a quanto detto da Denny, ma poi ho deciso che non c'era nulla da aggiungere. Sottoscrivo ciò che pensa sui social parola per parola.
    Lo so, siamo ormai animali rari :-)

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    1. Fidati, se ti occorressero per lavoro non potresti farne a meno come strumento comunicativo :)

      Moz-

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    2. Sì, ma giusto in quel caso ;)

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    3. Non solo: ad esempio, creare un evento. Pubblicità gratuita che raggiunge tanti invitati.
      O ancora: frequentare appunto gruppi e pagine tematiche, che è per trovare gente con la tua passione.
      Insomma, i modi per sfruttare bene i social esistono, eccome^^

      Moz-

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    4. @Miki: invece se ne può far a meno dei social eccome. Dove è scritto che tutti coloro che lavorano devono avercelo? Solo nella convinzione di chi crede che senza son perduti. La comunicazione non passa solo dai social, anche da lì ma non solo. Passa dai nei cartelloni pubblicitari, dal giornale della città o dal quotidiano del territori, da un'insegna, dal passaparola, da una pubblicità ad immagine o ad audio diffusione, quindi radio o tv. Ci sono ristoratori, albergatori, meccanici, assicuratori e gestori di locali che i social non ce li hanno, eppure lavorano comunque, magari con un sito web. Poi son d'accordo che per un blog come il tuo, che non è un lavoro ma un passatempo creativo (quindi non utile in senso di necessario), ci sta che un blogg ne abbia bisogno... altro caso se fai l'influencer o il blogger di professione, allora lì è utile e necessario proprio come "ferro del mestiere".

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    5. Ma infatti non tutte le categorie.
      Però, per molte, serve.
      Oggi la pubblicità non è più solo quella che dici... stare sui social è fondamentale, è una comunicazione imprescindibile.
      I ristoratori che non hanno social sono ben radicati e non occorre loro, ma il resto dei locali ne ha bisogno.
      Ne hanno bisogno le amministrazioni comunali, figuriamoci! Sono "presenza", esserci in un'altra parte consistente di mondo.

      Moz-

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    6. Taluni lavori ormai necessitano dei social, ci mancherebbe e lo abbiamo detto sopra, ma non tutti, non sempre e non obbligatoriamente. Con le amministrazioni comunali che ci ritroviamo nel nostro territorio, dove per dar soluzione ad una pratica ordinaria impiegano un tempo straordinario, non comprendo l'utilità "imprescindibile" nell'avere un social che gioca sull'istantaneità quando non riescono nemmeno a stampare due documentazioni in carta libera in tre settimane. Oh, le bizzarrie di quest'imprescindibilità social son sempre maggiori. :)

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    7. Ah beh, quello sì... Ma ad esempio, vedi... io domani torno a lavoro, e ho dovuto annunciarlo sui social... ieri sono andato a cena fuori, il menu era su FB e su IG del locale...^^

      Moz-

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  37. Per me i social sono il male, nel senso che potevano essere utili per rintracciare vecchi amici o come aggregatori di notizie. Alla fine però, diciamocelo, sono diventati il luogo per farsi i c...i degli altri. Io ormai li uso solo per il blog; il mio profilo personale di FB sono mesi che non lo guardo, mentre in tutti gli altri ho un profilo legato al blog (ma anche in questo caso FB lo uso poco). Twitter infine è perfetto per commentare programmi tv :)
    A volte sarei tentata di mollare tutto anch'io come Danny, non lo faccio solo per ragioni "blogghifere" :D

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    1. Sì, per Twitter sopravvive l'aggegazione durante i grandi eventi tv... e non è male come cosa.
      Ecco, ognuno ha le sue particolarità che si possono sfruttare :)

      Moz-

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  38. Teoricamente sui social ci sono (FB, Twitter, Pinterest, Instagram, Linkedin), ma nella realtà li uso in modo superficiale, solo per avvisare dell'uscita di un nuovo post sul mio blog o di qualche libro pubblicato. Non sono abbastanza social per i social, questa è la verità. Infatti li uso sempre meno, e non sarebbe un problema rinunciarci, se non fosse che un autore ha bisogno della piccola o grande visibilità che offrono. Perciò grazie social, ma se uno non è disposto a dedicarci parecchio tempo, credo non abbia senso usarli.

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    1. Oddio addirittura parecchio... no, dai... c'è gente che ci vive ma a davvero si può usarli anche quando capita, con calma :)
      Non bisogna essere tutti per forza social media managar^^

      Moz-

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  39. Gran parte di quello che penso a riguardo l'ho scritto nel post sul gruppo FB l'altro giorno.
    Per il resto, se c'è una considerazione che voglio fare, è che l'idea di velocità intesa come mordi e fuggi, oggi dominante, coi social è stata amplificata ed esasperata. Le notizie di grande e piccolo rilievo sono all'ordine del giorno e ci mettono pochissimo a comparire come a sparire. Spesso finiscono per perdersi, così come si perde la differenza tra ciò che merita davvero attenzione e ciò che è solo un capriccio passeggero. Personalmente, io non riesco a stare dietro al "ritmo social", lo trovo dispersivo e -in questo caso- più virale del virus di cui vorrebbe parlare. Già questo commento, in ritardo di 4 giorni, arriva troppo tardi.
    Inoltre, se penso che, prima di pubblicare un commento, debba controllare più di quanto faccia di solito per accertarmi di non scrivere qualcosa che possa essere frainteso o percepito come offensivo da qualcuno, finisco per non commentare proprio. Su questo un po' ti invidio perché ti fai meno problemi e riesci a viverla più serenamente, ma d'altronde si tratta di una cosa tutt'altro che irrinunciabile per me.

    Comunque, e questa sembrerà la paraculata del giorno, credo che tu col blog sia riuscito a trovare un ottimo compromesso tra social e blog. I post sono spesso giornalieri e trattano dei temi "del momento", però riesci a integrare bene anche argomenti meno attuali e non rischi di farli perdere sepolti da altri post, come succede coi social. Questo è uno dei vantaggi dei blog, tutto rimane ed è facilmente recuperabile. Oltre a questo, sai gestire bene il format e riesci ad aggiungere sempre qualche novità e i tuoi articoli hanno la caratteristica di essere "incompleti" in senso positivo. Spesso è come se fossero anche un input per i commenti, che appunto li completano :)

    Se chiedi a me, blog tutta la vita. Per la maggior personalizzazione, grafica e testuale, perché in quelli che ho frequentato ho trovato dei valori condivisi che li rendono simili e diversi allo stesso tempo, perché apprezzo la passione nel voler condividere e creare contenuti interessanti, e anche per la storia che "il primo amore non si scorda mai" :)

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    1. Guarda, mi hai fatto un bel complimento. Io voglio un blog social ma anche forum, insomma... un blog al passo coi tempi che non dimentichi cos'è un blog. Mi piacerebbe solo una cosa: un sistema di commenti tipo forum, dove ogni mio post è una sorta di topic e, una volta commentato, la gente SA che c'è una nuova discussione in corso anche in un articolo vecchiotto.
      Sarebbe il top.

      Vero anche il resto: un blog è personale e personalizzabile, ma soprattutto è un progetto, gestito da persone diverse, con gusti e valori diversi. Forse è rimasto l'unico terreno di confronto ancora libero e positivo, sul web...
      E tu... quando apri un blog? :)

      Moz-

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  40. Guarda, io sono anche "peggio" di Denny: non solo non uso i social, ma non li ho mai nemmeno usati. E non intendo farlo. Mi limito al blogging, che forse è già persino troppo. Al riguardo non la penso in maniera così radicale come lui, ma quasi.

    Comunque è un mondo che conosco, che ho osservato per vari motivi. Twitter lo trovo divertente, ma solo come esterno (mi piace vedere le assurdità della social top10 di Propaganda). L'unico che invece abbia utilizzato io è G+. Tra l'altro Youtube è il meno "social" dei citati, e Whatsapp è vero che puoi usarlo per le chat di gruppo, ma è più messaggistica che altro. Poi hai dimenticato di citare Tiktok.

    Sai, c'è chi li usa e chi ne abusa, chi li usa e non dovrebbe (molti politici) e poi chi ne diventa compulsivo. C'era uno che mi seguiva anni fa sul blog, che raccontava di esserne malato, faceva di continuo lo scrolling della home su G+, tipo che linkavi qualcosa dal blog e un minuto dopo aveva già messo il +1. Aveva cancellato e rimesso il profilo FB non so più quante volte. I social lo stavano risucchiando. Adesso è sparito completamente da anni, spero sia riuscito a uscirne, perché erano nè più nè meno come una droga. Mi spiaceva moltissimo per lui, perché poi era una gran brava persona.

    Onestamente penso che i social siano nati con le migliori intenzioni e potrebbero essere molto utili, ma sono divenuti delle trappole psicologiche e non di cui bisognerebbe interessarsi seriamente a livello di società.

    Ultima cosa. Hai nominato le mammine-pancine e lì ci sarebbe tutto un discorso da fare.

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    1. Oddio, questa cosa di scrollare la home di G+ è patologica per due motivi: innanzitutto proprio per la cosa in sé, ma poi... perché G+ era il peggiore tra i social, il più scrauso, quello che non ha mai saputo decollare XD
      Poteva scegliersene uno migliore... o, almeno, spero che non lo abbia fatto perché altrimenti c'era da viverci davvero, sui social.
      TikTok non lo uso ancora... se trovo un modo per sponsorizzare lì il blog, chissà XD

      Moz-

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    2. Ti parlo di G+ perché è da lì che lo conoscevo e avevo notato questa cosa. Ma probabilmente quando era su FB era lo stesso con la home di FB.
      Lui aveva un rapporto malato coi social, e lo riconosceva lui stesso (cioè ammetteva di avere un problema). Era costantemente con lo smartphone in mano, a cogliere gli ultimi aggiornamenti dai social. Di Facebook mi aveva raccontato di aver aperto e chiuso il profilo diverse volte: si iscriveva, poi dopo mesi/anni si rendeva conto di usarlo compulsivamente e di starci dietro ogni momento e di non avere una vita al di fuori, viveva un momento depressivo, e poi chiudeva il profilo; dopo qualche tempo si faceva risucchiare, magari nella convinzione di riuscire a moderarsi, e ricominciava daccapo. L'ha fatto diverse volte questo ciclo, e ti assicuro, mi piangeva il cuore, perché sembrava di sentire il racconto di uno che avesse un problema di droga ed entrasse/uscisse da comunità di recupero. Poi a un certo punto è sparito, e spero per lui che non sia mai più rientrato su FB o su uno degli altri social che usava. Era troppo emotivamente fragile per usarli.

      Nota a margine, forse ti è sfuggita: mammine-pancine apre una grossa questione sul mondo digitale e sul discorso fake.

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    3. Ah, ma certo: le pancine sono vere... alcune, altre (tipo lettere da pubblicare) sono fake che inizialmente facevano anche ridere, oggi non più.
      Nel senso che... sono esche per le pancine vere stesse che ci credono, ma il gioco ormai -da parte di chi non è scemo- è vecchio.
      Quanto al tuo conoscente: sì, è un ovvio problema tipo droga.

      Moz-

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    4. Esatto. E' venuta fuori la questione: ma è tutto vero? Alcune immagini si sono rivelate dei fake. Lo stesso Distruggere non smentisce la cosa, dicendo che lui non può sapere se sono vere o false, si limita a mostrarle, però i commenti sotto delle Pancine sono reali. Cioè a lui non importa che girino fake news, perché se sei scemo e ci credi è un problema tuo, l'importante è che fanno ridere, e allora volemmose bbene.
      Poi però è venuto fuori il dubbio che, al netto che esista gente così, anche i commenti siano fake, creati o da mitomani o da collaboratori/amici di Distruggere o anche da Distruggere stesso, per alimentare quel mondo social e letterario che si è andato a costruire.
      E' un po' come la questione delle telenovelas piemontese che hai fatto. Faceva ridere perché si pensava fosse "vera", invece quando si è scoperto il fake, ci si è sentiti preso in giro.

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    5. Ecco. In questo caso magari credo (spero!) che Distruggere cavalchi solo l'onda di chi, pazzo, ci crede.
      E che commenti e altro siano tutti veri e non con la sua regia.
      Questo, di contro, sarebbe pessimo.
      Ma comunque ormai come fenomeno non fa ridere più da tempo, quello delle pancine...

      Moz-

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    6. Io non so quale sia la verità. Se è tutto (o quasi) fake, allora c'è dietro un lavoro colossale. Propenderei per l'ipotesi che le sue spie abbiano snidato gruppi di pazze ignoranti, ma vere, e ogni tanto incappino in qualche fake. Però su alcune cose vedo anch'io che la costruzione è troppo narrativa. Se fosse tutto vero, ci sarebbe da preoccuparsi. Le mamme-reborn: mi rifiuto di credere che esistano gruppi di gente così malata, alcune esisteranno sicuramente, ma non tali da aggregarsi in gruppi segreti su FB. Davvero, se siamo a quel livello lì, preferisco pensare al fake.

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    7. Potrebbe anche essere che, finito il fenomeno, si sono lasciati prendere la mano un po' tutti, creando ad hoc -per scherzo o per altro- nuove storie di queste donne inesistenti...

      Moz-

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  41. Bel post!

    Giusto ieri stavo discutendo con un amico su come i social, soprattutto Twitter, sempre più spesso siano utilizzati come strumenti di "indignazione di massa" per attirare l'attenzione su di sé.
    Attenzioni e visibilità che non si sarebbero ottenute in maniera tradizionale, perché la cattiva notizia, l'insulto becero o la boiata spaziale suscitano molta più indignazione e commenti tramite i retweet, e raggiungono anche il pubblico che non conosce minimamente l'autore del post.

    Es. Qualcuno posta una boiata, tipo "I blogger con gli occhiali come Mikimoz andrebbero cancellati perché perpetuano lo stereotipo "nerd=maschio bianco con gli occhiali che gioca ai videogiochi".
    I tuoi fan leggono il commento, lo condividono, lo commentano facendo diventare il post virale, l'hashtag va in top tweet e raggiunge Pincapalla che non ti conosce.
    L'autore del post-boiata ottiene visibilità perché il suo account viene ripetutamente taggato e bersagliato dalle critiche. Siccome è dura ammettere di postare cavolate, l'autore si trincera dietro la "libertà di parola" (scambiata appunto per "libertà di postare qualsiasi cavolata), fa il piangina perché "vittima di cyberbullismo" e lucchetta il profilo.

    E su Twitter sta succedendo quasi quotidianamente eh.
    Venerdì scorso erano le sopracciglia di Miriam Leone, sabato era Zanardi, ieri era una ex conduttrice tv contro la popolazione cinese, e oggi una radio.
    Fa paura questa cosa.

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    1. Ma magari qualcuno mi dicesse qualcosa del genere!
      Anche se poi dovrei fare davvero il nerd videogamaro, senza uscire di casa, ecc ecc XD
      Comunque, effettivamente ci vuol poco a far diventare trend topic qualcosa.
      Una volta, seppur anni fa (2011-2012) ci riuscii anche io (ma era un hashtag innocuo).
      Vero, il mondo dei social è certamente quello del contrasto, dell'insulto, del modo spiccio.
      Qui nella blogosfera, invece, ancora è zona franca...

      Moz-

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  42. Grizzlies Mangione10 mag 2021, 23:16:00

    2007 l'anno in cui YouTube iniziò a diventare veramente famoso ed attirare l'attenzione mediatica dei TG nazionali, l'anno in cui nacque lo squallore di scuolazoo.

    Video:https://m.youtube.com/watch?v=nI4pWbaXEKk

    Ricordo bene quell'anno ricordo bene come i media esaltavano YT...

    L'anno dopo invece nell'estate 2008 ci fu il boom italiano di Facebook il male assoluto peggio del monopolio televisivo berlusconiano degli anni '80 e '90.

    Ecco perché i social network sono stati un danno incalcolabile per la società :(

    Si sono arricchiti senza alcun merito fenomeni da baraccone come quelli di scuolazoo.

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    1. Diciamo che le TV non seppero stare al passo... nemmeno i giornali.
      Travolti letteralmente da questa ondata anarchica e senza controllo...
      Ecco cos'è successo.

      Moz-

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  43. Grizzlies Mangione21 mag 2021, 12:57:00

    Che bello non far parte più di nessun fandom :)
    Che bello non essere più forzatamente moderato!
    Che bello non leggere più opinione di Y str**** o X rom******



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    1. Ahaha ma alla fine si è liberi comunque, non ci sono incatenamenti nel fandom^^

      Moz-

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  44. Grizzlies Mangione22 mag 2021, 16:15:00

    I fandom e le community* sono la peggior cosa del mondo di internet :(

    Non solo bisogna essere sempre moderati, equilibrati e diplomatici, ma non si può neanche avere opinioni discordanti altrimenti vieni preso di mira...

    Cosa intendo quanto dico che bisogna essere forzatamente moderati? Prova a dire in una community "Il cartone originale dei Masters degli anni '80 è bellissimo!" Oppure "non mi piacciono i cartoon attuali" verrai subito etichettato come fanboy e girellaro :( per evitare cioè nei social e community devi necessariamente fare il FINTO moderato altrimenti vieni visto male...
    Come si chiama questa? Costrizione psicologica per caso?

    Sono fan di Dragon Ball ma del fandom non me ne frega un cavolo! Cos'è sto fandom? Cosa significa?

    Spesso ho letto "faccio parte del fandom" in concreto cosa significa far parte del fandom? I semplici appassionati che non leggono i forum che non seguono i social dedicati a Dragon Ball, cosa sono?

    * Escluso ovviamente il Moz O'clock se vogliamo considerarlo una community :)




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    1. Beh, essere moderati ed equilibrati penso sia una delle regole non scritte che vale per tutto, altrimenti saremmo bestie XD
      Ho capito comunque quello che dici: il problema è anche il posto in cui lo dici, e il come.
      Una frase come quella che hai messo, ovviamente, ti espone a quel giudizio perché non è contestualizzata né spiegata.
      I cartoon attuali fanno schifo: ok, innanzitutto secondo te, ma perché?
      Il cartoon anni '80 dei MOTU è bellissimo: ok, innanzitutto secondo te, ma perché?
      Secondo me, se ci si pone bene nel dialogo, non ci sono mai scazzi e screzi.
      Il fandom è l'insieme di fan di un'opera... certo poi magari si intende community attiva che scrive, commenta analizza... boh^^

      Moz-

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  45. Grizzlies Mangione22 mag 2021, 17:01:00

    Capita a fagiolo!

    https://m.youtube.com/watch?v=i4oLsfAq4iU

    Non internet ma i social hanno rovinato il mondo...

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    1. Oddio che angoscia Fusaro... :D
      Comunque il fenomeno è reale ma è solo uno specchietto per le allodole, in tanti (fessi) si lasceranno incantare, ma prima succedeva con le vendite piramidali.
      Prima dei social, si diceva che si guadagnava coi blog: sai quante ONDATE ho visto, di nuovi blogger che speravano di diventare ricchi?
      Non sono i social il problema, ma la testa pazza della gente^^

      Moz-

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  46. Grizzlies Mangione22 mag 2021, 23:09:00

    "Beh, essere moderati ed equilibrati penso sia una delle regole non scritte che vale per tutto, altrimenti saremmo bestie XD"

    Io intendevo esclusivamente nel non reprimere i propri sentimenti :(
    Sai, quante volte nelle community ho dovuto reprimere il mio pensiero per non essere contradetto o peggio ancora criticato? Per esempio io amo tantissimo le prime due serie dei Pokémon in maniera genuina ma non potevo dire quanto mi piacessero per non incorrere in tutti quegli utenti che mi avrebbero dato del fanboy e del girellaro :(

    Se una cosa viene ritenuta scadente nelle community lo sarà per sempre :(

    Su tutti svetta Fairy Tail criticatissimo nelle community talmente criticato da... Aver avuto critiche persino sul Moz O'Clock! Non può immaginare quanto un semplicissimo manga come Fairy Tail siano stato preso di mira....

    Adesso che non frequento più le community posso leggermi in santa pace Fairy Tail senza rompic****** che lo insultano dalla mattina alla sera :(

    Mi PIACE Fairy Tail ottimo battle shonen caz** volete voi frequentatori delle community? Senza la vostra irruenza, veleno e superbia io leggo i manga mille volte meglio!!!

    Io leggo con con grende PIACERE Fairy Tail, il vostro pensiero perennemente critico non mi fa più male!!!

    Perché? Semplicemente perché sono fuori da ogni community libero di pensare che anime X sia bello che manga Y sia un capolavoro! Libero di poter leggere senza più interessarmi delle critiche spesso e volentieri esagerate o per moda.

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    1. Ma tu sei libero di pensarlo e leggerlo a prescindere.
      Io ho preso alcuni primissimi volumi di Fairy Tail, non m'è piaciuto per niente e la cosa non è cambiata con l'anime su Rai4.
      Perché non dovrei dirlo? Sono libero di farlo, così come tu sei libero di dire e spiegare perché ti piace.
      È il modo che conta.
      Non capisco come delle critiche altrui possano influire sul tuo godimento di un'opera... Che te ne frega di cosa pensano gli altri? A te piace, goditelo tu, parlarne tu in modo oggettivo e obiettivo per intavolare discussioni normali... questo penso 😍💪

      Moz-

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    2. Diego Fusaro denuncia le brutalità dei nostri tempi :(
      Hai saputo che hanno chiuso tutti i Disney Store d"Italia? Ora 230 famiglie sono sul lastrico.

      Le opinioni diverse e contrastanti sono le basi della società civile, dove nasce il problema? Dal fatto che nei social/community non permettono la serenità di poter esprimere i propri sentimenti.
      Se io scrivo Fairy Tail "è bellissimo" ed altri 10 mi contrastano in maniera incivile dicendo: "è una merda" vedi tu stesso che qualcosa non funziona nel mondo dei social, no?

      Io ho preferito USCIRE da questo sistema ritrovando la quiete perduta...


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    3. Guarda, sarà che mi pongo io in modo diverso, ma se qualcuno mi scrive "è una merda" io gli rispondo "risposta da troll, sai argomentare o sai solo sparare così a caso?".
      Che poi, ripeto: non c'è social o opinione altrui che tenga, riguardo cose che amo o che non amo.
      Sono io che esprimo i miei giudizi, io che mi godo o meno un'opera... i social non possono interferire :)
      Comunque, sull'aspetto denunciato da Fusaro, domani trovi un articolo che in piccola parte potrebbe interessarti^^

      Moz-

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  47. Grizzlies Solitario23 mag 2021, 19:37:00

    Cambiando argomento ma rimanendo in ambito social, ti chiedo un'opinione su i rapporti sociali nati sui social, preferirei una risposta in tutta sincerità senza essere diplomatico.

    Fino a poco tempo fa avevo uno stretto contatto (quasi un'amicizia) con una persona tanto da inviarci innumerevoli mail finché con il passare del tempo le risposte da parte sua erano sempre più dilatate... Nell'ultimo periodo mi rispondeva sempre più raramente o addirittura non rispondeva più...
    Posso capire che in alcuni momenti sono risultato troppo invadente... Ma tagliare così un rapporto non credo sia una cosa bellissima :(

    Devi sapere che io sono un vero e proprio Grizzlies Solitario* ma quando ci metto il cuore do tutto...
    Visto il suo crescente disinteresse e allontanamento decisi di chiudere con tutti i social cui ero iscritto compreso l'account Google :(

    Non crederò mai più nell'amicizia e nei nei rapporti nati online.

    P. S. 1 Per l'occasione ho cambiato nickname :)

    P. S. 2 Ci rimasi male anche quanto tu ti sei infastidito delle tante mail che ti inviavo... Sono troppo delicato...

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    1. Parto dal fondo: non ero infastidito, ma semplicemente trovavo meno complicato rispondere a un'unica mail dove c'era scritto tutto, senza il rischio di perdermi qualcosa :D

      Sulla domanda che fai: dipende da mille cose, da caso a caso, da come sono fatte le persone.
      Per esperienza parlo di rapporti online in generale, non per forza social, perché appunto la mia storia inizia dai forum e dalle chatroom mIRC.
      Ci sono persone conosciute online nel 1999 che sento ancora oggi.
      Altri con cui mi sono perso di vista nel tempo (magari ci siamo anche incontrati di persona) ma poi basta un post di addio a Miura e sono tornati.
      Ho avuto e ho rapporti di stima, online.
      Insomma, all'amicizia e ai rapporti online ci credo, ma sapendo bene che si tratta comunque di una sfera virtuale.
      Per me è successo anche che, dopo anni di chat, conoscessi dal vivo qualcuno, per dire...
      Il mio sogno è conoscere dal vivo tutti i miei lettori, magari in un raduno di Clockers!! :D


      Moz-

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    2. Grizzlies Goloso25 mag 2021, 08:35:00

      Non è bello vedere il disinteresse altrui spegnersi giorno dopo giorno...
      Un atteggiamento incomprensibile! Stupido io nell'avere aspettative...
      Non ha avuto un briciolo di sentimento :( piuttosto che pensare "vabbè dai risposto a questo ragazzo" le mail senza risposta aumentavano sempre più...

      Che fosse un tipo difficile con cui avere rapporti lui l'aveva detto più volte ma non sapevo che poteva essere tanto ******...MI AUTO CENSURO! ��

      La vita va avanti...

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    3. Ma guarda, forse è anche proprio il mezzo a non essere indicato per una corrispondenza veloce.
      Dovevi andare di Telegram o Whatsapp, più immediato, se si tratta di avere risposte veloci... Ovviamente non so come siano andati i fatti, eh.
      Può darsi anche che questa persona non abbia avuto tempo, non abbia voluto più parlarti o come me, ha provato a risponderti e mi rigettava le mail indietro XD

      Moz-

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    4. Ciao A.J.,
      potevi tranquillamente usare la parola stronzo, nel caso ti riferissi a me. Nessun problema da parte mia a ricevere tale epiteto.
      Mi dispiace di averti dato aspettative e di averle deluse: comunque la mia email ce l'hai, se vuoi scrivermi sarò ben lieto di rispondere e di riprendere la nostra corrispondenza.
      Io all'ultima mail ho risposto,forse non ho risposto secondo le tue aspettative.
      Io ci sono, comunque.
      Senza rancore e sempre con la simpatia che ho provato nei tuoi confronti.

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    5. Ah aggiungo una postilla: lo stronzo sulla blogosfera non c'è più. Riprenditi pure i tuoi spazi, non solo il Moz O' Clock 🙂

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    6. Spero di rivederti presto sulla blogosfera Riky.. si può convivere anche con stronzi (e stronze), io lo so benissimo.. non rinuncio ad una passione per gente instabile. ;)

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    7. Anche a me piacerebbe vedere Riccardo attivo sui blog che comunque commenta dai social, alla fine basta fare una cernita -e dovrebbe valere per tutti- e via.
      La blogosfera si è rivelata quella che è (nel caso specifico ovviamente non metto becco: non so se Grizz si riferisse a lui e sono comunque cose loro che spero risolvano e chiariscano) io sono contento di stare qui con chi mi apprezza.

      Moz-

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    8. Grizzlies Furioso8 giu 2021, 19:02:00

      Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    9. Griz, Franco non leggerà mai questo messaggio: purtroppo questa è una pecca di Blogger... dovrebbe permettere di far taggare le persone...!

      Moz-

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    10. Grizzlies Goloso9 giu 2021, 14:06:00

      Meglio rimuovere questo mio ultimo commento non mi rende onore :(

      Mi dispiace aver esagerato.

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    11. Come vuoi, nessun problema :)

      Moz-

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  48. Grizzlies Goloso25 mag 2021, 08:40:00

    "Il mio sogno è conoscere dal vivo tutti i miei lettori, magari in un raduno di Clockers!! :D"

    Non parteciperò mai a queste buffonate simil Youtuber... Mi ricordo ancora i bagni di folla per Dario Moccia... Capito? Per Dario Moccia... XD

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    1. Ma forse hai una visione distorta della cosa, viziata dalle nuove tendenze: facevamo raduni col Berserk Chronicles (era pizzate tra amici, durante Lucca Comics) e YouTube manco esisteva ancora :D

      Moz-

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  49. Grizzlies Goloso25 mag 2021, 12:49:00

    Esatto... Ho in testa i raduni pacchiani stile Cavernadiplatone e Dario Moccia...

    Nel vostro caso erano semplici incontri tra amici^^

    Moccia & company invece nei raduni venivano portati in trionfo...

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    1. Non so come siano quelli di tali persone, ma ovviamente loro sono star del web... io vorrei semplicemente una pizza e una birra :D

      Moz-

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  50. Grizzlies Goloso28 mag 2021, 12:52:00

    Ma quali star del web... Sono buzzurri del web!!

    Le community spesso e volentieri soprattutto quelle grandi sono terreno di puledri pieni di nandrolone...

    L'esaltazione di sé stessi come appassionati, il credersi esperti, la spocchia di credersi meglio dei traduttori...
    Queste sono le community...

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    1. Diciamo che una community può anche essere una cosa serena, io l'ho sperimentato diverse volte.
      Certo, con le star del web (o buzzurri) le cose sono cambiate e si sono aperte le stalle.

      Moz-

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  51. Grizzlies Solitario7 giu 2021, 22:21:00

    Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. Eccomi, ti rispondo sotto al messaggio che ho cancellato, come richiesto :)
      Ho visto la chicca :D
      Dunque, mi risulta strana una cosa: usare altro nome, seppur come omaggio.
      Certo ci sono foto tue, quindi non è anonimato, però perché rinunciare all'identità precisa?
      Su ciò che ho visto (due foto): noto una bella energia e un mood positivo, anche se la golden age era finita già...
      Secondo me tu sei ancora quella persona, c'è ancora dentro di te e vuole uscire fuori.

      Moz-

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    2. Grizzlies Solitario8 giu 2021, 11:04:00

      Credo di aver fatto quell'account subito abbandonato solo per scherzo! Oggi rimane su FB perché internet conserva tutto. Vorrei cancellarla ma impossibile reperire l'email originaria.
      La golden age era già strafinita...

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    3. Però ho percepito una bella energia.
      Guarda che dopo la golden age c'è la Platinum, eh: prima o poi arriva!^^

      Moz-

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  52. Verissimo.
    Però le cose poi evolvono: anche Facebook per esempio non è come era nel 2009... o nel 2014^^

    Moz-

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  53. Vedo che tu tenti sempre di dare la colpa a delle cose esterne (il famigerato "gender" o adesso Facebook) se la famiglia tradizionale si rovina.
    La colpa è di chi si è sposato, e non ha più valori. Non di un social :)

    Moz-

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  54. Ma guarda, per come sono io, sto sempre a parlare con gli utenti che di loro mi hanno dato il whatsapp.
    Ovviamente sulle piattaforme chat il tempo di risposta cambia, non è immediato; men che meno con le mail, più elaborate (magari ci entro una volta al giorno).
    Se qualcuno mi scrive su messenger in modo sistematico, io stesso gli dico di scrivermi su Whatsapp, che è molto meglio e più veloce^^

    Moz-

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  55. Io li trovo utili!
    Per il 2023 pare si candidi Fedez (non so con chi)...se è vero, addio al resto! 😅

    Moz-

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  56. Ho dovuto correggerlo perché tante immagini sembravano non vedersi da alcuni dispositivi, e le ho ricaricate^^

    Moz-

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  57. Come sempre dopo pranzo scrivo da smartphone quindi senza account.

    Era il 16 maggio 2020 quando lasciai per sempre il sito "Otakuworld" dopo un anno di "guerra" totale...
    1 anno, 5 mesi e 27 giorni dopo finalmente vedo la luce in fondo al tunnel...

    È stata dura ma ora manca davvero poco alla fine...

    Infatti il 1° gennaio 2022 potrò considerare finita definitivamente l'incubo vissuto su quel sito...

    Festeggerò con una bella gazzosa ��

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  58. Fai bene a mettere una pietra sopra alle cose che non ti hanno fatto stare bene!
    Dai allora, guarda avanti al futuro... e ti rifaccio la proposta: se vuoi, puoi scrivere articoli qui!

    Moz-

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  59. Però uscivano sempre risultati da Yahoo Answers... fu una bella pensata.

    Moz-

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  60. Quella dei commenti è una cosa a cui tengo molto.
    Penso che le nuove generazioni siano abituate a non ricevere risposta, e se la ricevono è un evento che percepiscono come "essere toccati dalla luce di Dio". Quando un mio amico del 1998 mi chiede se rispondevo a tutti i commenti (all'epoca ne ricevevo anche 50-100 sotto ogni post) si stupí della mia risposta affermativa essendo lui abituato alle star di YouTube.
    Che senso ha non risponde? Me lo chiedo anche io... Evidentemente dà una sorta di immagine da vip, come a dire "non ho tempo per rispondere a tutti," = sono famoso.
    Ci sono anche dei blogger che non rispondono a tutti i commenti, per me è imbarazzante 😉💪

    Moz-

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  61. Mi piace molto la tua presenza nelle risposte ai commenti, Miki, però non credo che chi ha migliaia di commenti possa rispondere a tutti, nemmeno volendo, nemmeno soltanto con un cuore. Già con centinaia di commenti ho molti dubbi. Credo che chi supera certi numeri debba per forza scegliere: tacere o farsi aiutare da qualcuno nelle risposte, e allora la valenza è la stessa, quella di una presenza-assenza. Secondo me la vastità della rete lo rende inevitabile. Chi invece ha numeri più... umani fa bene a rispondere, è una bella cosa per le persone che commentano. :)

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  62. Ciao Grazia. Vero, ci sono dei personaggi che non potrebbero mai rispondere a tutti i commenti, ma credo che qui si parli di chi si atteggia a star che non ha tempo... è ben diverso.
    Comunque si fa una selezione, ed è una cosa brutta. Ci sono anche blogger che non rispondono a tutti: beh, allora ciao. Specie se hai meno commenti di me.
    Non solo spreco cinque minuti del mio tempo per dire la mia, ma manco mi rispondi, puoi anche annegare nella tua finta fama :)

    Moz-

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  63. È semplicemente gente che se la tira... e siccome i followers -in generale- spesso e volentieri sono persone che hanno bisogno di un mito da adorare, ci godono a radunarsi attorno al presunto successo altrui, cercando di essere notati almeno una volta come se si lanciasse loro un osso a un cane...

    Moz-

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  64. Ah beh, tutto il mondo è Paese :)
    Direi che sono comportamenti normalissimi, sia per chi ti ha risposto e ha intrattenuto conversazioni e scambio di messaggi, sia per chi non lo ha fatto.
    Ci sta anche la divisione delle epoche, per nascita.
    I giapponesi la sentono tanto, questa cosa generazionale...!

    Moz-

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  65. Beh perché? Vacci in Giappone prima o poi... terme e sashimi!! **

    Moz-

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  66. Certamente! Ma non solo il classico turista anche scoprire la società e cultura giapponese da dentro :) sempre però nei limiti delle mie possibilità e per un tempo limitato (14 giorni) l'Associazione Ochacaffè organizza vacanze studio anche solo per 7/14 giorni per tutte le fasce d'età senza visto di studio indicate per le persone normali.

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  67. Esatto, una vacanza studio, culturale... se puoi FALLO!!

    Moz-

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  68. Dal sito Ochacaffè

    "Corsi a breve termine
    La durata minima dipende dalla scuola, in genere da uno a tre mesi ma a volte anche per una sola settimana. Per questo tipo di corsi non e’ necessario il visto di studio e l’iscrizione dovra’ essere fatta due-tre mesi prima dell’inizio. Perfetto per una intensa vacanza studio!"

    Aperta a tutti non solo per i fenomeni come T.e K. e Zel questi sono dei geni...
    Hanno frequentato la creme della creme delle università giapponesi... Per me va benissimo una scuola "Minsai" ovvero del popolo... Non per professionisti ma per gente che studia la lingua giapponese solo per acculturarsi...

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    1. Ma meglio ancora, no? Alla fine tu lo faresti per te, per cultura, per divertimento^^

      Moz-

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  69. Ma poi YouYube è tra i più "volatili" come social... lì te lo sogni che tipo uno youtuber risponde a tutti i commenti...! Non passa proprio l'idea... è nella natura di quel social.
    Tu pensa che un mio amico, classe bimbominkia '98, mi chiese stupito (nel 2017, quando qui i commenti erano il doppio e più di quelli odierni) "ma tu davvero rispondi a tutti?" sottintendendo che su YT, che lui era abituato a frequentare,la gente non rispondeva a tutti...

    Moz-

    Moz-

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  70. Io, come si discuteva ieri altrove, da altre persone, credo che YT almeno in Italia sia al collasso. Finiti i grandi numeri, ora restano spiccioli per chi fa vera divulgazione, video sani, e follia per chi è lesso, e deve barcamenarsi tra dissing, polemiche, inciuci vari... 🤓

    Moz-

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