[CARTOONS] le serie animate (americane) per adulti dai Simpson in poi

 

Il 19 aprile 1987, all'interno del The Tracy Ullman Show, debuttarono I Simpson: corti animati da un minuto, mandati in onda durante gli intermezzi pubblicitari, che anticipano di oltre due anni la nascita della serie vera e propria.
Ma, quel giorno di trentacinque anni fa, non nacquero solo Homer, Bart & co.: nacque una nuova concezione dell'animazione, che poteva spingersi un po' più in là e diventare satirica, scorretta, sboccata.



Non che l'animazione per adulti non esistesse già: prendiamo ad esempio i due film su Fritz il gatto di Robert Crumb, oppure il cult Heavy Metal (QUI), o l'esperimento Pink Floyd: The Wall, o Heavy Traffic, American Pop...
Però, con l'arrivo dei Simpson in TV, si aprirono le porte alla serialità animata, sitcom a cartoni animati destinate a un pubblico più adulto.


i primi Simpsons, 1987



Il successo di questo tipo di serie iniziò a diventare popolare proprio quando, nel 1989, I Simpson arrivarono col loro show in prima serata, dopo due anni di cortometraggi.
Negli anni '90 si iniziò a pensare all'animazione seriale in modo diverso: anche i programmi rivolti a un pubblico giovane divennero più smaliziati, forse tentando di inseguire il modello giapponese.
Pensiamo a Batman The Animated Series (QUI) e al relativo film La maschera del Fantasma; ma anche alla nuova svolta di opere Warner Bros. e Disney come I favolosi Tiny, gli Animaniacs, Raw Toonage,  tutte ricche di brio e senza freni.
Lo stesso Disney Afternoon dovette aggiornarsi, in quel decennio, proponendo show più maturi (vedili QUI tutti) come i Gargoyles.






In quest'ottica si potrebbero collocare serie come I Rugrats e Doug, ma soprattutto The Ren & Stimpy Show (1991) e Tex Avery Show (1997).
Il primo, arrivato parzialmente in italiano su Raidue, presentava le storie di un chihuahua schizoide e di un gatto tonto: black humour, allusioni e scorrettezze erano all'ordine del giorno. Nuove puntate andranno poi su Spike TV, assieme alla Stripperella di Stan Lee.
Pure la Disney lo inseguì con i 13 episodi del suo demenziale Annibale e Cannibale (1995).
Tex Avery Show, più "innocente", arrivò su Italia 1 nel 1999 e presentava segmenti animati coi personaggi dell'artista Tex Avery.






Cartoon Network, che si era lanciata in novità anche grafiche come Samurai Jack, Johnny Bravo, Il laboratorio di Dexter e altri, nel 2001 lancia la sezione Adult Swim.
Qui troveranno casa una lunga lista di titoli destinati a un pubblico più adulto; prodotti sperimentali e spesso trasgressivi, oltre che personaggi del passato come Rocky e Bullwinkle.
Gli Oblongs, God, Devil and Bob, King of the Hill, Bob's Burgers sono tutte passate in syndacation su questo canale, di cui però in Italia non è mai esistito un vero e proprio corrispettivo.
Robot Chicken (2005), in stop-motion, è invece una parodia di serie, film, prodotti famosi.






Dirette discendenti dei Simpson sono serie come I Griffin (1999), American Dad! (2005), The Cleveland Show (2009): tutte ideate da Seth McFarlane, ripropongono il modello di famiglia americana disfunzionale.





Nel 1997 arriva invece South Park, di Matt Stone e Trey Parker: il duo è capace di oltrepassare i limiti entro cui, fino a quel momento, la serialità animata per adulti era rimasta.
Bambini sboccati e situazioni scorrettissime sono alla base del successo di questa serie.






MTV non stette certo a guardare questa nuova ondata, anzi ne fu protagonista: proprio durante gli anni '90 propose il piacevolmente volgare Beavis and Butt-head (1993), show con due protagonisti adolescenti slabbrati e perdigiorno.





Spin-off di questo cartoon è un altro classico del canale: Daria (1998).
Storia dell'intelligente studentessa amica del duo, prende una strada tutta sua con nuove avventure tutte incentrate sul cinismo della protagonista.
Nel 1998, su MTV Italia, arrivano anche The Head - La testa e The Maxx.



Il primo esperimento del canale musicale fu però con i corti di Æon Flux, nel 1991 e 1992.
Nel 1995 questo titolo divenne una vera e propria serie televisiva animata, simbolo di una MTV che voleva sperimentare nuovi linguaggi.
La serie in stop-motion Celebrity Deathmatch (1998) frulla miti della cultura pop mettendoli sul ring di un match di wrestling, mentre Downtown (1999) è mandata quasi in contemporanea con gli USA.
In Italia, su MTV, abbiamo visto anche altre serie che in patria erano trasmesse altrove: è il caso di The Boondocks (2005), cult sulla minoranza afroamericana.





Proprio da noi si è creata nel tempo un'apposita fascia oraria per la trasmissione di tali programmi: inizialmente la serie de I Simpson andava in onda in seconda serata (1991) e poi dopo Buona Domenica su Canale 5, oltre che per un periodo anche su Junior TV, prima di ritagliarsi lo spazio che ancora oggi è riservato a questo tipo di cartoni animati.
È l'ultimo slot del lunchtime di Italia 1, infatti, a ospitare (e ad aver ospitato) alcune serie di questo genere, come Futurama (di Matt Groening, come I Simpson).






Futurama stesso debuttò però di sera con la versione censurata di South Park, a cui però venne riservata la trasmissione in terza serata.
Italia 1 ha anche proposto alcuni di questi titoli nel preserale, e oggi -senza censure- nelle ore serali/notturne.
Non tutte queste opere hanno funzionato, a dire la verità: recente è il flop di Duncanville (2020), spostato poi in seconda serata; successe una cosa analoga con Duckman - Papero Maleducato (1994), trasmesso per soli sei episodi e poi ripreso tre anni dopo sul canale Italia Teen Television (QUI).






Certo appare chiaro il diverso trattamento riservato alle serie statunitensi rispetto a quelle giapponesi: nonostante la censura possa colpire i prodotti di entrambe le nazionalità (ne abbiamo parlato QUI), in Italia hanno voluto distinguere per fasce orarie solo i programmi d'animazione statunitensi.
I servizi streaming attuali hanno offerto e continuano a offrire tanti prodotti di questo genere: serie animate per adulti sorgono continuamente su ogni piattaforma.
Il cavallo antropomorfo BoJack Horseman, il fantasy groeninghiano Disincanto, i ragazzini in pubertà di Big Mouth, i viaggi spaziotemporali di Rick and Morty sono solo alcuni esempi di come l'animazione seriale americana per adulti goda di grande salute, assieme al politicamente scorretto di cui negli anni si è fatta fiera portavoce.

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95 commenti:

  1. uau! E visto che siamo in tema, eccoti un corto arrivato prima della serie con un cast di doppiaggio italiano totalmente diverso rispetto a quello a cui siamo abituati (Homer - Dario De Grassi; Bart - Chiara Colizzi; Lisa - Federica De Bortoli)

    https://www.youtube.com/watch?v=Dyo4PA_yapw

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    1. Yes, lo conoscevo :)
      E ti dirò: le voci non sono nemmeno tanto male, nonostante quelle a cui siamo abituati da anni...!^^

      Moz-

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    2. Ma fanno cacare specie quella di Homer.

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    3. Solo perché sei abituata ad Accolla.

      Moz-

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  2. Conosco solo South Park, i Griffin e Futurama.
    Li odio tutti e tre. Ahahahah
    Per quanto riguarda i Simpson, non avevo idea che u disegni fossero così brutti agli esordi. Mamma mia. Lorenzo avrebbe potuto fare di meglio.
    Comunque li ho guardati spesso di sfuggita dopo pranzo, ma non mi hanno mai appassionata.

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    1. Penso che la loro bruttezza fosse voluta, forse per sottolineare la scorrettezza rispetto ai cartoon più "carini", chissà... Col tempo sono diventati meno sgraziati (anche rispetto ai loro esordi come serie TV), e si sono ingentiliti.
      Io ho seguito diverse serie di questo tipo, e se capita qualche puntata la guardo ancora... ma salvo pochissimi casi, devo dire che non ritrovo la verve iniziale.

      Moz-

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  3. Sono leggende metropolitane simpatiche 👍🤩

    Moz-

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  4. Ciao,
    mi sembra di ricordare che i Simpson inizialmente vennero lanciati in seconda serata il venerdì sera dopo Paperissima, provocando tra l'altro parecchie polemiche per il linguaggio, che nelle prime stagioni era più sboccato.
    Solo in un secondo momento traslocarono alla domenica (a me pare in tarda mattinata, verso le 12).
    Ricordo male?

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    1. Ciao Luca!!:)
      Interessante risalire alla programmazione: c'è addirittura chi sostiene che i corti del 1987 siano andati in onda... almeno alcuni.
      Io ricordo i Simpsons di domenica tardo pomeriggio, col bollino giallo... programmazione strana...
      Ma sicuramente ci furono dei precedenti, non sbagli per Paperissima: ora che me lo dici ricordo anche io qualcosa del genere...!

      Moz-

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    2. Non ricordo benissimo perché ero piccolo, ma ai tempi delle elementari li vedevo con mio padre in seconda serata, ben prima che passassero di pomeriggio.
      Unico appunto, non mi pare fossero trasmessi di Venerdì ma prima, semplicemente perché un giorno persi una puntata e chiesi al mio compagno di banco all'epoca se l'aveva vista e di cosa parlava.

      Io quindi non lo sostengo ma ho ricordo sicuri che veniva trasmesso di sera sul "tardi" di allora.

      Caio

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    3. Ricordo anche di avere avuto su una vhs della Fox uno dei corti del Tracey Ullman Show.
      Non ricordo però assolutamente il doppiaggio.
      Forse si tratta di quello citato in uno dei commenti precedenti.

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    4. Dimenticavo: era una vhs di un film, e il corto dei Simpson era una specie di contenuto extra.

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    5. Evidentemente era proprio il corto di cui sopra, possibile?
      Comunque, la sera dopo Paperissima (o comunque la seconda serata di Canale 5 e Italia1) erano abbastanza dedite a cose così (ricordate Gommapiuma?), quindi ci sta che venissero trasmessi saltuariamente di sera. Dovremmo fare una ricerca 🤓👍🤩

      Moz-

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    6. Credo che da qualche parte in rete si troveranno info a riguardo, tipo qua:
      https://www.ilpost.it/2019/12/17/primo-episodio-simpson/
      che dice "" Simpson andarono in onda per la prima volta nel formato cui ancora oggi siamo abituati il 17 dicembre di trent’anni fa, con lo speciale di Natale “Simpsons Roasting on an Open Fire” (“Un Natale da cani”), episodio che in Italia sarebbe stato trasmesso solo due anni dopo, in prima tv, su Canale 5 la vigilia di Natale (la trasmissione della serie in Italia iniziò il primo ottobre con il secondo episodio della prima stagione “Bart, il Genio”)""

      Il primo Ottobre del 1991 era di Martedì, cmq sì, ai tempi ci stava che certe cose venissero trasmesse sul tardi nell'allora seconda serata.
      Difficile far capire a tanti che non lo hanno vissuto il periodo pre-DTT com'è cambiata la TV nel tempo.

      Caio.

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    7. Grazie mille per questa info!! 🤓
      Ora, appena ho due minuti mi metto a fare ricerche sui palinsesti!

      Moz-

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    8. Ricordo benissimo la prima messa in onda dei Simpson in Italia era tra ottobre/novembre 91,la trasmisero verso le 22:30 dopo una sit com di Gianfranco d'Angelo ma poi non ci fu una continuità, ripresero un po di tempo dopo

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    9. Confermo che inizialmente andassero in onda in seconda sera.
      E vi fornisco anche le prove.

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    10. Eccoci: grazie a V. per le prove e a Nostalgico per i dettagli.
      Vero, le prime messe in onda erano "sporadiche", poi si passò al tardo pomeriggio domenicale, poi Junior TV e solo dal 1997 su Italia1 in modo praticamente sistematico ...
      👍🤓💪
      Ottimo lavoro!

      Moz-

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  5. Non so perché ma dai Simpson in poi, solo Groening e MacFarlane, ultimamente è arrivato BoJack, e una nuova strada ha aperto.

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    1. Sicuramente una new wave, oggi.
      Vedremo dove si spingeranno...!^^

      Moz-

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  6. Le vere serie animate per adulti sono arrivate a fine anni 90 South Park il capostipite le altre precedenti sono bambinate chissà perché marchiate come sconce visto che in giro per il mondo ci beccavamo prima, durante e dopo vere porcate e merdate. Bah che non senso.

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    1. Erano altri tempi, altri tipi di linguaggi che oggi sono innocui.
      Ma all'epoca facevano scalpore, (quasi) senza parolacce :)

      Moz-

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    2. Non facevano scandalo manco a quei tempi sono state scelte sceme.

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    3. Non hai vissuto quei tempi, si vede... 😐

      Moz-

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    4. Confrontati con il Bagaglino e simili erano visti loro la nefandezza veroooo?

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    5. Non comprendo il tuo parallelismo... :o

      Moz-

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  7. E ce ne sarebbero di nomi di aggiungere, tipo Drawn Together, altri cartoni made in MTV (Aeon Flux, The Head), e chissà quanti ancora ne sfuggono (tipo quello dove c'era un tizio con gli occhiali e aveva, mi pare, un furetto come animale domestico), molti di quelli citati prima o poi li rivedrò molto volentieri. Ren and Stimpy ad esempio lo consideravo tra quelli più folli.

    Caio

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    1. Æon Flux l'ho citato, tanti altri mancano ma è impossibile elencarli tutti a meno che non diventi proprio un elenco... Il tizio col furetto ora mi sfugge :O
      Ren e Stimpy TOP coraggiosa Raidue ad averlo trasmesso 🤩👍🤓

      Moz-

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    2. Hai ragione, non avevo letto Æon Flux , pensa invece che avevo aggiunto "King of the Hill" per poi rimuoverlo proprio perché mi era sfuggito. Poi beh, c'erano pure le serie non "cartoon" tipo Pets o Munchies, che non erano proprio rivolte ai più piccoli...

      Su Ren and Stimpy ho solo un dubbio, ai tempi è stato trasmesso anche su Sky? perché mi pare di averlo visto lì.

      Il cartone con il furetto l'ho (ri)*trovato: "Free for All" in italiano "Fuori di Zukka" (il classico cambio di nome che nessuno capisce).

      *lo avevo già cercato anni fa , e avevo dimenticato di nuovo il nome

      Caio

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    3. Pets non ricordo, ma i Munchies dovrebbero essere italiani... no?
      Ren e Stimpy forse poi sì, magari in lingua originale... Chissà 🤩👍
      Fuori di zukka!... Oddio non lo ricordo 😐🤯

      Moz-

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    4. Munchies sì erano italiani.

      Fuori di Zukka mi divertiva perché c'era da una parte il classico ragazzino sfigato (e non solo lui in famiglia) dall'altra l'amico che aveva il furetto, classico Gastone che gli diceva fortuna in tutto , peccato che già allora non riuscì più a ribeccarlo.

      Ren e Stimpy probabilmente sì, in lingua originale. Anni fa mi stupii quando perfino i Simpson , cheo ogni tanto tiravano fuori cartoni aldifuori del loro contesto, fecero vedere qualcosa a modo loro di R&S (cioè molto meno "colorito").

      Caio

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    5. Fuori di zukka, veramente ripescaggio top: soli sette episodi, chissà se ha avuto abbastanza repliche! :o

      Moz-

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    6. Che poi il tizio occhialuto aveva pensieri profondi :
      https://www.youtube.com/watch?v=HHg8mWhqWBE
      XD

      Caio

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    7. Ahaha verissimo, l'ozio richiede comunque delle smosse^^

      Moz-

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  8. avendo piu di 40 anni ho visto quasi tutte le serie che hai citato
    pure quando avevo trasmesso in anteprima south park e futurama
    la cosa che mi disturbava nei primi anni di trasmissione dei simpson sulla finivest era che facevano sigla iniziale pubblicita meta cartone pubblicita altra meta cartone pubblicita pezzo finale pubblicita sigla finale in pratica su 30 minuti 10 erano pubblicita , se avevi un videoregistratore era un discorso se no era una rottura di balle (il video non l avevo ) meno male che dopo qualche anno l hanno capito e trasmettevano un episodio senza pubblicita
    scusami per il romanzo

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    1. Anche io vidi quella sera dell'epifania sia la prima puntata di Futurama sia quella di South Park, e ho ancora l'analisi che un quotidiano fece il giorno seguente^^
      vero, all'epoca la pubblicità impazzava e peraltro questi programmi, considerati appunto per adulti, esulavano dalle imposizioni delle leggi a riguardo...

      Moz-

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  9. Post perfetto, che peraltro mi ha permesso un bel viaggio nella memoria.
    Ne ho viste parecchie di queste serie, il bambino che è in me adora i "cartoni per adulti" ;-)

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  10. In pratica queste serie animate erano basate sul decostruzionismo, in particolare i Simpson devono la loro fama sull'essere appunto una parodia dissacrante della società americana e poi espandendosi dell'intera umanità. Ma vi siete mai chiesti come mai questo genere sia nato proprio negli anni 90 (I Simpson debuttarono nel 1989)? Perché improvvisamente non vi erano più restrizioni per gli autori americani/occidentali, ecco perché. Nel 1989, Gorbachev e Reagan avevano di fatto messo fine alla Guerra Fredda e di lì a poco all'Unione Sovietica e all'impero comunista. Di conseguenza, era finita anche la "grande paura rossa" con conseguenza che ora sceneggiatori, registi e artisti vari potevano criticare la società americana e occidentale attraverso i loro prodotti senza timore di essere tacciati di essere simpatizzanti comunisti e traditori. Per tutta la Guerra Fredda, vi era stato un rigido controllo dei media (e quindi anche della cultura nerd) perché promuovessero e parlassero bene del modello occidentale che a un certo punto era degenerato in una vera e propria caccia alle streghe.
    Per questo queste serie decostruzioniste e dissacranti hanno avuto tanto successo, rappresentavano una ventata d'aria fresca rispetto ai soliti poster propagandisti travestiti da film o cartoni dove l'America e l'Occidente sembrano il paese dei balocchi e i personaggi hanno una vita perfetta in cui va tutto bene e nessuno deve mai preoccuparsi delle tasse o del mutuo.
    Purtroppo, come per tutte le cose popolari, hanno finito per generare il solito fenomeno del "saltiamo tutti sul carro" ovvero a un certo punto non hanno fatto altro che produrre solo questo tipo di serie, anzi rendendole via via sempre più feroci e distruttive. Se i Simpson iniziali (fino alla decima stagione come dicono tutti) erano piacevoli da guardare perché sapevano criticare e decostruire senza offendere e senza esagerare, serie come i Griffin, South Park o i Simpson successivi non si possono proprio vedere... non fanno ridere manco per il cazzo, sputano sentenze velenose fino a diventare propaganda essi stessi e sono disegnati così male che fan sanguinare gli occhi.

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    1. Disamina perfetta che sottoscrivo.
      È proprio così: con la distensione politica, anche l'America poteva adesso mostrare l'altra sua faccia, che non era più quella perfetta degli anni'80. Certo era satira, ma sottile e aveva un grande senso, molto più rispetto a oggi probabilmente.

      Moz-

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    2. Il problema è che la parola di oggi è eccesso, eccesso, ECCESSO, fino alla nausea; e comunque non è che negli anni 80 la satira NON ESISTEVA (basti pensare alla Troma ed al suo "Toxic Avenger"), diciamo che era meno sentita.
      In oltre, non dimentichiamo, che oggi certe cose le puoi "satirizzare", altre no; e se solo ti azzardi, ti becchi una gogna mediatica che manco fossi un assassino seriale pedofilo!

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    3. Diciamo che negli Ottanta la satira era diversa, non serviva essere scorretti fino all'eccesso e non serviva distruggere il sogno americano...

      Moz-

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    4. Sarei d'accordo su tutta la disanima ma poi mi cade proprio sull'ultimo passaggio:
      "Griffin, South Park o i Simpson successivi non si possono proprio vedere... non fanno ridere manco per il cazzo, sputano sentenze velenose fino a diventare propaganda essi stessi e sono disegnati così male che fan sanguinare gli occhi."

      Family Guy: è nato sicuramente sulla falsariga dei Simpson, ma con un umorismo più tagliente
      South Park: serie che non sputa sentenza, anzi, il ragionamento si basa tutto sull'esagerare volutamente un'argomento per sottolineare quanto il bigottismo (in primis, tra le tantissime altre cose) americano viene spiattellato qua e là su ogni argomento. Non basterebbe una giornata per segnalare la quantità degli episodi delle prime stagioni uno potrebbe citare.

      Non fanno ridere? a me non risulta, non ti piacciono? ok ci sta, non a tutti piace tutto, è una cosa stranota. Ma non tutto ciò che ci piace fa schifo a priori.

      Disegnati male? lo stile dei Griffin è migliorato nel tempo, South Park invece ha uno stile di realizzazione del tutto differente (che non sto qui a spiegare, basta Wiki).

      Sui Simpson... Beh, i simpson successivi tutto era tranne che sputa sentenze, dagli inizi 2000 c'è stato un tracollo a suon di puntate ricche di guest star, e il cambiamento di tanti autori che sapevano veramente far ridere con poche scene o frasi.
      Personalmente mi son cominciati a ripiacere un pochino dalle ultime stagioni (anche se proprio non riesco a digerire il buon Massimo Lopez al posto di Tonino Accolla), dove hanno ridotto le guest, ed hanno cercato di ricreare un prodotto con di base qualche gag, ma non hanno più avuto lo stesso appeal degli anni 90.

      Caio

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    5. Confermo anche io che I Simpsons stanno cercando di rimettersi in carreggiata.
      Vero, a un certo punto (più o meno all'epoca del film), erano diventati l'ombra di loro stessi...
      Diciamo pure che proprio perché la società americana stessa è cambiata, e non è più quella degli Ottanta, la satira graffiante non ha più appigli...

      Moz-

      Elimina
    6. No, ma infatti non è che siano male, semplicemente non sono più graffianti perché la stessa società che prendevano in giro non esiste più...

      Moz-

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    7. Personalmente, il problema non è nemmeno se facciano ridere o meno, ciò che più mi manca dei Simpson è l'umanità dei personaggi. Più sono andati avanti e più gli hanno resi cinici, cattivi, privi di aspetti positivi, sempre a ripetere gli stessi errori, la cosiddetta flanderizzazione, che è diventata appunto una cosa con nome proprio da quanto è evidente. Lisa è sempre stata una ribelle anticonformista ma nelle ultime stagioni pare proprio disprezzare la sua famiglia, Marge compresa. Homer è passato dall'essere un bambinone che non sa essere un buon padre o un buon marito ma vorrebbe e ci prova davvero tanto all'essere uno stronzo alla Peter Griffin che rimpiange di aver avuto una famiglia: perfino la sua ubriachezza aveva un senso nelle prime stagioni (beveva per lo stress) mentre adesso sembra che beva, si ubriachi e combini guai solo per il gusto di farlo. Questo mi manca dei Simpson, la sensazione genuina che sto guardando dei personaggi con dei sentimenti e non semplicemente una feroce critica alla famiglia modello occidentale. Infatti l'unico episodio di tempi recenti che mi è garbato è stato Barthood, che nella mia mente rimane l'episodio finale (funziona anche bene come tale).

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    8. Ma questo perché non c'è più da criticare un modello di vita perfetto, che era quello degli anni Ottanta (ovviamente perfetto solo ipocritamente).
      Oggi quella società non esiste più e domina appunto il cinismo con nuove mode e nuovi tic...

      Moz-

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    9. Effettivamente sarebde DAVVERO ribelle criticare questo nuovo stile di vita dove domina il cinismo a tutti i costi, con le sue ricicole mode ed i suoi tic da psicotico-isterici, e non assecondarli.

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    10. Esatto, oggi si dovrebbe fare questo, criticare il nuovo, il cinismo esasperato, la società liquida...

      Moz-

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    11. Gia, ma questo vorrebbe dire aprire gli occhi agli spettatori ed invitarli a pensare; se poi lo fai con una certa classe, qualità e sobrietà... troppi motivi per cui ostracizzerebbero simili idee e progetti ancor prima di iniziarli.

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    12. Dovrebbero, sostanzialmente, fare una parodia di se stessi, e non è semplice ...

      Moz-

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  11. Devo ammettere che li ho visti quasi tutti :D Mi manca Big Mouth, di cui mi hanno parlato un gran bene, e inoltre devo vedere le ultime stagioni di Rick & Morty e BoJack.. Comunque è vero, i Simpson hanno aperto una via, penso anche a Strappando lungo i bordi, del nostro Zerocalcare

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    1. Probabile, sì, che venga da lì... cartoon destinati a un pubblico adulto con intenti socio-politici satirici o comunque di analisi...

      Moz-

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  12. Non direi che sia americana l'invenzione dell'animazione per adulti: film come "Metropolis" di Rintaro, "Principessa Mononoke", "Ghost in the shell", "Maetel Legend" non sono certo per bambini, anche se privi di contenuti scorretti per divertire.

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    1. Se è per questo, i corti animati delle Silly Symphonies, ovvero i primissimi cartoni animati trasmessi al cinema negli anni 30, non erano pensati per essere per bambini, e le scene "spinte" si sprecavano. Inoltre, anche in Occidente si producevano alcuni film animati per adulti o adolescenti prima dei Simpson tipo i film di Ralph Bakshi o Rankin Bass.
      Quello che fu rivoluzionario è che si producesse un serial vero e proprio di animazione per adulti. Prima dei Simpson, l'animazione seriale era destinata ad essere commerciale, quindi per bambini. La facevano anche animazione per adulti ma era eccezionale, rara, comunque al massimo qualche film indipendente visto da pochi. Nessuno si sarebbe sognato di farne 13 episodi, tantomeno 100 e passa!
      Comunque Miki nell'articolo lo ha detto che fu rivoluzionario per l'America ma solo perché, a differenza di noi europei, loro l'animazione giapponese per adulti non la conoscevano. I vari Capitan Harlock, Ken il guerriero e Uomo Tigre da loro non sono mai arrivati.

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    2. Gas, i titoli che hai citato vengono però dopo i film d'animazione per adulti fatti in America.
      Penso appunto a quelli di Bakshi (da inizio anni '70).
      Si parla comunque di titoli per adulti per via dei contenuti satirici socio-politici, molti vengono da fumetti underground (vedi Heavy Metal, che proviene da Metal Hurlant su cui era ospitato anche il nostro Milo Manara).
      Si tratta proprio di generi differentissimi rispetto a quelli giapponesi (che pure esistono, almeno come manga).
      Quindi, rispondendo anche a Thor, io intendevo animazione con contenuti irriverenti, artistici, particolari, socio-politici, satirici, scorretti... Gli anime non propongono cose simili (tanto che, appunto, in Giappone non esiste un "corrispettivo" de I Simpson o I Griffin, ma la loro satira è diversa -vedete Crayon Shin-Chan)

      Moz-

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  13. Io aggiungerei anche un'altra categoria: quei cartoni che superficialmente sono per bambini ma che, però, solo un adulto può godere a pieno. Vedi alla voce "Lo straordinario mondo di Gumball" et similia.

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    1. Qui qualcosa ho detto, parlando degli anni '90 (Batman, Animaniacs, Gargoyles...) ma è chiaro che il discorso può essere ampliato!^^

      Moz-

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  14. Eehe come vedi tutto arriva, io attendevo solo il momento adatto (compleanno dei Simpsons...)^^
    Inizio dalla fine: esatto, anche se lo slot in sé è presente dal 1997, I Simpsons prima si alternavano soprattutto a Futurama, e tavolta alla versione censurata de I Griffin.

    I Simpsons a un certo punto sono diventati un cartoon come un altro, quindi anche per l'infanzia, visto che comunque la loro satira irriverente era innocua...^^

    Moz-

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  15. Esattamente, è proprio tutto un altro genere.

    Moz-

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  16. ... e "ciucciati il calzino!" ...
    ... una frase rivoluzionaria ...

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    1. Assolutamente, proprio come il suo "fico!" :)

      Moz-

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    2. Che fa cacare e non ha senso.

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    3. Fa cacare a te, non ha senso per te, che non comprendi.

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    4. Deve probabilmente trattarsi di un'antidoppiaggista integralista che non apprezza il SUBLIME adattamento fatto dai nostri curatori di doppiaggio, nonchè la meravigliosa interpretazione data dalla Stagni; nulla su cui recriminare se non che erano PERFETTI ENTRAMBE.

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    5. Anche io penso che abbiano fatto un ottimo lavoro coi Simpsons, non sempre (Moe-Boe) ma era in linea con l'idea di programma di seconda serata su Canale 5 nel 1991.

      Moz-

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  17. E comunque la Mediaset ha sempre alleggerito un po' il linguaggio... lo fece anche coi griffin, oggi invece le parolacce restano e a volte sono proprio inutili.

    Moz-

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  18. Se ci fai caso, nelle primissime puntate si sentono parolacce, che poi sono state tolte...
    Sì, in USA vanno in onda in prima serata. Noi inizialmente li trattavamo come "Telecom" e "sit-com", così era riportato sui palinsesti...

    Moz-

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  19. No, non è che le hanno tolte: nei vecchi episodi si sentono ancora.
    È che poi, da un certo momento, hanno scelto un altro tipo di adattamento.
    La Mediaset fece una cosa analoga anche con South Park, inserendo dei biiip con un disclaimer iniziale che diceva che questi erano inseriti per sottolineare ancora di più il linguaggio 😐🤣

    Moz-

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  20. Esatto, e c'è un grande paradosso.
    In sostanza, inizialmente (per la nostra trasmissione in seconda serata su Canale 5) le parolacce... LE AGGIUNGEVAMO NOI! in originale non ci sono quelle parole, non tutte e non in quei momenti.
    Gli adattatori italiani si presero questa libertà, forse per calcare la mano sul fatto che fosse "per adulti" 🤣👍
    Altro paradosso: con la scelta di farlo diventare un prodotto da primo pomeriggio, da un certo punto annacquarono anche le parolacce e i termini arditi (condom, ad esempio) presenti davvero in americano 🤣👍

    Moz-

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  21. Mitici "Beavis and Butt-head"! Ricordo ancora che quando li guardavo, mia madre mi osservava sprezzante e mi diceva: "Ancora con 'sti scemi che dicono parolacce?!" :D
    Bella carrellata, tutti più o meno visti. E a proposito di politicamente scorretto e cartoon da adulti... hai mai dato un'occhiata a Mr. Pickles?! :D

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    1. No, ancora non vedo Mr. Pickles! :o
      Ma so che proprio Beavis e Butt-head stanno per tornare in scena :)

      Moz-

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    2. speriamo che sia meglio dell ultima serie di beavis and butthead su mtv per me meno divertente della prima

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    3. Beh, man mano che vanno avanti perdono smalto...

      Moz-

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    4. Tra quelle di MTV vi siete dimenticati di aggiungere "Downtown", "The Head" e "The Maxx"; ve le ricordate queste, erano fighissime!

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    5. The Maxx, meraviglia!
      Vero, devo aggiornare l'articolo: thanks!

      Moz-

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    6. E King of the Hills scusate, allora, dove l'avete messo!

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    7. Quello l'ho citato, sotto l'immagine di Ren e Stimpy.
      Ma comunque ripeto, non uole essere una lista di titoli, ma un'analisi del fenomeno 👍

      Moz-

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  22. Io ricordo la prima messa in onda de I Simpson all'inizio degli anni '90 su Italia 1 la domenica mattina verso le 12.
    Comunque impensabile non citare gli Happy Tree Friends, partiti da Internet per poi approdare su MTV.

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    1. Quella fu intermedia tra la seconda serata e il tardo pomeriggio, o forse insieme alla messa in onda del tardo pomeriggio (quando non c'era ancora uno slot preciso...)
      Happy Tree Friends lo hai detto tu: è una cosa nata sul web, per il web... e sono corti... Diciamo che mi sono concentrato più sulle "sit-com" (ovviamente nemmeno citandole tutte) :)

      Moz-

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    2. Corti, come i Simpson originari del 1987, da 1 minuto... Poi è vero, sono nati sul web. In realtà gli HTF sono diretti discendenti di Grattachecca & Fichetto, quindi una naturale continuazione dei Simpson.

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    3. Yes, e pensare che proprio Itchy e Scratchy devono tantissimo a un'opera italiana...!
      Tutto fa sempre un cerchio^^

      Moz-

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    4. Squeak the mouse di Mattioli :)

      Moz-

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  23. Più o meno le ho viste riviste tutte però avevo una sorta di predilezione per "Daria", mi è dispiacuto quando non l'hanno più continuata.

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  24. "Tex Avery Show, più "innocente", arrivò su Italia 1 nel 1999 e presentava segmenti animati coi personaggi dell'artista Tex Avery."
    Veramente, NESSUNO dei personaggi era stato creato dall'artista Tex Avery; il nome veniva dal fatto che recuperava lo stile comico creato e reso famoso dai suoi cartoni.

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    1. Io sapevo solo che lui non partecipò direttamente... Grazie per la dritta!

      Moz-

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    2. Veramente Tex Avery morì nel 1980 la serie è del 1997, dubito che poteva anche solo contribuite... ma, tu sai che era Tex Avery?

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  25. Il mio episodio preferito dei Simpson che da bambino mi sorprese...

    Dietro la risata

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    Trama
    L'episodio è una parodia della trasmissione Behind the Music della rete televisiva VH1, in cui vengono mostrati dei retroscena della vita dei Simpson, della loro ascesa al successo, degli scandali, delle separazioni della famiglia e della riconciliazione finale.

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  26. South Park, Futurama e BoJack Horseman. Il resto per me è noia.

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