[CULTURA POP] Luoghi Cult, la rubrica per ricordare i posti del cuore


I ricordi e la cultura pop non possono esistere senza i luoghi che li propagano e diffondono.
Non potevo quindi esimermi dal trattare questo argomento, tanto che ho creato un'apposita rubrica dal nome Luoghi Cult.
Sì, i posti di culto, del passato e non solo: mentre la mia assenza estiva prosegue, voglio riassumere quelli già esplorati, annunciarvi quelli che tratterò e... chiedervi cosa c'è ancora da ricordare, assieme.




Tra i posti del cuore del mio passato, di certo ci sono gli alberghi.
Hanno per me un fascino misterico, una carica marevigliosamente strana di cui parlammo QUI.
Sono luoghi sospesi, in tutto e per tutto. Oppure non-luoghi?


https://mikimoz.blogspot.com/2019/03/luoghi-cult-albergo-hotel.html

Più personale è invece per me la cameretta.
Vera anima di una persona, probabilmente.
Adoro le camerette altrui, ciò che è possibile trovare.
Raccontano totalmente la persona che le abita.
Ne parlammo QUI.
Ma amo anche la mia, anzi le mie.
E le immagino sempre come posto speciale, fermo alla giovinezza.


https://mikimoz.blogspot.com/2018/05/la-cameretta.html



E se la cameretta diventa... camerata, e non in stretto senso fascista, ecco che alla mente torna il collegio.
Altro posto che ha popolato incubi e ricordi, specie in passato.
Ne abbiamo parlato QUI.
Voi ci siete mai stati?
È davvero così terribile come lo descrivono le cronache?


https://mikimoz.blogspot.com/2019/11/luoghi-cult-il-collegio-ricordi.html


Pensiamo alle vacanze.
Altro posto assolutamente di culto è lo stabilimento balneare, a.k.a. il lido.
Tra giochi, cibo e arcade, lo ricordammo QUI.
Scommetto che è un luogo cult per molti di voi.




Gran parte della cultura pop che mi ha formato passa... dall'edicola.
Ancora oggi è una delle mie tappe quotidiane o quasi, imprescindibile.
L'abbiamo celebrata QUI.
Ha un fascino irresistibile, che diventa massimo nei luoghi di villeggiatura.
Siete d'accordo?


https://mikimoz.blogspot.com/2019/06/fascino-edicola.html


Se invece parliamo di luoghi specifici, sicuramente un posto cult è lo stato Val Verde.
Ma perché è cult? Perché non esiste, eppure appare in tantissime opere.
Posto inventato ma che è finito per diventare un simbolo di tantissimi titoli anni '80 e '90: lo abbiamo visto QUI.
Ci siete mai stati?


https://mikimoz.blogspot.com/2019/10/val-verde-nazione-cinema-tv.html


Di importanza assoluta per quanto riguarda il cibo (anzi, junkfood) ottantiano, è il Burghy.
Fast-food italianissimo, oggi passato a un'altra catena, ci ha lasciati in eredità il panino più mangiato nello Stivale: riscoprite tutto QUI.
Il Burghyè storia pop, la stessa che ha fatto in modo che si diffondesse il mito dei paninari milanesi.


https://mikimoz.blogspot.com/2018/03/burghy-fast-food-italiano.html


Chiudiamo la carrellata con un altro posto a cui devo tanto: la videoteca.
Ne parlammo QUI, riscoprendo le sensazioni di un luogo cult oggi quasi del tutto sparito, deceduto sotto i colpi della modernità.
Chi di voi amava e frequentava le videoteche?
Devo a queste gran parte del mio amore per il cinema e l'animazione.



IN FUTURO

Tra i Luoghi Cult che troverete in futuro sul blog ci sono la sala giochi, i negozi di giocattoli, il pizzicagnolo, il cinema, il centro commerciale.
Quali sono invece i vostri luoghi di culto, specialmente del passato e specialmente pop/nerd?
Parliamone insieme!

15 commenti:

  1. Ne ho un bel po' di luoghi del cuore: il collegio dove ho frequentato il liceo, la mia stanzetta nell'appartamento in palazzo dove mio padre vive in affitto da 46 anni, i laghetti artificiali a cinque chilometri da casa mia dove da ragazzino andavo in solitaria a fumare, leggere, scrivere e bere birra, Consonno la città fantasma, il Bar Fiammetta a Lecco che è scomparso e che era un luogo mitico ma veramente mitico.

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    1. Tu hai il cognome... che è il nome di una città fantasma?
      Bellissimi i tuoi ricordi! Tempi vecchi e nuovi che si fondono... :)

      Moz-

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  2. Sicuramente anche tra i miei luoghi cult c'è la "cameretta", che come dici racconta le mie passioni, come è inevitabile...

    Meno di un'ora fa ripensavo a un'edicola storica del mio paese, di quelle non a chiosco, dove ho acquistato quasi tutti i Braccio di Ferro che poi persi, buona parte dei Topolino che ho tutt'ora, e una discreta quantità dei Tascabili Newton... Poi si spostò in un locale quasi di fronte alla vecchia sede, ceduta ai figli, ma era già un'altra cosa...

    Altro luogo cult direi che è stato la sala giochi, anzi LE sale giochi, permanenti o estive, che frequentavo durante l'adolescenza; sebbene ci giocassi il 30% del tempo, mi divertivo a vedere giocare gli altri, specie se non andavano avanti grazie a monetine o gettoni ma per bravura.

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  3. La cameretta è il mio spazio, il luogo ideale per rilassarmi. Un altro luogo è l'edicola, e questo è uno degli spazi dedicati alle chiacchierate ...però però è sempre più sofferente e sempre più chiudono causa dei giornali online, e ai vecchi tempi è stato il luogo del ritrovo e in alcuni casi anche il luogo degli appuntamenti o meglio si aspettava qualcuno o la cricca prima di andare da qualche parte, oppure al contrario si comprava il giornale nel frattempo passava qualcuno è tra una chiacchierata e l'altra si finiva al bar o si organizzava una pizzata.

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  4. Da bambino il mio luogo cult era il negozio di giocattoli..mi bastava la vetrina, per ammirare ad esempio i nuovi modellini delle Tartarughe Ninja..ricordo in uno dei due negozi di giocattoli del mio paese, l'angolo dei Lego, c'era anche "El Dorado", la bellissima (prima) fortezza dei soldati della serie Pirati! Poi certo, l'edicola è stato luogo cult (ma anche oggi resiste)...mentre no, la videoteca non lo è stato per me.
    E neppure in fondo lo stabilimento balneare, anche se quello pesarese è oramai una seconda casa :)

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  5. Luoghi di culto, luoghi del cuore.

    La spiaggia a 3 Km da casa. Isolata, nota solo a chi conosce il posto e collegata comunque con tutte le spiagge del litorale. Raggiunta quasi sempre in bici. Quante partite e quante risate.
    L'edicola e il bazar. Mi piace l'odore della carta patinata, l'esplosione di colori che ti assale appena entri, quella sottile ansietta che ti prende quando vorresti star li a guardare per ore ma l'edicolante ti incalza chiedendoti che cosa vuoi.
    La cameretta. La mia non esiste più, purtroppo. E' diventata la camera per gli ospiti. Più ci penso più la cosa mi rattrista ma è giusto che ognuno impieghi gli spazi di casa sua come meglio crede.
    Io ci metto anche la biblioteca. Nel mio paese era stata ricavata da un vecchio carcere ottocentesco e a me piaceva passare i pomeriggi afosi in quelle stanze fresche leggendo o ascoltando la musica dal giradischi. E' in quegli spazi che ho scoperto Stephen King, James Ellroy e tanti altri autori.
    Videoteca. Pagavi la tessera mensile (10.000 lire) e poi a seconda di quanto era nuovo il film potevi vederne 4 o 5. Quante schifezze ho visto con quella tessera, dai vari Fast&Furious a tutta la filmografia di Vin Diesel. Poi, quando ho cominciato a interessarmi al cinema fatto bene, la videoteca chiuse. Complici emule, torrent e Tele+.

    ... a presto

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  6. Io che sono un vecchio antico, mica vintage, dico assolutamente biblioteca e negozio di dischi... passerei giornate intere a curiosarci dentro... vabbè anche nelle ferramenta, ma questo è un po' meno poetico

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  7. Sugli alberghi sì, la stessa incredibile sensazione. Tra i miei metterei l'edicola e la spiaggia in generale, pochissime volte agli stabilimenti ;)

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  8. Videoteca ed edicola erano davvero appuntamenti fissi per me. Oggi, ovviamente, le prime non esistono quasi più, le secondo per fortuna sì, ma devo ammettere che ci vado molto più di rado, per ovvi motivi. E poi la cameretta: non vivo più nella casa dove ho trascorso infanzia e adolescenza, ma la MIA cameretta è ancora lì, uguale, identica, e anche i miei sanno che deve restare così :D
    Gli alberghi invece non hanno fatto parte del mio passato (ho cominciato a frequentarli da "grande"), così come i lidi: d'estate, alla fine, le vacanze le facevo in paese :)

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  9. Il mio "posto" più cul in assoluto sono le videoteche,posti dove ci piazzavo le tende da quanto ci stavo dentro,ci spendevo tutti i miei risparmi.e subito dopo veniva l'edicola.invece alcuni posti mi sono completamente estranei come i famosi lidi(andando al mare i sardegna da sempre è normale,lì le spiagge sono libere)e anche gli hotel ,(sempre passato le vacanze a casa di nonni o zii.
    Poi ovvio la cameretta resta sempre la cameretta,anche se non ci sono più le barbie,i poster e le cianfrusaglie alcune cose resteranno li per sempre.

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  10. Nel mio caso sicuramente il paesino collinare in cui passavo due settimane in estate, più specificamente il villino che i miei prendevano in affitto, che stava in mezzo alla campagna, uscivo e c'erano file di formiche che ammassavano cibo per il formicaio, coccinelle, farfalle, i rovi dove cogliere more, il boschetto dove fare lumache subito dopo un acquazzone, il pollaio con galline e papere, la terrazza in cui la notte si vedeva il cielo meravigliosamente stellato, anche la via lattea... Per me era davvero un luogo incantato che non potrò mai dimenticare.

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  11. Io ero una bambina atipica la minaccia del collegio mi allettava un sacco. Mi immaginavo in una tenuta antica immersa in un paesaggio bucolico con una divisa scozzese. Purtroppo alla fine non mi ci hanno mai mandato!

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  12. La videoteca sotto casa di mia nonna. Nonostante fosse piccolissima, era un luogo decisamente vintage già negli anni 90, con le videocassette in vetrina tutte impolverate e la porta di ingresso stracolma di adesivi a tema film. Ricordo ancora l'adesivo enorme di Roger Rabbit!!! Ma anche l'adesivo Kodak, dato che sviluppava anche i rullini.
    Altro luogo del cuore era la Standa... punto di riferimento per tutti nel quartiere. Luogo dove andare in estate perché era l'unico con l'aria condizionata ma anche perché si trovava di tutto.
    Quanto mi mancano...

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  13. Le edicole nei luoghi di villeggiatura sono un posto fantastico per trovare pacchi di fumetti vecchi di decenni <3 ho preso parecchi Topolini consunti lì.
    Mi rattrista constatare che le edicole stiano diventando un posto sempre più dimenticato, anche se è una conseguenza inevitabile dell'avere tutto a portata di click. Ricordo sempre con piacere le visite quotidiane che facevo anni fa.
    Anche io adoro le camerette, sono il microcosmo di chi ci vive, in cui si radunano in pochi metri quadri le cose che piacciono di più! In generale, mi piace vedere gli oggetti che ci sono nelle case, i colori delle pareti... quando vado da qualcuno.
    Per quanto riguarda quelli che aggiungerei io, come hanno detto altri ci sarebbero le biblioteche. Sono comode, sono parte dell'immaginario comune e da quando mi sono trasferita ci vado settimanalmente, soprattutto per prendere DVD esauriti. Anche librerie e fumetterie sono posti in cui mi perdo piacevolmente a guardare tra gli scaffali per parecchio tempo, quasi fossero fuori dal mondo.
    Posti che non c'entrano nulla coi sopraccitati, ma che collego a belle sensazioni, sono le strade che si percorrono in macchina prima di raggiungere i luoghi in cui si trascorreranno le vacanze. Mi ricordano ore passate a giocare, dormire, mangiare, vedere film e ascoltate la radio, tutto in un'auto. Cose che continuano anche adesso, visto che sono in viaggio :)
    Buone vacanze!

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  14. Ciao io da piccola frequentavo tantissimo la biblioteca. Adoravo leggere. Oltre a prendere i libri in prestito andavo anche a fare ricerche per la scuola Amavo l'edicola, la mia cameretta, i negozi di giocattoli Poi ho amato le videoteche ricordo blockbuster.

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