[FILM] Mamma, ho perso l'aereo: la recensione (no spoiler)



L'aria natalizia è già garantita da Mamma, ho perso l'aereo, reboot della storica saga ma anche sequel ideale della stessa.
Niente più Kevin, ormai ovviamente cresciuto, ma il decenne Max.
E se fare l'ennesimo annacquato sequel non avrebbe avuto senso, la Disney / Fox gioca al rialzo confezionando qualcosa che possa davvero fare presa, rinvigorendo un brand che dopo i primi due capitoli cult era andato scemando.
Missione compiuta, bisogna dirlo.
Nonostante ovunque potreste leggere il contrario.

Il titolo originale è Home sweet home alone, che richiama l'originale Home alone (QUI  e QUI una retrospettiva).
Se già nella tagline dello storico film vi era la dichiarazione d'intenti ("una commedia di Natale per la famiglia, senza la famiglia") questo sequel annuncia: i classici delle feste cambieranno per sempre.



E sì, perché a essere diventato un classico è proprio quel Mamma, ho perso l'aereo che si è fatto strada tra i cult natalizi.
E allora i nuovi produttori cosa fanno? L'unica cosa che è possibile fare, senza rovinare tutto: rispettare l'originale, seguirne lo schema, ma giocare anche con esso.
Aggiungendo un pizzico di autoironia, che non guasta mai e mette pure le mani davanti.




Non che ci sia troppo bisogno di pararsi le natiche: la sceneggiatura è solida e anche particolare.
Sì, abbiamo un bambino lasciato solo a casa (home alone) perché sì, ha letteralmente perso l'aereo.
E abbiamo i classici intrusi, un'abitazione da difendere e trappole di ogni tipo (dai grandi classici fino alle novità tipo realtà virtuale, Lego e Mentos + Cola...). Con tanto di scene slapstick.
Ma stavolta le cose potrebbero essere diverse.



Seguendo il canovaccio noto (Max -viziatello e irriverente- poco considerato dai numerosi famigliari in partenza per il Giappone, resta a terra perdendo il volo), questo Mamma, ho perso l'aereo del 2021 racconta in realtà la storia di due famiglie.
Neve e atmosfera natalizia sono garantite.
Ma anche una sceneggiatura con battute brillanti, quasi da moderna e pungente serie TV, che genera gli equivoci necessari a innescare il nucleo del film: quello che divertirà i più piccoli.
Mentre i piccoli degli anni '90 ritroveranno due rimandi al passato, in continuità coi primi episodi della saga.




Home sweet home alone è una commedia classica, che ha un po' il sapore di anni '90 pur essendo del 2021.
Già nel titolo c'è il significato della pellicola: la casa, la famiglia.
E su questo ruota tutta la vicenda.
Una vicenda che regalerà anche scene simili a quelle dell'originale, tra citazioni esplicite e suggerite.
La colonna sonora è sempre la stessa, per godersi un film che doveva essere -nelle lamentele aprioristiche- brutto già in partenza.




E se è vero che il paffutello Max (Archie Yates) non è il perfettino Kevin (e si scherza pure su questo...), se come dicono "i classici non bisogna mai rifarli", ma soprattutto se non raggiungono le vette dei primi due film (ricchi di momenti cult e costruiti perfettamente), c'è da dire che i personaggi sono ben caratterizzati (Ellie Kemper, Rob Delaney e Aisling Bea su tutti) e questo nuovo Mamma, ho perso l'aereo delizierà i nuovi natali e sarà un classico per i nuovi bambini.
E magari non solo loro.
Dirige Dan Mazer.

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28 commenti:

  1. Ero abbastanza scettica su questa riproposta ma se dici che è carino gli darò un'occhiata... per me il Kevin di Natale è intramontabile! xD

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    1. Questo non sarà mai come Kevin ma il film è veramente godibile! 🎄💪😎

      Moz-

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  2. uhmmmm... ed io che speravo a questo punto, più che in un pedissequo remake, che avessero alzato l'asticella buttandosi nel trash:

    Kevin è un* bambin* che sta facendo la transizione, figlio "surrogato" di una coppia mista di omosessuali ex etero che partono tutti assieme con le loro ex famiglie per partecipare ad un gay-pride in California e al posto dei ladri ci avrei messo una coppia di alt right-difensori della famiglia tradizionale che si scagliano con violenza contro quel simbolo dell'aberrazione umana (per la loro visione del mondo), in contemporanea all'assedio al Campidoglio di inizio anno.

    Insomma, una roba che sfotte entrambe le fazioni, pur senza accontentarne nessuna xD

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    1. Beh, ma Kevin oggi è un adulto XD
      In ogni caso, il film sembra essere molto tradizionalista, sai?

      Moz-

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  3. Non ho capito la questione "reebot ma anche sequel"... È un McAllister della nuova generazione o di una famiglia ex novo?

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    1. SPOILER
      È un riavvio della saga come concetto; ma è anche un sequel dei primi capitoli, essendoci Buzz e venendo citato Kevin.
      Max non è un McAllister, ma i McAllister sono nominati... ;)

      Moz-

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    2. Ok, quindi è lo stesso "universo narrativo", ok. 👍

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    3. Esattamente, con ben due agganci diversi.
      E io mi aspetterei -visto cosa fa Kevin oggi- anche un ulteriore sequel dove Max e Kevin si incontrano per salvare la casa da qualcuno :D

      Moz-

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    1. Ahaha lo potremmo definire così, sperando in un super-film dove torna anche Kevin a difendere la casa^^

      Moz-

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  5. A me non è piaciuto il fatto che nei primi 20 minuti c'è una costante ostentazione (i gggiovani di oggi dicono "Flexata") di tecnologia. In ogni inquadratura: smartphone, pc, console di videogiochi, assistenti vocali,... cioè basta, lo abbiamo capito che è ambientato nel 2021!!! Come se nel 1990 ci fossero stati Laserdisc, Nes e Commodore 64 ovunque in casa di Kevin...

    Per quanto riguarda la trama anche io mi aspettavo di peggio, invece non è malaccio. Oltre alle citazioni dei primi due film, ci sono anche delle piccole strizzatine d'occhio al terzo film della saga "Mamma ho preso il morbillo".
    C'è da dire che hanno finito le idee ad Hollywood: in un solo anno due remake degli anni 90 (Space Jam e Home Alone)... a questo punto mi aspetto Jim Carrey di nuovo nei panni di The Mask (MAGARI!)

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    1. Beh, se ricordi, Kevin usa tutti gli strumenti dell'epoca, tra cui quel registratore vocale con cui registra Angels with filthy souls :D
      Beh, pare che Carrey torni Crocodile Dundee o uno dei suoi film... e perché non The Mask!
      Hai notato bene, si va verso quella direzione (Ghostbusters Legacy, Top Gun Maverick...)

      Moz-

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    2. "se ricordi, Kevin usa tutti gli strumenti dell'epoca, tra cui quel registratore vocale con cui registra Angels with filthy souls :D"
      TUTTI non direi proprio, e erano ai fini della trama, qui invece siamo nella marchetta più sfacciata e squallida... In oltre non registrava MAI l'audio di "Angeli dalle anime sporchè" (finto film dell'era pre-code egreggiamente eseguito per questo film), ma usa in entrambe i casi il semplice videoregistratore.

      Comunque io SPERO che non riavremo MAI ne Crocodile Dundee, ne tantomeno The Mask; in oltre farebbero anche peggio dell'ultimo sequel, ci scommetto.

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    3. Ti sbagli alla grande: nel secondo film, Le in ha un registratore portatile che permette di giostrare un po' con le registrazioni.
      Inoltre, partite da un presupposto sbagliato: dite che oggi la tecnologia è sfacciata, ma vi ricordo che anche il videoregistratore dell'epoca, le VHS mandate opportunamente avanti e indietro ecc ecc erano cose tecnologiche 😎💪

      Moz-

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    4. Mi sono dimenticato di dire una cosa: nel film originale "Mamma ho perso l'aereo" c'era un'atmosfera molto diversa di questo... più calda, non so come dire. Secondo me è grazie alla fotografia, che in questo remake/reboot è molto più fredda, nella prima metà sembra quasi una sitcom televisiva del fu Disney Channel... Però rimane una mia opinione, eh!

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    5. Sì, questo è vero ma dipende dall'estetica del periodo... purtroppo oggi NON è assolutamente più quella di prima, niente magia.

      Moz-

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  6. Mah non so, diciamo che non pagherei per vederlo, comunque l'originale è meglio.

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    1. Beh, l'originale non si batte.

      Moz-

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    2. Io consiglio invece "Un minuto a mezzanotte" film francese con la stessa struttura di Mamma o perso l'aereo, solo in chiave horror-thriller, girato UN ANNO PRIMA del film americano. Fidatevi, non ve ne pentirete; a livello di scenografia ed atmosfera natalizia è addirittura superiore al collega americano.
      Magari pure noi avessimo prodotto una pellicola simile, altro che cinepanettoni... Secondo me ti dice più buon natale un gruppo di mostriciattoli che cingono d'assedio un ragazzino simil-rambo/commando/ninja nella sua immensa magione sperduta nei boschi, tentando di ucciderlo che un tappo lombardo ed un burino laziale.

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    3. Yes lo conosco!
      Forse proprio per la somiglianza con Home Alone, è stato oscurato un poco...

      Moz-

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    4. Ma quello era basato sul modello americano per quanto francesse da noi queste robe non spaccano specialmente se fatti da noi ci manca la capacità di farli se qualcuno ci avesse provato o ci provasse ora sarebbe venuto/verrebbe una robaccia di serie F che avrebbe stroncato/stroncherebbe definitivamente la carriera del regista finito nell'alcolismo, nella droga, diventando un malato mentale o suicidandosi.

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    5. Più che altro manca un tocco particolare nelle cose, che gli americani riescono a dare grazie alla magia di Hollywood.

      Moz-

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  7. Mmmmmm... Remake e Disney è un binomio che mi ha lasciato più di una perplessità negli ultimi anni. Mi sa che riguarderò per la ...esima volta l'originale :-D

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    1. Anche io, ma d'ora in poi aggiungerò in coda ai primi due anche questo... giuro: è molto simpatico^^

      Moz-

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  8. Ero totalmente ignaro della presenza di questo film, quindi dopo aver letto il tuo articolo me lo sono visto.
    Questo remake/reboot/requel/quello che è corregge uno dei difetti dell'originale, il fatto che i "ladri" non siano dei professionisti ne giustifica in un certo senso la goffaggine (anche se la scena del muretto è stata terribile).
    Di converso però si crea un problema opposto, la lunga introduzione tende ovviamente a farti simpatizzare per la coppia, capovolgendo i ruoli, rendendo forse le scene di violenza slapstick più.. disturbanti? Quelle puntine dalle scale avrebbero seriamente potuto accecare. Certo la potenziale letalità delle trappole di Kevin era la medesima, era la violenza alla Tom & Jerry trasposta in film che non avrei pensato di rivedere (e questo mi ha stupito), ma lì ad un certo punto diviene quasi una situazione di vita o di morte, i cattivi, per quanto resi in modo buffo, sono davvero cattivi, qui invece una coppia in perenne senso di colpa viene presa a pallonate, bruciata, infilzata, sbattuta ovunque, tutto per un malinteso.
    Manca quel sadismo di fondo nel veder soffrire dei malviventi, e questo secondo me affossa buona parte dell'operazione.
    Per quanto quindi potesse essere interessante il cambio di prospettiva e il confronto tra due famiglie americane diverse (tecnologia a parte quella del bimbo sembra uscita dai telefilm anni 90, benestante, numerosa, casinista, vacanza stellare, mentre quella dei McKenzie è la famiglia del XXI secolo, sobria, in difficoltà economiche, con parenti multietnici), non sono proprio riuscito a calarmi nell'assurdità della situazione, e non so quanto possa possa trovarlo interessante il pubblico giovane di oggi. Relegarlo allo streaming è un segnale forse che neanche Disney ci credeva più di tanto.
    Apprezzabile comunque sia l'autoironia che l'atmosfera natalizia, e anche il cast è tutto sommato azzeccato.

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    1. Ho apprezzato molto questa tua retrospettiva.
      Effettivamente le cose su cui ragionare sono tante: famiglia anni '90 quella di Max, simile ai McAllister; famiglia moderna gli altri, molto più umani.
      Forse si cerca proprio questo, visto che la coppia è disposta a tutto, a passare "al lato oscuro"... probabile che sia una vera e propria metafora della società (povera) di oggi.
      Solo per questo, mi è sembrata un'operazione coraggiosa; molto più degli ultimi tre film del brand.
      Ora comunque mi aspetto un altro film con la combo Kevin/Max e il ritorno dei ladri^^

      Moz-

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  9. Mamma`, ho riperso il biplano

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    1. Mah... disagio cringe.
      Lascio questo commento per farti capire ancora una volta che
      1) non dai il minimo fastidio (quindi il tuo scopo quale sarebbe?)
      2) metterti di fronte al fatto, pubblico, che hai problemi seri da risolvere.

      Moz-

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