[MISTERI] Cameron, il bambino che ha vissuto due vite


Conobbi la storia di Cameron oltre dieci anni fa, e mi sembrò qualcosa di impressionante.
All'epoca, nemmeno provai a capire se dietro potevano esserci dei "trucchi", per così dire.
Il caso è ancora dibattuto: Cameron Macaulay è la reincarnazione di un altro bambino? Ha davvero vissuto una vita precedente?
Questa è la sua comunque strepitosa vicenda...

Cameron Macaulay, da bambino, disegnava sempre una casa bianca sul mare.
Nato nel 2001, vive nei pressi di Glasgow, e prima di allora non era mai uscito da quella zona.
Tuttavia, a sua madre chiedeva insistentemente di un cane maculato e di un'automobile nera.
Aveva tre anni.
Parlava continuamente di un'altra famiglia, asserendo di avere avuto tre fratelli e tre sorelle, tutti in una casa bianca sul mare dalla quale vedeva atterrare piccoli aerei sulla spiaggia.
Dove? Isola di Barra, un luogo remoto della Scozia.




Barra è effettivamente un'isola a trecento chilometri di distanza da Glasgow, ma Cameron non ci è mai andato né qualcuno sembra avergli mai potuto parlare di questo posto, sconosciuto anche ai diretti famigliari.
Tuttavia, le sue descrizioni erano accurate, o sembravano esserlo: la casa bianca aveva tre bagni, la sua precedente madre gli leggeva un libro religioso, lui giocava coi suoi fratelli sulla scogliera e sulla spiaggia, aveva un padre di nome Shane Robertson che morì travolto da un'auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Un uomo che stava spesso al telefono, impegnato in lunghe conversazioni.

Cameron continuava a raccontare queste cose, continuava a disegnare la casa e a parlare della sua vecchia famiglia, presso cui sarebbe voluto tornare, perché probabilmente i suoi vecchi altri parenti lo stavano cercando. Diceva di essere arrivato, in quest'altra vita, come cadendo in un buco.
Divenne insofferente.
Compiuti sei anni, sua madre, accompagnata da uno psicologo e da una troupe televisiva, lo portò finalmente sull'Isola di Barra.



Trovarono la famosa casa bianca, quella coi tre bagni, sebbene non fosse più uguale a come la ricordava il bambino.
Addirittura Cameron scovò con immediata naturalezza un passaggio segreto.
Ma c'erano ben poche notizie, e soprattutto nessun Robertson all'ufficio anagrafe.
Molte cose non corrispondevano.
Innanzitutto sembrava non esistere alcun Shane Robertson morto investito da un'autovettura, e la stessa casa bianca non risultava appartenuta a gente con questo nome.

Tuttavia, venne trovata effettivamente traccia di un Robertson che visse in quella casa: ma in vacanza, proveniente da tutt'altra parte.
La madre di Cameron ne rintraccia una parente. Si chiama Gillian Robertson ed è di Glasgow.
Lei conferma: con la sua famiglia, dagli anni '60 agli '70, si era recata in vacanza sull'Isola di Barra.
Tuttavia non c'è ancora nessuno Shane, nessun morto. Però ci sono foto con un cane maculato e con un'auto nera, nelle quali Cameron riconosce i suoi ricordi che aveva continuamente disegnato.




La storia termina qui, con un caso da analizzare per gli esperti, che non sono nuovi a questo genere di storie: da tempo, diversi bambini parlano con impressionante sicurezza di una vita precedente.
Molti sono i casi conosciuti.
Cameron, da allora, ha gradualmente smesso di parlare della sua vita precedente. Oggi ha circa venti anni e di lui non si è detto più niente.
Alcuni hanno ipotizzato una sorta di "costruzione" attuata da sua madre e da Gillian Robertson, visto che entrambe sono di Glasgow: si conosceva già? Avranno davvero architettato tutto, per portare in prima serata in tv la storia di Cameron?
A me, fan di Twin Peaks, sentire di vacanze estive e di tale Robertson viene in mente solo BOB...




Battute a parte, sono tante le storie come quella di Cameron, e di certo ciò costituisce un fenomeno. Ma non è quello di una possibile reincarnazione.
Il fenomeno sta proprio nel perché si creino (in un misto di infomazioni captate, stravolte, modificate) certe storie che riguardano bambini piccoli, convinti di aver vissuto una vita che non c'è mai stata: QUI per approfondimenti e altre situazioni analoghe.

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85 commenti:

  1. "Addirittura Cameron scovò con immediata naturalezza un passaggio segreto".

    Questa è la cosa più inspiegabile...Il resto poteva benissimo essere frutto della sua fantasia, visto che "molte cose non coincidevano".

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    1. Si trattava di una specie di cancelletto che dava direttamente sulla spiaggia. Se gli era stata descritta già la casa, forse gli avevano detto anche di questo cancelletto nascosto, chissà...

      Moz-

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  2. Ricordo molto vagamente la vicenda, l'articolo mi ha rinfrescato la memoria. La spiegazione più calzante sarebbe che Cameron provenga da un universo parallelo dove esisterebbe una Terra simile alla nostra ma con sottili differenze, una Terra dove magari oltre a essere esistito Shane Robertson, Gore vinse le presidenziali contro Bush, o non è mai avvenuta la strage di Capaci...

    Meno affascinante è l'ipotesi che Cameron abbia recepito casualmente una serie di informazioni e nomi, montando in buona fede tale storia: da piccolo lo facevo io stesso, arrivando a ricostruire "ricordi" nitidi di luoghi dove non ero mai stato ma che, avendone sentito parlare (magari mentre ero in una fase di sonno leggero) ero certo esistessero.

    Piuttosto mi chiedo se le indagini abbiano mai cercato "l'altro Cameron" invece di verificare la coerenza dei racconti/ricordi del bambino.

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    1. Eheh, ma temo che l'ipotesi meno affascinante sia quella vera.
      Al di là della truffa, in cui NON spero, però insomma... razionalmente la soluzione c'è e troppe sono le cose che non combaciano.
      In sostanza, se lo facevi anche tu, hai dato la soluzione da solo^^

      Moz-

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  3. Avevo già sentito questa storia a Voyager su Rai 2! E mi sono fatto una teoria, e che cioè tutti noi probabilmente abbiamo avuto una vita precedente. Solo che al 99,99999999% dei casi nessuno ricorda nulla. Il fatto è che mi sono sempre chiesto come mai i bimbi piccoli sembrano sempre attratti da alcune cose... io a 3 anni ad esempio ero sempre attratto da tutto ciò di colore giallo e piangevo inspiegabilmente all'ascolto di determinate canzoni anche allegre (racconta mia madre)... chi lo sa se sono cose che hanno a che fare con una vita precedente?!

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    1. Io non credo a queste cose, pur affascinanti.
      Nello specifico, la storia di Cameron è piena di cose che non tornano. Però, secondo me, qualcosa c'è: non vite precedenti, ma qualcosa di latente che assorbiamo, chissà come e chissà perché.

      Moz-

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    2. È dimostrato che ai bimbi concepiti ma non ancora nati giungano delle "informazioni" dal mondo esterno attraverso la madre, che quindi sono memorizzate come dei file di cui ancora non si dispone del programma per aprirli (il linguaggio.

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    3. Ecco, e per me sono QUESTE le cose da studiare. Da analizzare.

      Moz-

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  4. Che strana questa storia, e inquietante anche! Non so dire delle vite precedenti, ma ricordo che mio figlio minore quando aveva tre anni, aveva un amico immaginario. So che è una cosa abbastanza comunque nei bambini, ma ogni volta che lo sorprendevo a chiacchierare e giocare col suo amico invisibile mi venivano i brividi XD

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    1. Lo avevo anche io, si chiamava Luca.
      Ma esisteva davvero, solo che chiaramente non giocava con me.
      Lo avevo visto in tv e mi era piaciuto.

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    2. Mai avuto un amico immaginario! Sarà che ero sempre in buona compagnia anche prima della nascita di mio fratello... (tra cugini e nonni)

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    3. Sapete? Pure io MAI avuto, e sono stato figlio unico per sette anni circa.
      Mai.
      E neppure i miei fratelli, o cugini diretti, tanto che non mi è MAI capitato di affrontare il discorso con chi ne aveva uno.
      Penso proprio che Guchi abbia ragione: fa venire i brividi... ahah!

      Moz-

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    4. Mio nipote quando era piccolo faceva dei disegni in cui insieme a lui, suo padre e sua madre veniva raffigurato un altro bambino di nome Mario, che lui asseriva essere un suo fratello immaginario.

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    5. E come lo spiegava? :o

      Moz-

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    6. Pure io figlia unica e mai avuto amici immaginari. E' strana sta cosa, mio figlio aveva anche il fratello con cui giocare...

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    7. Chissà, forse per qualche motivo (di certo non colpe vostre in famiglia, eh!) si sentiva solo, incompleto?
      Chissà...

      Moz-

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    8. Probabile che fosse una richiesta implicita di volere un fratello o comunque qualcuno con cui giocare.
      L'infanzia di mio nipote è stata un po' casalinga, ed essendo figlio unico, magari " vedeva " questo Mario come una compagnia, chissà.
      In verità comunque ci giocavamo e ci scherzavamo su sta cosa, io stesso quando andavo a casa sua gli chiedevo sempre dove fosse Mario.
      Per un periodo lo chiamai anche così ( tanto il nome se togli la I e la sostituisci è praticamente uguale). :-P

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    9. Che poi in genere gli amici immaginari dei bambini sono altri bambini.
      Il mio invece era adulto. Pure un bel ragazzo.
      Forse accadeva nel periodo in cui avrei voluto un fratello maggiore, non so.

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    10. Ahaha Marco/Mario... potrebbe essere pure un alter ego :O
      Incredibili queste storie, comunque.
      Forse sì, era la voglia di avere fratelli, e rispondo anche alla Dama.

      Moz-

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  5. Tra i ricordi devo aver già immagazzinato questa storia, forse ne ho visto uno speciale in tv. Queste storie mi lasciano sempre di stucco, completamente rapita, ma non so mai cosa pensarne. Mi affascinano davvero tanto, spero che gli lascerai sempre uno spazio qui sul tuo blog.

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    1. Sì, io conobbi questa storia su Voyager, e ieri sera ho rivisto la puntata.
      Yeah, c'è sempre stato spazio per i misteri, sul blog, e sempre ce ne sarà. E questa estate... vedrai^^

      Moz-

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  6. Intrigante. Lasciando perdere il tema fantascientifico e che fosse tutto artefatto, mi viene da pensare che il bambino avesse visto le foto in qualche modo e abbia mescolato il tutto nella sua fantasia.

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    1. Questa è la soluzione più probabile, anche per me...^^

      Moz-

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  7. Non so cosa pensare, un mistero che tale rimarrà, almeno fino a quando qualcuno confesserà, probabilmente l'inganno.

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    1. Non lo faranno mai, ammesso che sia stato un inganno...

      Moz-

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  8. Penso la prima... il fatto che ci fosse una troupe che si occupava proprio di quei fenomeni... :)

    Moz-

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  9. Questa storia mi fa ricordare quando un bambino dietro casa mia scoprì di essere un medium

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  10. Poi però crebbe
    E divento un extra large

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  11. Lo so, la racconto sempre, ma perché mi colpì molto, non perché sono come quei vecchi che raccontano sempre le stesse cose, ma perché mi colpì molto. Non perché faccio come i vecchi che raccontano sempre le stesse cose, ma perché mi colpì molto, non perché sono come quei vecchi che raccontano sempre le stesse cose., ma perché...

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    1. Scommetto che ti ha colpito molto :)

      Moz-

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    2. Penso di averlo saputo nella mia precedente vita... :)

      Moz-

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  12. Moz l'inspiegabile, un nuovo alter ego. Gran bella storia, sicuramente da approfondire. Per quello che sono andato a leggere istigato dal tuo post potrei proporre questo: le madri si sono messe d'accordo e sono riuscite a far impiantare dei ricordi nella mente del bambino (so che sembra fantascienza ma studi scientifici dimostrano che è possibile) per imbastire questa storia incredibile.
    Storytelling, ricordi?

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    1. Eheh ma in realtà tratto questi argomenti da molto prima di Spiegabili o Inspiegabili, eh^^
      Sarebbe un grande esperimento, se avessero detto/fatto qualcosa del genere, le due donne (la madre e... la presunta sorella dell'altra vita).
      Magari mentre il bambino dormiva, gli hanno sussurrato dei dettagli... chissà.
      Potrebbe essere argomento di discussione.

      Moz-

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    2. Posso darti una dimostrazione pratica di ricordo indotto

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    3. Certo, mi interessa :)

      Moz-

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    4. Scrivi su un foglio queste parole: letto, riposo, sveglio, stanco, sogno, risveglio, russare, coperta, pisolino, pace, sbadiglio.
      Leggile a voce alta una volta, poi copri il foglio e prova a riscrivere su un altro foglio tutte quelle che ricordi.
      Nell'85% dei casi nella lista che si scrive dopo compare una parola attinente con tutte le altre ma che non è nella lista. In pratica il cervello associa i concetti (crea un ricordo fittizio) se messo sotto sforzo su un contesto specifico.

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    5. Ne ho ricordate 9 su 11 e senza parole sbagliate :o

      Moz-

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    6. Rifallo tutti i giorni 3 o 4 volte e le parole sbagliate cominceranno ad arrivare. In ogni caso il bambino della storia ha 6 anni quindi ha un cervello più "sensibile" tu che nei hai 12 ce lo dovresti avere più rigido

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    7. Ahaha il cervello, eh :)
      Pure il pisello :p
      Comunque già immagino che si puà scrivere SONNO e non SOGNO, per dire...

      Moz-

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    8. Vedi che se ragioni con il cervello di sopra ci arrivi!!!!

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  13. Sono davvero affascinanti questi MISTERI sulle presunte
    reincarnazioni. Anch'io da piccolo ho avuto delle visioni
    di una vita precedente, solo che a differenza di CAMERON,
    io mi ricordavo di un gatto grigio, due ragazzi più grandi con
    la quale giocavo in uno splendido giardino, e di una donna che
    ci preparava sempre delle buonissime torte.
    Non ho la più pallida idea del perchè avessi quei ricordi, anche
    perchè io non ho mai avuto un gatto e nemmeno due amici o fratelli
    più grandi di me, però quando lo raccontai a mia madre, lei mi
    disse che la mia bisnonna materna era solita preparare delle
    buonissime torte, e poi aggiunse che aveva anche un gatto grigio
    e tre figli maschi, e continuò dicendomi che il più piccolo dei
    figli (che poi era il fratello di mio Nonno) morì prematuramente
    dopo un bruttissimo incidente.
    Ora io non so come mai avessi quei ricordi che presumibilmente
    erano gli stessi del fratellino di mio Nonno (che tra l'altro
    io non ho mai conosciuto, visto che quando sono nato era già
    bello che defunto...mio Nonno), però mi ricordo che quando lo
    raccontai a mia Madre, lei rimase molto colpita dalle similitudine
    che aveva riscontrato in queste mie visioni, e ipotizzò proprio
    quello che hai raccontato in questo post, e cioè che il fratellino
    di mio Nonno si fosse reincarnato nel mio corpo......BRIVIDI!
    Comunque sia, questi sono i generi di MISTERI alla quale nessuno
    (almeno per il momento) può dare una spiegazione, e poi anche se
    ci si prova, c'è sempre qualcun altro pronto a smentirti.
    Detto questo, io potrei anche provare a dare una spiegazione
    a questo MISTERO, però te lo dirò solo dopo che avrai risposto
    a questo messaggio.

    CIAO! CIAO!

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    Risposte
    1. Eccomi!
      Non so nemmeno cosa risponderti, la tua storia è molto forte.
      Non ho spunti per spiegarmela, smontarla, risolverla... Sembra affascinante che davvero l'energia latente di quel tuo parente è arrivata in te. Ricordi altro o mano a mano i ricordi sono svaniti?
      Aspetto dunque la tua spiegazione su Cameron^^

      Moz-

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    2. Cavolo! Credevo che ti saresti fatto una bella risata
      e che mi avresti mandato a cagare, e poi mi aspettavo anche
      una domanda del tipo: Ma tu sei proprio sicuro di non aver
      mai sentito questi dettagli sulla tua Bisnonna e i suoi figli
      raccontati magari da qualche tuo parente?
      E allora io ti avrei risposto: Certo che no!
      Visto che la storia che ho appena raccontato me la sono
      inventata di sana pianta...proprio come hanno fatto i
      genitori di CAMERON.
      Ecco! Io mi immaginavo una cosa del genere, e invece tu
      mi hai risposto seriamente. BEH! Però devo ammettere che è stata
      tutta colpa mia, perchè mi sono dimenticato di mettere questo XD,
      questo XD, e ancora questo XD... Mannaggia! Mi hai rovinato la
      risposta!...E VABBE'! Visto che non l'hai fatto tu, mi mando a
      CAGARE DA SOLO XD

      Comunque questa era la mia teoria sui genitori di CAMERON,
      ma con questo non voglio dire che non creda al bambino, anzi,
      secondo me puo darsi che lui abbia realmente visto le cose
      raccontate nel tuo post, però non c'entra niente la reincarnazione,
      ma bensì, come ti ha accennato anche Gas75, forse è solo una
      questione di UNIVERSI PARALLELI (alla quale io credo nonostante
      non ci siano ancora delle prove scentifiche al riguardo), e quello
      che avrebbe visto CAMERON in realtà si sarabbe verificato in una
      realtà dove la sua copia parallela ha realmente vissuto, magari
      con un altro nome e con un altra famiglia.
      Ecco, io più che alla reincarnazione, credo negli Universi Paralleli, che poi tra l'altro potrebbero spiegare anche i famosi Déjà vu, e se
      non bastasse pure LA MISTERIOSA INTERFERENZA DI MAX HEADROOM, della quale forse non hanno mai beccato i responsabili semplicemente perchè non vivono nel nostro UNIVERSO...EHEHEH! CHI LO SA!

      CIAO! CIAO!

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    3. Ahaha, hai visto che l'interferenza Headroom la citiamo nel post di oggi? :)

      Beh ma che ne so che ti eri inventato tutto: io mi fido, e per come la raccontavi, non avevo modo di smontare quel che dicevi XD
      In ogni caso... agli universi parallelei ancora non credo, ma sono ottimi spunti per le storie fantastiche.
      Ma non è detto che non ci crederò.
      Io credo che la soluzione di questo mistero sia molto più semplice: informazioni captate chissà come (o forse, il come, qualcuno lo sa).

      Moz-

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  14. Mi sembra che tu dia per scontato che si vive una volta sola e la reincarnazione non esiste, quando in realtà molte culture includono questa possibilità. Non so cosa sia vero e cosa no nel caso specifico di Cameron, ma inganni e bufale sono la classica spiegazione che si adotta quando... non se ne trova una alla propria portata. Insomma, la realtà è molto più grande e complessa di come siamo abituati a considerarla. Mi sembra che sarebbe un peccato ridurla alla nostra limitata comprensione.

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    1. Certo, però se una persona dovesse mettere sul piatto delle prove concrete quel che ha... risulterebbe che la storia di Cameron ha varie falle, vari errori.
      Insomma, deve pur esserci una base su cui partire.
      Io sono aperto a tutto, peraltro :)

      Moz-

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    2. Infatti non parlavo di Cameron, perché non conoscevo il caso, quindi non posso aggiungere niente a ciò che hai detto tu. Noto soltanto che l'approccio scientifico-materiale alle cose resta ancora quello di default, come se esaurisse la realtà, quando nella sua essenza la scienza è solo un tentativo di comprenderla, e non la esaurisce assolutamente, per quanto progredisca. Si crea così la situazione per cui ciò che è materiale e verificabile con i metodi accettati passa (a volte quando verificabile non lo è affatto), il resto invece deve portare prove inconfutabili per essere accettato come vero, anche se è nella sua natura il non essere accessibile con metodi scientifici. Mi rendo conto che sto cercando di spiegare in poche righe un mondo, perciò chiudo dicendo che si sarebbe stupiti nel sapere quale enorme numero di testimonianze non celebri viene ignorato o bollato come assurdità, solo perché non è indagabile con i metodi consueti. Come se esistesse solo ciò che la scienza accetta, e niente altro. Questo lo considero assurdo. Non ce l'ho con te, naturalmente. Solo questo tema è di vasta portata.

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    3. No, ma ci mancherebbe, io amo questi discorsi, pur da scettico.
      Però penso che una base di comprensione, un metodo, bisogna averlo.
      Altrimenti dovremmo credere a tutto, e tutto potrebbe esistere davvero.
      Invece, a me piace indagare per capire la verità, che spesso e volentieri è la cosa più semplice del mondo... anche perché il vero mistero è ancora la nostra testa, un cervello potenzialmente grandioso che non usiamo del tutto :)

      Moz-

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  15. Seppur questa mi sia nuova, non è la prima volta che sento storie del genere. Ciò che mi fa pensare male, però, è il fatto del portarsi dietro una troupe televisiva...
    Storia affascinante comunque, che se si rivelasse vera e inconfutabile (come, sembra, altre dello stesso genere), ci darebbe parecchio da pensare. Ma io sono sempre stato uno scettico, e di quelli antipatici, e quindi... per ora non penso ;)

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    1. Anche io, superscettico anche di fronte alle presunte evidenze :D
      Sì, la storia è uscita fuori dopo aver sentito che c'era una tv inglese che era a caccia di queste notizie... :)

      Moz-

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  16. Mi sembra di ricordare che vidi per tv anni e anni fa la storia di un ragazzo indiano che lo stesso aveva i ricordi di un uomo ormai defunto e addirittura sapeva parlare una lingua "straniera"! All'epoca mi ricordo che dissero, ma era un documentario ovviamente non molto scientifico, che noi supponiamo che la sede della nostra coscienza sia il cervello, facendo l'esempio dell'uomo primitivo che davanti alla tv immagina che i personaggi siano dentro alla stessa. Ma magari la nostra coscienza chissà dove si nasconde e chissà dove finisce quando moriamo...

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    1. Anche io, se proprio devo darmi una spiegazione di questo tipo, parlerei di coscienza o "energia", latente, che vaga e si trasferisce in qualche modo...

      Moz-

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  17. Il nome del ragazzino mi suona familiare ma non sono sicuro di aver conosciuto questa storia. Io credo che, anche se avessi vissuto un'altra vita, con la mia memoria non ricorderei nulla xD

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    1. Ahaha, io devo chiedere a mia madre se da piccolo ho detto/fatto qualcosa di strano...^^

      Moz-

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  18. Ricorda un po' lontanamente la trama del film Birth-Io sono Sean ( tra l'altro il ragazzino protagonista si chiama proprio Cameron nella realtà ), solo che non c'è la Kidman. :-P

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    1. Ahaha ricordo quel film... la reincarnazione del marito defunto!! :O

      Moz-

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  19. Sì, io da sempre stimo il lavoro del CICAP, conosco Polidoro sin dai tempi della trasmissione di Raidue Misteri, roba anni '90.
    Queste cose vanno confutate, e con forza, prima di poter asserire che siano vere. È l'unico modo per capire se sono vere... davvero :)
    Quanto alla domanda... potrebbe essere impensabile tutto, nel senso che la nostra concezione mentale non ci permette di immaginare quelle due opzioni in modo "non favolistico", passami il termine^^

    Moz-

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  20. Sono un animo semplice, si nasce si vive e si muore.
    Ciao fulvio

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  21. Ricordo vagamente questa storia, sembra la trama di un film.
    Saluti a presto.

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    1. E invece ufficialmente è un documentario :)

      Moz-

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  22. Non conoscevo questa storia, ma non mi ispira fiducia.
    I bambini sono una spugna e possono convincersi di aver vissuto una determinata esperienza anche solo perché l'hanno vista in un film.
    Esempio.
    Oggi pomeriggio Lorenzo stava dando da mangiare alle caprette di mia nonna.
    Mio zio, scherzando, gli ha detto "Attento alle mani. Lo sai che le capre mordono?".
    Un secondo dopo è corso da me dicendomi che la "Antonella" lo avesse morso. Ovviamente era una bugia, perché non gli avevo scollato gli occhi di dosso neppure un istante, ma lui ne era proprio convinto e lo spergiurava.
    Ecco, credo si sia spaventato al punto da convincersi di essere stato aggredito.
    Insomma, propendo per la semplice ricostruzione ai fini televisivi.

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    1. Sì, infatti per i bambini funziona così. Hanno una fantasia impressionante, che mano a mano si perde.
      Io credo che la soluzione del caso sia molto più semplice di quel che sembra^^

      Moz-

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  23. Sarebbe bello, ma comunque clamoroso...

    Moz-

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  24. Non ne avevo mai sentito parlare, interessante se fosse vero... Ma ancor più interessante se fosse un' invenzione per far soldi con gli articoli di giornale e le ospitate da Barbara D'Urso.

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    1. Esatto, anche a me piacerebbe più l'ipotesi "invenzione" perché sarebbero maestri della comunicazione^^

      Moz-

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  25. Non mi stupirebbe. Quel bambino probabilmente non si è dimenticato dell'ultimo sogno, della sua ultima vita, ed è riuscito a tenerlo stretto a sé. Anch'io ho dei ricordi molto nitidi di... come dire, di "qualcos'altro", ed erano già con me fin da bambino.

    Dopotutto autorevoli ricercatori scientifici, dopo più di 30 anni di studi medici dietro le NDE, son arrivati alla conferma che sulla coscienza ci si era sbagliati: questa non è collocata in alcuna zona o lobo temporale del cervello, poiché essa continua ad esserci anche con attività elettrica nulla a livello cerebrale; in soldoni da morti noi abbiamo ancora un "io" vivo e vegeto. Per cui, arrivando alla conclusione che la coscienza non è altro che un emettitore di frequenza e che il corpo ne è solo il ricevitore, quando questo si spegne la frequenza è comunque nell'etere e, in qualche modo, potrebbe esser agganciata da un nuovo ricevitore e così via. Quel bambino potrebbe essere una sorta di "segnale di ritorno".

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    1. Se vogliamo credere a questa storia, sì.
      Il problema è che non esiste alcun bambino morto o fratello corrispondente a Cameron, in quella famiglia Robertson: due frequenze mischiate?
      Chissà.
      Se le frequenze sono ancora nell'etere, perché non creare nuovi corpi (anche fossero televisioni) perché vivano per sempre?

      Moz-

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    2. Ve lo risolvo io il problema: La frequenza arriva
      da una realtà parallela...FINE XD

      Cacchio! Bello il tuo interrogativo! Quindi basterebbe
      "solo" creare dei cloni inanimati, ibernarli, e poi se
      si riuscisse ad acchiappare questa frequenza (sempre
      che esista), la si potrebbe inserire nel clone (bisogna
      vedere come) riportandolo in vita (bisogna sempre vedere
      come), e quindi avremmo lo stesso aspetto e parte dei nostri
      ricordi, che magari man mano nel tempo riemergerebbero
      portando così il mal capitato alla pazzia...in poche
      parole diventeremmo tutti degli HIGHLANDER FUORI DI TESTA.

      BEH! Ovviamente questa è pura fantascienza, e va ben oltre
      le nostre attuali conoscenze sulla vita e sulla morte, e poi
      cosa ancor più importante, e che se l'UNIVERSO ha messo un
      limite alla vita degli esseri umani (e non solo), un motivo
      ci dovrà pur essere...O NO?!

      CIAO! CIAO!

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    3. Beh, ma ti immagini se i trans sono persone che prima erano di un sesso e la coscienza della vita precedente li ha portati in un nuovo corpo... dal sesso non corrispondente??

      Moz-

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    4. AHAHAH!!! CACCHIO CHE SFIGA!!!

      Comunque non c'è niente da fare, su questi
      MISTERI si possono fare solo delle ipotesi,
      perchè la soluzione purtroppo non la conosce
      NESSUNO...PUNTO.

      CIAO! CIAO!

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    5. Esatto... solo supposizioni...

      Moz-

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  26. A parte che Bob non lo devi neanche nominare che mi fa venire i brividi solo il nome.Non ho mai sentito niente di questa curiosissima storia.

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  27. Ahaha no prob, anzi: ogni materiale è ottimo!
    La storia di Shanti è citata anche in un link che ho condiviso, che però la smonta un pochetto... Non saprei... È davvero difficile in questi casi...

    Moz-

    RispondiElimina
  28. Ce ne sono tante di storie come queste. Tra l'altro non è nemmeno la migliore, date le falle presenti, cioè il fatto che non tutto torni. Però ognuna di queste storie si caratterizza per la sua indimostrabilità: non si sa per certo se siano storie vere o si basino su dei sentito dire, a volte non si riesce a rintracciare i protagonisti, spesso resta il dubbio che il tutto sia stato creato ad arte per scopi fraudolenti o montare il caso.
    Se poi vogliamo parlare di spiegazioni paranormali, la reincarnazione non è nemmeno l'unica: potrebbe trattarsi di comunicazione ESP, comunicazione spiritica, scrittura/pittura automatica, memoria collettiva o ancestrale...

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    1. Esatto, infatti per me la reincarnazione è la meno probabile.
      Se proprio devo credere a queste cose, propenderei per... energie latenti che vengono captate.

      Moz-

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  29. La ricordo questa storia, anche io la vidi per la prima volta su Voyager.

    Anche io ho letto di altre "reincarnazioni" come quella di Shanti Devi, la quale dimostrò realmente di conoscere cose che non avrebbe dovuto sapere.

    Io menzionerei il libro di Ian Stevenson "Reincarnazione: 20 casia sostegno" del 1986. Stevenson è uno psichiatra che condusse degli studi in merito a bambini che presentavano non solo ricordi di presunte vite passate, ma anche segni sul corpo che risultavano inspiegabili.
    Nel suo libro ci sono anche le foto che mostrano questi segni sul corpo.

    Ci sono stati realmente dei casi dove i bambini (che in genere sono puri e incontaminati dai dogmi della società) avevano ricordi che gli adulti non sapevano spiegare.
    Menziono anche un altro libro che ho letto "La sindrome degli antenati" della dott.ssa Anne Schutzenberger sul genosociogramma famigliare.

    Sulla reincarnazione non ci sono certezze, e molti si domandano dove siano le anime che non sono entrate in nessun corpo, ma l' idea di un "passaggio" di conoscenze per mezzo di un'entità soprannaturale presente nel mondo dei vivi è plausibile (anche se sempre senza prove).

    Relegare a casualità penso sia sbagliato, invece raccogliere più casi è interessante per ipotizzare le possibili cause di questi episodi.

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    Risposte
    1. Il fatto è che non è semplice studiare questi fenomeni, molto aleatori.
      Per me sono anche cose naturali, nel senso che si tratta forse di sensi o facoltà più sviluppati...
      Quanto alla reincarnazione, forse è possibile spiegarla come passaggio di energie latenti?
      Non conosco il libro, devo informarmi!!

      Moz-

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    2. Quanto alla reincarnazione, forse è possibile spiegarla come passaggio di energie latenti?
      Penso di sì.

      L'ho raccontato a forse due o tre persone ma mi sono accadute cose strane inspiegabili (sia da bambino che da adulto). Ancora oggi penso a spiegazioni concrete e razionali ma non ne ho trovate.

      Per certe informazioni apprese di inconscio, c'è una trasmissione da una generazione all'altra (dove si hanno tanti casi/fatti, ma nessuna spiegazione) mentre per le altre penso che anche le persone viventi emanino energie quando staccano la razionalità e agiscano d' istinto puro (parlo ad esempio anche quando di desidera fortemente qualcosa per desiderarla, senza pensare al « Adesso la desidero e si avvererà », o quando si è naturalmente arrabbiati o felici).

      Quello di Ian Stevenson c'è in pdf scaricabile da diversi siti web.
      Se non erro c'è anche in Google books (visionabile gratuitamente).

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    3. Eco, su alcune cose sono più junghiano, nel senso di archetipi anche collettivi... che ci autotramandiamo.
      Dopotutto, chi insegna agli animali a fare determinate cose? Puro istinto, come dici tu... loro lo sanno e basta.
      Sono curioso di conoscere le tue esperienze, se vorrai dirle :)

      Moz-

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