Arrivata la notizia della cancellazione del live-action di Cowboy Bebop.
Netflix, nonostante gli apprezzamenti ricevuti, ha deciso di non rinnovare la serie per una seconda stagione.
Motivo: scarse visualizzazioni.
Un prodotto comunque non da bocciare, che però si ferma qui; qualcosa che è successo spesso (la spietata logica economica vale per tutti) ma che è anche sempre una delusione per i fan.
Cosa c'è che non ha funzionato?
In sostanza niente: le recensioni sono state tutte perlopiù positive, ma a essere mancato è l'entusiasmo per la serie in sé.
Trasposizione dal vivo di un famoso anime (visto anche da noi in Italia), Cowboy Bebop di Netflix non avrà altre puntate.
Ci sono anche delle colpe?
Alcuni dicono che forse Cowboy Bebop non è un titolo così forte da interessare una larga fetta di pubblico, anche se la serie animata ha segnato a modo suo la fine degli anni '90 per tutti gli appassionati di anime.
Altri sostengono che comunque Cowboy Bebop non ha invogliato la visione presso un pubblico nuovo, incuriosito.
Sostanzialmente lo avranno visto solo i fan dell'opera, attirati dal nome già noto.
Non sono mancati appunti sulla promozione dell'opera, che non sarà stata fortissima da parte di Netflix (forse, avevano dato per scontato che il passaparola degli appassionati, e gli articoli specifici, potevano bastare...).
Ma Netflix sta per lanciare anche un'altra operazione similare: il live-action di One Piece.
Certo non c'è paragone tra le due opere: One Piece è un titolo da record, opera conosciutissima e commerciale.
Eppure tra i fan della serie Netflix su Cowboy Bebop c'è anche chi addossa le colpe... ad altri fan: che non hanno supportato l'opera, che magari se ne sono lamentati con recensioni negative.
Ma è giusto pensare ciò?
Mi sono ritrovato frasi del genere anche parlando di Masters of the Universe: Revelation (QUI), che ha ricevuto accoglienza perlopiù tiepida.
"Se non faranno altri episodi, sarà colpa di chi lo ha criticato, e non avremo per altri dieci anni niente sui Masters!".
Ma è giusto ragionare in questo modo? Dover per forza supportare qualcosa che non piace o che non si conosce, solo per farla andare avanti?
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Io sono fra quelle che non l'ha ancora visto... ma io di solito vedo tutto con molto ritardo perché non ho mai tempo di vedere le millemila cose che vorrei! @_@
RispondiEliminaEcco, c'è anche chi non l'ha visto ancora, vero.
EliminaMa è vero pure che sui coreani sottotitolati, tutti ci si sono buttati (per moda, forse...)... quindi magari è stato proprio CB a non attirare...
Moz-
Ma quanto vorrei un live action di Evangelion io...
RispondiEliminaIo tremo all'idea perché son sempre cose pericolose XD
EliminaMoz-
Questo perché la serie viene comunque prodotta tutta.
RispondiEliminaSolo che CB mi pare non ha una fine... nel senso, le avventure sarebbero dovute continuare.
Concordo con te: va supportato se merita.
Moz-
I live-action fanno schifo non hanno senso di esistere non riescono a riportare la stessa ambientazione disegnata degli anime i trucchi tecnologici non servono a nulla manca la profondità visiva ed emotiva e un altro fattore principale della bruttezza di essi è che a recitare ci mettono i giappo che sono brutti e non rispecchiano le caratteristiche fisiche dei personaggi che recitano biondi, rossi, occhi chiari, afro, etc.
RispondiEliminaGli stessi mangaka vogliono disegnare i loro protagonisti come occidentali per bellezza e differenzazzione li disegnassero tutti asiatici sarebbero cloni senza particolarità indistinguibili.
Non per niente, sostengo da sempre che il miglior live action mai fatto, tratto da un anime, è il nostro Licia con Cristina D'Avena 😎😂👍
RispondiEliminaMoz-
Ahahahahaahahahaha
RispondiElimina🤓😎
RispondiEliminaMoz-
Decidono sempre di testa loro, comunque io non ho mai conosciuto questo franchise, eppure qualcosa volevo vedere prima di vedere questa serie, e nonostante tutto probabilmente così farò ;)
RispondiEliminaMa fai bene, l'anime è bellissimo e merita davvero! 👍
EliminaMoz-
Il fatto però è che mentre gli europei e americani sono molto più vari (per colore di carnagione, capelli, occhi ecc) i giapponesi sono davvero tutti "uguali".
RispondiEliminaPensa ai team di Rangers nei sentai originali, e pensa alla varietà del team Power Rangers (la bionda, il nero, l'orientale, il moro, l'olivastro, il castano, il rosso...)
Moz-
Potrebbe davvero essere che la serie era oggettivamente bruttina, non so.
RispondiEliminaPerò Netflix produce davvero anche immense porcherie: forse questa serie è troppo costosa per essere vista da pochi 🧐🧐🧐
Moz-
Solo per i filoasiatici come te le altre razze sono fisicamente brutte è innegabile che gli europei esteticamente sono i più belli i nordici più di tutti di tutte le razze ed è anche per questo che molte altre razze non europee, i non bianchi prendono a modello gli europei mica sai che a molti giappo anche agli uomini piace tingersi i capelli di chiaro perché preferiscono i canoni degli europei e lo dicono schiettamente. Tiè!
RispondiEliminaAvevo visto in tv anni fa un'intervista a un ragazzo giappo che diceva che disegnano con le fattezze occidentali perché più variegate e per piacere al pubblico dell'Occidente. Altro tiè!
Gli israeliani non sono asiatici ma medio orientali di razza levantina cioè semitici, gli indiani di razza sono indiani, i kazaki sono sì asiatici da noi in Italia ci insegnano le differenze a parte a te sei un anglicizzato per dirlo per gli anglofoni gli inglesi, gli statunitensi, gli australiani etc i popoli dal Medio Oriente all'Asia sono tutti asiatici senza distinzione e per questo fanno gravi errori di indentificazione ci sono in internet molte notizie in inglese di casi di pseudo razzismo nate da mal informazione perché la vera identità del soggetto menzionato è descritto semplicemente come asiatico facendo un unico calderone non per nazionalità come devono.
Lo so, ma tendono a essere sicuramente più uguali che altriecco perché per loro è impossibile replicare la somiglianza coi personaggi anime/manga. Guarda il live action di Sailor Moon. Nel cartoon abbiamo due bionde, una coi riflessi blu, una dai capelli neri e una castana. Nel telefilm sono tutte uguali e solo da trasformate indossano delle parrucche 😂👍
RispondiEliminaSe lo avessero girato in Italia (o comunque in Occidente) avrebbero avuto due bionde naturali, una castana naturale e così via
Moz-
Anonimo e Gravo: senza offendersi per piacere , non alzate i toni altrimenti cancello. Ok?
RispondiEliminaComunque, che i giapponesi giardino alla varietà occidentale per i loro personaggi, è un dato di fatto; una cosa risaputa.
Moz-
Come fanno a distinguersi tra di loro i giappo a parte per le ovvie sfumature il taglio dei capelli, la voce, l'abbigliamento ma di faccia? Là hanno letteralmente mille sosia per ciascuno.
RispondiEliminaGli occhi a mandorla sono i cloni naturali scherzo inquietante della natura.
RispondiEliminaMoz mi viene in mente la foto delle asiatiche con la parrucca bionda tutte assieme a mimare dei cloni che avevi usato per parlare delle clone bloggers che ti perseguitavano.
https://1.bp.blogspot.com/-KD2Dzz2tuLc/W7dyAmMnnMI/AAAAAAAATJg/BHTg9z6Yj4Mk91nI7AODtQz8huRcG2ybwCLcBGAs/s1600/fake-blogger.jpg
Chi se non le asiatiche potevano rappresentare letteralmente le cloni? Ahaha.
Vedi che lo confermi che disegnano le razze europee perché le preferiscono. Aveva riportato i canoni razziali dei cartoni americani perché distinti e più belli. Se volevano e vogliono la loro avrebbero dovuto e dovrebbero disegnarla invece non lo hanno fatto e non lo fanno per la spiegazione che ho dato sopra.
RispondiEliminaAnonimo, ti ho cancellato il messaggio perché ho chiesto espressamente di NON ALZARE I TONI.
RispondiEliminaTorniamo normali.
Verissimo: Tezuka disegnava gli occhioni -.che poi hanno ispirato tutti i successori- perché più espressivi e perché ripresi dai personaggi Disney.
Ma è anche vero che, per la varietà di elementi umani (occhi, capelli, carnagione ecc) gli anime e i manga hanno sempre guardato a stereotipi occidentali.
Una varietà che a loro, nella vita reale, manca.
Moz-
Sii coerente non ho messo insulti lui invece sottintende che sono scemo ha scritto "tu non capisci".
RispondiEliminaLe razze esistono chiedilo al tuo medico di base, i libri di biologia lo dicono basta vederci l'uno con l'altro nel mondo siamo di ogni forma e colore che prova l'incontrario le razze esistono.
Moz, come fanno a distinguersi tra di loro gli occhi a mandorla? Sai dircelo?
RispondiEliminaBah, probabilmente non ci siamo persi niente, basta guardare il cast!
RispondiEliminaNon era male, la serie è stata anche molto ben giudicata.
EliminaMoz-
@Anonimo: copio da quello che hai scritto e che ho cancellato: "Tu purtroppo non capisci una mazza :( [...] Che ignoranza come si può dire [...] che pozzo di ignoranza abissale sei ma insisti, sconcertante. [...] Ma tu non ci arrivi."
RispondiEliminaEcco, dimmi tu se non sono insulti.
Inoltre, vengono da un profilo anonimo quindi è peggio (lo dico sempre: REGISTRATEVI!).
In sostanza, non sappiamo con chi stiamo parlando, lo capisci che non è normale questa cosa?
Rispondo alla tua domanda: non so dirtelo, ma comunque si distinguono. Ok che sono simili, ma non ragioniamo per cliché.
Si sta parlando di tuttaltro, non intraprendiamo discorsi "razzisti" (bada alle virgolette), stiamo parlando di ispirazioni fisiche per anime/manga.
Moz-
Macché questioni di razza lo chiedo per capirlo davvero.
RispondiEliminaChiunque lo sa o lo ipotizza si faccia avanti.
👍
RispondiEliminaMoz-
A parte ciò che è ovvio (l'attrice che interpreta Faye e il team creativo che hanno insultato continuamente i fans delusi dall'evidente mancanza di fedeltà visiva e fanservice), l'idea non poteva funzionare fin dall'inizio. L'ho sempre sostenuto che gli anime e i manga non sono adatti ad essere trasposti in live action.
RispondiEliminaMentre i fumetti occidentali hanno sempre cercato (anche nel periodo più fantasioso) di dare un taglio realistico e verosimile nel disegnare i loro personaggi, i manga e gli anime non sono disegnati per sembrare realistici. Sono cartooneschi, esagerati, con proporzioni e tratti del corpo che a volte non sembrano nemmeno umani e non sarebbero possibili nella realtà (specie i capelli o i famosi occhioni da manga). Di conseguenza, quando cercano di farli apparire in un contesto realistico come un live action, appaiono fuori luogo e ridicoli.
Ma Netflix questo non lo vuole capire... del resto quando mai quelli guardano alla qualità? Voglio solo riempire il catalogo quelli, non importa con cosa.
Eh però poi ci sbattono il muso anche loro...
EliminaComunque, non tutti i manga sono inadatti... ad esempio, una serie live-action su Berserk si potrebbe fare, però al 99% è come dici: è proprio una questione di stile, di mood... perché replicare anche certi modi particolari (es. immagina gli sfondi di rose o di fiamme dietro i personaggi) sarebbe assurdo o apparirebbe ridicolo.
Moz-
E i paesaggi e i colori.
EliminaTutto.
EliminaMoz-
Beh sì, forse Berserker si può fare e magari Ken il Guerriero (se trovi dei sosia perfetti degli attori degli anni 80 a cui i vari personaggi sono ispirati). In effetti quei manga hanno un tratto molto più realistico del solito.
EliminaForse con un po' di impegno si potrebbe anche trovare il giusto equilibrio tra realismo e fedeltà visiva allo stile originale: per esempio Asterix ha uno stile di disegno molto cartoonesco e irrealistico anche quello ma il primo film di Asterix era riuscito a trasporre bene (secondo me) i personaggi pur usando attori in carne e ossa. Anche l'atmosfera e le gags erano ben riprese.
In alternativa, potrebbero fare come Le Avventure di Tin Tin che è live action sì ma fatto con la motion capture, cosa che gli ha permesso di riprodurre in "carne e ossa" dei look e dei designes del tutto irreali.
Quello di Lady Oscar fu realistico, e forse accettabile(?) non so dirlo non l'ho mai visto, perché l'anime rappresentava la semplice realtà.
EliminaNiente fronzoli contorti.
Sì, ecco, dipende sempre anche dal titolo.
EliminaPerò prendiamo City Hunter: anche lì personaggi realistici ma l'umorismo idiota (martellate, facce assurde, background altisonanti) come lo rendi?
Insomma, c'è anche tutto questo... I manga sono nati per essere trasposti al massimo come anime.
Moz-
Ma non è assolutamente vero! Ci sono fumetti occidentali che sono cartooneschi ed esageratissimi e manga con uno stile realistici.
EliminaPoi parliamo di look fedeli? A parte Superman quando hanno mai fatto un costume o un look che riproducesse alla perfezione un costume dei fumetti? Vengono sempre modificati e adattati alla realtà proprio perché finirebbero per essere totalmente ridicoli.
Ma infatti io ho citato Berserk, per dire.
EliminaPerò ho anche citato City Hunter: molto realistico come stile, eppure alcune cose non potresti replicarle.
Vero comunque per le commedie o le storie romantiche.
Noi abbiamo adattato Licia non per niente (e stavamo per farlo con altre due opere...)^^
Moz-
Basta eliminarle, lo fanno da sempre con i romanzi perché non con i manga?
EliminaPerché bisogna capire quanto siano parte integrante del mood dell'opera...
EliminaMoz-
A parte il fatto che discorsi come "non possiamo farli uguali ai fumetti, sarebbe ridicolo" non li ho mai sopportati, non era questo che cercavo di dire. Il punto è che i personaggi manga, tranne forse qualche eccezione, non sembrano persone reali e nel passaggio a persone reali si perde inevitabilmente qualcosa. Succede anche con fumetti occidentali? Certamente. Ho già citato Asterix ma se è per questo io penso la stessa cosa dei live action Disney (che pure fanno i miliardi). Ma c'è una ragione per cui gli adattamenti live action dei fumetti occidentali fanno molto più successo di quelli giapponesi e la base è proprio perché sono più facili da adattare. Ovviamente questo ha i suoi pro e i suoi contro. Negli ultimi anni, i fumetti occidentali mainstream sono praticamente diventati solo una scusa per fare franchise cinematografici/televisivi, con scapito della qualità.
Elimina"(e stavamo per farlo con altre due opere...)^^" < a quali ti riferisci?
Con Marmalade boy e con Rossana :)
EliminaComunque sì, è proprio lo stilema giapponese, al 90% a essere difficile da adattare...!
Moz-
"appaiono fuori luogo e ridicoli." Parole tue, mica mie. Meno male che è un discorso che non sopporti, annamo bene.
Elimina??
EliminaMoz-
Rispondevo al figlio di Odino che ha le idee un po' confuse
EliminaRisparmiati il sarcasmo di bassa lega se non hai altri argomenti.
EliminaInfatti invito comunque alla calma e al rispetto reciproco.
EliminaNon c'è bisogno di arrivare a questo per parlare di una serie TV... pure brutta, a quanto pare XD
Moz-
Un trailer del live action di Marmalade Boy
Eliminahttps://youtu.be/KFFrW_2L2uE
Sembra ben fatto!
Ho argomentato e risposto più volte sul tema in questione, il mio non è sarcasmo di bassa lega ma pura realtà, ribadisco che sono parole tue e non mie o te le sta rimangiando? Oppure semplicemente lo decidi per partito preso cosa è ridicolo e cosa no?
Elimina@Gravo: boh, non riesco a prenderli mai sul serio... sembra una copia orientale di Dawson's... penso che Marmalade Boy e tanti altri prodotti, rendano come live meglio con attori occidentali XD
EliminaMoz-
Voci, ma pare che fossero progetti già abbastanza avviati come idee (ad esempio si sa che per Marmalade Boy era prevista una band con canzoni).
EliminaIo avrei tanto voluto vedere Rossana!!
Moz-
Ciao Miki,
RispondiEliminalasciami approfittare della tua piattaforma per elevare la mia protesta democratica di uguaglianza contro Netflix (non solo per questa ma per altre serie che mi sono rimaste 'nganna - in gola), affinché non assecondi solo gli interessi degli utenti di maggioranza, ignorando, così, i diritti della minoranza. Vogliamo che Netflix sia di tutti! Dico Bene?
Un saluto e un abbraccio! 😍
Yes, dovrebbe essere così sempre, ma poi ovviamente entrano in gioco e in scena gli interessi commerciali.
EliminaEvidentemente una serie così è troppo costosa per essere sostenuta anche da opere che piacciono di più...
Moz-
Sì, ma infatti io parlo di essere troppo simili (capelli neri, stessa carnagione), mentre noi siamo più vari: capelli neri, rossi, biondi, castani ecc ecc...
RispondiEliminaEcco perché loro preferiscono rifarsi a modelli estetici e canoni occidentali, per le loro opere: danno maggiore differenzazione.
Moz-
Credo non sia stato reso appetibile al pubblico, ma da parte dello stesso Netflix e probabilmente è stato subissato da altre serie (una a caso Arcane che non ho visto, ma che mi fa già venire il nervoso perché tutti la citano e la 'fanartano' perché è di tendenza e chi sta dietro League of Legends sa come fa muovere i soldi, a mio modestissimo parere), quindi momento sbagliato per qualcosa di non attuale.
RispondiEliminaMa mi hanno cancellato anche Marco Polo e Dark Crystal The Age of Resistance, non si crede più nelle cose... se falliscono al primo colpo vengono scartate subito.
Eh, purtroppo sì... l'economia è anche questo.
EliminaCerto, è un peccato perché tutto meriterebbe di avere le spinte giuste, le stesse che portano a fanartare cose, a diventare titoli sulla bocca di tutti...
Moz-
Personalmente non ho letto una recensione seria positiva, tutte erano negative.
RispondiEliminaHo visto quasi tutta la serie e seppur non sia un prodotto così brutto non reggw minimamente il confronto, continua a voler citare e copiare senza averne la stessa forza, scene identiche dall'anime ma più brutte, eh ce ne vuole a farle uguali ma brutte. Coreografie pessime, le lotte sanno troppo di finto e, lasciando perdere modifiche etniche e altre cavolate che sono davvero il meno, gli attori non sono adatti, in particolare spike troppo anziano.
I fan hanno colpe? Indubbiamente, per i prodotti anime che diventano live action non ne lasciano passare una per motivi scemi, convinti che debba essere una trasposizione 1:1. Per one piece invece sembrano aver già deciso che il cast è perfetto... valli a capire
Esatto: VALLI A CAPIRE. Ma qualcosa deve esserci, no?
EliminaPerché a volte va bene il non 1:1 e altre volte non ci si passa sopra?
Questo è... dove stanno le differenze?
Moz-
Non c'è differenza, si fa per partito preso, e non si giudica più il prodotto per quello che è ma perdonami, è esattamente quello che accadde con Ghostbusters del 2016, quando alla fine ciò che dovrebbe contare è solo la resa finale e la scrittura. Tra Ghostbusters e Cowboy Bebop indubbiamente ne esce peggio il primo ma in entrambi i casi non per i look e altre cavolate.
EliminaIo penso anche che la produzione abbia una larga fetta di colpa: quando fai calcoli sbagliati, quando sai cosa vuole il fan e non lo accontenti minimamente (anzi, lo prendi anche in giro, come successo coi Thundercats...) allora ecco cosa succede.
EliminaMoz-
Se il risultato è Ghostbusters Legacy sinceramente non so cosa sia meglio 😆
EliminaBeh dai, non è male: ha rilanciato il brand!
EliminaMoz-
No, non cloni indistinguibili ma sicuramente tutti molto "simili", con davvero poca distinguibilità specie se bisogna trasporli in live-action...
RispondiEliminaNon per niente penso davvero che con Licia siamo stati top: dove li trovavi i giapponesi davvero uguali a Mirko, Licia, Marrabbio, Andrea, Satomi? XD
Moz-
Intervengo in tackle da dietro come i giocatori della Muppet e caro anonimo ti dico che i nipponici sono distinguibilissimi.
RispondiEliminaPremessa: una volta in Alta Sassonia, nel profondo nord dove sono tutti biondi con occhi cerulei, faticavo a distinguere le ragazze che mi sembravano tutte bone uguali. Perché se non sei fisionomista, allora sei costretto a basarti su capelli e colore degli occhi e giustamente ti senti confuso. Te lo meriti di sentirti confuso.
E invece: tu guarda il taglio degli occhi (verso l'alto verso il basso), la forma e le dimensioni delle labbra, zigomi e fronte, IL NASO E IL MENTO insomma la vera fisionomia della persona, quella che si va dal chirurgo plastico a cambiare e vedrai che come per magia riconoscerai i nipponici tra loro, ma anche i cinesi tra loro, anche gli etiopi e i nigeriani tra loro, anche gli indiani e i mediorientali tra loro. Anche i coreani distinguerai tra loro.
Non mi dirai che non distingui i personaggi di Squid Game uno dall'altro? In Squid Game il problema sono i nomi, non i volti.
Guardate dopo questo mio commento molto corretto politicamente, per bilanciare rischio un commento fatto apposta per essere frainteso. Se vai in certi paesi interni della Sicilia, dove tutte le donne sono more e di carnagione scura, spesso con gli occhi neri, è facile confonderle tra loro. Ma se le osservi bocca e guance come se tu dovessi baciarle vedrai che le riconosci.
Ciao
Giù
Ma guarda se devo trovarmi d'accordo con Gravo! Mah!
Ma sì, ovviamente sono riconoscibili, ma sono "tutti uguali", nel senso che all'intrattenimento non fa bene: difatti, loro se fanno manga/anime, disegnano personaggi biondi, mori, castani e via dicendo, che non hanno niente di giapponese anche nella costituzione^^
RispondiEliminaEra questo il punto focale della cosa.
Moz-
Oggi mi sento polemico.
RispondiEliminaMi pare di aver sentito che Netflix punti maggiormente al pubblico maturo. Perché è disposto a spendere di più.
Quindi o la serie giovanile ha un successo stratosferico tanto da attirare pubblico di ogni fascia (tipo Stranger Things, Squid Game) o oppure ciao ciao Ninetta: puntano su Bridgerton.
Bridgerton ha un potenziale di pubblico maggiore delle varie serie fantasy-scifi-tratte da manga/fumetti/videogame. Così la Casa di Carta. Così Lupin (non quello di Monkey Punch, ma l'originale francese).
Della critica e dei buoni giudizi a Netflix interessa fino a un certo punto. Serie apprezzatissime sono state interrotte in quanto troppo fantasy giovanilistiche. Quindi potete criticare la serie finché vi pare, non sono i giudizi negativi ad essere influenti per chiudere o continuare. Ci sono poi da considerare i costi di realizzazione (ambientazioni) e di diritti da dare ai proprietari originali. Il gioco vale la candela?
E per questo dico: One piece? Mah!
Ci sono comunque le eccezioni: WINX live action sembra far furori.
Ciao
Giù
Sì, vero: alla fine le recensioni negative lasciano il tempo che trovano.
EliminaL'unica cosa, è che potrebbero spingere un prodotto a non essere visto, a non creare quel passaparola tra appassionati...
Moz-
Mejo.
EliminaSe gli appassionati l'han criticato che ce lo sorbiamo noi sto prodotto?
Guardiamoci le WINX, che sono un po' di soldini che arrivano in Italia. XD
Ogni utente Netflix che guarda le WINX da qualche centesimo ai creatori delle Winx (la RAI? Boh) e un po' di quei soldi arrivano alle casse della nostra martoriata Repubblica.
Fila? O hanno spostato la residenza in Svizzera anche quelli delle WINX?
Giù
Guarda, le Winx mi f piacere che abbiano fatto il salto di qualità ma non ho mai capito come potessero aver fatto successo quando uscirono all'epoca. Dovevano avere taaaaanti santi in paradiso. Un prodotto davvero brutto che non poteva competere nemmeno con le animazioni polacche.
EliminaMoz-
Ci vedrei quello di Monster Allergy, un altro successo internazionale fatto in casa.
EliminaIl cartoon fu fatto... non avrei idea di come può uscire live^^
EliminaMoz-
Non c'era speranza, nella terra di Sailor Moon: cartoon commerciale ma che aveva regia, charades e musiche di alta qualità.
EliminaMoz-
Perché sono razzisti cosa nota contro gli occidentali e gli altri non asiatici vogliono solo giapponese un fattore razziale non tecnico e artistico.
EliminaSono semplicemente conservatori.
EliminaMoz-
Bah non so Moz. Alice in Borderland tratto da fumetto, ma personaggi riconoscibili nel fumetto e nel live action.
RispondiEliminahttps://housecek.files.wordpress.com/2021/06/cuplikan-poster-utama-untuk-drama-netflix-alice-in-borderland.jpg?w=890
Ed è un esempio venuto in mente così. Chiaro se si pettinano tutti alla stessa maniera come nei vecchi film di Godzilla anni 60, si fa fatica. Ma comunque dopo dieci minuti ti orienti.
Ma possibile che la sede centrale di un colosso come Netflix sia così?
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/2e/101_Albright_Way.jpg
Sembrano gli uffici dell'anagrafe sanitaria del mio paese.
Sì, ma infatti, c'è caso e caso.
RispondiEliminaAlcuni funzionano, altri no.
Bisognerebbe capire perché.
Forse i personaggi di Alice non sono così caratteristici come una Sailor Moon che è bionda, per dire.
Moz-
Ma sta parlando a me o a Gravo?
RispondiEliminaBeh se parla a me: si anche nel meridione italiano ci sono passati Normanni e Francesi e quindi il mix genetico è molto vario.
MA
in certi paesi molto all'interno il mix è mooooolto meno vario. Ricordi che ho detto "paesi interni della Sicilia"? Potevo anche metterci della Sardegna o della Calabria. Speravo fosse un invito a pensare e uscire dalla fissa tutti i giapponesi sono uguali.
Il porno non è un ambiente che conosco, quindi non saprei seguirti.
Ad ogni modo io ti ho indicato la luna, tu guarda pure il dito che capisco ti attiri di più.
Giù
chiudo la questione e ogni altro commento sarà cancellato: i giapponesi non sono ovviamente "tutti uguali" ma non sono nemmeno troppo variegati.
RispondiEliminaI creatori di manga/anime guardano all'occidente per fare i loro personaggi, così diversi da loro a partire dalla corporatura 👍
Moz-
Moz ne abbiamo parlato varie volte ma te lo chiedi sempre mmmm, l'hanno fortemente pubblicizzato e commercializzato sono le prime mosse del marketing che permettono di dare visibilità al prodotto hanno fidelizzato i clienti con la produzione di giocattoli, zaini, quaderni, diari, vestiti, profumi e trucchi, lenzuola, tende... di tutto per garantirsi le fan bambine. Il target di età delle fan era ed è quello della materna e elementari bambine piccole facilmente manipolabili.
RispondiEliminaPotrebbe essere, sì.
EliminaDopotutto non c'è altra spiegazione: se rivedi oggi una delle prime puntate di Winx, resti basito.
Moz-
"Perché a volte va bene il non 1:1 e altre volte non ci si passa sopra?"
RispondiEliminaLa mia risposta personalissima è: praticamente l'1:1 non funziona mai.
Anche se ti sembra che funzioni a breve, alla lunga non funziona.
Io ho un metro molto semplice, limitato, ma affidabile per dirti se la trasposizione funziona o no, ed è "La serie continua?", cioè Titolo I, II, III etc. o stagione 1, 2 3 etc. Se non continua, il pubblico non c'è, non accetta. Bocciatura.
Esempio: puoi essere fan di Frank Miller e stravedere per il suo Sin City; e allora puoi andare al cinema e guardarti Sin City e apprezzarlo perché è fedele a tono, atmosfere e stile della serie originale. Il pubblico generico però non apprezza. Ci si ferma al 2 forse perchè previsto da contratto. La trasposizione 1:1 non funziona. Di esempi simili ce ne sono centinaia, ho controllato qui:
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_live-action_films_based_on_cartoons_and_comics
massimo due trasposizioni e poi si chiude.
Quali sono le eccezioni: qualche serie DC (Batman) Hellboy, Umbrella Academy, Men in Black.
Ma l'eccezione colossale è il Marvel Cinematic Universe...ma solo dal 2008 in poi. Cioè da quando è stato acquisito dalla Disney. Perché? Perché la Disney sa raccontare storie. L'ipotesi che propongo quindi è questa: sono necessari tre ingredienti.
1) Sceneggiatori espertissimi. Non ne basta 1, ci vuole un'armata di sceneggiatori appartenenti ad una tradizione di raccontastorie solidissima. La Disney appunto. Le trasposizioni degli anni 2000 Marvel funzionavano meno, le guardavano i nerd. Quando arriva la Disney. la Marvel diventa spettacolo per famiglie, per coppie di fidanzati, per gruppi di amiche. Per tutti. Quindi: sceneggiatori. Se la trasposizione non funziona è colpa dello sceneggiatore, non del regista.
2) Non fare la trasposizione 1:1, essere fedeli allo stile non paga. Se uno spettatore guarda un live action vuole inconsciamente e implicitamente realismo. L'atmosfera 1:1 piacerà all'esteta. Non piace al pubblico generico e spesso neanche al fan. I personaggi Marvel Disney eliminano certe particolarità dei fumetti, i colori, le scansioni delle vignette, i toni e le atmosfere. Tengono una sola cosa: il senso di meraviglia. Mi avventuro a dire che nella trasposizione la Disney prenda il tema dai fumetti (es il guanto dell'Infinito), ma lo stile di Mission Impossible e del Signore degli Anelli.
3) CGI all'avanguardia e armonizzata all'ambientazione realistica (non 1:1). Se cioè parti da un fumetto o un cartone dove è necessario un forte grado di sospensione dell'incredulità da parte del lettore, ti rimarranno alcuni elementi molto irrealistici (esempio il Ponte Arcobaleno, Falcon che vola). Li devi reinventare senza preoccuparti minimamente di come apparivano nell'opera originale. Si devono adattare alla nuova ambientazione. Anzi se puoi inventa qualcosa di nuovo non visto nel fumetto o nel cartoon/anime. Esempio: non ci sono rinoceronti corazzati nè nel Pantera Nera di Kirby nè nei successivi. Ma al cinema funzionano.
Faccio un altro esempio: una trasposizione di Berserkr dovrebbe stare sulla scia di saghe già apprezzate come Hobbit o GofT. Dovrebbe badare al tema dietro al racconto (libero arbitrio/destino/tradimento/corruzione/redenzione) e dimenticare i particolari. Alcuni personaggi troppo grotteschi (Azan e Mozgus) quindi dovrebbero essere eliminati. Pak eliminato o reso muto. La CGI invece dovrebbe avere campo libero nei mostri, quindi apostoli, i cinque cenobiti, le creature delle tenebre. Li si dovrebbe eccedere oltre la grafica del fumetto, pur splendida. Berserkr dovrebbe diventare una saga epico/horror, ma senza imitare Pirati dei Caraibi.
One Piece: una qualsiasi trasposizione 1:1 non sarebbe guardabile. Colori troppo accesi, troppo inverosimile. Un Asterix ma senza la spinta dell'industria cinematografica francese. Io fan di Asterix i film di Asterix non li ho mai guardati. Non li trovo credibili. Penso li guardino solo in Francia.
Ciao
Giù
Te lo dico subito, non ho letto tutto il papiro che hai scritto ma fatico a seguire la tua tesi o comunque stai facendo una grandissima confusione.
EliminaA parte che la domanda su 1:1 va bene/non va bene partiva semplicemente dai fan che lo decidono per partito preso, lo decidono prima.
Hai citato Sin City... il primo film è un cult e riproduce fedelmente i fumetti, il secondo, uscito troppo fuori tempo massimo, si rifaceva solo in parte ai fumetti, il resto fu roba materiale inedito evidentemente meno riuscita.
Hai citato Batman, Hellboy, Umbrella Academy e Man In Black come eccezioni... eccezioni di cosa esattamente? MIB non centra niente con il fumetto originale, Hellboy (quello di Del Toro, l'altro non esiste) prende una strada tutta sua pur rispettandone lo spirito, Umbrella Academy è molto diverso...
Il Marvel Cinematic Universe invece nasce sotto Marvel prima dell'acquisizione Disney che avvenne nel 2009, quando film come Thor e Cap erano già in fase di produzione e si andava verso gli Avengers.
Dico la mia: su Berserk ci hanno provato a fare una trasposizione così (togliendo certi personaggi e situazioni) ed è l'anime del 1997.
EliminaMolto carino ma ovviamente il fan si chiede sempre: perché non farlo uguale? Perché non rispettare l'idea dell'autore?
Io penso una cosa: non è semplice trasporre un titolo da un medium all'altro (vedremo Diabolik, tra qualche giorno); quella è la sfida maggiore da studiare e capire.
Non c'è una formula precisa ma secondo me va analizzata opera, messaggio, e anche fandom.
Batman di Tim Burton ci ha messo a credere che Joker avesse ucciso i genitori di Bruce eppure lo abbiamo apprezzato.
Per tutta una serie di motivi che vanno anche oltre il film stesso.
È questo che si dovrebbe capire: a volte nemmeno la fedeltà 1:1 basta, perché si rischia -nel passaggio da un medium all'altro- di fare la cazzata.
Moz-
Sinceramente?
RispondiEliminaCowboy Bebop è una delle poche serie che ho rivisto ultimamente (anche se a dir la verità 2 anni fa), ma non ho più il minimo interesse nel vedere come vengon fuori questi live action, perché la delusione è subito dietro l'angolo.
Anche perché, diciamoci la verità, non sempre puoi far in modo di riproporre la storia omettendo qua e là e aggiungendoci particolari che non esistevano.
Ho letto che non è male,ma non mi attira granché (a parte le musiche), e figuriamoci che roba potrà uscir fuori con One Piece...
Caio
PS: ovvio che ci son eccezioni, ci sono sempre, prodotti che alla fine non sono brutti e inguardabili, ma se si guarda nel lato americano dei fumetti, ci hanno messo anni per tirare qualche cosa di decente a livello di film, menre per i prodotti derivanti dai manga e anime Giapponesi sbuca ogni tanto qualcosa di decente, negli anni, ma in confronto molto raramente.
Sì, ci deve essere qualcosa di specifico che permette a certe opere buoni adattamenti, e ad altri tipi di titoli no...
EliminaMoz-
Mi ricordo quando uscì questa serie su MTV, pochi anni prima del tragico declino di quell'emittente (era il 2001, sarà un caso o a 'sto giro continua a capitare proprio quell'anno, cioè 20 anni fa esatti?)
RispondiEliminaIo non la seguivo però cominciai a seguire quelle trasmesse subito dopo: seguicchiavo Trigun e mi sono smazzato tutto Slma DUnk (per me la migliore di sempre) e poi Inuyasha (bellissima all'inizio, poi mollata perché stra-lunga e non arrivava da nessuna parte).
Venendo alla tua domanda del post: no, secondo me non ha senso supportare prodotti che non piacciono solo perché ci siano, perché se ne può tranquillamente fare a meno. Però hai ragione i fans spesso hanno una parte di colpa, ma non è che un fans di un prodotto debba per forza essere interessato ad altre trasposizioni.
Esempio. Io mi sono letto tutta la saga de La Ruota del Tempo (14 libri, ciascuno tra le 800 e le 1200 pagine) e sono contento così, non sento il bisogno di averne una trasposizione tipo Il Signore degli Anelli. Ho saputo che ne volevano trarre un film e ho subito temuto, perché mi sembrava irrealizzabile. Dopo anni il progetto è diventato una serie TV su Prime. Ero incuriosito di vedere almeno come l'avessero trattato e in molte recensioni è stata demolita. Ora, io non l'ho visto, ma mi sento che siano stati critiche piuttosto obiettive. Bisogna riconoscere che alcuni prodotti di intrattenimento non sono trasponibili, oppure ci vuole gente che sa farlo per davvero, senza stare lì a provicchiare.
Allora ti dico: sta per uscire un film (animato) su Slam Dunk!^^
EliminaComunque la vedo come te... ma spesso la gente vuol fare anche "l'autore", e quindi ci mette del suo, ma questo "del suo" stona con l'identità dell'opera.
Moz-
Con film animato intendi un lungometraggio anime, ispirato alla serie o una continuazione?
EliminaCome dicevo, io non sento l'esigenza che di ogni singola serie letteraria, fumettistica o animata venga trasposta in altri media. Ci sono prodotti fattibili e altri meno, e soprattutto c'è chi lo sa fare e chi no. Prendi l'ultimo reboot dei Fantastici 4: un fallimento clamoroso, che già si vedeva dalla carta.
Tu hai centrato il punto: ogni opera ha una sua anima, che è ciò che la caratterizza e le dà pregio. Una trasposizione può anche discostarsi dall'originale (vedi Spiderman con Tom Holland), però se ne rispetti l'identità, chi ha amato quel prodotto apprezzerà.
Sai che non so? Potrebbe essere un remake.
EliminaEsattamente, comunque: bisogna trovare l'identità di ogni opera, è quasi un'operazione chirurgica.
Capire cosa puoi cambiare, cosa assolutamente no; cosa puoi omettere e cosa assolutamente no.
Moz-