Con Gioca Scuola, giocando impari!
Alzi la mano chi, vissuto in quegli anni, non ha mai sognato di avere questo banco scuola che diventava anche lavagna.
Gioca Scuola, assieme alla Nouvelle Cuisine (l'abbiamo rivista QUI), era il prodotto forte della Grazioli Giochi.
Negli anni, addirittura, gli spot dei due prodotti erano in onda anche abbinati, uno dietro l'altro.
Gioca Scuola è un banco reclinabile, con piano di lavoro che può fare anche da pratica lavagna.
La pubblicità mostra una sorella maggiore fare da maestra al fratellino, mentre il famosissimo jingle illustra le qualità del prodotto: oltre a essere regolabile in 5 posizioni, ha anche un vano contenitore e un portapenne.
Il banco Gioca Scuola, o una sua versione primigenia, compare anche nel film Da Grande con Pozzetto (QUI una retrospettiva).
Era, in sostanza, una di quelle cose che si vedevano spesso nelle camerette dei bambini anni '80 e '90!
La pubblicità, nel tempo, è finita principalmente sui canali regionali durante gli slot coi cartoni animati.
La ricordate?
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Io io io lo volevoooo!!!!
RispondiEliminaIl sogno di tanti! 📚👨🏫
EliminaMoz-
A me adesso di primo acchito ha ricordato i banchi della Azzolina :-)))
RispondiEliminaVedi tu quanto era avanti il Gioca Scuola, allora!! 🤓📚
EliminaMoz-
Di questo spot mi è rimasta impressa la regolazione in 5 posizioni, chiedendomi che senso avesse l'ultima, col piano appena inclinato verso l'esterno.
RispondiEliminaIo però sono della generazione della lavagna magica, che esiste ancora ma che all'epoca aveva per me un che di meraviglioso, dato che funzionava senza corrente e consentiva di disegnare e scrivere su uno schermo, e nell'epoca dove la tecnologia era dettata dagli strumenti delle basi da cui partivano i robottoni di Go Nagai, mandava la fantasia a mille. 😍
Vero: un tempo certi giocattoli con meccanismi particolari avevano qualcosa di magico, proprio perché non c'era dietro chissà che tecnologia, ma erano trucchi veri e propri.
EliminaL'inclinazione che citi non l'ho mai compresa nemmeno io, forse può essere tipo tavolo degli architetti XD
Moz-
In quel caso dovevi stare in piedi e essere proprio piccolo. Mah, secondo me alcune posizioni della lavagna erano tipo il "baffo" dei Ricchi e Poveri.😅
EliminaAhaha forse giusto perché la meccanica prevedeva anche quella inclinazione, hai ragione...!
EliminaMoz-
a proposito di magia... ma degli albi magici ne vogliamo parlare? Con un singolo pennarello magicamente uscivano tutti i colori del disegno... io ne ero affascinato
EliminaYeah, ci saranno anche quelli nei prossimi post. Comunque ne parlai già all'epoca delle buste sorpresa se ben ricordo^^
EliminaMoz-
Ricordo, volevo, ma prima che "inquadrassi" bene la scuola :D
RispondiEliminaAhaha, effettivamente... XD
EliminaMoz-
Il banchetto con la lavagna per giocare a essere a scuola credo sia uno dei giochi più tristi della Terra. XD
RispondiEliminaDiciamo che crea quasi un paradosso XD
EliminaMoz-
Mio cugino aveva la versione della pubblicità, mi pare fosse proprio quel periodo.
RispondiEliminaAnno più, anno meno.
Mio nipote ne ha avuto una versione successiva una quindicina d'anni dopo.
Sì, infatti la Grazioli Grand Soleil la produce ancora ma è ovviamente leggermente diversa.
EliminaMoz-
La sorella chiaramente bullizza il fratellino, non dovresti pubblicizzarle certe cose. :)
RispondiEliminaAhaha, era costretto al classico gioco della maestra cattiva!
EliminaMoz-
Mi hai sbloccato un bellissimo ricordo... ♥
RispondiEliminaMi fa molto piacere!!! **
EliminaMoz-
c'è stato un periodo in cui nella mia cameretta non avevo la scrivania e sognavo di avere questa!!! Insieme a Emiglio il robot, insieme allo SNES, al camper delle MicroMachines... Solo per quest'ultimo riuscii a convincere i miei genitori!
RispondiEliminaHai detto niente: era un supergioco, quello... credo il sogno di tanti a Natale!!**
EliminaMoz-
Beh, c'è chi desiderava questa, ed io l'ho avuta, ma ci avrò giocato pochissimo, mentre altri la bramavano. Al contrario io desideravo Emiglio, e lo avrò visto pochissime volte pure dal vivo.
RispondiElimina"C'est la vie"
Penso che la quantità di roba che uno desiderava, almeno ai tempi, da ragazzino, sia in proporzione a quella effettivamente poi ricevuta dopo, cioè circa 10/20 a 1 (giusto per dare una proporzione), almeno che uno non abbia una famiglia ricca!
Però era bello sfogliare una rivista qualunque cosa sia dell'epoca (tipo Topolino) e sognare questo o quel giocattolo. Altri tempi, senza per forza dire "era meglio..."
Caio
Verissimo, ma anche il desiderare e magari sognare, il non avere e vederlo altrove, bramarlo, o trovarlo da amici e cugini... anche quello aveva il suo grande senso e tutto ci avvolgeva nel mitico mondo pop del consumismo XD
EliminaAltri tempi, sì...
Moz-
È una cosa bellissima!
RispondiEliminaI giochi che passano di mano in mano... raggiungono il loro scopo! 🧡
Moz-
Incredibile: a distanza di trent'anni, ricordo ancora perfettamente tutte le parole! Mi sarebbe piaciuta averla... ma i miei continuavano a dirmi che era una cretinata plasticona di cui mi sarei scocciato subito. E forse c'avevano ragione :D
RispondiEliminaSicuramente, ma era anche riciclabilissima!
EliminaUno di quei giochi che può diventare di tutto XD
Moz-