Un altro film ambientato negli anni '80?
Sì, e per fortuna. E ci sono anche le Feste, infatti il titolo è 8-Bit Christmas: un mix stupendo, dunque, che unisce il Natale al decennio magico.
Raddoppiando la magia.
Ma Natale a 8 bit (tratto da un romanzo) nasconde più di quel che sembra.
Diventando, a mani basse, il film delle Feste 2021 ma anche giù subito un cult natalizio.
Oggi: una bambina vorrebbe trovare un telefono cellulare, sotto l'Albero.
I genitori non sono così d'accordo, almeno non per quest'anno.
E così non resta che ripercorrere il passato e tornare al 1988, quando al posto dello smartphone c'era la Nintendo.
E Jake, il protagonista, ne voleva assolutamente una.
La trama, semplice e simpatica, ruota attorno a questo: il Nintendo è un must, in quel sobborgo di Chicago, e solo un ricchissimo e viziatissimo ragazzino possiede tale console.
Decidendo di volta in volta i pochi fortunati che potranno giocare con lui. Storie che abbiamo già vissuto tutti.
Peraltro non si vedeva il Power Glove dai tempi de Il piccolo grande mago dei videogames.
Jake e i suoi amici, tra neve e doposci, tra scuola e bulli più idioti che pericolosi, cercheranno di ottenere l'oggetto del desiderio.
Lo stesso che, giorno dopo giorno, sembra sempre sfuggire loro per un soffio.
Fino al bellisimo finale.
I personaggi sono divertenti e ben riusciti, a partire dal protagonista (interpretato da Winslow Flegey e, da adulto, da Neil Patrick Harris: non è un caso che il film sembra essere proprio un How I got a Nintendo).
Il padre di Jake, che sembra il Bufalo di Romanzo Criminale, è il personaggio meglio riusciuto: il rapporto padre-figlio, pur sottotraccia, è la cosa che resta di più di tutto il film.
Incomprensioni, i "no", la severità apparante ma anche la tenerezza. Natale a 8 bit ruota in realtà attorno a questo, riflettendosi fino al presente.
a regazzì, ricordate che io stavo col Libbanese! |
Nevrosi degli anni '80, prodotti famosi e introvabili, una vita più tranquilla fatta di boyscout e scuola.
Ma anche strani compagni di scuola con cui tutti abbiamo avuto a che fare, e soprattutto una benevola presa in giro / momento di riflessione di come oggi siamo andati in un politicamente corretto ossessivo (colori femminili, disturbi dell'attenzione...), a ribadire che prima forse, c'erà davvero più leggerezza anche nelle cose serie.
E si viveva tranquilli.
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Solo al 68% del pubblico piace vuol dire che è un film insulso.
RispondiEliminaE lo è sicuramente visto che è di oggi.
Oppure il 68% ha ottimi gusti e il restante 32% non capisce un cazzo come te, semplicemente.
EliminaDato che fai distinzione tra film di ieri e film di oggi.
Vedilo e poi giudica, non scassare il cazzo (succhialo, piuttosto) e buon Natale.
Moz-
Ormai il commento anonimo è come la vignetta satirica di Vauro o Altan sui quotidiani. 😂
EliminaSì, ma con zero valore e zero fastidio, come ho voluto sottolineare nel blogpanettone di ieri. È solo disagio, e non nostro 😂💪
EliminaMoz-
Grazie! Cercavo in effetti un film natalizio da guardarmi in questi giorni, ma stavo rischiando di finire a mani vuote. Proverò a buttarmi su questo. Buon Natale!
RispondiEliminaÈ davvero simpatico e... non solo.
EliminaLeggero ma fa riflettere (con leggerezza).
Ti piacerà: BUONA VISIONE 🤓🎄😍
Moz-
poi mi piace tantissimo Steve Zahn che vedo raffigurato in foto. Recentemente l'ho potuto apprezzare in un film con la Aniston e nella serie The White Lotus.
EliminaIo l'ho conosciuto solo con questo film, infatti mi ha ricordato Sartoretti! 😂
EliminaPerò qui è bravissimo, bel personaggio molto particolare.
Moz-
Ciao Miki, in questi giorni me lo recupero! Non sono un grande amante del Natale (cariniissimo, lo scorso anno, Happiest Season), però l'aria vintage e nerd di questo farà la differenza.
RispondiEliminaMaiki! Innanzitutto auguroni, non ci siamo sentiti altrove 🎅👍
EliminaHappiest Season non l'ho visto!!
Comunque il Natale in questo film serve come periodo e come giustificazione del regalo... oltre che comunque sì, un po' di magia la mette. Ma il resto fa la differenza 🧡
Moz-
Riflessione sulla sola base di quanto hai scritto dato che ignoravo questo film (si parla solo di Diabolik e Squid Game!): il Nintendo in qualche modo univa, lo smartphone allontana con la scusa di avere tutti a portata di messaggio o chiamata.
RispondiEliminaComunque la giri, troverò sempre del positivo nel passato che ora si è smarrito... E non parliamo del politicamente corretto cui accenni, che reputo in buona parte ipocrita e di apparenza.
Vero, di certo sono aggeggi che ti isolano, ma ricordiamoci che pure il boom della PlayStation (con giochi taroccabili a 10mila lire) decretò la fine delle aggregative sale giochi... Insomma, forse è semplicemente "sempre peggio" ma chi vuole gli amici secondo me trova il modo di averne a prescindere 🎄💪
EliminaMoz-
Se gli altri amici sono della medesima filosofia, sennò è un rincorrerli nelle loro passioni. 😕
EliminaIo poi ho sempre preferito le sale giochi al dover fare visita a un amico che avesse la Playstation, considerando il periodo "arcade" in cui le frequentavo.
Esatto, anche io. Pure se riconosco un certo potere aggregante in sfide alle console.
EliminaOvviamente comunque le passioni devono essere simili o in comune, o comunque interessanti scambi vicendevoli. 😎👍
Moz-
Molto carino sì, anche se cult non credo diventerà, ma chissà, comunque nell'attesa di recensirlo appoggio il tuo pensiero ;)
RispondiEliminaSecondo me lo è già, un piccolo cult! 😎👍
EliminaMoz-
Peccato che sia su Sky altrimenti me lo sarei guardato in questi giorni. Quando si segue il filone anni Ottanta non posso perdermi nulla *_* Da come ne hai parlato mi sembra davvero molto carino! Attenderò il passaggio su Netflix o su Amazon :D
RispondiEliminaOddio non so se arriverà su altre piattaforme... Comunque è inaspettatamente figo, e molto più che nostalgico 🔥🤓
EliminaMoz-