[RICORDI DEL PASSATO] l'inizio della collezione di fumetti e/o riviste



Ciao Clockers!
Come vi avevo annunciato un paio di mesi fa (QUI), durante tutto il lockdown mi sono tornati in mente tanti ricordi del passato.
Situazioni precise, o reiterate, emozioni a valanga che mi hanno travolto e che ho voluto trascrivere.
Cose quotidiante, che immagino tanti di voi hanno provato.
Oggi parliamo di collezioni, nello specifico di quelle riguardanti i fumetti o le riviste.
E parliamo di un momento preciso: quella volta che entriamo in possesso dell'albo, del numero, dell'uscita che... dà inizio alla collezione.

Penso sia successo a tutti voi: non importa se si tratta di albi vecchi, o se si tratta del primo numero di una collana. No: quello che conta è che sia il primo per noi.
L'inizio della nostra collezione.
Si ha sempre un posto speciale, nel cuore, per questo oggetto.
Sfogliato, letto e riletto, conosciuto a memoria.

Penso a Man-Ga!, rivista che ho amato: non aveva un prezzo accessibilissimo per me all'epoca, e ricordo che iniziai a collezionarlo dal numero 2 (che è il terzo a partire da sinistra, con la copertina sul rosso e il disegno delle CLAMP); da lì li acquistai tutti, e recuperai anche i numeri 0 e 1.
Potrei raccontarvi per filo e per segno ogni momento in cui presi i magazine: il terzo in Umbria, il quarto in Trentino, il quinto alla libreria ACME di Francavilla (oggi è a Pescara) assieme al recupero del n. 1, mentre tornavo da un campo scout pasquale a Termoli; il sesto sempre in quella libreria, mentre gli ultimi tre in Puglia: il settimo in una calda domenica da pranzo in campagna, l'ottavo il giorno che al liceo mi rimandarono in ben tre materie, e l'ultimo appena prima di partire per le vacanze estive.
Ah, il numero 0 lo recuperai con grande fatica in una fumetteria a Foggia.
Ma al di là di questo, è il numero 2 quello che conta per me: preso durante le Feste del 1997, lo portavo sempre con me, di continuo, nelle case dei nonni, ai pranzi in campagna.
A memoria, eppure mi sembrava dovesse dirmi sempre qualcosa di nuovo.



Così come non posso dimenticare l'inizio della mia collezione di Diabolik.
Sebbene lo leggessi da diverso tempo, e comprai per conto mio già Terrore per Eva nell'agosto del 1993, è solo tre anni dopo che decisi: da oggi lo colleziono, e recupero gli arretrati.
Cento guerrieri d'oro.
Era il giugno del 1996, con gli esami di terza media appena finiti e tutta un'estate da godermi girovagando per le edicole pugliesi e abruzzesi alla scoperta di albi e ristampe.




Perché sostanzialmente è questo: il tuffarsi in qualcosa di nuovo, qualcosa di vergine, tutto da scoprire ed esplorare.
Riuscire a capire quanti numeri sono, quali sono le storie fondamentali da non perdere, sapere tutto della testata.
Ricordo nello stesso modo il mio primo Batman; il mio primo Kappa Magazine; ricordo ovviamente il mio primo vero Uomo Ragno e anche il mio primo Corriere dei Piccoli.
Così come l'inizio effettivo della mia collezione di Topolino, o quella di Bunny Band.
Ma ricordo ovviamente anche il primo Berserk (che era effettivamente il primo albo) o il primo Nocturno Cinema.



Insomma, l'inizio.
Quando ti prende quella passione travolgente per qualcosa di nuovo; e io ho sempre bisogno di qualcosa di nuovo.
Ecco perché questa emozione è così forte, nei miei ricordi: non solo perché amo questi "uscite" che per me sono state le prime, da conoscere a menadito; ma perché applico a ogni cosa che mi appassiona una sensazione così, quando la passione comincia.
Conoscere, esplorare, scoprire il passato.
E voi?
Avete provato le stesse sensazioni?

73 commenti:

  1. L'unica collezione di libri che ho mai curato è "Esplorando il corpo umano". Vale?
    Eppure mancano diversi numeri, perché probabilmente mia madre dimenticava di andare in edicola.
    Ecco, effettivamente era lei che si occupava di queste cose. Io ero troppo piccola. Verso i dieci anni presi ad acquistare il Cioè, ma non l'ho mai conservato. Ne abbiamo parlato spesso del mio odio verso l'accumulo di oggetti inutili. Quindi lo compravo, lo leggevo, utilizzavo tutti gli adesivi e gadget, e dopo qualche giorno lo buttavo. 😅

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    1. Effettivamente Cioè rientra ancora in una categoria ibrida: potrebbe essere collezionato come no, nel senso che non è proprio quella cosa che si prestaper una collezione...

      Moz-

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    2. a proposito di "Esplorando il Corpo Umano": solo da me girava la leggenda metropolitana secondo la quale nell'ultimo numero si parlava di sesso con tanto di episodio dedicato? Messo in coda così i bambini si seccavano di completare la collezione prima di arrivare all'argomento scottante...

      La cosa ovviamente non era vera dato che di riproduzione si parla nel primo episodio animato, ma è vero che era stato censurato in tv: ne parlava uno dei due narratori (un uomo e una donna), ma in tv quella voce non si sentiva... fino a quando non hanno rimasterizzato gli episodi e da allora (gennaio 2017) anche nella versione televisiva che passa su ITA1 si parla di sesso!

      cfr: un mio vecchio status
      Stamattina su Italia1 becco una puntata di "siamo fatti così" (il cartone di "Esplorando il corpo umano") e penso 'Speriamo sia la puntata dove combattono quella brutta infezione!'

      Inizia la puntata e... 'l'uomo inserisce il pene nella vagina della donna'... WHAT? 😳😳😳
      PS: salutiamo l'addetto ai palinsesti Mediaset che dopo oggi sarà licenziato!

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    3. Ahaha XD
      E che dire de L'albero della vita? Altre VHS che spiegavano queste cose attraverso gli orsetti... XD
      Ricordo invece su Raidue, primi anni 2000, mattina presto: cartoon assurdo sempre su questo genere, addirittura si lasciava intendere che un uomo andava in un camerino a masturbarsi... per donare il seme.

      Moz-

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  2. L'unica rivista che ho collezionato con una certa costanza e passione è stata Ciao2001, dove potevo seguire le mie tendenze "progressive" sconosciute, allora, ai più dei miei coetanei.. se penso che adesso leggo regolarmente giusto alcune riviste o allegati, tipo Robinson di Repubblica, ma conservo solo libri e cd. E pure troppi.

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    1. Li hai ancora i Ciao2001?
      Robinson lo leggo spesso, ma non lo conservo: sarà il formato tipo quotidiano, non si presta a una collezione...

      Moz-

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    2. Magari qualcosa sepolta in garage dai miei.. un giorno, spero tardi, forse riescono fuori...

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  3. Ricordo che quando iniziai a raccogliere One Piece (il primo fu il volume 8 nel lontano 2002) una sola edicola lo vendeva e stava in Piazzale Lagosta a Milano, molto lontano da casa mia. Berserk ricordo di averlo scoperto alle superiori; era il volume 23 della collection, ma lo vidi circolare fra i banchi l'edizione sottiletta.

    Oggi One piece non lo prendo più da 6 anni ed è arrivato al volume 98 Berserk continuo a prenderlo e li ho tutti nell'edizione collection, con la sola mancanza del volume 40

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    1. Pensa, io One Piece lo leggevo su rivista!! Però ricordo benissimo anche quando arrivò in monografico :)
      Caspita, con Berserk hai dovuto fare un grande recupero... 22 tankobon precedenti!

      Moz-

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  4. Man-ga era una rivista bellissima e ricchissima. Conservo anche io i vecchi volumi... chissà se li ho tutti?!

    Berserk sottiletta è la collana che sto ancora acquistando di Berserk (per quanto faccia pena).
    Quando un giorno questo manga terminerà, prenderò sicuramente una versione decente, sono certa che ne faranno una bella ristampa per l'occasione (sempre se arriverà la conclusione della storia). ^^

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    1. Penso che Man-Ga! sia stato il top delle riviste su fumetto e animazione (e cultura) giapponese.
      Berserk... io sogno sempre una ristampa FEDELE, che tolga finalmente di torno quegli orridi GAZZU GRIFIS E BEGGELIT :D

      Moz-

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  5. Su questo credo sia molto simili io e te. Spesso vado alla ricerca di qualcosa di nuovo e per nuovo non intendo una nuova creazione, ma qualcosa che non ho mai avuto nel mio scaffale. Sono molto legato al primo volume di Spiderman che possiedo, per non parlare anche dei primi libri che ho letto. Tuttavia, sono stato costretto a vendere in passato alcune delle "prime cose belle" per una serie di motivi che ora non ti sto a spiegare per non mettermi a piangere.

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    1. Capisco!
      Pensa, ovviamente anche io ho perso alcune cose del mio passato... poi le ho recuperate!
      Per esempio Terrore per Eva oggi ce l'ho, sempre in edizione 1993, ma... non è quello che comprai io all'epoca.

      Moz-

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  6. Uno di quei post dove mi costringi a "farti leggere"! 😅

    Credo per un collezionista sia spontaneo memorizzare come è iniziato un nuovo "amore".

    Il ricordo più vecchio che ho risale a quando comprai il mio primo Topolino, n° 1447, dall'edicola a chiosco di fronte al bar dove si intratteneva mio nonno. Era il 1983, avevo da un po' mollato Braccio di Ferro per colpa di una storia che mi aveva fatto innervosire (gelosie femminili quando poi sono loro le prime a sgarrare!) e cercavo un nuovo fumetto da seguire.

    Non ricordo quale sia stato il mio primo Dylan Dog (ho un dubbio su una manciata di albi tra nuovi e usati), di certo l'acquisto avvenne all'edicola della stazione durante il mio periodo universitario. L'albo potrebbe essere "Ti ho visto morire" o "La quinta stagione" (se usato) "Il labirinto di Bangor" o "La fine del mondo" (Superbook) (se nuovo).

    Di Dampyr mi fu regalato il n° 1 da un'amica universitaria che mi vide interessato a quel nuovo prodotto Bonelli che le sbucava dalla borsa tra le dispense, e me ne comprò una copia; lei interruppe dopo qualche numero, io proseguo tutt'ora.

    Con Braccio di Ferro si può dire che gli inizi sono ben tre!
    Il primo si perde nel mio passato, ricordo solo che mio papà tornò da un ricovero a Bari per una terapia e mi prese uno scatolone (o una bustona?) di fumetti, quasi tutti Braccio di Ferro ma anche qualche Geppo, Soldino, Trottolino. Saranno stati una dozzina di albi. Non escludo che ci sia stato un approccio precedente dato che Braccio di Ferro lo conoscevo già.
    Col Braccio di Ferro originale, il Popeye di Segar, l'incontro avvenne molto dopo, recuperando in una di quelle confezioni col cellophane il volumetto "Selvaggi bianchi" della Comic Art, assieme peraltro ai Grandi Classici Disney n° 100. Recuperai un altro paio di numeri di quella breve collana in una fumetteria dell'usato, i restanti su Ebay.
    Infine la collezione attuale di Braccio di Ferro è iniziata con un regalo ricevuto da una persona che ho visto a stento due volte in vita mia, fidanzato di un'amica della mia ex, che recuperò non so dove quattro numeri degli anni '70 e, avendo saputo della mia passione, me li portò.

    Di manga l'unico che si può considerare seriale che ho collezionato è Gundam Origini, numero 1 trovato a sorpresa in edicola, amore a prima vista... Poi le vendite scarse hanno reso sconveniente all'editore puntare alle edicole e dopo il n° 5 ho avuto difficoltà a recuperare gli albi successivi, anche se un fumettaro di Bergamo mi metteva da parte i numeri e me li spediva annualmente. Poi una volta a Bari l'ho terminato facilmente.

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    1. Bello, bei ricordi!
      Ecco, quando nasce una passione, è impossibile non ricordare per filo e per segno tutto il contorno.
      Immagino che di quei Braccio di Ferro sai vita morte e miracoli, li avrai letti e riletti come normale che sia...^^

      Moz-

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    2. I Braccio di Ferro portati da mio papà sono andati perduti.
      Gli altri li ho letti ma, decidendo di fare la collezione completa, non credo di averli riletti dato che sono oltre 800.
      Ho riletto invece più volte i primi numeri di Dampyr, almeno fino al 50 minimo 5 volte, poi fino al 200 almeno 3 volte; ora che seguo un po' Diabolik sono sceso a 2 letture per ogni Dampyr.

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    3. Eheh le riletture sono il mio pane quotidiano... ci sono delle storie che ti si stampano in mente :)

      Moz-

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  7. Ti rispondo, brevemente e con qualche link, per raccontarti la mia esperienza, poi commento la tua esperienza personale :)

    Topolino lo collezionava già mia sorella, quindi è stato facile per me proseguire nel cammino da lei tracciato :).

    Sul Guerin Sportivo ho scritto a più riprese:

    - https://caffediriky.blogspot.com/2020/10/il-guerin-sportivo-dellasilo-che-ha.html
    - http://www.ilbazardelcalcio.com/2020/11/i-disegni-dei-gol-di-milan-juventus-3-2.html

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    1. E' mai esistito un "Guerin" non "Sportivo"? Che so, "Guerin Economico", "Guerin Scientifico"...
      Perché sennò non mi spiego l'aggettivo accanto al sostantivo. 😅

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    2. Che poi praticamente è un Guerin Calcistico :D
      Yeah Riquez, ricordo quei tuoi articoli... esempio perfetto la tua passione per il Guerin Sportivo :)

      Moz-

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    3. Giusta domanda Gas: è un omaggio al Guerrin Meschino, un'opera letteraria del 1400 e una rivista satirica di fine '800 :)

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    4. Quindi la domanda andrebbe posta sul "Guerrin Meschino": esisteva anche il "Guerrin Generoso"? 😅

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    5. Se tu fossi donna ti sposerei. 😂

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    6. Non intendo cambiare sesso XD

      Moz-

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  8. Ecco, devo dire che conservo appunto forti ricordi dei due primi Guerin Sportivo, ma per Topolino ho un paio di numeri che posso considerare come "primi", con annessi forti ricordi, però non è la stessa cosa come per il Guerin Sportivo. Questo perché appunto per Topolino la passione è nata "in famiglia". Diciamo che per Topolino il discorso vale per tanti numeri e storie del mio passato: quando le rileggo, colgo proprio alcune sfumature legate ai miei ricordi, magari a determinate vignette o espressioni che mi sono rimaste in mente.
    Però tu hai detto una cosa importante: "Io ho sempre bisogno di qualcosa di nuovo".
    E questo credo accomuni te ad altri blogger appassionati di fumetti.
    Io invece sono uno che ragiona sempre in base al detto: "chi lascia la strada vecchia per la nuova, non sa cosa si trova". Faccio fatica ad appassionarmi ad altro (anche se effettivamente ho letto e collezionato manga, ma non ho particolari sensazioni legate al n.1 di Capitan Tsubasa o di Giant Killing...).

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    1. Rispondo a entrambi-kun.
      Io sono uno che quando ha una passione, vuole sapere pure i peli del culo di questa: TUTTO.
      Quindi, per dire, quando mi appassionai a Diabolik (sarà stato il 1991 circa) mi rimase il pallino, leggevo le pagine redazionali in cerca dei titoli arretrati ecc ecc... e da lì per me parte proprio una caccia al tesoro.
      Recuperare, sapere, conoscere... Ma poi devo farlo anche con altro: la passione brucia ma non consuma, nel senso che continua a bruciare anche se poi ho "completato" la cosa.

      Io ad esempio ricordo benissimo la prima lettura di Holly e Benji manga.
      Era uscito su Express, e c'era pure il nuovo di Katsura (I''s, bellissimo).
      Ricordo che lo comprai, che la sera andai al concerto degli Ustmamò, che due giorni dopo partii per il mare portandomi la rivista :D
      Autismo mode on XD

      Moz-

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  9. Stesse sensazioni? Sì, anche se l'unica collezione fumettistica quella di Topolino ;)

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    1. Bene, l'importante è provare quelle cose^^

      Moz-

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  10. Per molti anni da bambina/ragazzina ho collezionato Topolino e i Classici di Topolino. Ma in realtà la prima vera collezione completa è stata quella di Candy Candy. Credo che mio papà li abbia ancora tutti in qualche scatolone giù in cantina. Ecco, q
    è il primo ricordo carico di emozioni che ho. Poi ho cambiato completamente genere. Mi sono data alla Marvel ma non li ho mai collezionati. Da giovane adulta ho cominciato io la collezione di Dylan Dog dal primo numero , che poi ha continuato mio fratello. E lì ricordo l'attesa spasmodica per ogni nuova uscita. Non ho mai finito coi fumetti visto che compro Dympir dall'inizio e orami siamo quasi nel 21 anno di pubblicazione; da poco più di un anno Samuel Stern. Lunga vita ai fumetti!!!

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    1. Ma lo sai che hai un TESORO?
      Candy Candy è molto ambito, intendo proprio quel magazine lì... rispolverali dalla cantina!

      Moz-

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    2. Faccio partire la caccia nella cantina di papà!

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    3. Ma come ho scritto Dampyr? ma cavoli!!!

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    4. Yeah aspettiamo notizie^^

      Moz-

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  11. Ricordo benissimo quando incominciai a collezionare i fumetti Marvel. Avevo 10 anni, febbrone incredibile, e mia madre si presentó a casa con il n. 60 de L'Uomo Ragno Classic. Fui completamente rapito da quelle ristampe anni '70, e lí mi appassionai del ragnetto e di tutti i personaggi della Casa delle Idee!

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    1. Eheh, io proprio dieci numeri dopo, stessa testata (ma la Marvel l'avevo letta anche prima).
      Madonna, il mio URC 70, con Dazzler in copertina (McFarlane l'autore) quanto l'ho amato... e c'era pure il PUNI, mica cazzi *___*

      Moz-

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  12. La prima vera collezione per me fu Il Giornalino delle edizioni San Paolo: vi fui abbonato dal 1992/93 al 2004. Storie stupende, in quanto vi collaboravano maestri del fumetto italiano. Negli ultimi tempi ho fatto una capatina sul web per aggiornarmi sul nuovo format, ma è divenuto qualcosa di completamente sconosciuto ai miei occhi! Dalle Tartarughe Ninja, Yelo III, le avventure di Dante e Virgilio e Pinky siamo passati a storielle autoconclusive. Dal 1996 al 1999 collezionai anche diversi albi di Dylan Dog, mio grande amore all'epoca. Dal 1998 al 2003 fu la volta di Topolino, per non parlare di Dragon Ball (1998) e di altri manga in seguito. Negli ultimi 10' anni ho ripreso a collezionare anche fumetti Marvel. Ora niente più, ma vorrei ricominciare con Tower of God non appena uscirà in edicola :D

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    1. Non conosco Tower of God! :o
      Vero, Il Giornalino prima era mitico, ricordo persino Hanna-Barbera oltre che le mitiche Turtles disegnate dagli italiani... meraviglioso.

      Moz-

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    2. Tower Of God è un noto manga coreano di genere shonen. L'autore, che si fa chiamare Slave in Utero, è un geniaccio. Ha creato in soli 10 anni un universo narrativo vastissimo e complesso, che neanche Oda in One Piece in più di 20 anni. Lo consiglio a tutti quando sarà disponibile a Maggio, sono soldi ben spesi!

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    3. Caspita... OO
      Non ne sapevo niente, thanks^^

      Moz-

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    4. Figo, quindi è proprio un titolo già lanciato alla grande!!

      Moz-

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  13. per me parlare di collezionismo legato ai fumetti significa parlare di cose che fanno parte del passato, dato che ormai non metto più piede in edicola da tanto tempo e i fumetti li leggo solo online, per il resto preferisco disegnare le "mie" storie...
    e comunque non sono mai stato un collezionista di quelli eccessivi, mai avute manie di completismo e la mia collezione, nel suo momento più florido, comprendeva poco più di 1000 albi :)

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  14. i miei inizi? dipende da testata a testata:
    -Topolino l'ho iniziato a collezionare in prima elementare, dato che la maestra di italiano ci diceva "Leggete qualsiasi cosa, basta che leggete per esercitarvi!" e mi comprarono proprio Topolino, la cosa più comune, credo. Non lo compravo sempre, ma tramite amici e conoscenti avevo accumulato un sacco di vecchi numeri dagli anni 80 in poi...
    Lo abbandonai alla fine delle elementari, un po' perché dovevo entrare alle medie (e non si porta!) e un po' perché ci siamo trasferiti giusto quell'estate ed i miei fumetti "si persero" nel trasloco.
    Ho ricominciato a leggere Topolino circa dieci anni dopo, quando andavo già all'università perché avevo bisogno di qualcosa che occupasse le 2h di mezzi che dovevo prendere ogni giorno... per cui il primo vero Topolino che ho comprato io è stato questo: https://inducks.org/issue.php?c=it%2FTL+2776

    -Dylan Dog l'ho iniziato a leggere verso il '96, quando mio padre è stato in ospedale per un piccolo intervento e il suo compagno di camera stava leggendo il numero 51, Il Male (forse l'episodio più truculento della serie). Per il me 9enne si aprì un mondo, anche se non l'ho mai collezionato (sempre letto a ufo).

    -Superman cominciai a leggerlo quando ci fu il baillamme pubblicitario della sua morte (epoca playpress quindi). Continuai a leggerlo per qualche anno, comprandolo in edicola ogni 15gg, ma quando ci fu la saga del doppio supes d'energia mi caddero le palle a terra e abbandonai.

    -Rat-Man, Popeye (quello di Segar), Tintin, Asterix (di questi due comunque vedevo sempre i cartoni) li ho scoperti grazie a "I Classici di Repubblica" e da lì approfittato delle loro cronologiche uscite negli anni in edicola

    -Diabolik avevo letto una volta alcuni numeri a caso durante una vacanza in un B&B dove trovai appunto questi albi random (tra cui, però, l'importante "Chi sei, DK?"). E ora approfitto dell'Anastatika per recuperare questa pietra miliare!

    -Tra le altre letture varie ed eventuali (sono un aspirapolvere fumettistico: ho letto di tutto, dai Bianconi a... gli erotici con lo squaletto xD), vorrei segnalare una serie misconosciuta che usciva su Skorpio: Chiara di Notte! Giravo per i mercatini a sfogliare queste pile di Lanciostory e Skorpio solo per leggere quelle 2 tavolette! Per fortuna tramite internet ho trovato le varie raccolte delle sue avventure :D

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    1. Dylan Dog richiede un'età matura per capire i riferimenti filosofici, si dovrebbe essere almeno adolescenti... anche se non tutti gli albi sono veramente così, molti dei primi numeri sono più che altro un'esplosione di splatter... e infatti quando ho scoperto questo fumetto, all'età di 9-10 anni, sono rimasto molto turbato da quelle scene...

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    2. boh, turbato da DYD mai... ma io ero stato forgiato da un padre che da piccolo d'inverno si metteva sul divano con me e ci vedevamo un sacco di horror xD

      Al limite non capivo i "riferimenti", solo quando ho riletto gli albi durante l'uni ho capito quanto fosse pop Sclavi (ed epigoni)

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    3. Ahaha io ho letto Dyd sin da piccolo, era il 1993 quando entrò in casa mia un volume cartonato, ma lo conoscevo già per Mana Cerace (mortacci suoi e di chi non glielo dice con la mano alzata) XD
      Ovviamente vale anche per me la questione di "capirlo" solo da grande :)
      Chiara di Notte mi manca!

      Moz-

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  15. Relativamente giovane, devo dire, il tutto: molto interessante^^
    Ma tipo, poi del GS non hai sentito il bisogno di recuperare i numeri precedenti?

    Moz-

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  16. Non più, ma in passato sì.
    Oggi non comprerei mai una rivista perché ho bisogno di una scadenza e che quel prodotto veda prima o poi una fine, mi sono abituato così.
    Però vado a rileggere e trovare su internet quelle vecchie a cui ero affezionato sul sito di archive.org.
    Pensa che qualche mesetto fa mi sono riletto parecchi numeri storici di Tgm, K, ed altre riviste di videogiochi.
    Comunque nel mio storico sono stato anch'io un compratore compulsivo di riviste già dai tempi de Il corriere dei piccoli fino ad arrivare alle riviste giapponesi tipo Benkyo ed affini.
    L'ultima credo sia stata Computer Idea moltissimi anni fa, ma questa la comprava mio fratello per lo più.

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    1. Sì, anche io amo rileggere i numeri storici delle riviste... è proprio un tuffo, letteralmente, nel passato! *___*

      Moz-

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  17. Come immaginerai io ne avrei da dire..comunque ricordo ancora il primo Rat-Man che ho preso :D Poi purtroppo non ho proseguito subito, forse all'epoca prendevo già tanta roba, e ho ripreso verso il numero 65-70...ma ho recuperato tanti numeri precedenti. Ci vuole pazienza per non farsi sbancare dai venditori

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    1. Eheh, ma è lì il bello: come una caccia al tesoro, per scovare, cercare... vai al negozietto, alla fiera scrausa, e trovi la perla^^

      Moz-

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  18. Ovviamente non tutti tutti i numeri, ma tipo quelli del calcio che seguivi da bambino... non so, magari gli anni '90^^

    Moz-

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  19. Ricordo come se fosse ieri quando scoprì con un amico il numero zero di Pk. Emozionatissimi lo comprammo entrambi, e continuai per almeno due o tre anni acollezionare quello splendido fumetto. Ancora oggi quando torno a casa di mamma mi sfoglio qualche numero...

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    1. Eheh ci credo!
      Perché appunto... la questione non è il fumetto in sé, o la rivista, ma proprio... quello che c'è intorno^^

      Moz-

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  20. Va bene. Ma il tuo primo Kappa Magazine quale fu? Non lo dici. Il mio il numero 1. E mi sembra ieri.
    Giù

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    1. Inizialmente lo prendevo saltuariamente e recuperai anche i primi.
      La collezione vera la cominciai col 58 della pasqua 1997, numero in cui appariva il primo episodio dello special di Sailor Moon :)

      Moz-

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  21. Ahhh! Potevi salvarti dal cancro dell'Italia, e invece ci sei caduto dentro XD

    Moz-

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  22. Il primo fumetto che abbia mai letto e a cui mi sia affezionata è stato "Lupo Alberto", perché mio fratello lo leggeva e ne aveva uno scatolone pieno. A un certo punto mio padre aveva smesso di comprarli, quindi pensai di riprendere io, ma rimasi delusissima perché in circa dieci anni quel mensile aveva subito un tracollo terrificante, il numero che avevo comprato faceva proprio schifo. ^^"

    Il manga che ha dato veramente inizio alla mia collezione di fumetti è stato un volume della Perfect Edition di Saint Seiya, preso un po' per caso perché volevo leggere anche io questi "fumetti giapponesi" che a scuola leggevano tutti, e quello era l'unico manga in vendita di cui conoscessi la trama anche senza partire dal primo numero.
    E da lì non ho più smesso, ho iniziato a leggere anche gli spin off e sono riuscita a recuperare tutti gli arretrati. E considera che è dal 2004 che in Italia si pubblica ininterrottamente roba sui Cavalieri dello Zodiaco. ^^

    All'epoca avevo anche iniziato a leggere Dylan Dog, ma mi stufai subito quando vidi che per l'Indagatore dell'Incubo erano enigmi insolubili degli indovinelli ciulati di peso dal Famiglia Cristiana della settimana prima (true story).

    Non amo però definirmi nerd, otaku o collezionista di manga: un po' perché gli appassionati di manga leggono solo manga, parlano solo di quello, e riescono a elaborare un concetto solo se confezionato all'interno di un baloon, un po' perché hanno quell'insppportabile spocchia di ritenersi gli unti del Signore per aver letto "quell'autore-che-è-super-mega-iper-importante-e-se-non-lo-conosci-non-capisci-nulla-di-fumetti-e-non-sei-un-vero-appassionato".

    Io ho sempre preferito prendere i fumetti dei cartoni animati che mi piacevano da bambina: ottimizza anche lo spazio in casa, visto che non ci si ritrova a prendere serie che fanno pena solo per la mania di completarle.

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    1. Io credo che Ransie intendesse il fastidioso giappominkiesimo (otaku 2.0), ossia una sorta di ossessione e sbagliata convinzione che le cose giapponesi siano superiori (guardiamo adesso, dove invece tanto fa pena...).

      Quanto a quel che ti è successo con Lupo Alberto, so quanto è spiacevole: le cose si trasformano e, per questioni economiche, lo fanno quasi sempre in peggio...
      A me successe proprio con Man-Ga!, che dopo il numero 9 (quello verdone con Berserk in copertina) annunciava uno stop di due mesi con un ritorno in nuova formula più ricca.
      Quando lo comprai, mi sentii tradito, speravo che nemmeno fosse quello, il magazine, sai? Rcordo che partii dalla fine, a sfogliare velocemente con le dita... e mi dicevo "ma quando finiscono i fumetti? dove sono i redazionali"? e non arrivavano mai perché passarono da 50 pagine a una decina.
      Una cocente delusione, devo dire.

      Moz-

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    2. Non credere, ci sono tanti adulti che si potrebbero definire "giappominkia", soprattutto nella fascia vissuta tra gli anni '70-'80...

      Ho letto coi miei stessi occhi il commento di un tizio che riteneva il dibattito sulla giustizia di Death Note la cosa più profonda che avesse mai letto in vita sua, quando saranno almeno tre secoli che in ogni campo del sapere umano si discute della degenerazione della tirannide, di come dovrebbe essere un buon governo, la rava e la fava...

      Ecco, se spari un commento del genere, e sei pure adulto, mi passi veramente per uno che non è mai uscito dal proprio orticello e vive nell'assoluta ignoranza del mondo che lo circonda.

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    3. Esatto, purtroppo ci sono tanti giappominkia pure adulti, che si comportano in modo assurdo... come quei tifosi lì.
      Brutto, quando non si ha una visione d'insieme, perché si perdono molte cose... e purtroppo per certi fanatici è così -__-

      Moz-

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  23. troppi fumetti, sono troppo pigro per andare in edicola con costanza
    vado di abbonamenti: anni di topolino, poi solo a magazine e riviste xD

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    1. Ahaha per me è anche una scusa per uscire un po'.
      Ma poi, andare in edicola è anche esplorare... trovare novità, o magari quell'arretrato lasciato lì da anni...

      Moz-

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  24. Ma infatti non devi assolutamente cedere quella prima tazzina: è l'inizio di tutto, la cosa per te più preziosa!!**

    Moz-

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  25. Io di collezioni ne ho fatte tante... ma il primo fumetto in assoluto è un Topolino di fine anni 80, mi pare. Mi hai fatto venire voglia di recuperarlo (sperando che non abbia fatto una brutta fine) al prossimo ritorno estivo dai miei. E chissà quante altre cose scoprirò in quegli scatoloni... :D

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    1. Waoooo poi condividile!!
      Adoro i recuperi!**

      Moz-

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  26. Essendo che ero abbonato, ho la collezione quasi completa di Bunny Band, dal secondo numero fino mi pare la penultima annata. Il momento preciso in cui ho iniziato però non lo ricordo, era il 1992, troppo piccolo per ricordarmelo.
    Mi ricordo però la prima volta che lessi Dylan Dog: 1999, prima liceo, un cartonato preso dalla biblioteca del #1 (incredibilmente - e non lo sapevo - iniziai proprio dal primo numero).
    Si potrebbe fare lo stesso discorso per i dischi dei gruppi musicali, ma poi si fa fuori tema.

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    1. Ma non è detto che non torneremo sull'argomento: mi hai anticipato, baby... perché volevo proprio parlare di musica! :D
      Mitici i tuoi ricordi, e che fortuna con Dyd! Secondo me sono cose stabilite quasi dal destino, queste!^^

      Moz-

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  27. Quando hai tanti fumetti, riviste e libri diventa difficile gestire la collezione...

    Tu Mikimoz usi le buste protettetive per i fumetti? Io prima ero "contrario" ritendedole scomode adesso invece devo dire di apprezzarle.

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    1. Giusto qualcuna su albi particolari... tutto qui. Altrimenti no, non le uso.
      Oggi ho risistemato la libreria e confermo: è complicato^^

      Moz-

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  28. Verissimo! Se penso anche io a queste cose... Immagino Berserk: tutto il liceo, poi le tre università, la vita da adulto... Penso a Diabolik... letto sin dalle elementari, collezionato dalla fine della terza media!
    Le collezioni crescono con noi, proprio vero... 🧡🧡🧡

    Moz-

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