[CARTOON] He-Man and the Masters of the Universe, la serie Netflix: recensione (no spoiler)

 

Dopo la parziale delusione della serie Revelation, rivolta a un pubblico di nostalgici (QUI la retrospettiva completa), Netflix batte ancora il ferro di Grayskull confezionando un altro prodotto basato sulla mitologia di He-Man and the Masters of the Universe.
Con questo titolo, sono arrivate le prime 10 puntate (che costituiscono la prima stagione) di una storia tutta nuova.
Dedicata ai giovanissimi, ha come compito di rinverdire il noto brand della Mattel e trovare nuovo pubblico. 
Come saranno andate le cose?


La storia proposta da questa nuova serie è fresca e ben orchestrata.
He-Man and the Masters of the Universe, chiariamo subito, è una rivisitazione del mito; una rilettura di storie e personaggi che mantiene qualche idea di fondo ma riconverte tutto secondo nuove (e dichiarate!) necessità.
Non è per i vecchi fan, ma è simpatico da seguire anche per loro.
Non si rivolge ai nostalgici del prodotto anni '80, ma ai bambini di oggi.
Per questo, è realizzato in CGI e si avvale di una regia frenetica e colori sgargianti; forse ai più attempati sembrerà persino strano, ma superato l'impatto da "cartoon tecnologico in stile Solletico", questa serie dei Masters risulta una piacevole novità.




La trama mantiene solo alcune cose della storia che tutti conosciamo: Adam che diventa He-Man, Keldor e Randor, i nemici della Montagna del Serpente guidati da Skeletor, il Castello di Grayskull e la Maga.
Tolto questo, il resto è tutto nuovo: innanzitutto i Dominatori sono ora tutti "teen", ringiovaniti e rinnovati; le loro storie personali sono completamente diverse da quelle già note.
Tuttavia, questi episodi non hanno paura di pescare dai canoni del passato: per i nomi -reali- dei protagonisti ci si basa su quelli delle biografie Masters Classics; tante invece sono le citazioni provenienti dal passato che i fan più attenti sapranno riconoscere.




Ecco: la Mattel sa bene che, pur guardando al presente giovane, questi Masters saranno visti anche da un pubblico di affezionati.
Qui potrebbero spiegarsi le scelte narrative: la storia è articolata e persino complessa, e dopo i primi quattro episodi che raccolgono un ideale inizio, la serie continua poco a poco verso il doppio episodio finale.
10 anni prima, un evento ha separato la Famiglia Reale. Oggi, la Spada del Potere finisce nelle mani del campione predestinato ma ciò risveglia anche un vecchio nemico.
Così, poco a poco, si formano due "squadre" di Dominatori mentre parallelamente si snoda la storia di una dinastia che diventa elemento terzo.
Importante fulcro della storia è proprio quello del Potere condiviso: He-Man non è un'identità segreta ma un "potenziamento" di Adam, e così anche i vari Sorceress, Ram-Man, Battle Cat e Man-at-Arms diventano il super-ego dei rispettivi personaggi, come fossero supereroi.




He-Man and the Masters of the Universe vive costantemente in bilico: passa da una serietà anche dark (certe volte non si risparmia proprio, come nell'episodio 7!) alla comicità di basso target, spesso pure peggio di quella della storica serie Filmation (vedere episodio 6).
Tuttavia, cerca di trovare un suo (pur instabile) equilibrio.




I cambiamenti ci sono, ma essendo una serie che è tutt'altro rispetto al consueto canone, non infastidiscono: Teela non è più caucasica, ottenendo un aspetto da maga indù; Krass è il diminutivo di Krasstine, che diventa Ram-Man; Duncan è un ragazzino insicuro e impacciato, pur rimanendo sempre un inventore.
Evelyn/Evil-Lyn torna a essere la perfida strega che complotta contro tutti; Kronis era al servizio di Randor e così via.
La storia è ben calibrata e riesce a dare spazio a tutti, senza relegare nessuno in secondo piano e regalando ancora una volta donne fortissime escludendo qualsivoglia forzatura.
Ovviamente il protagonista è sempre He-Man, e quella di Adam è comunque la storia principale che si lega a doppio filo a quella dello zio Keldor (che qui non è un Gar dalla pelle blu, però).




He-Man, a sua volta, paga il fatto di essere un ragazzino: mantiene una poca serietà di base; e il design alla Johnny Bravo, sproporzionato ed eccessivamente muscoloso di sopra, lo rende un po' bamboccione: ma piacerà così.




Le relazioni tra i personaggi sono interessanti; al di là delle parentele, ci sono esplorazioni nella gelosia e anche in emozioni più complesse (Teela, sotto questo profilo, è il personaggio più riuscito).
Sembra di essere spesso all'interno di un videogame (bussare Ram-Man su tutti); tuttavia, la scenografia e il mood fantascientifici non hanno quel sapore che si ebbe anni fa con Le nuove avventure di He-Man (QUI).
Eternos diventa una casbah bianco-oro con quartieri stile città di Ghost in the Shell, la Montagna del Serpente (e comunque tutte le ambientazioni "cattive") è come sempre un capolavoro; bellissimi sono gli scenari, pur lontani dal solito.




C'è qualcosa anche della serie 200x (QUI la retrospettiva), come la Spada-padellone (che però qui sembra... costantemente finta, un giocattolo!) e qualche eco nella trasformazione.
Stupirà invece tutti vedere, a un certo punto, che col Potere si acquisiscono... poteri: veri e propri colpi segreti e capacità particolari




Le citazioni alla saga storica sono molteplici, come detto.
Ci sono Tuvar e Baddhra (anche se in un ruolo completamente diverso da quello classico), c'è Colossor, c'è la tribù delle Tigri Verdi; vengono citati Re Hisss e gli Uomini Serpente, Avion, il popolo del mare, Modulok, la Zona Spaventosa e persino Horokoth.
C'è da capire se tutte avranno un effettivo peso all'interno della storia, oppure sono messe giusto per insaporire e colorire le vicende di questi primi dieci episodi.




He-Man and the Masters of the Universe è ben realizzato, tuttavia -per quanto si denoti un certo sforzo generale nella produzione- non posso non pensare che mi sembra uno dei tanti prodotti "usa e getta" che vanno di moda oggi.
Spero in un suo successo, vedremo se nei negozi arriveranno le action figures che già in rete si trovano agilmente.
Alla fine è tutto qui: è una storia (anche articolata) per ragazzini, e dovrà vendere i suoi prodotti.




Qualche design proposto sarebbe bello non "buttarlo" ma canonizzarlo magari nelle biografie Classics, in qualche modo.
Una bella serie frizzante e dinamica; ogni tanto ha qualche leggero calo (tipo con Orko), carina ma farà conoscere ben altri Masters a una nuova potenziale platea.
Un nuovo canone, mentre sembra che abbiano paura di sfruttare quello più completo e articolato, pur usandone sempre vaghi echi.




Il doppiaggio italiano è molto buono; dirige Fabrizio Mazzotta che torna su Orko, con Skeletor che ha la voce di Maurizio Merluzzo (in Revelation doppiava He-Man e non rese un granché).
Qui funziona molto.
Sarebbe stato bello avere questa storia come qualcosa che avveniva nel futuro dei Masters più classici (tipo Batman Beyond, per intenderci), anche perché alcuni personaggi funzionano bene come "legacy" di quelli storici.
Da vedere per un po' di divertimento (sono pur sempre i MOTU!), ma se siete legati alla nostalgia potrebbe non fare per voi.
Non si respira aria di "tradimento" del brand; l'unica cosa a essere veramente brutta è la sigla iniziale.
Noi speriamo che ce la caviamo magari con la serie live action su She-Ra, annunciata per Amazon.
Una cosa è certa: il Potere c'è.

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24 commenti:

  1. A me sapeva fin dall'inizio di versione contemporanea di "New Adventures". E come essa è destinata a lasciare l'amaro in bocca ai fans più accaniti a causa dei designes e delle ambientazioni diversissime ma magari col tempo verrà rivalutata (se se lo merita eh)
    L'unica cosa che mi scoccia è che i personaggi, come già detto e ribadito da te nell'articolo, sarebbero stati molto meglio se fossero stati personaggi nuovi di zecca anziché versioni irriconoscibili di Man-At-Arms, Teela etc. I loro designes non sono affatto male (e a giudicare dal trailer anche le caratterizzazioni) ma proprio per questo avrebbero dovuto essere usati per dei personaggi nuovi. Almeno la giovane maga nera (no, non quella di yugioh XD) dovrebbe essere un personaggio diverso da Sorceress mi è parso di capire dal trailer.
    Comunque, a me pare già infinitamente meglio degli abomini che si sono rivelati Revelation e la She-Ra della Stevenson. A proposito, sai che i fans di quest'ultima si sono già scatenati contro l'idea della nuova serie live action di She-Ra, temendo che oscurerà la "fama" di tale serie? A conferma di come quella gente fosse tutto tranne che fans dei Masters.
    Ti chiedo solo uno spoiler Moz: ho visto che la versione femminile di Ram-Man è chiamata "Ram-Mad'am". Mica è un trans vero? XD

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    1. "Fama" la serie della Stevenson? Ahaha, ha venduto qualcosa? Boh.
      Ma io quella serie manco la considero, come non considero lei.
      Comunque, parto dallo spoiler: no, niente trans e peraltro niente ammiccamenti forzati a cose lgbt (forse vagamente Duncan potrebbe essere di quel partito, ma nemmeno è detto). Ram-Man è la figlia del precedente Ram-Man (ma non è che sia poi quello storico, eh!).
      Non ci sono neri per forza e Teela è la maga nera che dici (c'è anche Sorceress, comunque).

      Vero, poteva essere qualcosa alla Batman Beyond, per non sprecare design e personaggi interessanti.
      peccato.
      Magari se qualcuno di questi finisce nelle bio Classics (riprenderanno a breve!) potrebbero optare per questa scelta.
      Comunque sì, paradossalmente meglio di Revelation.

      Moz-

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    2. Ho usato le virgolette apposta XD
      Bene, questo mi fa molto piacere! Ti ringrazio, mi hai convinto a dargli una possibilità.

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    3. Anche io non mi spiego come mai non abbiano stravolto in chiave razzista o LGBT, qui che potevano perché davvero hanno riscritto tutto!
      Assurdo: in Revelation (che è un sequel spirituale di tutti i MOTU precedenti) hanno forzato certe cose; qui no! 😅💪

      Moz-

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    4. Si vede che questa serie non è diretta da SJW XD anche se intanto a Teela hanno fatto il blackwashing se ho capito bene.

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    5. Sì, Teela e Sorceress sono gli unici due personaggi... non bianchi, diciamo.
      Non sono nemmeno marocchine però X
      Teela sembra una indù, pelle olivastra e capelli bianchi; forse Sorceress appare più con aspetto negroide/egiziano.

      Moz-

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  2. Mi sa che un'occhiata la do volentieri. Non mi piace molto il design di He-Man, invece quello di Skeleton mi piace anche molto.

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    1. Eh ma lui è figo anche se lo disegna un bambino di due anni.
      Un personaggio che spacca sempre :D

      Moz-

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    2. Io adoro il design di Battle-Cat! E il fatto che parli e sembra avere una personalità ben definita! Spero che il giocattolo sia fatto bene, perché di lui ho sempre collezionato ogni versione, a priori X4

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    3. Alcuni giocattoli di questa serie mi ricordano un po' i blocchi plasticosi alla Fisher Price, quindi non saprei! 😅💪

      Moz-

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    4. Beh almeno forse costeranno poco XD

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    5. Sì, mi sembra che i prezzi non siano eccessivi!

      Moz-

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    6. Intanto mi correggo: Skeletor e non SkeletoN. Anche Battle-Cat ha il suo perché...

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    7. Sì, Battle-Cat qui ha una storia completamente diversa, ma ugualmente molto interessante... diciamo che è la trama più dark tra tutte.

      Moz-

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  3. Non l'ho visto... e onestamente con una grafica così forse non lo vedrò mai... ahahahahah! Lo so, sono prevenuta! ^^

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    1. Guarda, ovviamente anche io preferisco la grafica tradizionale, ma in una storia così ci sta e l'impatto si supera subito.
      Comunque, è stato rilasciato oggi... vedremo se avrà successo^^

      Moz-

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  4. Risposte
    1. Male al cuore!! 🤓
      Dovresti, ma punta su altri prodotti per conoscerlo, questo è una "rilettura", non il vero Masters of the Universe.

      Moz-

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  5. Questa mi rifiuto proprio di provare a vederla; già Revelation ha stravolto fin troppo le cose dichiarandosi in continuity con la serie storica, forzando una inclusione già preesistente, forzando orientamenti sessuali non necessari, e quant'altro abbiamo già analizzato.
    Non vedo cose in CGI, figuriamoci una serie che reinventa un universo narrativo per una generazione nata con lo smartphone in mano.

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    1. Però qui almeno non ci sono state dichiarazioni d'intenti di sorta: volevano da subito e da sempre fare un qualcosa di diverso. Paradossalmente ci sono meno stravolgimenti in certi sensi etnici/sessuali rispetto a Revelation, e qui avrebbero potuto sbizzarrirsi! XD
      Una serie simpatica, comunque. Val la pena di vedere più questa che Revelation, a conti fatti, nonostante siano comunque due opere che hanno poco a che fare coi Masters per come li conosciamo (e non negli anni '80, prima che arrivi chi dice che siamo nostalgici).

      Moz-

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  6. Vediamo se anch'io ci dò un'occhiata..comunque ben venga ogni cosa che possa servire a far amare alle nuove generazioni quello che amavano noi :)

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    1. Anche per me, ma mi piacerebbe che conoscessero prima, in massa, qualcosa di più simile all'originale!! 💪
      Però ben venga tutto.

      Moz-

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  7. Beh Moz, ma io ribadisco per l'ennesima volta una cosa: He-Man ha bisogno di essere realizzato in versioni per fasce di età? E' una domanda retorica perchè la risposta è "no": è proprio un'idea sbagliata a monte e che per quel che mi riguarda invalida tutto il resto, ovvero che se non ha una ragione di esistere, che sia bello o brutto o qualsiasi altra considerazione cessano di avere importanza.
    Se tu mi fai un cesso capovolto tutto d'oro, cesellato con la tavola in madreperla tu mi puoi perdere ore ad elencarmi questi pregi qua, però resta a fine giornata un cesso capovolto, che non ha senso di esistere e quei pregi di conseguenza non hanno importanza, perchè sono stati fatica inutile.

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    1. Effettivamente è così: non ne ha bisogno.
      O meglio, avrebbe bisogno prima di un qualcosa di fisso, comprovato, completo.
      Poi di ogni eventuale rilettura.
      Appunto penso che questa serie possa comunque essere la solita cosa "usa e getta" che dura il tempo di non restare nemmeno impressa.
      Ed ecco perché mi sarebbe piaciuto che alla Mattel non sprecassero occasioni: questo poteva essere un Masters Beyond degno di nota, inserito comunque nel contesto originale...
      Spero che saranno le bio Classics a metterci le pezze 🤓💪

      Moz-

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