[SERIE TV] Cobra Kai IV: la recensione (no spoiler)

 

E pensare che, fosse rimasto su YouTube, rischiava quasi l'oblio.
Invece, su Netflix, Cobra Kai è diventato presto un fenomeno di culto: successo strepitoso, storie roboanti e (intelligentemente) sopra le righe, probabili spin-off in arrivo e nuove stagioni già annunciate.
Un grande carnevale, quello di Cobra Kai, dove tutto ruota ossessivamente attorno alle arti marziali e alla doppia linea narrativa che unisce i ragazzi di Karate Kid e la loro progenie.
Scelta vincente, che è arrivata con l'atteso quarto capitolo.



Avevamo parlato delle prime due stagioni in QUESTO POST; mentre QUI avevo recensito la terza parte. Quella che ha fatto praticamente da anteprima a Cobra Kai IV, disponibile ora sulla piattaforma.
Da lì si riprende, e se volete raccapezzarvi meglio tra passato remoto e passato recente, vi rimando al megariassunto di tutta l'opera, che trovate QUI.




Avevamo lasciato Daniel e Johnny decisi a collaborare in vista del nuovo torneo All Valley; John Kreese ha stretto con loro un accordo: il dojo che perde farà fagotto e chiuderà i battenti.
La quarta stagione di Cobra Kai risolve in sostanza tutte le trame e le tensioni accumulate in precedenza; su tutte la sfida al femminile tra Samantha e Tori.



Incredibile come una serie giunta al quarto capitolo sia ancora in grado di dire molto e reinventarsi continuamente, riuscendo a stupire senza chissà quale effetto.
E Cobra Kai IV, tranne una piccola parentesi (vedi festa a bordo vasca) evita persino certe trovate godibilmente fracassone (ma comunque un po' fracassone) che avevano caratterizzato i finali delle stagioni 2 e 3.
Cobra Kai IV mette in primo piano gli intrecci e le introspezioni, le storie "dietro" al karate ma ovviamente anche il nuovo torneo.



Ottimo grande ritorno è quello di Terry Silver, che conoscemmo in Karate Kid III.
Co-fondatore del dojo Cobra Kai, torna in scena e non sarà per nulla un personaggio scontato.
La scrittura lo ha reso più tridimensionale ma filologicamente corretto con quanto visto nel film del 1989.
Un gran lavoro che darà una lenta evoluzione a questa figura, con diverse sorprese.





Il Cobra Kai darà modo di riflettere a tanti personaggi che gravitano attorno alla sua orbita: i ribaltamenti, le gelosie e le incomprensioni saranno all'ordine del giorno, a partire da quelle dei sensei LaRusso e Lawrence.
Due adulti che sono più bambini dei ragazzi che allelano, entrambi con un grande difetto da doversi lasciare alle spalle. Ma come fare, se si vive una seconda adolescenza?




Il rapporto genitori-figli, sottotraccia ma costante, è la chiave di Cobra Kai IV.
Una serie che mantiene saldo lo spirito degli anni '80, aggiornandolo a oggi ma proseguendo su quella scia.
Manda deliziosamente affanculo (ma con rispetto) le ossessioni della società moderna e il politicamente corretto imperante, tracciando una linea precisa che si colloca però come modello sempre utile per i giovanissimi spettatori.
In questo, le nuove trame che danno spazio ai ragazzi più piccoli (tra bullismo e insicurezze, tra contrasti e delusioni), Cobra Kai IV riesce a darsi una nuova ulteriore spinta per il futuro, garantendosi trame sempre fresche e nuovi intrecci possibili.
Affrontando temi in cui i ragazzini potranno ritrovarsi.





Cobra Kai IV diverte anche con leggerezza e fa del dualismo l'arma vincente della stagione: Kreese e Silver, Daniel e Johnny; ma anche Miguel e Robbie, Sam e Tori; i nuovi ingressi che rinverdiscono i vari dojo (personaggi femminili, soprattutto, che lasciano il segno).
Una costante doppia anima che vuole trovare il suo equilibrio generando il caos che mette in moto ogni vicenda.
Amicizie, insicurezze, un torneo dalla classifica non scontata e anche qualche piccolo cameo.
Un finale che dà il gancio al futuro e nuove prospettive che si aprono dopo la chiusura di un cerchio: questo è Cobra Kai IV.
Godetene.
E dateci subito il V, o qualche spin-off.

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27 commenti:

  1. È la versione scrausa dell'originale, inguardabile.

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    1. Che figo iniziare l'anno col primo commento idiota ricevuto (il tuo cellulare è tracciato, sappilo) almeno si potrà solo migliorare e ciò fa bene all'autostima degli altri, che almeno argomentano.
      L'originale quale sarebbe? Cobra Kai 1? Karate Kid 1? O gli altri?
      E tu, per dire una cosa del genere, ieri hai già visto Cobra Kai 4?
      Ammazza...

      Moz-

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    2. Sì quelli sono i veri di karate quelli attuali fanno schifissimo.

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    3. Quali? Ma lo vedi che non si capisce un cazzo di quello che intendi e che scrivi?
      Non sei capace di argomentare, vuoi solo (senza riuscirci) rompere le scatole, da anonim (il che è tutto dire).
      Forse sei incapace mentalemente di formulare un concetto, non mi stupirebbe... ma lo dico per te, evita questi commenti che la gente ti prende per deficiente (quale sicuramente sei, ma perché ribadirlo al mondo?)

      Moz-

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  2. Forse intendeva che gli piace The Karate Kid film del 2010, chissà.

    Beh dai tanti auguri per un meraviglioso 2022, Moz.
    Condivido il collegamento a un post del guru del marketing che seguo, che può interessarti se mastichi un po' di inglese.

    https://seths.blog/2021/08/the-inevitable-decline-of-fully-open-platforms/

    Chiaro che io sono per l'equilibrio e la tolleranza controllata, come stai facendo tu (altrimenti non potrei scrivere da anonimo). Ma un po' di censura è inevitabile.

    Per KK IV: lo guarderò oggi o domani.
    Quindi parlo da ignorante. Le prime tre stagioni mi sono piaciute più che dispiaciute. Chiaro che c'è un sacco di fan service.

    Sappiate che io tifo per Kreese e la sua cricca. Lo sapevate che l'attore è di origine ebraica? Io avrei detto che fosse teutonico/austriaco tipo Schwarzenegger! E invece! Grazie wikipedia e internet che mi sorprendete sempre!

    Buon anno
    Giù

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    1. Mi piace quello degli anni 80.
      Gli ebrei non sono una razza come non lo sono i cristiani, gli atei, i buddisti la religione non fa la razza solo negli usa che ne hanno l'ossessione lo sono, Kreese è infatti un cognome crucco della Baviera ma essendo statunitense quell'attore ha molteplici origini perché gli statunitensi sono super mischiati e Kreese è innanzitutto un personaggio inventato nella realtà ha un cognome diverso Kove, da loro anche solo il cognome fa la razza che ignoranti.

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    2. @Anonimo: sei dissociato e ignorante.
      Quello degli anni '80 cosa? Karate Kid? Il II, il III? Il IV degli anni '90?
      Poi, era chiaro che si parlava dell'attore Kove, che c'entra il personaggio Kreese? Sei proprio analfabeta funzionale, meglio che eviti di scrivere perché fai solo figuracce... santo dio.

      @Giù: sì, il fanservice c'è, stavolta anche interno alla serie stessa, ma è giusto. Poi, è molto equilibrato, secondo me.
      Questa quarta stagione sembra aprire a una cosa che mi piacerà tanto: un'ulteriore nuova generazione :)
      Appena ho un minuto leggo il link!

      Moz-

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  3. Non ne ho mai visto un singolo fotogramma, ma passo ad augurarti un felice 2022.

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    1. Te lo consiglio davvero, è molto divertente! 🥋💪🔥
      Thanks, altrettanto!

      Moz-

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  4. Cosa mi è piaciuto:
    - Terry Silver
    - il torneo All Valley
    - Carrie Underwood
    - in generale ha conservato la sua formula vincente
    Cosa non mi è piaciuto:
    - la riconciliazione tra Daniel e Johnny che attendevo dal primo episodio è andata a farsi benedire troppo facilmente
    - Anthony, il figlio di Daniel, continua ad essere un personaggio terribile
    - i conflitti e i drammi cominciano a farsi prevedibili e ripetitivi

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    1. Io invece, giuro, ho adorato Anthony. E la sua faida con Kenny.
      Perché secondo me è questo che occorre e che sarà: una nuova generazione.
      Ti dico, non vedo l'ora di vedere all'opera i "kids" di Cobra Kai... sarà interessante anche per i giovani telespettatori.
      Daniel e Johnny sono due coglioni, più bambini dei veri bambini. Due personaggi con un grande difetto che si portano dietro, e il peggiore è persino LaRusso, supponente e fastidioso; Johnny è più simpatico ma non è da meno: geloso e ottuso.
      Ovviamente io li adoro entrambi, e penso che da adesso in poi cresceranno sul serio^^

      Moz-

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    2. Sì, so che Daniel e Johnny sono ancora intrappolati nella loro gioventù gloriosa, è la base dei personaggi, ma dopo 4 stagioni... niente, sembra che sia più forte di loro XD
      Che ne pensi invece del ritorno di Silver? Secondo me è stato il personaggio caratterizzato della stagione e uno dei migliori dell'intera serie.

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    3. Eh ma considera che pure se sono 4 stagioni, è tutto svolto nell'arco di un anno e mezzo circa, finora... non è un grande snodo temporale... quindi bene o male ci sta che siano ancora così, anche se per me la quinta stagione cambierà molte carte in tavola^^
      Silver ottimo, assieme a Kenny e Anthony (che voglio vedere esplodere nella prossima tornata di episodi)^^

      Moz-

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  5. Anche questa stagione mi è più piaciuta che dispiaciuta.
    Le prime otto puntate andavano a rilento, quasi trasformate in una soap opera in cui prima i personaggi si riappacificano, poi si ingelosiscono e poi si bulleggiano uno dell'altro. La serie si è salvata per me con le ultime due puntate ed il torneo. Qui si risolvono tutte le tensioni, si aprono nuovi spunti per le serie successive. Gli incontri sono da apprezzare perché hanno puntato su un agonismo realistico, gesti atletici realizzabili. Gli attori giovani si sono impegnati.

    La serie però - pur con tutti i difetti - ha un grosso pregio. Dovrebbe costare molto poco. Attori non di rilievo (quasi non professionisti), no effetti speciali o coreografie marziali troppo elaborate, ambientazioni urbane. Vuol dire che anche se un prodotto molto di nicchia, si può arrivare anche alle dieci stagioni.

    Apprezzo la didattica antibullismo, che di solito è stantia, ma qui recupera perché imparziale e multilaterale: ogni personaggio bulleggia ed è bulleggiato, ogni personaggio minaccia ed è minacciato, come spesso avviene nella realtà. Non c'è quindi un cavaliere bianco e un cavaliere nero.
    Per esempio ho gradito il confronto Kreese, signora La Russo nel supermercato, dove è Kreese a fare da chioccia per la povera Tori.
    (Ah tra l'latro quella scena parla italiano perché sullo sfondo c'è una macchina per caffè espresso italiana, colore nero e oro, logo Astoria, le fanno in provincia di Treviso ^^)

    Inoltre la serie parla di conflitto generazionale. Gli adolescenti generazione Z potrebbero risolvere i loro problemi, ma gli adulti di generazioni X e Y ci mettono lo zampino sclerotizzando il tutto.
    Il vecchio: "Fai come ti dico, io so, perché sono più vecchio"
    Il giovane: "Tu parli in un modo, ma ti comporti in un altro e io sono diverso da te, non seguirò i tuoi passi". Evergreen.

    Ho apprezzato il finale. Non me l'aspettavo. Avrei scommesso che a uscire di scena fregato dagli eventi e dal pestaggio fosse l'altro. Ma meglio così.

    Mi aspetto ora che per la quinta stagione torni Mike Barnes/Sean Kanan.

    Ciao
    Giù

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    1. Penso che l'ingresso di Barnes e gli altri due sia abbastanza certo, ormai.
      Ma io mi aspetto prima o poi anche Michael Ironside, per dire :D
      Vero, la serie sicuramente costa poco e viene girata in poco tempo: è un grande pregio, questo.
      E spero che la quinta sia quella che introduce davvero sul serio una nuova generazione.
      Mi piace appunto perché il bullismo non è unilaterale, e comunque si evitano conseguenze troppo brutte (che ovviamente nella realtà ci sono), cioè conserva lo spirito anni '80 di finirla in modo positivo e pacifico per tutti.
      Non avevo notato la macchinetta del caffè :D

      Moz-

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  6. Probabilmente ssarà stato già detto 100 volte, ma quanto avrei voluto vedere inserito Morita... :)

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    1. C'è sempre, come spirito... per fortuna lui non manca mai^^

      Moz-

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    2. Si ma pure a 90 anni capace che metteva sotto tutti con una semplice dai la cera. :D

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    3. Quello sempre! Ma riesce a farlo anche come filosofia che ancora perdura... 🧐💪😎

      Moz-

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    4. Più che altro, se c'era ancora lui scommetto che Daniel e Johnny tante cazzate non le combinavano X4

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  7. AMO. Niente da dire. Io amo questa serie e non per effetto nostalgia perché a stento ho visto il primo Karate Kid, ma perché riesce a mantenersi sempre significativa. Ha un occhio di riguardo non facilone sui giovani ed è proprio godibilissima sotto diversi aspetti: è veloce, bilanciata, trova i giusti compromessi senza diventare pesante e sono d'accordo sul fatto che l'entrata in scena di Silver sia stata un'ottima trovata senza contare il fatto che l'attore è bravissimo (almeno secondo me!).
    Aspettiamo la quintaaa!!!

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    1. La vedo esattamente come te.
      Una serie ottima per i ragazzini di oggi, perché affronta tanti temi utili (senza nemmeno scendere nell'eccessiva sessualizzazione come gli altri teen drama), ma affronta temi anche per un pubblico adulto.
      Perché sotto sotto i 40/50enni di oggi sono come Johnny e Daniel. Il karate in questa serie è solo la scusa per parlare delle ossessioni mai risolte di ognuno di noi...

      Moz-

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    2. Vi farà piacere sapere che a quanto pare Cobra Kai è la serie più seguita di tutto Netflix:
      https://boundingintocomics.com/2022/01/04/cobra-kai-season-4-becomes-most-watched-show-on-netflix-unseating-the-witcher-season-2/
      Se lo merita!

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    3. Cavolo, visti i colossi che deve sfidare ogni volta, direi che è un risultato strabiliante... questo garantisce lunga vita al franchise, sperando davvero che sorgano gli spin-off promessi (e che abbiano la stessa verve dell'originale, s'intende)^^

      Moz-

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  8. Direi che in mezzo a tante serie che sono osannate come fossero il massimo dell'originalità e della bellezza Cobra Kai sa rimanere fedele a se stessa e a intrattenere chi le vuole bene. Di solito non apprezzo molto il fan-service ma in questo caso è l'idea stessa di riprendere in mano il destino di Johnny e di reinterpretarlo in chiave moderna che attira i fan di Karate Kid ma anche chi Karate Kid non lo sopporta proprio.
    Bello anche, in qeusta stagione, introdurre le nuove generazioni in modo da continuare a raccontare le storie di Hill Valley.
    Certo che se l'avessi conosciuto io il Karate a dodici anni forse le scuole medie mi sarebbero piaciute un po' di più.

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    1. Eheh potevi frequentare una palestra!!
      Io proprio alle medie facevo kung-fu XD
      Comunque, ora attendo Mike e Julie Pierce... DEVONO esserci^^

      Moz-

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