[FUMETTI] Spider-Man Integrale di DeMatteis (e tutti i Marvel Integrale e DC Best Seller): un formato che funziona?



In edicola c'è lo Spider-Man di DeMatteis: il formato è quello bonellide, il numero in vendita è il primo.
Si parte dal classico, apprezzatissimo e cult, L'ultima caccia di Kraven.
Dopo questi capitoli, già dal secondo numero si torna indietro -restando sempre negli anni '80- per tuffarsi in tante avventure team-up, dove l'Arrampicamuri viene affiancato ora da uno ora da un altro ero della Marvel.
Inutile recensire L'ultima caccia di Kraven in sè: una storia che, narrano le cronache, era stata pensata per Batman, con il Joker nel ruolo che poi è andato al temibile russo.
Una storia d'autore, a tratti anche particolare, che quasi ogni fan di Spidey ha amato.
Ma come sarà in questo nuovo formato?

In realtà, questo Spider-Man Integrale riparte da uno, ma solo il mese scorso aveva chiuso il suo precedente ciclo di storie (a firma McFarlane, quelle a cavallo tra gli Ottanta e i Novanta).
La Panini continua, dunque, con i formati bonellidi.




Evidentemente funzionano: ne avevamo parlato anche qui sul blog, in passato, per esempio citando la versione Integrale degli X-Men o la versione Best Seller di Batman (vedi QUI e QUI).
Sì, perché la Panini come saprete ha anche i diritti degli eroi DC, e ha proposto lo stesso formato anche per raccogliere le storie di questa scuderia.




La DC non è nuova a vedersi, in Italia, in formato bonellide: anche nel recente passato, per altre case editrici tricolore, ci sono state iniziative simili.
Ma ciò significa comunque solo una cosa: Marvel Integrale e DC Best Seller sono apprezzate.
Perché?




Forse perché permettono un recupero agile e molto economico di interi cicli di storie (o di storie di precisi autori: vedi Miller per Devil, o Byrne per Superman, o Claremont per gli X-Men).
Pazienza se in origine il formato era diverso, più grande, cioè quello tipico dei comics americani.




L'importante è poter recuperare intere run in modo veloce.
4-5 episodi a numero, 4,90€ di costo, spazio anche per i redazionali: cosa chiedere di più?




Alcuni storceranno il muso e ci sta; i puristi magari si indigneranno per le tavole "ridotte", ma in Italia sono decenni che leggiamo il formato comics trasporto in formato Bonelli.
Le varie collane uscite, uscenti e in uscita danno ragione alla Panini: Marvel Integrale e DC Best Seller funzionano.
E io spero sempre di potermi leggere, proprio in questa collana, sia Il Punitore, sia run di Batman un po' più datate (facciamo anni '90?).
Intanto ora in edicola, oltre il primo numero di Spider-Man, c'è anche il primo numero di Superman.
Approfittatene per iniziare la lettura, e magari anche la collezione.
Voi che ne pensate?
Vi piace questo formato?

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40 commenti:

  1. Sicuramente è un ottimo formato per recuperare storie importanti in formato economico o cicli completi.
    Resta il fatto che alcune cose vanno recuperate in volume.
    Il ciclo di De Matteis onestamente mi interessa poco, visto che l'ultima caccia c'è l'ho.
    Al momento ho preso Daredevil e lo Spider-Man di McFarlene.
    Avrei preso anche Batman ma onestamente la carta mi sembrava più scadente, e onestamente Batman lo recupero in volumi per le storie cicciose.

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    1. Sì, anche io ho L'ultima caccia, ma comunque bramavo da tempo i team-up ragneschi degli anni '80... quindi comunque la farò: se mi daranno anche Spectacular degli stessi anni, godo^^
      Oddio, la carta di Bats è la stessa, forse è che è molto più scura, impregnata di nero...

      Moz-

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  2. È un formato che a me piace molto, non che sia meglio del comic book intendiamoci, però è rimasto uno dei pochi con un rapporto qualità prezzo ragionevole, si legge abbastanza bene (forse qualche difficoltà sul primo numero di Bats) e ha il vantaggio di presentare tutto il lavoro di un autore su un determinato personaggio. Per me promosso anche se si deve accettare la tavola un po' sacrificata. Ps:unico appunto, non mi è riuscito di trovare l'ultimo numero dello Spidey di McFarlane. Ma è uscito?

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    1. Yes, il tredicesimo!
      A me è arrivato puntuale.
      Comunque sì, hai detto una cosa giustissima: è l'unica cosa "popolare" rimasta, visto che gli spillati costano uno sproposito...

      Moz-

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  3. "Pazienza se in origine il formato era diverso, più grande, cioè quello tipico dei comics americani."
    Purtroppo è proprio qui che non concordo. Io sono tutt'altro che un fan "duro e puro" e sono solo felice se vengono riproposti cicli/run belli e fruibili da chi magaris e li è persi allora. Però con questo formato, li lascio in edicola (anche perché molti di queste run le possiedo già in ben migliori edizioni, ma a parte questo). Sono contento per chi li apprezza, bene che abbiamo successo - anche se in me resta il dubbio che la m aggior parte degli acquisti sono fatti da chi queste storie le ha già (conosco moltissime persone che possono confermare).
    Ho sempre detestato i cambi di formato quando rendono più difficoltosa la lettura. Non mi importa niente (o quasi) se un fumetto originariamente a striscia viene "montato" per altri formati, ho già detto che non sono duro né puro; ma dover cambiare occhiali per leggere balloons che giocoforza diventano molto più piccoli, no grazie. Vado un attimo OT: Stesso discorso per il colore/bn. Se un fumetto è a colori e me lo proponi in bn, per me resta dov'è; idem il contrario (il Kriminal a colori mi fa orrore, non per principio: mi fa proprio schifo quella colorazione, com'è colorato e trovo che in quelle tavole il colore ci sta come i cavoli a merenda). Scusa/te l'OT :)

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    1. a me da più fastidio il rimontaggio delle strisce dell'effettiva grandezza delle tavole.
      Chiaro che c'è anche qui un limite, come dicevo l'altro giorno sul Tintin uscito sui Classici del Fumetto...

      Sulla colorazione dipende: il b/n è evocativo, ma si può fare sempre un ottimo lavoro (vedi il Topolino di Gott ricolorato bene per la collaterale della Gazzetta). Kriminal a colori invece è un lavoro orrendo e tirato via...

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    2. Comprendo bene il tuo punto di vista.
      Sì, il colore su Kriminal era scandaloso, l'ho fermato dopo qualche albo.
      Io so di tanti, magari giovanissimi, che stanno recuperando run interessanti proprio con Best Seller e Integrale... quindi dai, penso che come rapporto qualità-prezzo sia peraltro l'unica cosa in edicola...

      Moz-

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    3. Concordo sul colore b/n, questa è una cosa che mi infastidisce ben più della riduzione della tavola.

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    4. Sì, le ricolorazioni a me non piacciono, e vi dirò: non amo nemmeno la ricolorazione della Marvel/DC, che preferivo coi "pallini"

      Moz-

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  4. Come ben sai l'ho preso ieri ma ho potuto leggerlo solo oggi e recensirlo poco fa. A me sta bene questa versione e questa edizione della storia. Bel formato, prezzo accettabile. Da quello che ho letto alla fine del volume, tra un mese non solo finità "L'Ultima Caccia di Kraven" ma partirà la raccolta di altre storie scritte da Kraven. Sono davvero euforico e contento per questa idea. Inoltre, la storia è bella davvero e la lessi da piccolo (da vecchie robe di mio padre poi vendute)

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    1. Yes, infatti io aspetto proprio quelle storie, e da tempo.
      I team-up ragneschi di DeMatteis^^

      Moz-

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  5. se lo trovo, prenderò Man of Steel, perché a casa ho la collezione dei "Superman Classic" della PlayPress usciti a metà anni '90 che cominciavano proprio dopo MoS (che uscì su un'altra pubblicazione e all'epoca recuperare questi albi era difficile, se eri un bambino praticamente impossibile).
    Il resto lo valuterò di volta in volta, ma il Superman immediatamente post-crisis lo amo (grossomodo fino alla lunga e discutibile saga in cui si sdoppia in due essere di energia... saga su cui perfino la suddetta PP dovette abbassare le saracinesche del bisettimanale), è stato il primo fumetto extra-disney che abbia mai letto

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    1. Wao!
      Ecco, proprio Man of Steel mi fa pensare una cosa: alcune storie uscirono come inserto staccabile sulla rivista Corto Maltese (fine anni '80) e... non avevano certo il formato comicbook originale.
      Supes azzurrone... d'energia?
      Il cult del 1997, odiatissimo (ma io l'ho amato XD)

      Moz-

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    2. Quoto integralmente Andrea87: bellissime le storie di Byrne post-Crisis! Anch'io le ho sia in formato "Corto Maltese" (bleurgh!) che su SUperman Classic che sui brossurati della Planeta DeAgostini (ho anche le copie coi balloons in spagnolo ^_________^).
      Poi un giorno Moz mi spiegherà come diavolo fa a piacergli la saga del Supes sdoppiato... Per me uno dei fumetti più orribili che abbia mai letto! :)))

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    3. Diciamo che era figlio di quegli anni... uomo di energia azzurra... è uno spaccato degli anni '90^^
      Le copie con i balloons in spagnolo... sei proprio un collezionista^^

      Moz-

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  6. Su una collana antologica come i Classici di Repubblica ci può stare l'adattamento delle tavole a un formato univoco, ma così no, e se seguissi i fumetti di questi eroi non approverei l'iniziativa.
    Poi sarà anche "integrale" ma direi che non parte certo dall'inizio: chi controllerà che stamperanno davvero tutto se manco nella prima uscita partono dall'inizio?

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    1. in che senso? dopo l'evento epocale "Crisi sulle terre infinite", tutti i supereroi iniziarono da zero: Superman con Man of Steel, Batman con Anno 1 ecc...

      quindi MoS è fondamentalmente LA PRIMA STORIA DI SUPERMAN

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    2. Se si tratta di reebot li ignoro direttamente...

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    3. In realtà anche in America (da giugno parte tutto Spider-Man) usano questo formato.
      Noi lo usiamo dagli anni '80 almeno... penso a Conan il Barbaro, ma potrei citare anche il Punitore, o Preacher...

      Integrale è da riferirsi ai cicli... quelli che partono dall'inizio storico ce ne sono già a bizzeffe.
      Comunque, Superman di Byrne e Batman anno uno, come ha detto Andrea, sono vere e proprie ripartenze... non li considererei reboot, non cancellano il passato.

      Moz-

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    4. Non del tutto, almeno 😂💪🔥

      Moz-

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  7. Meglio che non parta dall’inizio Gas sennò sai che marroni!!!
    C’è già la linea cronologica di Super Eroi Classic della Marvel nelle edicole.
    Per il sottoscritto in un formato migliore di quello degli INTEGRALI.
    Per la DC non so.
    Ricordo una iniziativa del genere con la Gazzetta dello sport e il Corriere diversi anni fa.
    Proponevano cicli di storie legati ai supereroi Marvel.
    Le grandi saghe.
    Il formato era sicuramente più fedele a quello di un qualsiasi fumetto Marvel.
    Poi per me rimpicciolire non è mai un bene!
    Ciao

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    1. Boh, anche in USA rimpiccioliscono, per dire...
      Comunque, Le grandi saghe era bello ma se ben ricordo, troppo moderno in varie uscite.
      Mentre per quelli che partono dall'inizio, sì: ne sono usciti a tonnellate.
      E io voglio leggermi un po' di roba anni '70-'80^^

      Moz-

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  8. Cosa ne pensi dei remake dei film tratti da fumetti ad esempio Spider-Man ora ha (Amazing Spider-Man e altri)secondo me la Marvel non sa più che eroe/cattivo creare le ultime possibilità che hanno è creare l'uomo zappa

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    1. Ciao e benvenuto a bordo :D
      I film non li seguo molto, mi piace l'idea di un Universo Marvel Cinematografico... questo sì.
      Però temo sempre che pi la gente, le nuove generazioni, possano prendere quelle riletture come originali senza conoscere i fumetti.

      Moz-

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  9. Io purtroppo ho già letto tutte queste opere della Marvel ed alcune le ho persino vendute, sarebbe un autogol ricomprarle.
    Però ritengo siano un'ottima idea.
    Io preferisco se proprio volessi rileggere alcune di queste storie recuperare i vecchi albi della Star Comics che si trovano a pochissimo su Ebay & co.

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    1. Già, anche io molte le ho lette... però ad esempio i team-up di DeMatteis no (e si parte proprio con una storia apparsa solo una volta in Italia, ad opera della Corno!)

      Moz-

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  10. Ho adorato Man Of Steel... "volevano un pezzo di me, ma'... volevano tutti un pezzo di me", brividi...

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    1. Non amando Supes, non ricordo questa frase... :o

      Moz-

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    2. Mi pare stia citando la rilettura di Byrne di Superman, che dava un'origine un po' diversa su Krypton per Kal-El.

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    3. Sì, ma non ricordo, non avendolo più riletto...
      Devo rispolverare i miei Corto Maltese :D

      Moz-

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    4. C'è un momento in cui Clark Kent salva un aereo in avaria e c'è lì una folla di persone e giornalisti (tra cui Lois Lane) che vogliono sapere chi sia. Allora si rifugia dai genitori e loro gli danno l'idea del costume e del travestimento. E così diviene Superman.
      Perché Corto Maltese? Non ho capito il riferimento.

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    5. Nella rivista Corto Maltese, a fine anni '80 e diciamo in contemporanea o quasi con l'America, uscivano i fumetti di Man of Steel di Byrne e anche Watchmen... e io l'ho letto lì, su quelle pagine, riviste che all'epoca o qualche anno dopo al massimo circolavano nelle mie mani^^

      Moz-

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    6. sì, stavo citando proprio una scena di quella storia, io l'ho letta tutta intera nel volume unico della play press, letta e riletta tante di quelle volte da averlo completamente consumato, anche perché per tanti anni è stato uno dei pochissimi albi fi supereroi in mio possesso, per cui è una storia che adoro in tutto il suo sviluppo... anche se col senno di poi so bene che quello era un Superman molto marvellizato, ma la cosa non mi dispiace affatto! :)

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    7. Mi piace che sia rimasta così tanto impressa per una questione emozionale/sentimentale... primo e unico albo, lo avrai vissuto davvero al 100%!!^^

      Moz-

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  11. Devo dire che non mi faccio troppi problemi sul formato... Quanti ne ho letti dei volumi cartonati nei più svariati tagli sia della Marvel che della DC. Il pregio maggiore è quello che hai detto anche tu: ti fanno recuperare albi che magari non sarebbe facile reperire. Quello di Kraven l'avevo letto proprio così.

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    1. Esatto, che poi questo formato inizia ad esserci anche in America... quindi direi che non è un sacrilegio :D

      Moz-

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  12. Ma perché "bonellide" (termine che non sopporto)? Sono più stretti dei Bonelli, sono più "mini comics".
    Mentre il termine è adatto a prodotti come TWD (la nostra serie preferita che tutti noi amiamo 😝), l'edizione ridotta che ha 96 pagine e anche la larghezza dei Bonelli.
    Non ce l'ho con te, eh. Non sei il solo a definirli così.

    A me non dà fastidio la tavola ridotta però a livello estetico, in libreria preferisco averli tutti della stessa altezza. Ricordo che odiavo gli absolute o gli extra-size (mi pare che Batwoman, che seguivo in volumi dalla copertina rigida, abbia quell'odioso centimetro in più che mi fa incazzare).

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    1. Beh, sono perfettamente uguali, tipograficamente, al formato Bonelli, quindi a un qualsiasi Dylan Dog... da lì "bonellide"... come per "formato Diabolik"... qualsiasi altro faccia fumetti in quel formato pocket, sarà sempre "formato Diabolik" :D

      Questi fanno una bella figura, e siccome anche in America inizieranno a uscire così (vecchi Spider-Man) direi che è un formato che funziona^^

      Moz-

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    2. Per il formato, errore mio, come abbiamo constatato in privato.
      Per il termine, mi spiego meglio. Formato Bonelli e formato Diabolik mi vanno più che bene, è quel "bonellide" che mi fa schifo, come se per Diabolik (non mi piacciono manco le abbreviazioni quando si prendono prima e ultima lettera, DK, PK, EE - che sono io 😝 - o DYD, che cazzo è, una targa?) iniziassero a dire "diabolide" o "astorindo" 🤦‍♂️ già "diaboliko" con la K, seppure farebbe ridere, sarebbe migliore. Quindi meglio usare il termine esteso "formato Tizio", "formato Caio".

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    3. Ahah, lo so... ma penso sia ormai un termine entrato nell'uso comune per chi traffica in fumetti: bonellide/formato Bonelli... fa lo stesso, e con "bonellide" scrivi una sola parola 😅🤣👍

      Moz-

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