[_MOCTURNAL_] il segreto della pop-machine più veloce del mondo


Oggi parliamo di distributori automatici.
Macchinari davvero pop (non per niente si chiamano pop-machine), che raccontano infinite storie.
Ma quella più sorprendente -di un altrettanto sorprendente distributore di lattine- ce la illustra Sandrino, parlandoci di un vero e proprio record: la pop-machine più veloce al mondo.
Che segreto nasconderà?



Siamo a Lerna, Illinois, USA.
In questo piccolo villaggio di 286 anime, a 300 miglia da Chicago, non c’è niente da visitare se non il Shiloh Cemetery (dove riposano in pace i resti di Thomas Lincoln e Sarah Bush Lincoln, rispettivamente padre e matrigna del più celebre Abraham) e il Lincoln Log Cabin State Historic Site, la fattoria di famiglia dove i coniugi trascorsero gli ultimi anni della loro vita.
Questa tenuta è ancora oggi attiva e funzionante, ed è divenuta un museo a cielo aperto che racconta ai posteri la storia dell’Illinois rurale del 1800.

le tombe dei Lincoln e la Lincoln Log Cabin  State Historic Site



E poi c’è un distributore automatico di lattine. Apparentemente normale, nascosto al sicuro nelle pianure del midwest.
Una “pop-machine” divenuta col passare degli anni un must watch, un cimelio, un luogo di culto dalla storia del tutto simile alla Mojave Phone Booth (ne abbiamo parlato QUI).




Si trova da 42 anni all’esterno di un’officina per tosaerba, di fronte all’unico ufficio postale del villaggio.
La location è facile da trovare: il villaggio è talmente piccolo che è impossibile perdersi. E poi come punto di riferimento ci sono i tanti tosaerba, disposti in fila indiana sul ciglio della strada principale, in attesa del proprio turno per la riparazione.




La lunga e rettilinea Main Street taglia in due parti il centro abitato, e l’atmosfera che si respira percorrendola rievoca inequivocabilmente il film The straight story (Una storia vera) di David Lynch.
Del resto, Iowa e Illinois sono stati confinanti e mostrano aspetti pressoché identici.


le nuances molto simili tra Lerna e le location del film


Il suo colore arancio è ormai sbiadito dal tempo meteorologico e cronologico; il finto legno scrostato ai bordi e le rifiniture divorate dalla ruggine, plastica trasparente ingiallita, graffi ovunque.




Non ha lettori di carte o di banconote con illuminazione led, ma soltanto una mangia-gettoni sul lato destro che chiede 75 centesimi di dollaro, la scritta Cold Drinks (dall’inconfondibile font Rigatoni) illuminata da un unico e tozzo tubo fluorescente, con sei dispenser (Diet Coke - Sprite - Cherry Soda - Coca-Cola - Orange Soda - Pepsi) e il cassettone in basso per raccogliere il prodotto.
A fargli compagnia c’è un altro esemplare alla sua destra, ridotto peggio e dal più colore scuro.




Eppure, per via di alcune particolarità di cui parleremo a breve, vanta un irreplicabile primato: è il distributore di lattine più veloce al mondo.
Gli abitanti di Lerna ne sono convinti: la macchina eroga la lattina così rapidamente che non è possibile premere il pulsante per ordinarla e prenderla con la stessa mano prima che cada giù.
Alcuni “mythbusters” misurarono perfino l’intervallo di tempo intercorso tra la pressione sul pulsante e la caduta della lattina, ossia 1,47 millisecondi.


la targa posta al di sopra del distributore


Tanto per rendere l’idea, la velocità del jab di Muhammad Ali all’apice della sua forma fisica era di 1,90 millisecondi. Parliamo quindi di un “frame rate” pressoché impercettibile all’occhio umano.




Un ex proprietario, tale Ivan Thompson, sostenne che gli antiquati circuiti nascosti nelle viscere della macchina potessero essere la spiegazione al “prodigio”.
Confidò in un’intervista locale della CBS che, data l’incredibile usura che queste macchine subiscono (malfunzionamenti, sbalzi o interruzioni di corrente elettrica, danni deliberati, tentativi di furto) i proprietari di distributori cannibalizzano i resti di altre macchine assemblandoli tra loro per farle funzionare ancora e non rimetterci economicamente.


il vecchio proprietario del distributore


Thompson dichiarò inoltre di essere fermamente convinto che la macchina sia dotata di intelligenza propria perché talvolta erogava la lattina desiderata ancor prima di averla selezionata, come se fosse in grado di riconoscere il suo padrone.
Il nome di fabbrica della macchina di Lerna è RockOla CCC5 e fu realizzata tra la metà e la fine degli anni ’70 dalla dalla Rock-Ola Company, azienda fondata nel 1927 celebre per i suoi iconici jukebox.




Man mano che il successo dell’azienda cresceva, iniziò a realizzare anche slot-machine, armi da fuoco, hockey da tavolo, flipper e arcaici arcade (il gioco di parole è voluto).
Con la crisi dei videogiochi del 1983, conosciuta anche come “Atari Shock”, la Rock-Ola abbandonò questo settore per dedicarsi esclusivamente al commercio di jukebox e distributori “snack-n-beverage”.




Cosa rende questa macchina così veloce?
Diversi anni fa una giornalista della TV locale di una piccola città vicina si è recata sul posto per scoprirlo, ma con scarso successo.
Forse uno sguardo al suo interno può aiutarci a svelarne il segreto.


l’interno della RockOla CCC5


Immaginando di inserire la chiave nella serratura tubolare e di ruotare la tipica maniglia a T, possiamo aprire il portellone e constatare:
• l’esistenza di un particolare meccanismo di erogazione che ricorda la linea di nastri trasportatori simile a quella dei jukebox;
• la presenza di una cinghia per ciascuno dei dispenser presenti (caratteristica che la rende totalmente diversa dai moderni distributori);
• che raramente si innesca il meccanismo per dare il resto in monete (la cifra 75 induce quasi sempre i clienti a inserire l’importo preciso).
Molto probabilmente quindi, per una serie di circostanze, sono venute a crearsi singolari peculiarità
meccaniche e funzionali che hanno conferito alla macchina un’insolita velocità.




Purtroppo la “pop-machine più veloce del mondo” è fuori servizio da maggio 2020.
La sua popolarità è stata talmente estesa che sia la gente del luogo che i turisti, in visita o di passaggio da Lerna, si sono recati al suo cospetto per ammirare (anche in piena notte) questo bizzarro spettacolo.



Chissà se questa leggendaria bisnonna delle “vending machines” d’America tornerà mai in funzione; di sicuro riuscirebbe ancora a distribuire lattine fresche al millisecondo.
Una forma di intrattenimento quasi “mistica” e il cammino di un pellegrino del weird: affrontare un viaggio “on the road” soltanto per sorseggiare la propria bevanda preferita esattamente lì, in quel luogo, come se non fosse possibile trovarla da nessun’altra parte al mondo.
E per vedere quella lattina sovvertire i princìpi della dinamica newtoniana.
Quicker than you can catch it, for a mere 75 cents a “pop”.


• dove si trova la pop machine:
https://www.google.com/maps/@39.4179093,-88.2889792,3a,90y,322.2h,85.8t/data=!3m6!1e1!3m4!1sWc7bDQw9-j4iuwPTAkrDRg!2e0!7i3328!8i1664
• servizio della CBS e intervista al vecchio proprietario:
https://www.youtube.com/watch?v=wsoe_I0_h0U
• proof footage:
https://www.youtube.com/watch?v=VUXCQs42UTw

 

 

//////vainsandro

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8 commenti:

  1. La lattina più veloce del West iiiiaaaa!!!
    Sti cacchi lo metteva bel deretano a Alì.
    Il pellegrinaggio per la lattina mistica XD solo gli amerikani possono fare ste cacate.

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    1. Il pop attira sempre, la gente ha bisogno di nuovi totem dopo il crollo delle religioni.
      Io andrei a visitarla 🥤🔥

      Moz-

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  2. Sembra un articolo cui si giunge tramite banner pubblicitari: tanto testo, tante foto, e poi la spiegazione è soltanto ipotizzata, probabile.
    Io avrei pensato che la macchina avesse già per ogni tipologia un prodotto vicino al cassetto di uscita e che tale posto venisse occupato dalla lattina successiva preventivamente alla sua richiesta.

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    1. Eh, ma appunto l'abbiamo messo in _Mocturnal_, ha un che di insolito.
      Però prendo per buona la questione del macchinario assemblato con pezzi di juke-box... ovviamente NON credo al fatto che la macchina sia consapevole preventivamente della scelta^^

      Moz-

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  3. I distributori sono diventati un mio appuntamento quotidiano, ormai...
    Qui al centro di Trapani ce ne sono diversi, guarda caso sono tutti concentrati nella stessa zona... Non li ho provati tutti quanti, ma almeno 3 diversi sì... E ho notato che solo uno mi dà il resto subito, senza farmi aspettare che la bevanda sia pronta ;-)

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    1. Eheh, chissà che sistema usa: forse un software di ultimissima generazione^^

      Moz-

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  4. E' possibile qualunque cosa dopotutto, che appunto le combinazioni portano a cose incredibili, comunque la citazione Lynchiana ho apprezzato tanto ;)

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    1. Eheh anche io, quando l'ho vista sapevo che Sandrino avrebbe colto nel segno di noi appassionati 🤩💪

      Moz-

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