Il 30 settembre 2003 si avvera il sogno di tutti gli anime-fan della penisola.
Da tempo si sperava in un canale tutto dedicato all'animazione giapponese, per ragazzi e per adulti, magari sul modello del francesce Mangas.
Ebbene, Italia Teen Television (il logo stilizzava il nome in IT!), esaudisce questo desiderio, almeno in larghissima parte.
Figlio dell'ultima e più proficua ondata della giappomania, rappresentò idealmente la "coda" di quel periodo di successi.
Ripercorriamo la storia di questa rete.
Con l'arrivo della piattaforma di Murdoch, che "fuse" D + e Stream, anche la Mediaset si lanciò su Sky con quattro canali, alcuni già presenti sulle frequenze satellitari.
Dismesso Comedy Life perché i suoi contenuti (soap, telenovelas...) erano forti e presenti già in chiaro, si pensa finalmente a una fascia sempre sfiorata e mai davvero inquadrata: i teenagers.
La moda degli anime stava dominando; la Mediaset aveva un magazzino di roba anche mai mandata in onda (QUI e QUI la lista completa): con un budget di tre milioni e mezzo di euro, Fabrizio Margaria riempie il palinsesto di Italia Teen Television.
Ecco la prima comunicazione sulla nascita del canale:
IL LANCIO
30 settembre 2003, canale 630 di Sky: arriva Italia Teen Television.
Probabilmente ancora adesso la miglior proposta di questo genere: cartoni animati cult, prime visioni, animazione non solo giapponese, telefilm e grandi recuperi dagli archivi.
IL SITO
Contemporaneamente, IT! lanciava anche l'immancabile sito internet, tutto da navigare per scoprire programmi e conduttori.
I CARTOONS IN ONDA
Per farsi un esempio delle serie in onda, ho recuperato le segnalazioni dell'epoca.
Animazione proveniente da tutti i paesi, ma con una particolare attenzione al Giappone: spiccava il ritorno di Sailor Moon (che poi però venne interrotto a causa della questione sui diritti internazionali), City Hunter, Belfagor, Gundam Wing, Berserk, Yui ragazza virtuale e anche la nuova serie dei Pokémon.
Tra i grandi ritorni, Slayers, Moby Dick 5, La regina dei Mille Anni, Card Captor Sakura, Grand Prix e il campionissimo, Fantaman, Hurricane Polymar.
C'era dunque volontà di accontentare ogni tipo di pubblico: se da un lato molti cartoons erano comunque quelli già passati in chiaro e censurati (anche se in certi casi e dove possibile, su IT! vennero ripristinate le scene tagliate), c'erano anche titoli da troppo tempo relegati alle televisioni regionali.
PALINSESTO
Il palinsesto era ricco anche di film e telefilm (Una mamma per amica, Agli ordini papà, Beverly Hills 90210, Willy il principe di Bel Air...) e anche programmi: ad esempio veniva replicato Top of the Pops, ma erano le produzioni originali a spiccare su tutte.
Questo è il palinsesto , dell'inverno 2004:
I PROGRAMMI, I CONDUTTORI
I programmi prodotti appositamente per la rete erano diversi, e i primi due debuttarono pochi giorni dopo il lancio del canale: BandIT! e IT! Generation.
Il primo, che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi It-Space come visto nel documento mostratovi sopra, era la cornice-collante dell'interno palinsesto:
Sullo sfondo di un ipotetico college italiano, con lo sviluppo narrativo di una sit-com, prendono il via momenti di riflessione, gioco, scherzo e contatto diretto con il pubblico.
BandIT! è condotto da cinque nuovi volti televisivi: Gabriella Capizzi, Sara Strambini, Jennifer Smith, Mirko Cattaneo, Dino Lanaro.
In onda 365 giorni l'anno, i protagonisti di BandIT! faranno irruzione anche nelle altre trasmissioni del canale! Il produttore Davide Corbetta. I registi sono Elva Ciampi e Phil Carter.
IT! Generation era invece una sorta di rotocalco sul mondo giovanile:
è il magazine di Italia Teen condotto in studio da Elisa Alloro, Emanuela Gentlin, Valentina Melis e Viviana Vischi.
Queste quattro vivaci ragazze aprono una finestra sul mondo teen con informazioni e approfondimenti sui nuovi linguaggi, stili di vita, cinema, musica, video giochi, motori, tecnologia, viaggi, sport, libri, moda e scuola.
I servizi sono arricchiti da interviste e sondaggi. Inoltre vi sono inchieste sull'amicizia, relazioni con l'altro sesso, paure e speranze dei giovani.
Il tutto in un mix tra un telegiornale ed un video clip!
Ogni settimana vengono presentati libri e DVD dedicati ai ragazzi.
C'erano anche Dance IT! e FreePass, ma soprattutto Mangaus: un gioco/quiz in studio sulla cultura manga/anime:
Italia Teen Television chiuse nel 2006, alla scadenza del contratto tra Sky e Mediaset.
Anche se ci sono stati canali similari, negli anni a venire, penso che nessuno sia riuscito a replicare quel che IT! è stato e ha rappresentato.
Dovrebbe essere una buona base per immaginare, ancora oggi, una rete di questo tipo.
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Verissimo! Per non parlare delle prime visioni.
RispondiEliminaImmagina un canale nuovo che fonda IT! e Cultoon... Mamma mia sarebbe il top! 🤩👍
Moz-
Un canale che non ha mai avuto eguali e che ha rappresentato la prima vera realtà televisiva dedicata all'animazione giapponese in Italia. Un canale antesignano di tutti quelli che giunsero dopo quali Cooltoon, Hiro Man-ga o piattaforme streaming quali VVVVID e Amazon Prime Video. Da qui iniziai a seguire One Piece e sempre da qui riscoprii Slayers e serie delle Clamp quali Clamp Detectives, Sakura e Rayearth.
RispondiEliminaVero vero vero, ottimi recuperi, prima visioni e grandi titoli.
EliminaForse la cosa migliore fatta dalla Mediaset! 👍😎
Moz-
Adesso che gli anime e il giapponesismo sono sottotono da anni e anni sia tra gli adolescenti che tra gli adulti durerebbe pochissimo sarebbe un altro flop per quanto sarebbe fantastico averlo.
RispondiEliminaIn realtà c'è un gran ritorno, da un paio di stagioni, degli anime.
RispondiEliminaItalia2 ha potenziato, Prime e Netflix hanno aumentato il loro catalogo, tra i ragazzini impazzano serie come L'attacco dei giganti, HiScore Girl, Demon Slayer... e Mediaset ha rimesso a doppiare One Piece e Naruto.
Non credo sia così sbagliata come idea, anche se non punterei solo sull'animazione giapponese.
Moz-
altro che meteora allora !
RispondiEliminaNon ho capito 😅
EliminaMoz-
me lo ricordo, perché beccai un anime sul calcio di un giapponese che aveva il fratello che giocava nel Milan (e per una volta, non era un'invenzione italiana, tipo Mila cugina di Mimì...). Il titolo purtroppo mi sfugge (sarà "La squadra del cuore" citata nell'immagine?)... e da lì cominciai a guardare qualche altro anime (anche se forse beccai la parte finale, visto che ricordo pochi anime stra-replicati)
RispondiEliminadurò quindi 2 anni? pensavo meno... ottima idea, ma come al solito, portata avanti con manie di grandezza da vecchia tv: le autoproduzioni mi sanno di poltronificio per amici e, soprattutto, amiche del cavaliere che avrà assorbito una grossa fetta del budget, visto che gli anime erano in magazzino e a costo virtualmente a zero.
Eppure, ti dirò, preferisco l'Italia 2 semigeneralista di oggi, visto che gli anime che trasmette sono praticamente gli stessi di ITT! e ogni tanto si permette anche qualche chicca (Orange Road, Lamù...), senza fronzoli o altro
Eheh sì, Hungry Hearth, La Squadra del cuore!! **
EliminaVero, Italia 2 è sulla carta un'ottima rete ma sprecata, per me. È come se non avesse un'identità precisa, non si sa che pubblico vuol avere. Inizialmente almeno, sembrava voler essere una Italia 1 vecchio stile ora non so...
Dovrebbero potenziarla.
P.s. a me le autoproduzioni piacciono... e piacevano: IT! Generation e Mangaus erano una ficata!!**
Moz-
io su italia 2 in pratica guardo solo le repliche dei griffin il sabato e la domenica sera, difficilmente vedo altro... anche italia 1 oggigiorno non lo metto quasi mai...
EliminaPerché appunto è un canale con un potenziale sprecato, purtroppo! Non ha una struttura certa.
EliminaMoz-
Leggo, nel palinsesto relativo all'inverno 2004, la trasmissione di Chris Colorado alle ore 01.00 del mattino. Si tratta di un errore? Ero convintissimo che non fosse mai trasmesso!
RispondiEliminaSembra proprio di sì, all'1 di notte.
EliminaLa sigla italiana esiste, le fonti riportano che fu trasmesso da Italia 1 ma evidentemente era Italia Teen :)
Ah: benvenuto a bordo!!^^
Moz-
Solo tre anni, proprio nel periodo in cui ancora nessun abbonamento, infatti non credo d'aver mai visto/seguito questo canale.
RispondiEliminaUn vero peccato, giuro.
EliminaÈ la migliore idea avuta dalla Mediaset!! 🔥🤩
Moz-
sai che questo proprio non me lo ricordo
RispondiElimina👍
EliminaMoz-
Già "La Regina dei Mille Anni" in palinsesto la dice lunga sulla volontà di proporre, ma anche fare scoprire, prodotti di alta qualità ma passati poco e niente sulle televisioni terrestri.
RispondiEliminaOgni tanto becco in giro spezzoni o episodi col logo "IT!", segno che per più di qualcuno ha rappresentato l'occasione di farsi una videoteca con delle serie cult.
Vita peraltro breve, viene da pensare che certi progetti dopo un po' debbano scegliere se chiudere o farsi stravolgere da chi mette la moneta.
In realtà qui fu una questione di presenza Mediaset su Sky: chiusero tutti i canali del Biscione sulla piattaforma di Murdoch, non fu rinnovato il contratto.
EliminaIl peccato era che non c'era ancora la TV digitale, altrimenti avrebbero dirottato lì il canale... spero! 👍🤩
Moz-
"Presenza Mediaset su Sky" ... In realtà io ancora riesco a giustificare l'esistenza in vita di Murdoch... che vedo come una sorta di Citizen Kane australiano, ma non riesco ad accettare (avendola seguita fin dagli inizi) l'esistenza di Fininvest-Mediaset, che fin dai suoi esordi ha prodotto solo male assoluto, in stile Damien... my fault.
RispondiEliminaCiao^^
EliminaHa prodotto solo male assoluto se ci si lasciava corrompere: per tutti gli altri sono stati benefici, vedi il godersi canali come IT!, ad esempio^^
Moz-
Incredibilmente io non ne ho mai sentito parlare, probabilmente perché andava sul satellite, almeno immagino.
RispondiEliminaCerto, Sky appunto :)
EliminaMoz-
Mi ricordo quando c'era questo canale ma non l'ho mai visto.Ai tempi non conoscevo nessuno che aveva sky,forse era davvero ancora poco diffuso.
RispondiEliminaEra proprio il primo anno di quella piattaforma 💪🤓
EliminaMoz-
Esattamente. Ne parlerò in un articolo apposito, perché comunque ci siamo: me ne sono accorto nel 2020, a lavoro, quando i ragazzi (fascia 12-20) mi parlavano degli anime che seguono e dei manga che leggono.
RispondiEliminaInutile, pur (come hai giustamente detto) con delle differenze, c'è un ritorno della nippomania.
Moz-
Io lo adoravo per i rewatch delle serie e anche di qualche cartone d'infanzia!😍 Effettivamente attualmente manca qualcosa di simile in tv 🤔
RispondiEliminaGià, PROPRIO ora che invece funzionerebbe alla grande! :o
EliminaMoz-
Una vera grnialtata peccato sia durato poco
RispondiEliminaVero: dovrebbero riproporlo anche oggi, e in chiaro: farebbe il botto.
EliminaMoz-
Di questo canale ricordo solo il logo, ma non avendo Sky non ho mai potuto seguirlo. Leggendo questo post mi ha ricordato un altro bel canale (o meglio, un canale nel canale) nelle reti private. Si tratta di Junior Tv, immagino tu lo conosca e non so se ne hai già parlato in questo blog. È quello il primo posto dove Dragon Ball ha fatto la sua apparizione in Italia, con un altri doppiatori al di fuori di quelli del circuito Mediaset e con la sigla di apertura e di chiusura originali giapponesi.
RispondiEliminaRitornando a Italia Teen Television, qualche faccia mi è conosciuta, specialmente quella di Dino Lanaro, il quale è comparso anche in altri programmi più recenti, ne ricordo uno dedicato ai videogiochi su Italia 2 mi pare. Ha fatto anche il doppiatore per alcuni videogiochi.
L'epoca di questo canale credo sia l'ultima fase della "giappomania" e il colpo di grazia l'ha dato poi l'arrivo di youtube e di internet per tutti, anche per chi prima non poteva permetterselo. Anche il fatto che fosse su Sky di sicuro non ha aiutato a farlo seguire da più persone.
Yes, qualche volta ho parlato di Junior TV ma mai in modo approfondito (comunque un post a riguardo è sempre tra quelli da pubblicare).
EliminaEffettivamente IT! raccoglieva un po' l'eredità di JTV, che era pure stato Mediaset a un certo punto.
Io spero ancora che la Mediaset ragioni un po', portando qualcosa di simile a IT! in chiaro sul digitale terrestre. O trasformi Italia 2 in qualcosa di simile (anch con film e telefilm).
Manca una struttura vera e propria.
Moz-